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    Belluno, Malaguti avverte: “Affronteremo una squadra costruita per ottenere la promozione”

    In campionato, sono 357 giorni di imbattibilità interna: insomma, quasi un intero anno solare. A conferma che il palasport Allende di Fano non è un semplice impianto sportivo: è una fortezza. E il Belluno Volley proverà a espugnarla domenica 28 aprile (ore 19), in occasione di gara 1 delle semifinali playoff di Serie A3 Credem Banca. Servirà una prestazione maiuscola, se non addirittura un’impresa. Perché l’ultima volta che la Smartsystem è scivolata davanti al suo pubblico risale al 7 maggio 2023, quando la Leo Shoes Casarano riuscì a spuntarla in quattro parziali. Da allora, 14 gare e altrettanti successi. Con una sola eccezione, slegata però dal contesto di campionato: la finale di Coppa Italia di A3, che la Virtus ha disputato tra le mura domestiche e non è riuscita a indirizzare dalla propria parte. A sgambettarla è stata quell’OmiFer Palmi, appena esclusa dalla corsa playoff dai rinoceronti. 

    L’assistente tecnico dei biancoblù, Roberto Malaguti, analizza la compagine guidata da coach Vincenzo Mastrangelo e arrivata seconda, in regular season, nel girone blu: “Affronteremo una squadra costruita con l’intento di ottenere la promozione. È completa in ogni ruolo e ha giocatori importanti, capaci di esprimere un’ottima pallavolo. Il fondamentale in cui eccellono è il servizio“. 

    Diverse le individualità di spicco: “A cominciare da un palleggiatore di esperienza come Pier Paolo Partenio, alla dodicesima stagione in A. Oltre a essere un ottimo regista, è particolarmente abile a muro. Senza considerare Hristiyan Dimitrov: l’opposto bulgaro, arrivato lo scorso dicembre al posto di Michalovic, è uno dei punti di forza della Virtus, con una media di 21 punti a partita“.

    Qualità pure in banda: “A garantirla sono Federico Roberti, atleta del 2004 cresciuto nelle giovanili biancorosse e campione europeo Under 20. E Pietro Merlo: nella scorsa annata giocava a Pineto, dove ha vinto Coppa Italia e Supercoppa italiana di A3, mentre il suo servizio micidiale gli ha permesso di arrivare a 40 ace in stagione. In banda, attenzione poi all’ex Macerata, Pietro Margutti“. Al centro, invece, agiscono un muratore sopraffino come Gabriele Maletto e l’ex Grottazzolina, Leonardo Focosi: “Di spessore pure il libero Mattia Raffa – conclude Malaguti -. È molto veloce e quadrato: sia in ricezione, sia in difesa“. 

    Per quanto riguarda i precedenti, il bilancio è in perfetto equilibrio: due vittorie marchigiane e due bellunesi. Una delle quali arrivata proprio al Palasport Allende. Era il 30 gennaio 2022 e i rinoceronti riuscirono a risalire da un passivo di 2-0 nel conto dei set. 

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    San Donà prepara Gara 1 contro Mantova: “Ognuno dovrà dare il 110%”

    La Personal Time San Donà si prepara per Gara 1 della semifinale dei Play Off Promozione di Serie A3: domenica 28 aprile alle 19.30) i veneti giocheranno nel palasport della Gabbiano Mantova. È la terza volta che le due squadre si affrontano in stagione e in entrambi i precedenti ha vinto la formazione virgiliana: “Nelle semifinali – commenta Gioele Favaro – ci sono le quattro migliori squadre, a questo punto l’asticella si alza sempre di più. Ognuno di noi deve dare il 110% per portare il suo contributo alla squadra“.

    Il team di Moretti sta attraversando un buon periodo di forma: “Le quattro vittorie consecutive ottenute nei Play Off ci hanno dato consapevolezza delle nostre possibilità. A Mantova sarà una battaglia, con loro non è mai facile giocare: speriamo che i nostri tifosi ci seguano” conclude Favaro.

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    Belluno, il presidente da Rold predica serenità: “I ragazzi non temono alcun avversario”

    Semifinali all’orizzonte per il Belluno Volley: dopo aver superato l’ostacolo Acqui Terme negli ottavi e Palmi nei quarti, i rinoceronti sono chiamati ad affrontare lo Smartsystem Fano. E, per la prima volta, in questi playoff di Serie A3 Credem Banca, non avranno il fattore campo a favore nella serie. Tanto è vero che, domenica 28 aprile (ore 19), il primo atto con i marchigiani andrà in scena al Palasport Allende. 

    Fano ha appena eliminato la Senini Motta di Livenza, al termine di un duello dalle mille emozioni. Basti pensare che, nel secondo e decisivo capitolo in terra trevigiana, i biancorossi hanno annullato agli avversari qualcosa come 11 match ball. In ogni caso, il presidente dei rinoceronti, Sandro Da Rold, guarda al confronto con le lenti della fiducia: “Affrontiamo gara 1 con la massima serenità. I ragazzi hanno grande autostima, sono preparati dal punto di vista tecnico, agonistico, motivazionale. E non temono alcun avversario: pure nel momento in cui si trovano sotto nel punteggio, hanno dimostrato di poter rimediare e colmare il divario. Anche in trasferta, nonostante il fattore ambientale”. 

    Il doppio successo contro la formazione vincitrice di Coppa Italia e Supercoppa di A3 ha i contorni del capolavoro: “Il gruppo deve interpretare la sfida nelle Marche con lo spirito con cui ha affrontato Palmi – prosegue il massimo dirigente -. E con la stessa determinazione sfoderata domenica scorsa: è necessario spingere al servizio e in attacco. E mantenere alta la concentrazione. In Calabria? Mi aspettavo una gara molto combattuta, non certo di uscire vincitori in un’ora e venti di gioco: l’OmiFer è stata annientata dalle nostre azioni e da una strategia che ha dato i frutti sperati. Eravamo pronti a muro, in difesa e in ogni fondamentale”. 

    In trasferta, i biancoblù non perdono dal 14 gennaio scorso, a Mirandola. Ma ora servirà un altro blitz: “Fino a tre mesi fa, ritenevo che il fattore campo fosse determinante – riprende Sandro Da Rold -. Ora non lo considero più tale, anche alla luce delle ultime prestazioni nei playoff. Lontano dalle mura amiche, abbiamo imparato a reagire e a uscire da situazioni complicate: con orgoglio e capacità tecniche e tattiche”. 

    Fra le Dolomiti già fervono i preparativi per gara 2, in calendario il primo maggio: nel giorno della festa dei lavoratori. E, per l’occasione, anche della pallavolo: “Abbiamo creato un movimento che va al di là di qualsiasi aspettativa – conclude il presidente -. Ricevo parole di sostegno da imprenditori, e dal pubblico in generale, che mai mi sarei immaginato. L’affluenza alla Spes Arena e la risposta in occasione dell’iniziativa legata al maxi schermo per la sfida con Palmi dimostrano quanto interesse ci sia in questo momento per il Belluno Volley”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, parla capitan Bisi: “Regaliamoci un bel finale”

    Il capitano detta la rotta. E l’equipaggio del Belluno Volley lo segue senza indugi: Fabio Bisi è arrivato all’ombra delle Dolomiti per fare la differenza, dopo un decennio vissuto in A2, con sprazzi di massima serie. E ha dimostrato tutto il suo valore: in regular season, negli ottavi dei playoff al cospetto della Negrini Cte Acqui Terme. E nei quarti, in una serie elettrizzante con l’OmiFer Palmi, marchiata a fuoco dal ventinovenne opposto.

    Bisi individua la chiave del doppio successo con i calabresi: “Il fattore psicologico. Di fronte a una squadra “in bolla” e reduce dalle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, non abbiamo mai arretrato di un passo. A cominciare dalla prima sfida, in cui siamo riusciti a dimostrare subito di essere al loro livello, se non di più. A Palmi, invece, sotto di 9 punti abbiamo avuto il merito di rimontare, dimostrando così che non conta giocare in casa o in trasferta: conta la mentalità. In questo momento siamo molto sicuri di noi stessi”. 

    Il Belluno Volley è un blocco unico e marcia compatto verso nuovi traguardi: “Faccio parte di un gruppo giovane, affiatato e, lo dico col sorriso, “ignorante”. Nel senso che interpreta ogni situazione con una giusta e adeguata leggerezza, dentro e fuori dal campo. Rispetto all’inizio, mi sembra di vivere un’altra stagione, a contatto con persone cresciute, maturate, cambiate da vari punti di vista. E consapevoli”. 

    Ora, in semifinale, c’è un altro ostacolo di rilievo ad attendere i rinoceronti: è la Smartsystem Fano, arrivata seconda nel gruppo blu di una stagione regolare in cui ha totalizzato 2 punti in più rispetto ai rinoceronti. E, per questo, avrà il fattore campo a favore. Domenica 28 aprile (ore 19), la serie al meglio delle tre partite decolla dalle Marche. “Dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi – riprende il bomber biancoblù – e interpretare l’impegno con l’idea che possiamo battere chiunque. Perché stiamo sviluppando davvero una buona pallavolo: a Fano non sarà facile, però diremo la nostra in una gara 1 che potrebbe già essere determinante. Per lo meno sotto il profilo mentale: iniziare col piede giusto sarebbe fondamentale, se è vero che molte serie di questi playoff sono state orientate proprio dall’esito del primo match”. 

    Modenese di nascita, bresciano di adozione. E ora anche un po’ bellunese: “Al di là dei numeri, è una delle annate della carriera in cui mi sto divertendo di più – conclude Bisi –. Anche perché il rendimento della squadra è positivo: siamo fra le prime quattro del campionato. Ma adesso sarebbe bello mettere la ciliegina sulla torta. E regalarci un bel finale”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mauro Sacripanti: “Nei Play Out Bologna si è unita e ha dimenticato gli alibi”

    Uno skipper della serie A3, che ha combattuto fino all’ultima giornata, quella dei Play Out e del ruggito che ha sancito la salvezza della Geetit Bologna. Mauro Sacripanti ha riportato la barca in porto, dopo una stagione non certo semplice dal punto di vista dei risultati, ma sicuramente proficua sotto il profilo individuale:

    “Dico subito che a livello personale non sono dispiaciuto per la stagione disputata. Certo, dal punto di vista dell’anno appena trascorso, lo definirei intensamente emotivo“.

    Spieghiamola, Sacripanti.

    “Sono arrivato a Bologna in una squadra che partiva con obiettivi ottimi e dichiarati, forse non facendo i conti con le avversarie, che oltre ad esprimere un’ottima pallavolo, hanno creato un sistema che funziona. Penso a Mantova, che ha giocato un campionato pazzesco, o alla stagione di San Donà. Squadre che hanno costruito una bellissima chimica e a cui forse non si era dato il giusto peso. È stato un inizio entusiasmante, che presto si è trasformato nell’incubo della retrocessione con il cambio allenatore. Per me è stato emotivamente tutto nuovo. Ho dovuto riavvolgere il nastro, pensare di giocare con una pressione diversa e lontano dalla zona di comfort della salvezza certa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La barca ha navigato in tempesta. Arrivando in porto. Uso un parallelismo.

    “Lei mi prenderà per pazzo, ma affrontare la pressione dei Play Out mi è piaciuto e mi è anche servito. Ho visto la squadra unirsi e affrontare la serie di spareggi senza gli alibi con cui abbiamo affrontato tutta la stagione, anche se è doveroso dire che siamo tutti stati a turno vittima di infortunio. Siamo stati in grado di giocare delle ottime gare. Quando non hai più chance puoi arrivare ad unire le forze in una maniera eccezionale. Abbiamo raccolto il lavoro migliore fatto negli ultimi mesi e affrontato Mirandola con lo spirito giusto“.

    Mirandola arrivava da un discreto seguito di buoni risultati.

    “Infatti stava giocando molto bene, e noi siamo stati in grado di rompere quella continuità e di terminare con un 6-0 netto la sfida per la salvezza. È stata una vittoria importantissima“.

    Un alibi lo concediamo. Una formazione mai uguale a se stessa.

    “Ho calcolato di aver giocato con almeno dodici formazioni diverse. Quando succede questo i risultati e la continuità che ne consegue finisci col non trovarli. Abbiamo affrontato dei momenti difficili tra di noi, ma abbiamo saputo guardare dentro noi stessi e tirare fuori il meglio. Mi creda, sono molto soddisfatto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sacripanti elemento ottimo di Serie A3. Guardando alla A2 che pensiero si è fatto?

    “La A2 mi piacerebbe, anche la Superlega sarebbe un sogno. La A3 per ora è il mio campionato. Guardare oltre? Non lo so, è troppo presto“.

    Lei è noto per la doppia stagione che gioca tra indoor e Beach Volley. Cosa vogliamo dire dell’estate?

    “Che dopo tanti anni sarò a Roma, perché papà spero sarà impegnato a livello olimpico ed è giusto che sia io quest’anno ad essere a casa e a prendermi l’impegno di stare vicino alla famiglia. Di papà siamo orgogliosissimi e quest’anno sarà lui a viaggiare di più (ride, n.d.r.)! Per quello che riguarda il beach, giocherò con Giacomo Titta, un amico fraterno“.

    Nuova coppia, quindi.

    “Sì, saremo allenati da Nicolangelo Antonicelli. La cosa più importante sarà divertirsi e lavorare sodo. So che in un anno gli obiettivi da raggiungere dovranno essere parametrati al fatto che giocheremo assieme per la prima volta. Vorremo giocare tanto e conquistare punti“.

    Lei sta anche lavorando su una tesi di laurea che ha come argomento il marketing del campionato italiano.

    “Marketing e sostenibilità. Discuterò a luglio e poi mi piacerebbe proseguire un confronto bello che ho creato con l’organizzazione del Campionato Italiano perché sto imparando tante cose“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Savigliano saluta il vice allenatore Brignone: “Grazie per questi anni fantastici”

    Il Volley Savigliano comunica che, terminata la stagione sportiva 2023/24, dopo sei annate si dividono le strade tra il sodalizio biancoblu e il vice-allenatore Matteo Brignone.

    Monregalese classe 1984, “Brigna” rappresentava uno degli ultimi elementi della “vecchia guardia” saviglianese, essendo approdato al PalaMarenco nel 2018. Per lui, quattro stagioni come secondo allenatore sotto la guida tecnica di Roberto Bonifetto, con la storica promozione in Serie A3 Credem Banca, centrata dopo la vittoria dei playoff di Serie B nel 2020/21, e due annate come “vice” di coach Lorenzo Simeon, condite dalla doppia qualificazione ai playoff e dalla partecipazione alla final four della Del Monte Coppa Italia A3 dello scorso marzo 2024.

    “Per me la pallavolo è sempre stata un sogno, più ancora che una passione, e devo dire grazie a Savigliano, perché qui sono riuscito a trasformarlo in realtà. Il Volley Savigliano ha creduto in me e mi ha dato la concreta possibilità di arrivare ad assaporare le emozioni offerte dai campi di Serie A. Non posso che dire “grazie” a tutti per questi anni fantastici e per i tantissimi ricordi che mi porterò dietro per sempre. La mia è una scelta innanzitutto personale, ma sarò sempre tifoso di questi colori” il pensiero di Brignone.

    Alle sue parole fanno eco quelle di Guido Rosso, presidente del Volley Savigliano: “Sicuramente, spiace separarsi, perché “Brigna” ha contribuito in modo importante a scrivere la storia recente della società, prima come supporto di Bonifetto e poi di Simeon. Ha dato tanto per questi colori e ci lascia tanti bei ricordi. Lo ringraziamo anche per quanto fatto grazie alle sue competenze in ambito medico e sanitario, che sono state per noi importanti in questi anni. Era un punto di riferimento importante per i ragazzi e per noi della dirigenza. Non posso che augurargli il meglio per la sua carriera professionale, ovunque andrà”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata, Castellano: “La voglia di emergere ci ha dato la spinta in più, traguardo meritato”

    Domenica la Volley Banca Macerata ha vinto in gara 3 lo spareggio promozione sul campo della Gabbiano Mantova e ha conquistato la Serie A2. Il successo è passato da una finale in tre atti: dalla sconfitta subita nella sfida di andata, all’incredibile rimonta del Banca Macerata Forum, che ha visto i biancorossi riuscire a ribaltare 3-2 dopo essere stati sotto di due set, spinti da un palazzetto più coinvolto che mai; fino alla partita conclusiva di domenica, dove la Volley Banca Macerata ha dominato in casa di Mantova, chiudendo 3-0.

    Coach Castellano è l’artefice sul campo di questo successo, insieme ai ragazzi e allo Staff, e commenta così la finale: “Abbiamo affrontato una squadra solida, che sbaglia poco e che ha disputato delle buone partite in questo spareggio promozione. Noi abbiamo dovuto fare i conti con qualche acciacco e soprattutto con l’assenza di Casaro che ci ha obbligati a cambiare sistema di gioco; la squadra però ha reagito nel modo migliore e questo credo sia l’aspetto più importante. Cambiare un ruolo chiave come l’opposto non è facile, invece il gruppo ha dimostrato tutta la sua solidità, si è sempre compattato nei momenti difficili della stagione. Devo fare i complimenti a Penna e D’Amato, i ragazzi che hanno sostituito Casaro, si sono dimostrati giocatori all’altezza di questa categoria. Il gruppo è pieno di giocatori che vogliono emergere e questo ci ha dato una spinta un più. Abbiamo lavorato tanto durante l’anno e i ragazzi hanno meritato il traguardo della Serie A2”.

    Uno dei momento decisivi, per quanto riguarda lo spareggio promozione, è stata la gara 2 al Banca Macerata Forum. “Dobbiamo ringraziare Gabbanelli, è stato decisivo in alcuni episodi chiave della partita, poi la squadra ha ritrovato carattere e convinzione e da lì è cominciata la rimonta. In gara 3 poi avevamo qualcosa in più. La squadra era in ottima condizione, magari il lavoro specifico ci ha penalizzati un po’ nella prima partita ma poi è venuto fuori: nell’ultima sfida siamo riusciti a sostenere ritmi alti per tutto l’incontro mettendo in difficoltà Mantova. Siamo riusciti ad esprimere una bella pallavolo, cosa non scontata nelle finali combattute come quella che abbiamo visto. La capacità di vincere e giocare bene è lo specchio della nostra stagione”.

    Le statistiche anche su questo parlano chiaro… “Oltre ad aver chiuso in testa al Girone Blu la Regular Season, siamo tra le prime sia per quanto riguarda le statistiche di squadra sia per quelle individuali degli atleti. In campionato abbiamo controllato il vantaggio conquistato, tenendo le squadre avversarie a distanza, vincendo diversi scontri diretti. Poi come dicevo, il gruppo ha sempre avuto la voglia di giocare una bella pallavolo: le vittorie sono arrivate con merito e giocando bene. Rinnovo i complimenti ai ragazzi e anche a tutto lo Staff tecnico della Volley Banca Macerata; il lavoro di tutti è stato encomiabile, abbiamo studiato per preparare al meglio le tre gare contro Mantova e i risultati si sono visti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà si gode la semifinale, Giannotti: “Con Mantova giocheremo a viso aperto”

    La Personal Time San Donà si gode l’approdo in semifinale. I veneti hanno eliminato Lagonegro in solo due partite. Il punto esclamativo è arrivato sabato con la vittoria al PalaBarbazza: “E’ stata una partita difficile dal punto di vista psicologico -commenta l’opposto Stefano Giannotti-, volevamo evitare brutti scherzi e soprattutto la lunga trasferta che ci avrebbe atteso se fossimo andati a gara tre. Mentalmente siamo stati molto bravi, qualcosa abbiamo regalato, ma questo non ci ha impedito di vincere il match davanti ai nostri tifosi”.

    Sabato si è vista una Personal Time concreta in tutti i fondamentali: “Siamo andati bene a muro e in battuta, ma c’è ancora qualcosa da migliorare, la difesa ha fatto un bel lavoro. Ora dobbiamo essere concentrati sui prossimi impegni che ci attendono”.

    Il prossimo avversario è Mantova battuto nello spareggio promozione da Macerata: “Giocheremo la semifinale a viso aperto cercando di conquistare ogni punto e ogni giocata. La mia stagione? Penso positiva, bisognerebbe chiederlo ai miei compagni. Ho trovato un gruppo incredibile dove non è stato difficile integrarsi”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO