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    Fano ospita Mirandola: “Verranno col coltello fra i denti, dovremo giocare una partita attenta”

    Di Redazione

    Secondo turno casalingo consecutivo per la Vigilar Fano che domenica (ore 18) ospita i modenesi dello Stadium Mirandola, squadra in crescita ed in lotta per la salvezza.

    I virtussini non stanno attraversando un grande periodo di forma ma coach Castellano rimane assolutamente fiducioso: “Rispetto all’ultima gara dobbiamo dare di più – sentenzia il coach campano – stiamo lavorando per tornare ai nostri ritmi e per non concedere sconti a nessuno”.

    La sfida interna contro lo Stadium presenta certamente delle insidie: gli emiliani sono reduci, nonostante la sconfitta, da un’ottima gara disputata contro la quotata Macerata e stanno disputando un girone di ritorno migliore dell’andata (10 punti già conquistati contro i 7 della prima parte della stagione), oltre a venire a Fano senza aver nulla da perdere. La Vigilar, che davanti al proprio pubblico detiene un ruolino di marcia invidiabile, dovrà metterci tutta l’attenzione possibile per superare la resistenza di Mirandola e fare bottino pieno: “Loro verranno a Fano con il coltello fra i denti – afferma il palleggiatore Nicola Zonta – noi dovremo giocare una partita attenta e ai nostri ritmi”.

    Al Palas Allende andrà in scena la sfida tra tedeschi (Tim Stohr da una parte e Chistoph Marks dall’altra) con i fanesi che dovranno stare attenti anche agli schiacciatori Francesco Guelfi e Giovanni Belli, altri terminali offensivi temibili.

    In campo Vigilar non ci dovrebbero essere novità per quanto riguarda il sestetto titolare con Federico Roberti, Pietro Galdenzi e Pier Paolo Partenio pronti a subentrare in caso di necessità. Novità invece dovrebbero esserci in panchina viste le assenze di Luca Sabatini e (forse) Luca Gori: Matteo Girolometti (classe 2003), già subentrato nel corso della gara contro Montecchio, farà di nuovo parte del roster virtussino.

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    Mirandola attesa dal doppio impegno marchigiano: “Servirà un altro atteggiamento. Dovremo spingere al massimo”

    Di Redazione

    Doppio turno fuori porta per i giocatori dello Stadium Pallavolo Mirandola, che dopo il doppio turno in casa si trovano ora ad affrontare le due trasferte nelle Marche a Macerata e Fano. La prima partita sarà sabato 25 Febbraio alle ore 20.30 contro la Med Store Tunit Macerata, e segnerà anche l’inizio per i mirandolesi della caccia ai 3 punti che ancora mancano per fuggire dalla zona a retrocessione diretta.

    Data la quarta posizione occupata al momento nella classifica, i biancorossi non sono certo la squadra ideale da cui iniziare la ricerca di punti per gli emiliani. I maceratesi, inoltre, possono vantare nella rosa giocatori come Michele Luisetto, Stanislaw Wawrzynczyk, al suo primo anno nel capoluogo marchigiano e con 14 stagioni nelle varie massime categorie d’Europa in curriculum e Martin Kindgard, anch’esso veterano della pallavolo di Serie A.

    Entrambe le squadre si presenteranno di sicuro al massimo della motivazione, con i padroni di casa desiderosi di riscuotere i 3 punti per scrollarsi di dosso gli scivoloni del girone di ritorno, che li ha visti sconfitti per 3-1 sia da Garlasco che da Parma perdendo 6 punti che avrebbero consentito di conquistare il gradino più basso dell’attuale podio, scalzando Savigliano.

    D’altro canto, invece, i ragazzi di coach Pinca sono vicini più che mai a raggiungere il risultato, trovandosi ad una vittoria di distanza dalla posizione più alta dei playout ed a 5 punti dalla salvezza diretta, e tenteranno il tutto per tutto negli ultimi incontri per mantenere la categoria.

    Ad intervenire in vista della gara è lo stesso Pinca: “Macerata viene da una sconfitta con Garlasco dove ha subito un po’ in attacco e muro/difesa. Loro ritrovano anche Morelli che è stato fuori per due partite, che insieme a Wawrzynczyk è il principale terminale offensivo, con percentuali di tutto rispetto. Noi di sicuro andiamo là con qualche ambizione, ma dobbiamo lavorare bene sulla correlazione muro/difesa e replicare la prestazione al servizio di domenica scorsa. Dobbiamo fare la nostra partita e provare a metterli in difficoltà, ma se non spingiamo sarà molto dura“.

    Dopo il capo allenatore, a prendere la parola è il suo secondo, Marcello Mescoli: “Voglio vedere un atteggiamento radicalmente diverso rispetto alla partita con Pineto, dove siamo stati un po’ forse rinunciatari. Queste partite vanno giocate ormai senza considerare l’avversario, ma solamente cercare più punti possibile. Verso la fine del campionato succede sempre di tutto, noi ci stiamo preparando e sono fiducioso che i ragazzi faranno una buona partita“.

    Peru ultimo, invece, a parlare è lo schiacciatore Giovanni Bellei: “Quella di Macerata è sicuramente una delle trasferte più proibitive del campionato, contro dei giocatori di grande spessore. Alla fine però ogni partita è a sé e la palla è rotonda. Andremo lì consapevoli che ogni punto vale oro e cercando di sfruttare al meglio ogni occasione che ci si presenterà durante la partita. Dobbiamo cercare di non tornare a casa a mani vuote, sarebbe un grandissimo successo“.

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    Rimonta sofferta ma vincente, Garlasco torna da Mirandola con tre punti

    Di Redazione

    La Moyashi Garlasco trova il tris sul campo della Stadium Mirandola imponendosi per 1-3 con parziali 25-23, 22-25, 29-31, 19-25. Una gara tutt’altro che semplice in cui i neroverdi rimontano dallo 0-1 e sono costretti a soffrire in un terzo parziale infinito. Puliti e compagni mettono in campo una buona prestazione a muro (15 muri punto, 6 personali di Peric) e sono bravi a mantenere la giusta lucidità nel finale di un terzo set deciso dai particolari. Contava tornare a casa con i 3 punti e la Moyashi non ha fallito. Ora la testa va all’incontro casalingo con Macerata(domenica 19 alle 18), in cui i neroverdi dovranno provare a confermare il successo dell’andata, potendo contare su un Giannotti che nei momenti decisivi è una solida certezza (oggi 28 punti personali di cui 3 muri e 3 ace).

    Sestetti.Bertini conferma Baciocco e Puliti in banda, al centro Peric e Romagnoli, Bellucci in palleggio e Giannotti opposto, libero Calitri. Dall’altro lato della rete coach Pinca schiera in banda Stohr con Dombrovski, Ghelfi G. in palleggio opposto Ghelfi F., al centro Rustichelli R. e Scaglioni, Angiolini libero.

    Cronaca.La Moyashi esce meglio dai blocchi con un 0-3 propiziato da un ottimo Romagnoli al servizio, ma la Stadium è brava a rientrare sul 12-12 grazie a un servizio ficcante e ai colpi del suo opposto Francesco Ghelfi. Con l’ace di Dombrovski Mirandola entra in fiducia e trova il là per il 21-15. Garlasco riesce a riprendere ritmo e non vuole lasciare scivolare via il set. Giannotti sale in cattedra e la Moyashi si fa minacciosa accorciando sino al 21-20. Ma l’ace di Ghelfi rilancia i suoi sul 23-20 e non è sufficiente l’ace di Romagnoli (24-23) per poter riacciuffare gli emiliani che chiudono con il primo tempo di Scaglioni (25-23).

    La Moyashi rientra in campo concentrata nel conquistarsi il 2-6 con l’ottimo servizio di Romagnoli. Il tentativo di fuga si scontra sul muro di un super Rustichelli che firma il 7-7. Il ristabilito equilibrio viene spezzato dal muro di Puliti su Ghelfi (11-13). Gli ace di Giannotti e Puliti propiziano l’allungo (12-16). I neroverdi sprecano qualche occasione di troppo e Mirandola si rifà sotto con l’ace di Stohr (19-20). Puliti risolve un’azione complicatissima e Giannotti sigla un altro ace che dà respiro ai garlaschesi (19-22). Anche Peric dice la sua con il muro del 19-23. Pinca pesca dalla panchina Bellei per il servizio, e il numero 7 emiliano trova subito il 21-23, concludendo in rete il secondo tentativo (21-24). Dombrovski annulla il primo set point (22-24), ma il servizio out degli emiliani rimette la gara in parità.

    Pronti, via e la Moyashi si ritrova sopra (0-4) anche nel terzo set. I fratelli Ghelfi trascinano gli emiliani sul 10-9 per poi veder Garlasco rientrare con Peric e Puliti (11-12). È ancora il servizio mirandolese a propiziare il controsorpasso (14-13) ma Baciocco ribalta la situazione con il muro del 17-19. Bellucci e Ghelfi non hanno dubbi e si affidano ai loro opposti per tenere il set in equilibrio, con Ghelfi F. a firmare il 22 pari. È Puliti a portare i suoi a set point (23-24) ma il servizio in rete rimanda il verdetto ai vantaggi. Nessuna delle due contendenti intende cedere e si dipinge così un terzo parziale con un finale al cardiopalma: le sorti del set vengono ribaltate più volte sino all’errore di Dombrovski (29-30) e al muro perentorio di Peric per il sudatissimo 29-31.

    Mirandola rientra in campo combattiva e si porta sul 6-3 grazie al turno al servizio di Ghelfi F. I neroverdi sono bravi a ritrovare il ritmo e il muro di Romagnoli rimette il set in parità (8-8). Il gioco gialloblù si fa scontato e Peric e Puliti sono invalicabili a muro per Ghelfi(10-12). La gara si impreziosisce di grandi difese in entrambe le metà campo, con i Pinguini che devono cambiare qualcosa nella scelta dei loro colpi per poter mettere palla a terra. Giannotti premia l’attenzione difensiva dei suoi con l’attacco del +4 (13-17). L’attacco out di Ghelfi regala il +5 alla Moyashi (16-21), che affidandosi a Giannotti può gestire sino al definitivo 19-25.

    Stadium Pallavolo Mirandola – Moyashi Garlasco 1-3 (25-23, 22-25, 29-31, 19-25)Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 5, Stohr 13, Scaglioni 6, Ghelfi F. 27, Dombrovski 10, Rustichelli R. 6, Rustichelli M. (L), Angiolini (L), Schincaglia 0, Bellei 3, Persona 1. N.E. Capua. All. Pinca.Moyashi Garlasco: Bellucci 1, Baciocco 14, Romagnoli 8, Giannotti 28, Puliti 15, Peric 12, Agostini 0, Calitri (L), Accorsi 0. N.E. Giampietri, Minelli, Caianiello. All. Bertini.Arbitri: Pernpruner, Cecconato.Note – durata set: 30′, 26′, 38′, 27′; tot: 121′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola pronta ad accogliere Garlasco, “una squadra alla nostra portata” afferma Pinca

    Di Redazione

    Stadium si prepara ad accogliere Moyashi Garlasco, attualmente ottava forza del campionato (a pari punti con Geetit Bologna), che si presenta al PalaSimoncelli forte di un ritorno alla vittoria (3-1 con Montecchio Maggiore) dopo quattro sconfitte consecutive.

    L’incontro d’andata è forse stato l’inizio di una lunga lista di delusioni per la squadra mirandolese, che seppur già a fatica sopportava la sconfitta arrivata in quel di Savigliano dopo un quarto set ai vantaggi, in provincia di Pavia si è ritrovata ad un solo attacco (24-21) da guadagnare il primo punto in trasferta, che avrebbe dato il via ad un quarto set che avrebbe potuto riportare un esito totalmente diverso. Si può infatti dire che la partita andata in scena in Lombardia abbia segnato un punto di svolta nel campionato dei mirandolesi, che prima di allora erano riusciti a portare a casa il risultato quando necessario.

    Andrea Pinca, allenatore: “Ci aspetta una squadra di tutto rispetto, ma che rimane comunque alla nostra portata. Questa settimana ho visto un’ottima intensità di allenamenti dopo una partita molto in sofferenza come quella con Pineto. Garlasco gioca bene e i tre laterali sono particolarmente in forma, specie per Puliti. Dobbiamo tenerli staccati da rete per provare a mettere in crisi il loro gioco. Una buona aggressività in battuta è quindi fondamentale per poter giocare e per riuscire nel nostro obiettivo. Se questo non è l’ultimo treno, poco ci manca”.

    Marcello Mescoli, 2° allenatore: “Garlasco è una squadra in forma e gli ultimi risultati lo dimostrano, hanno dei buoni schiacciatori e hanno un centrale (Peric) molto forte. Sono una squadra che può fare la voce grossa a muro contro la quale dobbiamo confermare i miglioramenti dell’ultimo periodo. Questa partita è per noi una finale, come tutte le partite che ci separano dalla fine del campionato. Dobbiamo aggredire con tutte le nostre forze“.

    Fabrizio Silvestri, presidente: “Ormai siamo alla resa dei conti, dobbiamo fare punti in queste due partite per la salvezza o per la zona playout. Poi vedremo, potrebbe anche darsi che ci sia da chiudere un cerchio aperto l’anno scorso, ma per scaramanzia non scenderò nei dettagli. Ho fiducia nei ragazzi, al PalaSimoncelli ci saranno due belle partite nelle prossime due settimane di Febbraio”.

    Francesco Ghelfi, opposto: “Dobbiamo vivere questa partita come se fosse la nostra ultima chance, anche se matematicamente non lo è. In questa partita servono assolutamente punti contro una squadra che, seppur sia una formazione di tutto rispetto, non è una delle intoccabili del campionato. Abbiamo bisogno di vincere, che sia da 2 o da 3, anche in vista delle due trasferte estremamente proibitive che ci aspettano. Per fare una cosa fatta bene dobbiamo vincere le prossime due partite in casa, e credo che abbiamo le carte in regola per farlo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano non sbaglia e travolge 3-1 Mirandola

    Di Redazione

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano non sbaglia e chiude al meglio il suo “lungo” gennaio, inanellando a Mirandola la quinta vittoria in altrettante partite del mese in campionato. Al PalaSimoncelli, di fronte al solito pubblico “caliente”, finisce 3-1 in favore dei cuneesi, che, nella diciottesima giornata del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, mantengono il ritmo delle prime della classe e regolano la pratica in quattro parziali.

    Formazione classica per Mirandola, con Dombrovski–Stöhr in posto 4, Canossa–Rustichelli Riccardo al centro, e la diagonale principale dei fratelli Ghelfi, con a chiusura il libero Angiolini. Qualche acciacco, invece, in casa Monge-Gerbaudo, che si presenta senza il libero Gallo, ma conferma il solito sestetto: diagonale Filippi-Spagnol, Nasari-Galaverna in posto 4, Dutto e Rainero al centro, con Rabbia libero.

    Il primo set è a forti tinte biancoblu: Savigliano parte forte da subito, imprimendo un chiaro indirizzo al parziale. Pinca ferma il gioco una prima volta sul 4-9 ed è costretto ad un nuovo time-out sul 6-14, prima che i modenesi riescano per la prima volta a rientrare sul 16-20, con tre punti consecutivi. Questa volta è Simeon a stoppare l’inerzia dei padroni di casa e la scelta paga, perché al ritorno in campo gli ospiti iniziano a giocare punto a punto, sfruttando i cambio-palla e chiudendo la contesa sul 19-25.

    Il secondo parziale è molto più combattuto, con lo Stadium che si dimostra più in palla e scappa sul 9-5, prima di essere raggiunto dall’ottima reazione cuneese, che culmina nell’ace del 10-10 di Spagnol. La sterzata decisiva arriva ben oltre la metà del set, quando due errori consecutivi di Savigliano e un ace di Rustichelli proiettano i padroni di casa sul 21-18. Simeon ferma il gioco, ma il Monge-Gerbaudo non riesce più a rientrare e due punti consecutivi di Francesco Ghelfi portano al pari sul 25-21.

    Nel terzo parziale, Mirandola, sull’ottima scia del precedente, parte forte e vola sul 6-3, con un ace dello stesso Ghelfi. Savigliano fatica a trovare il giusto ritmo e i padroni di casa viaggiano anche sul +4 (11-7), prima che, punto dopo punto, capitan Dutto e compagni riescano a ricucire lo strappo fino al 18-18. A quel punto, inizia un’altra partita: i ragazzi di Simeon hanno un’altra verve e chiude i conti, trascinata soprattutto da Nasari e da Spagnol, che trova un servizio vincente decisivo sul 23-21. Finisce 25-23.

    Il quarto parziale si apre con la prima variazione nello starting six nei padroni di casa: al centro c’è Scaglioni e non più Canossa. Savigliano, però, riparte con la marcia ingranata dopo il 18 pari del set precedente e scappa via. Due turni fruttuosi in battuta dei centrali Dutto, prima (2-6), e Rainero, poi, scavano un solco incolmabile: 7-14. Pinca richiama i suoi per riordinare le idee e Mirandola rientra fino all’11-17, costringendo Simeon al time-out. Al rientro, però, il Monge-Gerbaudo ritrova il ritmo, portando Bergesio al servizio con sei match-point (18-24). Lo Stadium riduce il margine, ma non basta: è Galaverna a trovare il punto del definitivo 20-25, che consegna tre punti d’oro agli ospiti.

    Stadium Pallavolo Mirandola – Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (19-25, 25-21, 23-25, 20-25)Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G. 1, Ghelfi F. 19, Dombrovski 12, Stohr 16, Canossa 4, Rustichelli R., Angiolini (L), Rustichelli L. (L2); Capua, Bellei 4, Schincaglia 3, Scaglioni 1; N.E. Persona. All. Pinca.Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 4, Spagnol 23, Nasari 7, Galaverna 17, Rainero 12, Dutto, Rabbia (L); Calcagno, Mellano, Trinchero, Bergesio; N.E. Marolo. All. Simeon.Durata set: 27’, 25’, 27’, 27’

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Stadium attende Savigliano: “In casa possiamo dare fastidio a tutti”

    Di Redazione

    Dopo il turno rovente andato in onda al PalaSimoncelli tra novembre e inizio dicembre, che ha visto la Stadium Mirandola affrontare l’allora podio del Girone Bianco di Serie A3 composto da Fano, Pineto e Macerata, è ora la nuova terza in classifica, il Monge-Gerbaudo Savigliano, a prepararsi ad assaltare l’imbattibilità in casa appena riconquistata dagli emiliani. L’appuntamento è per domenica 29 gennaio alle 18 al PalaSimoncelli o sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    Il match dell’andata grida ancora vendetta per la squadra di coach Andrea Pinca che, dopo aver vinto il primo set, si arrese ai vantaggi nel quarto, sfiorando un tie break che all’epoca avrebbe segnato una striscia positiva di vitale importanza per la squadra emiliana. I piemontesi dal canto loro si trovano in una situazione estremamente positiva dopo i faticosi inizi di campionato, in cui hanno ceduto al tiebreak contro i Diavoli Rosa e hanno lasciato un punto sul campo di Monselice: nel girone di ritorno sono stati protagonisti per ora di quattro successi su quattro.

    La svolta per la squadra di Mirandola in un match estremamente complicato può essere dato però da un fattore non banale: gli avversari si trovano infatti alla quinta partita nel mese di gennaio, e alla terza negli ultimi 8 giorni, avendo recuperato a metà settimana proprio la sfida con Brugherio.

    “La classifica parla chiaro – dice il capitano Giacomo Ghelfi – Savigliano sta facendo un campionato di altissimo livello. La partita sarà molto complessa ma noi in casa possiamo dare fastidio a tutti, soprattutto venendo da un periodo molto positivo come questo. Ce la giocheremo e spero di vedere il palazzetto pieno. Tenderò a diventare ripetitivo, ma spero in un grande pubblico a sostenerci. Faremo di tutto per offrire loro lo spettacolo che si meritano“.

    “Facendo un’analisi della loro ultima settimana – aggiunge il tecnico Andrea Pinca – in ordine temporale abbiamo la partita con Monselice in casa: sopra 2-0, è innegabile che siano andati leggermente in sofferenza facendosi recuperare per poi vincere al tie break. Si sono poi ben ripresi contro Brugherio nel recupero della prima giornata con un’ottima prestazione di Filippi che ha distribuito il gioco in modo molto equilibrato, supportato anche da un’ottima ricezione.Verranno a Mirandola consci di essere in serie positiva, ma dobbiamo assolutamente riuscire a far loro lo sgambetto qui in casa, sperando di poter far leva sulla loro stanchezza, che però non sarà sufficiente. Dobbiamo aggiungere una nostra prestazione di qualità e un ottimo sfruttamento del fattore campo, che ad ora ci è sempre stato vitale“.

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    Belluno sfata il tabù e ritrova la vittoria in casa contro Mirandola

    Di Redazione

    Ottantaquattro giorni dopo, il pubblico della Spes Arena può finalmente scaldare l’ugola e liberare un urlo di gioia che teneva dentro da troppo tempo. La Da Rold Logistics Belluno torna a vincere davanti ai propri tifosi contro la Stadium Mirandola, anche se non è mancata la sofferenza. E, a un certo punto, sono riemersi i fantasmi di Santo Stefano, quando i rinoceronti, in vantaggio 2-0 sul Volley Team San Donà, si erano fatti rimontare e superare al tie break. Contro gli emiliani il copione ha rischiato di essere il medesimo: primi due set celestiali, poi il buio. Ma, rispetto al match post natalizio, la DRL si è regalata il lieto fine, cementando il quinto posto in graduatoria.

    Il primo round si sviluppa lungo il filo dell’equilibrio e su ritmi non elevatissimi. Salvo poi infiammarsi in chiusura, quando Graziani manda out il pallone del 18-20. Ma la DRL firma subito un break di 3-0 e rimette la testa avanti, mentre Novello inchioda l’attacco che vale la prima palla set (24-23) e chiude i conti grazie a un ace, agevolato dal nastro.

    Al cambio di campo, partono meglio gli emiliani (5-8): i padroni di casa, però, sono sul pezzo. E confezionano un parzialone di 7-1. Anche perché Novello è pressoché inarrestabile, come conferma il 7 su 8 in attacco, e Mozzato è protagonista di un finale da incorniciare: nonostante il tentativo di rimonta (19-18 col muro di Stohr), il set è ancora dolomitico. 

    Qualcuno si aspetta un 3-0 in scioltezza, quasi senza soffrire? E ivece Mirandola rialza la cresta, sfruttando il servizio al napalm di Francesco Ghelfi, che incenerisce la ricezione avversaria e lancia la prima fuga: 5-12. Prima e definitiva. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la DRL attacca con un indicativo 23 per cento. Tutto riaperto, ma proprio tutto. Perché, nel quarto capitolo della sfida, lo Stadium doppia a più riprese i bellunesi (7-14, 9-18, 10-20, 11-22 e 12-24) e non sbaglia più nulla, trascinata dal duo Stohr-Francesco Ghelfi (13 punti in tandem).

    Si va al quinto e decisivo atto: i ragazzi di Colussi riescono a ricucire lo 0-3 d’avvio e sorpassano sul 10-9, mentre Saibene impacchetta due servizi vincenti e sembra lanciare i titoli di coda: 14-11. Sembra, perché Mirandola annulla tre match ball. Ma il pallonetto di Stohr si ferma sul nastro e la Da Rold Logistics può finalmente tirare un sospiro di sollievo: 16-14.

    “La nostra doppia faccia? È di natura mentale – analizza Gian Luca Colussi nel post gara –. La pallavolo è uno sport con una rete in mezzo e la mente fa tantissimo: non c’è contatto fisico, non si può ‘liberare’ quanto hai accumulato. E nel momento in cui perdi alcune sicurezze, diventa tutto più complicato. Sì, è la seconda volta che capita: quindi dobbiamo migliorare. Ma era fondamentale vincere e ci siamo riusciti“. 

    Da Rold Logistics Belluno-Stadium Mirandola 3-2 (25-23, 25-20, 15-25, 12-25, 16-14) Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Novello 21, Saibene 11, Graziani 7, Mozzato 11, Guastamacchia 1; Martinez (L), Paganin, Stufano, Ostuzzi 3, Candeago 1, Guolla, Galliani. N.e, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.Stadium Mirandola: Stohr 18, G. Ghelfi 4, Canossa 4, F. Ghelfi 17, Dombrovski 15, R. Rustichelli 6; Angiolini (L), Capua, Scaglioni 5, Bellei, Schincaglioa. N.e. M. Rustichelli (L), Gulinelli. Allenatore: A. Pinca.Arbitri: David Kronaj e Gianmarco Lentini. Note: Durata set 26’, 24’, 24’, 25’, 21’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 7. Mirandola: b.s. 21, v. 3, m. 6.

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    Belluno a caccia di punti in casa: “Il nostro pubblico merita una vittoria”

    Di Redazione

    “Il lungo digiuno casalingo? Nessuna causa particolare: è frutto delle coincidenze e della fatalità“. Ne è sicuro Gian Luca Colussi, coach della Da Rold Logistics Belluno. E le parole del tecnico, diventato padre nei giorni scorsi della piccola Gil, risuonano forti e chiare alla vigilia della sfida contro la Stadium Mirandola: un match, valevole per la quarta giornata di ritorno, che andrà in scena alla Spes Arena domenica 22 gennaio alle 18. E arriva dopo due vittorie di fila ottenute a Brugherio e Monselice. Ora, però, i veneti vogliono tornare a esultare anche fra le mura domestiche, dove il successo manca da fine ottobre. 

    “Dobbiamo vincere – riprende Colussi – ce lo siamo detti a più riprese. Vogliamo renderci protagonisti di una bella prestazione perché il pubblico lo merita. E perché un risultato positivo davanti alla nostra gente manca davvero da troppo“. I “Rinoceronti” sono comunque in linea con la loro tabella di marcia: “L’obiettivo che ci siamo posti era quello di conquistare dieci punti in quattro giornate. E siamo a una partita dal poterlo raggiungere“. 

    Mirandola si trova in penultima posizione: “Ma non sarà un impegno facile, anzi. Affronteremo una compagine con elementi che stanno assieme da tanto tempo, hanno esperienza e giocano una buona pallavolo. In più, è un sestetto con un’efficace correlazione muro-difesa e non disdegna gli scambi lunghi. Ecco perché dovremo avere pazienza e lasciare in spogliatoio la fretta di chiudere lo scambio al primo tentativo. Vietato innervosirsi“. E vietato pure guardare la classifica: “Gli emiliani sono tornati in lotta per la salvezza. Arriveranno ‘sbarazzini’ a Belluno e cercheranno in tutti i modi di fare punti“. 

    La DRL, però, si presenta all’appuntamento rinfrancata da due affermazioni convincenti: “Siamo in crescita – riprende Colussi –. Anche rispetto al confronto dell’andata, vedo una squadra con maggiori sicurezze, più rodata e consapevole. Tuttavia, ci sono ancora dei momenti in cui soffriamo: non siamo abbastanza smaliziati“. Nel frattempo, Graziani ha raggiunto i mille punti in A: “Un bel traguardo. Per potenza e numero di colpi, Alessandro in attacco è sempre una garanzia. Adesso deve trovare continuità nella battuta. Perché, quando ‘entra’ il servizio, abbiamo maggiori possibilità di portare a casa i set, come si è visto a Monselice“.

    Se l’esperto Graziani è la certezza, il diciannovenne Guastamacchia è la sorpresa dell’ultimo periodo: “È giovane, talentuoso e si è fatto trovare pronto. Molto pronto. Un infortunio lo ha fermato per un mesetto, ma adesso c’è a tutti gli effetti“. Al di là dei singoli, domani ci sarà bisogno di tutti. Nessuno escluso: “Mi aspetto che la squadra entri in campo come se fosse una finale. Dobbiamo semplicemente giocare come sappiamo: piede giù, sull’acceleratore” conclude Colussi.

    Dall’altra parte della rete gli emiliani, dopo aver guadagnato 6 punti con Bologna e Brugherio, cercheranno di arricchire ulteriormente il loro bottino in trasferta: una qualsiasi vittoria segnerebbe infatti il sorpasso sui Diavoli in caso di sconfitta di questi ultimi contro Montecchio Maggiore (in programma alla stessa ora), nonché l’evasione dalla zona retrocessione.

    “Sicuramente affrontiamo una squadra valida e desiderosa di riscatto – dice lo schiacciatore Michele Dombrowski – che di sicuro vede in noi una chance di redenzione. Dal canto nostro, devo dire che ci siamo rialzati a dicembre, e che la sfida della settimana scorsa ci dà sicuramente un’iniezione di fiducia e ci ha permesso di tornare a giocare come sappiamo fare. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale e vendere cara la pelle, rimanere concentrati ed essere pronti a tutto per raggiungere i nostri obiettivi. Sappiamo di poter dare del filo da torcere a tutti e mantenere questo slancio positivo è essenziale.So che possiamo farlo, poi il campo sarà giudice“.

    “Belluno attacca molto bene da posto 3 – spiega l’allenatore Andrea Pinca – dobbiamo rompere il loro gioco mantenendo una battuta di qualità dall’inizio alla fine della partita, muro composto e difesa compatta come abbiamo fatto nelle ultime partite. La squadra avversaria è in salute, hanno fatto un doppio turno in trasferta tra 8 e 15 gennaio e hanno accumulato sei punti, se pensiamo poi alla possibilità di riscatto che vedono in noi per tornare a vincere alla Spes Arena ci troveremo di fronte ad una squadra molto agguerrita, desiderosa di riscattare il risultato dell’andata“.

    “La nostra prestazione dovrà essere all’altezza – continua Pinca – per poter tornare da Belluno con più punti possibile in saccoccia, che ci serviranno per ammortizzare la fase complessa di campionato nella quale stiamo entrando. In allenamento i ragazzi esprimono un’ottimo gioco, vedo che il livello e l’agonismo si alzano sempre di più e sono soddisfatto di quello che facciamo durante la settimana. Persona si è già integrato bene, anche perché buona parte dei giocatori già li conosceva. Di sicuro è un valore aggiunto per la squadra, sia in spogliatoio che alla domenica“.

    Gli arbitri dell’incontro sono David Kronaj e Gianmarco Lentini: è prevista la consueta diretta sul canale YouTube della Lega Volley.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO