consigliato per te

  • in

    Di Pinto: “Niente alibi, Siena ha sfruttato le nostre defezioni”

    Dopo la vittoria contro Cuneo, la Prisma Taranto non riesce a ripetersi nel recupero di campionato contro Siena: la squadra rossoblù esce sconfitta dal PalaMazzola per 3-1 contro la formazione di coach Spanakis che, in classifica, sorpassa momentaneamente gli ionici, conquistando la seconda posizione.
    Al termine del match, coach Di Pinto ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi: «È sempre dura digerire una sconfitta, soprattutto quando si gioca ogni tre giorni. La speranza è sempre quella di vincere e fare punti. Dal punto di vista agonistico e della continuità, abbiamo fatto molta fatica. Siena è stata brava a sfruttare le nostre defezioni; dal nostro canto, stiamo accusando diversi problemi e paghiamo, sul campo, con i risultati. Dopo una partita come quella di Cuneo, occorreva subito ricaricare le batterie. Non bisogna troppo montarsi la testa dopo una vittoria, si gioca ogni tre giorni. Non c’è tempo né di abbattersi, né di esaltarsi: questo è il primo insegnamento che dobbiamo trarre dopo questa partita».
    Nonostante la sconfitta contro Siena, la squadra ionica è ancora padrona del proprio destino: «Stiamo cercando di raggiungere il secondo posto alla fine della regular season: abbiamo ancora quattro partite da giocare, inclusi i recuperi, mentre a Siena rimangono soltanto due incontri. L’obiettivo è quello di fare un punto in più dei toscani: dobbiamo cercare di vincere almeno tre delle prossime quattro sfide. È sempre importante fare punti, ancora di più nelle condizioni attuali: non vogliamo alibi. Proveremo ad ottenere il miglior piazzamento in classifica e poi ci proietteremo ai playoff».
    Già domenica prossima, la Prisma Taranto potrà riscattare il ko contro i toscani nel derby di Puglia contro Castellana Grotte: «Sarà un’altra partita complicatissima, in cui la cattiveria agonistica ha un valore assoluto: bisognerà approcciare nel migliore dei modi». LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto, Pascal Sabato è il nuovo preparatore

    SSD Prisma Taranto Volley

    Di Redazione
    Una nuova figura nello staff tecnico di Vincenzo Di Pinto: la società del Presidente Tonio Bongiovanni ha raggiunto l’accordo con il noto preparatore atletico Pascal Sabato.
    Campione del mondo di Bodybuilding e vincitore del prestigioso 1° premio nel 4° Trofeo Due Torri, categoria 82 kg, negli anni ’90, Pascal consegue il titolo di preparatore all’Accademia di Cultura Fisica e Atletica di Parma, approdando nel grande volley proprio con la Prisma Taranto, in Serie A2 e Serie A1, entrando a far parte dello staff tecnico di Vincenzo Di Pinto. Un’esperienza ventennale per l’esperto preparatore atletico che colleziona, nel suo curriculum, ben sei stagioni in A1 (Taranto, Gioia del Colle e Vibo Valentia) e dieci in A2 (sempre con Taranto, Gioia del Colle, Castellana Grotte e Matera) e tre in B (Castellana Grotte, Corigliano e Gioia del Colle).
    Le diverse piazze in cui ha operato Pascal sono la testimonianza della professionalità dimostrata e dell’ottimo lavoro svolto negli anni: una nuova figura per una società ambiziosa come la Prisma Taranto.
    La dirigenza ionica, nella persona del Presidente Tonio Bongiovanni e della vice-Presidente Elisabetta Zelatore, riabbraccia nella grande famiglia della Prisma Taranto lo stimatissimo preparatore atletico Pascal Sabato, certa che possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Prisma Taranto, Di Pinto: “Ottima reazione della squadra”

    La Prisma Taranto esce con il sorriso sulle labbra dopo il tour de force: tre vittorie in altrettante partite permettono alla formazione rossoblù di godersi il terzo posto in classifica e di preparare, nel migliore dei modi, i prossimi incontri.
    Il tecnico degli ionici Vincenzo Di Pinto, a mente fredda, ha analizzato il successo ottenuto nella trasferta di Marsicovetere contro la Rinascita Lagonegro: «E’ stata una partita giocata a tratti: abbiamo avuto qualche difficoltà sul cambio palla, all’inizio del secondo set. Nel terzo set abbiamo commesso qualche errore di troppo, permettendo a Lagonegro di riaprire il match; siamo partiti male nel quarto parziale ma abbiamo avuto un’ottima reazione. Nel complesso, credo che la squadra abbia messo in campo una buona prestazione: alcuni errori di negligenza, specie nel terzo set, hanno allungato la partita. I lucani sono stati bravi ad approfittare dei nostri errori e hanno dato tutto, soprattutto in difesa. Nella parte finale dell’incontro, abbiamo perso lucidità in attacco, sbagliando anche diverse battute: abbiamo reagito, conquistando tre punti importanti in una partita che sapevamo sarebbe stata difficile».
    Il match contro Lagonegro era l’ultimo degli impegni ravvicinati della Prisma che, nell’arco di otto giorni, è scesa in campo in tre occasioni: «Vincere aiuta a vincere, sempre. Quando si giocano diverse partite in pochi giorni è difficile mantenere degli elevati ritmi di gioco: eravamo reduci da una trasferta infrasettimanale contro Siena e non era semplice proiettarsi, subito, alla partita con Lagonegro. Ripartiamo dal quarto set: mi è piaciuta l’eccellente reazione della squadra, che ha messo in campo grinta, cattiveria e determinazione nel portare a casa il risultato. Abbiamo raccolto 9 punti nelle ultime tre uscite ma abbiamo ancora tanto da lavorare». LEGGI TUTTO

  • in

    Roberto Cominetti è un nuovo giocatore di Taranto

    Foto di Patrizia Tettamanti

    Di Redazione
    La Prisma Taranto Volley annuncia l’ingaggio dello schiacciatore Roberto Cominetti, 196 cm: un nuovo rinforzo per la squadra del Presidente Tonio Bongiovanni che andrà a riempire la casella lasciata libera da Simone Parodi nel roster rossoblù.
    Nato a Bergamo il 20 aprile 1997, inizia la sua carriera nel 2013 indossando la casacca del Vero Volley Monza: col club lombardo, Cominetti disputa le prime due stagioni, ottenendo la promozione dalla Serie A2 alla Superlega.
    Successivamente approda nelle fila di Cantù, dove milita per ben cinque anni, dal 2015 al 2020: qui viene anche allenato dal padre Luciano. Nell’ultimo campionato disputato con la Pool Libertas Cantù ha totalizzato 260 punti in 18 partite, piazzandosi nella top 20 dei mercatori del campionato.
    Ad inizio stagione, il trasferimento in Piemonte con la Synergì Mondovì, dove colleziona 7 presenze, mettendo a segno 85 punti in 7 partite (12,1 di media): Cominetti possiede ottime doti offensive (39,5% attacchi perfetti) e ha una buona media punti anche in battuta (1,7 ace/partita).
    La Prisma Taranto Volley ringrazia la società Synergì Mondovì per aver dato la possibilità di tesserare il giocatore che disputerà, con la maglia rossoblù, la seconda parte della stagione. Il neo acquisto sarà a disposizione di coach Vincenzo Di Pinto già dalla trasferta di domenica 27 dicembre, a Marsicovetere, contro la Rinascita Volley Lagonegro.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Di Pinto: “Buona prova, dispiace per i ragazzi”

    Riprende quest’oggi la preparazione della Prisma Taranto in vista dell’anticipo della 10^ giornata di campionato, in programma sabato 19 dicembre (ore 18) al PalaMazzola, nel derby di Puglia contro la BCC Castellana Grotte. A mente fredda, il tecnico rossoblù ha analizzato la sconfitta subita, al Pala Ubi Banca, contro Cuneo: «C’è tanta amarezza per com’è […] LEGGI TUTTO

  • in

    Graziosi difende il PalaPozzoni: “Sarà il nostro fortino, lo voglio pieno gente”

    Di Stefano Benzi
    La partita tra Olimpia Tipiesse Bergamo e Prisma Taranto si è appena conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 3-1: gli animi sono tesi e c’è un po’ di nervosismo per via di diversi punti contestati. Taranto cade, dopo una terribile trasferta in pullman di quattordici ore che prelude a un ritorno a casa altrettanto pesante.
    Vincenzo Di Pinto, tecnico di Taranto, non è contento: “La partita è stata condizionata da alcuni episodi che, soprattutto nel terzo set, ci hanno svantaggiato. Mi spiace, perché credo che alcune interpretazioni non siano state corrette e abbiano pesato moltissimo. Giocare in un palazzetto dello sport del genere, poi, è davvero un bel problema. Per la verità non so nemmeno come si faccia a giocare qui, non c’ero mai stato. L’ambiente è bello, è caldo, non dico di no: ma il soffitto è basso, lo spazio è poco. Sicuramente siamo stati penalizzati anche da questo”.
    Il PalaPozzoni, impianto di Cisano Bergamasco che il Comune ha dedicato in esclusiva alla Agnelli Tipiesse, è una piccola struttura con due tribunette laterali segmentate in quadranti tutti uguali: ogni quadrante una sessantina di posti. In tutto circa settecento posti a sedere: soffitto basso, spazi ridotti. Ma a Gianluca Graziosi, tecnico della Agnelli Tipiesse Bergamo – ormai di casa a Cisano Bergamasco – piace così: “A tutti penso faccia piacere giocare in impianti grandi, belli e importanti. A Bergamo c’è una struttura fantastica, a Siena ero abituato a giocare in un palazzetto dello sport splendido. Ma qui non posso certo lamentarmi. Ci alleniamo qui tutti i giorni, questa è letteralmente casa nostra. Abbiamo tutto quello che ci serve. E anche se occorrerà un po’ di tempo per prendere le misure giuste, sono assolutamente convinto che il PalaPozzoni possa essere uno dei nostri punti di forza”.
    A porte chiuse, senza pubblico, il frastuono è impressionante. All’interno di un fortino del genere basta la presenza di giocatori e qualche spettatore e addetto ai lavori o testimone a provocare un clima di forte agonismo. Nel finale concitatissimo sembra di giocare in una pentola a pressione: “Mi auguro che giocare qui possa diventare una difficoltà per tutti, mi piace l’idea – dice Graziosi – che questo sia il nostro fortino. Il palazzetto è stato omologato, e quindi sono felice che sia casa nostra. Così come noi dovremo adattarci in casa d’altri agli altri toccherà adattarsi qui. Per noi potrebbe diventare una caratteristica importante. Quanto al resto, sono sincero: l’unica cosa che mi dispiace è che a causa del lockdown questo impianto sia vuoto, senza pubblico. Sono molto curioso di vedere come sarà con 6-700 persone a fare il tifo per noi. Qualsiasi impianto per bello e grande che sia, vuoto, non ha alcun senso per me, l’unica arena che conta, è quella piena di gente, anche se è piccola”. LEGGI TUTTO