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    Masters 1000 Monte Carlo: Sinner cede a Tsitsipas al termine di una dura battaglia, soffrendo problemi muscolari. Grave errore arbitrale subito dall’azzurro sul 3-1

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Stefanos Tsitsipas infligge a Jannik Sinner la seconda sconfitta stagionale nella prima semifinale del Masters 1000 di Monte Carlo, al termine di una partita che definire “complicata” è assai riduttivo. Il greco esce vincitore da una durissima battaglia, tenendo un grande livello al servizio, col diritto e fisicamente, imponendosi per 6-4 3-6 6-4 dopo 2 ore e 40 minuti di gioco. Ma… molti sono i fatti da sottolineare in questo match, purtroppo tutti sfavorevoli all’azzurro. Non è partito bene Sinner, poco centrato col diritto e nemmeno così sciolto, sicuramente imballato dalla dura maratona contro Rune nei quarti. Va sotto di un set ma poi alza il livello e prende possesso della partita: i suoi colpi sono sempre più fluidi ed efficaci, trova profondità e punge il rovescio del rivale, che perde la sicurezza dell’avvio. Vince un buonissimo secondo set Jannik e si porta in vantaggio nel terzo, la partita sembra totalmente nelle sue mani. Sul 3-1 Sinner, l’azzurro subisce un terribile torto arbitrale: 15-40, una seconda di servizio di Stefanos è nettamente fuori… tutti si fermano, compreso Tsitsipas, ma la giudice sedia Tourte (una delle migliori) non ferma il gioco e alla fine, com’è come non è, il punto lo vince il greco. La verifica è chiara: la palla è fuori di una spanna, errore clamoroso, rilevato anche da Jannik che torna sul segno chiaramente fuori (e male ha fatto a non stoppare il gioco e controllare!!!). In qualche modo Tsitsipas resta aggrappato al match. È un crocevia fondamentale, perché Sinner sul 4-2 accusa un problema muscolare, forse dopo un allungo verso destra. Il fisioterapista che arriva in campo dopo il contro break del greco sul 4-3. Non molla Jannik, ma le gambe non ci sono più, non riesce più a servire spingendo a tutta e nemmeno appoggiarsi sulla destra per scaricare la massima velocità col diritto, esattamente l’esecuzione che gli aveva consentito di ribaltare le sorti dell’incontro a suo favore dopo il brutto avvio. Non vincerà più un game Sinner, per il 6-4 conclusivo. È corretto tributare un grande applauso a Tsitsipas per l’ottima partita, decisamente la sua migliore da due anni a questa parte, tornato molto efficace col diritto e piuttosto solido anche col rovescio; ma senza quell’errore gravissimo e lampante, Sinner si sarebbe ritrovato a servire avanti 4-1, forte di due break, e probabilmente in pochi minuti avrebbe chiuso il match a suo favore. Spiace per la sconfitta, per come è maturata, e soprattutto per il problema fisico accusato dall’azzurro, da valutare nei prossimi giorni.
    Questa la massima sintesi di una partita che è stata una sorta di film drammatico, con continui colpi di scena, e purtroppo un finale per noi assai amaro. Sinner non era partito affatto bene: il diritto non andava, non lo sentiva e/o non c’erano i migliori appoggi per scaricare la massima potenza. E pure il servizio non pervenuto. Bravo il greco invece a spingere con grande qualità col diritto alla prima palla interlocutoria dell’azzurro, trovando l’angolo o l’attacco quasi definitivo. Contro Stefanos, il piano tattico è chiarissimo, devi bloccarlo sul lato del rovescio e non permettergli di attaccare col diritto dal centro, perché in quella situazione sul rosso è pericolosissimo, avendo tutto il tempo di cui necessita per aprire e spingere con sicurezza. Così ha condotto il primo set, con grande intensità e fiducia, tanto da reggere discretamente pure sul lato del rovescio. La partita gira nel secondo set. Sinner già dal finale del primo parziale inizia a centrare molto meglio col diritto, anche sulla diagonale di rovescio è più profondo ed efficace, e invece Stef dal lato sinistra inizia fare molta fatica. Perde campo il greco e lo guadagna l’azzurro, e la partita gira nelle mani di Jannik. C’è ancora lotta, perché non sempre è continuo e preciso Sinner, ha ancora qualche momento di down e meno intensità, con Tsitsipas sempre prontissimo a fare un passo avanti e scatenare la potenza e precisione del diritto, oggi tornato davvero quello che gli ha permesso di vincere due titoli nel Principato. Poi il fattaccio sul 3-1 del terzo, l’errore grave, le palle break non sfruttate, il dolore muscolare… game over. C’è la lunga cronaca a raccontare nel dettaglio queste fasi, che purtroppo non avremmo mai voluto raccontare.
    Sinner ha certamente pagato la sofferta e lottata partita di ieri contro Rune. Il passaggio da sintetico veloce a terra battuta non è uno scherzo, peggio se devi gestirlo in meno di una settimana. Non ci dimentichiamo che pochi giorni fa Jannik lussureggiava con un tennis irreale per potenza e precisione in quel di Miami. Poi è arrivato a casa sua, sul rosso mai così rapido di Monte Carlo, e tutto cambia. Non è solo un discorso di colpi, è anche e soprattutto un discorso fisico, di adattare il corpo a movimenti diversi – scivolate, allunghi maggiori –, a una trazione differente sul campo che ti costringe ad usare muscoli diversi o con differenti sforzi. Jannik è diventato molto più forte fisicamente, ma la terra battuta non sarà mai la sua condizione migliore perché lui per vincere deve generare forza. Sul rosso, la generi meno con il tempo di impatto e maggiormente di fisico, di potenza bruta, che non è esattamente il suo punto forte, anzi… Un problema muscolare può arrivare, e mannaggia che sia arrivato proprio in un rush finale girato proprio male. Di sicuro Sinner per vincere doveva partire meglio, servendo con altro ritmo e senza concedere un set all’avversario. Ha anche risposto molto male nel primo set Sinner, sotto le buone prime del greco, ma il modo in cui ha alzato il livello dal secondo set, pur con molte fasi di lotta, dimostrano che c’era spazio per fare meglio all’avvio e forse portarla a casa prima.
    È la seconda sconfitta di Sinner nel 2024. Non si può pensare di vincere sempre, gli avversari ci sono e sono forti. È la grandezza di Jannik a farli apparire a volte non così forti… ma non sempre si può giocare al 100%. Non dobbiamo mai dimenticarlo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia la semifinale al servizio. Qualche incertezza, inclusa una smorzata errata che gli costa lo 0-30. Rimedia affidandosi al “porto sicuro”: cercare il rovescio di Tsitsipas, tanto elegante quanto poco efficace. Stefanos con un diritto potente in contro piede strappa una palla break sul 30-40. L’annulla Jannik con un servizio esterno super carico di “kick”, la palla salta alle stelle e la risposta è lunga. Poche prime palle in gioco, ma la solidità porta all’azzurro l’1-0. Il greco trova un buon turno di battuta, nonostante un doppio fallo, e un diritto molto aggressivo. 1 pari. Sinner è nullo con la prima di servizio, ci litiga proprio, così è difficile tener fermo il greco, pronto a spingere col diritto. Sbaglia totalmente la direzione dell’attacco Jannik, è facile il diritto del rivale a campo aperto, per il 15-30. Continua a spingere sul diritto di Stef, e mal gliene incoglie… 15-40, altre due palle break da difendere. Cancella la prima chance col servizio, ma sciupa tutto Sinner con un doppio fallo, che lo condanna al BREAK, 2-1  e servizio Tsitsipas. Scorre veloce e preciso il tennis di Tsitsipas, non sembra sicuro nello spingere la palla Sinner, sotto 3-1 dopo un ottimo game di battuta del greco. Finalmente Jannik trova con continuità il rovescio di Stefanos, e vince un turno di battuta a zero, 2-3. Male in risposta Sinner, fa fatica a leggere le battute del rivale, che comodamente sale 4-2, con Jannik capace di vincere solo 3 punti in tre turni di battuta di TsiTsi, pochissimo per i suoi standard. Non sente il diritto Sinner, ne sbaglia uno terribile a campo aperto dopo un bel servizio, ma inizia lentamente a macinare un bel ritmo, per il 3-4, ma ancora fa molta fatica in risposta, con il greco invece assai incisivo con servizio e diritto. Sul 5-3 arriva il primo diritto di Sinner a “spaccare la palla” (170 km/h!), un’accelerazione fulminante in lungo linea che finora era del tutto mancata, poi rimette con grande controllo del corpo e mano una smorzata del greco, per il 4-5. Serve alzare il livello in risposta per riaprire il set all’ultimo tuffo. Non riesce, Tsitsipas chiude 6-4 al secondo set point, un game duro anche fisicamente con alcuni scambi molto lunghi. Sinner paga la pessima partenza e la difficoltà ad imporsi in risposta (solo 6 punti vinti, pochissimi). Molto solido Stefanos, anche col rovescio.
    Secondo set, Sinner inizia alla battuta. Buon game, un Ace e palle mediamente veloci e profonde, 1-0. Stefanos sbaglia il primo grave rovescio in spinta del match, gli costa il 15-30. Sinner è lì, sul lato sinistro, attende l’accelerazione del greco e spara un diritto lungo linea vincente. Eccolo il pugno, la potenza e controllo finora assai latitante. 15-40, due palle break. Il BREAK arriva subito, cerca la smorzata Stefanos, arriva bene Jannik e chiude. 2-0 Sinner, per la prima volta avanti nel match, e il diritto inizia a fare le buche per terra… come il lungo linea micidiale nel secondo punto. Ha alzato la velocità di gioco l’azzurro, e Tsitsipas non ha più il tempo per sbaraccare e attaccare. Game a 15 e via, 3-0, vantaggio consolidato. Tutt’altra velocità e spinta e la differenza è tutta nello score. Scricchiola il rovescio di TsiTsi, sotto le palle più rapide di Jan, e questo lo irrigidisce. Vince un discreto turno di servizio il greco, 3-1, ma ora è costretto a lavorare ogni scambio, non domina più il campo come nel primo set. Torna a sbagliare col diritto Sinner nel quinto game, scivola sotto 15-30, rischia con lucidità una palla corta molto ben giocata, poi la battuta carica di spin sul rovescio è la “cruz de navaja”. 4-1 Sinner. Jannik vince uno scambio splendido con un rovescio splendido, 30 pari, il sesto game va ai vantaggi. Sinner fiuta la chance, trova un diritto vincente dal centro micidiale dopo una risposta finalmente profonda, è palla break. Rischia la risposta a tutta l’azzurro sulla seconda palla, ma trova la rete. Resta in scia Tsitsipas, 2-4. Improvvisamente Sinner è incerto, prima sbaglia totalmente un passante a campo aperto a due passi dalla rete, poi un diritto di scambio largo, gli costa il 30-40. Jannik gioca la palla break con estrema attenzione, martellando di ritmo rovescio contro rovescio. Il mini passaggio a vuoto è cancellato da un diritto vincente terrificante, per il 5-2. Serve per il set Jannik sul 5-3. Il primo punto è una meraviglia: Sinner trova un’accelerazione clamorosa di rovescio, da difesa a vincente, wow! Bravo poi Stefanos a spingere e chiudere col diritto. Due errori dell’azzurro, un diritto e un rovescio, lo condannano al 15-40. Annulla la prima chance con una progressione sicura; pure la seconda con un servizio esterno preciso. Il Set Point arriva con un’ottima apertura di campo col rovescio. Bravo Tsitsipas, perfetto col diritto in spinta. Titubante nello scambio Jannik, gioca corto e il greco spinge benissimo, strappa altre tre palle break, che Sinner annulla ritrovando potenza col diritto. Oltre 10 minuti nel game. Finalmente Jannik fa il punto da destra, smorzata e passante millimetrico! Gli vale il secondo set point. È quello buono, servizio esterno molto carico, vola via la risposta. 6-3 Sinner, grande sofferenza, con ben 6 palle break annullate negli ultimi due turni di servizio. Jannik altalenante, ma alla fine porta il match al terzo.
    Tsitsipas scatta al servizio nel terzo set. Un po’ di polemica con la giudice di sedia per un punto assegnato a Sinner, poi sul 30 pari stecca un rovescio, colpito con in anticipo che non gli è proprio. Jannik risponde profondo, Tsitsipas non fa in tempo ad aprire e centra male il diritto… BREAK Sinner, allungo chirurgico, con due stecche durissime da digerire per il greco, ora costretto a rincorrere. Sciolto il braccio di Sinner, trova pure un’accelerazione cross di diritto in corsa di “samprassiana” memoria. Frustrazione a mille per il greco, che sparacchia con fretta col rovescio, mentre una scivolata in controllo e tocco dolcissimo vale il 2-0 a Sinner. Perfetto l’azzurro anche nel suo secondo turno di battuta, 3-1, è molto cresciuta la percentuale di prime palle, 63% nel parziale. Ride soddisfatto l’azzurro dopo aver toccato un’altra smorzata fantastica che lascia di sasso il greco. È un segnale di Jannik più rilassato ed efficace. Tsitsipas invece commette un doppio fallo che gli costa il 15-30. Ormai ha perso sicurezza col rovescio il greco, ne stecca un altro per il 30-40, palla break che profuma di match point… Lo aiuta la battuta, ma Jannik non demorde e con un rovescio lungo linea perfetto, totalmente decontratto nell’impatto, si prende un’altra chance. Rischia il doppio fallo, e il punto di vince Tsitsipas. Ma la palla era NETTAMENTE fuori!!! Il punto resta al greco, visto che si è giocato, grave errore del giudice di sedia (ma Sinner doveva fermarsi e controllare…). Vince un game sofferissimo Stefanos, 2-3. Il controverso quinto game non disturba Sinner che spinge con grande sicurezza. Sul 40-0 lascia una rincorsa difficile e si tira la gamba destra. Chiude il game con un comodo smash, 4-2, chiama il trainer al successivo cambio di campo l’azzurro. Molla il game successivo l’azzurro, di fatto non ci prova nemmeno. 4-3, arriva il trainer, si lavora sulla parte bassa della coscia destra, appena sopra al ginocchio. Sembra abbastanza rilassato l’azzurro, scherza, forse è solo un affaticamento. Riprende con un doppio fallo Sinner, poi non gestisce una pallaccia alta del rivale, 0-30. Si affida di nuovo alla smorzata, perfetta, con Stef molto lontano dal campo. Poi arriva una stecca di Jannik al termine di un lungo scambio. 15-40, due palle break Tsitsipas. Le annulla entrambe spingendo con servizio e poi rovescio sul lato sinistro del rivale. Si soffre… due errori col diritto e altra palla break per il greco. Preciso con servizio e diritto, si salva ancora Jannik, e poi di nuovo con un altra ottima progressione col diritto (sono 12 le PB annullate dall’azzurro!). Il BREAK arriva alla quinta chance, bravo a spingere il greco, ottimo un diritto lungo linea. 4 pari. Il greco si porta 5-4, Sinner ha difficoltà ha tenere quando deve correre a destra. Tornano in campo fisioterapista e medico, stavolta si lavora sulla gamba sinistra. Crampi e fatica per due giornate dure di tennis sul rosso. Rimette tutto Stefanos, non riesce a sfondare Jannik. Un diritto in rete costa all’azzurro il 15-30. Ancora col diritto Stefanos trova una bella accelerazione lungo linea, 15-40 e Due Match Point Tsitsipas. Vola via il rovescio di Jannik. Vince Tsitsipas. Amarezza per la rimonta con un break di vantaggio nel terzo, per l’errore arbitrale gravissimo nel quinto game, soprattutto per il problema muscolare che ci auguriamo non sia niente di grave.

    [12] Stefanos Tsitsipas vs [2] Jannik Sinner ATP Monte-Carlo Stefanos Tsitsipas [12]636 Jannik Sinner [2]464 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-405-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 3-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-150-3 → 1-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 5-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-152-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 df1-1 → 2-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1

    🇬🇷 Stefanos Tsitsipas vs 🇮🇹 Jannik Sinner**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **278** | 259 || Aces | **7** | 1 || Double Faults | 3 | **2** || First Serve % | **60% (50/84)** | 58% (59/102) || 1st Serve Points Won % | 70% (35/50) | **75% (44/59)** || 2nd Serve Points Won % | **62% (21/34)** | 47% (20/43) || Break Points Saved % | 60% (3/5) | **80% (12/15)** || Service Games Played | 14 | **15** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | 119 | **123** || 1st Serve Return Points Won %| 25% (15/59) | **30% (15/50)** || 2nd Serve Return Points Won %| **53% (23/43)** | 38% (13/34) || Break Points Converted % | 20% (3/15) | **40% (2/5)** || Return Games Played | **15** | 14 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **69% (11/16)** | 67% (10/15) || Winners | 27 | 27 || Unforced Errors | 18 | 18 || Service Points Won % | **67% (56/84)** | 63% (64/102) || Return Points Won % | **37% (38/102)**| 33% (28/84) || Total Points Won % | **51% (94/186)**| 49% (92/186) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇬🇷 Tsitsipas | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | 215km/h (133mph)| **217km/h (134mph)** || 1st Serve Average Speed | **200km/h (124mph)** | 187km/h (116mph) || 2nd Serve Average Speed | **157km/h (97mph)** | 153km/h (95mph) |
    Le statistiche mostrano una partita molto equilibrata tra Tsitsipas e Sinner, con il greco che ha ottenuto una vittoria di misura. Tsitsipas ha servito leggermente meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (60% vs 58%) e di punti vinti sulla seconda (62% vs 47%), mettendo a segno anche più ace (7 vs 1). Sinner, invece, è stato più efficace sulla prima di servizio, vincendo il 75% dei punti contro il 70% di Tsitsipas, e nel salvare le palle break (80% vs 60%). In risposta, le percentuali sono state simili, con Tsitsipas leggermente più efficace sulla seconda di servizio di Sinner (53% vs 38%), mentre l’italiano ha convertito una percentuale più alta di palle break (40% vs 20%). I due giocatori hanno messo a segno lo stesso numero di vincenti (27) ed errori non forzati (18). Nel complesso, Tsitsipas si è aggiudicato il 51% dei punti totali contro il 49% di Sinner, dimostrando una maggiore solidità nei momenti cruciali del match. LEGGI TUTTO

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    Errore clamoroso del giudice di sedia nella semifinale Sinner-Tsitsipas a Montecarlo

    Errore clamoroso del giudice di sedia nella semifinale Sinner-Tsitsipas a Montecarlo

    Nel corso della semifinale del Masters 1000 di Montecarlo tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas, il giudice di sedia Aurélie Torte ha commesso un gravissimo errore che ha influenzato l’andamento dell’incontro. La professionista francese, una delle figure più accreditate nel suo ruolo a livello internazionale, ha infatti giudicato valido un servizio del tennista greco, nonostante la palla fosse finita ampiamente al di fuori del settore designato.L’errore si è verificato in un momento cruciale della partita, nel quinto game del terzo set, con Sinner in vantaggio per 3-1 e 40-A, con la possibilità di ottenere il secondo break della frazione e di indirizzare definitivamente l’incontro a suo favore. Tsitsipas aveva commesso un errore sulla prima di servizio e ha servito lungo la seconda, ma Sinner non si è fermato e il gioco è proseguito, con il greco che ha ottenuto il punto. Se l’errore fosse stato rilevato, sarebbe stato sancito il doppio fallo dell’avversario e Sinner avrebbe acquisito il punto che gli avrebbe permesso di portarsi sul 4-1.Questo episodio evidenzia come anche i giudici di sedia più esperti possano commettere errori determinanti, influenzando l’esito di una partita. Infatti poi il greco ha vinto l’incontro per 6 a 4 piazzando un nuovo break nel decimo gioco.
    La responsabilità dell’errore non è solo del giudice di sedia Torte, che tra l’altro aveva arbitrato anche la finale degli ultimi Australian Open vinti da Sinner, ma anche del giudice di linea. Jannik Sinner ha protestato timidamente, dimostrando ancora una volta la sua sportività e il suo fair play.L’errore ha impedito a Sinner di ottenere il doppio break (4-1) e ha mantenuto aperta la partita. L’italiano si è portato sul 4-3, ma poi ha accusato un problema fisico che ha richiesto l’intervento del medico. Al ritorno in campo, Tsitsipas ha messo a segno due punti consecutivi e ha avuto due break-point, prontamente annullati da Sinner. Tuttavia, il greco è riuscito a strappare il servizio e il match è ripartito sul punteggio di 4-4.

    Tough call on what was a double-fault by Tsitsipas on break point (for a Sinner double break).Even though I’m not fully sold on Hawkeye on clay, whatever margin of error there is would be long surpassed by this one. pic.twitter.com/T8HPXpSCKX
    — Stephanie Myles (@OpenCourt) April 13, 2024

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: I risultati con il dettaglio delle Semifinali. LIVE Sinner vs Tsitsipas (LIVE)

    Stefanos Tsitsipas e Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Monte Carlo 🇲🇨 – Semifinali, terra battuta

    Court Rainier III – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Marcel Granollers / Horacio Zeballos vs Sander Gille / Joran Vliegen Il match deve ancora iniziare
    2. [12] Stefanos Tsitsipas vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Novak Djokovic vs [8] Casper Ruud (non prima ore: 15:30)Il match deve ancora iniziare
    4. Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs [Alt] Marcelo Melo / Alexander Zverev Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Nuovo record per Jannik Sinner

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner a suon di vittorie continua scrivere pagine di storia e segnare nuovi record per il tennis italiano, e non solo. La semifinale raggiunta al Masters 1000 di Monte Carlo battendo Holger Rune è la terza consecutiva in tornei mille nel 2024, stagione finora straordinaria per lui con una sola sconfitta (e 25 vittorie!). Come riporta l’account ufficiale del torneo monegasco, Jannik è il quarto giocatore nella storia capace di arrivare in semifinale nei primi 4 grandi appuntamenti stagionali: Australian Open, Indian Wells, Miami e Monte Carlo. Il club ristretto in cui Sinner entra è della massima qualità: Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic gli altri membri. Il massimo.
    Infatti prima di lui Roger è riuscito in quest’impresa nel 2006, Rafael per due volte (2008 e 2012), Novak altre due (2012 e 2015). Ora è toccato a Jannik nel 2024.

    Players to reach semi-finals at the Australian Open, Indian Wells, Miami, and Monte Carlo to start the year:
    Roger Federer (2006)Rafael Nadal (2008, 2012)Novak Djokovic (2012, 2015)Jannik Sinner (2024)
    🌟 @janniksin #RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/heMxTro3GP
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) April 12, 2024

    Numeri, statistiche, come tante altre che rendono l’azzurro sempre più forte e dominante. La vittoria su Rune è stata la sua 14esima negli ultimi 16 match disputati contro top10. È la vittoria n.28 negli ultimi 29 incontri disputati e allargando il tiro la n.45 sulle ultime 48 partite giocate.
    Nell’era Open sono soltanto 7 i tennisti capaci di vincere 25 delle prime 26 partite disputate in una stagione: Jimmy Connors, Bjorn Borg, Ivan Lendl, John McEnroe, Roger Federer, Novak Djokovic, Jannik Sinner.
    Chiudiamo con un altro primato di precocità: è il terzo giocatore a raggiungere i quarti di finale nei primi 4 grandi eventi dell’anno prima dei 23 anni, prima di lui solo Nadal e Djokovic. Numeri da capogiro…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Il programma completo delle Semifinali. In campo Jannik Sinner contro Stefanos Tsitsipas

    Proviamo a fare un po’ di pretattica da divano sul match con Tsitsipas.Jannik deve mettere il greco sulla diagonale di rovescio. Su questo non ci piove. Su quella diagonale Sinner raccoglie 8 punti su 10.Il punto è come farlo, soprattutto sul servizio del greco.A mio parere, soprattutto all’inizio del match quando i giocatori sono freschi, non deve cercare di trovargli il rovescio già dalla risposta perché il greco è veloce a girarsi sul dritto anche su palle a meno di un metro dalla riga sinistra.Penso invece che Jannik deve rispondere sul lato destro del campo e profondo, per poi provare a inchiodarlo sulla diagonale di rovescio con il quarto o sesto colpo.Nello scambio quando Tsitsipas riesce a spingere con il dritto anomalo da sinistra sul rovescio di Jannik, il nostro deve avere il coraggio di cambiare con il rovescio lungolinea per spostarlo sul lato destro del campo e poi cercare di trovargli il rovescio con il colpo successivo.Insomma giocare a destra per tenerlo su quel lato di campo e poi spostare velocemente il gioco a sinistra per non dargli il tempo di girarsi sul dritto LEGGI TUTTO

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    Sinner vince un’altra dura battaglia contro Rune, è in semifinale a Monte Carlo (vs. Tsitsipas)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Non c’è niente da fare. Quando Jannik Sinner e Holger Rune si sfidano, la lotta senza esclusione di colpi è assicurata, ancor più se il palcoscenico è quello del Centrale del Principato. L’azzurro vendica la sconfitta patita contro il danese nella semifinale dello scorso anno al Masters 1000 di Monte Carlo, uscendo vincitore da una durissima battaglia di quarti di finale durata 2 ore e 40 minuti, conclusa per 6-4 6-7(6) 6-3 a favore di Sinner. Un match duro, complesso, che ha vissuto molte fasi e molti “film” al proprio interno, tra colpi di grande classe, enorme spinta da entrambe le parti e pure una fase di tensione altissima. Sul 5 pari del secondo set infatti Rune ha chiamato il supervisor dopo aver ricevuto un warning per aver irriso il pubblico che lo beccava, decisione un po’ al limite e che continuerà a far discutere. Sinner lì non ha sfruttato lo 0-40 per andare a servire per il match (ne aveva già avuto uno in precedenza nel set), e al tiebreak non ha sfruttato nemmeno due match point sul 6 punti a 4, subendo un grandissimo punto del rivale e la sua feroce risalita. Veramente bravo Holger in quella fase, non solo grande agonista ma anche tennista con frecce terrificanti nel suo arco. Nel terzo set Jannik è stato granitico, bravo ad alzare la percentuale di prime di servizio e soprattutto salvare con freddezza e calma una delicata palla break nel quinto game, per poi piazzare sul 4-3 l’allungo decisivo, sfruttando da campione un turno di servizio senza prime palle del rivale.
    È stata una vera battaglia, una delle vittorie più sofferte in tutto il 2024 per l’azzurro, che patisce l’aggressività e il tennis a folate violente del rivale, un sorta di disordine aggressivo che digerisce a fatica insieme alla sua ruvida personalità che lo rende un competitor davvero tosto. L’importante è averla portata casa, giocando con discreta qualità e moltissima sostanza, per una volta più di rimessa e pazienza (oltre alla sua consueta intensità), con meno punti vincenti dell’avversario ma anche molti meno errori. Proprio la sua maggiore stabilità, focus e continuità di gioco sono state le sue carte vincenti, del resto sono tra le sue qualità principali, che lo distinguono ed elevano su tutti gli avversari. In semifinale c’è Tsitsipas, sarà una partita totalmente diversa da quella appena vinta.
    Rune è… Rune, ormai lo conosciamo. Grande colpitore, fisico terrificante che gli consente di reggere la progressione di Jannik, moltissime soluzioni che alterna in modo tutt’altro che casuale. È il “cattivo” di turno, quello un po’ scorbutico e rissoso, pronto a qualsiasi cosa per farcela. In questo non c’è stata alcuna novità. E nemmeno sul piano tattico: alla fine le sue migliori armi sono l’aggressività, il prendersi grandi rischi in risposta spingendo a tutta per allontanare Sinner dalla riga di fondo ed aprirsi il campo per l’affondo, alternando sulla terra battuta anche molte smorzate. Un incedere di petto, tirando spesso tutto a tutta, che non piace a Sinner poiché gli toglie il comando del tempo di gioco e non gli concede quel ritmo sul quale costruisce le sue vittorie. Holger è un fighter vero, uno che fiuta i momenti ed è capace di trovare stabilità e grandi colpi nei momenti decisivi. Non ha servito benissimo il danese, ma nel secondo set proprio col servizio ha salvato due 0-40 pericolosissimi; e riuscendo a salire in modo clamoroso sul ritmo di Jannik ha strappato il punto più bello del match salvando in risposta il primo match point nel tiebreak. Queste sono le fasi che dimostrano che razza di lottatore e gran tennista sia. Alla fine Holger ha perso perché nel terzo set non ha retto come Jannik sino alla fine, è incappato in un turno di servizio pessimo sul 4-3, dove non ha messo nessuna prima palla in campo e pure il doppio fallo sulla chance di break. Spingendo così tanto, spesso davvero al limite e con la pressione così alta, sono errori che possono capitare, fa totalmente parte del suo modo di stare in campo.
    Sinner ha giocato complessivamente una buona partita e un ottimo primo set, in gestione, in grande controllo dopo aver strappato il break nel quinto game. Paradossale come nel secondo set abbia perso solo 5 punti al servizio, ma gli ultimi due, al tiebreak, li ha pagati carissimi, come il non aver sfruttato le sei palle break concentrate in due 0-40. Bravo Rune, ma sul 5 pari ha giocato male due risposte, non da lui, e infatti si è visibilmente stizzito dopo averne sparata una in rete su di una seconda di servizio non irresistibile. Anche lui sente la pressione, è fortissimo ma umano. La sua vera forza è stata il non abbattersi dopo aver perso male il secondo set, è ripartito ancor più forte chiudendo il parziale con il 69% di prime in campo, contro il modestissimo 44% del secondo. Ha chiuso la partita con meno vincenti e anche meno errori dell’avversario, ma per una volta è stato soprattutto Rune aver fatto e disfatto, rischiato di più. La forza di Sinner è stata la calma, la lucidità di giocare in modo solido e concreto, capitalizzando le sfuriate fuori giri dell’avversario, pronto ad attendere la chance nel terzo set. Rune resterà sempre un avversario scomodo per Jannik, questa vittoria (la n.25 in stagione!) impatta gli head to head sul 2 pari e lo porta in semifinale, con la conseguente conferma del n.2 nel ranking ATP la prossima settimana, il contro sorpasso di Alcaraz è scongiurato. È l’ennesima conferma di quanto Sinner si diventato forte in ogni settore di gioco e contro avversari irriducibili. Alla fine, il più duro resta sempre (o quasi) lui.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Rune scatta al servizio sotto un bel sole. Due Ace, un doppio fallo, rovescio piuttosto profondo e molta corsa, entra bene nell’incontro. Sinner invece attacca la rete nel primo turno al servizio, aggredendo una palla deviata dal nastro e mostrando una reattività notevolissima. Anche il servizio dell’azzurro fila via bene, con un Ace esterno chiude a zero, 1 pari. Si spinge con grande decisione, è un match intenso sul piano fisico, tanto che Holger si affida anche alla smorzata per uscirne, con risultati modesti vista la velocità di Jannik nell’avanzare. Sul 2-1 Sinner smarrisce la prima di servizio, Rune risponde super aggressivo. Proprio una sbracciata a tutta sul 30 pari, chiusa con un affondo successivo, il danese strappa la prima palla break del match. Ottimo Sinner, prima di servizio in campo e accelerazione dal centro col diritto, buon margine e grande velocità. È necessaria la battuta in campo per l’azzurro, per tenere fermo in risposta il rivale, assai baldanzoso. 2 pari. La situazione si ribalta nel game successivo: è Jan a brillare in risposta, prende possesso del tempo di gioco e attacca. 15-30. Holger combina un disastro sotto rete, tocca goffamente un passante basso ma gestibile, gli costa il 15-40, prime due palle break da difendere. Paziente Sinner, scambia con buon ritmo e sposta Rune, una di qua, una di là… alla fine il pressing ha successo, un palla del danese (27esimo colpo!) muore in rete. BREAK Sinner, 3-2 e servizio, impressionante come abbia cambiato passo dopo aver salvato la palla break e sullo slancio scappato via al comando, con palle sempre più veloci e incisive. Ha messo il pilota automatico l’azzurro, la palla gli esce dalle corde veloce, profonda, non sbaglia mai e viene pure a rete a chiudere la porta in modo autoritario. Continuo ed efficace, Rune sembra non saper cosa fare… 4-2 Sinner, consolidato il vantaggio con un parziale di 11 punti a 2. Buona reazione di Holger, vince un bel game e resta in scia sul 3-4. Nell’ottavo game Jannik commette un doppio fallo sul 15 pari, rimedia con un servizio esterno perfetto a 192 km/h, sulla riga, poi un’altra bordata a 208, in questo l’azzurro è totalmente un altro tennista rispetto a questo torneo dello scorso anno. Ci prova Rune, ma non va. 5-3 Sinner. Prima vincente – > diritto profondissimo, quasi sulla riga – > altro diritto a due dita – > Ace! La cronaca dei 4 punti PERFETTI che chiudono il decimo game di Jannik per il 6-4. Due prime su tre in campo, con solo due punti persi, e ben 62% dei punti vinti sulla seconda di Rune. Ottimi numeri e la sensazione di discreta superiorità di Jannik nello scambio.
    Secondo set, Rune scatta al servizio ma deve subito affrontare la frustrazione di un rivale che non concede niente e gioca con ritmo ossessivo, meccanicamente geometrico. 15-30, già suona l’allarme rosso. Si salva col servizio e per una volta anche con un paio di sbavature di Jannik, le prime del match in pratica. Perfetto invece Sinner al servizio, colpi fluidi e precisi, pure un contro piede quasi “irridente” a chiudere un altro game a zero. 1 pari.  Sul 2 pari Rune si incarta… Due doppi falli, rischia troppo, 0-30. Ha smarrito totalmente il servizio.. Cinque servizi out di fila, Jannik da campione strappa in riposta, affonda e chiude con un diritto da tre quarti campo. 0-40, tre palle break. Bravo Rune sulla prima, gran volée in allungo, poi sbaglia Sinner, 30-40. Altra scelta rischiosa di Holger, smorzata ben eseguita e parità. 5 punti di fila per il danese, resta in vita in un momento che poteva spaccare definitivamente la partita. Forte del momento positivo, Rune spara due risposte micidiali, fa il pugno quando lo score segna 15-30. Esagera poi col rovescio, era occasione d’oro visto che si giocava sulla seconda di Jannik. Ride amaro verso il suo angolo dopo aver perso uno scambio assurdo, con Jannik bravissimo nel passare da difesa estrema ad attacco con un diritto cross micidiale. Che classe, in momento delicato. 3 pari. Il parziale avanza in equilibrio, più solido Rune in questa fase, spinge molto ottiene buoni punti. Si prende grandi rischi Holger sul 4 pari, ma è bene ripagato, si porta 5-4 con bel piglio, del resto per scardinare la solidità dell’azzurro non ha altra strada percorribile. Sinner non sente affatto la pressione, con un game perfetto impatta 5 pari e in risposta carica a tutta col diritto. Una sbracciata micidiale, un vero schiaffone alla palla (161 km/h!) che lascia di sasso Holger, per lo 0-30. Si becca un warning per rifiatare e poi se la prende col pubblico, da villian conclamato. La reazione di Rune è scomposta, manca di rispetto al pubblico e il giudice di sedia gli assegna un warning. Holger pretende il supervisor e si siede. Arriva, discute, il gioco riprende con Sinner che non si è fatto minimamente sfiorare dallo stucchevole teatrino del rivale… Con un’altra mazzata delle sue forza l’errore del rivale, si prende il punto dello 0-40. Non gioca bene Jannik, soprattutto la terza, con una risposta in rete evitabile. Si salva per la seconda volta nel set da 0-40, per il 6-5, stavolta con qualche complicità di un Sinner non così pronto alla spallata con tre chance così favorevoli. Resta perfetto però nei suoi game, altro turno a zero (solo 3 punti persi nel set alla battuta) e tiebreak. Dominano i giocatori al servizio, fino al 3-2, dove è chiamato out un diritto di Jannik …no! La verifica del punto inverte la chiamata, si rigioca il punto, la battuta dell’azzurro è precisa. Si gira 3 pari e poi 4-3 Sinner, con una risposta esagerata da Rune, impossibile da colpire da così vicino. Ecco il primo punto in risposta, passante splendido di rovescio di Sinner, clamorosa frenata e sbracciata cross. Pugno in aria, per il 5-3. Martella Holger col diritto, 4-5, Jannik ha due punti al servizio per chiuderla qua. Trova una riga perfetta col servizio, non c’è modo rispondere. 6 punti a 4, DUE MATCH POINT SINNER!!! Bellissimo punto, lo vince Rune bravo a reggere sul rovescio e trovare un gran vincente col diritto. 6-5, MP ma ora serve Holger. Esce di poco la risposta dell’azzurro, 6 pari. Gran prima al T, ora è Set Point Rune. Di nuovo senza prima di servizio, come sul 6-4 Sinner, si ferma sul nastro il rovescio dell’azzurro. 8 punti a 6 Rune, si va al terzo. Non riesce a chiuderla Jannik, un set dominato nei suoi game, è bastato un punto nel tiebreak, quello del 6-4, a far girare tutto (oltre alle 6 palle break non sfruttate).
    Terzo set. Sinner assorbe bene il brutto finale del secondo parziale, buon turno di battuta, può fare corsa di testa. Caldissimo Rune, buon turno di battuta anche per lui e 1 pari. La lotta, continua, e ora con oltre due ore nelle gambe testa e fisico conteranno quanto e più dei colpi. Ritrova efficacia al servizio Jannik, due Ace nel terzo gioco, per il 2-1. Continua a prendersi molti rischi il danese, rimonta da uno scomodo 15-30 nel quarto gioco, efficace con servizio e diritto, per il 2 pari. Super aggressivo Holger nel quinto game, risponde a tutto braccio e la palla gli sta in campo. Dal 30-0 si porta 30-40 con grande merito, c’è una palla break da difendere… Non gioca nemmeno così profondo Sinner, Rune si fa ingolosire da uno spazio e la palla corta non passa la rete. Resta avanti 3-2 Jannik, forse accusando il primo calo fisico come dimostrano i suoi colpi meno profondi e intensi in questo game complicato. Ritrova un turno di battuta più agevole l’azzurro sul 3 pari, forte di un servizio tornato a sostenerlo. 4 prime palle, e 4 punti. 4-3 Sinner, ossigeno puro in set tirato. Bravissimo Jannik a prendersi il primo punto dell’ottavo game, due grandi difese e via di corsa avanti a chiudere sulla palla corta, come un felino. 0-15. Imbastisce un gran punto dalla risposta, palla a dx e poi a sx, fino all’errore del danese. 0-30 e il pubblico s’infiamma. Rischia di nuovo la palla corta Holger, gli esce talmente storta che diventa imprendibile (colpo splendido quanto fortunoso…). FANTASTICA Risposta di Jannik di rovescio, profondissima, è vincente! 15-40, due palle break importantissime per l’azzurro. Ha perso del tutto la prima palla Rune nel game, lo paga con il doppio fallo!!! BREAK SINNER! Serve per il match sul 5-3. Con un gran diritto vincente Jannik spacca lo scambio sul 15 pari, un rischio ben speso con una seconda di servizio. 30-15, mancano due piccoli mattoni a completare l’opera. Non chiude Jan col diritto, a campo discretamente aperto, e poi sbaglia. 30 pari. Rune NON molla, mai. Apre benissimo il campo Sinner col rovescio, gli vale il terzo match point, dopo i due del tiebreak. Gran servizio, la risposta vola via!!!! Game Set Match Sinner! 2 ore e 40 minuti di lotta, si vendica di Rune e vola in semifinale, dove trova Tsitsipas. Grande grinta e lotta, ma anche molta testa, contro Rune è un ingrediente indispensabile per vincere.

    [7] Holger Rune vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 13:00)ATP Monte-Carlo Holger Rune [7]473 Jannik Sinner [2]666 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6H. Rune 0-15 0-30 15-30 15-40 df3-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4H. Rune 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3H. Rune 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace1-1 → 1-2H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 7-6*6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6H. Rune 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5H. Rune 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4H. Rune 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3H. Rune 0-15 df 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1H. Rune 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace3-4 → 3-5H. Rune 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4H. Rune 15-0 ace 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2H. Rune 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1H. Rune 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0

    🇩🇰 Holger Rune vs 🇮🇹 Jannik Sinner**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇩🇰 Rune | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | 271 | **314** || Aces | **6** | 5 || Double Faults | 5 | **2** || First Serve % | 53% (50/95) | **59% (53/90)** || 1st Serve Points Won % | 82% (41/50) | **87% (46/53)** || 2nd Serve Points Won % | 49% (22/45) | **68% (25/37)** || Break Points Saved % | 75% (6/8) | **100% (2/2)** || Service Games Played | 15 | **16** |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇩🇰 Rune | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | 46 | **107** || 1st Serve Return Points Won %| 13% (7/53) | **18% (9/50)** || 2nd Serve Return Points Won %| 32% (12/37) | **51% (23/45)** || Break Points Converted % | 0% (0/2) | **25% (2/8)** || Return Games Played | **16** | 15 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇩🇰 Rune | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **72% (21/29)** | 58% (11/19) || Winners | **33** | 28 || Unforced Errors | 23 | **11** || Service Points Won % | 66% (63/95) | **79% (71/90)** || Return Points Won % | 21% (19/90) | **34% (32/95)** || Total Points Won % | 44% (82/185) | **56% (103/185)**|
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇩🇰 Rune | 🇮🇹 Sinner ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **217km/h (134mph)** | 215km/h (133mph) || 1st Serve Average Speed | **198km/h (123mph)** | 196km/h (121mph) || 2nd Serve Average Speed | **165km/h (102mph)** | 158km/h (98mph) |
    L’italiano ha servito meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (59% vs 53%) e di punti vinti sia sulla prima (87% vs 82%) che sulla seconda di servizio (68% vs 49%), salvando anche tutte le palle break affrontate. In risposta, Sinner è stato molto più efficace, vincendo il 34% dei punti totali, in particolare sulla seconda di servizio di Rune (51%), e convertendo il 25% delle palle break. Rune, invece, pur mettendo a segno più ace (6 vs 5) e vincenti (33 vs 28), ha commesso più errori non forzati (23 vs 11) e ha vinto solo il 21% dei punti in risposta, senza convertire nessuna palla break. Nel complesso, Sinner si è aggiudicato il 56% dei punti totali contro il 44% di Rune, dimostrando una maggiore solidità al servizio e una migliore capacità di sfruttare le occasioni in risposta. LEGGI TUTTO

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    Sinner, il migliore degli ultimi sei mesi, ma Roddick dubita sull’essere favorito al Roland Garros

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Jannik Sinner sembra non essere influenzato dal cambio di superficie, poiché continua a dominare sia sul cemento che sulla terra battuta. Ad oggi, è il tennista in migliore forma e per molti è attualmente il migliore al mondo.
    Tutto ciò lo posiziona come uno dei favoriti per la vittoria del Roland Garros. Tuttavia, per l’ex tennista Andy Roddick non è così: “Si può affermare con certezza che Jannik Sinner è stato il miglior giocatore negli ultimi sei mesi. È stato così dominante a Miami da risultare assurdo. Ora è al secondo posto nel ranking mondiale e probabilmente è il favorito per concludere l’anno come numero 1, considerando il calendario più discontinuo di Novak Djokovic. Detto questo, e lo dico con cautela, la terra battuta sarà la superficie più impegnativa per Sinner. Ciò che fa naturalmente bene, intimidire dalla linea di fondo, viene ostacolato dalla terra battuta più di qualsiasi altra cosa, quindi non sarà uno dei due principali favoriti per il Roland Garros e i suoi rivali probabilmente apprezzeranno il cambio di superficie”, afferma l’ex numero 1 del mondo.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Da Monte Carlo: Parlano Jannik Sinner e Lorenzo Sonego dopo l’accesso agli ottavi del torneo di Monte Carlo

    Jannik Sinner e Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner: “Non è stata una partita facile, nonostante il punteggio. Penso che io e ‘Sebi’ abbiamo uno stile di gioco simile: poiché preferiamo entrambi il cemento, non giochiamo come i classici specialisti della terra battuta ma ci piace colpire piuttosto piatto e ne è venuta fuori una partita un po’ diversa. Mi sono mosso abbastanza bene in queste condizioni e sono soddisfatto per questo primo match sulla terra. Il servizio sarà importante nei prossimi turni, speriamo di migliorare le percentuali e soprattutto di utilizzare qualche rotazione. Ogni anno è dura venire qui e fare buone prestazioni, ma sono contento di come ho giocato oggi. Vediamo cosa succederà al prossimo turno”.
    D. Congratulazioni. Jannik, hai detto che la terra battuta non è necessariamente la superficie su cui ti senti più a tuo agio e non sapevi esattamente cosa aspettarti. Oggi sei sembrato piuttosto forte. Come ti sei sentito?JANNIK SINNER: Sì, sono molto felice di essere tornato in campo. Penso che io e Sebi abbiamo due stili di gioco molto simili per certi aspetti, e abbiamo anche colpi piuttosto piatti.Oggi è stato molto importante cercare di spostare la palla. Non era necessario giocare con le altezze della palla, ma più con il movimento. Quindi considero questa una vittoria molto buona, perché è stata una partita difficile. Sai, guardi il punteggio, ma, sai, la partita è un po’ diversa.Sono semplicemente contento, e spero di poter ancora migliorare nei prossimi giorni sentendomi ancora più a mio agio con questa superficie e con il mio movimento. Poi vedremo come andrà.
    D. È stato più facile adattarsi alla terra battuta rispetto a prima, rispetto all’anno scorso, per esempio?JANNIK SINNER: Penso che sia, non direi più facile, ma sicuramente sono migliorato fisicamente, sono cresciuto, e soprattutto su questa superficie può aiutare molto. Se ti senti più sicuro, poi più forte fisicamente.Non direi che è stato più facile, ma sono arrivato un po’ più velocemente al punto in cui vorrei essere su questi campi. Sicuramente non sono dove vorrei essere, ma certamente stiamo cercando di costruire, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, cercando di sentirmi più a mio agio su questi campi.”

    Lorenzo Sonego: L’ultimo game è stato duro da gestire, le emozioni erano tante e ci tenevo a gestire per vincere quel game. È stato difficile, a tratti ho giocato molto bene e ho fatto qualche errore di dritto che di solito non faccio, ma ci sta in queste situazioni. Il mio pensiero era quello di essere aggressivo, ma ovviamente non ci sono riuscito sempre. Anche lui ha giocato l’ultimo game ad altissimo livello ed è stato davvero difficile portare a casa questa partita. Sono davvero contento di come ho gestito. Nel secondo set ero sotto e ho fatto un gran game in risposta con un gran passante di rovescio e poi da lì ho risposto molto bene. Lui è calato al servizio e io sono stato bravo a rispondere e a fare gioco in quei due game.Ho vinto due volte, perché su uno dei match-point pensavo proprio di averla chiusa, e invece l’arbitro mi ha chiamato il doppio fallo (dopo aver controllato il segno). Mi sono riconcentrato e sono stato bravo a non farmi condizionare, anche se le emozioni si facevano sentire. Ho giocato piuttosto bene, malgrado qualche errore di diritto che però ci stava, considerando che cercavo il punto. Felix nell’ultimo game ha giocato ad altissimo livello, ma sono riuscito a contenerlo. Lotto sempre tanto, sì. Fin da bambino mi piaceva il gioco, stavo in campo per ore. Su questo forse dovrei lavorare: lottare meno e arrivare a vincere più in fretta sarebbe comodo, a volte.Dal Marocco, nonostante la sconfitta con Matteo (Berrettini), mi sono portato una buona dose di fiducia. Sentivo di essere in progresso. Qui a Monte-Carlo nelle qualificazioni ho cercato di dare tutto, ma non è bastato per qualificarmi. Poi sono entrato comunque, e adesso chissà. Sono quei momenti che a volte possono cambiare tutto… Un po’ di fortuna sì, ma poi bisogna meritarsela: quando sei positivo le occasioni capitano.
    “È una scelta maturata nel tempo quella del nuovo coach, dopo un po’ di tempo avevo bisogno di stimoli nuovi, di esplorare qualcosa di nuovo, per vedere se riuscivo ad aggiungere qualcosa nel mio gioco. Con Fabio ho avuto l’occasione di fare qualche torneo ed è uno che ha girato tanto il tour. Di sicuro può darmi qualcosa di diverso da altri.E io ai Giochi Olimpici ci tengo davvero tanto. Ci sono già andato a Tokyo ma senza pubblico non era l’atmosfera ideale. Mi piacerebbe tornare a Parigi, anche per questo motivo, per vivere davvero il clima olimpico al cento per cento, per giunta al Roland Garros. Giocherò il più possibile singolare e doppio, anche con questo obiettivo in testa.Di certo sento di avere maggiore esperienza rispetto al passato, anche se l’altro lato della medaglia è che, col passare del tempo, bisogna allenarsi di più fisicamente per avere gli stessi risultati. Ciò in cui mi sento davvero migliorato è la gestione del lavoro durante i tornei e durante la stagione. Adesso so cosa può dare il mio fisico in certe situazioni e cerco di non andare mai oltre i limiti”. LEGGI TUTTO