consigliato per te

  • in

    Romanò miglior opposto dei Mondiali, lo ha detto anche Kurek

    Foto Volleyball World Di Redazione Scrollarsi di dosso la pensate ombra dello Zar (Ivan Zaytsev) con sette partite perfette. Questa la ricetta di Yuri Romanò, 25 anni di Monza, opposto dell’Italia di Fefè De Giorgi e della Gas Sales Bluenergy di coach mister secolo, Lorenzo Bernardi, un altro della Generazione dei Fenomeni. Quella di Romanò, […] LEGGI TUTTO

  • in

    Andrea Giani: “Le opportunità le abbiamo avute, ma abbiamo commesso troppi errori”

    Foto Volleyball World <!– Error: wp_booster error:td_api_base::mark_used_on_page : a component with the ID: tdb_template_94013 is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> <!– Error: wp_booster error:td_api_base::get_key : a component with the ID: tdb_template_94013 Key: exclude_ad_content_top is not set./web/htdocs/www.volleynews.it/home/sitocopia/wp-content/plugins/td-composer/legacy/common/wp_booster/td_api.php (rara-error) –> Di Redazione Lo aveva detto Andrea Giani già pochi minuti dopo la cerimonia di premiazione della VNL: il […] LEGGI TUTTO

  • in

    Allianz Powervolley Milano, un biennale per il bomber Patry

    Di Redazione Uno sguardo tra presente e futuro: Powervolley Milano ha annunciato ufficialmente il rinnovo del contratto per altre due stagioni sportive dell’opposto francese classe 1996 Jean Patry. Il presidente Lucio Fusaro ed il giocatore hanno apposto le firme sui contratti che legheranno Patry a Milano fino al 2024. Arrivato nella stagione 2020-2021, l’atleta francese ha sorpreso tutto il mondo pallavolistico imponendosi come uno dei migliori opposti nel panorama nazionale ed internazionale. “La storia di Patry, dunque, si fonde ancora di più con il presente ed il futuro di Milano: il progetto che vuole la società del presidente Lucio Fusaro conquistarsi un posto nei prossimi anni tra i top team della Superlega, ripone nell’atleta transalpino fiducia e grande importanza” si legge nella nota diffusa dalla società meneghina. Un giocatore dalle straordinarie doti tecniche, che ha dato sempre riprova del suo valore. L’ultima dimostrazione è arrivata con la finale della Volleyball Nations League con la vittoria dei Les Bleus dopo la conquista di solo un anno fa della medaglia d’oro olimpica. L’apporto di Jean non è stato da meno; infatti la sua performance lo ha incoronato come miglior opposto della competizione. Un prolungamento che prevede un disegno preciso e che svela la determinazione della società meneghina a proseguire verso la vetta. C’è dunque Patry nel futuro di Milano e c’è Milano nel futuro di Patry, a commento dell’importanza di questo rinnovo, che si era già concluso nel mese di febbraio e che chiude per il momento la campagna acquisti dell’Allianz Powervolley, le parole del tecnico di Milano, coach Roberto Piazza: “Il pensare di poter proseguire il programma iniziato due anni fa con Jean mi riempie di gioia. Sapere poi che potremmo contrare sull’opposto che ha vinto l’Olimpiade e che si è confermato come miglior opposto in questa edizione di VNL, mi fa pensare che sarà proprio lui il faro della squadra su cui tutti noi, giocatori, pubblico e presidente, punteremo gli occhi per farci guidare sulle vette più alte“.(fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Jean Patry: “Avremmo potuto vincere questa partita”

    Di Redazione Un sogno sfiorato quello di Gara 2. Un percorso di crescita per l’Allianz Powervolley, messo in luce attraverso il lavoro certosino di coach Piazza e del suo staff tecnico, recepito ed applicato dagli atleti che contro un avversario di altissimo calibro come Modena hanno dimostrato di poter giocare alla pari. Il senso di squadra è venuto fuori anche nell’amara gara 2, che ha sancito l’eliminazione di Milano nei quarti di finale playoff scudetto: un primo set magistrale per Piano e compagni, che dettano fin dal principio il ritmo gara mettendo sotto pressione Modena (25-17), ma la risposta del roster emiliano non si fa attendere, che si riprende e ricostruisce la chance di riaprire il match nel secondo parziale (14-25). Il tie break ha decretato l’uscita dalla corsa per lo scudetto dei meneghini ed è il francese Jean Patry ad avere l’onere di commentare il percorso di squadra. “Stasera abbiamo giocato molto meglio rispetto a gara 1 – analizza l’opposto in maglia numero 9 – eravamo lì e abbiamo combattuto per davvero contro una squadra veramente forte e fisica che ha un buonissimo servizio con cui mette in difficoltà. Tuttavia, sono dispiaciuto per questo 3-2, secondo me avremmo potuto vincere questa partita qui all’Allianz Cloud. È difficile questo risultato, perché decreta la nostra uscita dai play off Scudetto”.  Si è trattato di un cammino lungo e virtuoso, fondato su solide basi e sulla capacità di un allenatore come Piazza di cementare un gruppo dimostrandolo in campo. “Fino a qui abbiamo disputato una buona stagione, seppur con qualche difficoltà tra infortuni e il covid, ma siamo riusciti a terminare la regular season in quinta posizione, quindi è stata una bella stagione; è un peccato uscire così, ma usciamo contro Modena che è una squadra molto forte”. La stagione per gli ambrosiani non si conclude qui, tra due settimane i ragazzi di coach Piazza saranno chiamati a disputare i playoff per il quinto posto: in palio un posto per disputare la CEV Challenge Cup e competere in Europa. “Adesso ci saranno i play off per il quinto posto, che sarà difficile, soprattutto dopo questa partita, perché dobbiamo tornare con la testa. Abbiamo questa settimana per staccare e pensare ad altro, poi torneremo in palestra a lavorare”.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi decisivo, Patry a mezzo servizio

    Di Paolo Cozzi In una domenica che finalmente vede tornare in scena la Superlega su tanti campi spiccava sicuramente il match dell’Allianz Cloud, con i padroni di casa dell’Allianz Milano che si sono dimostrati la squadra più in forma del mese di gennaio e la Sir Safety Conad Perugia, chiamata ancora una volta a dimostrare di essere quella macchina perfetta e trita-avversari che ha dominato fino a questo punto in campionato e Champions League. Inizio match con le squadre contratte, che forzano in battuta ma trovano solo errori. Milano è concentrata e lucida, Perugia sbagliona con Leon che regala fischioni e il set sembra pendere per l’Allianz, fino a che un turno in battuta di Plotnytskyi crea una voragine nelle sicurezze meneghine e lancia Perugia alla conquista del set nonostante la girandola di cambi di coach Piazza. Foto Lega Pallavolo Serie A La battuta di Milano sale di livello nel secondo set e crea il break, ma Perugia, trascinata da un ottimo Anderson, resta in scia e prima impatta sul 14 pari, poi approfitta di un Ishikawa in grande difficoltà per allungare. Ed è sempre con i colpi del duo Anderson-Leon che Perugia mette la freccia e si aggiudica anche il secondo set, approfittando di una Milano che in attacco fatica all’inverosimile e chiude con un mesto 34%. Nel terzo set l’Allianz sembra crescere in attacco, e parte bene, ma i turni di Leon al servizio sono micidiali e creano sempre break difficili da ricucire. Eppure Milano ci mette il cuore e tanto atteggiamento, resiste in ricezione e con Jaeschke chiude il set e riapre la partita. Quarto set che si gioca sul filo dell’equilibrio: Ishikawa, rientrato prepotentemente in partita, forza, mentre Perugia comincia a faticare in ricezione. Perugia risponde con Leon e Anderson ma è con le battute del solito Plotnytskyi che scava l’ultimo solco e si prende l’intera posta in palio. Ma veniamo alle pagelle del match, partendo dai vincitori. Foto Lega Pallavolo Serie A SIR SAFETY CONAD PERUGIA Anderson voto 8. Se non fosse per il passaggio a vuoto nel terzo set, sarebbe la partita perfetta. Ottimo in ricezione, solido a muro e decisivo al servizio, l’americano quando è così in palla ricorda quello degli anni di Kazan. Leon voto 7,5. In attacco e battuta è la solita macchina da punti, potente e preciso fa saltare spesso la ricezione meneghina. In ricezione soffre parecchio e alla lunga concede qualcosa di troppo. Giannelli voto 7. Se Perugia vola in campionato e Champions è perché in regia c’è lui, che dirige il “traffico” di attaccanti al meglio. E la sensazione è che l’intesa con Solé e Rychlicki possa ancora migliorare, e allora sarà notte fonda per tutte le altre pretendenti. Rychlicki voto 6. Partita di alti e bassi per l’opposto lussemburghese, che troppe volte viene difeso anche quando Giannelli lo mette muro a uno. Però non molla e alla fine trova punti importanti. Solé voto 5. Non sono tante le palle giocabili al centro, ma rispetto ai suoi standard non riesce a fare la differenza in attacco e a muro. Mengozzi voto 6,5. Anche per lui poca possibilità di mettersi in mostra in attacco, ma è bravo a restare concentrato e a trovare 3 muri, di cui uno sul finire di partita. Colaci voto 7. Solita prova concreta in seconda linea, peccato per l’infortunio alla spalla destra nello scontro con Leon, che a giudicare dalle smorfie di dolore potrebbe essere anche di una certa entità. Plotnytskyi voto 8,5. Entra al servizio nel primo set e conuna serie di 8 servizi ribalta il parziale, idem nel quarto. Semplicemente devastante. Piccinelli voto 6,5. Entra a freddo ma dimostra in fretta tutte le sue qualità. Foto Lega Pallavolo Serie A ALLIANZ MILANO Jaeschke voto 6,5. Per tre set è il più continuo dei suoi: è lui che suona la carica nel secondo e terzo set, ma alla lunga finisce per calare e subire tanto, troppo in ricezione. Ishikawa voto 5,5. Due set in enorme difficoltà in prima e seconda linea, poi ritrova punti e potenza, ma non basta ad allungare il match. Bene al servizio ma molto, troppo falloso in attacco e ricezione. Patry voto 5. Partita complicata per il forte opposto francese, che in attacco non trova mai le soluzioni per scappare al muro perugino. E con lui a mezzo servizio Milano può solo spegnersi lentamente. Porro voto 6. Alcune palle in banda sono di rara bellezza e velocità, ma quando la ricezione lo costringe a correre finisce per perdere in precisione e lucidità. Chinenyeze voto 7,5. Bella prova per il centrale francese, bravo a trovare soluzioni diverse in attacco e sempre pericoloso a muro. Un po’ troppo falloso al servizio, dove 5 errori sono davvero troppi. Piano voto 6. Giornata un po’ in ombra per il capitano di Milano, che in attacco rimane nel dimenticatoio per tre set, anche se quando è chiamato in causa è bravo a gestire al meglio alcune palle non perfette. Pesaresi voto 5,5. Perugia dai 9 metri è sicuramente un brutto cliente, però 4 ace sono comunque troppi per un libero della sua esperienza. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Patry in forma olimpica, Asparuhov non c’è

    Di Paolo Cozzi Match forse non di cartello quello fra Milano e Verona, ma che per entrambe le squadre rappresentava un’ottima occasione per rilanciarsi in classifica e mettersi alle spalle un inizio di stagione non esaltante. Milano, uscita da un avvio di stagione in cui ha incontrato quasi tutte le big, cercava punti per tornare nelle zone nobili della classifica, Verona al contrario puntava a lasciare la zona retrocessione e portarsi in acque un po’ meno agitate. È andata meglio ai meneghini, che si sono imposti per 3-1 in una gara dalle molte facce. Primo set appannaggio di una Verona pressoché perfetta in attacco e ricezione e che soprattutto non regala niente ai milanesi, i quali invece sul finire di set sprecano dai 9 metri. Secondo set con Milano che si appoggia ad un Patry in formato Tokyo 2020 e ad un servizio più incisivo per restare in partita. Verona resta ottima in attacco, ma cala in ricezione e battuta e spreca occasioni facili di contrattacco. Nel terzo Milano cresce in tutti i fondamentali, mentre Verona comincia a perdere lucidità e concentrazione regalando qualcosa in attacco e ricezione. Ma è soprattutto a muro che l’Allianz fa la differenza, con Matteo Piano e Patry grandi protagonisti. Quarto set con Milano che spinge forte al servizio, Verona perde di precisione, gioca scontato e finisce nei tentacoli della squadra di Piazza, che si aggiudica l’intera posta in palio. Foto Lega Pallavolo Serie A Ma vediamo le pagelle di giornata: ALLIANZ MILANO Patry voto 9. Serata spaziale per il forte opposto francese, capace di chiudere il match con 26 punti e il 61% in attacco, ma nei primi due set viaggiava addirittura al 70%! E poi non è solo attacco, ma anche muro battuta e difesa. Davvero fantastico vederlo giocare così. Porro voto 7. Primo set con qualche problema nel feeling con i centrali, poi alza il ritmo e fa viaggiare i suoi attaccanti alla grande. Ha ancora qualche pausa durante il match, ma il ragazzo grazie alla sapiente guida di Piazza cresce giorno dopo giorno. Ishikawa voto 7. Partita di sostanza per il giapponese che oltre ad una ottima performance in prima linea tiene bene anche nei fondamentali di seconda linea. Jaeschke voto 7,5. Forse è poco appariscente, ma dopo anni condizionati da problemi al ginocchio lo schiacciatore yankee sembra tornato sui suoi livelli. Bene per Milano, che su di lui punta molto. Piano voto 6,5. In attacco viene difeso troppo facilmente dagli scaligeri, ma a muro quando la palla scotta è bravo a leggere le traiettorie di Spirito e a piazzare le sue manone in faccia agli attaccanti avversari collezionando 3 muri punto. Chinenyeze voto 5,5. In attacco è meno incisivo del solito, soffre un po’ la giornata non brillantissima di Porro. Anche al servizio non riesce ad incidere molto; meglio a muro, specie negli ultimi due set. Pesaresi voto 8. Se Milano ha tante occasioni di rigiocata è in gran parte merito suo che in difesa ed in copertura recupera palloni preziosi. Foto Lega Pallavolo Serie A VERONA VOLLEY Mozic voto 7,5. Partita di spessore in attacco, dove nonostante sia marcato stretto chiude sopra il 50%, ma in seconda linea fatica tanto e regala molto; stesso discorso in difesa. Troppo falloso anche dalla linea dei 9 metri. Jensen voto 6,5. Una delle migliori prestazioni stagionali per l’opposto veronese. La sensazione però rimane quella di un giocatore che quando è smarcato mette giù palla, ma quando si trova davanti il muro piazzato perde facilmente lucidità ed efficacia. Spirito voto 6,5. Per due set i suoi ragazzi attaccano meglio di quelli di Milano, ma quando la ricezione sbanda fa fatica a trovare una alternativa a Mozic e diventa un po’ troppo leggibile. Peccato perché nel primo set è piaciuto davvero tanto. Asparuhov voto 4. Giornata no per il bulgaro, che non riesce proprio ad entrare in partita. Magalini voto 5. Occasione persa per il giovane scaligero, apparso troppo nervoso e falloso. E deve essersene accorto anche coach Stoytchev, visto che a fine gara si è soffermato a lungo a parlare con il suo atleta. Nikolic voto 7. Anticipato e veloce in attacco, dove permette a Spirito di variare il gioco. In grossa difficoltà però a muro, dove spesso regala mani e fuori agli attaccanti avversari. Zanotti voto 6. Qualche buon colpo in attacco, ma a muro paga davvero tanto. Cortesia voto 5. Doveva essere l’anno della sua esplosione, invece resta per gran parte del tempo in panchina e quando è chiamato in causa non riesce ad incidere nel match. Wounembaina voto 6. Esordio in Superlega per il neo acquisto di Verona, che qualche punto lo porta anche a casa, ma la rinascita di Verona non può certo passare da lui. Bonami voto 5,5. In ricezione non sfigura, ma nella fase di difesa e in quella di gestione del secondo tocco lascia qualche dubbio di troppo. LEGGI TUTTO

  • in

    Patry si racconta a Piano: “Ricordo gli odori di ogni palestra”

    Di Redazione Per “V come Volley” della Gazzetta dello Sport, Matteo Piano ha intervistato questa settimana il suo compagno di squadra Jean Patry, centrale dell’Allianz Milano e della nazionale francese, con cui a Tokyo ha conquistato un oro olimpico che non dimenticherà mai. “Soprattutto per tutto quello che è successo dopo la premiazione – racconta -. Una festa che non pareva finire mai: 48 ore di baldoria al villaggio olimpico con gli altri atleti francesi medagliati, poi altra festa a Parigi al Trocadero che per me è proseguita il giorno dopo a Vialas, il paesino dove da sempre trascorro le mie estati e dove mi hanno preparato la festa più bella della mia vita. Insomma in quattro giorni non so quanto e se ho dormito”. Salire sul podio più alto di un’olimpiade è senza dubbio il sogno di qualunque atleta e per Patry, 25 anni da compiere il prossimo 27 dicembre, è stato, sin qui, il punto più alto di una carriera iniziata praticamente da quando è riuscito a tenere una palla in mano. Che nel suo caso, figlio d’arte (il padre Christophe è stato un centrale di alto livello in Francia, n.d.r.), non poteva che essere un pallone da pallavolo. “Mio padre ha smesso di giocare quando sono nato e sin da piccolo l’ho sempre seguito in palestra quando allenava. Avevo sempre una palla e giocavo contro il muro. Forse non era proprio pallavolo, ma non mi fermavo un attimo. Il mio approccio con la pallavolo lo potrei definire sensoriale. All’inizio annusavo il volley, ricordo ancora perfettamente gli odori di ogni singola palestra, ma in generale ho sempre osservato e ascoltato molto”. Cresciuto pallavolisticamente a Montpellier, Patry non nasconde quanto il trasferimento in Italia sia stato inizialmente uno choc: “Mi sono sentito veramente solo per la prima volta nella mia vita”. Latina prima, e ora Milano, però, hanno rappresentato per lui uno step di crescita e maturazione sportiva importante. “Qui (in Italia, n.d.r.) la pallavolo non è solo una passione ma un lavoro. Questa stagione di Superlega sarà la più importante per me. L’Olimpiade mi ha reso più sicuro e consapevole dei miei mezzi”. Ieri, intanto, l’Allianz ha disputato l’ultimo allenamento congiunto pre-campionato contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena: la sfida dell’Allianz Cloud si è conclusa sull’1-3 al termine di un match molto equilibrato, come testimoniano i parziali (23-25, 29-27, 18-25, 42-44). (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    I 4 moschettieri dell’Allianz Milano: ecco Romanò, Ishikawa, Patry e Chinenyeze

    Di Redazione L’Allianz Milano inizia la sesta settimana di preparazione con gli importanti inserimenti di due medaglie d’oro olimpiche, una medaglia d’oro Europea e una medaglia d’argento asiatica. I quattro atleti, di rientro dalle spedizioni con le rispettive nazionali, hanno già calcato oggi il taraflex della Powervolley Academy mettendosi a disposizione di coach Roberto Piazza pronto a lavorare a pieno organico in vista dell’inizio del Campionato. Il neoacquisto Barthelemy Chinenyeze e il suo compagno di nazionale Jean Patry, vincitori delle Olimpiadi con la Francia sono approdati ieri a Milano, così come i compagni di squadra Yuki Ishikawa, capitano della nazionale giapponese, e l’azzurro Yuri Romanò, asso nella manica durante la finale europea contro la Slovenia. L’opposto italiano ha trascorso la giornata di lunedì a Roma per partecipare alle celebrazioni delle massime istituzioni pubbliche per l’eccezionale risultato ottenuto durante gli ultimi Europei. Manca all’appello solo il giovane regista Paolo Porro, che sta disputando in Sardegna i Mondiali Under 21 e che si aggregherà al roster al termine della competizione internazionale. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO