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    Enzo Distefano riconfermato sulla panchina dell’Avimecc Modica

    Modica – La notizia circolava da tempo in città, mancava solo l’ufficialità che è arrivata nelle scorse ore.
    Enzo Distefano è stato riconfermato sulla panchina dell’Avimecc Modica e guiderà il sestetto biancoazzurro per la terza stagione consecutiva nel prossimo campionato di serie A3, dove i “Galletti” punteranno a migliorare ulteriolmente l’ottimo campionato disputato con il raggiungimento dei play off e l’eliminazione in gara 3 per mano della Rinascita Lagonegro che poi ha conquistato il salto in serie A2.
    È questo il primo passo della dirigenza presieduta da Ezio Aprile, che comincia a tracciare a grandi linee il futuro del sodalizio modicano ai nastri di partenza del campionato di serie A3 con rinnovate ambizioni.
    La riconferma del tecnico ragusano è stata fatta con coscienza e soprattutto per dare continuità al progetto tecnico della squadra che sta dando i suoi frutti in termini di risultati e consensi.
    “Appena conclusa la stagione – dichiara Enzo Distefano – la società ha subito voluto incontrarmi per fare un bilancio del lavoro svolto, che ha portato a centrare i nostri obiettivi, ma soprattutto per discutere dell’immediato futuro. Il rinnovo biennale dell’accordo mi ha fatto immensamente piacere, perchè non è scontato che una piazza importante come Modica punti su un tecnico emergente come me. A essere sincero mi aspettavo la riconferma dopo le prime due stagioni positive, nelle quali abbiamo centrato i play off e siamo stati eliminati in entrambi i casi da formazioni che poi sono andate in serie A2, ma il confronto con il presidente Ezio Aprile e il DG Luca Leocata è stato molto importante per tutti, perchè a Modica si lavora bene e le pressioni societarie che arrivano e arriveranno sono tutte positive e utili per la crescita di tutto il movimento e non solo personale e societario. Modica è stata sempre punto di riferimento per la pallavolo e lo sarà ancora di più il prossimo anno, perchè sarà l’unica formazione maschile dell’isola a partecipare a un campionato importante come la serie A3. Guardando i roster che si stanno costruendo – continua – la prossima si prospetta stagione di altissimo livello. Le società che hanno una buona struttura credo saranno sempre protagoniste fino alla fine e lo hanno dimostrato sempre sia in campo, sia fuori. Per questo motivo credo che la Volley Modica sia consapevole degli sforzi che servono per affrontare la settima stagione consecutiva in una serie A3 sempre più quotata. Allestiremo una squadra rispettabilissima, partendo sempre dallo zoccolo duro che da svariati anni rappresenta la vera forza della Volley Modica. I “vecchi” atleti saranno affiancati da nuovi innesti che porteranno nello spogliatoio prima, e poi in palestra e in campo esperienza, freschezza e nuovi stimoli, ingredienti fondamentali per fare gruppo e dare il massimo. Spero di poter riconfermare buona parte del mio staff con il quale ho lavorato benissimo e in sintonia perchè è da qui che passano le buone prestazioni che poi di conseguenza sfociano nei buoni risultati e nel raggiungimento degli obiettivi. Ad agosto – conclude coach Distefano – ci ritroveremo al “PalaRizza” per una nuova avventura targata “Avimecc Modica”. Io personalmente non vedo l’ora di ricominciare per riabbracciare nuovamente tutti i nostri tifosi e sostenitori che nelle partite casalinghe hanno sempre fatto la differenza”.
    La riconferma di Enzo Distefano sulla panchina biancoazzurra, dunque, è stata una scelta unanime della società che ha visto crescere negli anni il tecnico che dopo aver fatto la “gavetta” nelle squadre minori del club ora è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante anche con la prima squadra.
    “La riconferma di Enzo Distefano – chiarisce il presidente Ezio Aprile – è stata una conseguenza quasi naturale e non ha avuto necessità di particolari formalità. Con lui è bastata una stretta di mano per decidere di proseguire insieme anche la prossima stagione. In questi anni ha fatto tanto per e con la Volley Modica. Il nostro percorso di crescita – continua – credo sia stato parallelo tra società, dirigenti, allenatori e giocatori. La politica della Volley Modica punta sempre a ripartire dallo zoccolo duro all’interno del roster che ogni anno si va a costruire, ma cerca da sempre di mantenere una stabilità anche per quanto riguarda lo staff tecnico. Abbiamo deciso di non fare nessuno stravolgimento – conclude Ezio Aprile -anche perchè Enzo Distefano in questi anni grazie al suo lavoro si è sempre meritato la conferma grazie anche alla sua competenza e alla sua serietà e credo che la sua figura all’interno della Volley Modica sia importante sia nel percorso di crescita, sia per gli obiettivi che si vogliono raggiungere negli anni”. LEGGI TUTTO

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    Settore Giovanile, il bilancio in attesa delle Finali Nazionali

    Tre Finali Nazionali a livello maschile (Under 12, 15 e 17) e crescita sostanziale, per il secondo anno consecutivo, nel femminile. Può definirsi ampiamente positivo il bilancio 2024/2025 del Settore Giovanile della Rinascita Volley Lagonegro.
    Un consuntivo in linea con gli obiettivi prefissati a inizio stagione dal Club, che punta in modo deciso sullo sviluppo del proprio vivaio per plasmare i giocatori del domani e far avvicinare tanti ragazzi alla pratica della pallavolo.
    “L’ambizione del Settore Giovanile biancorosso viaggia sullo stesso binario della prima squadra, che ormai da dieci anni calca i prestigiosi palcoscenici della serie A – sottolinea Roberto Simone, il responsabile del vivaio della Rinascita – le tre Finali Nazionali del maschile sono un chiaro segnale della nostra crescita, dei nostri sacrifici e del nostro lavoro. La Società si impegna quotidianamente per promuovere la pallavolo dalla base, con la cura e la gestione del mini e super minivolley, e migliorare costantemente la qualità del gioco espresso dai vari gruppi Under, con l’evidente obiettivo di creare in futuro un vivaio per la prima squadra: questo risultato sarà possibile solo se la Rinascita sarà il punto di riferimento per l’intera regione Basilicata e il territorio circostante e se si investirà continuativamente sulla ricerca e sulla formazione di giovani atleti e tecnici di qualità”.
    Da questo punto di vista, il Club si è rivelato in tutta la sua lungimiranza e progettualità instaurando importanti rapporti e collaborazioni con alcune società del territorio lucano: “Per quanto riguarda il settore maschile, la sinergia con gli amici della DMB di Villa d’Agri è stata fondamentale – prosegue Simone – in particolar modo per la gestione dei gruppi Under 15,17 e 19, mentre per le ragazze, dopo aver raccolto l’eredita lasciata dalla Scuola Pallavolo 78, abbiamo creato una proficua relazione con il Rotonda Volley, un club particolarmente attento alle nostre esigenze e che si è prodigato anche nell’organizzazione di alcune gare maschili, non ultima la finale regionale Under 15 vinta domenica scorsa contro la Bee Volley Villa d’Agri”.
    Il titolo regionale Under 15 si aggiunge a quelli ottenuti la scorsa domenica dall’Under 12 (attesa alle Finali Nazionali in programma dal 9 giugno a Caorle, in Veneto) e il 2 maggio scorso dall’Under 17, grazie alla vittoria sul Murate Potenza.
    Sarà proprio quest’ultima rappresentativa (in foto) ad aprire le danze sulle Finali Nazionali: domani, martedì 20 maggio, andranno di scena ad Alba Adriatica le prime due partite del girone di qualificazione D comprendente l’Elisa Volley Pomigliano, la Pallavolo Olbia e e la SCK KK Roma. Il programma: alle ore 9 la sfida ai campani del Pomigliano, mentre alle ore 16 l’incrocio con i laziali della SCK KK Roma.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Il sogno del Belluno Volley svanisce a un soffio dal traguardo

    Sfuma a un passo dal traguardo l’approdo in Serie A2 per il Belluno Volley. Dopo una gara 5 intensa, lottata, emozionante fino all’ultimo scambio, a festeggiare è la Romeo Sorrento: una compagine di assoluto valore e già regina di Coppa Italia e Supercoppa. Eppure, in Campania, i rinoceronti hanno lasciato un segno indelebile. Non è arrivata la promozione. Ma è arrivata una certezza: questa squadra e questa società hanno riportato Belluno a pensare in grande, a vivere la pallavolo come senso di appartenenza, identità, passione collettiva. La finale persa non cancella nulla. Anzi, conferma quanto il gruppo sia cresciuto e abbia saputo superare ostacoli e pressioni. Il PalaTigliana era un fortino. Ma i ragazzi di coach Marzola hanno risposto colpo su colpo, murato, difeso, ricucito svantaggi. E sono sempre rimasti in partita, con un’anima che si rispecchia in quella della loro gente: una cinquantina di tifosi ha attraversato lo Stivale e raggiunto la terra dei limoni. E molti appassionati si sono ritrovati nel cuore della città per sostenere, anche a distanza, i biancoblù. L’obiettivo sfuma, il cammino rimane. Così come le vittorie, le emozioni, la VHV Arena traboccante di tifosi e di gioia, la passione accesa grazie al lavoro instancabile della famiglia Da Rold. È mancata solo l’ultima zampata. Ma ci sarà un domani. E sarà costruito sulla forza di questo presente. La stagione si chiude tra applausi e gratitudine. Perché è vero che la A2 è sfuggita, ma il seme è piantato. E ha radici profonde.
    LA MALEDIZIONE DEL PRIMO SET – Nel sestetto di partenza, coach Marzola dà spazio a Luisetto, protagonista di una buonissima gara 4, mentre in banda è confermato Schiro, insieme a Berger. Così come è collaudata la diagonale composta da Mian, in qualità di opposto, e Ferrato, in cabina di regia. E a lanciare i rinoceronti è proprio Ferrato, con un triplo ace, affiancato da Luisetto, artefice del muro dell’8-5. Solo che la Romeo ricuce ben presto lo strappo e Baldi imprime un’accelerata al match: 14-12 biancoverde e bellunesi costretti a inseguire. Almeno fino a quota 23, nel momento in cui si perfeziona la nuova parità, ispirata da uno Schiro sugli scudi. Inevitabile l’epilogo ai vantaggi: i biancoblù riescono ad annullare il primo set-ball agli avversari, non il secondo. Perché Tulone confeziona l’ace del 26-24. E per la quinta volta su cinque, nella serie, il parziale d’avvio sorride ai campani.
    MURO, ACE E BISI – Nel secondo round, però, sale prepotentemente di colpi il muro dolomitico: la premiata ditta Ferrato-Basso crea il primo divario (8-5), ma i padroni di casa, e Pol in particolare, hanno altre idee e provano a scappare via sul 13-10. A quel punto, entrano dalla panchina Guizzardi e Bisi. Ed è la svolta, se è vero che l’opposto di origine modenese firma due servizi vincenti in un amen e contribuisce al parzialone di 6-1. Dai 9 metri, si fa sentire pure Schiro, con l’ace del 19-16, mentre Basso, a muro, chiude i conti: tutto in equilibrio.
    CONTROMOSSE – A riportare il match sul binario sorrentino sono Pol. E un incontenibile Andrea Baldi: l’opposto in maglia biancoverde converte in oro tutto ciò che tocca. Lancia la fuga iniziale nel terzo capitolo (9-6) e la alimenta con un contrattacco da capogiro (14-9), mentre i rinoceronti non riescono a trovare le contromosse. E, a dispetto dei numerosi cambi, cedono in maniera progressiva. Alla fine saranno ben 11 le lunghezze di distacco con le quali va in archivio il parziale.
    RUGGITO – Come nella domenica precedente, i bellunesi hanno le spalle al muro. E la Romeo è a un solo set da un obiettivo che stavolta non sfugge: anche se Bisi ruggisce e imbocca il rettilineo conclusivo sul 19-18 ospite. Tuttavia, Patriarca fa la voce grossa sotto rete e inchioda a muro il pallone del 23-23. Pronta la replica di Berger: sempre a muro (23-23). Ai vantaggi, però, è ancora decisivo Patriarca. E con lui, Wawrzynczyk: 26-24. Sorrento firma il “triplete”, al Belluno Volley rimane l’orgoglio.
    CILIEGINA– «Una partita combattuta, come ci aspettavamo – è l’analisi di coach Marco Marzola -. Ed è stata decisa dai dettagli. Cos’è mancato? Solo un pizzico di lucidità, oltre che di pazienza, nei momenti decisivi. Tengo però a ringraziare il pubblico e la città di Belluno per come mi ha accolto da novembre. Abbiamo condotto un percorso molto bello insieme, con tanti punti conquistati in regular season, anche se ora prevale il dispiacere per l’epilogo. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 26-24, 21-25, 25-14, 26-24.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 5, Wawrzynczyk, Pol 12, Patriarca 8, Baldi 18, Fortes 11; Russo (L), Gargiulo, Cremoni, Becchio, Ciampa 1. N.e. Filippelli, Farcasiu, Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 9, Mian 2, Luisetto 3, Basso 8, Berger 10, Schiro 11; Martinez (L), Guizzardi 1, Bisi 14, Loglisci, Mozzato 3, Saibene, Cengia. N.e. Devranis (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni.
    NOTE. Durata set: 31’, 31’, 31’, 33’; totale: 2h06’. Sorrento: battute sbagliate 16, vincenti 5, muri 11. Belluno: b.s. 14, v. 7, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Sorrento piega Belluno in quattro set e vola in Serie A2 Credem Banca

    Domenica 18 maggio 2025Play Off A3 Credem Banca: Sorrento vince il quinto round di Finale e vola in A2
    Play Off A3 Credem BancaGara 5 Finale: Sorrento raggiunge Lagonegro in A2 grazie al successo casalingo per 3-1 contro Belluno nel match decisivo
    Risultato Gara 5 Finale Play Off A3 Credem Banca:Romeo Sorrento – Belluno Volley 3-1 (26-24, 21-25, 25-14, 26-24)
    Romeo Sorrento: Tulone 5, Pol 12, Fortes 11, Baldi 18, Wawrzynczyk 13, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Ciampa 1, Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Filippelli, Ruggiero. All. Esposito. Belluno Volley: Ferrato 9, Berger 10, Basso 8, Mian 2, Schiro 11, Luisetto 3, Devranis (L), Cengia 0, Bisi 14, Martinez (L), Mozzato 3, Guizzardi 1, Saibene 0, Loglisci 0. N.E. All. Marzola. ARBITRI: Marconi, Merli. NOTE – durata set: 31′, 31′, 31′, 33′; tot: 126′.
    Già vincitrice della Del Monte® Coppa Italia A3 e della Del Monte® Supercoppa A3, la Romeo Sorrento sale di categoria al termine di una serie di Finale Play Off A3 Credem Banca intensa e combattuta, decisa solo ai vantaggi del quarto set di Gara 5 contro Belluno Volley. Tra le mura amiche del PalaTigliana, il team campano prevale di misura nel primo atto, cede il secondo parziale per la reazione dei rivali veneti, stravince il terzo round e rischia di sprecare tutto nel finale del quarto, con gli ospiti capaci di impattare in rimonta sul 23-23. A fare la differenza nella fase clou è la lucidità dei padroni di casa, in trionfo concretizzando il terzo match point. Già promossa nelle scorse settimane la Rinascita Lagonegro, grazie alla serie lampo vinta in tre partite, con un solo set perso, contro la Negrini CTE Acqui Terme .
    La situazione dopo Gara 5Sorrento ha vinto 3-2 la serie con Belluno.Lagonegro ha vinto 3-0 la serie con Acqui Terme.
    Play Off, link al tabellone https://www.legavolley.it/risultati/?IdCampionato=972
    PLAY OFF SERIE A3 CREDEM BANCA – LA FORMULALa Serie A3 Credem Banca mette in palio 2 promozioni in Serie A2 Credem Banca assegnate tramite i Play Off. Partecipano le squadre dal 1° all’8° posto di ciascun girone (16 squadre), partendo dai Quarti di Finale tra team dello stesso Girone. Seguono Semifinali tra squadre di gironi diversi, con accoppiamenti fissi. Le squadre che vinceranno le Finali saranno promosse in Serie A2 Credem Banca 2025/26. Quarti e Semifinali dei Play Off si giocano al meglio dei tre match (Gara 1 e Gara 3 in casa della miglior classificata in Regular Season), le Finali al meglio delle cinque partite (Gara 1, Gara 3 e Gara 5 in casa della miglior classificata in Regular Season).
    Le date:Quarti di Finale: 16, 23 e 26 marzo 2025Semifinali: 6, 13 e 16 aprile 2025Finali: 20/21 e 27 aprile 2025, 4, 11 e 18 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Marzola: «Nessuna favorita, abbiamo il 50 per cento di possibilità»

    Una rete, due squadre. E tre set, da vincere, per centrare l’obiettivo e coronare un sogno. Il verdetto conclusivo della stagione di Serie A3 Credem Banca passa per Sorrento. Domani (domenica 18 maggio, prima battuta alle ore 18.30), il Belluno Volley vivrà il quinto e definitivo atto di una finale playoff intensa, combattuta, giocata punto su punto. Dopo quattro sfide all’insegna dell’equilibrio, sarà gara 5 a decidere chi salirà in Serie A2 e chi, invece, dovrà rimanere nella terza serie per ordine di importanza. All’appuntamento, i rinoceronti si affacciano con la consapevolezza di potersela giocare fino all’ultimo pallone.
    ESPERIENZA MASSIMA – È una profonda emozione per chiunque. Anche per coach Marco Marzola: «Mi è capitato di vivere delle finali, in passato, ma mai una gara 5. Da allenatore, questa è l’esperienza massima, insieme alla Final Four di Coppa Italia, a Longarone. Di sicuro, dal punto di vista della tensione e di peso del risultato, è il top che abbia raggiunto». La settimana è stata vissuta in maniera piuttosto tranquilla: «Abbiamo cercato di “staccare” un po’ la mente e, in allenamento, di puntare più sulla qualità, che sulla quantità. Ormai siamo a fine stagione, lavoriamo insieme da diversi mesi. Di conseguenza, sappiamo bene cosa vogliamo e dobbiamo fare. Non c’è molto da studiare o approfondire: dobbiamo solo rimanere il più possibile sereni». 
    STESSO LIVELLO – La Romeo avrà il vantaggio del fattore campo: «Ma, se parliamo di possibilità di farcela, è un 50 e 50. I nostri avversari hanno avuto un’ottima chance per chiudere i conti, visto che domenica scorsa erano a un solo set dalla vittoria, però nella pallavolo può cambiare tutto e in un attimo. La realtà è che si affrontano due squadre forti: forse le più forti dei due gironi di A3. Non esiste una favorita». I bellunesi sono carichi «Gara 4 ha confermato che siamo al loro livello e che, quando riusciamo a esprimere un buon volley, possiamo vincere. L’unica partita negativa, nella serie, è stata la seconda, in cui siamo mancati nell’approccio. Nelle altre, le due compagini si sono sempre equivalse». 
    IN TRENO – Il gruppo partirà questa mattina (sabato 17), in treno, dalla stazione di Belluno: «Dal punto di vista tattico, abbiamo continuato a impostare il nostro lavoro di preparazione della gara, anche se le informazioni da aggiungere erano ormai pochissime – conclude il coach -. Adesso dovremo essere bravi a gestire la tensione. Tanto è vero che non vediamo l’ora di scendere in campo: questa settimana è durata parecchio…». 
    ARBITRI – A dirigere la finalissima saranno Michele Marconi di Pavia e Maurizio Merli di Terni. È lecito immaginare il boom di contatti per la diretta streaming, sul canale YouTube della Lega Volley. Per l’occasione, il locale Astor, nel centro cittadino, è pronto a trasformarsi in una VHV Arena in miniatura e ad accogliere i tifosi desiderosi di sostenere insieme, e in maniera compatta, i biancoblù. LEGGI TUTTO

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    Stefano Da Rold: «Sarà una bolgia, ma ormai siamo abituati»

    Si avvicina il grande appuntamento. Il redde rationem. La sfida che sancirà quale squadra potrà prendere l’ascensore e salire in A2. E quale, invece, rimarrà in Serie A3. È all’orizzonte gara 5 di finale playoff: il teatro è quello del Pala Tigliana di Sorrento, dove domenica 18 maggio (ore 18.30) il Belluno Volley proverà a stoppare per la seconda volta, davanti al pubblico campano, i padroni di casa della Romeo.
    PARTENZA LANCIATA – Il vice presidente Stefano Da Rold partirà insieme alla squadra. Ed è pronto a vivere da bordo campo la madre di tutte le sfide: «In quattro confronti, non abbiamo mai vinto il primo set – afferma -. E allora, domenica, mi piacerebbe vedere una partenza lanciata. So che giocheremo in una bolgia, ma ormai siamo abituati. A questo proposito, ritengo che il fattore campo non sarà determinante. Conteranno molto di più il lato nervoso, tecnico, mentale e agonistico. Nessun dubbio, daremo il massimo».
    OTTIMISMO – I rinoceronti si sono meritati gara 5, dopo l’indimenticabile rimonta portata a termine lo scorso fine settimana. Da 0-2 all’apoteosi del 3-2: «Gara 4, a livello emotivo, è stata semplicemente la più bella partita degli ultimi quattro anni alla VHV Arena. E non solo dal terzo set in avanti: anche dal primo. Sapevamo di essere all’ultima spiaggia, ma in tutta sincerità ero ottimista: perché vedevo gli atleti sul pezzo. Come in gara 3 a Sorrento: in quel caso abbiamo perso solo per questione di dettagli».
    EPILOGO – C’è sempre un fattore che rischia di spostare l’ago della bilancia: «Ed è la pressione, che però vale per tutti. Compresi i nostri avversari. I quali, domenica scorsa, erano in vantaggio 2-0 nel conto dei set. E pure nel tie-break conducevano 8-5. Poi, nel momento in cui li abbiamo agganciati sull’8-8, credevo davvero di poter vincere». Eppure, l’epilogo definitivo sembrava vicino: «In realtà non ho mai pensato che quel terzo parziale potesse essere l’ultimo della stagione. Ero convinto che potessimo farcela».
    ARIA FRIZZANTE – In questi giorni, a Belluno, l’aria è particolarmente frizzante: «Il nostro pubblico è magico. Un conto è ammirare una VHV Arena “sold out”, un altro è respirare l’entusiasmo e il totale coinvolgimento. Per noi, della famiglia Da Rold, è una soddisfazione enorme. In città continuano a fermarmi: un paio di giorni fa, mentre un bevevo un caffè, una signora mi si è avvicinata per complimentarsi. Aveva seguito il match in tv, insieme al marito, ed era ancora emozionata». Lo sport, in generale, sta trascinando il territorio: «Colgo l’occasione per complimentarmi con la società di calcio della Dolomiti Bellunesi, alla luce della promozione in serie C. E con il presidente e amico Paolo De Cian. Ora speriamo di festeggiare insieme». LEGGI TUTTO

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    Lazzaretto: “Una stagione da incorniciare per Reggio Calabria”

    Reggio Calabria – Si è conclusa da poco una stagione indimenticabile per la Domotek Volley Reggio Calabria, capace di regalare emozioni e risultati oltre ogni aspettativa. Tra i protagonisti di questo percorso straordinario c’è Enrico Lazzaretto, schiacciatore e punto di riferimento della squadra, che in un’intervista esclusiva ripercorre l’annata, i momenti più belli e il suo legame con la città.
    Bentrovato, Enrico. Come stai?
”Ciao a tutti! Sto bene, ormai è passato il momento più brutto. Sapevamo di poter andare ancora avanti, ma nonostante tutto è stata una stagione da incorniciare, a livello personale, di squadra e anche di società. Mi sono trovato benissimo e abbiamo fatto un campionato davvero speciale.”
    Avreste mai immaginato un secondo posto in regular season, una finale rocambolesca contro Aqui Terme e oltre 4.000 spettatori al PalaCalafiore?“Sinceramente no. I primi mesi di allenamento sono stati durissimi, ma dopo la prima partita in casa contro Modica ho capito che questa squadra aveva un obiettivo comune e voleva lasciare il segno. Da lì in poi ho creduto sempre di più, fino ad arrivare alla serie con Aqui Terme, che è stata fantastica. Anche la partita contro Lecce è stata di alto livello, e quei 4.000 spettatori sono venuti a vedere una grande pallavolo.”
    Il giovane Fabio Giuliani ha detto che viene fermato per strada dai tifosi che chiedono quando ricomincia la stagione. A te capita?
”Sì, ormai conosco tutti i posti e i ristoranti… forse sono i ristoranti che conoscono me! (ride) La settimana scorsa mi è capitato di essere avvicinato, ed è una bella sensazione. Vedere che il nostro impegno viene ripagato con questo affetto è fantastico.”
    Hai girato molto in carriera. Cosa ti ha colpito di Reggio?
”Qui la gente è incredibile: disponibile, calorosa, ti tratta come un figlio. Poi il clima è spettacolare e avere il mare a cinque minuti è un lusso. Mi sono integrato alla grande.”
    Sei stato un punto di riferimento, soprattutto nei momenti difficili. Com’è stato il rapporto con il mister e lo staff?
”Con il Mister Polimeni ci siamo trovati subito benissimo. Mi ha dato molta fiducia e anche libertà nel parlare con i compagni. Volevo crescere e prendermi più responsabilità, e penso di averlo fatto. I numeri parlano, è stata una delle mie migliori stagioni, anche senza le eventuali finali.”
    Qual è il momento più bello di questa stagione?
”Ce ne sono tanti, ma se devo sceglierne uno dico Gara 1 contro Aqui Terme, quando ho chiuso la partita con una pipe. Il boato del pubblico è stato incredibile. Un’emozione che ho rivisto tante volte in Superlega, ma raramente altrove.”
    Cosa vuoi dire ai tuoi compagni e ai tifosi?
”Ai compagni: grazie “per avermi rotto le scatole” tutto l’anno! (ride) E scusate se io ho fatto lo stesso con voi. Spero di avervi dato qualcosa, da più ‘vecchio’ del gruppo. Un grazie speciale a Marco Soncini, che in sala pesi mi ha spinto a dare sempre di più.”“Ai tifosi dico: continuate a sostenerci così. Abbiamo scritto insieme una pagina bellissima, e speriamo di scriverne altre in futuro.”
    Enrico Lazzaretto e la Domotek Volley hanno regalato sogni e passione, e il futuro potrebbe riservare ancora grandi soddisfazioni.
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    Romeo, ora c’è il calore del Palatigliana

    Riprendono gli allenamenti la Romeo Sorrento dopo la trasferta di Belluno che ha visto i ragazzi di Mister Nicola Esposito ad un passo dal tagliare il traguardo quando meritamente conducevano 2-0 nel conto dei set ed anche poi 8-5 al tiebreak. Dal canto suo Belluno ha lottato sospinta dal proprio pubblico e dalla freschezza dei ragazzi che subentravano dalla panchina.
    Solita regia spettacolare di Tulone che riesce a mandare in doppia cifra i suoi compagni (Baldi 23), uno stratosferico Russo che oltre a dare sicurezza in ricezione lascia a bocca aperta il pubblico con stupende difese. Pur toccando tanto a muro insolitamente non arrivano tanti punti da questo fondamentale e anche il servizio mette in difficoltà ma non i soliti punti diretti.
    I SET
    Mister Marzola schiera Ferrato/Mian, Cengia/Basso, Berger/Schiro, Martinez.
    Mister Esposito risponde con Tulone al palleggio, Baldi opposto, Patriarca e Fortes centrali, Pol e Wawrzynczyk schiacciatori, Russo libero.
    Fantastica difesa di Russo sulla pipe di Schiro, Tulone va Baldi che mette a segno il block-out (2-2). Due errori per Sorrento (5-3). Schiro mette a terra lo scambio lungo, timeout per mister Esposito (6-3). Baldi riconquista il pallone. Schiro e Ferrato riportano ancora Belluno avanti su servizio di Mian, timeout mister Esposito (10-5). Riparte Sorrento con l’ace di Tulone (11-7). Difende Tulone e Baldi chiude il punto, timeout Marzola (11-8). Out l’attaco di Mian (11-9). Ennesimo scambio lungo, block-out di Baldi (12-10). Difesa di Fortes e Wawrzynczyk chiude il punto (13-12). Sul servizio di Fortes sempre Wawrzynczyk chiude la slash (13-13). Schiro da il break a Belluno (16-14), ma risponde subito Baldi con il block-out (16-15). Spettacolari difese di Russo e Patriarca va a segno (16-16). Pol in lungolinea (17-17). Sul servizio del subentrato Gargiulo, Mian manda out il suo attacco (17-18). Baldi mura Schiro nell’uno contro uno (19-20). Berger porta avanti i suoi (22-21). Pipe di Pol (22-22). Becchio al servizio, si difende tanto e Baldi conquista il punto con il block-out (22-23). Sempre Baldi (23-24). Entra Cremoni per alzare il muro. Baldi batte, dopo la ricezione di Berger, Ferrato sbaglia il palleggio (23-25).
    II SET
    Primo vantaggio per Sorrento, pipe out di Berger (4-6), timeout per mister Marzola. Muro per Ferrato (6-6). Ace per Schiro (8-7). Baldi con il suo attacco riconquista il servizio (8-8). Errore di Berger (8-9). Fortes e Wawrzynczyk con i loro punti portano Sorrento avanti (9-11). Entra Luisetto per Basso. Il muro di Schiro da la parità (13-13). Gran bel colpo per Pol da posto 4 (13-14). Muro a tre di Sorrento che con Patriarca ferma Berger (15-17). Wawrzynczyk mantiene sempre avanti Sorrento (17-19, 18-20). Entrano Bisi e Guizzardi (20-21). Invasione di Bisi (20-22). Patriarca mura Cengia (20-23). Baldi chiude la slash sul servizio di Tulone (20-24). Entra Mozzato per Cengia. Dopo il punto di Bisi (21-24), Patriarca chiude in attacco il successivo scambio lungo (21-25).
    III SET
    La scossa a Belluno la da il pubblico e Belluno si parta avanti (10-4). Sorrento riparte dalla difesa per riportarsi sotto (12-8). I ragazzi di mister Esposito provano a riportarsi sotto, muro su Mian (16-14). Mian porta su i suoi (18-14). Entrano Bisi, Loglisci e Luisetto. Entra Filippelli per Patriarca, il giovane centrale va a segno (19-16). Belluno spinge ancora (21-16). Bisi in attacco (24-18), ci prova Baldi (24-19). Chiude Baldi (25-19).
    IV SET
    Il muro spinge Belluno avanti (10-8). I ragazzi di mister Esposito provano a rispondere (12-11). Il pubblico ci crede e Berger spinge i suoi (19-14). Chiude Bisi (25-19).
    V SET
    Muro di Patriarca su Mian (0-1). Ace di Pol (0-2). Lo scambio lungo lo chiude Wawrzynczyk (1-3). E’ solo Schiro a mettere a terra il pallone (3-4), e anche un ace (4-4). Fortes va a segno (4-5). Fortes mura Luisetto (4-6). Si ripete ancora Fortes murando Berger, timeout mister Marzola (4-7). Block-out per Baldi (5-8). Berger mette a segno 3 punti da posto 4, timeout di mister Esposito (8-8). Pol va a segno in diagonale (8-9). Ancora Berger (9-9). Due fantastiche difese di Russo, Baldi va a segno (9-10). Patriarca in attacco (10-11). Schiro è attento sotto rete (11-11). Entrano Guizzardi e Bisi. Wawrzynczyk in diagonale (11-12). Muro di Belluno che passa avanti, timeout per mister Esposito (13-12). Schiro forza il servizio, sulla rigiocata va a segno Bisi (14-12). Schiro manda out il servizio (14-13). Bisi con il block-out manda tutti a gara 5 (15-13).
    Si torna così al Palatigliana, che si preannuncia infuocato dai Crustiffs e dai tifosi biancoverdi che accorreranno numerosi per il soldout in pochi minuti.

    BELLUNO VOLLEY-ROMEO SORRENTO 3-2
    PARZIALI: 23-25, 21-25, 25-19, 25-19, 15-13.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Mian 21, Basso 3, Cengia 2, Berger 19, Schiro 22; Martinez (L), Loglisci, Luisetto 3, Guizzardi, Bisi 5, Mozzato, Saibene. N.e. Bassanello (L). Allenatore: M. Marzola.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 6, Wawrzynczyk 10, Pol 12, Patriarca 11, Baldi 23, Fortes 5; Russo (L), Gargiulo, Becchio, Cremoni, Filippelli 1, Ciampa 1. N.e. Farcasiu, Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.
    ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Antonio Giovanni Marigliano di Torino.
    NOTE. Durata set: 29’, 28’, 29’, 28’, 18’; totale: 2h12’. Belluno: battute sbagliate 22, vincenti 6, muri 10. Sorrento: b.s. 15, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO