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    La Stadium attende Savigliano: “In casa possiamo dare fastidio a tutti”

    Di Redazione

    Dopo il turno rovente andato in onda al PalaSimoncelli tra novembre e inizio dicembre, che ha visto la Stadium Mirandola affrontare l’allora podio del Girone Bianco di Serie A3 composto da Fano, Pineto e Macerata, è ora la nuova terza in classifica, il Monge-Gerbaudo Savigliano, a prepararsi ad assaltare l’imbattibilità in casa appena riconquistata dagli emiliani. L’appuntamento è per domenica 29 gennaio alle 18 al PalaSimoncelli o sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    Il match dell’andata grida ancora vendetta per la squadra di coach Andrea Pinca che, dopo aver vinto il primo set, si arrese ai vantaggi nel quarto, sfiorando un tie break che all’epoca avrebbe segnato una striscia positiva di vitale importanza per la squadra emiliana. I piemontesi dal canto loro si trovano in una situazione estremamente positiva dopo i faticosi inizi di campionato, in cui hanno ceduto al tiebreak contro i Diavoli Rosa e hanno lasciato un punto sul campo di Monselice: nel girone di ritorno sono stati protagonisti per ora di quattro successi su quattro.

    La svolta per la squadra di Mirandola in un match estremamente complicato può essere dato però da un fattore non banale: gli avversari si trovano infatti alla quinta partita nel mese di gennaio, e alla terza negli ultimi 8 giorni, avendo recuperato a metà settimana proprio la sfida con Brugherio.

    “La classifica parla chiaro – dice il capitano Giacomo Ghelfi – Savigliano sta facendo un campionato di altissimo livello. La partita sarà molto complessa ma noi in casa possiamo dare fastidio a tutti, soprattutto venendo da un periodo molto positivo come questo. Ce la giocheremo e spero di vedere il palazzetto pieno. Tenderò a diventare ripetitivo, ma spero in un grande pubblico a sostenerci. Faremo di tutto per offrire loro lo spettacolo che si meritano“.

    “Facendo un’analisi della loro ultima settimana – aggiunge il tecnico Andrea Pinca – in ordine temporale abbiamo la partita con Monselice in casa: sopra 2-0, è innegabile che siano andati leggermente in sofferenza facendosi recuperare per poi vincere al tie break. Si sono poi ben ripresi contro Brugherio nel recupero della prima giornata con un’ottima prestazione di Filippi che ha distribuito il gioco in modo molto equilibrato, supportato anche da un’ottima ricezione.Verranno a Mirandola consci di essere in serie positiva, ma dobbiamo assolutamente riuscire a far loro lo sgambetto qui in casa, sperando di poter far leva sulla loro stanchezza, che però non sarà sufficiente. Dobbiamo aggiungere una nostra prestazione di qualità e un ottimo sfruttamento del fattore campo, che ad ora ci è sempre stato vitale“.

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    Belluno sfata il tabù e ritrova la vittoria in casa contro Mirandola

    Di Redazione

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola e liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics Belluno torna a vincere davanti ai propri tifosi contro la Stadium Mirandola, anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie break. Contro gli emiliani il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine, cementando il quinto posto in graduatoria.

    Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro.

    Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico. 

    Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? E ivece Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto, ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).

    Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a ricucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14.

    “La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara –. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può ‘liberare’ quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti“. 

    Da Rold Logistics Belluno-Stadium Mirandola 3-2 (25-23, 25-20, 15-25, 12-25, 16-14) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Novello 21, Saibene 11, Graziani 7, Mozzato 11, Guastamacchia 1; Martinez (L), Paganin, Stufano, Ostuzzi 3, Candeago 1, Guolla, Galliani. N.e, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.Stadium Mirandola: Stohr 18, G. Ghelfi 4, Canossa 4, F. Ghelfi 17, Dombrovski 15, R. Rustichelli 6; Angiolini (L), Capua, Scaglioni 5, Bellei, Schincaglioa. N.e. M. Rustichelli (L), Gulinelli. Allenatore: A. Pinca.Arbitri: David Kronaj e Gianmarco Lentini. Note: Durata set 26’, 24’, 24’, 25’, 21’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 7. Mirandola: b.s. 21, v. 3, m. 6.

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    Belluno a caccia di punti in casa: “Il nostro pubblico merita una vittoria”

    Di Redazione

    “Il lungo digiuno casalingo? Nessuna causa particolare: è frutto delle coincidenze e della fatalità“. Ne è sicuro Gian Luca Colussi, coach della Da Rold Logistics Belluno. E le parole del tecnico, diventato padre nei giorni scorsi della piccola Gil, risuonano forti e chiare alla vigilia della sfida contro la Stadium Mirandola: un match, valevole per la quarta giornata di ritorno, che andrà in scena alla Spes Arena domenica 22 gennaio alle 18. E arriva dopo due vittorie di fila ottenute a Brugherio e Monselice. Ora, però, i veneti vogliono tornare a esultare anche fra le mura domestiche, dove il successo manca da fine ottobre. 

    “Dobbiamo vincere – riprende Colussi – ce lo siamo detti a più riprese. Vogliamo renderci protagonisti di una bella prestazione perché il pubblico lo merita. E perché un risultato positivo davanti alla nostra gente manca davvero da troppo“. I “Rinoceronti” sono comunque in linea con la loro tabella di marcia: “L’obiettivo che ci siamo posti era quello di conquistare dieci punti in quattro giornate. E siamo a una partita dal poterlo raggiungere“. 

    Mirandola si trova in penultima posizione: “Ma non sarà un impegno facile, anzi. Affronteremo una compagine con elementi che stanno assieme da tanto tempo, hanno esperienza e giocano una buona pallavolo. In più, è un sestetto con un’efficace correlazione muro-difesa e non disdegna gli scambi lunghi. Ecco perché dovremo avere pazienza e lasciare in spogliatoio la fretta di chiudere lo scambio al primo tentativo. Vietato innervosirsi“. E vietato pure guardare la classifica: “Gli emiliani sono tornati in lotta per la salvezza. Arriveranno ‘sbarazzini’ a Belluno e cercheranno in tutti i modi di fare punti“. 

    La DRL, però, si presenta all’appuntamento rinfrancata da due affermazioni convincenti: “Siamo in crescita – riprende Colussi –. Anche rispetto al confronto dell’andata, vedo una squadra con maggiori sicurezze, più rodata e consapevole. Tuttavia, ci sono ancora dei momenti in cui soffriamo: non siamo abbastanza smaliziati“. Nel frattempo, Graziani ha raggiunto i mille punti in A: “Un bel traguardo. Per potenza e numero di colpi, Alessandro in attacco è sempre una garanzia. Adesso deve trovare continuità nella battuta. Perché, quando ‘entra’ il servizio, abbiamo maggiori possibilità di portare a casa i set, come si è visto a Monselice“.

    Se l’esperto Graziani è la certezza, il diciannovenne Guastamacchia è la sorpresa dell’ultimo periodo: “È giovane, talentuoso e si è fatto trovare pronto. Molto pronto. Un infortunio lo ha fermato per un mesetto, ma adesso c’è a tutti gli effetti“. Al di là dei singoli, domani ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso: “Mi aspetto che la squadra entri in campo come se fosse una finale. Dobbiamo semplicemente giocare come sappiamo: piede giù, sull’acceleratore” conclude Colussi.

    Dall’altra parte della rete gli emiliani, dopo aver guadagnato 6 punti con Bologna e Brugherio, cercheranno di arricchire ulteriormente il loro bottino in trasferta: una qualsiasi vittoria segnerebbe infatti il sorpasso sui Diavoli in caso di sconfitta di questi ultimi contro Montecchio Maggiore (in programma alla stessa ora), nonché l’evasione dalla zona retrocessione.

    “Sicuramente affrontiamo una squadra valida e desiderosa di riscatto – dice lo schiacciatore Michele Dombrowski – che di sicuro vede in noi una chance di redenzione. Dal canto nostro, devo dire che ci siamo rialzati a dicembre, e che la sfida della settimana scorsa ci dà sicuramente un’iniezione di fiducia e ci ha permesso di tornare a giocare come sappiamo fare. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale e vendere cara la pelle, rimanere concentrati ed essere pronti a tutto per raggiungere i nostri obiettivi. Sappiamo di poter dare del filo da torcere a tutti e mantenere questo slancio positivo è essenziale.So che possiamo farlo, poi il campo sarà giudice“.

    “Belluno attacca molto bene da posto 3 – spiega l’allenatore Andrea Pinca – dobbiamo rompere il loro gioco mantenendo una battuta di qualità dall’inizio alla fine della partita, muro composto e difesa compatta come abbiamo fatto nelle ultime partite. La squadra avversaria è in salute, hanno fatto un doppio turno in trasferta tra 8 e 15 gennaio e hanno accumulato sei punti, se pensiamo poi alla possibilità di riscatto che vedono in noi per tornare a vincere alla Spes Arena ci troveremo di fronte ad una squadra molto agguerrita, desiderosa di riscattare il risultato dell’andata“.

    “La nostra prestazione dovrà essere all’altezza – continua Pinca – per poter tornare da Belluno con più punti possibile in saccoccia, che ci serviranno per ammortizzare la fase complessa di campionato nella quale stiamo entrando. In allenamento i ragazzi esprimono un’ottimo gioco, vedo che il livello e l’agonismo si alzano sempre di più e sono soddisfatto di quello che facciamo durante la settimana. Persona si è già integrato bene, anche perché buona parte dei giocatori già li conosceva. Di sicuro è un valore aggiunto per la squadra, sia in spogliatoio che alla domenica“.

    Gli arbitri dell’incontro sono David Kronaj e Gianmarco Lentini: è prevista la consueta diretta sul canale YouTube della Lega Volley.

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    Da Rold Logistics Belluno: vietato sottovalutare Mirandola

    Di Redazione

    In casa Da Rold Logistics Belluno più che una regola, vige un comandamento: vietato guardare cifre, statistiche e classifiche, quando c’è di mezzo lo Stadium Mirandola, prossimo avversario nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 

    L’attuale penultimo posto ed il fatto che gli emiliani abbiano la metà esatta dei punti rispetto ai bellunesi (13 contro 26) rischiano di essere fuorvianti rispetto al valore di una squadra che già all’andata ha giocato un brutto scherzetto alla squadra veneta (3-1 con 26 punti messi a referto da Stohr).

    Proprio l’opposto tedesco è l’osservato speciale, come spiega il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti: “Stohr è indubbiamente il giocatore di punta. Oltre a essere il più incisivo, è anche l’unico atleta a superare i due metri in una rosa caratterizzata da un’altezza media non trascendentale“. 

    Passata dalla guida tecnica di Dall’Olio a quella di Andrea Pinca, Mirandola mette in mostra un volley piuttosto lineare: “Parliamo della squadra che ha sbagliato meno battute nel nostro girone – riprende il coach – assieme a Parma. Gli emiliani non solo commettono pochi errori, ma possono fare affidamento su un servizio insidioso“. E anche lo stato di forma è più che buono: “Basti pensare che lo Stadium ha totalizzato sette punti nelle ultime quattro partite e sei nelle ultime tre. Ciò significa che affronteremo una compagine in un momento favorevole: l’esatto contrario di quanto emerge dalla classifica“. 

    Mirandola, però, potrebbe avere una defezione: “Canossa, uno dei due centrali titolari, si è infortunato nell’ultimo match – conclude il tecnico – e non sappiamo se riuscirà a esserci contro di noi. Tuttavia, la società nei giorni scorsi ha ufficializzato l’ingaggio di un altro centrale: Michele Persona, giocatore di grande esperienza”.

    La partita di domenica 22 della Spes Arena si giocherà alle ore 18.00 e sarà visibile come di consueto tramite il canale streaming YouTube di Lega.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno non si fida di Mirandola: “Squadra che sbaglia poco, in un momento favorevole”

    Di Redazione

    Più che una regola, un comandamento: vietato guardare cifre, statistiche e classifiche, quando c’è di mezzo la Stadium Mirandola, prossimo avversario della Da Rold Logistics, nel campionato di Serie A3 Credem Banca. L’attuale penultimo posto e il fatto che gli emiliani abbiano la metà esatta dei punti rispetto ai bellunesi (13 contro 26) rischiano di essere fuorvianti rispetto al valore di una squadra che già all’andata ha giocato un brutto scherzetto ai veneti. Era il 23 ottobre e quel giorno i rinoceronti si presentavano imbattuti, e primi della classe, nell’impianto dedicato alla memoria di Marco Simoncelli. Il risultato? Successo in quattro set dei padroni di casa, trascinati dai 26 punti di Stohr. 

    E proprio l’opposto tedesco è l’osservato speciale, come spiega il vice allenatore della DRL, Roberto Malaguti, nella consueta analisi degli avversari di turno: “Stohr è indubbiamente il giocatore di punta. Oltre a essere il più incisivo, è anche l’unico atleta a superare i due metri in una rosa caratterizzata da un’altezza media non trascendentale“. 

    Passata dalla guida tecnica di “Pupo” Dall’Olio a quella di Andrea Pinca, Mirandola mette in mostra un volley piuttosto “pulito”: “Parliamo della squadra che ha sbagliato meno battute nel nostro girone – riprende Malaguti – assieme a Parma. Gli emiliani non solo commettono pochi errori, ma possono fare affidamento su un servizio insidioso“. E anche lo stato di forma è più che buono: “Basti pensare che lo Stadium ha totalizzato 6 punti nelle ultime 3 partite. Ciò significa che affronteremo una compagine in un momento favorevole: l’esatto contrario di quanto emerge dalla classifica“.

    Mirandola, però, potrebbe avere una defezione: “Canossa, uno dei due centrali titolari, si è infortunato nell’ultimo match – conclude Malaguti – e non sappiamo se riuscirà a esserci contro di noi. Tuttavia, la società nei giorni scorsi ha ufficializzato l’ingaggio dell’altro centrale Michele Persona“. Appuntamento quindi per domenica 22 gennaio alla Spes Arena, si parte alle 18.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il centrale Michele Persona torna alla Stadium Mirandola

    Di Redazione

    Novità alla Stadium Mirandola per la seconda parte della stagione: la squadra emiliana di Serie A3 maschile ha comunicato di aver ingaggiato il centrale Michele Persona. Si tratta in realtà di un ritorno, perché il giocatore classe 1987 di Legnago ha già militato nelle file gialloblù tra il 2016 e 2020, prima di passare alla squadra della sua città, con cui ha conquistato una promozione in Serie B. Ora farà la sua prima esperienza in A3 con la maglia numero 17.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola contro Brugherio, Ghelfi: “Crocevia importante del campionato”

    Di Redazione

    “Un crocevia importante del campionato”, questa la definizione del capitano Giacomo Ghelfi sull’incontro che aspetta la sua Stadium domenica contro Gamma Chimica Brugherio.

    La società lombarda, meglio nota con il nome di “Diavoli Rosa” è l’avversario della terza giornata di ritorno del girone Bianco dei mirandolesi.

    I brianzoli, presenti nel torneo fin dalla sua prima iterazione nella stagione 2019/20, si trovano al momento in dodicesima posizione, a solo quattro punti dalla squadra di Coach Pinca. Vincere è quindi essenziale per la fuga dalla zona retrocessione, permettendo ai gialloblù di riagganciare il club lombardo, contro il quale una sconfitta significherebbe trovarsi a sei o a sette punti dal gradino successivo della classifica.

    I Diavoli, allenati da Danilo Durand, uno dei fondatori della società nell’ormai lontano 1988, sono una squadra frutto dell’eccellente lavoro del proprio settore giovanile, con dieci giocatori su tredici cresciuti proprio tra le fila della squadra della provincia di Monza.

    Tra questi atleti spicca in tutti i sensi con i suoi 212 centimetri il giovane Tommaso Barotto, ferrarese del 2005, promosso alla prima squadra in questa stagione dopo la vittoria degli europei Under 18.

    Gamma Chimica ha un’importante cultura della pallavolo giovanile che intende dimostrare con la propria rosa. Con l’età media di 19 anni sono infatti i più giovani della Lega Pallavolo.

    Il più anziano della formazione, se così possiamo definirlo, è il centrale Alessandro Frattini del 1997, ormai alla sua settima stagione da professionista, cresciuto tra i settori giovanili di Brugherio e Vero Volley Monza.

    Il più giovane, sempre di posto 3, è il grossetano Mati Pardo, 203 centimetri accumulati solo da Agosto del 2006 e alla sua prima stagione in Lega Pallavolo.

    A questi si aggiunge, come di consuetudine nel campionato di A3, lo “straniero”, rappresentato per i Diavoli da Rik Van Solkema, schiacciatore dei Paesi Bassi ed ex militante delle massime serie del suo Paese natale, prima di passare da Belgio e Repubblica Ceca.

    “È fondamentale negare la riconferma a Brugherio e prenderci una vittoria fondamentale, soprattutto per avere un po’ di respiro e per rinnovare la fiducia nell’aggancio. Dobbiamo toglierci l’amaro in bocca per la sconfitta a Montecchio, e quando se non in casa, dove riusciamo a dare sempre il massimo? – Francesco Ghelfi si esprime così sulla partita che attende Stadium domenica, nella rivincita di una partita che lui ha potuto vivere solo da impotente spettatore nel girone d’andata, in cui ha visto i mirandolesi andare avanti 1-0 prima di cedere i tre punti alla formazione di coach Durand – “È legittimo ed è obbligatorio crederci. Possiamo vincere questa partita.”

    Chi scatenerà l’inferno al PalaSimoncelli? I padroni di casa insieme al pubblico gialloblù o i giovani Diavoli Rosa? L’appuntamento è ad un orario differente dal solito, alle 16.00, ma il palcoscenico resta sempre lo stesso: dal vivo al PalaSimoncelli o in diretta sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montecchio fa bottino pieno contro una Stadium Mirandola sottotono

    Di Redazione

    Si ferma bruscamente la rincorsa della Stadium Mirandola nel Girone Bianco di Serie A3: nella seconda giornata di ritorno gli emiliani non ripetono l’impresa della gara di andata e si arrendono in quattro set alla Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Per i veneti ancora decisiva l’ottima prova di Mitkov (22 punti) mentre piove sul bagnato per Mirandola, che deve rinunciare al centrale Giacomo Scaglioni, infortunatosi in allenamento proprio alla vigilia del match.

    La cronaca: Il sorteggio sorride ai modenesi, che mandano a rete il primo servizio del match. Mirandola rimane sotto ai padroni di casa nella prima parte del set, che si portano avanti di 5 lunghezze e cercano di mantenere il vantaggio, ma la situazione sfugge di mano ai vicentini, che permettono alla Stadium di riavvicinarsi fino al punteggio di 12-11, su cui coach Di Pietro si sente costretto a invocare il suo primo discrezionale, che consente alla sua metà campo di evitare il pareggio. Francesco Ghelfi non ci sta, e porta i suoi al pareggio sul 13 nel temibile turno di battuta di Stöhr che porta entrambe le formazioni avanti di una lunghezza con un ace e un errore al servizio.

    Molti errori in battuta da entrambe le parti, e il SOL riesce a pareggiare a 19, ma la prima formazione a passare il traguardo del 20 sarà proprio quella della città dei Pico con un attacco del tedesco, seguito da un muro granitico di Canossa. L’allenatore rossonero chiama il suo secondo timeout sul 21-19, ma un fortunoso ace del capitano di Mirandola vale un ghiotto più 3. Mancin ne inanella due di fila ed è ora Pinca a chiamare i suoi a raccolta, con Stöhr che converte in attacco e intasca un ace che porta la sua squadra in vantaggio, con due set point per chiudere la prima frazione. Il teutonico sbaglia al servizio e offre il recupero a Mitkov, che annulla il primo set point con un ace per poi sbagliare e regalare il venticinquesimo punto agli avversari.

    Secondo parziale aperto da Montecchio Maggiore con un potentissimo attacco del centrale Franchetti. I modenesi sono i primi a varcare il traguardo della doppia cifra, ma gli avversari seguono a ruota grazie all’attacco di Mancin. Quest’ultimo, insieme a Mitkov, tiene attaccata la formazione veneta che trova il sorpasso sul 14-13, immediatamente bruciato dall’errore in battuta del capitano Frizzarin, a cui Francesco Ghelfi risponde con un punto in parallela, seguito da un fallo di Martinez. È di nuovo più 2 Mirandola sul 16-18. Di Franco riaccende i suoi compagni con un ace e Pinca chiama a raccolta i gialloblù, in evidente sofferenza dopo i due punti subiti consecutivamente, a cui segue il sorpasso del SOL.

    La squadra di casa riesce ad imporsi in un lungo break, portandosi sul 23-20 e costringendo all’inseguimento i ragazzi di Mirandola. La strategia di Pinca è un doppio cambio, con Bellei che sale per Giacomo e Schincaglia per il fratello Francesco, nel tentativo di riportare la squadra in attacco a tre. Mitkov batte in rete ma Mancin segna, e ora i tre set point spettano alla squadra di Di Pietro. Stöhr ne annulla uno, ma un errore al servizio regala il secondo set alla SOL Lucernari, in maniera speculare a quanto successo nel parziale precedente.

    Tutto da rifare quindi nel terzo set. Di nuovo parità immediata su 1-1, ma manca un po’ di fiamma alla Stadium, che soffre il turno di battuta di Mitkov che segna il 4-2 sul tabellone. I rossoneri sono i primi a tagliare il traguardo dei 10 punti, ma hanno dovuto sacrificare il vantaggio sulla Stadium che si trova a 9 e pareggia con Stöhr; segue immediatamente un errore in attacco dei montecchiani che segna il sorpasso dei gialli. Qui arriva il primo break dei mirandolesi grazie a un mani out di Dombrovski. Prima di scivolare troppo lontano, Di Pietro chiede tempo e i suoi riescono a risorpassare immediatamente con quattro punti di fila.

    Mitkov continua a bombardare e regala un altro punto di distacco ai compagni prima di sbagliare il servizio. Pinca chiama Bellei per Dombrovski sul 16-13 ma il vantaggio si amplia a 4, e qui Mirandola è di nuovo costretta a chiamare il time out prima che la situazione diventi disperata. Altri due punti per i veneti che fuggono a più 7. Schincaglia per il capitano Ghelfi, e Bellei trova il primo punto per i suoi, ma i veneti sono inesorabili e si aggiudicano 7 set point e chiudono al primo sul 25-17.

    Pinca rimanda in panchina i suoi cambi e torna con la formazione iniziale nel quarto parziale, aperto da un attacco di Francesco Ghelfi. Mirandola si porta subito sopra, ma Mitkov è in gran spolvero al servizio e segna due ace consecutivi che, conditi da un errore Stadium, offrono un ampio vantaggio a Montecchio. Stöhr e Ghelfi provano ad accorciare, ma sul 12-6 Pinca deve fermare il gioco, senza ottenere alcun immediato riscontro dai suoi. 

    Stöhr interrompe finalmente la corsa dei padroni di casa, ma l’idillio dura poco e il PalaCollodi vede i suoi di nuovo sopra di 8 punti: è timeout sul 17-9, ma Dombrovski e Stöhr subiscono due ace di fila, con un vantaggio che ora è in doppia cifra. La Stadium sigla 3 punti di fila prima della pausa richiesta da coach Di Pietro, che incarica Mitkov di risolvere la situazione. Ghelfi non si arrende e riporta lo strappo in singola cifra, ma i rossoneri non si scoraggiano e ottengono 9 match point. Stöhr ne annulla uno ma il distacco è troppo, Montecchio si aggiudica l’intera posta.

    Matteo Rustichelli: “Siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco per tutto il primo set ma non siamo riusciti a rimanere lucidi fino alla fine. È una sconfitta che sicuramente fa male, ma dobbiamo rientrare subito in palestra e concentrarci sulla sfida con Brugherio. Il 15 ci servono punti, siamo stati bravi sia con Bologna che con Parma, dobbiamo riprendere quelle prestazioni in fretta. Valiamo molto di più di quanto visto stasera e in casa nostra riusciamo sempre ad esprimerci al meglio. La salvezza non è impossibile, gli scontri diretti sono in casa e dobbiamo assicurarci di non sbagliarli“.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (23-25, 25-22, 25-17, 25-15)Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Martinez 2, Di Franco 8, Franchetti 15, Mitkov 22, Mancin 19, Frizzarin 4, Battocchio (L), Carlotto (L), Beghelli 0. N.E. Parise, Fiscon, Gallina, Giusto, Gonzato. All. Di Pietro. Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 3, Stohr 17, Canossa 4, Ghelfi F. 12, Dombrovski 8, Rustichelli R. 3, Angiolini (L), Bellei 1, Schincaglia 0, Capua 0. N.E. Rustichelli M. All. Pinca. Arbitri: Mannarino, Proietti. Note: Durata set: 31′, 28′, 27′, 24′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO