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    Corea del Sud: Fernando Morales e Issanaye Ramires sono i nuovi CT

    Dopo diversi mesi di consultazioni la Corea del Sud ha scelto i nuovi CT delle nazionali: sono il portoricano Fernando Morales per la squadra femminile e il brasiliano Issanaye Ramires per quella maschile. Entrambi hanno firmato un contratto fino al 2026. Morales, 42 anni, ex palleggiatore della sua nazionale (con cui ha partecipato anche a due edizioni dei Mondiali), ha allenato proprio Portorico nell’ultimo quadriennio, e contemporaneamente ha lavorato negli USA come tecnico della Evansville University, nel campionato NCAA, insieme alla moglie Michelle Nogueras (anche lei ex regista) e a Jesus Echevarria, che sarà il suo assistente anche in Corea.

    Per la nazionale maschile la scelta è caduta invece sul brasiliano Ramires, classe 1983, che ha già una buona esperienza in Asia: ha allenato il Bahrein dal 2021 al 2022, vincendo anche una medaglia di bronzo nella Coppa d’Asia, e il Pakistan nella scorsa stagione, oltre a lavorare a livello di club nello stesso Bahrein e negli Emirati Arabi Uniti. Al suo fianco ci sarà il connazionale Marco Antonio Queiroga, che viene invece da una lunga carriera nel settore femminile: ha guidato, tra le altre, le nazionali giovanili del Perù e poi quelle dell’Egitto, passando per un breve periodo anche al timone della nazionale maggiore del paese africano.

    Al termine della scorsa stagione la Federazione coreana, dopo i risultati disastrosi ottenuti da entrambe le nazionali, aveva esonerato i due CT Hernandez e Lim e rivolto pubbliche scuse ai tifosi, promettendo di dare il via a un piano a lungo termine per il rilancio delle due rappresentative.

    (fonte: Korea Volleyball Association) LEGGI TUTTO

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    Il Calcit Kamnik completa la “doppietta” vincendo la MEVZA League maschile

    Storica doppietta per il Calcit Kamnik nella MEVZA League: la squadra slovena si è aggiudicata per la prima volta la competizione per club dell’Europa centrale sia in campo maschile, sia nel settore femminile. Per gli uomini si tratta di una prima volta assoluta nella storia del trofeo, celebrata grazie alla vittoria di domenica nella finale di Bleiburg contro i connazionali dell’OK i-Vent Maribor, superati per 3-1 (25-17, 25-17, 23-25, 25-15): mattatore del match lo schiacciatore cubano Lazaro Brunet, autore di 26 punti. Tra i protagonisti del successo del Calcit anche l’opposto Tomislav Mitrasinovic e lo schiacciatore Uros Nikolic, ex rispettivamente di Monza e Verona.

    La medaglia di bronzo è andata agli austriaci dell’SK Zadruga Aich/Dob, che hanno superato per 3-0 (25-23, 25-23, 25-19) gli slovacchi del TJ Spartak Myjava. In semifinale il Calcit aveva eliminato lo Spartak con un altro 3-0, mentre il Maribor si era imposto sui padroni di casa con una spettacolare rimonta dallo 0-2 al 3-2. In totale sono undici le squadre che hanno partecipato al torneo, in rappresentanza anche di Croazia e Ungheria.

    La squadra femminile del Calcit Kamnik aveva vinto il trofeo all’inizio di marzo, superando per 3-2 il Mladost Zagreb nella finale di Maribor: si è trattato del quarto successo nella storia del club. Anche in quel caso la medaglia di bronzo era stata vinta dalla squadra padrona di casa, il Nova KBM Branik Maribor, grazie al successo per 3-1 sulle ungheresi dello Swietelsky Bekescsaba.

    (fonte: MEVZA) LEGGI TUTTO

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    Croazia: doppia Coppa per il Mladost Zagreb maschile e femminile

    Festa doppia a Vinkovac per l’HAOK Mladost Zagreb, che la scorsa settimana si è aggiudicato la Coppa di Croazia sia con la squadra maschile, sia con quella femminile. La squadra della capitale ha aperto la giornata con il 23esimo trofeo conquistato dagli uomini, che hanno portato a casa la coppa intitolata a Vinko Dobric sconfiggendo i campioni uscenti del Mursa Osijek per 3-1 (25-20, 25-19, 31-33, 25-20). Come miglior giocatore della competizione è stato premiato il giovane libero Marko Repek, che non a caso sottolinea: “Abbiamo fatto bene soprattutto in ricezione e nel side out“.

    È toccato poi alla squadra femminile aggiudicarsi, per la quattordicesima volta, il trofeo alla memoria di Snjezana Usic, superando nel derby la Dinamo Zagabria sempre per 3-1 (25-21, 25-16, 19-25, 25-22). Premio di MVP per l’opposta Andrea Mihajlevic, anche lei del 2003 come il “collega” Repek, che sottolinea l’apporto del pubblico: “L’atmosfera era fantastica, il palazzetto era pieno: saremmo molto felici se fosse sempre così, ci dà una carica di adrenalina in più e ci permette di giocare meglio“.

    (fonte: HOS) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Jastrzebski trionfa nel big match con il Projekt Warszawa

    Riprende subito la marcia dello Jastrzebski Wegiel in PlusLiga: dopo lo stop della scorsa settimana a Gdansk, la capolista mostra i muscoli nello scontro al vertice con il Projekt Warszawa, imponendosi per 3-0 con un triplice 25-23 malgrado il turno di riposo concesso a Patry e Sedlacek in vista della semifinale di ritorno di Champions League. Rafal Szymura è il miglior realizzatore con 15 punti (60% in attacco), bene anche Huber con 13, mentre tra gli ospiti solo Artur Szalpuk (14 punti con il 61%) regge il confronto. Lo Jastrzebski sale così a più 6 sull’Aluron CMC Zawiercie, costretto a una grande rimonta dallo 0-2 al 3-2 contro lo Slepks Malow Suwalki (26 punti di Karol Butryn) e a più 8 sul Warszawa, che però ha una partita in meno.

    Terza vittoria consecutiva per l’Asseco Resovia, che in settimana proverà a conquistare la CEV Cup: la squadra di Medei supera per 3-0 lo Czarni Radom, sempre più lontano dalla salvezza. Torna a rischio, invece, la qualificazione ai playoff per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, superato per 1-3 in casa dal Trefl Gdansk: 9 errori e 12 murate subite per i campioni d’Europa, tra i quali si è rivisto Aleksander Sliwka, anche se solo per uno scambio. Lo Zaksa è settimo a pari merito con l’Indykpol AZS Olsztyn (che però stasera giocherà il posticipo contro il Cuprum Lubin) e con un punto di vantaggio sullo Stal Nysa, a sua volta sconfitto dalla LUK Lublin di Botti; per i playoff torna però prepotentemente in gioco anche lo Skra Belchatow di Andrea Gardini, a segno per 3-1 contro il GKS Katowice (21 punti di Lipinski).

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Belogorie chiude al terzo posto dopo un girone di ritorno super

    Si chiude in Russia la regular season della Superleague maschile, con posizioni che restano immutate rispetto alla vigilia dell’ultima giornata. Chiude al terzo posto uno straordinario Belogorie Belgorod, che nel girone di ritorno ha vinto tutte le partite disputate, compresa l’ultima contro lo Yenisei (3-0); quarta la Dinamo Mosca. Vincono anche lo Zenit Kazan (3-0 al Nova) e la Lokomotiv Novosibirsk che, già sicura della seconda piazza, lascia a casa l’allenatore Konstantinov e gran parte dei titolari, ma batte comunque il Neftyanik al tie break con 21 punti di Denis Karyagin. Da segnalare il ritorno in campo, per un set, di Jenia Grebennikov nello Zenit San Pietroburgo (mancava dal 14 febbraio) e l’infortunio alla caviglia subito da Asparuh Asparuhov nel Kuzbass Kemerovo.

    Le prime quattro della classifica sono già qualificate alle semifinali playoff, mentre le altre disputeranno i quarti di finale con gare di andata e ritorno, giovedì 21 e domenica 24 marzo: lo Zenit San Pietroburgo affronterà il Gazprom-Ugra Surgut, il Kuzbass sfiderà il Nova, il Fakel Novy Urengoy se la vedrà con la Dinamo LO e lo Shakhtar Soligorsk incrocerà lo Yenisei Krasnoyarsk.

    Pur avendo a disposizione il miglior realizzatore dell’intera regular season, Uros Kovacevic (479 punti, 50% in attacco), l’Ural Ufa dovrà disputare i playout insieme a Neftyanik Orenburg, ASK e Ugra Samotlor: le 4 squadre si affronteranno in due mini-gironi di andata e ritorno, il primo dall’11 al 14 aprile a Orenburg e il secondo dal 25 al 28 aprile a Ufa. L’ultima classificata retrocederà direttamente, mentre la penultima sfiderà in uno spareggio la seconda della serie inferiore.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Eczacibasi e Fenerbahce a segno alla vigilia della Champions

    L’ultima giornata di regular season in Turchia è vissuta soprattutto nell’attesa delle due semifinali di ritorno di Champions League che coinvolgeranno Eczacibasi e Fenerbahce, chiamate alla rimonta su Conegliano e Milano. La squadra di Stefano Lavarini ha mandato in campo le titolari, anche perché il 3-1 sul Cukurova (23 punti di Vargas e 18 di Fedorovtseva) serviva per blindare matematicamente il primo posto in regular season: si sono visti buoni progressi da parte di Irina Fetisova, sostituta dell’infortunata Erdem e autrice di 10 punti con il 70% e 3 muri. Turn over, invece, per Ferhat Akbas, che lascia a riposo completo Boskovic e Naz, alternando Baladin con Gray e Stevanovic con Yildirim; il risultato non cambia e sul campo del PTT arriva un 1-3 (16 punti di Yaprak Erkek) che condanna la squadra di Ankara alla retrocessione.

    L’Eczacibasi condivide il secondo posto con il VakifBank, che ha superato per 3-1 il Kuzeyboru (18 punti di Thompson e 5 muri di Gunes), ma entrambe le squadre devono ancora chiudere la stagione: giovedì 28 marzo le arancionere recupereranno il big match con il Fenerbahce, mentre il Vakif affronterà il Nilufer. Quest’ultimo ha anche un altro recupero da giocare (contro il Besiktas) ma è già sicuro di disputare i playoff per il quinto posto, così come Kuzeyboru, Galatasaray e Muratpasa; la quarta semifinalista scudetto è invece il THY, che ha chiuso la regular season con una vittoria per 3-0 sull’Aydin BBSK. Festeggia la salvezza in extremis il Sariyer grazie al 3-1 sul fanalino di coda Karayollari, firmato dalla giovane bulgara Merelin Nikolova con 26 punti.

    Per i playoff bisognerà attendere aprile, mentre nel prossimo weekend si disputerà la final four della Coppa di Turchia: sabato 23 marzo le semifinali Fenerbahce-THY ed Eczacibasi-VakifBank, domenica 24 la finalissima.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Germania: Grizzlys Giesen e Luneburg corsari in Gara 1 dei quarti

    Nessuna sorpresa in Germania in Gara 1 dei quarti di finale playoff: vincono le prime quattro della classifica, senza neppure dover ricorrere al tie break. In particolare, a mettere una serie ipoteca sulla qualificazione alle semifinali sono Helios Grizzlys Giesen e SVG Luneburg, entrambe vittoriose in trasferta: i primi dilagano in tre set sul campo del Bitterfeld-Wolfen, con 17 punti del bomber Michael Ahyi, mentre la squadra di Stefan Hubner – in attesa di disputare il ritorno della finale di CEV Cup in Polonia – si impone per 1-3 in casa dell’Herrsching con 20 punti di Theo Mohwinkel e 19 di Erik Rohrs.

    Tutto facile anche per la testa di serie numero 1, il Berlin Recycling Volleys, che davanti al suo pubblico ha agevolmente la meglio in tre set sul Baden Volleys Karlsruhe lasciando anche un po’ di riposo a Schott, Sotola e Krick. Il compito più difficile era sulla carta quello del VfB Friedrichshafen e in effetti la squadra del Lago di Costanza fatica per domare l’SWD Powervolleys Duren, ma alla fine la spunta per 25-23 al quarto set grazie a un’ottima prestazione a muro: 11 vincenti, 5 dei quali del cubano José Masso, che chiude con 16 punti e l’85% in attacco.

    Il calendario di Gara 2, a campi invertiti, sarà “spalmato” su ben 5 giorni: già martedì 19 marzo Duren-Friedrichshafen, poi tutti gli altri match, fino a Luneburg-Herrsching di sabato 23.

    (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Il Bielsko-Biala batte Lodz al tie break e vince una storica Coppa di Polonia

    Dopo 15 anni il BKS Bostik Bielsko-Biala torna ad aggiudicarsi la Coppa di Polonia femminile: la final four di Nysa premia la squadra rivelazione della stagione, che dopo aver centrato il secondo posto in regular season stupisce anche nella seconda competizione nazionale. La tirata finale contro il LKS Commercecon Lodz si conclude sul 3-2 (20-25, 26-24, 25-23, 22-25, 15-12) dopo l’iniziale vantaggio della squadra di Alessandro Chiappini, a cui il trofeo sfugge in finale per il secondo anno consecutivo. Per il BKS si tratta invece dell’ottava coppa della storia, un bilancio che ne fa la seconda squadra più titolata nella competizione; l’ultima vittoria risaliva però al 2009 e l’ultima finale (persa) al 2011.

    Per la vittoria delle rossoverdi sono decisivi i 27 punti dell’opposta estone Kertu Laak (40% in attacco) e gli ingressi dalla panchina di Regiane Bidias (12 punti) al posto di una spenta Damaske, ma la MVP è la palleggiatrice Julia Nowicka, capace di gestire al meglio le sue attaccanti nonostante una ricezione deficitaria (33% di positiva). Parecchi rimpianti per l’LKS, che riesce nell’”impresa” di perdere la partita mettendo a segno 24 muri-punto, di cui 11 della sola Kamila Witkowska; non bastano 28 punti di Valentina Diouf, che però commette anche 10 errori e subisce 5 murate, e 17 di Amanda.

    In semifinale l’LKS Lodz aveva eliminato dopo una grande rimonta dallo 0-2 al 3-2 (15-25, 23-25, 25-21, 25-22, 17-15) il PGE Rysice Rzeszow, probabilmente il grande favorito della vigilia, dopo la precoce eliminazione del Chemik Police; in quell’occasione Diouf era stata decisiva con ben 34 punti (48% in attacco). Il Bielsko-Biala, invece, aveva avuto vita più facile contro il sorprendente UNI Opole di Nicola Vettori, imponendosi per 3-0 (25-14, 25-19, 25-12).

    (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO