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    Tour de France, la 9^ tappa da Chinon a Chateauroux: percorso e altimetria

    La carovana del Tour de France continua a scendere nel Paese per avvicinarsi alle montagne. Le vette però sono ancora distanti e nel frattempo i velocisti si godono le loro opportunità, che rischiano seriamente di essere le ultime. Le speranze di vincere una tappa degli sprinter che finora non si sono sbloccati si assottigliano sempre di più. Fortunatamente tra questi non c’è Jonathan Milan, che ha spezzato il tabù italiano nell’ottava frazione con arrivo a Laval. Primo successo per lui in carriera al Tour e prima gioia italiana dal luglio 2019, dopo 113 tappe. Ora il corridore della Lidl-Trek, in testa alla classifica a punti, vorrà continuare a indossare la maglia verde. 

    Le caratteristiche della tappa

    Il percorso è leggermente nervoso all’inizio, soprattutto dopo il traguardo intermedio di La Belle Indienne (Serigny). Nessun Gran Premio della Montagna previsto però e una seconda metà di gara che si prannuncia piatta. Resta complicato pensare a un tentativo di fuga non essendoci nulla in palio se non il solo arrivo. Le squadre dei velocisti dovranno essere attente solo ai possibili imprevisti dettati dal vento. Se nulla di strano accadrà, saranno gli sprinter e i loro treni a fare la differenza lungo la “città di Cavendish”, dedicata in questo periodo al corridore inglese che più tappe di tutti ha vinto nella storia del Tour de France, 35 di cui tre proprio a Chateauroux. Una degna volata sarebbe l’omaggio migliore possibile. Inizio della corsa alle 13.10 con arrivo stimato alle 17.07. LEGGI TUTTO

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    Tour, Jonathan Milan: “Successo importante per me e l’Italia. Domenica ci riproverò”

    Volata dominata e finalmente una vittoria italiana al Tour de France dopo quasi sei anni e 113 tappe. Jonathan Milan, al primo successo nella Grande Boucle, quasi non ci crede: “Ancora devo capire quello che abbiamo fatto, quando inizi una corsa hai sempre dei sogni e delle grandi aspettative. Oggi eravamo veramente concentrati, il focus era su ciò che dovevamo fare e i miei compagni hanno fatto un lavoro fenomenale”, ha dichiarato lo sprinter della Lidl-Trek alla fine della tappa. Sulla strategia di gara: “Sapevo che avrei dovuto aspettare il più possibile, era un tipo di finale che mi piace molto. Il livello qui è altissimo e a questo punto posso dire che ce la siamo meritata”. Ma ancora non è finita: “Domani ci riproveremo. Si tratta di una vittoria che significa molto per me e, dopo questo lunghissimo digiuno, anche per l’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan vince la tappa di Laval Espace Mayenne, Pogacar in maglia gialla

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    101^ vittoria in carriera per Pogacar. Il fenomeno sloveno si impone anche sul Mur-de-Bretagne in una volata ristretta davanti al solito Vingegaard. Il capitano della UAE Emirates riprende la maglia gialla a scapito di van der Poel. Lunga fuga a cinque ripresa dal gruppo nel momento caldo. Negli ultimi km una brutta caduta mette ko diversi corridori tra cui Almeida, Mas e Buitrago. Si ritira a inizio tappa Mattia Cattaneo, gregario di Evenepoel
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    Tour de France, la 8^ tappa da Saint-Meen-le-Grand a Laval: percorso e altimetria

    Cambia ancora regione la 112^ edizione del Tour de France. Dalla Bretagna ai Paesi della Loira, da Saint-Méèn-Le-Grand a Laval Espace Mayenne, 171,4 chilometri apparecchiati per una volata di gruppo. Si profila, così come successo a Dunkerque, un duello tra Jonathan Milan della Lidl-Trek eTim Merlier della Soudal Quick Step. Non sono però da escludere outsider come Girmay, Groves, Bauhaus o Waerenskjold. 

    Le caratteristiche della tappa

    Percorso poco impegnativo e dal dislivello quasi insignificante. C’è il rischio, così come successo nella terza frazione, che non si verifichino nemmeno fughe. Dopo il traguardo intermedio posto a Vitrè, una leggera insidia può essere rappresentata dall’unico GPM a Cote de Nuillé-sur-Vicoin, appena 900 metri di salita a una pendenza media del 3,8% e a meno di 20 km dal traguardo. L’arrivo è posto alla fine di un falsopiano di un km in leggera pendenza. Inizio della corsa fissato alle 13.10 con possibile traguardo tagliato intorno alle 17.04. LEGGI TUTTO

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    Le caratteristiche della 7^ tappa
    Partenza alle 12.10 da Saint-Malo e arrivo attorno alle 16.40 a Mur-de-Bretagna Guerledan dopo 197 km e un dislivello di 2.450 metri. Tre i Gran Premi della Montagna, tutti nel finale, con la ‘doppietta’ sul Mûr-de-Bretagne che regalerà sicuramente delle sorprese. Sprint intermedio di Plédran al 139,2 km.  LEGGI TUTTO

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    La classifica a punti era l’unica in cui Pogacar non era mai stato in testa dal suo debutto vittorioso al Tour de France nel 2020… Ma dopo un ottimo inizio in questa edizione, il campione del mondo è in testa alla classifica generale, a punti e GPM, cosa che è successa solo cinque volte dall’introduzione della maglia a pois nel 1975, e mai così avanti nel Tour. 

    I casi precedenti: 

    -Bernard Hinault, dopo la seconda tappa del Tour del 1979; 
    -Bernard Hinault, dopo il prologo del Tour del 1985; 
    -Acacio da Silva, dopo le tappe 1 e 2 del Tour del 1989; 
    -Richard Virenque, dopo la seconda tappa del Tour del 1992;
    -Philippe Gilbert, dopo la prima tappa del Tour del 2011

    Tuttavia, prima dell’introduzione della maglia a pois, Eddy Merckx aveva vinto tutte e tre le classifiche (generale, a punti e scalata). Se questa classifica fosse esistita, sarebbe stato anche il miglior giovane corridore, dato che all’epoca aveva 24 anni. LEGGI TUTTO