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    Volley Glamour tra partite di calcio, teatro, radio e vacanze di coppia

    Tempo di vacanze in coppia per Orro e Picchio, Monza e Cachopa e Spirito con il suo Genre oppure momenti da concedere ad un altro sport come per Mozic, D’Amico e Di Martino; con i primi due presenti a San Siro per la Semifinale di Champions League vinta dall’Inter contro il Barcellona e con il centrale di Vero Volley tra i seggiolini dell’Olimpico a tifare la sua Roma.

    E ancora un pre-partita speciale con Matteo Piano a Teatro alla Scala di Milano; Myriam Sylla co-host di Wad su RadioDeejay per una puntata; Francesca Villani saluta aprile e molto altro solo su VolleyGlamour…

    ALESSIA ORRO Relax alle Maldive

    MATTEO PIANOPrepartita alla Scala di Milano

    ROK MOZICA San Siro per la semifinale di Champions League

    GABRIELE DI MARTINOAll’Olimpico di Roma

    MYRIAM SYLLAOspite in Say Waaad? a RadioDeejay

    SOFIA MONZAIn Brasile con Cachopa

    ILARIA SPIRITOTurista a Parigi

    FRANCESCA VILLANITra mare, famiglia e palestra

    SOFIA D’ODORICOImmersa nel verde e nei libri

    GAIA GIOVANNINIEstate azzurre, amicizie e piatti prelibati LEGGI TUTTO

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    Marzola e gara 4: «Daremo tutto per allungare la serie di finale»

    È il quarto appello nella finale playoff di Serie A3 Credem Banca. E stavolta è obbligatorio rispondere “presente”. Domani sera (domenica 11 maggio, ore 20.30), il Belluno Volley e la Romeo Sorrento si troveranno ancora faccia a faccia: stesso obiettivo, diverse le prospettive. Perché i campani, dopo aver infilato due successi in sequenza, vogliono chiudere i conti, ma i rinoceronti sono pronti a vendere cara la pelle e a mettere la loro impronta su gara 4, per poi giocarsi tutto al PalaTigliana. 
    VICINI AL BLITZ – «È stata una settimana standard – afferma coach Marco Marzola – nella quale abbiamo lavorato su alcuni aspetti da migliorare con lo scopo di allungare la serie». Nel terzo capitolo di finale, il Belluno Volley non è andato lontano dal colpaccio: «Volevamo dimostrare che non eravamo quelli di una gara 2 in cui abbiamo espresso una pallavolo al di sotto del nostro livello. Alla fine la reazione c’è stata, ma non è bastato: nei momenti cruciali i campani hanno dimostrato di avere qualcosina in più. E la contesa è andata dalla loro parte». 
    STATISTICHE – L’equilibrio trova un fedele riscontro anche nei rilevamenti statistici: «L’unico dato un pizzico più negativo, rispetto a Sorrento, è legato all’efficienza in attacco. Da questo punto di vista, va limato qualche errorino. Per il resto, ci siamo equivalsi: non siamo stati inferiori a loro in battuta, né in ricezione. E, come spesso è capitato nei confronti con la Romeo, a fare la differenza sono stati i dettagli». 
    QUINTO INCROCIO – Arrivati a questo punto, non servono particolari discorsi motivazionali o piani tattici: «Ora non c’è più nulla da inventare. Affronteremo gli stessi avversari per la quinta volta in stagione, Coppa Italia compresa. Li conosciamo bene, come loro conoscono noi. Sotto il profilo tecnico, è necessario sbagliare meno. Sotto quello emotivo, intendiamo assolutamente rifarci dopo la prestazione di fine aprile, alla VHV Arena». 
    CARTE IN REGOLA – Marzola e i suoi ragazzi potranno contare sulla spinta del pubblico di fede biancoblù: «Per noi è questa la finale vera. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo e provare a vincere. In ogni caso, il clima nel gruppo è buono: tornando a gara 3, diversi giocatori che, di recente, avevano avuto meno spazio, hanno toccato con mano quanto possano essere importanti. Abbiamo le carte in regola per potercela fare». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per la sfida sono Sergio Pecoraro di Palermo e Antonio Giovanni Marigliano di Torino. Il botteghino della VHV Arena aprirà alle 19.15, mentre la società ricorda che è consigliabile lasciare la propria automobile al parcheggio di Lambioi.  LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, ultima di stagione a Napoli

    La conclusione dei playout della Serie A3 Credem Banca. In una seconda domenica di maggio con le partite entrambe alle 17, gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si proiettano sulla trasferta al PalaSiani di Napoli contro il sestetto partenopeo che, al pari di Ancona e Brugherio, ha dovuto salutare la terza serie sotto rete nazionale con un turno di anticipo.
    Mantenuta la permanenza in categoria nello scorso turno, il team rossoblù ha vissuto una settimana particolarmente easy. Due sole le sedute di lavoro – al mercoledì ed al venerdì – con programma dei lavori all’insegna di esercizi, bagherone ed altri momenti di esclusivo contatto con la palla.
    Alla vigilia – nel secondo sabato di maggio – spazio anche per una conviviale tra la squadra e la dirigenza del club per chiudere la stagione anche perché, dopo il match del PalaSiani, è stato previsto il ‘rompete le righe’.
    «Il confronto con i partenopei sarà l’occasione per dare spazio a chi ha giocato meno sinora e senz’altro troveremo una squadra che cercherà di chiudere al meglio il proprio percorso tra le mura amiche per provare a puntare al quarto posto nel girone», spiega alla vigilia il tecnico dei rossoblù Giuseppe Bua.
    Che, dalla sua, non è in attesa «di segnali perché chi doveva farlo, lo ha già fatto ed ho un quadro chiaro. Gli stimoli senz’altro saranno particolari e differenti e non so quella che sarà la valenza della contesa, però proveremo ad esserci».
    Già con la conferma in pectore per la prossima stagione da parte del club, Bua sta già lavorando, assieme al club, per definire l’organico per la prossima stagione.
    «Ci stiamo già vedendo intorno con qualche elemento contattato. Abbiamo le idee chiare per quella che sarà comunque la nostra seconda stagione in A3, forti dell’esperienza maturata per cercare di crescere ulteriormente. Abbiamo ben chiara la tipologia di squadra da comporre tra conferme e nuovi innesti e stiamo lavorando con concretezza su questi aspetti», chiosa.
    Al di là degli scenari futuribili, però, ora in casa EnergyTime Spike Devils Campobasso si deve necessariamente guardare al match di domani al PalaSiani che sarà diretta dal tandem laziale composto da Luca Pescatore ed Andrea Bonomo.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Alessio Zingoni promosso ad Head Coach della Campi Reali Cantù

    Dopo quattro anni da “vice”, è giunto il momento per Alessio Zingoni di fare il “grande salto”. È ricaduta sul giovane (classe 1995) allenatore di San Miniato la scelta del Presidente Ambrogio Molteni per il post-Mattiroli. Arrivato all’ombra del campanile di San Paolo nella stagione 2021/2022 come vice di Coach Matteo Battocchio, ha continuato la sua avventura sulla panchina canturina anche per il biennio targato Coach Francesco Denora Caporusso, e per l’ultima stagione a fianco di Coach Alessandro Mattiroli. Per la compagine canturina riveste anche il ruolo di Direttore Tecnico del Settore Giovanile. Ma ora per lui è giunto il momento di mettere a frutto l’esperienza maturata lavorando a stretto contatto con Coach diversi tra loro, e lanciarsi in questa avventura per lui sì inedita, ma allo stesso tempo entusiasmante.
    “Sono molto contento – dice il Presidente Ambrogio Molteni – che Alessio Zingoni, dopo quattro anni come Assistant Coach della squadra di Serie A2 Credem Banca, sarà per il prossimo anno Head Coach della Campi Reali. Penso che Alessio, che già conosce perfettamente la nostra realtà, e che è anche il Responsabile Tecnico del nostro Settore giovanile, sarà sicuramente all’altezza del suo compito, e saprà gestire al meglio il gruppo di Serie A2 che andremo ad affidargli per la prossima stagione. Il suo curriculum nella nostra società lo ha visto in questi anni rifondare il settore giovanile maschile con risultati sorprendenti, essendo oggi la società di gran lunga più importante sia come numero che come qualità tecnica nel settore maschile della nostra provincia, con quasi 100 ragazzi che giocano a pallavolo. La dimostrazione di ciò sta anche nel fatto delle ottime proposte alternative che Alessio ha ricevuto in questi ultimi mesi, ed il fatto che abbia scelto di restare con noi mi fa enormemente piacere”.
    “E’ per me un’emozione enorme – dice il nuovo Head Coach canturino –, che si accompagna a tanti ricordi di quando una persona comincia a fare questo mestiere e sogna di arrivare ad allenare in Serie A. Voglio ringraziare tantissimo il Presidente Ambrogio Molteni per tutte le opportunità che mi ha dato in questi quattro anni. Adesso mi ha dato quella più grossa, ovvero fare il Primo Allenatore in Serie A2. Allo stesso tempo, però, è una grande responsabilità: cercheremo di fare il meglio possibile in un campionato molto complicato con una squadra tra le più giovani della categoria, ma con probabili grossi margini di miglioramento”.
    “Il livello del campionato si alza sempre di più – continua –, ed è giusto che sia così perché lo sport e la competizione portano a questo. Sarà un’annata dove ci dovremo sudare ogni punto sempre di più, mantenendo anche una disciplina mentale nel lavoro che dovrà essere la nostra forza. Dovremo interpretare ogni momento, anche in allenamento, con la ‘bava alla bocca’ di chi deve recuperare punti dappertutto. L’essere giovani ci avvantaggia su tante cose, su altre ci può svantaggiare, ma cercheremo di portare a termine tutti gli obiettivi, e principalmente quello di restare in Serie A2”.
    “Mi sento carico – conclude –, mi sento consapevole di una responsabilità grossa, e consapevole del fatto che, dopo aver raggiunto il traguardo di arrivare ad allenare in Serie A2, dobbiamo metterci davanti altri traguardi. Io, come tutto lo staff, come tutti i giocatori che ci saranno”.
    LA SCHEDA
    ALESSIO ZINGONI
    NATO A: San Miniato (PI)
    IL: 11/10/1995
    CARRIERA:
    2015-21: Lupi Santa Croce (Giov./C/Assistant Coach A2)
    2021-2025: Pool Libertas Cantù (Assistant Coach A2)
    2025-…: Campi Reali Cantù (Head Coach A2)

    Campione regionale (Under 19 – 2021)
    Quattro finali nazionali (Under 20 e Junior League come primo allenatore; Under 18 e Boy League come secondo allenatore) LEGGI TUTTO

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    Final Four di Champions League: una settimana al via!

    Perugia, 09 Maggio 2025

    E’ iniziato il conto alla rovescia: tra una settimana esatta si alzerà il sipario sulla Final Four di Champions League, in programma all’Atlas Arena di Łódź dal 16 al 18 Maggio.E proprio venerdì prossimo, la Sir Sicoma Monini Perugia scenderà in campo nella prima delle due semifinali, con la formazione turca dell’Halkbank Ankara. Fischio di inizio alle 20.
    I Block Devils stanno studiando l’avversario, già incontrato nella fase a gironi.La squadra turca non è però la stessa rispetto a quella fase della stagione: nel primo incrocio della Pool D, la Sir Sicoma Monini Perugia aveva vinto in casa loro 3-0, ma già nella gara di ritorno al Pala Barton Energy la compagine turca era cambiata nel suo assetto, con l’innesto dello schiacciatore cubano naturalizzato brasiliano e volto noto del campionato italiano Yoandi Leal, arrivato a rafforzare la batteria degli attaccanti. All’appuntamento di Łódź inoltre, la squadra arriverà con coach Rado Stoytchev in panchina, arrivato al posto di Igor Kolakovic ad inizio aprile: un tecnico che ben conosce la pallavolo italiana.
    Punti fermi della squadra, in diagonale con Micah Ma’A troviamo l’opposto Marek Sotola, che nella gara conclusiva della fase a gironi a Perugia era stato il miglior realizzatore della formazione turca con 18 punti (mentre il best scorer del match era stato l’opposto di casa bianconera Wassim Ben Tara con 23 punti). Nel reparto schiacciatori, oltre a Leal, attenzione puntata su Dick Kooy, che nel match del PalaBarton Energy aveva chiuso con 16 punti, 2 muri e 2 ace.
    I ragazzi di Angelo Lorenzetti si stanno allenando al meglio per arrivare nella miglior forma possibile a questo grande appuntamento europeo, consapevoli che sarà una Final Four con quattro protagoniste che, tecnicamente, metteranno in campo un livello di pallavolo molto alto. Con una “settimana tipo” a disposizione, avendo chiuso la sfida per il terzo posto in campionato con Piacenza in due partite, lo staff tecnico bianconero ha potuto articolare un programma di allenamento completo, con il lavoro tecnico tattico ben alternato alla sala pesi. In questo caso i ragazzi hanno potuto lavorare più intensamente aumentando anche il volume dei carichi. Il tutto integrato dal lavoro costante dello staff sanitario con sedute di osteopatia e fisioterapia personalizzate su ogni singolo atleta.La concentrazione è massima, così come la voglia di scendere in campo, con la consapevolezza che le partite a questi livelli si giocano sui minimi dettagli: ci sarà da lottare, sudare e stare uniti.

    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Bcc Tecbus, a Brugherio l’ultimo impegno della stagione

    Castellana già matematicamente salva e certa di mantenere la categoria (fin dallo scorso 1 maggio), Brugherio già aritmeticamente retrocesso (dopo la sconfitta di domenica scorsa a Campobasso): è il classico impegno di fine stagione quello che attende la Bcc Tecbus Castellana Grotte nel campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Per la decima e ultima giornata dei Play Out, si va in Lombardia sul campo della Diavoli Rosa Brugherio.
    Prima battuta domenica 11 maggio 2025 alle ore 17 al Centro Sportivo Paolo VI.

    Ultima partita della stagione in totale tranquillità, quindi, per la formazione allenata da coach Giuseppe Barbone che avrà così la possibilità anche di far ruotare tutti gli elementi del proprio roster in una sfida che mette a confronto due tra le società italiane che meglio lavorano a livello giovanile. Unico obiettivo dei gialloblù pugliesi è quello di mantenere intatta l’imbattibilità e chiudere i Play Out con lo zero nella casella delle sconfitte. Finora, infatti, sono sette i successi nelle sette partite disputate (con soli due punti persi per strada nelle vittorie al tie break di Ancona e in casa con Napoli).

    Hanno commentato la vigilia dell’ultima partita di campionato Alessandro Bux e Michele Didonato, entrambi talenti dell’Accademia del Volley Giovanile della Materdominivolley.it, classe 2006 (entrambi impegnati anche alle BigMat Finali Nazionali Giovanili U19 che si disputeranno a Termoli dal 13 al 18 maggio 2025). “Per noi si prospetta una stagione ancora tutta da giocare con l’ultima partita dell’A3 in programma domenica e poi la lunga trasferta in Molise che ci vede protagonisti con la maglia della Mater alle finali nazionali U19 – ha commentato il centrale Alessandro Bux – Vogliamo quindi chiudere quest’ultima tappa nel migliore dei modi. Intanto in A3 l’obiettivo è dare continuità alle vittorie e dimostrare quindi che questa formazione è stata allestita per essere davvero competitiva”.
     “Indossare i colori gialloblu è per noi motivo di orgoglio perché sia in A3 con la maglia della New Mater sia con l’Accademia abbiamo la possibilità di poterci misurare con le migliori realtà pallavolistiche italiane – ha detto il regista Michele Didonato – Domenica contro Brugherio chiudiamo una stagione che ci ha visto affrontare situazioni complicate ma ne siamo usciti alla grande con l’obiettivo raggiunto. Poi si parte per le finali nazionali U19 e li dobbiamo esprimerci al meglio per raggiungere il miglior piazzamento possibile. Questa stagione può riservarci ancora tante altre soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    La Germania ricambia il 3-1: per l’Italia buon ritorno in campo di Degradi

    Il secondo Bper test-match nel giro di poche ore va alla Germania che ricambia il 3-1 subìto ieri a Novara contro l’Italia. Ovviamente si tratta di sfide sulle quali non si possono esprimere giudizi approfonditi, e forse neanche trarre particolari indicazioni tecniche e tattiche. La nota liete è comunque il ritorno in campo in maglia azzurra di Alice Degradi, schierata dall’inizio e utilizzata per tre set (10 punti a referto). Oltre a questo, Gaia Giovannini si dimostra essere subito punto di riferimento e certezza per Julio Velasco, lei che all’ultima Olimpiade è stata un po’ quello che fu Schillaci a Italia 90, con una sostanziale differenza nel risultato finale. Bene anche Frosini e Squarcini, schierate dal terzo set. Straordinari, invece, per la giovane Munarini, sempre in campo anche oggi dopo l’esordio di ieri a Novara. A vent’anni se lo può permettere e per lei è tutta esperienza.

    Quello azzurro è un motore che si accende al primo colpo (11-7 in avvio di match), salvo poi ingolfarsi. Le attaccanti azzurre pagano il mismatch in fatto di centimetri con le tedesche, sbattendo fin troppo spesso sul muro avversario (3 volte nel primo parziale, 6 nel secondo). Sotto due a zero, Velasco cambia alcune pedine (Giovannini, Frosini e Squarcini per Piva, Malual e Sartori) e l’Italia torna a girare a pieno regime facendo suo il terzo set. Nel quarto Velasco sceglie di non forzare ulteriormente il rientro di Degradi (10 punti per lei) e la cambia con Omoruyi. Il set è equilibratissimo dall’inizio alla fine, con tante situazioni di punto a punto, alternate a piccoli strappi da una parte e dall’altra. L’ultimo della Germania, però, risulta decisivo (16-19, 21-25) e questa volta a vince è Bregoli.

    foto Galbiati/FIPAV

    STARTING PLAYERS – In campo a meno di ventiquattro ore dalla sfida gemella di Novara, Velasco ovviamente cambia un po’ il sestetto di partenza dell’Italia partendo con le diagonali Cambi-Malual e Degradi-Piva, coppia centrale formata da Munarini e Sartori, libero Moro.

    1° SET – Emozionante rivedere in campo dalla prima battuta, e in maglia azzurra (anche se oggi è rossa) Alice Degradi. Il suo primo punto è una diagonale profonda che bacia terra eludendo il muro tedesco. Un punto che per lei ha avrà avuto un peso specifico che nessuno di noi può immaginare. Il secondo è una parallela mani-out. Il terzo è una fotocopia del primo. Insomma, un inizio per lei ad alte percentuali. L’Italia inizialmente gira bene sotto la regia di Cambi e mette subito margine tra sé e le tedesche (11-7), poi qualcosa si inceppa. La Germania è brava a rifarsi sotto (14-13), toccando molto a muro, sul 15-15 arriva il timeout chiamato da Velasco, poi Alsmeier e l’ace di Glaab regalano il sorpasso alla Germania. Sulla panchina azzurra Barbolini dà indicazioni a Munarini, sul 16-21 Velasco ferma ancora il gioco e questa volta alza la voce. Doppio cambio Eze-Frosini sul 19-23. La squadra allenata da Bregoli continua però a passare in attacco e alla fine fa suo questo primo parziale con il punteggio di 21-25.

    2° SET – La maggiore fisicità delle tedesche si fa sentire, e sulle loro mani a muro le azzurre vanno a sbattere troppo spesso (in questo set saranno 6 i block subiti). L’Italia risponde a tono con Sartori e poi pareggia ai 9 su una seconda di Glaab calibrata male (in rete). Velasco cambia in posto 2 inserendo Frosini, Piva scatta una fotografia a Weske con un Kong (muro a uno a braccia larghe) e ai 12 siamo ancora in parità. Il break di vantaggio l’Italia lo trova con Degradi qualche azione più tardi (18-16), ma quando Piva si fa murare ancora e la Germania si riaffianca ai 19, Velasco è costretto a fermare nuovamente il gioco dopo uno scambio di opinioni con Cicchello. Sul 22-22 dentro Giovannini proprio per Piva, ma il suo errore al servizio e quello successivo di Degradi in attacco spianano la strada alla Germania (22-24). Le azzurre sono comunque brave a reagire e con grande sangue freddo (e un recupero in tuffo di Giovannini) portano la contesa ai vantaggi, salvo poi subire ancora le tedesche a muro. L’ultimo, ancora su Degradi come nel finale del primo set, fissa il punteggio sul 24-26.

    foto Galbiati/FIPAV

    3° SET – Girato campo, continua il punto a punto tra le due squadre (5-5, 7-5, 7-8), poi arriva lo strappo delle azzurre con un parziale di 5 a 1 che costringe Bregoli a fare due chiacchiere con le sue giocatrici. La Germania accorcia con due pipe, è attenta in difesa e si rimette in scia con una parallela vincente di Abacuks (13-12), poi Giovannini mette ancora distanza (15-12) e Frosini, davvero in palla questa sera, contribuisce a gestire il vantaggio in mani-out. Vantaggio che però, come un elastico, si riduce ancora, e allora sul 16-15 dentro Squarcini per Sartori. Sul 22-20 timeout di Velasco, che evidentemente vuole preparare la volata e allungare il match. Dentro Eze (subito al servizio, però sbagliato) e Malual, ma con un ace di banda le tedesche si rimettono ancora in gioco, ma il muro dell’opposta azzurra sull’ennesimo tentativo di pipe vale il set per l’Italia (25-22). E questa volta a fare la differenza è stato anche il muro azzurro (5 vincenti a 2, di cui 3 della sola Frosini).

    foto Galbiati/FIPAV

    4° SET – Velasco a questo punto fa rifiatare Degradi gettando nella mischia Omoruyi, ma la Germania scappa via (2-6). La reazione delle azzurre è immediata e arriva un altro parziale lungo di 6 a 0, ma la battaglia continua (14-14) e le tedesche nei metri che precedono il rettilineo finale rimettono il naso avanti (16-19) e continuano ad allungare (18-22). È lo strappo che decide di fatto il match: il primo tempo finale di Scholzel fa calare il sipario (21-25).

    ITALIA-GERMANIA(21-25, 24-26, 25-22, 21-25)ITALIA: Piva 7, Munarini 8, Cambi 1, Degradi 10, Sartori 5, Malual 5, Moro (L). Frosini 16, Squarcini 7, Eze, Omoruyi 2, Giovannini 8. N.e: Panetoni e Gray. GERMANIA: Alsmeier 4, Strubbe 12, Weske 15, Jatzko 17, Scholzel 18, Glaab 3, Cesar (L). Stautz 4, Tabacuks 2, Kohn, Hanle 1, Pogany (L). N.e: Cekulaev e Weitzel.   Arbitri: Stefano Nava, Angelo Santoro.Durata: 26′, 30′, 26′, 29′.NOTE: 1250 spettatori presenti, 19.471,00 Euro d’incassoItalia: 3 a, 8 bs, 10 mv, 27 et.Germania: 6 a, 8 bs, 14 mv, 24 et.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Andrea Mattei saluta Grottazzolina: “La prima stagione un sogno, la seconda fantastica”

    Due stagioni a Grottazzolina per Andrea Mattei che sono coincise con la vittoria della A2 e il salto in Superelga oltre alla successiva salvezza. Insomma, il nome del centrale romano resterà stabilmente nella storia del volley a Grottazzolina come simbolo di quel gruppo che ha scritto al momento le pagine più alte del volley da queste parti.

    Due anni e un’esperienza che si chiude ma un libro dei ricordi invece apertissimo e intriso di significati veri anche fuori dal campo. Grottazzolina ha il potere di entrarti dentro e di non lasciarti più ed è proprio quell’effetto che ha lasciato ad Andrea, un sorriso dolcissimo ma anche una grinta infinita in campo.

    Proprio lui apre l’album dei ricordi di queste due stagioni, nel giorno del saluto finale a questa realtà.“Il primo anno è stato un autentico sogno che abbiamo vissuto intensamente e con un entusiasmo pazzesco. Se vogliamo l’unico dispiacere è quello di essermi infortunato poco prima della Supercoppa e non aver potuto giocare. E’ una stagione incredibile che è anche difficile da raccontare. Della salvezza di quest’anno sono felicissimo perché il completamento di quanto avevamo fatto l’anno prima. Sarebbe stato brutto affiancare i nomi del nostro gruppo ad una eventuale retrocessione. In questo modo è invece rimasta impressa una gioia vera e autentica: sono orgoglioso e felicissimo della salvezza. Il ricordo della prima con Monza? Beh emozionante e sinceramente incredibile, quel premio di Mvp e l’essere inserito nel sestetto ideale della settimana è stato veramente fantastico e lo ricordo con piacere”.

    Una città di 3200 abitanti che non solo ti sostiene in campo ma ti avvolge e ti coinvolge anche fuori, con un modo di vivere lo sport e la vita unico. “Di Grottazzolina mi porto via le chiavi della città e la cittadinanza onoraria. Qui c’è stato un legame enorme con tutti. Il Palas di Grotta è da 1000 posti e ogni settimana era strapieno quindi è normale che li ho conosciuti tutti perché tutti sono passati da lì. Sono riuscito a scambiare due chiacchiere praticamente con tutti gli abitanti. Restano tante amicizie molto belle che raramente capitano, forse mai. Essere accolto così da una città intera, in questo caso da un paese, è speciale ed è un coinvolgimento incredibile. Fin dall’inizio, dai primi giorni dopo il mio arrivo, la gente che ti incontra, ti offre il caffè, vuole chiacchierare e chiede di te, come ti sei trovato, come va la squadra. Piccoli gesti che sono come fogli di carta che unendosi formano un libro tutto da leggere e da vivere”.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO