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    Jean Patry è già di casa a Milano: “Contento del percorso che stiamo facendo”

    Di Redazione
    Analisi lucida e concreta al termine di un match combattuto ma anche meritatamente conquistato: è Jean Patry a commentare l’esito dell’incontro che ha visto l’Allianz Milano imporsi per 3-1 su Vibo Valentia nella seconda giornata del girone A degli ottavi di finale di Coppa Italia. I tre punti conquistati da Milano, che si sommano agli altri 3 ottenuti contro Verona, lanciano Piano e compagni in testa alla classifica, consentendo loro di ottenere matematicamente anche la qualificazione ai quarti in seguito alla sconfitta di Verona contro Monza per 2-3.
    Il passaggio del turno si è reso possibile grazie a due prove robuste della formazione di coach Piazza, che prima contro i veneti e poi contro i calabresi ha messo in campo tutta la sua voglia ed il suo desiderio di essere una nuova protagonista della stagione. La vittoria in terra calabrese ha tuttavia un valore più importante, nonostante Milano si sia trovata di fronte alle prime difficoltà durante il match. Difficoltà logiche se si considera che si è all’inizio della stagione, che per molti mesi gli atleti sono stati fermi causa Covid-19 e che è normale che durante una partita il pallino del gioco non possa sempre essere nelle mani di una sola squadra.

    Milano ha dominato il primo parziale al pari del terzo, andando in difficoltà nel secondo e lottando nel quarto. Difficoltà superate con brillantezza fino al raggiungimento dell’obiettivo: dinamiche di gioco che temprano giorno dopo giorno una squadra che sta cercando di affinare sempre più i suoi meccanismi. “Sapevamo che era difficile giocare a Vibo – analizza l’opposto francese – soprattutto perché tra il viaggio ed il giorno di attesa dei tamponi poteva essere complicato. Abbiamo iniziato molto bene il match, anche se nel secondo set abbiamo un po’ dormito e commesso troppi errori. Vibo è un avversario duro, ma alla fine abbiamo ritrovato la nostra serenità e sono molto contento della vittoria perché era molto importante“.
    Patry è uno dei volti nuovi dell’Allianz Powervolley e, allenamento dopo allenamento, sta affinando l’intesa con Riccardo Sbertoli e amalgamandosi al meglio negli schemi di coach Piazza: è suo il turno in battuta che ha spaccato il terzo set, lanciando Milano dal 12-10 al 12-21. Il successo finale di Milano consegna alla società del presidente Fusaro il primo obiettivo stagionale: la qualificazione ai quarti della coppa nazionale. “Qualificarsi è una grande soddisfazione – conclude Patry –, ora mercoledì avremo una nuova sfida. Noi dobbiamo continuare a lavorare. Siamo solo alla seconda partita che giochiamo insieme come team, ma siamo soddisfatti del percorso che stiamo facendo. Iniziare la stagione con due vittorie è importante, sono contento per la squadra“.
    Squadra che tornerà in campo mercoledì 23 al Centro Pavesi FIPAV (h 18.00) dove arriverà per il derby lombardo di coppa Monza che, avendo sconfitto Verona al tie break e toccato quota 5 punti, è qualificata al pari di Milano per il turno successivo.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finisce in parità l’allenamento congiunto tra Milano e Ravenna

    Di Redazione
    Va in archivio il secondo test match non ufficiale della settimana per l’Allianz Powervolley Milano. La formazione di coach Piazza, nell’allenamento, ha ospitato la Consar Ravenna di Marco Bonitta. Il confronto è terminato in parità 2-2 con i parziali 25-18, 25-23, 22-25, 28-30.
    Prestazione complessivamente convincente del team meneghino con il tecnico Piazza che ha schierato in partenza Sbertoli-Patry, Kozamernik-Piano, Ishikawa-Maar e Pesaresi libero, mentre Ravenna ha risposto con Batak-Pianli, Grozdanov-Mengozzi, Zonca-Recine e Kovacic libero. Ancora una volta una buona opportunità per testate la condizione fisica e mentale della squadra in vista della nuova stagione: il test ha infatti consegnato buone indicazioni sull’importanza del fondamentale del muro (16 punti complessivi) e sulla fase offensiva con Patry (24 punti ed il 51%) e Maar (58% con 9 punti). In miglioramento il gioco al centro con il capitano Piano che sta riprendendo sempre più il ritmo gara: per lui ben 14 punti con 7 muri.
    Quattro in totale i set disputati con il primo chiuso da Milano in maniera agevole per 25-18, mentre la seconda frazione ha visto Ravenna condurre per larghi tratti fino al 21-22, quando Milano ha effettuato il sorpasso e chiuso il parziale con la sette di Piano su assist di Ishikawa (25-23). Il terzo game è stato vinto da Ravenna (22-25), mentre l’ultimo parziale, che chiude il confronto in parità, se lo aggiudica la formazione romagnola per 28-30.
    A commentare il match sono le parole di Riccardo Sbertoli, regista dell’Allianz Powervolley Milano: «Stiamo cercando di sfruttare al meglio queste sessioni di allenamento quando manca una settimana circa all’inizio della stagione. Riusciamo a stare bene in campo, ma dobbiamo essere più precisi in alcune situazioni di ricezione e di sistema di gioco. Abbiamo ancora una settimana però per limare questi dettagli».
    TABELLINO
    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – CONSAR RAVENNA: 2-2 (25-18, 25-23, 22-25, 28-30)
    Allianz Powervolley Milano: Basic 3, Kozamernik 5, Daldello 2, Sbertoli 2, Maar 9, Patry 24, Meschiari 3, Piano 14, Mosca 8, Ishikawa 3, Pesaresi (L). All. Roberto Piazza.
    Consar Ravenna: Mengozzi 2, Giuliani 0, Redwitz 0, Arasomwan 6, Recine 14, Zonca 8, Grozdanov 13, Batak 1, Kovacic (L), Pinali 18, Pirazzoli (L). N.e.: Loeppky, Koppers. All. Marco Bonitta.
    NOTE
    Durata set: 19’, 27’, 23’, 29’. Durata totale: 1h e 38’.
    Allianz Powervolley Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 23, muri 16, attacco 47%, 50% (2% perfette) in ricezione.
    Consar Ravenna: battute vincenti 2, battute sbagliate 18, muri 6, attacco 44%, 48% (26% perfette) in ricezione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jean Patry si racconta: “Ho scelto Milano per il progetto”

    Di Redazione
    È il volto nuovo dell’Allianz Powervolley Milano: il francese Jean Patry da Montpellier, classe 1996, è pronto a prendersi sulle spalle la sua nuova squadra. È stata una delle sorprese della scorsa stagione con Cisterna, mentre ora non vede l’ora di indossare la maglia di Milano. Primi giorni di ritiro per il nuovo numero 9 meneghino, chiamato a raccogliere un’eredità importante nel ruolo di posto 2, ma che dimostra fin da subito la determinazione che appartiene solo ai grandi giocatori.
    “Avevo molte offerte, sia in Italia sia all’estero, ma la proposta di Milano era per me la migliore in termini di progetto – racconta sul sito della Federazione francese –. Stavo cercando una sfida che mi permettesse di fare un piccolo passo in avanti in Superlega rispetto a Cisterna. Sarei anche potuto rimanere, perché la società ha fatto una grande squadra per la stagione 2020-2021, ma ho preferito optare per Milano, che è uno dei migliori club in Italia e negli ultimi anni ha sempre avuto un ruolo di vertice in campionato. Nella scorsa stagione hanno chiuso al quinto posto, da tre anni sono sempre nei playoff. È un club che mi interessava molto già da quando sono arrivato in Italia, con un ottimo allenatore ed una squadra ricca di affiatamento. Da fuori l’atmosfera di lavoro sembra molto bella».
    Impressioni confermate fin dai primi giorni di ritiro che la squadra sta svolgendo a Cuneo, prima occasione per Patry di entrare a contatto con i suoi nuovi compagni. Patry ha scelto Milano e Milano ha scelto Patry, giocatore che nella sua prima stagione in Italia ha dato dimostrazione del suo ampio bagaglio tecnico: “Personalmente sono piuttosto soddisfatto di ciò che ho fatto durante la scorsa stagione – prosegue il talento di Montpellier –. Sono stato sempre costante, ho chiuso terzo nella classifica marcatori dietro a Nimir e Boyer e per me questo era un piccolo obiettivo da raggiungere. Penso di aver fatto bene, così come è andata bene durante le qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo“.
    “Una cosa è certa: nello sport ad alto livello devi sempre metterti in discussione – prosegue l’attaccante francese – non puoi mai adagiarti sugli allori e su ciò che è stato fatto, ma devi sempre pensare a ciò che viene dopo. C’è sempre la necessità di dimostrare in ogni partita che sei un giocatore di alto livello e che meriti quello status. Quindi non devo pensare di essere l’MVP delle qualificazioni olimpiche, ma la cosa più importante rimane sempre la prossima partita“.
    Sguardo al futuro, che ora ha i colori dell’Allianz Powervolley Milano. “Siamo una squadra molto giovane, questo sarà molto importante dal punto di vista dello spirito di gruppo e dalla coesione che si creerà. Il sestetto titolare per metà è rimasto lo stesso dello scorso anno, con Sbertoli, Piano, Kozamernik e Pesaresi, mentre i cambiamenti sono sui posti 4 con Maar e Ishikawa. Sono certo che il team abbia un grande potenziale, poi starà a noi dimostrare come andrà la stagione”.
    Team giovane ed ambizione, come Patry, pronto a tracciare la strada insieme ai suoi compagni: “L’obiettivo è essere una squadra di alto livello. Abbiamo un roster che ci consente di poter puntare in alto in classifica, ma questo è solo sulla carta. Vale per noi come per altre squadre. Faremo di tutto per portare in alto in classifica Milano e diminuire sempre più le distanze dalle prime quattro. È qualcosa in cui credo, uno dei motivi per cui ho sposato il progetto di Milano. Sarà anche necessario prestare attenzione però anche alle altre squadre, perché il coronavirus ha un po’ ridistribuito le carte nel campionato italiano: alcune squadre si sono rinforzate più del previsto, altre forse meno. Sarà una Superlega interessante, potrebbero esserci delle sorprese“.
    Dritto al punto, come è giusto che sia nelle corde di un opposto, anche quando parla di eredità e responsabilità: “So che prendere il posto di Nimir non sarà facile – conclude il francese –, ma per me questa sfida rappresenta un’opportunità. Se sono stato chiamato, è perché ho le qualità per far bene che Milano cercava. Sicuramente non sarò una copia di Nimir: cercherò di fare ciò che so fare e ciò per cui sono stato preso. Sono stato già rassicurato in questo dal presidente Fusaro, che mi ha detto che non si aspetta da me che faccia 40 punti a partita. Lo ringrazio, ma anche se mi ha rassicurato, io darò sempre il massimo in gara e se riuscirò a mettere a terra 40 punti, lo farò di certo“.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO