consigliato per te

  • in

    ATP 500 Washington: Il Tabellone Principale. Due azzurri ai nastri di partenza

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    ATP 500 Washington – Tabellone Principale – hard – parte alta(1/WC) Rublev, Andrey vs ByeVan Assche, Luca vs Cazaux, Arthur Shang, Juncheng vs Qualifier/Special ExemptBye vs (16) Rinderknech, Arthur
    (11) Carballes Baena, Roberto vs ByeKovacevic, Aleksandar vs Nishioka, Yoshihito Qualifier/Special Exempt vs Galan, Daniel Elahi Bye vs (5) Tiafoe, Frances
    (4) Korda, Sebastian vs ByeKaratsev, Aslan vs Garin, Cristian Purcell, Max vs Kokkinakis, Thanasi Bye vs (14) Vukic, Aleksandar
    (9) Mpetshi Perricard, Giovanni vs ByeRuusuvuori, Emil vs Coric, Borna (WC) Opelka, Reilly vs Duckworth, James Bye vs (7) Thompson, Jordan

    ATP 500 Washington – Tabellone Principale – hard – parte bassa(8/WC) Davidovich Fokina, Alejandro vs ByeQualifier/Special Exempt vs Nardi, Luca Goffin, David vs Ugo Carabelli, Camilo Bye vs (10) Cobolli, Flavio
    (15) Michelsen, Alex vs ByeQualifier/Special Exempt vs McDonald, Mackenzie Walton, Adam vs Qualifier/Special ExemptBye vs (3) Khachanov, Karen
    (6) Mannarino, Adrian vs Bye(WC) Shapovalov, Denis vs Qualifier/Special ExemptCoria, Federico vs (WC) Wolf, J.J. Bye vs (12) Kecmanovic, Miomir
    (13) Nakashima, Brandon vs ByeO’Connell, Christopher vs Mayot, Harold Qualifier/Special Exempt vs Diaz Acosta, Facundo Bye vs (2) Shelton, Ben LEGGI TUTTO

  • in

    Umago: Musetti perfetto, Mensik ko in 77 minuti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Lorenzo Musetti ha confermato il suo ottimo stato di forma, conquistando la finale dell’ATP 250 di Umago con una prestazione dominante. Il tennista carrarino ha superato il giovane talento ceco Jakub Mensik con un netto 6-4, 6-1 in appena un’ora e diciassette minuti di gioco.
    Fin dall’inizio, Musetti ha imposto il suo gioco variato e tecnicamente raffinato. Nonostante un iniziale contro-break di Mensik, l’italiano ha mantenuto la calma, sfruttando le sue abilità tattiche per mettere in difficoltà l’avversario. Il primo set si è chiuso 6-4 a favore di Musetti, grazie a un break decisivo nel settimo gioco (sul 3 pari).Il secondo set è stato un monologo del talento azzurro. Musetti ha alzato ulteriormente il livello del suo gioco, concedendo appena un game all’avversario. La sua capacità di variare il gioco e di mettere pressione in risposta ha completamente disarmato Mensik, che ha finito per cedere 6-1.
    Le statistiche raccontano la superiorità di Musetti: 60% di prime in campo con un eccellente 76% di punti vinti. Particolarmente impressionante la sua efficienza sulle palle break, convertendone 5 su 5. Al contrario, Mensik ha faticato al servizio, mettendo in campo solo il 44% di prime.Questa vittoria proietta Musetti alla finale di domani contro Francisco Cerundolo, che ha superato a sorpresa Andrey Rublev nell’altra semifinale. Per l’italiano, sarà l’occasione di conquistare il suo primo titolo della stagione e confermarsi come uno dei migliori giocatori sulla terra battuta.
    La finale di Umago rappresenta un’importante opportunità per Musetti di consolidare la sua posizione nel circuito ATP e di guadagnare fiducia in vista dei prossimi importanti appuntamenti, inclusi gli US Open e le Olimpiadi di Parigi 2024.
    ATP Umag Jakub Mensik41 Lorenzo Musetti [2]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2J. Mensik 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 1-5J. Mensik 0-15 df 0-30 0-401-3 → 1-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-2 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 0-2J. Mensik 0-15 0-30 15-30 ace 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5J. Mensik 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3J. Mensik 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3J. Mensik 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇨🇿 Mensik
    🇮🇹 Musetti

    Punteggio servizio
    179
    282

    Ace
    1
    1

    Doppi falli
    2
    0

    Percentuale prime di servizio
    44% (20/45)
    60% (25/42)

    Punti vinti con la prima
    55% (11/20)
    76% (19/25)

    Punti vinti con la seconda
    36% (9/25)
    59% (10/17)

    Palle break salvate
    0% (0/5)
    0% (0/1)

    Giochi di servizio giocati
    9
    8

    Punteggio risposta
    178
    265

    Punti vinti in risposta sulla prima
    24% (6/25)
    45% (9/20)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    41% (7/17)
    64% (16/25)

    Palle break convertite
    100% (1/1)
    100% (5/5)

    Giochi di risposta giocati
    8
    9

    Punti vinti a rete
    47% (8/17)
    65% (11/17)

    Vincenti
    11
    12

    Errori non forzati
    17
    4

    Punti vinti al servizio
    44% (20/45)
    69% (29/42)

    Punti vinti in risposta
    31% (13/42)
    56% (25/45)

    Punti totali vinti
    38% (33/87)
    62% (54/87)

    Velocità massima servizio
    215 km/h
    214 km/h

    Velocità media prima di servizio
    201 km/h
    193 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    150 km/h
    151 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    ATP Umago: Musetti batte Mensik e vola in finale con Cerundolo

    Lorenzo è ‘Magnifico’ anche a Umago: dopo la finale del Queen’s e la storica semi di Wimbledon, liquida 6-4, 6-1 il ceco Jakub Mensik e vola all’ultimissimo atto del ‘250’ croato, dove il nostro n.17 del mondo sabato affronterà Francisco Cerundolo (n.37). Per Musetti è la quarta finale in carriera, a caccia del suo terzo titolo dopo la ‘doppietta’ del 2022: il 500 di Amburgo (terra rossa, sconfitto Carlitos Alcaraz) e il ‘250’ di Napoli (cemento, contro Matteo Berrettini). Da domenica, poi, potrà concentrarsi sulle Olimpiadi: complice anche il forfait di Jannik Sinner, sarà l’uomo di punta della spedizione azzurra ai Giochi parigini.

    Il racconto del match Musetti-Mensik
    Dopo il buon esordio di mercoledì direttamente agli ottavi (aveva beneficiato di un bye al primo turno) con Marco Trungelliti e la rimonta ai quarti con l’esperto serbo Dusan Lajovic, il toscano, testa di serie numero 2 in tabellone, non ha lasciato scampo nemmeno al talentuoso 18enne di Prostejov, n.81 del ranking (ma destinato a scalare la classifica molto in fretta) e reduce dai successi su Popyrin, Darderi e Tseng. Prestazione matura, ordinata, attenta e offensiva nei momenti chiave per il 22enne di Carrara, che ha dato spettacolo al Goran Ivanisevic Stadium con i suoi meravigliosi rovesci e un dritto inside out da manuale del tennis, servendo con il 60% di prime (contro il 44 dell’avversario) e il 76% di punti.  Primo set vibrante: al break di ‘Muso’ (2-1), ‘Kuba’ – com’è soprannominato in patria – ha replicato con quello del 3-3, ma l’immediato contro-break dell’azzurro ha rimesso le cose a posto, evidenziando i limiti soprattutto nella conduzione del gioco di Mensik, ancora un po’ acerbo e troppo altalenante nello scambio. Nel secondo parziale, Lorenzo ha strappato subito il servizio al rivale – mai incontrato, finora – e il doppio break del 4-1 ha chiuso, di fatto, il match. Sabato la sfida con Cerundolo che, nell’altra semifinale, ha battuto Andrej Rublev, numero uno del seeding in Croazia. Un unico precedente nel circuito con il 26enne di Buenos Aires, favorevole a Lorenzo: proprio nel 2022, nella semifinale di Amburgo, avviato al trionfo… LEGGI TUTTO

  • in

    Internazionali di Tennis Verona 2024: spettacolo Arnaboldi. L’azzurro asfalta Bueno e si guadagna la semifinale

    Federico Arnaboldi nella foto

    La miglior estate della propria carriera. Il 6 maggio di quest’anno Federico Arnaboldi iniziava la settimana da numero 621 del ranking Atp, peggior piazzamento dal settembre 2022. Oggi il 24enne di Como, dopo aver raggiunto a inizio luglio la prima finale Challenger in carriera a Modena, è in semifinale agli Internazionali di Tennis Verona 2024. Un risultato che varrà anche il best ranking, con Federico sempre più vicino a sfondare la soglia dei primi 300.
    Quella dell’azzurro ai quarti è probabilmente la vittoria più convincente della settimana. Di fronte Gonzalo Bueno, talento 20enne peruviano, lanciato verso un futuro promettente. Arnaboldi ha annullato la furia del sudamericano, rischiando di rovinare una prova perfetta con un vistoso calo di concentrazione. Ripresa la bussola, il lombardo ha scacciato i fantasmi e archiviato la pratica, chiudendo 6-2 6-4 in un’ora e venti.
    “Ho giocato molto bene fino al 6-2 5-0. Poi mi sono distratto, ho perso i due break di vantaggio e rischiato di rovinare la mia partita. Poi con un po’ di fortuna e un po’ di bravura sono riuscito a riprendermi e chiudere il match” commenta Arnaboldi, alla quinta partita in sei giorni. “La stanchezza inizia a farsi sentire. È stato importante essere riuscito a vincerla abbastanza in fretta”.
    L’esperienza del cugino Andrea, ex numero 153 del ranking Atp e attuale coach di Federico, è stata fondamentale per la crescita del nativo di Como. “È la persona che mi conosce meglio di chiunque altro. Mi aiuta tanto a gestire le situazioni più difficili. Io ripongo tanta fiducia in lui, quindi provo a mettere in atto quello che mi dice”.
    In due mesi ha conquistato oltre 300 posizioni, centrando la finale a Modena e adesso entrando tra i migliori otto nel torneo scaligero. “Da maggio sto giocando tante partite a livello Challenger. Sono stati due mesi molto intensi, non mi aspettavo di ottenere tutti questi risultati così in fretta. Ma non voglio fermarmi qua”.
    Gli exploit dei giovani italiani hanno interamente attirato i riflettori, e a 24 anni Arnaboldi rischia di essere considerato “vecchio”. Ma l’esempio di Paolini, esplosa a 28 anni ai vertici del tennis femminile, dimostra come avere pazienza sia il segreto del successo. “Alcuni mi definiscono un po’ vecchio perché fanno il paragone con gli altri ragazzi, due/tre anni più giovani di me. Sicuramente loro sono una fonte di ispirazione, dimostrazione che il duro lavoro paga. Io credo che ognuno abbia bisogno del proprio tempo. Adesso mi sento bene e il mio obiettivo è quello di arrivare in alto. E sono convinto che lavorando posso ottenere grandi risultati”.
    In semifinale Arnaboldi affronterà il Next Gen tedesco Rehberg, che ha avuto la meglio del 21enne ecuadoregno Guillen Meza col punteggio di 6-4 3-6 7-5, dopo una lotta durata tre ore e sette minuti.
    Da avversari alle qualificazioni alla finale in doppio: il sogno di Nestorov e MilevYanaki Milev avrà sicuramente perdonato il connazionale Petr Nesterov per averlo eliminato dal tabellone di singolare al turno finale delle qualificazioni. I due bulgari infatti hanno compiuto l’impresa di battere in rimonta la coppia polacca, numero uno del tabellone, Drzewiecki-Matuszewski, imponendosi 4-6 7-6(5) 10-5 e centrando la finale del torneo di doppio. Nell’atto conclusivo sfideranno i sudamericani Demoliner e Duran. LEGGI TUTTO

  • in

    Parigi 2024, De Giorgi: “Esordire contro il Brasile è sicuramente un grande stimolo”

    Meno di 24 ore all’esordio della Nazionale Maschile nella 33esima edizione dei Giochi Olimpici. Quello di domani contro il Brasile alle ore 13 (Diretta TV Discovery, DAZN, RaiSport HD con finestre su Rai 2) sarà un match particolare: sia perché Italia-Brasile è un grande classico della pallavolo mondiale sia perché segnerà il ritorno di Ferdinando De Giorgi ai Giochi Olimpici a distanza di 36 anni dalla sua unica partecipazione come atleta, Seoul 1988.De Giorgi è dunque pronto a esordire da Commissario Tecnico nel torneo a Cinque Cerchi così come la maggior parte della sua giovane formazione (età media più bassa della manifestazione maschile con 24 anni e 9 mesi) che può contare ben otto esordienti ai Giochi (solo in 5 hanno già vissuto l’esperienza olimpica: 2 partecipazioni per Giannelli, 1 per Sbertoli, Lavia, Galassi e Michieletto).Per il giovane gruppo tricolore, che nell’ultimo triennio ha collezionato un oro mondiale, un oro e un argento europei, è arrivato dunque il momento di salire sul palcoscenico più importante, quello a Cinque Cerchi. A parlare alla vigilia del match contro i verdeoro è lo stesso CT azzurro: “Sono contento del lavoro fatto in questo ultimo periodo; ovvio che qui stiamo curando soprattutto i dettagli, ad esempio sul campo di gara abbiamo avuto a disposizione una sola ora e come potete immaginare è un po’ poco. Ci è servito principalmente per prendere le misure all’interno dell’impianto; sicuramente quando andiamo nella palestra che abbiamo a nostra disposizione abbiamo più tempo per fare allenamenti come di solito facciamo. Arrivati a questo punto ciò che doveva essere fatto è stato fatto, ora si tratta di arrivare nel miglior modo possibile alla gara di domani”.De Giorgi racconta poi come stanno vivendo i suoi ragazzi l’esperienza del villaggio olimpico: “I ragazzi stanno vivendo con gioia questa esperienza, sembra che si trovino a Gardaland (ride scherzando, ndr). Ho voluto che vivessero una simile esperienza perché si tratta di qualcosa di assolutamente unico e quello che si vive lì non ha eguali. Certo il rischio di qualche distrazione c’è, ma è per questo che siamo arrivati un po’ in anticipo; per favorire il loro ambientamento, ma anche per capire i tempi, le distanze; insomma per prendere le misure. Io però dei miei ragazzi non posso certo lamentarmi, sono molto concentrati sull’obiettivo”.Il focus è la gara con il Brasile: “Iniziare il torneo olimpico contro il Brasile è sicuramente uno grosso stimolo, ma credo lo sarà anche per loro. Ci conosciamo bene, sono partite che non hanno bisogno di grosse presentazioni, sarà una sfida affascinante e siamo felici di poterla giocare”.Un passaggio sul torneo in generale: “La formula ci mette di fronte a un torneo non lungo, disputeremo le tre partite del girone e poi affronteremo subito le gare da dentro o fuori, quindi prima riusciremo a entrare nel vivo meglio sarà; non ci sarà molto tempo per carburare”.

    I precedenti con il Brasile96 totali. 38 vittorie, 58 sconfitte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Parigi 2024, Il Presidente Mattarella ha inaugurato Casa Italia: “Buona Olimpiade a tutti”

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato Casa Italia Parigi 2024. Accompagnato dalla figlia, signora Laura, e accolto dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Segretario Generale e Capo Missione azzurro Carlo Mornati e dall’Ambasciatrice d’Italia a Parigi Emanuela D’Alessandro, il Capo di Stato ha aperto ufficialmente l’hospitality house tricolore per i Giochi Olimpici allestita a Le Pré Catelan, situata all’interno del Bois de Boulogne.

    In rappresentanza della Federazione Italiana Pallavolo era presente il presidente Giuseppe Manfredi, arrivato ieri a Parigi per sostenere le nazionali di pallavolo e le coppie azzurre di beach volley.

    Ad aver tagliato il nastro la figlia di Mattarella, signora Laura, e l’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro. Poi il discorso di Giovanni Malagò: “Dietro questa Casa ci sono anni di lavoro e una scelta facile ma complicata da realizzare. Siamo in un luogo iconico anche e soprattutto del mondo dello sport, il mondo che rappresentiamo. Nel 1894 il barone Pierre de Coubertin organizzò qui una cena in cui furono progettati lo statuto e il regolamento dell’epopea dei Giochi Olimpici moderni, Atene 1896. Ci siamo sentiti subito a casa. Qui ognuno di noi, ma soprattutto gli atleti, si immergeranno in un luogo che è già storia e tradizione dei cinque cerchi. La sua presenza, Presidente Mattarella, onora il mondo dello sport. Le siamo grati”.

    “Una presenza così articolata raffigura lo sforzo, l’impegno e la vicinanza del nostro Paese per i Giochi Olimpici – ha dichiarato Sergio Mattarella (foto Simone Ferraro CONI) –. Questo luogo esprime una raffigurazione coinvolgente e suggestiva dell’Italia: è il punto ideale per sottolineare quanto il nostro Paese partecipi a questo evento così importante non soltanto dal punto di vista sportivo, ma come segnale di amicizia e di incontro al mondo. Al Villaggio Olimpico è stato un bel messaggio vedere ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo che vivono insieme, fraternizzano, si incontrano e condividono uno sforzo senza contrapporsi. Un messaggio che supera l’importante mondo dello sport. Casa Italia raffigura quanto l’Italia partecipi con convinzione a questo messaggio che l’Olimpiade esprime. È un piacere aver assistito al taglio del nastro e avervi incontrato. Buona Olimpiade a tutti”.

    Successivamente il Presidente della Repubblica ha visitato la parte riservata a Milano Cortina 2026 e le mostre all’interno di Casa Italia, edificio articolato in varie sale inondate di luce, grazie alle numerose vetrate e al giardino che lo circonda, in un vero e proprio percorso scenografico ed emozionale. Un’opera totale in cui natura, arte, architettura, design d’arredo e design della luce sono in strettissimo dialogo tra loro. La revisione del giardino con l’inserimento di essenze appartenenti al paesaggio italiano, le opere d’arte, l’allestimento degli ambienti e il design danno vita a uno spazio altro, ispirato ai grandi interni della nostra tradizione, ai maestri del ‘900 che hanno reso celebre nel mondo la creatività italiana e dato forma a quella vocazione all’ospitalità che da sempre ci contraddistingue. Presenti per la prima volta ai Giochi Olimpici all’estero i corazzieri, con l’elmo di Scipio esposto a Casa Italia.

    A pranzo il Capo di Stato e la signora Laura si sono seduti con i tre membri CIO effettivi Giovanni Malagò (Presidente del CONI), Federica Pellegrini e Ivo Ferriani, i tre membri CIO onorari Manuela Di Centa, Franco Carraro e Mario Pescante, il Segretario Generale e Capo Missione azzurro Carlo Mornati, la Vice Presidente Vicaria del CONI Silvia Salis, i cinque ambassador dello sport italiano Luigi Busà, Elisa Di Francisca, Daniele Garozzo, Antonio Rossi e Francesca Schiavone, l’attuale compagna del Presidente Malagò, i Consiglieri del Presidente Mattarella Simone Guerrini, Giovanni Grasso, Gianfranco Astori e Fabio Cassese, il medico personale del Presidente, Professor Madonia, e il Capo del Cerimoniale degli Esteri Bruno Antonio Pasquino.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Parigi 2024, Sarah Fahr verso l’esordio: “Siamo cariche, non vediamo l’ora di iniziare”

    Prosegue la marcia d’avvicinamento della nazionale italiana femminile al torneo olimpico: le azzurre esordiranno domenica 28 luglio alle ore 9 di mattino contro la Repubblica Dominicana. Le ragazze del ct Julio Velasco dopo aver preso ieri confidenza con l’impianto di gioco: la South Paris Arena 1, allestita all’interno del centro d’esibizioni e congressi “Paris Expo Porte de Versailles”. La nazionale tricolore è stata inserita nella pool c, della quale fanno parte: Turchia, Olanda e la Repubblica Dominicana.In virtù del nuovo format che prevede solo tre partite nella fase a gironi, per Danesi e compagne sarà molto importante partire bene e non sottovalutare una formazione come quella caraibica, capace di offrire ottime prestazioni. L’Italia si presenta al torneo da prima squadra del ranking mondiale (398.18 punti) e dopo la vittoria nella Volleyball Nations League 2024.In casa azzurra queste le sensazioni della centrale Sarah Fahr: “Sicuramente partecipare all’Olimpiade è una grandissima emozione e al tempo stesso un onore. Voglio godermela al cento per cento, non vedo l’ora di iniziare, così come le mie compagne che vedo molto cariche”. “A livello personale rappresenta la chiusura di un cerchio, anche se ormai sono passati due anni dal mio infortunio. Per essere qui, e più in generale per recuperare, sia con la società che con la nazionale abbiamo fatto davvero un gran lavoro. Sono molto contenta di godermi i frutti di tutti questi sforzi, grazie ai quali sono riuscita a guadagnarmi un posto nella lista olimpica. Come ho già detto voglio godermi al massimo il torneo, senza troppe pressioni e senza fantasticare chissà che cosa”. “Sono convinta che la scelta fatta dallo staff di rimanere fuori dal villaggio, anche se mi dispiace per chi non ha mai fatto una Olimpiade e non ha vissuto quelle sensazioni positive e l’energia che si respira, sia un buon modo per cercare di normalizzare questo evento e farci rimanere tranquille e focalizzate sull’obiettivo”. “I primi giorni d’allenamento qui a Parigi sono andati molto bene e oltre a queste sensazioni positive ci portiamo dietro tutto il lavoro svolto negli ultimi mesi: motivo per cui sono certa che tutte noi siamo pronte a dare il massimo”.“Sarà fondamentale partire bene con la Repubblica Dominicana, perché facendo i conti l’Olimpiade è di massimo sei partite e non ti puoi permettere passi falsi. Non dobbiamo però caricarci troppe pressioni sulle spalle, perché già in passato ci sono state competizioni in cui dopo una partenza sbagliata, è arrivata la reazione, oppure viceversa”. “La cosa più semplice è concentraci su ogni singola partita e tirare fuori il massimo, continuando a migliorarsi giorno dopo giorno per andare avanti nel torneo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Ora è ufficiale, Elena Pietrini è una nuova giocatrice della Vero Volley Milano

    Il Consorzio Vero Volley ufficializza l’arrivo di Elena Pietrini per la stagione 2024/2025. La schiacciatrice farà parte del roster della prima squadra femminile del prossimo anno, sarà a disposizione di coach Lavarini una volta concluso il percorso riabilitativo alla spalla.

    Pietrini, classe 2000 nata a Imola ma livornese di adozione, inizia la sua carriera pallavolistica in serie B2 nel 2015/2016 al Volleyrò Casal de’ Pazzi. L’anno successivo sale di categoria sempre con la società romana, prima di accasarsi al Club Italia Crai; in due stagioni con le azzurrine Pietrini assaggia prima la serie A2 (nel 2017/2018) poi la serie A1 (nel 2018/2019). Nell’anno successivo un ulteriore salto di qualità: passa alla Savino Del Bene Scandicci dove rimane per quattro stagioni. Con le toscane vince una CEV Challenge Cup (2022) e una CEV Cup (2023) e calca i palcoscenici più importanti a livello nazionale e internazionale. La scorsa stagione è stata protagonista in Superliga Russa con la maglia della Dinamo Kazan, mettendo a segno 20 punti nella decisiva gara 5 della finale e vincendo il titolo nazionale. E’ ora pronta a rimettersi in gioco nella Serie A1 femminile italiana con i colori della Vero Volley Milano.

    Con la maglia dell’Italia ha vinto un argento e un bronzo al Campionato Mondiale, rispettivamente nel 2018 e nel 2022. Ha poi ottenuto un oro nel 2021 al Campionato Europeo e un oro nel 2022 in Volleyball Nations League.

    LA SCHEDAElena PietriniNata a Imola, 17 marzo 2000Altezza 186 cmRuolo Schiacciatrice

    CARRIERA CON I CLUB2015-16 Volleyrò Casal de’ Pazzi (B2)2016-17 Volleyrò Casal de’ Pazzi (B1)2017-18 Club Italia Crai (A2)2018-19 Club Italia Crai (A1)2019-20 Savino Del Bene Scandicci (A1)2020-21 Savino Del Bene Scandicci (A1)2021-22 Savino Del Bene Scandicci (A1)2022-23 Savino Del Bene Scandicci (A1)2023-24 Dinamo Kazan (RUS)2024-25 VERO VOLLEY MILANO

    TITOLI CON LA NAZIONALE2018 Argento – Campionato Mondiale2021 Oro – Campionato Europeo2022 Oro – Volleyball Nations League2022 Bronzo – Campionato Mondiale

    PREMI INDIVIDUALI CON LA NAZIONALE2017 – Campionato europeo Under-18: Miglior schiacciatrice2017 – Campionato mondiale Under-18: MVP2021 – Campionato europeo: Miglior schiacciatrice

    TITOLI CON I CLUB2021-22: Challenge Cup2022-23: CEV Cup2023-24: Campionato russo

    ONORIFICENZE2021: Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO