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    Altotevere cala il poker di vittorie consecutive. 3-0 ad Acqui Terme

    ErmGroup Altotevere cala il poker e trova il secondo posto in classifica. Dopo tre vittorie consecutive, la squadra di Bartolini batte a domicilio la temibile Negrini Acqui Terme (3-0) e inizia a pensare in grande. Un’altra prestazione di alto livello da parte di Biffi e compagni, capaci di regolare il quotato avversario in tre set e di mettere in campo un’apprezzabile pallavolo. Ancora protagonista Simone Marzolla, top scorer della partita (18 punti) e uomo in più della ErmGroup Altotevere. Anche questa volta non è mancato il contributo degli altri componenti della vecchia guardia, ma in generale a convincere è lo spirito con cui i biancazzurri stanno affrontando questa fase della stagione. Sabato c’è la trasferta in casa di Savigliano. QUI tutti i risultati del weekend e la classifica di A3.

    Starting players – Bartolini si affida al sestetto base con Alpini e Cappelletti ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e il duo Chiella e Pochini nel ruolo di libero. Acqui Terme risponde con Petras e Carpita bande, Esposito e Guastamacchia al centro, Bellanova in regia, Argenta opposto e Trombin libero.  L’avvio di gara è all’insegna dell’equilibrio. 1° set – Acqui Terme dimostra tutte le sue qualità e mette in chiaro sulle intenzioni con cui è arrivata a San Giustino. Biffi e compagni rispondono con la solita grinta e mostrano quella consapevolezza acquisita con le ultime tre vittorie (16-16). L’ex Carpita non dà continuità alla sua prestazione e l’unico lucido è l’opposto Argenta. In casa biancoazzurra Alpini e Cappelletti ci mettono un po’ a carburare, ma nel finale di set i loro attacchi trovano i punti necessari per prendere il largo. Marzolla conferma il suo stato di grazia e poi a muro c’è sempre Quarta: Altotevere va dritto verso il vantaggio (25-21). 2° set – Nel secondo set la musica non cambia. I padroni di casa dimostrano tutte le loro qualità. Cappelletti trova un ace e Acqui è costretto ad inseguire (5-2). Petras rilancia le ambizioni dei piemontesi, Marzolla mantiene le distanze (8-5). L’opposto biancazzurro lo trovi dappertutto, persino a muro. Ancora un ace per Cappelletti, Altotevere allunga (13-8). Acqui Terme si appella sempre ad Argenta, che difficilmente sbaglia: tuttavia, risponde Compagnoni (16-12). Nel finale i piemontesi riprendono fiducia, Cappelletti commette due errori, Biffi sbaglia la battuta (20-18). Petras centra l’ace, il set è in discussione. Si procede punto a punto (22-21). Alpini in ricezione buca, Marzolla tiene. Si va ai vantaggi, Altotevere passa (26-24).3° set – Nel terzo set Acqui Terme parte meglio. Bartolini richiama in panchina Alpini, che viaggia a corrente alternata. Fiducia a Favaro, Altotevere riprende quota con Marzolla (8-6). I piemontesi non mollano (11-11). Quarta e Cappelletti alzano il muro, la ErmGroup è di nuovo avanti (16-14). Gli ospiti si rifanno sotto e la gara resta in equilibrio fino alle battute finali (22-22). Ancora i vantaggi. Ancora Altotevere (27-25).

    Marco Bartolini, coach ErmGroup Altotevere: “Sono molto contento della vittoria e in generale delle prestazioni dei ragazzi, che hanno acquisito in queste settimane grande consapevolezza dei loro mezzi. Abbiamo vinto contro una squadra forte. Non montiamoci la testa. Alla fine della fase di andata, capiremo dove possiamo arrivare”.

    Filippo Pochini, libero ErmGroup Altotevere: “Una grande prestazione davanti ad un bel pubblico, che ringrazio per il calore. Stiamo crescendo, tra di noi è scattato qualcosa di importante. Quando puoi, vinci questi set punto a punto, contro squadre di altissimo livello, la strada è giusta”.ErmGroup Altotevere 3Acqui Terme 0(25-21 26-24 27-25) Durata: 30′ 35′ 38′; Tot: 103′ERMGROUP ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Tesone 0, Biffi 4, Marzolla 18, Favaro 2, Chiella (L), Procelli 0, Alpini 6, Compagnoni 6, Pochini (L), Cappelletti 9, Quarta 9. Non entrati: Cherubini, Marra, MasalaNEGRINI CTE ACQUI TERME: Argenta 17, Bellanova 2, Guastamacchia 6, Carrera 0, Petras 16, Esposito 10, Carpita 2, Trombin (L). Non entrati: Volpara (L), Garrone, Botto, Sarasino

    (Fonte: ErmGroup Altotevere) LEGGI TUTTO

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    Modica-Lecce: 1-3. L’Aurispa Dfv trova la prima vittoria in trasferta

    Aurispa Dfv è alla ricerca dei primi punti in trasferta con Modica, match valido per la 5a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.Starting players – Il sestetto che coach Giuseppe Ambrosio mette in campo è il seguente: gli schiacciatori Zornetta e Mazzone, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Donati.Primo set – Il match comincia con un sostanziale equilibrio e gli attacchi di Zornetta e Cavasin, seguiti dalla pipe di Mazzone (ben imbeccato da Bernardis), non sono sufficienti per allontanarsi da Modica che risponde colpo su colpo (8-8). Il servizio di Chillemi mette in difficoltà la ricezione, il mani out di Zornetta interrompe la serie, ma il muro di Modica comincia a fare la differenza (11-9). Il solito Zornetta incrocia col mancino da posto due ma qualche errore in casa Aurispa Dfv manda al timeout coach Ambrosio (13-10). Il pallonetto intelligente di Mazzone dà il via alla rimonta: Mellano dal centro e Cavasin in diagonale portano i salentini sul pari (18-18). Zornetta trova un’ace da urlo e regala il vantaggio ai suoi, Lugli risponde dall’altra parte con una diagonale, quindi i punti di Mazzone spingono i salentini sul +2 (20-22). Modica risponde con l’ex Mariano e ritrova la parità (22-22), il servizio del neoentrato Marsella mette in difficoltà i padroni di casa e il punto decisivo di Aurispa Dfv arriva grazie all’errore in battuta degli avversari (23-25).Secondo set – Nel secondo set Aurispa Dfv inizia fortissimo e sul +4 coach Distefano è costretto a chiamare timeout (1-5). I siciliani accorciano le distanze ma Aurispa Dfv torna a spingere con un attacco preciso di Zornetta all’incrocio delle righe (5-10). Il servizio di Putini consente di avvicinare Modica con un break. Il vantaggio si assottiglia sempre di più e i modicani credono alla rimonta (14-15). Si avanza punto a punto quando, come un fulmine a ciel sereno, Bernardis chiude un attacco di seconda, poi arriva una prodezza di Donati autore di un gran salvataggio e l’attacco vincente di Zornetta. È lo stesso capitano argentino ad inventare un pallonetto dopo una difesa in extremis di Mazzone (17-20). il break di Modica riavvicina i siciliani ma l’attacco dal centro di Grottoli spinge Aurispa Dfv sul +3 e coach Distefano al timeout (19-22). Il tentativo dei padroni di casa non può nulla di fronte ai ragazzi di coach Ambrosio che giocano quasi a memoria e chiudono il set con gli attacchi vincenti di Cavasin e Mazzone (23-25).Terzo set – Zornetta e Mazzone battezzano il terzo set con due mani out, nel frattempo Orto rileva Cavasin per qualche problema fisico e si procede punto a punto (6-6). Bernardis imbecca Zornetta dalla seconda linea, poi Modica alza la testa e con un break (complici alcuni errori dei salentini) si porta sul +3 spedendo coach Ambrosio al timeout (11-8). Le due squadre vanno avanti con un botta e risposta che mantiene invariato il vantaggio dei siciliani (16-13). Sul +5 ospite, però, coach Ambrosio deve chiedere il tempo tecnico per scuotere i suoi (18-13). Bernardis serve bene per il primo tempo del neoentrato Murabito, seguito dal muro dello stesso palleggiatore e dall’attacco da seconda linea di Zornetta (16-19). Chillemi e Buzzi mettono giù altri palloni, Aurispa Dfv si avvicina con due punti di Grottoli ma il finale è tutto di marca modicana, che chiude agevolmente il set (25-21).Quarto set – Aurispa Dfv parte forte nel quarto set ma Modica accorcia subito e si va avanti punto a punto (5-5). Due punti di Mazzone, l’attacco dal centro di Grottoli e la diagonale di Zornetta non bastano per allungare, perché i padroni di casa galleggiano sul pari rispondendo colpo su colpo (10-10). Zornetta sale in cielo per attaccare una potente diagonale, Mellano dal centro e l’ace di Mazzone accendono i salentini e convincono coach Distefano a chiedere timeout (12-14). Altro punto di Mazzone, poi diagonale fortissima di Zornetta e pallonetto ancora dello schiacciatore romano che consente ai salentini di raggiungere quota 20 punti (18-20). Bernardis trova il suo terzo punto personale con un tocco di seconda, Orto attacca in diagonale e Grottoli a muro è decisivo dopo la battuta insidiosa di Marsella (20-23). Il finale concitato con un’espulsione a carico di Aurispa Dfv non cambia il trend e l’errore in battuta di Modica consegna il match ai salentini (23-25).Avimecc Modica 1Aurispa Dfv 3 (23-25; 23-25; 25-21; 23-25).Avimecc Modica: Francesco Barretta 3, Raso, Bertozzi 7, Lugli 6, Putini 4, Chillemi 18, Cipolloni Save, Buzzi 9, Garofalo 4, Mariano 8, Nastasi (L1), Pappalardo (L2). All. Enzo Distefano;Aurispa Dfv: Tiziano Mazzone 20, Federico Tommasi, Francesco Bernardis 5, Aidan Kit Russo, Francesco Donati, Filippo Marsella, Lorenzo Grottoli 10, Alberto Cavasin 7, Edoardo Murabito 1, Simone Orto 4, Luciano Zornetta 19, Daniele Mellano 2, Riccardo Quarta, Luigi Corciulo. All. Giuseppe Ambrosio.(Fonte: Aurispa Dfv ) LEGGI TUTTO

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    Belluno: terza vittoria di fila e secondo posto. 3-0 nel derby contro San Donà

    Terza vittoria consecutiva, imbattibilità casalinga mantenuta e prima affermazione stagionale in tre set: prosegue la marcia dei rinoceronti. Il Belluno Volley, infatti, si aggiudica il derby veneto contro la Personal Time San Donà di Piave, al termine di una prova solida e lineare, arricchita da buone percentuali in attacco, una coppia di centrali efficacissima come quella formata da Basso e Mozzato (17 punti e 5 “Monster Block” in tandem), un buon rendimento al servizio (4 ace a fronte di soli 6 errori) e un muro granitico. Prova che rafforza le sicurezze già acquisite negli scontri diretti con Mantova e Reggio Emilia. E permette ai ragazzi di coach Marzola di agguantare il secondo posto, a braccetto con la stessa Mantova e San Giustino. Ma, rispetto agli altri due sestetti che occupano la piazza d’onore, Marsili e compagni hanno una gara in meno. QUI tutti i risultati del weekend e la classifica di A3.

    1° set – I bellunesi seguono alla lettera il piano partita. E scappano subito sul 5-1, grazie a due punti in sequenza, e di pregevole fattura, di un Loglisci che riprende esattamente da dove aveva lasciato (7 punti nel solo set di partenza per lo schiacciatore): ovvero, dall’ottima prova del Pala Bigi. Il sestetto sandonatese, con generosità e applicazione, prova a rifarsi sotto, ma il muro dolomitico è a tratti invalicabile. Saranno quattro, infatti, i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E tre portano la firma di uno degli ex di turno: Enrico Basso, dominante sotto rete.

    2° set –  Nemmeno al cambio di campo i padroni di casa alzano il piede dall’acceleratore. E Berger, con un colpo d’autore, fissa subito il 6-2 a tabellone, mentre lo strappo definitivo lo garantisce Giannotti al servizio. Dai 9 metri, infatti, l’opposto timbra un ace e, soprattutto, manda in tilt la ricezione avversaria per il +7. Il vantaggio raggiungerà pure la doppia cifra (19-9), ma la Personal Time ha orgoglio da vendere e confeziona un parziale di 10-4. Anche se l’epilogo è ancora bellunese: sarà Mozzato ad adagiare a terra il pallone della staffa.

    3° set – Loglisci (5-0) e Berger (6-1) hanno fretta di chiudere i conti e lanciano subito la fuga nel terzo round. San Donà prova a rientrare, sfruttando la freschezza della linea verde, ma il Belluno Volley è lanciatissimo. E non si volta più indietro. Tantomeno con Mozzato, che timbra il muro del 16-9 e il servizio vincente del 21-12. In chiusura, c’è tempo per applaudire due esordi assoluti in A3: quelli del centrale Filippo Bortoletto (autore anche di un punto) e del libero Giovanni Tosatto.

    «Un’ottima gara, ben interpreta dall’inizio alla fine – analizza coach Marco Marzola – Siamo sempre stati sul pezzo. Da almeno tre settimane abbiamo fatto un “upgrade” importante, ci alleniamo al meglio in palestra ed è cresciuta la fiducia in noi stessi. Il muro un fattore? Deve esserlo perché abbiamo interpreti di rilievo in questo fondamentale. E possiamo ancora migliorare. Nel complesso, abbiamo portato a termine le cose che ci eravamo prefissi e non abbiamo sprecato pressoché nulla. Le prossime due trasferte? Da prendere con le pinze: sono complicate dal punto di vista tecnico e logistico».

    Belluno 3San Donà di Piave 0(25-16 25-19 25-15)Durata: 24′ 23′ 24′; Tot: 71′BELLUNO VOLLEY: Mozzato 10, Marsili 2, Hoffer (L), Pozzebon 0, Giannotti 13, Bortoletto 1, Basso 6, Cengia 1, Berger 7, Loglisci 13. Non entrati: Marini Da Costa, Michielon, Corrado, Tosatto (L)PERSONAL TIME SAN DONÀ DI PIAVE: Salvador 0, Grespan 0, Barbon 8, Bellucci 3, Lazzarini 1, Paludet (L), Garra 4, Filippelli 2, Marzorati 1, Cunial 11, Fedrici 10. Non entrati: Bidoia, Zilio, Zanatta (L)

    (Fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    “Schiaccia la violenza”: sabato 29 novembre il match Perugia-Conegliano avrà un significato più profondo

    In occasione della partita con Conegliano, la Bartoccini MC Restauri sostiene la campagna “Schiaccia la violenza” per dire no agli abusi e supportare chi trova il coraggio di chiedere aiuto

    In occasione della dodicesima giornata di regular season, in programma sabato 29 novembre alle ore 20.30, la Bartoccini MC Restauri Perugia tornerà al Pala Barton Energy per affrontare la capolista Prosecco Doc Imoco Conegliano. Una sfida sportiva importante che però avrà un significato ancora più profondo. La società ha infatti scelto di inserire l’evento nel calendario delle iniziative dedicate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), trasformando la partita in un momento di sensibilizzazione e impegno condiviso. Il progetto, dal titolo “Schiaccia la violenza”, nasce dalla collaborazione con Scarpetta Rossa, associazione attiva nel supporto alle vittime di violenza, e con il Rotaract, realtà da sempre impegnata in temi sociali e nella tutela dei diritti. L’obiettivo è chiaro: dare voce a chi troppo spesso viene costretta al silenzio, ricordare che non si è mai sole e che la comunità sportiva può essere un luogo di sostegno, consapevolezza e rispetto. Durante la partita sarà possibile contribuire concretamente alla causa acquistando una maglietta speciale dedicata all’iniziativa, realizzata grazie al supporto di Fortinfissi, e dei braccialetti realizzati a mano, donati da La zì Sofia, creati appositamente come simbolo dell’evento.  

    “Questa iniziativa si inserisce in un percorso più ampio che stiamo portando avanti con continuità, rendendo la pallavolo anche un’occasione concreta di sensibilizzazione su tematiche sociali che coinvolgono la nostra comunità – afferma la responsabile marketing della Bartoccini MC Restauri Perugia Alice Merli -. Siamo una squadra di donne e, proprio per questo, sentiamo forte la responsabilità di sostenere altre donne che vivono difficoltà. Grazie al contributo dei partner e al coinvolgimento delle atlete e del pubblico, questa serata vuole lanciare un segnale chiaro: lo sport può e deve essere anche uno spazio di rispetto, sostegno e responsabilità sociale”.

    “L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare attraverso lo sport, utilizzandolo come strumento concreto per prevenire e contrastare la violenza di genere – dice invece l’Associazione Scarpetta Rossa -. Lo sport, per sua natura, è un linguaggio universale: unisce, trasmette valori, crea legami e promuove solidarietà. Promuovere una cultura sportiva significa costruire spazi sicuri, dove ognuno possa sentirsi accolto, sostenuto e libero. Dove ogni caduta diventa un’occasione per rialzarsi più forti”.

    “Questa partita rappresenta l’occasione per dimostrare come lo sport possa diventare un palcoscenico capace di trasmettere valori e messaggi fondamentali – afferma il Rotaract -. Insieme alle Black Angels, il Club unirà passione sportiva e impegno sociale per sensibilizzare su un tema che purtroppo resta attuale: la violenza di genere. Anche in momenti di condivisione e divertimento come questo, vogliamo ricordare che il cambiamento nasce dai gesti, dalle parole e dal coraggio di schierarsi. Perché insieme, dentro e fuori dal campo, possiamo davvero fare la differenza. All’interno di questo spirito, l’evento del 29 novembre vuole contribuire a rompere il silenzio e ad accendere l’attenzione su un tema che riguarda tutta la società. Insieme, attraverso lo sport, vogliamo affermare un futuro basato sul rispetto, sull’uguaglianza e su una comunità più consapevole e solidale”.

    Ogni schiacciata, ogni applauso, ogni acquisto diventerà un segno tangibile di partecipazione per un messaggio che vale più di mille parole: non sei tu a doverti nascondere, è la violenza che deve fermarsi. La Bartoccini MC Restauri Perugia invita tifosi, famiglie, associazioni e sostenitori a essere presenti, perché lo sport non è solo competizione: è cultura, responsabilità e possibilità di cambiamento.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Picco e orfanotrofio di Venilale, una storia di vicinanza che scalda il cuore

    La Pallavolo Picco Lecco ha ricevuto con emozione la lettera di suor Alma, responsabile dell’orfanotrofio di Venilale, che ha voluto ringraziare la società per la vicinanza e il sostegno dimostrato negli anni. Un messaggio che non è soltanto un ringraziamento, ma un racconto vivo della quotidianità di oltre cento bambine che trovano in quella casa un rifugio sicuro e un’opportunità di futuro.

    Nell’orfanotrofio di Venilale vivono 108 bambine, dai 5 ai 17 anni. Circa la metà sono orfane, altre hanno alle spalle storie di abbandono o affidamento a nonni anziani, spesso incapaci di occuparsi di loro. In questo contesto difficile, l’orfanotrofio diventa una vera e propria famiglia: un luogo dove le bambine possono frequentare la scuola parrocchiale, studiare, partecipare ad attività creative come canto, danza e lavori manuali, e crescere circondate da affetto e attenzione. 

    “La loro vita è diversa da quella dei coetanei che vivono nei villaggi rurali. Le bambine non devono andare a raccogliere legna o acqua, non sono costrette a lavorare nei campi o al mercato. Hanno invece il privilegio di dedicare tempo allo studio e di sviluppare le proprie capacità, costruendo giorno dopo giorno le basi per un futuro indipendente” racconta suor Alma -“La struttura non si limita a garantire un tetto e un pasto: offre alle ragazze la possibilità di proseguire gli studi nella scuola professionale di Venilale, così da acquisire competenze utili per diventare autonome. È un percorso che restituisce dignità e speranza, trasformando una condizione di fragilità in un’occasione di crescita. Le ragazze più grandi riconoscono di essere fortunate: pur senza genitori, hanno trovato un ambiente che si prende cura di loro, che le sostiene e le accompagna. Un privilegio che nasce anche grazie agli aiuti ricevuti dall’esterno, tra cui quello della Pallavolo Picco Lecco”. 

    La società sportiva lecchese sostiene da tempo il progetto di adozione a distanza, accompagnando la crescita di Leticia, una delle bambine dell’orfanotrofio. Attraverso di lei e grazie alla testimonianza di suor Alma, la Picco ha potuto conoscere più da vicino la realtà di Venilale e rafforzare un legame che va oltre lo sport.

    “Carissimi amici della Picco – aggiunge suor Alma – volevo ringraziarvi per il vostro accompagnamento e il vostro interesse. Grazie ai vostri aiuti possiamo offrire alle bambine un ambiente sicuro e opportunità che altrimenti non avrebbero.”

    La Pallavolo Picco Lecco rinnova il proprio impegno a sostenere l’orfanotrofio di Venilale e invita i propri tifosi e sostenitori a condividere questo progetto di solidarietà. Perché lo sport non è solo competizione: è anche comunità, responsabilità e capacità di costruire ponti di speranza.

    (fonte: Pallavolo Picco Lecco) LEGGI TUTTO

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    Aversa-Abba Pineto: 3-0. La Virtus ritrova i tre punti

    La Virtus Aversa ritrova il sorriso, i 3 punti e il bel gioco accompagnata da un PalaJacazzi straordinariamente caldo che spinge i ragazzi di coach Tomasello ad una vittoria straordinaria contro l’Abba Pineto, ‘storica’ rivale in questa Serie A2. I normanni si innalzano in classifica, cancellano le ultime 2 sconfitte e si preparano adesso alla trasferta di domenica prossima a Porto Viro.PRIMO SET – Tanto equilibrio, punto a punto, Aversa viene spunta dal suo fantastico pubblico ma il primo doppio vantaggio è di Pineto (6-8). Il muro di Motzo ristabilisce la parità a 9. Poi praticamente si arriva a quota 20 ancora con le 2 squadre appaiate, prima va avanti l’Abba poi il muro di Tiozzo riporta avanti la Virtus (23-22). Coach Di Tommaso richiama in panchina i suoi ragazzi. Al rientro in campo nuovo vincente di Tiozzo e 2 set point (24-22). L’ace di Garnica chiude il parziale (25-22).SECONDO SET – Sull’ace di Motzo arriva il primo tentativo di allungo di Aversa (9-7). Tiozzo attacca da posto ‘4’ e l’ex Trillini non riesce a fermarlo per il +3 (12-9). Di Tommaso chiama time-out sul massimo vantaggio normanno (13-9). L’attacco out di Krauchuck costringe l’allenatore di Pineto a piazzare un doppio cambio quando il tabellone dice 15-10. Reazione abruzzese, ace di Suraci e 16-14. Monster block di Tiozzo chiude praticamente il parziale (22-16). Di Silvestre palla sulla rete, 6 set point. Chiude Tiozzo, 25-19.TERZO SET – Ace di Krauchuck (aiutato anche dal nastro) e Pineto va avanti di 2 (3-5). Time out di Tomasello quando il punteggio premia l’Abba (6-11). Tre punti di fila di marca normanna (9-11), il pareggio a 12 quando Krauchuck si ferma sulla rete. Sorpasso con Tallone che sfrutta le mani del muro (14-13). Mattei a muro scrive il punto 18 contro i 16 di Pineto (time out di Di Tommaso). PalaJacazzi commovente, muro di Volpato e 2 match point. Sempre il nostro super centrale piazza anche l’ace che vale il 25-22.Virtus Aversa 3Abba Pineto 0 (25-22, 25-19, 25-22)VIRTUS AVERSA: Vattovaz 0, Tallone 7, Raffa (L), Mattei 3, Mazza 0, Motzo 15, Tiozzo 17, Garnica 1, Guerrini 0, Volpato 9. Non entrati: Minelli, Agouzoul (L), MentastiABBA PINETO: Zamagni 8, Trillini 5, Catone 0, Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Krauchuk Esquivel 10, Di Silvestre 10, Castagneri 0, Suraci 2, Allik 6. Non entrati: Rascato, Pesare, Calonico (L)(Fonte: Virtus Aversa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna batte 3-1 Lagonegro e raggiunge Brescia e Prata in vetta

    Quarta vittoria consecutiva e primato in classifica raggiunto, sia pure in compagnia. Obiettivo centrato per la Consar Ravenna che si impone su una mai doma Rinascita Lagonegro per 3-1 al termine di una partita rivelatasi complicata, come da attese della vigilia. Il primo set vinto agevolmente dalla Consar faceva pensare ad un esito diverso ma poi la formazione di Kantor è cresciuta a muro e in difesa e ha messo pressione a Goi e compagni, che hanno vinto ai vantaggi il secondo set e dilapidato la vittoria subendo dal 2-0 24-21 la rimonta degli ospiti, trascinati da Armenante (18 punti e 55% in attacco al suo attivo alla fine). Quarto set in equilibrio con Ravenna che la spunta 25-23. Premio MVP per Manuel Zlatanov che firma la sua miglior prestazione stagionale mettendo a referto 25 punti, con due ace.QUI tutti i risultati del weekend e la classifica.

    Consar con il solito e collaudato starting six, un cambio invece nella Rinascita con Armenante in attacco al posto di Mastracci. Una scelta che sarà ripagata dalla bella prestazione del n. 15 lucano.1° set – Avvio di gara equilibrato, con le due squadre subito aggressive in battuta ed efficaci in attacco. Il punto a punto resiste fino al 6 pari, poi un errore lucano al servizio apre il break della Consar che piazza un sensazionale parziale di 7-0 che tramortisce la Rinascita, costretta a spendere già i suoi due time out. Il resto del set vede Ravenna in totale controllo del vantaggio mentre la squadra di Kantor comincia a sbagliare molto (appena 32% in attacco) e non riesce a invertire il trend del set.2° set – Gli ospiti reagiscono all’inizio del secondo set con Raffaelli e Armenante (1-3) ma sono subito raggiunti e superati dalla Consar che piazza un break di quattro punti distribuiti tra Valchinov e Zlatanov (5-3). La Rinascita fatica a chiudere il leggero divario perché la Consar tiene bene il cambio palla e piazza un mini break che la porta avanti di 4 (13-9). Qui la squadra di Kantor è brava a reagire e a trovare il filotto di punti che le permette di agganciare la parità a quota 16. E Lagonegro è reattiva anche sul terzo allungo ravennate (23-19) prendendosi la nuova parità e il sorpasso con un break di 5 punti. Ravenna annulla un set ball e al suo secondo set ball firma il 2-0 con un poderoso muro di Dimitrov.3° set – Prende un piccolo vantaggio, la Rinascita, anche all’inizio del terzo set (2-4), ma poi con uno Zlatanov incontenibile Ravenna ribalta il punteggio portandosi davanti 8-6. Ancora Zlatanov buca il muro lucano per il +4 (11-7). Due errori ravennati riportano a galla la Rinascita (14-12) ma è giusto un momento perché poi a muro e in attacco la Consar riprende a macinare punti riportandosi a +4 (17-13). Zlatanov sigla il punto del 24-21: sembra fatta ma Armenante suona la carica, la Consar si inceppa e Lagonegro ne approfitta: con i punti di Armenante e Sperotto annulla tre match ball. Raffaelli mette a terra il pallone del 24-25 e poi del 25-27 finale, che riapre il match dei suoi.4° set – Ci crede Lagonegro, che intercetta il momento di difficoltà della squadra di casa. Il quarto set fila punto a punto, poi Dimitrov prende due angoli per il +2 (10-8) ma è subito nuova parità. L’ace di Russo e il muro sontuoso di Bartolucci danno fiato alla Consar che risale al +3 (14-11) ma la Rinascita ora non cede più e si riporta di nuovo davanti (19-20) ridisegnando il finale del set, che vede le due squadre viaggiare punto a punto. Sul 23 pari sono un errore avversario e il muro di Dimitrov a consegnare la vittoria alla squadra di Valentini, la quarta di fila.

    Il commento di coach Valentini “Abbiamo avuto un ottimo approccio e abbiamo vinto bene il primo set, poi nonostante i nostri vantaggi e nonostante la precisione della nostra ricezione, non siamo stati lucidi né bravi a sopportare la crescita di Lagonegro nel fondamentale muro-difesa. Sapevamo che la Rinascita è una squadra che non molla mai e lo ha ribadito oggi, noi dobbiamo continuare a lavorare nello sviluppo e nel consolidamento di colpi d’attacco e contrattacco. Oggi sono emersi anche alcuni limiti che però lavorandoci sopra, possiamo eliminare. Siamo primi? Ci fa piacere. Sapevamo di avere una squadra talentuosa ma anche giovane, con i suoi alti e bassi: non guardiamo dove siamo adesso ma è chiaro che sono contento di quanto fatto finora”.

    Ravenna 3Lagonegro 1(25-13 27-25 25-27 25-23)Durata: 25′ 33′ 33′ 32′; Tot: 123′CONSAR RAVENNA: Dimitrov 13, Canella 10, Bartolucci 11, Goi (L), Russo 5, Zlatanov 25, Valchinov 13. Non entrati: Gottardo, Iurlaro, Ciccolella, Giacomini, Bertoncello, Gabellini, Asoli (L)RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato (L), Arasomwan 2, Esposito 0, Raffaelli 14, Pegoraro 0, Cantagalli 17, Tognoni 4, Armenante 18, Sperotto 4. Non entrati: Andonovic, Mastracci, De Angelis (L), Sanchi

    (Fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Macerata-Porto Viro: 3-0. Ritorno alla vittoria per la Fisiomed

    Troppa Banca Macerata Fisiomed per la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro che è costretta ad arrendersi in tre set nel match valido per la sesta giornata del campionato di Serie A2 Maschile Credem Banca. Dopo tre ko di fila, si rialzano i ragazzi di coach Giannini in questo che, alla vigilia, poteva considerarsi uno scontro delicato. Finisce 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) con i biancorossi (oggi in tenuta verde) sempre in controllo in una partita comunque equilbrata. Macerata fa meglio in battuta e in attacco, limita gli errori e si lascia trasportare dalla qualità offensiva dei suoi martelli, Garello e Karyagin su tutti. MVP è lo stesso laterale bulgaro, la differenza l’hanno fatta anche i suoi 25 punti.Starting players – Non c’è Fabi per infortunio, esordio quindi in distinta per Alessandro Pesciaioli – centrale cresciuto nel vivaio biancorosso. Non è l’unica novità in campo maceratese con coach Giannini che presenta sin da subito l’assetto a tre schiacciatori. Garello, Zhelev e Karyagin sono le bocche di fuoco pronte ad essere “armate” dal regista Pedron. Capitan Fall, Ambrose, Dolcini e Gabbanelli (il primo per la difesa e il secondo per la ricezione) sono gli altri protagonisti del sestetto.Porto Viro, nella sua canonica versione nerofucsia, si presenta con la sua diagonale palleggiatore opposto formata da Zonta e Pinali, Chiloiro e Magliano sono gli schiacciatori, Erati-Eccher al centro, Morgese libero.Primo set – Partono meglio i biancorossi. Fall è implacabile dal centro, ma Pinali lo è altrettanto da posto 2: +2 Macerata in avvio (9-7). Pedron pesca l’angolino al servizio per i biancoverdi che amministrano il vantaggio di +5 a metà set grazie anche a un’incomprensione di Zonta con i suoi attaccanti: 14-9 casalingo. Porto Viro rientra grazie a un proficuo turno in battuta, ma è il muro maceratese a risolvere uno scambio che poteva rendere il parziale più complicato: 16-13 col block di Ambrose. L’ingrediente decisivo di questa partita può dirsi la continuità, evitare blackout improvvisi è la chiave per primeggiare: lo sa Karyagin che mette a terra l’ace del 19-13.  Zhelev non chiude col pallonetto, ma Gabbanelli vola in difesa e – con il prezioso aiuto di Karyagin – permette a Pedron di tornare al servizio sul 21-17. Si susseguono time-out discrezionali, ma il risultato non cambia: è fluido il gioco maceratese che permette al muro di Karyagin di portare le squadre sul 1 a 0 (25-21).Secondo set – Ambrose fa il “bello e il cattivo tempo”: il suo attacco non passa per il primo +3 ospite della partita (0-3), ma poi è la battuta insidiosa a permettere ai suoi di rientrare. Ottimo impatto di Garello nel parziale e nella sua prima partita da titolare: è il suo turno dai nove metri a regalare il +2 alla Banca Macerata Fisiomed (7-5). Dentro Ferreira Silva per un Chiloiro in debito di ossigeno, ma continua il magic moment di Garello: è suo l’attacco vincente del 15-12. Fall spinge dal centro, ma il block-out di Magliano tiene in corsa Porto Viro (18-16). Entra Becchio per il classico cambio al servizio di fine set, ma è Zonta ad obbligare Giannini al discrezionale dopo un muro dalla sua zona (20-19 e parziale riaperto). Si arriva in equilibrio alle fasi finali con Zhelev che viene murato alla prima occasione per chiudere il parziale: 24-24. Punto a punto elettrizzante, 2-0 e set in banca con il super muro di Ambrose (29-27).Terzo set – Inizio equilibrato di parziale col muro maceratese che sfrutta degli attimi di confusione nel sestetto veneto. Karyagin continua a dimostrarsi una delle frecce più brillanti nella faretra a disposizione di Pedron: 8-4 e prove tecniche di allungo. Macerata gestisce il suo vantaggio in questa fase con Zhelev che si riscatta dal 4 per il 12-8. Con un Karyagin così, è dura per tutti: 15-9 dopo un attacco impossibile dalla seconda linea. La vena offensiva dei laterali biancoverdi oggi è molto ispirata, Macerata si dimostra più continua nel corso del set e questo le permette di rimanere in controllo. Ace di Garello per il 22-15, chiudono i padroni di casa sul +7: 25-18!BANCA MACERATA FISIOMED 3ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 0 (25-21, 29-27, 25-18)Macerata: Pedron 3, Garello 13, Fall 7, Diaferia, Ambrose 6, Zhelev 12, Karyagin 25, Talevi, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Novello, Pesciaioli. All: Giannini, Ass: Leoni.Porto Viro: Erati 6, Zonta 1, Magliano 11, Ferreira Silva 4, Brondolo, Mazzon, Eccher 6, Chiloiro 4, Pinali 14, Morgese (L1). NE: Maghenzani, Milan, Lamprecht, Sperandio (L2).  All: Bologna, Ass: Zambonin.Durata set: 27’, 34’, 26’ per un’ora e 27 minuti.Note: Battute punto Porto Viro 0 con 7 errori, Macerata 5 con 10 errori. Muri punto Porto Viro 5, Macerata 7, Attacco punto Porto Viro 43%, Macerata 52%, Ricezione positiva Porto Viro 52% (25% perfetta), Macerata 56% (26% perfetta).MVP: Karyagin(Fonte: BANCA MACERATA FISIOMED) LEGGI TUTTO