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    Grottazzolina si gode il primo posto: “I ragazzi e il pubblico meritavano di chiudere vincendo”

    Nel prematch si era scritto che alla Yuasa Battery Grottazzolina sarebbe bastato un solo punto per blindare matematicamente il primato di regular season con un turno di anticipo e invece… il primo posto arriva già alla vigilia del match.

    Nell’anticipo del sabato sera, a Pordenone, Cuneo non è infatti riuscita a strappare né punti né set ad una agguerritissima Tinet Prata, certificando così anche matematicamente, a due giornate dal termine della stagione regolare, il primato definitivo in stagione regolare per la squadra allenata da coach Ortenzi.

    Un primato che, ad onor del vero, non è mai stato realmente in discussione, in quanto la Yuasa Battery guarda tutti dall’alto sin dal 15 ottobre scorso, giornata d’esordio in cui, curioso scherzo del destino, fu sempre Cuneo a cedere il passo ai marchigiani al PalaGrotta. Lo abbiamo già detto più volte, si tratta di un primato effimero: non concede infatti automaticamente il passaggio di categoria, obbligatorio comunque passare dai playoff per decidere chi sarà l’unica “eletta” che compirà il grande salto in Superlega.

    E’ però un risultato che offre un concreto vantaggio alla formazione allenata da coach Massimiliano Ortenzi, che è quello di accedere alla fase “calda” direttamente dalle semifinali. Da “blindare” a “brindare”, dunque, è davvero un attimo, perché se è vero che ancora questo primato non significa festeggiare un sogno, è altrettanto vero che arrivare primi al termine di un intera stagione di un campionato così competitivo è davvero tanta roba. Roba che va festeggiata, roba da brindarci su.

    “E’ stata una partita difficile da interpretare – racconta Ortenzi a fine match – come tutte le gare ininfluenti ai fini della classifica il rischio è che la poca tensione poi possa portarti a non avere il ritmo giusto. Siamo partiti bene, ma abbiamo sprecato davvero troppi break point nel primo set e alla lunga li abbiamo pagati.” Nel secondo parziale dentro Lusetti e Mitkov, oltre a Vecchi, Romiti e Cubito (premiato poi come MVP) che hanno giocato l’intero match. “Dopo il primo set vinto ai vantaggi Santa Croce è ripartita fortissimo e noi non siamo riusciti a rientrare in partita con questo assetto inedito. Dal terzo in poi invece abbiamo rimesso a posto alcune cose, ci siamo riordinati e siamo andati a guadagnarci il quinto set, poi vinto. Aldilà di tutto, i ragazzi si meritavano di chiudere le gare interne di questa magnifica regular season con una vittoria, e se lo meritava anche il pubblico che ancora una volta ha risposto in massa.”

    Oltre 900 persone presenti, di cui duecento circa fra studenti e genitori dei plessi scolastici di svariati comuni del territorio (Fermo, Servigliano, Falerone, Montappone), tutti idealmente uniti nell’abbracciare una squadra che davvero ha fatto sognare un’intera provincia da ottobre a questa parte, con la speranza che altrettanto possa accadere da qui in avanti. Interessante in tal senso la risposta di coach Ortenzi al giornalista che chiede se aspettare e giocare direttamente le semifinali sia un reale vantaggio o più un’insidia: “Dipende da noi, se in queste settimane saremo bravi a mantenere alto il livello in allenamento, potendoci anche concedere di recuperare un po’ di energie, allora sarà un vantaggio. Siamo in ogni caso dove volevamo essere, perché arrivare primi dà tanta consapevolezza, e giocarsi le eventuali gare decisive in casa può essere importante.”

    Soprattutto se la cornice di pubblico dovesse essere quella delle ultime due gare interne. Che spettacolo il boato del PalaGrotta ad ogni punto, la partecipazione appassionata al match, adulti e bambini l’uno accanto all’altro seduti. Una cornice di livello, che rappresenta anche un auspicio: perché se il territorio si stringe attorno ad un piccolo gioiello dello sport, e con esso lo fanno anche le scuole, gli enti assistenziali (come Anffas, presente anche ieri nell’impianto con alcuni ragazzi ed accompagnatori) e le istituzioni, quello che può derivarne è senz’altro qualcosa capace di varcare i confini di un campanile.

    Proprio all’indomani dell’inaugurazione di un ponte capace di unire, non più solo idealmente, i comuni di Fermo e Porto San Giorgio, ci piace dunque pensare alla Yuasa Battery alla stessa maniera, un “link” sportivo nel quale possano riconoscersi tutti, ciascuno preservando le proprie peculiarità e, perché no, sane rivalità, unite però nell’alto livello in nome di qualcosa di più, di qualcosa che va oltre.

    Alle scuole, dunque, che siano di pallavolo o di istruzione, le porte del palas saranno sempre spalancate, perché sport ed educazione devono andare a braccetto. Stesso dicasi per Anffas e per chi si occupa di ragazzi ed individui meno fortunati, perché anche sport e sociale non possono giocare partite diverse.

    Ma la chiosa, ancora una volta, la affidiamo al tifo, e lo facciamo con un aneddoto. Sono le 13:30 di una domenica qualsiasi, in un locale al centro di Grottazzolina si ritrovano a pranzo i tifosi, per stare insieme prima di seguire i propri beniamini al palas. Entra un signore “di fuori”, si tratta del padre di Pardo Mati, un giovanissimo talento dell’organico di Santa Croce.

    Che tra le due tifoserie non corra buon sangue si sa, anche se le ruggini sono talmente vecchie e figlie di un’altra epoca, che anche solo ricordarle viene un po’ da ridere. Fatto sta che ciò che ne viene fuori è qualcosa di bello, una storia da raccontare. Succede infatti che il signor Mati non solo viene accolto dai tifosi con grande affetto, ma che siano gli stessi grottesi ad offrirgli il pranzo intrattenendosi a lungo con lui. In nome dell’accoglienza e di una sana ospitalità, affinché sia il campo, e solo il campo, a parlare.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aversa festeggia la permanenza in A2: tie break vincente contro Brescia

    La Wow Green House Aversa resta in Serie A2. Impresa stoica e storica dei normanni in trasferta a Brescia: capitan Rossini e compagni conquistano 2 punti vincendo al tie-break e già stasera possono festeggiare la salvezza grazie ad un quoziente set che premia i ragazzi guidati da coach Tomasello. Un premio eccezionale per il presidente Sergio Di Meo e per tutti gli atleti che da mesi stanno lavorando senza sosta per il raggiungimento di questo obiettivo.

    Brescia scende in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro e Pesaresi libero. Aversa schiera Pinelli e Argenta, Lyutskanov e Canuto in posto quattro. Al centro ci sono Presta e Marra, il libero è Rossini.

    Punto vincente di Argenta e muro di Presta: Aversa mette la freccia (3-4) dopo un primo svantaggio. Sul 4-7 è già time-out di Brescia. L’Atlantide conquista però il vantaggio quando il tabellone dice 10-9, ‘tempo’ richiesto da Tomasello. Aversa torna avanti (13-15) ma poi subisce un break terrificante fino al 21-15. La Wow Green House prova la rimonta e addirittura si ritrova -2 (23-21). Dentro Biasotto per il servizio ma lo sbaglia (25-22).

    Cominetti sfrutta le mani del muro normanno per il 9-5 e subito time-out di coach Tomasello. La Wow Green House è viva, muro di Lyutskanov e 11-9. Break lombardo e 16-11. Si va avanti a strappi, ci prova nuovamente Aversa e sfrutta al massimo gli errori di Brescia per ritrovare la parità e poi il sorpasso (18-19). Time out Zambonardi. Ace di Lyutskanov e +2 (20-22). Muro da urlo di Presta e 3 set point per i normanni (21-24). Chiude Gordan 22-25.

    Punto a punto fino al micidiale ace di Lyutskanov (15-17) che costringe coach Zambonardi a fermare il gioco per 30 secondi per provare ad invertire il trend. Al rientro in campo nuovo servizio vincente dello schiacciatore bulgaro che stampa il +3 (15-18). Capitan Rossini fa il fenomeno, prende tempo e rende praticamente impossibile all’Atlantide fare punto. In un attimo è 15-21. La Wow Green House si prende 7 set point (ace di Pinelli). E va avanti 1-2 (17-25).

    Inizio sprint di Brescia (6-3) e coach Tomasello si gioca il primo time-out. I padroni di casa provano l’allungo (12-8) ma la Wow Green House piazza un break da applausi (12-11). Zambonardi chiama time-out, appena si ritorna in campo Lyutskanov trova l’ace del pareggio. Sempre il bulgaro chiude il +1 (0-5 il break, 12-13). Ma nessuna delle due squadre riesce ad allungare, Erati ci prova nel momento decisivo del parziale (23-21, muro). Si va al tie-break (25-22).

    Ace di Candeli (3-2), Lyutskanov ribalta subito con un perfetto diagonale (3-4). Si cambia campo con Canuto che stampa il 7-8. Monster block di Marra e Zambonardi chiama time-out (9-11). Si ritorna in campo e Lyutskanov si regala un altro monster block: 9-12. Terzo muro di fila dei normanni e 9-13. Vince Aversa 12-15.

    Niels Klapwijk: “Dopo essere stati in controllo per un set e mezzo, loro hanno messo più pressione in battuta e hanno difeso molto. A loro vanno le mie congratulazioni, hanno meritato di batterci ma, anche se non serve piangersi addosso, avevamo la partita in mano e gliela abbiamo regalata. Siamo già con la testa ai Play-off probabilmente, dove possiamo giocare alla pari con qualsiasi avversario”.

    Simone Tiberti: “Sono quelle partite in cui quasi non ti accorgi di quel che succede: nel secondo set stavamo conducendo senza problemi poi ci siamo trovati a lottare punto a punto… Eravamo come un po’ sopiti: questo match non era determinante per noi, ma avrei voluto che lo giocassimo con un atteggiamento diverso: loro hanno fatto grandi difese e ottime battute, ma dobbiamo riflettere perché avremmo dovuto fare molto meglio. MI piacerebbe arrivare con tutt’altro spirito ai Play-off”.

    CONSOLI SFERC CENTRALE BRESCIA – WOW GREEN HOUSE AVERSA 2-3 (25-22; 22-25; 17-25; 25-22; 12-15)BRESCIA: Erati 13, Sarzi Sartori , Tiberti 3, Bettinzoli ne, Ferri 2, Cominetti 8, Franzoni,  Candeli 13, Klapwijk 23, Mijatovic ne, Pesaresi (L), Abrahan 17. All. Zambonardi e Iervolino.AVERSA: Pinelli 3, Spignese (L), Argenta 22, Canuto 16, Lyutskanov 26, Presta 8, Rossini (L), Biasotto, Spagnuolo, Chiapello, Schioppa, Gatto, Marra 7, Agrusti. Coach: Passaro e Beltrame.Note: Muri: Brescia 11 Aversa 11. Ace/batt sbagliate: Brescia 7/12; Aversa 9/16. Attacco: Brescia 47%, Aversa 49%. Ricezione: Brescia 58% (26%), Aversa 52% (20%)  Arbitri: Giuliano Venturi, Angelo SantoroDurata: 29’ 29’ 28’ 32’ 18’. Totale: 2h 16.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù la spunta al tie break, per Pineto è salvezza matematica

    L’ultimo match di Regular Season tra le mura amiche del PalaFrancescucci finisce con cinque set e oltre due ore di gioco. I ragazzi di Coach Denora Caporusso vincono per 3-2 contro l’Abba Pineto e consolidano la posizione in classifica proprio ai danni della compagine abruzzese. MVP di giornata un quasi infermabile Kristian Gamba, con 25 palloni a terra e il 60% in attacco.

    Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Cezar Douglas Silva risponde con Matteo Paris in cabina di regia, Andrea Santangelo opposto, Marco Rocco Panciocco e Paolo Luigi Di Silvestre in banda, Enrico Basso e Kruno Nikacevic al centro, ed Alessandro Sorgente libero.

    A inizio primo set il Pool Libertas si lancia 3-0, aiutata da due errori in attacco dell’Abba. Pineto alza il muro e torna sotto (5-4), ma il turno in battuta di Aguenier, condito da un ace, rilancia l’azione canturina (9-4). Monguzzi non vuole essere da meno, e un suo punto in battuta convince Coach Douglas Silva a chiamare il suo secondo time-out (13-7). Al rientro in campo gli abruzzesi rosicchiano qualche lunghezza (13-10), ma Galliani li ricaccia indietro (18-12). E’ lo strappo decisivo: il cambiopalla di Cantù funziona alla perfezione, e il neo-entrato Magliano consegna il parziale ai suoi (25-20).

    A inizio secondo set la Abba si lancia subito avanti (1-3, 3-5). Panciocco e Santangelo spingono, e Coach Denora Caporusso ferma il gioco (4-8). Il Pool Libertas prova a tornare sotto con Ottaviani (7-10), ma il turno al servizio di Panciocco, condito da due ace, costringe Coach Denora Caporusso a chiamare il suo secondo time-out (7-13). Sembra essere lo strappo decisivo, ma Cantù prima prova a tornare sotto (10-14), e anche pericolosamente (16-18, 19-21, time out Coach Douglas Silva), poi con Gamba pareggia a quota 23, poi con un attacco fuori di Santangelo sorpassa (24-23). Il muro di Nikacevic riporta il vantaggio dalla parte degli ospiti (25-26), e una magia di Paris chiude il parziale a favore dei suoi (25-27).

    A inizio terzo set il Pool Libertas parte subito forte (4-0), e sulla pipe attaccata in rete di Loglisci Coach Douglas Silva vuole parlarci su (6-2). Un attacco fuori di Gamba porta sotto l’Abba (6-4), ma due muri di Monguzzi riportano la distanza tra le squadre dove era (9-5). Un altro errore in attacco di Gamba riporta Pineto a -2 (10-8). Cantù difende il vantaggio acquisito con le unghie, con i denti, e con un Butti che arriva ovunque. L’attacco di Aguenier segna il +4 interno, e Coach Douglas Silva chiama il suo secondo time-out (19-15). Santangelo e Di Silvestre attaccano fuori, e i lombardi vanno a +6 (23-17). Chiude un errore in attacco del neo-entrato Frac (25-19).

    A inizio quarto set Ottaviani manda avanti i suoi (3-1), ma Panciocco al servizio piazza un parziale di 4-0 che lancia l’Abba (da 4-2 a 4-6). Un attacco fuori di Santangelo però mette il punteggio in parità a quota 6. Qualche errore di troppo nella metà campo canturina rilancia l’azione di Pineto, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (6-9). Al rientro in campo Galliani piazza un ace, Monguzzi mura Santangelo, ed è nuova parità a quota 10. Gamba riporta il pallino del gioco dalla parte dei suoi (12-11), ma le squadre lottano palla su palla. Jeroncic mura Monguzzi (16-17), Santangelo la mette a terra, e Coach Denora Caporusso ferma tutto (17-19). Gli abruzzesi continuano a spingere e allungano (18-22). E’ lo strappo decisivo: i canturini tornano sotto grazie ad un attacco di Gamba con Coach Douglas Silva a fermare il gioco (21-22), ma gli ospiti ricacciano indietro gli avversari e chiudono con un muro di Di Silvestre su Gamba (22-25).

    L’inizio del quinto è decisivo set è in equilibrio fino al muro di Pedron su Di Silvestre e all’attacco di Galliani che lanciano il Pool Libertas e convincono Coach Douglas Silva a fermare il gioco (7-5). Gamba risponde a Santangelo e si va al cambio campo con Cantù a +2 (8-6). Un ace di Galliani manda i suoi a +3 (9-6), ma Di Silvestre risponde con la stessa moneta e riporta sotto l’Abba (9-8). Il muro di Aguenier su Loglisci ricaccia indietro gli avversari, e Coach Douglas Silva vuole parlarci su (11-8). Santangelo riporta sotto i suoi (12-10). Ottaviani si scatena dai nove metri, e sono due suoi ace di fila a chiudere parziale e partita per i suoi (15-10).

    Queste le parole di Coach Francesco Denora Caporusso a fine partita: “Più che i punti, ci portiamo a casa una bella vittoria e l’entusiasmo con cui l’abbiamo giocata. Magari oggi all’inizio il tasso agonistico non era altissimo visti gli obiettivi di entrambe le squadre. Poi il livello si è alzato ed è stato molto divertente giocarla. Non siamo stati costanti in ricezione nel secondo e soprattutto nel quarto set, subendo dei break importanti che ci hanno condizionato, però sono molto contento del livello espresso dalla squadra. In settimana abbiamo lavorato molto sulla fase d’attacco, e oggi si sono visti i risultati, a dimostrazione che questa squadra quando lavora come si deve esprime sempre una bella pallavolo. Questo forse aumenta un po’ i rimpianti per la stagione”.

    Il punto conquistato garantisce a Pineto la matematica permanenza nel campionato di A2 maschile; la soddisfazione del tecnico Cezar Douglas Silva a fine gara: “Siamo contenti di aver raggiunto la salvezza stasera con questo punto conquistato fuori casa. Credo che i nostri tifosi siano orgogliosi della squadra: loro hanno contribuito tanto per raggiungere questo obiettivo. Da parte nostra va un ringraziamento a tutti loro. Per quanto riguarda la partita, non abbiamo offerto una bella presentazione tecnica ma con il collettivo siamo stati in partita e questo ha permesso di lottare, di provarci e di non mollare. Non eravamo al 100%, abbiamo avuto dei problemi di organico che hanno limitato le nostre scelte. Ad ogni modo, la squadra ha dimostrato un buon equilibrio delle fasi di gioco. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati bravi a gestire la gara nel complesso. Adesso pensiamo a recuperare da questa battaglia e ci prepariamo all’ultima di campionato, a casa nostra e davanti al nostro pubblico. Vogliamo continuare il nostro percorso con questa mentalità di gioco creata negli ultimi mesi. Vogliamo continuare ad esprimerci al massimo”.

    POOL LIBERTAS CANTU’-ABBA PINETO 3-2 (25-20, 25-27, 25-19, 22-25, 15-10)POOL LIBERTAS CANTU’: Pedron 5, Gamba 25, Galliani 16, Ottaviani 17, Aguenier 13, Monguzzi 5, Butti (L1), Gianotti, Magliano 1. NE:Quagliozzi, Bacco, Rossi, Picchio (L2). All: Denora Caporusso, 2° All: ZingoniABBA PINETO: Paris 4, Santangelo 26, Di Silvestre 21, Panciocco 9, Nikacevic 11, Basso 3, Sorgente (L1), Mignano, Frac, Loglisci 2, Pesare, Jeroncic 3. N.E.: Msatfi, Marolla (L2). All: Douglas Silva, 2° All: Palermo, Angeloni Arbitri: Giorgia Spinnicchia (Catania) e Cesare Armandola (Pavia)Note: Cantù: battute vincenti 7, battute sbagliate 15, muri 13. Pineto: battute vincenti 8, battute sbagliate 21, muri 11

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna si tiene stretto il quarto posto: battuta anche Castellana Grotte

    La Consar Ravenna non fa sconti: dopo Reggio Emilia batte anche Castellana Grotte e mantiene il quarto posto in classifica, con un punto di vantaggio su Prata a una giornata dalla fine.

    Nel sedicesimo successo stagionale, l’ottavo in casa, c’è soprattutto il timbro di Bovolenta, che va a prendersi il premio da Mvp firmando 26 punti, nove dei quali nel quarto set, in cui fa la differenza, superando anche i 1000 punti in carriera e i 500 punti in questa annata. La BCC Tecbus fa quello che può, affidandosi a Bermudez, 26 punti, con 3 ace, un muro e un 50% di palloni attaccati bene, ma pagando cari i 16 errori punto complessivi.

    Per i pugliesi Ravenna si conferma sempre più bestia nera: è l’ottava sconfitta consecutiva nelle sfide dirette tra le due squadre.

    Bonitta conferma lo starting six di Reggio Emilia con Russo-Bovolenta, Mengozzi e Bartolucci al centro e Orioli-Benavidez come schiacciatori. Goi è il libero. Rispetto all’ultima partita con Prata, coach Cruciani cambia un elemento nel sestetto: resta seduto in panchina Pol, uno dei due ex, al suo posto c’è Tzioumakas, che affianca in attacco Cianciotta, Fanizza è in regia con Bermudez opposto, Ceban e Ciccolella giocano al centro, Battista è il libero, in continua alternanza con Guadagnini.

    Un primo break di tre punti, condito da un ace di Bovolenta, propizia il primo scatto del match, a favore della Consar (4-2), prontamente rintuzzato dagli ospiti, nei quali è subito incisivo Bermudez,(5 su 11 per lui nel primo set). Sul 5 pari a squadra di Bonitta porta dalla sua parte il set con un’accelerazione potente, certificato da un parziale di 15-6, che fiacca ogni velleità degli ospiti. Russo firma l’ace del +10 (22-12) e Orioli suggella il suo bel primo set (5 punti) con un ace sulla riga laterale (24-13). Benavidez mette a terra il pallone che chiude il primo set.

    Si rilassa un po’ troppo la Consar nel secondo set e la formazione pugliese ne approfitta subito, prendendo un piccolo vantaggio (0-2 e 4-6, con ace di Bermudez): sono un punto di Orioli e un errore avversario a determinare la parità a quota 6, una parità che resiste fino al 19-19, dentro una fase di gara in cui la Consar si trova sotto anche di 3 (12-15) e la BCC Tecbus trae energia e linfa da Bermudez e Tzioumakas. L’ennesimo attacco vincente dell’opposto colombiano di Castellana e un errore dei romagnoli determinano l’allungo che Castellana capitalizza e traduce nell’1-1, sancito dal punto del solito Bermudez.

    Sull’inerzia del set vinto, la squadra ospite scatta meglio dai blocchi del terzo set (1-4), con tre punti di Cianciotta, a cui rispondono Benavidez e Bovolenta, per il 4-4. Un attacco impreciso di Castellana manda avanti la Consar (7-6), un assist che Ravenna traduce nello scatto che non dà scampo alla truppa di Cruciani. Bovolenta passa il muro pugliese per il 13-10, Orioli firma l’attacco del +6 (18-12). Castellana continua a sbagliare e Ravenna porta a casa il set.

    Il 4-0 con cui la Consar comincia il quarto set è un chiaro segnale di come la squadra di Bonitta abbia il pieno controllo del match. Bermudez e Ciccolella cercano di metterci una pezza ma Goi e compagni vedono il traguardo, tengono il vantaggio e concedono pochissimo. Gli ultimi sei punti sono tutti frutto di azioni d’attacco positive, con un ace di Bartolucci a suggello.Il commento di coach Bonitta: “Abbiamo vinto il primo set in carrozza ma poi si è visto dal secondo set che non siamo ancora in grado di gestire bene l’aspetto mentale. Castellana ha giocato bene in quel frangente ma noi ci siamo un po’ adeguati al loro gioco, abbiamo sprecato qualche pallone di troppo. Poi nel terzo e nel quarto set abbiamo saputo conquistare il vantaggio che poi i ragazzi sono stati bravi a mantenere e gestire. Era importante vincere per mantenere il quarto posto e ora è chiaro che dobbiamo fare tre punti anche a Pineto per non dover dipendere dai risultati delle altre”.Consar Ravenna-Castellana Grotte 3-1 (25-14, 22-25, 24-15, 25-19)CONSAR RAVENNA: Russo 3, Bovolenta 24, Mengozzi 8, Bartolucci 6, Benavidez 8, Orioli 15, Goi (lib.). Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Mancini, Feri, Grottoli, Menichini, Falardeau. All: Bonitta.BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE: Fanizza, Bermudez 26, Ceban 3, Ciccolella 9, Tzioumakas 6, Cianciotta 11, Battista (lib.), Compagnoni, Pol 2, Balestra, Rampazzo, Guadagnini (lib.). Ne: Menchetti, Iervolino. All.: Cruciani.ARBITRI: Nava di Monza e Mazzarà di Milano.NOTE: Durata set: 22’, 26’, 25’, 31’ tot. 104’. Ravenna (6 bv, 9 bs, 7 muri, 7 errori, 49% attacco, 60% ricezione, 19% perf.), Castellana Grotte (5 bv, 17 bs, 3 muri, 16 errori, 41% attacco, 61% ricezione, 18% perf.). Spettatori: 779. Mvp: Bovolenta.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia rivede la luce, Ortona deve salutare la A2

    Lo scontro diretto per la salvezza premia la Conad Reggio Emilia, che dopo quattro sconfitte consecutive torna a vincere per 3-1 sul campo della Sieco Service Ortona condannando gli abruzzesi alla retrocessione in A3. La squadra di Fanuli, invece, sale all’undicesimo posto guadagnando 3 importantissime lunghezze di margine su Castellana Grotte: basterà un punto all’ultima giornata per assicurarsi la permanenza in categoria.

    La Sieco Service inizia alla grande la gara più importante della sua stagione, interpretando bene la fase difesa-ricostruzione; anche il muro sembra in giornata positiva. Lo stato di grazia però si interrompe nel secondo set, quando entrambe le squadre commettono tanti errori al servizio, ma la Sieco non riesce ad approfittarne. Crescono gli emiliani a muro così come in fase di difesa e per i padroni di casa si fa dura. La Conad si mette in mostra con un efficiente contrattacco, cosa che ai padroni di casa non riesce. Arrivano poi gravi errori nei momenti topici, come invasioni e servizi sbagliati, a tagliare le gambe agli abruzzesi e mettere le ali ai piedi di Reggio Emilia.

    La cronaca:Scendono in campo i sestetti: comincia Reggio con la diagonale Sperotto-Gasparini, i ricettori-attaccanti sono Suraci e Mariano, i centrali sono Volpe e Bonola e il libero è Pochini. Assente Marks, ancora una volta non utilizzabile a causa di problemi fisici. Tocca poi ai padroni di casa con la diagonale Dimitrov-Cantagalli, i posti quattro sono Marshall e Bertoli, i muratori dell’incontro sono Patriarca e Fabi, il libero è Benedicenti.

    Parte subito in vantaggio la Sieco Service (8-2). Diagonale di Marshall, Ortona allunga (11-3). Muro punto di Fabi, Ortona si avvicina alla vittoria del primo set (15-5). Fuori Suraci e Sperotto, dentro Preti e Catellani (17-6). Prova ad accorciare Bonola con un monster block (20-9). Gasparini trova spazio in diagonale (22-12). Errore dai nove metri di Mariano, set point di Ortona (24-14). Chiude l’ace di Cantagalli (25-14).

    Inizia il secondo set con Preti al posto di Suraci e di nuovo Sperotto in campo (1-2). Muro punto di Volpe, Reggio si prende due lunghezze di vantaggio (3-5). Errore dai nove metri di Ortona, i giallorossi si portano a più 4 (7-11). Mariano attacca a tutto braccio e i padroni di casa non riescono a contenerlo (12-16). Mura la Conad, che trova ancora più spazio (16-21). Dimitrov attacca di prima intenzione e accorcia (19-22). Preti blocca la palla sul nastro e ottiene il set point (21-24). Ortona annulla due set point e Fanuli si trova costretto a chiamare tempo (23-24). Piazza al centro del campo il suo attacco Gasparini, che vince il set (23-25).

    Gasparini colpisce la sfera a tutto braccio e trova il pareggio (3-3). Colpo di frusta di Mariano, che conduce con un più 2 (6-8). Pareggiano i padroni di casa (11-11). Gioca sulle mani del muro Gasparini e mette a segno l’11-14. Tiene il vantaggio la compagine ospite (17-18). Gasparini di nuovo trova spazio nel campo avversario (18-20). Questa volta l’attacco di Gasparini è out: Ortona pareggia (21-21), poi però Mariano scarica a tutto braccio e avanza (21-22). Sperotto serve a Preti una pipe che guadagna il secondo set point (23-24). Chiude il set l’errore di Ortona, Reggio conquista il primo punto in palio e scala la classifica (23-25).

    Si apre il quarto set con il rigore di Bonola (1-3). Entra Sesto per Volpe (6-8). Recupera Ortona, poi Bonola piazza un monster block che rimanda gli ospiti in vantaggio (9-10). Le formazioni proseguono giocando punto a punto (15-15). Prova ad allungare Gasparini (18-20). Diagonale di Mariano (20-22). Set point preso da Gasparini (20-24), poi chiude il match il punto di Preti (20-25).

    Sieco Service Ortona-Conad Reggio Emilia 1-3 (25-14, 23-25, 23-25, 20-25)Sieco Service Ortona: Fabi 3, Broccatelli (L), Bertoli 13, Benedicenti (L), Del Vecchio 0, Marshall 14, Patriarca 11, Cantagalli 8, Tognoni 1, Donatelli n.e., Lapkov 7, Di Giulio 0, Dimitrov 9, Lanci n.e. All. Lanci.Conad Reggio Emilia: Caciagli n.e., Mariano 12, Preti 15, Sesto 1, Sperotto 0, Catellani 0, Maiocchi n.e., Gasparini 21, Bonola 7, Torchia (L), Pochini (L), Volpe 7, Guerrini 0, Suraci 1. All. Fanuli.Arbitri: Grassia e Salvati.Note: Durata set: 24′, 28′, 32′, 26′, tot.1h50′. Reggio Emilia: ace 1, errori in battuta 13, ricezione 60%, attacco 48%, muri 9. Ortona: ace 7, errori in battuta 14, ricezione 59%, attacco 49%, muri 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina batte Santa Croce in rimonta e vince la regular season

    Arriva un altro trionfo tra le mura amiche per la Yuasa Battery Grottazzolina che batte in rimonta la Kemas Lamipel Santa Croce vincendo così anche la regular season e garantendosi l’accesso diretto alle semifinali Play Off. La partita era in realtà ininfluente ai fini della classifica, visto che Grottazzolina era sicura del primo posto dopo la sconfitta di Cuneo nell’anticipo, mentre Santa Croce era già fuori dai Play Off; i due allenatori hanno dato spazio a tutta la propria rosa sul terreno di gioco, ma nonostante tutto è stato un bello spettacolo quello offerto al numeroso pubblico accorso ancora una volta in massa al PalaGrotta.

    La cronaca:Michele Bulleri schiera in avvio Coscione al palleggio, Gatto in diagonale, Colli e Allik in banda, Cargioli e Russo al centro, Loreti nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete Massimiliano Ortenzi risponde con Marchiani in cabina di regia, Breuning Nielsen opposto, Fedrizzi e Vecchi schiacciatori ricevitori, Mattei e Cubito centrali con Romiti a comandare le operazioni di seconda linea.

    Il primo punto lo firma Colli, che trasforma in maniera vincente il contrattacco che porta avanti la Kemas Lamipel 0-1;  Fedrizzi e Cubito tengono la Yuasa Battery in parità (2-2), Colli e Gatto invece permettono ai lupi di allungare sul 2-5 con Coscione che mura l’attacco di prima intenzione di Cubito facendo così volare i toscani avanti di quattro lunghezze (2-6). Breuning rimane fermo in cielo e blocca il pallonetto di Allik (5-7), Fedrizzi accorcia ulteriormente le distanze (9-10) ma è ancora Gatto a regalare il più 3 a Santa Croce (10-13); il danese di Grotta inizia a scaldare il braccio (12-14), l’ace di Mattei invece il pubblico del PalaGrotta (16-16) che si alza in piedi per applaudire i propri beniamini, mentre il pallonetto in di Russo finisce in rete e permette alla Yuasa Battery di mettere per la prima volta la testa avanti (17-16).

    Arriva l’ace di Fedrizzi che tira a tutto braccio dai nove metri e sigla il più 3 (21-18), Colli però accorcia le distanze (22-21) mentre il muro di Allik riporta la situazione in perfetta parità a quota 23; si arriva così al rush finale di questo primo set con un altro block, stavolta di Russo, a portare avanti la Kemas Lamipel 23-24, si ferma in rete però il servizio di Brucini (24-24) con le due squadre così che arrivano ai vantaggi dove a spuntarla, dopo un lunghissimo testa a testa, è Santa Croce la quale, grazie a Gatto, vince il parziale di apertura con il punteggio di 29-31.

    Al cambio di campo Ortenzi varia la sua diagonale palleggiatore-opposto inserendo Lusetti insieme a Mitkov; i toscani spingono subito sull’acceleratore e guadagnano un paio di lunghezze di vantaggio (0-2), Lusetti smarca bene Mattei che senza muro mette a terra il pallone del 3-4 ma il servizio vincente di Colli manda la Kemas Lamipel avanti di tre lunghezze (3-6). L’ace di Allik raddoppia il divario con Santa Croce che vola a più 6 (6-12), Fedrizzi certifica il calo di concentrazione dei padroni di casa tirando fuori il pallone del 6-13, Colli invece alza il muro firmando il 6-14 mentre Gatto, da seconda linea, porta a dieci i punti di vantaggio dei toscani sui marchigiani (9-19); rientrano allora in campo Marchiani e Breuning, Mattei si ritrova ancora senza muro e scaglia a terra il 10-20, ma ormai è troppo tardi per recuperare e così anche questa frazione finisce nelle mani della Kemas Lamipel, che se l’aggiudica col punteggio di 12-25 dopo un gran bell’ace di Allik.

    Nel terzo periodo parte meglio la Yuasa Battery, che guadagna il 3-1 con un primo tempo di Cubito; Santa Croce reagisce ed impatta a quota 4. Breuning colpisce, dalla seconda linea, in parallela per il 5-4, il mani out di Fedrizzi vale invece il 7-5, mentre il muro vincente della Kemas Lamipel riporta il risultato in perfetta parità a quota 7. Il danese volante tira a tutto braccio e porta avanti i suoi compagni 11-9, la palla in battuta di Fedrizzi tocca la linea laterale e vale così il 12-9, mentre un gran primo tempo di Cubito lancia la Yuasa Battery verso il 13-9. Lo stesso centrale continua a colpire dal centro mantenendo così le quattro lunghezze di vantaggio (18-14), il servizio di Breuning viene frenato dal nastro e cade sul campo dei lupi per il 22-17. Cargioli è infermabile e tiene accese le speranze di Santa Croce che però si infrangono sul pallonetto di Fedrizzi, con la Yuasa Battery che conquista il terzo set 25-21 riaprendo così il match.

    Al nuovo cambio di campo arriva subito il pallone vincente di Breuning, che porta avanti la Yuasa Battery 3-1. Buono l’attacco di Allik che firma immediatamente la parità a quota 3, mentre Marchiani smarca ad una mano Vecchi, il quale prima mette a terra il pallone del 6-5 e poi si porta sulla linea dei nove metri per sorprendere la ricezione di Santa Croce e firmare così l’ace del 7-5. Due errori dei padroni di casa permettono ai toscani di rimanere in scia (8-7), la battuta vincente di Coscione vale invece la parità a quota 8. Le due formazioni iniziano un lungo a punto a punto fino a quota 13 quando la Yuasa Battery spinge sull’acceleratore e raggiunge il più 3 con un gran colpo di capitan Vecchi (16-13) costringendo coach Bulleri al time out. L’attacco del neo entrato Brucini passa in mezzo alle mani del muro grottese e tiene in corsa la Kemas Lamipel (18-16), Breuning si tuffa in difesa e consente a Fedrizzi di siglare il più 5 (21-16) mentre sono i colpi dell’opposto di Grottazzolina a chiudere la frazione 25-19 facendo decidere le sorti del match al tie break.

    Inizia male l’ultimo set per la Yuasa Battery, che sbaglia in fase offensiva e regala lo 0-2 agli ospiti, i quali ringraziano e riconcedono però il favore con Colli, che tira lungo il pallone dell’1-2 ed in rete quello della parità (2-2). Il monster block di capitan Vecchi permette a Grotta di allungare sul 5-3, la gran difesa di Cubito apre al primo tempo di Mattei che schianta a terra il 6-3, mentre l’attacco out di Brucini porta le squadre al cambio di campo sul risultato di 8-4. Si continua a viaggiare sul più 4 fino all’11-7 quando un’accompagnata fischiata in fase offensiva ad Allik spinge i padroni di casa sul più 5 (12-7). Lo stesso schiacciatore di Santa Croce si vendica però siglando l’ace del 12-9, il neo entrato Ferraguti trova il primo punto stagionale in maglia Yuasa Battery (14-10) mentre è l’invasione di Cargioli a far partire la festa di Grottazzolina che si aggiudica il tie break con il punteggio di 15-11.

    Michele Bulleri: “Peccato per il risultato, ancora una volta ce la siamo giocata alla pari con la prima in classifica. Entrambe le squadre avevano poco da chiedere in termini di punti a questa gara ma si è visto che abbiamo giocato sciolti ed è stato un bello spettacolo per il numeroso e caloroso pubblico. Devo fare i miei più sinceri complimenti al mio palleggiatore, Coscione, che, nonostante una formazione diversa dal solito, è riuscito sempre, al di là dei cambi, a mantenere alto il livello della partita. Per me è stato, a mani basse, il miglior giocatore del match. Sono anche molto contento della partita che ha giocato Gatto da opposto, ma anche Mati quando è entrato si è fatto valere, con buoni numeri in percentuale. Questi erano tra gli obiettivi individuali che ci eravamo dati per questa partita, e credo che ne possiamo essere soddisfatti così come delle prestazioni di tutti quelli che hanno giocato“.

    Yuasa Battery Grottazzolina-Kemas Lamipel Santa Croce (29-31, 12-25, 25-21, 25-19, 15-11)Yuasa Battery Grottazzolina: Cubito 8, Vecchi 13, Lusetti, Canella ne, Mattei 11, Breuning 18, Ferraguti  1, Mitkov, Marchisio ne, Fedrizzi, 15, Marchiani, Romiti R. (L), Foresi (L), Cattaneo. All. Ortenzi All2. Minnoni.Kemas Lamipel Santa Croce: Gabbriellini (L2) ne, Coscione 4, Parodi ne, Brucini 4, Cargioli 9, Russo 5, Colli 12, Petratti ne, Gatto 12, Giannini, Loreti (L1), Allik 20, Mati 10, Lawrence. All. Bulleri All2. Pagliai.Arbitri: Merli e Lentini.Note: Durata set: 35′, 19′, 25′, 26′, 16′. Grottazzolina 20 errori in battuta, 5 ace, 2 muri vincenti, 60% in ricezione (38% perf), 52% in attacco. Santa Croce: 22 errori in battuta, 7 ace, 10 muri vincenti, 44% in ricezione (26% perf), 55% in attacco. Spettatori 923.

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    Prata schianta la corazzata Cuneo in tre set con un super Lucconi

    Straordinaria Tinet! Vince 3-0 contro la corazzata Cuneo dimostrando grande cuore e rimontando parziali importanti, reagendo all’infortunio di Alberini e facendo vedere di essere pronta alle sfide cariche di tensione dei play off. Eccellenti prestazioni individuali dell’MVP Lucconi (26 punti e 79% in attacco) e di Petras fondamentale nella rimonta del terzo parziale.

    1° set – Nello starting six si rivede Alberini reduce dalla gagliarda prova di Castellana Grotte. Scambio di dispiaceri reciproci tra opposti con Jensen e Lucconi sugli scudi. Allunga Cuneo con l’ottimo turno di servizio del friulano Codarin che semina scompiglio, unita agli attacchi veloci impostati da Sottile che non per niente è stato anche palleggiatore della nazionale azzurra: 5-7. Alberini cannoneggia al servizio e la Tinet impatta a quota 9. Lucconi è un killer in questo frangente. A metà set il fanese ha già incamerato 8 punti e attacca col 100%.Deve uscire Alberini, vittima di una distorsione di caviglia dopo uno scontro sottorete con Gottardo. L’ace fortunato di Lucconi rimanda avanti i Passerotti: 20-19. La situazione si capovolge dopo l’errore in attacco di Terpin: 21-22. Muro di Volpato che stoppa per la prima volta a muro Lucconi. Si rifà la Tinet prima con la pipe di Petras e poi con un granitico muro a 3 sul neo entrato greco Andreopoulos. Si va ai vantaggi. Petras guadagna il set point e poi Prata beneficia dell’errore in attacco del gigantesco opposto danese Jensen che spara fuori il pallone che certifica il 27-25 finale.

    2° set – Il primo break è di Cuneo e porta il nome di Gottardo che infila tre punti consecutivi. Il pallavolista è originario di Cittadella, lo stesso paese di Paola Egonu: evidentemente lì i pallavolisti crescono bene: 3-7. Si dilata il vantaggio dei piemontesi che mettono sotto pressione la ricezione di casa con una serie di battute ficcanti: 4-10. La Tinet non demorde e si rifà sotto: 7-10. Cuneo mantiene il vantaggio e si arriva a fine set con i piemontesi avanti 16-21 e Prata che deve fare una vera impresa per rientrare. Petras è on fire e tre suoi contrattacchi consecutivi valgono il 19-21. Terpin ottiene con un pallonetto spinto la parità: 22-22. Lucconi porta i Passerotti con un diagonale potente sul 23-22. Doppio ace  di un Petras indemoniato e il PalaCrisafulli esplode per il 25-22 in rimonta dopo un incredibile parziale di 9-1 con lo slovacco sugli scudi.

    3° set – Il terzo set vede sempre Cuneo avanti, ma la Tinet è attaccata alla partita coi denti, nonostante un Volpato sontuoso con l’attacco in primo tempo. Lucconi mulina il braccio in attacco e i gialloblù sono attenti in difesa e copertura e rientrano sul 10-10 favoriti anche dagli errori in battuta dei piemontesi. E’ sempre Petras a dare la carica. Il suo ace vale il sorpasso: 13-12. Break Tinet con Bellanova che sente Lucconi caldo: 19-17. Parità grazie alla battuta in zona di conflitto di Jensen: 21-21. Lucconi manda i suoi a match point con un mani fuori chirurgico: 24-23. Annulla Botto e si va ai vantaggi. La chiude alla quarta possibilità utile Lucconi: 29-27. Prata per una notte è al quarto posto, l’ultimo che garantisce il vantaggio campo e attende di vedere cosa farà domani Ravenna.

    Tinet Prata di Pordenone – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 3-0 (27-25, 25-22, 29-27)Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin 9, Scopelliti 4, Lucconi 26, Petras 16, Katalan 3, Aiello (L), De Angelis (L), Bellanova 0, Iannaccone 0, Truocchio 0. N.E. Baldazzi, Nikol, Pegoraro. All. Boninfante.Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 2, Botto 8, Codarin 7, Jensen 14, Gottardo 9, Volpato 12, Giordano (L), Bristot 0, Andreopoulos 2, Staforini (L), Cioffi 0. N.E. Colangelo, Giacomini, Coppa. All. Battocchio.Arbitri: Marotta, Sessolo.Note – durata set: 32′, 30′, 33′; tot: 95′.

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    Antipasto di Play Off al PalaEstra tra Siena e Porto Viro

    Domani alle ore 19 la Emma Villas Siena torna a giocare al PalaEstra una partita di campionato. L’avversaria di giornata sarà la Delta Group Porto Viro, il match sarà valevole per la dodicesima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A2 di volley. È la penultima giornata di regular season, un momento cruciale della stagione: le due formazioni sono già certe di andare a disputare i playoff ma le ultime gare serviranno per determinare la griglia.

    Sarà l’ennesimo antipasto di playoff, in quanto entrambe le formazioni sono già certe di andare a disputare i playoff. La Emma Villas Siena in questo momento è in terza posizione di classifica con 50 punti, Porto Viro è settima con 41 punti ed è certa della partecipazione ai playoff. Da capire, tuttavia, quali saranno le posizioni che verranno occupate dalle due formazioni proprio nella griglia dei playoff.

    Quella di domenica sarà una gara valevole per la dodicesima giornata del girone di ritorno del campionato di serie A2, la penultima della regular season. Nella scorsa giornata sia Siena che Porto Viro hanno ottenuto il successo: i senesi si sono imposti in casa per 3-2 contro Aversa, mentre la Delta Group ha conquistato la vittoria per 3-1 contro Cantù.

    “Sarà un’altra gara importante per noi, potremo nuovamente testarci in vista dei playoff e la stessa cosa sarà per loro – sono le parole dell’assistente allenatore della Emma Villas Siena, Marco Monaci. – Barotto è un giovane veramente molto interessante, Porto Viro ha tanta esperienza in giocatori come Garnica, Zamagni, Barone. Ci attende dunque una gara molto complicata”.

    “Porto Viro è una squadra che fa del cambio palla la propria forza – è il commento del centrale della Emma Villas Siena, Riccardo Copelli. – Hanno un palleggiatore molto esperto, un opposto giovane e di qualità come Barotto, un bravo allenatore che conosco molto bene come Morato. E poi schiacciatori tecnici, centrali di assoluto livello e un libero come Morgese che ha già vinto il campionato di A2. È una squadra completa. Sarà una gara difficile, che deve darci ritmo e aiutarci a entrare nel clima dei playoff”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO