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    Taranto, Di Pinto si racconta: “La mia dedica va proprio alla Prisma”

    Di Redazione

    Mister di Pinto, che è riuscito a centrare l’obiettivo anche quest’anno, il terzo da quando è tornato a Taranto, racconta come si è evoluto questo percorso.

    “Bisogna partire dal 2020, abbiamo costruito in tre anni qualcosa di solido nonostante le difficoltà: nel 2020 all’ultimo momento, l’anno del Covid, è venuta fuori questa idea di partecipare al campionato di A2 da parte della Presidenza, abbiamo costruito tutto molto velocemente da zero, centrando addirittura la promozione – spiega Di Pinto – Il secondo anno proprio avendo ottenuto la promozione a fine maggio è stata costruita la squadra un po’ in ritardo, per il mercato ormai già avviato, e siamo riusciti a ottenere una salvezza. Quest’anno l’obiettivo era di confermarsi, sempre un obiettivo comunque complicato, soprattutto dopo due anni di assenza del pubblico, e quindi puntavamo anche a riconquistare il territorio, riportare la gente di Taranto al PalaMazzola.

    Quanto alla società il coach afferma: “Guardando al club anche dal lato manageriale, posso dire che la società abbia stravinto perché abbiamo terminato le ultime partite con un entusiasmo generale, la squadra è riuscita nell’intento di far sentire la gente del territorio coinvolta. La Puglia, ma direi anche l’intero meridione si è identificata con la nostra squadra. Il pubblico è cresciuto e si è coeso proprio nel momento più importante, e di questo lo ringrazio.“

    L’allenatore di Taranto racconta poi i segreti dietro al raggiungimento delll’obiettivo “Si doveva riuscire a fare un salto nella personalità del modo di giocare e nel modo di affrontare le partite; si sapeva che sarebbe stata un’annata quasi proibitiva difficilissima per noi, eravamo tra le candidate principali alla retrocessione sulla carta, quindi eravamo proiettati tutti ad un campionato di grandissima sofferenza che poi si è rivelato tale.

    E continua: “Durante il campionato bisogna con una certa autorevolezza creare dei riferimenti di lavoro e diciamo riferimenti concreti in modo tale che tutte le difficoltà dell’anno finiscano in una continuità di gioco e di ritmo. Non è la stessa sofferenza di fare un play off per lo scudetto la lotta alla retrocessione è tutt’altro: nel play off per lo scudetto sei orientato a conquistare qualcosa di positivo, mentre qui devi salvarti da qualcosa di negativo quindi le sensazioni sono più grevi.

    Di Pinto si sofferma anche sugli infortuni intercorsi nella stagione: “Non è stata un’annata molto fortunata dal punto di vista del gioco, abbiamo perso durante il campionato due degli attaccanti più forti tra tutte le squadre, Stefani era il quinto attaccante più concreto e addirittura Loeppky era il secondo classifica come rendimento medio di un campionato. Ringrazio la mia società e la squadra e tutta l’equipe perchè siamo riusciti ad avere una continuità di gioco spaventosa rispetto alle potenzialità, il che non ha significato sempre fare i punti.”

    E ancora: “I punti si fanno anche in un modo diverso, abbiamo avuto una continuità di gioco che cresceva di partita in partita creando veramente un altissimo livello, ad un certo punto eravamo la terza squadra in attacco del campionato, una cosa incredibile per una squadra che si deve salvare. Ringrazio i ragazzi perché vuol dire che in ogni difficoltà e ogni situazione sono riusciti a andare ogni domenica in campo ad esprimere il nostro gioco.“

    Guardando ai playoff 5° posto spiega: “Sarà un’occasione per far giocare un po’ tutti per far fare esperienze diverse e anche per osservare meglio i nostri giocatori, sarà un modo per giocare a mente più serena e premiare tutti questi ragazzi che comunque hanno contribuito alla grande a questo risultato.

    E sul finale la dedica personale di mister Di Pinto: “La mia dedica mia personale è proprio alla Prisma, cominciando dal Presidente Bongiovanni ed alla Vice Presidente Elisabetta Zelatore, passando dall’ amico Direttore Generale Vito Primavera al segretario Stefano De Luca, alla bella scoperta della mia spalla, il team manager Simone Sardanelli che si prodiga affichè tutto funzioni al meglio per ogni giocatore. Sono orgoglioso del mio staff tecnico con Cristiano Camardese e Alessio Contrario, con il loro preziosissimo lavoro, ai fisioterapisti Maruzzella e D’aprile, al preparatore atletico Pascal.

    “Faccio i complimenti a tutto lo staff medico al partendo dal coordinatore Tombolini che ha fatto il solito grande lavoro di coordinamento. Quest’anno c’è stato l’eccellente ingresso di Matteo Schinaia nello staff comunicazione e marketing che ha fatto un gran lavoro sul territorio e la conferma nell’ufficio stampa di Linda Stevanato che ha seguito la squadra in tutta Italia non solo a Taranto, l’importante apporto di Fabrizio Giannico nell’organizzazione del palazzetto e nell’ufficio stampa. Tutte queste persone hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo e ci hanno aiutato a crescere come squadra e come società. A loro va il mio più grande ringraziamento” conclude.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto lotta per la salvezza contro Siena: “Ci servirà l’apporto da parte di tutti”

    Di Redazione

    Sabato alle 18 al PalaMazzola, in diretta Rai Sport + HD e Volleyballworld.tv la Gioiella Prisma Taranto è attesa da un pubblico delle grandi occasioni per un match contro l’Emma Villas Aubay Siena, appuntamento che vale una stagione per entrambe le squadre, per la terzultima partita di ritorno del campionato di Superlega Credem Banca. Se non definitivo, l’appuntamento di sabato darà parecchie indicazioni e può far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra per la corsa alla salvezza in cui ambedue le formazioni si trovano coinvolte, insieme a Padova con 2 punti di vantaggio.

    Siena arriva da una settimana di stop a causa della chiusura del PalaEstra. Avrebbe dovuto giocare domenica scorsa contro la Lube Cucine Civitanova, perciò si presenterà al PalaMazzola con ancor più voglia di scendere in campo.

    Siena può contare su giocatori dotati di grande esperienza e versatilità ed è un team in fase crescente di buona forma che nelle ultime 4 partire ha rimediato 3 vittorie e 1 sconfitta, battendo Piacenza, Cisterna e Padova, venendo sconfitta solo da Modena.

    All’andata gli ionici espugnarono il campo senese con un perentorio 3-1 (25-23, 23-25, 25-20, 25-22) e si rilanciarono in classifica, con difesa e muro che fecero la differenza. Una vittoria pesantissima quella degli ionici, che sfoderarono una prestazione monstre soprattutto grazie all’apporto da parte di Stefani, che mise a terra 26 punti. Sugli scudi, poi, ci furono anche Loeppky (15) ed Antonov (14), ma fu l’intera squadra a girare al meglio in un match che si è contraddistinto da grandissime difese e da scambi lunghissimi nonché da tantissimi muri, con un Larizza scatenato nel fondamentale (7 muri per lui, 14 totali di squadra).

    Sabato sarà uno scontro dalle diverse motivazioni, senz’altro aperto, dove i rossoblù dovranno ripetersi, in una sfida diretta ostica e carica di molti significati.

    Grande attesa dunque per questo scontro che vale una stagione nelle parole di coach Vincenzo Di Pinto e di capitan Marco Falaschi (ex di giornata)

    “L’iniziativa #Unitisipuò adottata dalla società permetterà a tanta gente di avvicinarsi alla gara grazie anche all’incentivo del prezzo ridotto – sottolinea il tecnico –. Nella settimana più importante dell’anno la dirigenza ha avuto un’idea eccellente con prezzi simbolici per una giornata speciale in favore della nostra squadra. Ci serve l’aiuto di tutti e vi aspettiamo sabato a lottare e a giocare insieme per una partita da cardiopalma. Noi stiamo provando a fare l’impossibile in allenamento tutti i ragazzi sono concentrati e determinati e stiamo valutando tutte le le possibilità per arrivare al meglio in questa partita importante per la salvezza“.

    “La Società ha fatto tutto il possibile per avvicinare non solo i ragazzi, ma tutta la cittadina, a noi – dichiara invece il palleggiatore – e darci il supporto di cui abbiamo bisogno. Sappiamo che sarà una partita fondamentale per il prosieguo del nostro cammino, abbiamo una settimana corta per lavorare bene e arrivare a sabato pronti tutti a disposizione e poter dare il 110% in una sfida a cui teniamo per poter conservare la massima categoria: lo vogliamo con tutte le nostre forze“.

    L’incontro, arbitrato da Marco Zavater ed Armando Simbari, vedrà come ex di giornata Marco Falaschi, a Siena nella stagione 2019-2020, e Filippo Pochini, a Taranto nella stagione 2021-2022.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Botti: “Vittoria fortemente voluta”. Di Pinto: “Qualcosa di più potevamo farla”

    Di Redazione

    In altre circostanze il risultato finale avrebbe fatto tutti contenti, perché Piacenza torna a vincere e Taranto guadagna un punto su un campo proibitivo, e invece in questa circostanza più di qualcuno potrebbe vedere il bicchiere mezzo vuoto.

    La Gas Sales perché avanti 2-0, in casa, ha subito la feroce rimonta degli avversari sprecando una ghiotta occasione di centrare un successo pieno. Taranto perché ancora una volta non riesce a conquistare un set (il primo, perso 29-27) quando si va ai vantaggi e perché, alla luce di quanto accaduto a Siena, al tie-break, l’ennesimo perso della sua stagione, non è riuscita a trovare le energie fisiche e mentali per raggiungere il successo.

    Massimo Botti (allenatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile, volevamo fortemente questa vittoria e sottolineo che è una vittoria importantissima. Certo non siamo al top e in partita si vede ma ho visto una squadra brava a soffrire e brava in ricezione”.

    Francesco Recine (schiacciatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “E’ stata una battaglia, siamo felici di aver sfatato il tabù del PalabancaSport ed essere tornati alla vittoria. Brava Taranto ma questa partita doveva finire prima e con tre punti per noi, qualche errore di troppo sui finali dei set ci sono costati cari”.

    “Sapevamo di venire a Piacenza e non di trovare una squadra al top della forma – dichiara a fine gara il piacentino Aimone Alletti, centrale della Gioiella Prisma Taranto – dovevamo aggredirli sin da subito ma non ci siamo riusciti, perdendo i primi due set. Siamo stati bravi poi a rientrare nel match ed a guadagnare un punto di quella che è la prima di sei finali”.Siena ha vinto al tie-break il match salvezza contro Padova: “Ora siamo tutte lì, sapevamo che sarebbe stata una lotta a tre fino all’ultima giornata. Anche oggi abbiamo dimostrato di potercela giocare contro tutti, giochiamo una buona pallavolo ma ci perdiamo spesso nei momenti decisivi dei set: abbiamo lasciato per strada tanti punti, a partire dalla gara di domenica in casa contro Trento vogliamo riprenderceli. Ci crediamo”.Gli fa eco coach Di Pinto: “Si è giocato punto a punto in una partita dura, qualcosa di più potevamo farla: queste partite si devono saper vincere, esattamente come ha fatto Piacenza, sappiamo che però quando si arriva al tie-break è sempre un punto di domanda. Lawani ha fatto una buona partita con un ottimo atteggiamento dando forza alla squadra sin da subito quindi sapere di poter contare su questo ragazzo è molto importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto finalmente vincente oltre che bella, Di Pinto: “Eravamo in credito con la fortuna”

    Di Redazione

    Torna alla vittoria dopo cinque turni la compagine rossoblu, che si impone contro gli scaligeri con una grande prova di forza la Gioiella Prisma Taranto torna alla vittoria. Al PalaMazzola i rossoblu si impongono per 3-0 (25-22, 25-22, 25-20) sulla WithU Verona con una prestazione intensa e ad alto ritmo, un Antonov (mvp) sugli scudi e con un Alletti granitico che riesce, insieme all’altro centrale Larizza, a fermare le bocche di fuoco veronesi Sapozhkov, Mozic e Keita. Aggressivi, sin dall’inizio, in battuta (7 aces totali) i rossoblù sono stati concreti anche sul finale, compatti e irreprensibili, riuscendo a chiudere i giochi in tre set, conquistando così un bottino pieno, che mancava da cinque turni, preziosissimo in ottica salvezza. Ancora importante la risposta del pubblico, presente in quasi cinquecento unità.“Una vittoria che aspettavamo da tanto tempo – sottolinea coach Vincenzo Di Pinto – eravamo in credito con la fortuna, che stasera ci ha aiutato. Non abbiamo cominciato bene, non è stato semplice anche perché abbiamo perso l’opposto titolare (Stefani, ndr) che si è infortunato, ma abbiamo disputato una gara ad alta intensità dal primo all’ultimo punto, questa è la reazione più bella dopo tante partite giocate bene ma concluse senza punti conquistati”.“Nel primo parziale abbiamo battuto molto bene, nel secondo me, voglio fare i complimenti a Falaschi, che nel primo set è stato strepitoso, molto bravo a non perdere di vista la strategia di gioco, lucido come non mai. Abbiamo lavorato bene a muro, non è stato facile giocare contro giocatori di questo livello. Felice per il risultato, dispiaciuto per l’assenza di Stefani, questo per noi è un grande problema da risolvere”.“La chiave di lettura è stata il gioco di squadra anche e soprattutto nei momenti più difficili – sottolinea Antonov – abbiamo affrontato una squadra molto fisica facendo le giuste scelte in attacco che ci hanno permesso di recuperare qualche break. Bravi tutti. Loro sono partiti bene in battuta e siamo stati bravi a recuperare il primo set con Ekstrand ottimo a entrare subito in partita. Vittoria meritata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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