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    Taranto, il vice di Di Pinto fa le valigie, torna Camardese

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    A Di Pinto, Bongiovanni e Zelatore il Premio Atleta di Taranto

    Di Redazione

    Una serata di grande prestigio ieri a Palazzo Brasini per la Gioiella Prisma Taranto: il presidente Tonio Bongiovanni, la vicepresidente Elisabetta Zelatore e il tecnico Vincenzo Di Pinto sono stati insigniti del Premio Atleta di Taranto, rispettivamente come miglior società e miglior allenatore della città nella stagione 2021-2022. La premiazione è avvenuta nel corso dell’evento organizzato dall’associazione culturale Triumphalia della famiglia De Lorenzo, un vero e proprio galà dello sport cittadino.

    “Lo sport è come l’alba ritrovata all’imbrunire – ha dichiarato il presidente Bongiovanni durante la cerimonia – questo vuol dire che dobbiamo cercare di recuperare attraverso lo sport energia mentale, forza, disponibilità e soprattutto collegamenti tra le persone. Non conta infatti solo vincere le medaglie e i premi: l’attività sportiva deve servire come superamento di questo momento difficile che stiamo vivendo. Ringrazio personalmente la famiglia De Lorenzo che ci ha ospitato. Noi vogliamo continuare a creare attraverso lo sport questi momenti di recupero della normalità. Lo sport non serve solo a vincere ma anche a far vincere le persone garbate e per bene e i giovani, e a far superare le difficoltà“.

    “Questo premio ha un grandissimo valore per noi, per tutto il team – ha spiegato la vicepresidente Zelatore – per questo bel progetto di sport e di socialità per la nostra città. Ha un valore ancora maggiore perché nella nostra storia questo è il terzo riconoscimento nell’ambito del premio Atleta di Taranto, e credo sia un buon viatico per fare bene anche quest’anno. Colgo l’occasione per invitare tutta la città alla prima partita di campionato al PalaMazzola contro i campioni della Cucine Lube Civitanova“.

    “Sono contentissimo – ha dichiarato Vincenzo Di Pinto – che, come l’Happy casa Brindisi e ora anche il Lecce Calcio siamo, ognuno nel suo sport, nell’élite dello sport in Puglia e rappresentiamo il massimo anche a livello nazionale. Il vero problema è che nel Meridione, come per tante altre cose, è difficilissimo mantenersi a questi livelli nei massimi campionati sportivi: stiamo cercando, grazie al presidente Bongiovanni e alla vicepresidente Zelatore, di mantenerci costanti. Questo è il secondo anno in Superlega, ma non dimentichiamo che in passato sono stati già fatti 10 anni ad alto livello; negli ultimi anni la pallavolo sta diventando qualcosa di eccezionale a livello mondiale ed è vista da milioni di persone nel mondo. Dobbiamo assolutamente continuare a tenere alto il livello della Gioiella Prisma nel campionato migliore del mondo. Grazie a tutti voi per questo speciale riconoscimento“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Di Pinto: “Grandi feedback da parte dei ragazzi, gruppo sano e motivato”

    Di Redazione Affrontate le prime due settimane di lavoro nel migliore dei modi, coach Di Pinto racconta le principali tappe dei giovani atleti rossoblù dopo il loro arrivo in Puglia, dalla fondamentale ricerca del senso di appartenenza al territorio, fino alla costruzione di una mentalità importante che li accompagnerà in tutto il loro percorso stagionale. Coach Di Pinto, come sta andando la preparazione atletica? “Abbiamo cominciato presto, stiamo lavorando bene e sta andando tutto secondo la nostra programmazione. È un bel gruppo sano e motivato. Sono state due settimane di preparazione base utili per studiare a fondo quella che sarà poi sia la preparazione individuale, che l’insieme fisico tecnico e strategico di gruppo”. Che tipo di squadra si sta cominciando a delineare, sotto la mentalità forgiante di coach Di Pinto? “È un gruppo sano, mix di giovani ed esperti, ed è molto importante dare personalità ed un certo tipo di mentalità alla squadra: ogni giovane deve avere un’auto consapevolezza di come si sta in campo. È importante impostare sin da subito una certa mentalità che si ripercuota poi in ogni ruolo, un lavoro che stiamo avviando, e vedo grandi feedback nei ragazzi che mi sembrano molto motivati a focalizzarsi su questi aspetti mentali oltre che sportivi, ottime risposte per ora che non possono essere che positive”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefani (Taranto): “Lotta salvezza? No grazie, siamo qui per vincere”

    Di Redazione Dall’alto dei suoi 210 centimetri dovrebbe rappresentare tranquillamente con Yuri Romanò il dopo-Zaytsev in azzurro, Tommaso Stefani, gioiello, scusate il gioco di parole della Gioiella Prisma Taranto. A differenza di Romanò, però, che potrebbe essere relegato a un altro campionato in panchina, Stefani potrà presto contare su tanti palloni schiacciati nel massimo campionato.La società tarantina non ci ha pensato due volte a confermalo, anzi a dargli pure i gradi di “primo” dopo un anno molto positivo vissuto ad ascoltare i consigli di coach Vincenzo Di Pinto e di un grande opposto, come Giulio Sabbi. L’estate in Nazionale per Tommaso non è andata finora come sperato. Il 21enne toscano, originario di Bagno di Ripoli in provincia di Firenze si è messo a nudo oggi in un’intervista rilasciata all’Edicola del Sud. L’azzurro parla del problema alla spalla che ha condizionato l’ultima parte del ritiro, tanto da costringerlo a lasciare anzitempo i compagni. Attualmente sta recuperando al 100% l’articolazione, ma aver perso una chance per affrontare quantomeno la VNL se non pure i Mondiali non deve essere stato facile per lui. Quindi il ringraziamento a Sabbi, suo “maestro” nell’ultima stagione di Superlega. Stefani aveva già giocato nella massima serie a Ravenna, dopo essere cresciuto nel Club Italia. Ora la Taranto di Di Pinto ha scelto di puntare su di lui come “primo opposto” e come vice avrà un altro giovane giocatore, Manuele Lucconi, 23enne salito dall’A3 dove con Aci Castello è stato il bomber del campionato e ha ricevuto il Premio Andrej Kuznetsov. La concorrenza non spaventa però Stefani. Neppure la concorrenza con le altre squadre di Superlega, ad iniziare dai campioni d’Italia della Lube, primo avversario in campionato. “Sarà un inizio tosto, è vero – ammette l’opposto di Taranto – ma noi possiamo contare su un grande alleato, il pubblico del PalaMazzola. Possiamo strappare punti a ogni squadra”. Quando il giornalista Christian Cesario gli chiede quale saranno le avversarie per la lotta per la salvezza e chi Stefani tema di più, l’oppostone della Gioiella gonfia i muscoli.“Quale salvezza?” risponde. “Noi vogliamo vincere contro tutte le squadre a prescindere dalla caratura dell’avversario, senza mai pensare alla lotta per non retrocedere”. Idee ben chiare sul futuro quindi per il giocatore, che guarda caso ha scelto di indossare ancora la maglia n.1. LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Importanti le prime tre giornate”. Cormio: “Contro Modena serve partire al massimo”

    Di Redazione Svelato il calendario del prossimo campionato di Superlega Credem Banca, fioccano le dichiarazioni e i commenti degli addetti ai lavori sull’avvio della stagione che attende le rispettive squadre. Al netto delle dichiarazioni di circostanza e pur tenendo conto degli oltre 3 mesi che mancano al via (il 2 ottobre), gli abbinamenti delle prime giornate riscuotono più interesse di quanto si potrebbe pensare tra allenatori e dirigenti della massima serie. Ne sono una dimostrazione le parole di Angelo Lorenzetti, allenatore dell’Itas Trentino, che sottolinea: “Generalmente mi concentro sulle prime tre giornate perché, secondo la mia esperienza, sono quelle che determinano per un lungo periodo di tempo il mood della squadra e dell’ambiente. Quest’anno il calendario ci propone due trasferte consecutive molto impegnative, a Verona e Piacenza, subito dopo il debutto casalingo. Aspetto che mi fa ritenere essenziale che i ragazzi, quando si ritroveranno tutti insieme, trovino da subito un buon feeling tecnico e agonistico per affrontarle al meglio delle nostre potenzialità”. “Chi mi conosce sa che non do molto peso al calendario – ribatte Beppe Cormio – anche perché i campionati si vincono alla fine. Lo abbiamo dimostrato nell’ultima stagione!“. Poi però il direttore generale della Cucine Lube Civitanova si… tradisce: “Affronteremo Modena sia nel terzo turno della stagione regolare che in semifinale di Supercoppa. Il livello degli emiliani sarà simile a quello dello scorso anno, con grandissimi campioni, e noi chiederemo ai nostri giovani una partenza al massimo, perché Modena va affrontata a pieni giri“. “È uscito un calendario molto simile agli anni passati – è il commento di Goran Vujevic, ds della Sir Safety Susa Perugia – per una stagione come sempre concentrata e che, con la Superlega a dodici squadre, si preannuncia sempre più difficile e super competitiva. Esordiamo davanti ai nostri tifosi con Monza, partita ostica ed avversario subito insidioso, che ogni anno si migliora e fa passi avanti. Nel girone d’andata avremo poi due trasferte molto toste a Piacenza e Civitanova e saranno dei test molto probanti. Ma ovviamente la cosa più importante è come arriveremo noi all’inizio della stagione: avremo tanti ragazzi via con le nazionali, che torneranno a ridosso del campionato, e in più verificheremo strada facendo il recupero di Leon dopo l’operazione“. Per la Gas Sales Bluenergy Piacenza parla l’allenatore Lorenzo Bernardi: “È un calendario che ci deve fare trovare subito pronti, Verona è una delle incognite più importanti della stagione e sarà una delle outsider, poi incontremo subito Modena e Trento. Dobbiamo cercare di iniziare con il piede migliore possibile, ma sarà una stagione lunga e abbiamo avuto esperienze dirette e indirette che le fasi più importanti saranno più avanti: a quei momenti bisogna arrivare al meglio. Fra qualche settimana inizieremo la pre season, non dovremo avere l’ansia di fare tutto subito, speriamo che i giocatori che faranno i Mondiali arrivino senza infortuni“. Altri obiettivi ma considerazioni simili per la Kioene Padova e il suo dg Stefano Santuz: “Le avversarie che andiamo ad affrontare non condizionano il nostro modo di approcciare le gare. Non esistono squadre deboli, quindi affrontarle prima o dopo non cambia molto. Cercheremo di farci trovare pronti per l’inizio del campionato, consapevoli che sia noi sia i nostri avversarsi potremmo avere ancora qualche difficoltà. Guardiamo a noi stessi e cercheremo di fare il massimo ogni partita, a prescindere dall’avversario“. Per la Gioiella Prisma Taranto sarà un esordio stellare contro i campioni d’Italia di Civitanova: “L’auspicio è quello di vedere da subito il Palamazzola gremito di tifosi e appassionati rossoblù. Il loro cuore e il loro sostegno saranno il settimo uomo in campo” dice il presidente Tonio Bongiovanni. Mentre il tecnico Vincenzo Di Pinto aggiunge: “Campionato durissimo, come sapevamo. Il calendario conferma che alcune squadre che lotteranno per la salvezza vedranno un percorso sul filo del rasoio, sulla falsariga dello scorso anno, ma ancora più complicato. Non è un inizio facile, perché affronteremo subito i campioni d’Italia, ad ogni modo dovremo essere bravi a resistere in certi periodi, e provare a fare più punti possibile in altri“. La prende con filosofia Gianmarco Bisogno, presidente della Emma Villas Aubay Siena: “Esordio di campionato difficile? La Superlega è questa, ci sta. Credo comunque che la prima gara interna contro Perugia sia un bellissimo modo per riabbracciare la Superlega. E chi lo sa, magari loro saranno ancora in rodaggio ad inizio stagione… Sarà una giornata di festa e di sport, il miglior modo per tornare nella massima serie“. La parte finale del calendario vedrà i senesi affrontare Trento e Monza, come nell’unica stagione disputata finora in A1: “Non sono scaramantico, vorrà dire che oltre ai forti avversari dovremo affrontare anche la sorte” conclude Bisogno. “Bisognerà partire subito forte – dice infine Fabio Soli per la Top Volley Cisterna – per carità, non è che negli anni passati si sia fatto diversamente, ma considerando le due partite in casa, dopo la trasferta di Milano, contro formazioni che al pari nostro lotteranno non per le posizioni di vertice, sarà opportuno trovare il modo per mettere più punti possibili in cascina“. Cisterna è una delle poche squadre il cui organico non è ancora definitivo: “Completeremo la rosa guardando al mercato straniero – aggiunge l’allenatore – con Candido Grande siamo d’accordo, non c’è fretta e cercheremo, con un occhio sempre rivolto al bilancio, di operare nel migliore dei modi sulla base di qualità e prezzo“. L’allenatore dei pontini spiega poi che il raduno è fissato per il 3 agosto, sottolineando le assenze con cui dovrà fare i conti nella prima parte della preparazione: “All’inizio lavorerò senza Dirlic e Sedlacek impegnati con la nazionale croata, ma quello che più mi duole è che Staforini, per impegni con la Nazionale Under 20, potrò averlo soltanto a ridosso del campionato. La scorsa stagione accadde la stessa cosa con Rinaldi e trovo un tantino assurdo il fatto che il calendario internazionale a livello giovanile venga così ristretto, impedendo ai club di poter lavorare con l’intera rosa nell’imminenza del campionato. Comunque faremo di necessità virtù“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Di Pinto: “Cominceremo a lavorare l’1 agosto senza lasciare nulla al caso”

    Di Redazione La SuperLega Credem Banca 2022-2023 scalda già i motori per la prossima stagione, attesa al via nel weekend del 2 ottobre. Preso atto della data di inizio dei campionati, la Gioiella Prisma Taranto radunerà i suoi atleti dal 1 agosto, per cominciare con la fase di preparazione atletica compatibilmente ai risultati dei test iniziali.Coach Vincenzo Di Pinto: “Cominceremo l’1 agosto, perché abbiamo necessità di arrivare gradualmente pronti all’inizio del campionato. Rispetto al solito abbiamo una settimana in più di lavoro, che ci servirà a fare tutti gli studi medici e i test fisioterapici per affrontare la fase di preparazione fisica. Sappiamo che poi, con il ferragosto in mezzo, cominciare dopo diventerebbe complicato, quindi preferiamo osservare un calendario di lavoro con un programma oculato senza lasciare nulla al caso.”Mentre i 12 Club partecipanti stanno completando i propri organici, è stata ideata e approvata una nuova formula che vede profondamente variata la fase più calda della stagione, quella che dal termine della Regular Season porta all’assegnazione dello Scudetto e dei posti per le Coppe Europee. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Di Pinto celebra la salvezza di Taranto ai microfoni di Volley Club

    Di Redazione La Gioiella Prisma Taranto ha raggiunto il traguardo più importante della stagione, quello della permanenza in Superlega maschile: è dedicata a questo risultato tanto atteso la nuova puntata di Volley Club, il magazine settimanale in diretta streaming sul portale MondoRossoBlù. E per celebrare il raggiungimento dell’obiettivo la trasmissione di questa sera, venerdì 18 marzo, a partire dalle 20 ospiterà l’allenatore che ha guidato Taranto nella sua nuov avventura, Vincenzo Di Pinto. Insieme al “Mago di Turi” sarà ospite della trasmissione di Giovanni Saracino anche un altro grande rappresentante della pallavolo pugliese: Vincenzo Fanizza, allenatore campione del mondo con la nazionale Under 19 nel 2019 e attualmente alla guida dell’Italia Under 22. Insieme a loro ci sarà il giornalista Lorenzo Dallari, volto (e voce) storico della pallavolo italiana. La trasmissione potrà essere seguita in diretta anche sulla pagina Facebook di MondoRossoBlù. LEGGI TUTTO

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    Di Pinto si gode la salvezza: “In pochi ci credevano, ma ce l’abbiamo fatta”

    Di Redazione Un’altra impresa per il “Mago di Turi”: con la vittoria della sua Gioiella Prisma Taranto su Modena, Vincenzo Di Pinto ha conquistato la salvezza matematica, ennesimo risultato della sua lunga carriera quasi tutta vissuta al Sud. Tutta la soddisfazione del tecnico pugliese nell’intervista di Gian Luca Pasini su La Gazzetta dello Sport: “All’inizio dell’anno avevano pronosticato in tanti che saremmo retrocessi insieme a Ravenna. In pochi credevano in questo gruppo, invece ce l’abbiamo fatta. Anche se è stata molto dura. Ora è il momento di goderci davvero questa gioia, che è frutto del lavoro di tutti. Chi sta in campo, chi sta in panchina, tutta la società“. Una salvezza, quella della Prisma, particolarmente significativa perché conquistata in una stagione dalle premesse non facili: “Credo che si possa dire – spiega Di Pinto – che avevamo un mese e mezzo di ritardo rispetto alle concorrenti, che si sono potute organizzare molto prima. Poi ci sono altre cose che vanno sottolineate: questa società due anni fa non c’era, proprio fisicamente non esisteva. Ecco perché questo successo è ancora più importante. Ha un valore grandissimo LEGGI TUTTO