consigliato per te

  • in

    Firenze rimonta dal 2-0, ma a fare festa al quinto set è Chieri

    Secondo impegno della Serie A1 Tigotà al PalaFenera, seconda vittoria al tie-break per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo aver superato al quinto set Novara batte 3-2 anche Il Bisonte Firenze. Un risultato che interrompe la striscia negativa contro la formazione toscana che aveva vinto tutti gli ultimi cinque precedenti.La vittoria chierese matura al termine di due ore e 25 minuti di gioco e racconta di tante partite in una. Dopo aver dominato il primo set le ragazze di Bregoli si aggiudicano a fatica 25-23 una seconda frazione che li aveva viste condurre in scioltezza fino al 15-9. Con quattro innesti dalla panchina le toscane trovano la giusta quadratura aggiudicandosi il terzo set 22-25 in rimonta da 14-11 e il quarto con un più netto 17-25. Infine il serrato punto a punto del tie-break sorride a Chieri che chiude 15-12.In una partita in cui un po’ tutte le chieresi hanno alternato momenti di ottimo gioco ad altri in cui hanno faticato il premio di MVP viene assegnato a Omoruyi, autrice di 18 punti con una prova in crescendo. Gicquel gioca due primi set stellari e chiude con 17 punti. In doppia cifra pure Skinner (11). Da sottolineare anche i 9 punti di Anthouli, decisiva nel finale di gara. Nel Bisonte spiccano Davyskiba, top scorer della partita con 20 punti, Nervini (12) e Butigan (11).1° SET – L’attacco si apre con uno scambio lunghissimo concluso dalla schiacciata da posto 2 di Gicquel. Su servizio di Skinner e Zakchaiou il vantaggio chierese cresce rapidamente e sul 6-1, dopo tre muri biancoblù, Bendandi chiama il primo time-out. Toccati i 6 punti di distacco sul 9-3 (attacco di Omoruyi) Chieri subisce il riavvicinamento toscano a 9-5 (Davyskiba). Con tre ace consecutivi di Van Aalen il vantaggio delle padrone di casa torna a crescere (14-6). Bendandi inserisce Nervini al posto di Davyskiba senza incidere sull’andamento di un set sempre più in mano a Chieri, che arriva a doppiare le toscane sul 22-11 con un ace di Omoruyi. La frazione termina 25-13 quando alla seconda palla set arriva l’errore in attacco di Malual. Fra le statistiche del set spiccano i 7 servizi vincenti di Chieri.2° SET – Sul 5-3 c’è il primo strappo di Chieri che sale a 9-3. Dopo l’ingresso di Bechis per Agrifoglio e Acciardi per Mancini il punteggio del Bisonte torna a crescere con Davyskiba (9-4). Il servizio di Bechis frutta un break di 3 punti che riavvicina il Bisonte a 10-8. Il mani-out di Gicquel ferma il filotto ospite, quindi l’opposto transalpino con la mano caldissima trascina Chieri a 15-9. Il turno di battuta di Bechis propizia un altro filotto favorevole a Firenze che con i punti di Davyskiba sale a 20-18. Anthoili sigla il 21-18 ma ormai l’inerzia è in mano alle ospiti e quando Chieri subisce il 21-21 Bregoli inserisce Bujis per Skinner. Sul 22-22 l’attacco di Gicquel da posto 2 e il muro di Omoruyi su Malual danno due palle set alle biancoblù. La prima se ne va col primo tempo di Alberti che si ferma sul nastro. Nello scambio successivo il pallonetto di Gicquel vale il 25-23. Nelle statistiche del set svetta proprio Gicquel che chiude con 7 punti personali e l’87% di efficienza in attacco.3° SET – Si riparte con i sestetti che avevano concluso il set precedente: Bujis è confermata al posto di Skinner, nel Bisonte ci sono Bechis e Acciardi. In campo c’è un serrato punto a punto fino all’11-11. Due errori toscani permettono a Chieri di allungare a +3 (14-11). Bendandi sostituisce Malual con Giacomello. Davyskiba riporta il Bisonte a contatto (16-15). Si torna a lottare punto a punto. Il mani-out di Nervini da posto 4 porta Firenze in vantaggio per la prima volta (18-19). Ancora Nervini con una pipe firma il doppio vantaggio ospite (19-21). Bregoli chiama time-out, quindi sul 19-22 inserisce Skinner per Bujis. L’attacco fuori di Omoruyi dà a Firenze tre palle set (21-24). Omoruyi annulla la prima, quindi Gicquel serve lungo ed è 22-25.4° SET – Il Bisonte prende subito qualche lunghezza di vantaggio: 2-5 (Nervini), 4-9 (muro di Bautigan). Da lì in avanti c’è un po’ di tira e molla ma il distacco a favore delle toscane non scende mai sotto i 3 punti. Sul 17-24 Chieri perde Zakchaiou che deve lasciare il campo per un problema alla caviglia. Firenze da parte sua sfrutta nel modo migliore il primo set-point con Davysskiba che mette a terra il 17-25 portando la partita al tie-break.5° SET – Bregoli schiera Anthoili in diagonale con Van Aalen. Il tie-break si apre con gli attacchi vincenti di Davyskiba e Omoruyi. Il punto a punto prosegue fino al cambio di campo che vede Firenze avanti di un’incollatura dopo l’attacco lungo di Skinner (7-8). Sul nuovo lato della rete Davyskiva dà il doppio vantaggio al Bisonte (7-9), che però viene subito annullato da Anthouli e dall’attacco lungo di Davyskiba. Segue uno scambio molto concitato concluso da Omoruyi (10-9). Set e partita si decidono quando sul 10-10 un attacco e un muro di Anthouli e un muro di Omoruyi portano le biancoblù sul 13-10. Time-out di Bendandi e alla ripresa del gioco Nervini fa 13-11 in pipe. Il muro di Anthouli su Davyskiba dà a Chieri tre match-point. Butigan con un primo tempo sigla il 14-12. Nello scambio successivo Omoruyi chiude la diagonale da posto 4 e fa scendere i titoli di coda sul 15-12.Reale Mutua Fenera Chieri 3Il Bisonte Firenze 2(25-13, 25-23, 22-25, 17-25, 15-12)Reale Mutua Fenera Chieri: Skinner 11, Zakchaiou 6, Gicquel 17, Omoruyi 18, Alberti 7, Van Aalen 6, Spirito (L), Anthouli 9, Buijs 3, Guiducci, Gray. Non entrate: Carletti, Lyashko, Rolando (L). All. Bregoli. Il Bisonte Firenze: Davyskiba 20, Butigan 11, Malual 6, Cagnin, Mancini 3, Agrifoglio, Leonardi (L), Nervini 12, Acciarri 9, Giacomello 5, Bechis 4. Non entrate: Battistoni, Ribechi (L). All. Bendandi.Arbitri: Rossi, Papadopol.Note – Spettatori: 1508, Durata set: 23′, 28′, 30′, 29′, 21′; Tot: 131′.MVP: Omoruyi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    il Cisterna Volley perde a testa alta contro la Sir Susa Vim Perugia

    PERUGIA – Nella tana dei Campioni d’Italia, il Cisterna Volley cede in quattro set, pagando il prezzo di un servizio letale da parte degli umbri, trascinati da un superlativo Oleh Plotnytskyi, MVP del match. Nonostante la prova di forza dei pontini, in cui spicca il francese Theo Faure, autore di 16 punti in attacco ed unico giocatore della squadra a raggiungere la doppia cifra, ad aggiudicarsi l’intera posta in palio è la Sir Susa Vim Perugia.
    Coach Falasca conferma il sestetto già visto contro Piacenza: Baranowicz in regia, opposto a Faure; Mazzone e Nedeljkovic al centro; Bayram e Jordi Ramon schiacciatori, con Pace libero. In casa Sir, la novità riguarda la regia, dove Zoppellari prende il posto di Giannelli, formando la diagonale con Ben Tara, mentre al centro ci sono Russo e Loser. Semeniuk e Plotnytskyi giocano in banda, con Colaci libero a completare il sestetto.
    LA PARTITA-Nel primo set, il Cisterna Volley prende subito il controllo, grazie a un ace di Jordi Ramon che porta il punteggio sul 3-6. I pontini mantengono il vantaggio con il muro di Nedeljkovic e i colpi di Faure, allungando fino al 4-10. L’ingresso di Ishikawa migliora la ricezione per Perugia (7-11). Dai nove metri, Bayram allarga ulteriormente il margine con un ace (8-14). La reazione di Perugia arriva con Zoppellari, bravo a servire Loser in primo tempo e a piazzare due ace sul 16-20. Il Cisterna resta concentrato, e un errore di Ben Tara in attacco regala il primo parziale alla squadra di coach Falasca.
    Nel secondo set, Perugia si compatta e prende in mano il gioco. Il muro di Ben Tara segna il primo vantaggio sul 4-8. Bayram e Mazzone accorciano le distanze sul 10-6, ma Ben Tara trova continuità fino al 15-7. Coach Falasca prova a cambiare le carte in tavola inserendo Rivas e poi Tarumi, ma il set si conclude con un attacco di Plotnytskyi sul 25-15.
    Nonostante un buon avvio nel terzo set, con Nedeljkovic e Faure protagonisti, è Perugia a prendere il controllo grazie al muro di Loser, che fissa il punteggio sul 9-6. Bayram prova a mantenere Cisterna in scia con una pipe che vale il 13-8, ma Perugia è implacabile al servizio e in attacco, con Plotnytskyi che firma il 20-11 con una diagonale. Faure tiene vive le speranze pontine sul 24-16, ma il suo errore al servizio porta la partita al quarto set.
    Nel quarto parziale, il Cisterna Volley reagisce, con Nedeljkovic che firma il momentaneo 1-4. I colpi di Plotnytskyi consentono però a Perugia di recuperare e tenere il set in equilibrio. La pipe di Jordi Ramon riporta Cisterna avanti sul 12-14, ma al servizio sale ancora Plotnytskyi, che mette a segno quattro ace consecutivi, portando il punteggio sul 18-14. Spinta dai colpi di Ben Tara, Perugia allunga ulteriormente, chiudendo il set sul 21-16.
    LE DICHIARAZIONIDaniele Mazzone (Cisterna Volley): “Sicuramente il calendario non ci è amico, ho visto un po’ di facce arrabbiate dopo questa partita. Siamo partiti forte, loro su palla alta non sono stati bravi a gestire i colpi, ma poi dovevamo aspettarci il loro servizio. Abbiamo sofferto sulle battute forti di Plotnytskyi, Semeniuk e Ben Tara. Giocare palla alta per tutta la partita è complicato, dovevamo mirare sui loro punti deboli. Senza Giannelli, nonostante l’ottima regia, a muro Perugia pagava qualcosa, ma non li abbiamo attaccati a sufficienza. Potevamo fare di più, usciamo con un set vinto e un buon gioco a tratti, ma anche con qualche rimpianto”.
    Oleh Plotnytskyi (Sir Safety Perugia): “Prima di tutto dico che il lavoro paga, almeno personalmente sono contento e voglio continuare così. Questa è stata una grande prova di squadra, oggi abbiamo giocato con Zoppellari come palleggiatore e ha fatto benissimo. Siamo stati bravi ad uscire dalle difficoltà. Il Cisterna Volley è una buona squadra, in queste prime partite ha dimostrato di saper giocare bene”.
    Cisterna Volley – Sir Susa Vim Perugia 1-3 (25-19, 15-25, 16-25, 18-25)
    Cisterna Volley: Ramón 5, Faure 16, Baranowicz 1, Mazzone 7, Bayram 9, Nedeljkovic 5, Rivas,Finauri (L), Pace (L), Tarumi 2. N.E. Tosti, Diamantini, Czerwinski. All. Falasca.
    Sir Susa Vim Perugia: Zoppellari 6, Loser 5, Ben Tara  20, Semeniuk 14, Plotnytskyi 21, Russo 5, Piccinelli (L), Colaci (L), Ishikawa 2. N.E. Candellaro, Giannelli , Herrera, Solé, Cianciotta. All. Lorenzetti.
    Arbitri: Venturi, Cecconato.
    Note – durata set: 27′, 29′, 27′, 31′; tot: 1h 54′. MVP: Plotnytskyi LEGGI TUTTO

  • in

    La Tinet non da scampo a Palmi e torna a casa con un rotondo 3-0

    Ottima reazione da squadra di rango per la Tinet Prata che dopo aver faticato a Porto Viro rientra dalla lunga trasferta di Palmi con tre punti in saccoccia e un’ottima prova sul piano del gioco, non dando ai calabresi, in nessun momento possibilità di ribaltare l’inerzia della gara. Decisivi per il risultato la battuta e il muro che hanno fruttato rispettivamente 11 ace e 12 punti diretti, disinnescando le bocche da fuoco Lawrence e Benavidez. Top scorer Kristian Gamba che ha messo a referto 19 punti.  Rispetto alla partita precedente rientra nel ruolo di libero titolare Alberto Benedicenti e il primo punto del match è un bel lungolinea di Marcin Ernastowicz. Tre errori consecutivi Tinet mandano i calabresi avanti 4-2. Due ace chirurgici di Terpin mandano in crisi la ricezione calabrese certificando il pareggio a quota 8. Gamba si svita il braccio e mette a terra il diagonale del sorpasso. Terpin continua il suo turno e l’ace del 10-8 costringe Coach Radici a chiamare tempo. Tinet che guadagna un prezioso break di 2 punti. Funzionano bene anche le combinazioni centrali, grazie anche ad una ricezione particolarmente precisa: 14-17. Ace di Ernastowicz: 14-18. Alberini on fire: muro su Carbone seguito da un ace: 16-21. Colpo furbo di Ernastowicz: 17-23. Lawrence mette un diagonale potente e poi un ace e riapre al contesa: 20-24. La chiude una pipe al fulmicotone di Terpin: 20-25.
    Parte forte la Tinet nel secondo parziale, approfittando di un paio di falli di Palmi e del murone di Katalan: 1-3. Sono gli ennesimi ace, ben 3 di fila, questa volta di Gamba a scavare il solco: 2-8. Fa la voce grossa anche il muro e Radici spende il tempo: 2-9. Continua la sontuosa prova al servizio dei gialloblù: i punti 13 e 14 sono di Alberini direttamente dai 9 metri. Anche il muro funziona che è una meraviglia e si vola 7-16. Per Palmi  a marcare il punto ci pensa persino il libero Prosperi Turri con una difesa a due mani che beffa la difesa di Prata. La Tinet pasticcia un po’ sul turno di servizio di Sperotto e la Omi Fer rientra fino al 17-22. Ci pensa il muro di Alberini a stoppare il tentativo di rimonta dei padroni di casa. Lawrence sbaglia il servizio e manda i gialloblù a set point. Terpin ricambia il favore sbagliando la battuta, ma subito dopo la parallela di Gamba chiude il discorso sul 19-25. Uno 0-2 Tinet che ha dominato il set più di quanto il risultato finale non dica.Si rientra in campo all’insegna dell’equilibri. E’ il muro Tinet che prova a cambiare l’inerzia. Prima Alberini stoppa ad uno Gitto e poi Katalan sbarra la strada a Benavidez: 4-6. Allungo firmato Kristian Gamba, bravo in contrattacco. Si rifà sotto Palmi che becca due volte consecutive Ernastowicz in ricezione: 10-11. A suonare la carica e l’ennesimo muro punto di giornata, questa volta di capitan Katalan, seguito subito dopo da quello di Gamba: 10-14. Ernastowicz fa un bel mani fuori e Radici chiama il break: 11-16. Prata arriva avanti sul punteggio, ma il pallonetto di Sala che porta i calabresi al 17-20 consiglia Di Pietro a bloccare l’abbrivio dei padroni di casa. Ernastowicz esce bene dal time out e mette a segno un mani e fuori d’autore. E’ ancora il polacco a mandare la partita a match point sul 18-24. La chiude un potente primo tempo di Katalan, autore di un’eccellente prova: 19-25. Un bel 3-0 per Prata che da una bella risposta di squadra dopo lo scivolone a Porto Viro. Domenica si rientra al PalaPrata per una settimana che propone un dittico di gare da far tremare i polsi. Prima Ravenna e poi la trasferta infrasettimanale di Brescia.
    OMI FER PALMI – TINET PRATA 0-3
    PALMI: Mariani, Iovieno, Gitto 2, Donati (L), Sperotto 2, Maccarone, Corrado 2, Prosperi Turri (L), Sala 10, Concolino, Carbone 2, Lawrence 6, Guastamacchia 8, Benavidez 5. All: Radici
    TINET: Katalan 10, Alberini 6, Benedicenti (L), Sist, Scopelliti 2, Ernastowicz 13, Aiello (L), Meneghel, Terpin 7, Guerriero, Agrusti, Truocchio, Bomben, Gamba 19. All: Di Pietro
    Arbitri: Grossi di Roma e Colucci di Matera
    Parziali: 20-25 / 19-25 / 19-25 LEGGI TUTTO

  • in

    Disco rosso per Fano a Cantù

    Campi Reali Cantù 3Smartsystem Essence Hotels Fano 1(25-22, 25-21, 26-28, 25-18)
    Cantù: Cottarelli 3, Caletti, Butti, Tiozzo 13, Cormio, Martinelli 1, Bragatto 11, Quagliozzi, Galliani, Candeli 7, Marzorati, Novello 28, Bacco 12. All. Mattiroli
    Fano: Coscione 3, Rizzi, Merlo 2, Roberti 16, Raffa (L), Mandoloni, Klobucar 11, Magnanelli, Sorcinelli, Coccia, Acuti 6, Marks 18, Compagnoni, Mengozzi 5, Tonkonoh. All. Mastrangelo
    arbitri: Selmi Matteo e Bassan Fabio
    Cantù: bv 3, bs 20, muri 13; Fano: bv 1, bs 17, muri 7
    Cantù – Niente da fare per la Smartsystem Essence Hotels che torna dalla trasferta in terra lombarda senza punti in saccoccia. Eppure i virtussini, dopo aver battagliato e vinto il terzo parziale, avevano illuso ma nel quarto hanno subito di nuovo il ritorno degli avversari.Cantù inizia subito forte (7-3) poi piano piano Fano ricuce lo strappo (13-13), ma sul più bello Tiozzo in battuta crea di nuovo il break (18-14) ed assieme a Bacco trascina i compagni sull’1 a 0.Dal secondo set in poi si scatena il bomber Novello che permette ai canturini di partire a razzo (5-0), i virtussini tengono in cambiopalla ma sia in battuta che muro-difesa faticano, così Campi Reale fa suo anche il secondo parziale.Per la Smartystem Essence Hotels Fano c’è in campo lo sloveno Klobucar e nel terzo le cose comininciano a cambiare: Acuti a muro, Roberti e Marks in attacco incidono (4-9) ma ancora una volta Cantù è brava a riacciuffare i virtussini. Finale vibrante con Cantù che, sul 24-23, usufruisce di un match ball ma lo spreca.Novello continua a picchiare in attacco ma il finale è tutto fanese con Roberti che chiude al terzo set point.Fano illude all’inizio del quarto set (2-3), poi c’è solo Cantù in campo che allunga definitivamente con la coppia Bacco-Tiozzo.
    USVF LEGGI TUTTO

  • in

    Keita ne timbra altri 27 e Civitanova torna da Verona a mani vuote

    La Cucine Lube Civitanova rimanda l’appuntamento con la prima vittoria esterna nella SuperLega 2024/25. Al Pala Agsm AIM, nel 4° turno di andata della Regular Season, i biancorossi di Giampaolo Medei cedono in quattro set (25-23, 17-25, 25-23, 25-14) contro i padroni di casa della Rana Verona di Radostin Stoytchev.Dolorose le volate di primo e terzo set, illusorio il successo netto nel secondo parziale, improvviso il cortocircuito del quarto. Dopo oltre due ore di gioco i marchigiani restano così a 6 punti in classifica. Servirà un cambio di marcia nel prossimo match, in programma tra le mura amiche. Domenica 27 ottobre i cucinieri torneranno in campo alle 18 per sfidare Cisterna all’Eurosuole Forum, mentre gli scaligeri, saliti a quota 8, affronteranno l’anticipo alle 16 sul campo dell’Allianz Cloud con Milano.Statistiche alla mano, la Lube è avanti nel computo degli ace, dei muri vincenti e, complessivamente, in ricezione, ma a fare la differenza, oltre all’inatteso calo del quarto set, sono le percentuali di attacco di Rana Verona, trainata dai 27 punti del top scorer Keita (62%), premiato MVP, dai 15 punti di Jensen e dai 13 di Dzavoronok. Anche sul fronte di Civitanova sono tre i giocatori in doppia cifra: Bottolo (18), Loeppky (15) e Lagumdzija (10). SESTETTI – Verona si schiera con Abaev in cabina di regia in diagonale con l’opposto Jensen, Keita e Dzavoronok schiacciatori, Cortesia e l’ex Lube Vitelli centrali, libero un altro ex biancorosso, D’Amico. Civitanova in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin (esordio stagionale per lui) al centro, Balaso libero.1° SET – Nel primo set i biancorossi sono solidi a muro (2 i vincenti), ma vengono traditi dagli 8 errori in un parziale condotto fino alla volata. Tra i veneti (70% di squadra) Keita sfodera un 7 su 10 in attacco. Vanificati i 5 punti di Lagumdzija con il 100% di positività. Buon avvio della Lube che sul primo muro di Podrascanin va sul +2 e sul successivo di Boninfante trova uno strappo (6-9). Gli scaligeri si riavvicinano dopo l’attacco di Keita (11-12). Il punto a punto sfocia nel pari di Jensen (16-16) che porta al time out di Medei. Sul 17-18 entra Poriya e trova l’ace (17-19). Stoytchev risponde con l’ingresso lampo di Mozic e, nell’azione seguente, di Spirito per Cortesia. La battuta impegnativa di Lagumdzija e l’attacco di Bottolo valgono il +3 (18-21). I padroni di casa si rifanno sotto (20-21). Jensen spara fuori (20-22), ma il pari è solo rimandata e arriva con Keita (22-22). Il maliano colpisce anche dai nove metri (23-22). Medei inserisce Orduna e Dirlic. Si lotta, ma Keita la chiude 25-23. 2° SET – Nel secondo set Civitanova cresce in tutti i fondamentali, annulla Verona a muro (4 a 0 i vincenti), batte meglio (2 a 1 gli ace), svetta in attacco, limita gli errori, regge in ricezione e capitalizza i 6 punti di Loeppky. In avvio la Lube sprinta, lo dicono la pipe di Bottolo e il muro del canadese (5-8). Bottolo è sempre nel vivo del gioco (8-12). I miracoli di Balaso, nel giorno del suo compleanno, non impediscono ai veronesi di rifarsi sotto (10-12). Gli uomini di Medei spingono allora sull’acceleratore al servizio e in attacco mettendo pressione ai rivali (11-15), che trovano l’ennesima reazione sgretolando il divario con Keita e Dzavoronok (14-15). La battuta diventa l’ago della bilancia: Verona sbaglia, Loeppky trova l’ace, sollecita l’attacco out dei rivali, fornisce un pallone d’oro per Bottolo e crea scompiglio sul fronte opposto con Verona che incassa il muro subito dopo l’ingresso di Spirito (15-21). Il team marchigiano prevale sulla battuta out degli scaligeri (17-25).3° SET – Il terzo set è deciso da episodi, ma pesano gli 8 errori dei marchigiani, che battono meglio, ma per la prima volta si ritrovano sotto nel computo dei muri vincenti. Loeppky (7) e Bottolo (6) lottano come leoni, ma i riflettori sono per il padrone di casa Keita (9 con l’82%). Nel terzo atto, quindi, Verona si rivitalizza a muro (6-2), Civitanova alza i giri con Lagumdzija e Loeppky (7-6). Il muro di Podrascanin vale il pari (9-9). L’inerzia gira e la Lube vola sul +2 col diagonale di Bottolo (11-13), ma Verona smorza subito l’entusiasmo (13-13) e rimette la testa avanti sul doppio vantaggio a muro (16-14). Il mani out targato Dzavoronok (18-15) mette alle corde la Lube. Con il punto di Gargiulo, entrato dalla panchina, la Lube cerca di reagire (21-19), gli uomini di Stoytchev spingono con Keita (24-21). I biancorossi annullano due palle set, ma capitolano sul servizio out di Boninfante (25-23)4° SET – Al rientro in campo, Civitanova sembra in grado di riprendersi, ma si spegne del tutto a metà parziale, lasciando spazio al solito Keita e ai suoi 8 punti. Il team veneto, spinto dal proprio palazzetto, comprende il momento difficile degli ospiti e inanella un filotto letale. Con Gargiulo in campo dall’inizio, si apre un serrato braccio di ferro con la Lube sul pezzo (11-12), ma a metà parziale è la Rana Verona a prendere le redini del gioco (16-13). Sul 16-14 Stoytchev inserisce Mozic per Jensen puntando sui tre schiacciatori, i fatti gli danno ragione, con un Keita implacabile e con i biancorossi troppo frenetici (21-14). Medei rispolvera anche Nikolov e Orduna, ma i cucinieri non riescono a ritrovare il ritmo (24-14) e vengono condannati da Keita, che mette a terra il punto della vittoria, il nono consecutivo della sua squadra (25-14).foto Lega VolleyRana Verona 3Cucine Lube Civitanova 1(25-23, 17-25, 25-23, 25-14)Rana Verona: Zingel, Cortesia 5, Dzavoronok 13, D’Amico (L), Abaev, Keita 27, Chevalier ne, Sani, Jensen 15, Spirito, Bonisoli (L) ne, Vitelli 4, Mozic, Zanotti. All. StoytchevCucine Lube Civitanova: Chinenyeze 7, Gargiulo 3, Loeppky 15, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 1, Nikolov, Lagumdzija 10, Dirlic, Podrascanin 8, Bottolo 18, Tenorio. All. MedeiArbitri: Carcione e Caretti, entrambi di RomaNote: durata set 31’, 31’, 41’, 32’. Totale 2h 15’. Verona: errori al servizio 14, ace 2, muri 6, attacco 52%, ricezione 48% (26%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 6, muri 8, attacco 43%, ricezione 49% (24%). Spettatori: 3.536.MVP: Keita.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Derby e poker di vittorie: gialloblù ancora a punteggio pieno

    Trento, 20 ottobre 2024
    Vittoria e storico record di 12 (punti) su 12; il derby dell’A22 continua a regalare soddisfazioni all’Itas Trentino maschile nel 2024. Il successo ottenuto questo pomeriggio alla ilT quotidiano Arena sulla Valsa Group Modena nell’incontro valido per il quarto turno di regular season SuperLega Credem Banca 2024/25 ha infatti consentito ai Campioni d’Europa di confermare la propria imbattibilità rispetto ai canarini nell’anno solare in corso (cinque vittorie in altrettante partite giocate), ma soprattutto di restare a punteggio pieno in testa alla classifica di campionato, rispondendo subito al tentativo di fuga di Piacenza.Il 3-1 confezionato in due ore esatte di gioco di fronte ad oltre 3.500 spettatori rappresenta infatti il quarto successo da tre punti nelle prime quattro partite stagionali giocate in SuperLega; mai prima d’ora nei suoi venticinque anni di storia, il Club gialloblù aveva fatto segnare un ruolino di marcia così importante e… perfetto. Merito di una nuova prova di carattere, ma anche di grande lucidità nei momenti importanti di ogni set; come era accaduto nei precedenti weekend a Cisterna, Milano ed in casa con Taranto, la squadra di Soli ha infatti saputo vincere il braccio di ferro che le due squadre hanno messo in atto nella seconda parte del match, dopo essersi spartiti un parziale a testa abbastanza agevolmente nella prima metà. La maggior incisività a rete (che ha compensato le difficoltà accusate in avvio degli ultimi tre set) e la bravura di Michieletto (16 punti con tre block ed il 52%) e Gabi Garcia (13 col 46%) nell’andare a segno in situazioni di muro schierato hanno fatto la differenza. Modena con Rinaldi e Buchegger (46 punti in due) sovente è stata in grado di mettere alle corde i padroni di casa, ma ha vanificato le sue possibilità di vittoria commettendo troppi errori; un discorso opposto a quello dei trentini, che li hanno limitati al massimo (appena 19 in quattro set fra battute ed attacco out) in un pomeriggio in cui la battuta ha offerto solo a tratti il contributo atteso.
    Di seguito il tabellino dell’incontro valido per la quarta giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2024/25 giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento.
    Itas Trentino-Valsa Group Modena 3-1(25-22, 19-25, 25-23, 28-26)ITAS TRENTINO: Lavia 10, Kozamernik 6, Gabi Garcia 13, Michieletto 16, Flavio 8, Sbertoli 5, Laurenzano (L); Acquarone, Rychlicki 4, Bristot. N.e. Pesaresi, Pellacani,  Magalini, Sandu. All. Fabio Soli.VALSA GROUP: Buchegger 21, Gutierrez 13, Anzani 5, De Cecco 2, Rinaldi 25, Sanguinetti 6, Federici (L); Massari, Meijs 1, Davyskiba 1, Stankovic 2. N.e. Mati, Gollini, Ikhbayri. All. Alberto Giuliani.ARBITRI: Vagni di Perugia e Giardini di Verona.DURATA SET: 29’, 26’, 30’, 35’; tot 2h.NOTE: 3.540 spettatori, per un incasso di 29.333 euro. Itas Trentino: 8 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 5 errori azione, 44% in attacco, 50% (32%) in ricezione. Valsa Group: 6 muri, 2 ace, 21 errori in battuta, 11 errori azione, 54% in attacco, 46% (13%) in ricezione. Mvp Sbertoli.
    [embedded content]
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Altalena di emozioni a Verona, la Lube cade 3-1 dopo oltre due ore

    La Cucine Lube Civitanova rimanda l’appuntamento con la prima vittoria esterna nella SuperLega 2024/25. Al Pala Agsm AIM, nel 4° turno di andata della Regular Season, i biancorossi di Giampaolo Medei cedono in quattro set (25-23, 17-25, 25-23, 25-14) contro i padroni di casa della Rana Verona di Radostin Stoytchev. Dolorose le volate di primo e terzo set, illusorio il successo netto nel secondo parziale, improvviso il cortocircuito del quarto. Dopo oltre due ore di gioco i marchigiani restano così a 6 punti in classifica. Servirà un cambio di marcia nel prossimo match, in programma tra le mura amiche. Domenica 27 ottobre i cucinieri torneranno in campo alle 18 per sfidare Cisterna all’Eurosuole Forum, mentre gli scaligeri, saliti a quota 8, affronteranno l’anticipo alle 16 sul campo dell’Allianz Cloud con Milano.
    Statistiche alla mano, la Lube è avanti nel computo degli ace, dei muri vincenti e, complessivamente, in ricezione, ma a fare la differenza, oltre all’inatteso calo del quarto set, sono le percentuali di attacco di Rana Verona, trainata dai 27 punti del top scorer Keita (62%), premiato MVP, dai 15 punti di Jensen e dai 13 di Dzavoronok. Anche sul fronte di Civitanova sono tre i giocatori in doppia cifra: Bottolo (18), Loeppky (15) e Lagumdzija (10).
    La gara
    Civitanova in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Chinenyeze e Podrascanin (esordio stagionale per lui) al centro, Balaso libero. Verona si schiera con Abaev in cabina di regia in diagonale con l’opposto Jensen, Keita e Dzavoronok schiacciatori, Cortesia e l’ex Lube Vitelli centrali, libero un altro ex biancorosso, D’Amico.
    Parentesi suggestiva sugli spalti grazie al gemellaggio tra i numerosi tifosi Predators accorsi in Veneto e i supporter di casa.
    Nel primo set i biancorossi sono solidi a muro (2 i vincenti), ma vengono traditi dagli 8 errori in un parziale condotto fino alla volata. Tra i veneti (70% di squadra) Keita sfodera un 7 su 10 in attacco. Vanificati i 5 punti di Lagumdzija con il 100% di positività. Buon avvio della Lube che sul primo muro di Podrascanin va sul +2 e sul successivo di Boninfante trova uno strappo (6-9). Gli scaligeri si riavvicinano dopo l’attacco di Keita (11-12). Il punto a punto sfocia nel pari di Jensen (16-16) che porta al time out di Medei. Sul 17-18 entra Poriya e trova l’ace (17-19). Stoytchev risponde con l’ingresso lampo di Mozic e, nell’azione seguente, di Spirito per Cortesia. La battuta impegnativa di Lagumdzija e l’attacco di Bottolo valgono il +3 (18-21). I padroni di casa si rifanno sotto (20-21). Jensen spara fuori (20-22), ma il pari è solo rimandata e arriva con Keita (22-22). Il maliano colpisce anche dai nove metri (23-22). Medei inserisce Orduna e Dirlic. Si lotta, ma Keita la chiude 25-23.
    Nel secondo set Civitanova cresce in tutti i fondamentali, annulla Verona a muro (4 a 0 i vincenti), batte meglio (2 a 1 gli ace), svetta in attacco, limita gli errori, regge in ricezione e capitalizza i 6 punti di Loeppky. In avvio la Lube sprinta, lo dicono la pipe di Bottolo e il muro del canadese (5-8). Bottolo è sempre nel vivo del gioco (8-12). I miracoli di Balaso, nel giorno del suo compleanno, non impediscono ai veronesi di rifarsi sotto (10-12). Gli uomini di Medei spingono allora sull’acceleratore al servizio e in attacco mettendo pressione ai rivali (11-15), che trovano l’ennesima reazione sgretolando il divario con Keita e Dzavoronok (14-15). La battuta diventa l’ago della bilancia: Verona sbaglia, Loeppky trova l’ace, sollecita l’attacco out dei rivali, fornisce un pallone d’oro per Bottolo e crea scompiglio sul fronte opposto con Verona che incassa il muro subito dopo l’ingresso di Spirito (15-21). Il team marchigiano prevale sulla battuta out degli scaligeri (17-25).
    Il terzo set è deciso da episodi, ma pesano gli 8 errori dei marchigiani, che battono meglio, ma per la prima volta si ritrovano sotto nel computo dei muri vincenti. Loeppky (7) e Bottolo (6) lottano come leoni, ma i riflettori sono per il padrone di casa Keita (9 con l’82%). Nel terzo atto, quindi, Verona si rivitalizza a muro (6-2), Civitanova alza i giri con Lagumdzija e Loeppky (7-6). Il muro di Podrascanin vale il pari (9-9). L’inerzia gira e la Lube vola sul +2 col diagonale di Bottolo (11-13), ma Verona smorza subito l’entusiasmo (13-13) e rimette la testa avanti sul doppio vantaggio a muro (16-14). Il mani out targato Dzavoronok (18-15) mette alle corde la Lube. Con il punto di Gargiulo, entrato dalla panchina, la Lube cerca di reagire (21-19), gli uomini di Stoytchev spingono con Keita (24-21). I biancorossi annullano due palle set, ma capitolano sul servizio out di Boninfante (25-23)
    Al rientro in campo, Civitanova sembra in grado di riprendersi, ma si spegne del tutto a metà parziale, lasciando spazio al solito Keita e ai suoi 8 punti. Il team veneto, spinto dal proprio palazzetto, comprende il momento difficile degli ospiti e inanella un filotto letale. Con Gargiulo in campo dall’inizio, si apre un serrato braccio di ferro con la Lube sul pezzo (11-12), ma a metà parziale è la Rana Verona a prendere le redini del gioco (16-13). Sul 16-14 Stoytchev inserisce Mozic per Jensen puntando sui tre schiacciatori, i fatti gli danno ragione, con un Keita implacabile e con i biancorossi troppo frenetici (21-14). Medei rispolvera anche Nikolov e Orduna, ma i cucinieri non riescono a ritrovare il ritmo (24-14) e vengono condannati da Keita, che mette a terra il punto della vittoria, il nono consecutivo della sua squadra (25-14).
    Le dichiarazioni
    GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “A mio giudizio ci sono soprattutto due aspetti da analizzare per quanto riguarda questa partita. Il primo è che siamo stati un po’ ingenui, sia nel primo che nel terzo set, perché in alcune fasi non abbiamo sfruttato delle occasioni che ci avrebbero consentito di uscire da qui con almeno un punto, e penso che sarebbe anche stato meritato. L’altro aspetto da analizzare, il più importante, riguarda invece il quarto parziale, in cui a un certo ci siamo rassegnati, abbiamo smesso di giocare, e questo non deve più accadere. La nostra è una squadra giovane che deve mettere in campo tanto entusiasmo, mai rassegnazione. Questa è una cosa su cui lavoreremo di sicuro, perché non dovrà mai più accadere”.
    MARKO PODRASCANIN: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma non ci possiamo permettere un black-out come quello registrato nel quarto parziale. Vero che siamo all’inizio ed è quindi anche normale che ci siano delle cose su cui dover lavorare per migliorarsi, ma è evidente che non siamo sulla strada giusta se fuori casa continuiamo a giocare così. Davanti ai nostri tifosi finora abbiamo giocato bene, mentre fuori dobbiamo riuscire a tenere il livello di gioco sempre alto, ci serve costanza. È inammissibile subire tanti punti di fila come è capitato oggi. Questa sconfitta deve servirci da lezione, se vogliamo crescere dobbiamo fare di più. Testa bassa e pedalare”.
    Il tabellino
    Rana Verona – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-23, 17-25, 25-23, 25-14)
    VERONA: Zingel, Cortesia 5, Dzavoronok 13, D’Amico (L), Abaev, Keita 27, Chevalier ne, Sani, Jensen 15, Spirito, Bonisoli (L) ne, Vitelli 4, Mozic, Zanotti. All. Stoytchev
    CIVITANOVA: Chinenyeze 7, Gargiulo 3, Loeppky 15, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 1, Nikolov, Lagumdzija 10, Dirlic, Podrascanin 8, Bottolo 18, Tenorio. All. Medei
    Arbitri: Carcione e Caretti, entrambi di Roma
    Note: durata set 31’, 31’, 41’, 32’. Totale 2h 15’. Verona: errori al servizio 14, ace 2, muri 6, attacco 52%, ricezione 48% (26%). Civitanova: errori al servizio 22, ace 6, muri 8, attacco 43%, ricezione 49% (24%). Spettatori: 3.536. MVP: Keita. LEGGI TUTTO

  • in

    3ª Giornata And. (20/10/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024 – TABELLINO ANTICIPO

    3ª Giornata And. (20/10/2024) – Regular Season Serie A2 Credem Banca, Stagione 2024
    Campi Reali Cantù – Smartsystem Essence Hotels Fano 3-1 (25-22, 25-21, 26-28, 25-18) – Campi Reali Cantù: Cottarelli 3, Tiozzo 13, Candeli 7, Novello 28, Bacco 12, Bragatto 11, Caletti (L), Butti (L), Martinelli 1. N.E. Cormio, Quagliozzi, Galliani, Marzorati. All. Mattiroli. Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 3, Roberti 16, Acuti 6, Marks 18, Merlo 2, Mengozzi 5, Rizzi (L), Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 11, Compagnoni 0. N.E. Magnanelli, Sorcinelli, Tonkonoh. All. Mastrangelo. ARBITRI: Selmi, Bassan. NOTE – durata set: 29′, 28′, 41′, 31′; tot: 129′. LEGGI TUTTO