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Igor, stop precauzionale per il libero Sansonna
Di Redazione Igor Volley comunica che a seguito del protrarsi di un problema fisico di lungo corso, il libero azzurro Stefania Sansonna di comune accordo con il club, dovrà osservare un periodo di stop al fine di recuperare la miglior condizione. Nelle prossime settimane sarà possibile effettuare una stima dettagliata sui tempi necessari per il rientro in gruppo dell’atleta. Al fine di iniziare il proprio percorso di recupero, Stefania Sansonna non potrà prendere parte al raduno di martedì 17 agosto. Sarà invece presente Caterina Bosetti, oltre a Eleonora Fersino, Ilaria Battistoni e Veronica Costantini. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO
La Omag-Mt cerca di agganciare le bustocche nello scontro diretto
Di Redazione Domani sera la OMAG-MT sarà ospite della Futura Volley Busto Arsizio nel recupero della prima giornata del girone di ritorno. Le Zie capitanate da Sara Ceron stanno preparando nel dettaglio l’insidiosa trasferta lombarda. Gara importante, che potrebbe significare, in caso di successo, l’aggancio in classifica alle bustocche. Sfida dal peso specifico, che all’andata terminò con il successo della Futura, sulla quale la OMAG-Mt ha tutte le intenzioni volersi prendere la rivincita con l’intento di muovere la classifica, guadagnare terreno e conquistare il primo successo di questo 2022. Oltre alla ex Giuditta Lualdi, un’altra ex zia è stata arruolata da coach Lucchini. Si tratta di Luisa Casillo, la centrale che nel 2018 fu una delle protagoniste della vittoria della Coppa Italia dell’allora Battistelli Consolini volley. Altro protagonista di quella straordinaria stagione è stato Alessandro Zanchi, attuale viceallenatore della OMAG-Mt, che conosce bene entrambe e presenta il difficile match: “La gara con la Futura sarà un’altra occasione per dimostrare ciò che sappiamo fare, stiamo migliorando di partita in partita e stiamo consolidando il nuovo assetto. Busto è una squadra ostica, molto fisica, e che dovremo essere bravi ad aggredire fin da subito. Le ragazze sono in forze, e sono convinto che si possa fare un buon match.” L’incontro, che si terrà al Palaborsani di Busto Arsizio, fischio d’inizio alle ore 20.30, sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube: https://www.youtube.com/c/volleyballworld. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO
Nulla di fatto per la Kioene, passa Piacenza per 1-3
Illusione nel primo parziale e poi Padova cede il passo. Ferrato: “è mancato il nostro brio. Avremmo dovuto confermare quanto di buono fatto nelle scorse gare”
Kioene Padova – Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3(25-23, 18-25, 19-25, 19-25)Kioene Padova: Ferrato 1, Stern 9, Vitelli 8, Bottolo 8, Milan, Fusaro 6, Gottardo (L); Merlo 1, Volpato 2, Tusch, Casaro 4, Canella 1, Wlodarczyk 12 . Non entrati: Danani (L). Coach: Jacopo Cuttini.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Candellaro 1, Antonov 12, Clevenot 16, Mousavi 13, Finger 17, Baranowicz 5, Scanferla (L); Tondo 7, Botto, Fanuli. Non entrati: Izzo. Coach: Lorenzo Bernardi. Arbitri: Rossi-Turtù.Durata: 29’, 28’, 26’, 26’. Tot. 1h 49’MVP: Michal FingerNOTE. Servizio: Padova errori 18 , ace 7; Piacenza errori 17, ace 7. Muro: Padova 7, Piacenza 7. Ricezione: Padova 45% (22% prf), Piacenza 47% (27% prf). Attacco: Padova 37%, Piacenza 56%.
Altalenante la serata della Kioene Padova nella gara per i playoff quinto posto con la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Il sestetto di Cuttini riapre e si aggiudica il primo parziale sul filo di lana con 2 ace di Stern per poi, nelle fasi successive del match, soffrire in difesa e mancare di concretezza in attacco (37%). Piacenza dalla sua vede la buona prova di Finger 17 punti e MVP e Clevenot, autore di 16 punti. La prestazione dei singoli è confermata dalla percentuale di attacco di Piacenza, pari al 56%.LA CRONACA. Parte forte la Gas Sales Bluenergy Piacenza alla Kioene Arena e sull’1-4 Cuttini ferma il gioco. L’intraprendenza di Fusaro, anche autore di un ace, permette a Padova di ricucire il gap e portarsi sul 7-11. L’attacco abbondante di Finger porta i patavini a -2 (10-12). L’attacco di Wlodarczyk porta Padova all’aggancio del 19 pari. Clevenot vince il duello a muro con Stern, Piacenza torna a +2 (20-22). 23-23 e di nuovo pausa per gli ospiti. Sorpasso Kioene con l’ace dell’opposto bianconero del 24-23. Ancora decisivo dai 9 metri Stern che porta la formazione di casa sull’1-0 per 25-23.Partenza in chiave Gas Sales nel secondo set, 2-5. Il muro di Ferrato su Clevenot è quello del 5-7. Vitelli firma la parità sull’8-8 Wlodarczyk porta la Kioene sul +1. Antonov ferma Padova a muro e porta Piacenza avanti, testa a testa nel secondo parziale. Nuovo +3 ospite, 13-16, Kioene richiamata in panchina per un break. L’ace di Antonov riporta la parità alla Kioene Arena, 18-25.5-5 in avvio di terzo set con la pipe vincente di Wlodarczyk. Piacenza mantiene la distanza di sicurezza, 9-12 e Tusch fa il proprio ingresso in cabina di regia. Confermato il sospetto di coach Cuttini per un invasione a rete degli ospiti, 14-16. Wlodarczyk ancora a segno in battuta per il 18-19. Allunga il sestetto Gas Sales con il muro su Fusaro e si porta in vantaggio per 19-25.Avvio di quarto set con Canella inserito per Fusaro e Tusch confermato al palleggio, 2-5. Mousavi porta in doppia cifra gli ospiti, 4-10. Sul 6-11 Casaro lascia rifiatare Stern. Cambio al centro tra Vitelli e Volpato e sul 12-18 per il sestetto ospite. Casaro per il 16-20 e il time out discrezionale voluto da Bernardi. Chiude l’ace di Baranowicz per 19-25.
LA GARA IN TV. La replica televisiva della sfida con Piacenza sarà trasmessa venerdì 16 aprile alle ore 21.00 su Tv7 Sport (canale 212 del digitale terrestre). Per vedere la programmazione televisiva completa, visitare la sezione “TV e streaming” del sito www.pallavolopadova.com.DOMENICA A MODENA. L’ultima sfida del Pool 5° posto si disputerà domenica 18 aprile (ore 18.00) in trasferta con la Leo Shoes Modena. Anche questo match sarà trasmesso in diretta streaming su Eleven Sports.
Leonardo Ferrato (Kioene Padova): “Siamo partiti scarichi questa sera e non sempre convinti. Questo è un gran peccato perché avremmo dovuto confermare quanto di buono fatto nelle scorse gare, il nostro brio. Diamo il tutto per tutto a Modena”.Alessandro Tondo (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Alla luce della sconfitta di Milano siamo ancora più soddisfatti di questo risultato, essere proiettati sulle prime posizioni della classifica ci dà un po’ di tranquillità”.
Cecilia BaccoUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTOBillie Jean King Cup: Italia inserita nel Gruppo A, l’esordio sarà il 9 novembre contro la Svizzera
Tathiana Garbin nella foto
E’ stato pubblicato il calendario della fase finale della Billie Jean King Cup, in programma a Glasgow dall’8 al 13 novembre 2022. La Nazionale italiana, capitanata da Tathiana Garbin, è stata inserita nel Gruppo A con Svizzera e Canada, formazioni che andrà ad affrontare rispettivamente mercoledì 9 e giovedì 10 con inizio alle ore 10 locali. Ricordiamo che ogni incontro sarà composto da due partite di singolare e da un doppio: mentre i singolari si disputeranno al meglio dei tre set con regolari vantaggi e tiebreak in caso di 6-6, le sfide di doppio saranno giocate con la regola del “no-ad” (punto decisivo in caso di 40-40) e con un super tie-break ai dieci punti nel terzo set.
Ad alzare il sipario sulla competizione, nella mattinata dell’8 novembre, sarà il confronto tra Australia e Slovacchia, mentre nel pomeriggio si disputerà Kazakistan-Gran Bretagna. La sfida tra Svizzera e Canada, in programma l’11 novembre (giorno dell’Armistizio), scatterà alle 11.02 locali poiché alle ore 11 saranno osservati due minuti di silenzio. Ricordiamo che accederà alle semifinali di sabato 12 novembre la prima classificata di ogni raggruppamento.
GRUPPO A: Svizzera (1), Italia, CanadaGRUPPO B: Australia (2), Slovacchia, BelgioGRUPPO C: Spagna (3), Kazakistan, Gran BretagnaGRUPPO D: Repubblica Ceca (4), Stati Uniti, Polonia
IL CALENDARIO DEL GRUPPO A9 novembre – Italia vs Svizzera (ore 11 italiane)10 novembre – Italia vs Canada (ore 11 italiane)11 novembre – Svizzera vs Canada LEGGI TUTTOSky Sport Arena, è “Tommasi&Clerici Day”
Clerici&Tommasi e le loro telecronache entrate nel mito. Alle due voci (e penne) del tennis è dedicata l’intera giornata di oggi, domenica 7 giugno, su Sky Sport Arena
“Viviamo in un paese libero. Diciamo quello che vogliamo. Siamo solo due amici che guardano insieme una partita di tennis”. Così Rino Tommasi per descrivere le sue telecronache in compagnia di Gianni Clerici. Senza di loro, il tennis non sarebbe stato lo stesso.
Non sono stati i campioni dalle mille vittorie, ma sono quelli che ce li hanno raccontati, rendendo ancora più mitici le imprese dei giocatori e i nostri ricordi.
Generazioni di appassionati (e tanti loro parenti) sono cresciuti ascoltando le telecronache di Gianni Clerici e Rino Tommasi. E non paghi, il giorno dopo in edicola a compravano i quotidiani per leggere anche i loro articoli.Ci hanno fatto compagnia durante innumerevoli ore passate davanti alla TV, sono diventati di famiglia. Seguire una partita insieme a loro era uno spettacolo nello spettacolo. Anche le più noiose diventavano avvincenti, le altre passavano alla storia.
Perché? Clerici e Tommasi hanno cambiato il modo di fare la telecronaca di un evento sportivo, fino ad allora quasi sempre raccontato in modo pomposo, retorico, serioso da un singolo giornalista. Hanno introdotto la telecronaca in coppia. Il racconto è diventato un colloquio; il tono, come dice Gianni, “lo stesso di quando ci si parlava tra noi”. Ascoltandoli si riusciva a leggere la partita in maniera diversa, più approfondita ma anche divertente.Di scuola americana, Tommasi ha insegnato a tutti che numeri e statistiche non erano un passatempo inutile o da fanatici, ma una maniera per interpretare i fatti. Non in modo ottuso, ovviamente. “Le statistiche, bisogna saperle leggere!” è uno degli assiomi di Rino che ci risuona ancora nelle orecchie.
Gianni ha descritto i colpi dei giocatori (avendoli visti all’opera praticamente tutti sin dal dopoguerra) coniando neologismi a ripetizione. Lo hanno sempre esaltato di più un tocco di volée sul 40-0 che un ace messo giù per salvare una palla break, i ‘gesti bianchi’ di un tennis elegante più che il sudore della fatica.
“Circoletto rosso!” dopo uno scambio memorabile: Tommasi ha sempre per davvero circondato con il pennarello rosso un punto esaltante sul suo taccuino dove i punti di un match sono segnati tutti. Un’espressione che è diventata di uso comune, insieme a infinite altre. Come anche “I pronostici li sbaglia solo chi li fa”, che sottintende un altro modo di interpretare la telecronaca da parte di Rino e Gianni: ti do una mia opinione, non ti nascondo neppure una mia simpatia, ma non perdo l’obiettività.
Entrambi, per cultura e preparazione, non hanno mai mancato di esprimere anche con schiettezza le loro opinioni, sempre motivandole, senza paura di esporsi. E le loro opinioni si fondavano sull’autorevolezza di un’esperienza sterminata, sulla cultura sportiva e non solo, sulla conoscenza diretta degli uomini e degli eventi passati alla storia. Quando in sala stampa Tommasi e Clerici parlavano, gli altri, in ogni angolo del pianeta tennis e non solo, stavano a sentire.
Tommasi attaccato ai fatti, un pozzo di conoscenza sportiva (che ha sempre generosamente condiviso con tutti, dal collega più affermato ai tanti ragazzi a cui via via ha dato la possibilità di trasformare in lavoro una passione) tutta archiviata nella testa, tanto da poter citare a memoria strabiliando i presenti. Nell’era pre-computer era Rino a tenere tutte le statistiche e Arthur Ashe gli aveva così dedicato una copia del suo Portrait in Motion’: “Senza di te non avrei mai saputo quanto volte ho perso con Laver”.
Clerici una fonte di storie (mirabolanti, magari un poco inventate, tanto che la sua vena di romanziere prosegue) che Rino con il sorriso ha sempre condiviso sotto l’egida del ‘never spoil a good story with the truth’ di Mailer (mai rovinare una bella storia con la verità).
Tommasi il primo ad aprire la sala stampa, l’ultimo ad andarsene, facendo cinquanta cose insieme senza perdere il filo e farle tutte bene e non per caso. Infatti: “La modestia non è uno dei miei difetti” è la battuta con cui ha sempre accolto i complimenti.
Clerici che, distratto, magari perde il match del giorno perché c’è una mostra assolutamente da vedere o un pezzo all’asta da comprare per arricchire una collezione tennistica che fa invida al museo di Wimbledon.
Diversi, complementari, profondamente complici. Hanno insegnato a tutti noi, non con lezioni o prediche, solo con l’esempio, a fare le cose molto seriamente senza prendersi sul serio. LEGGI TUTTO