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    Altotevere, vittoria (3-0) e sorpasso su Acqui Terme

    ErmGroup Altotevere cala il poker e trova il secondo posto in classifica. Dopo tre vittorie consecutive, la squadra di Bartolini batte a domicilio la temibile Negrini Acqui Terme (3-0) e inizia a pensare in grande. Un’altra prestazione di alto livello da parte di Biffi e compagni, capaci di regolare il quotato avversario in tre set e di mettere in campo un’apprezzabile pallavolo. Ancora protagonista Simone Marzolla, top score della partita (18 punti) e uomo in più della ErmGroup Altotevere. Anche questa volta non è mancato il contributo degli altri componenti della vecchia guardia, ma in generale a convincere è lo spirito con cui i biancazzurri stanno affrontando questa fase della stagione. Sabato c’è la trasferta in casa di Savigliano: Altotevere non vuole fermarsi e vuole un posto per i quarti di Coppa Italia.

    CRONACA
    Bartolini si affida al sestetto base con Alpini e Cappelletti ai lati, Quarta e Compagnoni al centro, Biffi al palleggio, Marzolla opposto e il duo Chiella e Pochini nel ruolo di libero. Acqui Terme risponde con Petras e Carpita bande, Esposito e Guastamacchia al centro, Bellanova in regia, Argenta opposto e Trombin libero.  L’avvio di gara è all’insegna dell’equilibrio. Acqui Terme dimostra tutte le sue qualità e mette in chiaro sulle intenzioni con cui è arrivata a San Giustino. Biffi e compagni rispondono con la solita grinta e mostrano quella consapevolezza acquisita con le ultime tre vittorie (16-16). L’ex Carpita non dà continuità alla sua prestazione e l’unico lucido è l’opposto Argenta. In casa biancoazzurra Alpini e Cappelletti ci mettono un po’ a carburare, ma nel finale di set i loro attacchi trovano i punti necessari per prendere il largo. Marzolla conferma il suo stato di grazia e poi a muro c’è sempre Quarta: Altotevere va dritto verso il vantaggio (25-21).  Nel secondo set la musica non cambia. I padroni di casa dimostrano tutte le loro qualità. Cappelletti trova un ace e Acqui è costretto ad inseguire (5-2). Petras rilancia le ambizioni dei piemontesi, Marzolla mantiene le distanze (8-5). L’opposto biancazzurro lo trovi dappertutto, persino a muro. Ancora un ace per Cappelletti, Altotevere allunga (13-8). Acqui Terme si appella sempre ad Argenta, che difficilmente sbaglia: tuttavia, risponde Compagnoni (16-12). Nel finale i piemontesi riprendono fiducia, Cappelletti commette due errori, Biffi sbaglia la battuta (20-18). Petras centra l’ace, il set è in discussione. Si procede punto a punto (22-21). Alpini in ricezione buca, Marzolla tiene. Si va ai vantaggi, Altotevere passa (26-24).  Nel terzo set Acqui Terme parte meglio. Bartolini richiama in panchina Alpini, che viaggia a corrente alternata. Fiducia a Favaro, Altotevere riprende quota con Marzolla (8-6). I piemontesi non mollano (11-11). Quarta e Cappelletti alzano il muro, la ErmGroup è di nuovo avanti (16-14). Gli ospiti si rifanno sotto e la gara resta in equilibrio fino alle battute finali (22-22). Ancora i vantaggi. Ancora Altotevere (27-25).
    INTERVISTE
    Marco Bartolini, coach ErmGroup Altotevere: “Sono molto contento della vittoria e in generale delle prestazioni dei ragazzi, che hanno acquisito in queste settimane grande consapevolezza dei loro mezzi. Abbiamo vinto contro una squadra forte. Non montiamoci la testa. Alla fine della fase di andata, capiremo dove possiamo arrivare”.
    Filippo Pochini, libero ErmGroup Altotevere: “Una grande prestazione davanti ad un bel pubblico, che ringrazio per il calore. Stiamo crescendo, tra di noi è scattato qualcosa di importante. Quando puoi, vinci questi set punto a punto, contro squadre di altissimo livello, la strada è giusta”.
    TABELLINO
    ERMGROUP ALTOTEVERE – NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0
    (25-21, 26-24, 27-25)
    ERMGROUP ALTOTEVERE: Tesone, Biffi 4, Marzolla 18, Favaro 2, Chiella (L2), Procelli, Alpini 6, Compagnoni 6, Pochini (L1) ricez. 61%, Cappelletti 9, Quarta 9. Non entrati: Cherubini, Marra, Masala. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Argenta 17, Bellanova 2, Guastamacchia 6, Carrera, Petras 16, Esposito 10, Carpita 2, Trombin (L1) ricez. 46%. Non entrati: Volpara (L2), Garrone, Botto, Sarasino. All. Michele Totire e Carlotta Vinciguerra.
    Arbitri: Marco Pazzaglini di Roma e Raffaella Ayroldi di Molfetta.
    ALTOTEVERE: battute sbagliate 13, ace 3, muri 97, ricezione 54% (perfetta 40%), attacco 60%, errori 22.
    ACQUI TERME: battute sbagliate 15, ace 7, muri 5, ricezione 49% (perfetta 25%), attacco 47%, errori 24.
    Durata set: 30’, 35’ e 38’, per un totale di un’ora e 43’.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Un’Avimec Modica con poco carattere cede in quattro set con Lecce

    Avimec Modica 1
    Aurispa DFV Lecce 3
    Parziali: 23/25, 23/25, 25/21, 23/25
    Avimec Modica: Barretta 4, Raso, Bertozzi 8, Lugli 7, Putini 3, Chillemi 18, Cipolloni Save, Tomasi, Buzzi 11, Garofolo 5, Mariano 8.Nastasi (L1), n.e: Pappalardo (L2), Italia. All. Enzo Distefano; Ass. Manuel Benassi.
    Aurispa DFV Lecce: Mazzone 18, Bernardis 4, Marsella, Grottoli 12, Cavasin 7, Murabito, Orto 4, Zornetta 20, Mellano 5, Donati (L1), Russo (L2), n.e: Tommasi, Corciulo, Quarta. All. Giuseppe Ambrosio; Ass. Gian Luca Corciulo.
    Arbitri: Claudia Lanza di Napoli e Luigi Pasciari di Nola
    Modica – Secondo k0 consecutivo per l’Avimec Modica che dopo Reggio Calabria, al “PalaRizza” si è arresa in quattro set anche con l’Aurispa DFV Lecce.
    I ragazzi di coach Enzo Distefano reduci dalla battuta d’arresto sul campo della capolista Castellana Grotte, oggi davanti al pubblico amico hanno mostrato poco carattere e una tenuta mentale fragile permettendo così a Lecce squadra più determinata e cinica di fare bottino pieno dopo 2h8′ di gioco e continuare la scalata in classifica.
    Tutti i set sono stati giocati sul filo del rasoio, ma nei momenti topici della contesa i pugliesi hanno saputo gestire meglio le situazioni e alla fine hanno portato a casa tre punti pesantissimi per la classifica.
    La prima frazione di gioco si apre con un sostanziale equilibrio con Lecce che tiene il muso avanti nel punteggio (7/8), ma Modica rimane in scia e a metà frazione opera il sorpasso (16/14), poi un parziale di 4 – 5 per gli ospiti riporta avanti il sestetto pugliese (20/21) che riesce a tenere fino alla fine e sfruttando l’errore al servizio di Buzzi porta a casa il primo set in 30′ con il punteggio di 23/25.
    Modica accusa il colpo e al rientro in campo sbaglia moltissimo permettendo a Lecce di provare la fuga (3/8). coach Distefano prova a mischiare le carte e per certi momenti si rivede in campo Un’Avimec più combattiva che a metà frazione ha dimezzato il distacco (13/16). Lecce dall’altra parte della rete mette in mostra tutta la sua esperienza e mantiene a distanza di sicurezza i biancoazzurri (19/21) e poi con il secondo 23/25 consecutivo dopo 31′ di lotta, si aggiudica anche la seconda frazione e mette in salita il match dei padroni di casa.
    Nel terzo set capitan Chillemi suona la carica e si carica sulle spalle la squadra che dopo un inizio equilibrato (8/7), cerca l’allungo (16/13). un parziale di 5 – 4 per i biancoazzurri (oggi in maglia rossa) indirizza la frazione (21/17), che il sestetto della Contea porta a casa dopo 34′ di gioco con l’attacco vincente di Pietro Mariano che firma il 25/21 che riapre i giochi.
    L’equilibrio torna sovrano in apertura del quarto parziale con gli ospiti che si tengono avanti nel punteggio (7/8). Modica prova a reagire, ma Zornetta e Mazzone tornano a far male alla difesa di casa che a metà parziale è sotto di 2 punti (14/16). gli ospiti sentono vicino il successo pieno e non permettono ai padroni di casa di avvicinarsi (19/21). Sul 22/24 Zornetta si becca giustamente un rossa dalla signora Lanza ridando un filo di speranza a Modica. Speranza che si spegne immediatamente con il servizio errato di Andrea Raso che consegna il set e il successo a Lecce che ringrazia e festeggia.
    “Purtroppo – dichiara nell’immediato post gara coach Enzo Garofalo – ci sentiamo dire troppo spesso che la mia squadra poteva fare di più, adesso è arrivato il momento di capire se questa squadra può fare realmente di più, perchè fin quando incontriamo le “corazzate” del girone tutto sembra quasi giustificato, mi perdonerà Lecce che è una buona squadra ma non è una corazzata che abbiamo incontrato a viso aperto, anche qui vengono fuori i nostri limiti nella fase sideout e nella fase break. Quindi un’analisi più attenta va fatta su diversi aspetti e anche su alcune scelte. Il fattore mentale – continua – quando sei in difficoltà aiuta spesso e alcune volte noi ne siamo usciti bene dimostrando carattere e anche con un pizzico di spavalderia, oggi però ho visto molto più carattere dall’altra parte della rete con giocatori come Zornetta e Mazzone che conosciamo bene che nei momenti topici della gara hanno fatto la voce grossa sottorete su tutti i parziali e noi li non siamo riusciti a venirne fuori. Adesso bisogna ripartire lavorando ancora di più, ma serve anche un po’ di umiltà da parte di tutti da parte della squadra e di tutto l’ambiente. Siamo una squadra che in questa parte di campionato deve lottare per obiettivi leggermente diversi da quelli prefissati, ma non mi aspetto drammi. Siamo all’inizio, abbiamo giocato soltanto metà girone di andata, sappiamo che adesso ci aspettano partite complicate, ma questo lo sapevamo perchè il girone è veramente tosto, ma allo stesso tempo è inutile piangersi addosso perchè questo sport non te lo permette. Ora – conclude il tecnico dell’Avimec Modica – mi aspetto una reazione prima da uomini e poi da giocatori”.
    Ufficio Stampa
    Claudio Abbate
    Tessera ordine
    N°128185 LEGGI TUTTO

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    Trasferta siciliana dolce per Aurispa Dfv che vince 3-1 con Modica

    Aurispa Dfv è alla ricerca dei primi punti in trasferta con Modica, match valido per la 5a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Il sestetto che coach Giuseppe Ambrosio mette in campo è il seguente: gli schiacciatori Zornetta e Mazzone, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Donati.

    Il match comincia con un sostanziale equilibrio e gli attacchi di Zornetta e Cavasin, seguiti dalla pipe di Mazzone (ben imbeccato da Bernardis), non sono sufficienti per allontanarsi da Modica che risponde colpo su colpo (8-8). Il servizio di Chillemi mette in difficoltà la ricezione, il mani out di Zornetta interrompe la serie, ma il muro di Modica comincia a fare la differenza (11-9). Il solito Zornetta incrocia col mancino da posto due ma qualche errore in casa Aurispa Dfv manda al timeout coach Ambrosio (13-10). Il pallonetto intelligente di Mazzone dà il via alla rimonta: Mellano dal centro e Cavasin in diagonale portano i salentini sul pari (18-18). Zornetta trova un’ace da urlo e regala il vantaggio ai suoi, Lugli risponde dall’altra parte con una diagonale, quindi i punti di Mazzone spingono i salentini sul +2 (20-22). Modica risponde con l’ex Mariano e ritrova la parità (22-22), il servizio del neoentrato Marsella mette in difficoltà i padroni di casa e il punto decisivo di Aurispa Dfv arriva grazie all’errore in battuta degli avversari (23-25).

    Nel secondo set Aurispa Dfv inizia fortissimo e sul +4 coach Distefano è costretto a chiamare timeout (1-5). I siciliani accorciano le distanze ma Aurispa Dfv torna a spingere con un attacco preciso di Zornetta all’incrocio delle righe (5-10). Il servizio di Putini consente di avvicinare Modica con un break. Il vantaggio si assottiglia sempre di più e i modicani credono alla rimonta (14-15). Si avanza punto a punto quando, come un fulmine a ciel sereno, Bernardis chiude un attacco di seconda, poi arriva una prodezza di Donati autore di un gran salvataggio e l’attacco vincente di Zornetta. È lo stesso capitano argentino ad inventare un pallonetto dopo una difesa in extremis di Mazzone (17-20). il break di Modica riavvicina i siciliani ma l’attacco dal centro di Grottoli spinge Aurispa Dfv sul +3 e coach Distefano al timeout (19-22). Il tentativo dei padroni di casa non può nulla di fronte ai ragazzi di coach Ambrosio che giocano quasi a memoria e chiudono il set con gli attacchi vincenti di Cavasin e Mazzone (23-25).

    Zornetta e Mazzone battezzano il terzo set con due mani out, nel frattempo Orto rileva Cavasin per qualche problema fisico e si procede punto a punto (6-6). Bernardis imbecca Zornetta dalla seconda linea, poi Modica alza la testa e con un break (complici alcuni errori dei salentini) si porta sul +3 spedendo coach Ambrosio al timeout (11-8). Le due squadre vanno avanti con un botta e risposta che mantiene invariato il vantaggio dei siciliani (16-13). Sul +5 ospite, però, coach Ambrosio deve chiedere il tempo tecnico per scuotere i suoi (18-13). Bernardis serve bene per il primo tempo del neoentrato Murabito, seguito dal muro dello stesso palleggiatore e dall’attacco da seconda linea di Zornetta (16-19). Chillemi e Buzzi mettono giù altri palloni, Aurispa Dfv si avvicina con due punti di Grottoli ma il finale è tutto di marca modicana, che chiude agevolmente il set (25-21).

    Aurispa Dfv parte forte nel quarto set ma Modica accorcia subito e si va avanti punto a punto (5-5). Due punti di Mazzone, l’attacco dal centro di Grottoli e la diagonale di Zornetta non bastano per allungare, perché i padroni di casa galleggiano sul pari rispondendo colpo su colpo (10-10). Zornetta sale in cielo per attaccare una potente diagonale, Mellano dal centro e l’ace di Mazzone accendono i salentini e convincono coach Distefano a chiedere timeout (12-14). Altro punto di Mazzone, poi diagonale fortissima di Zornetta e pallonetto ancora dello schiacciatore romano che consente ai salentini di raggiungere quota 20 punti (18-20). Bernardis trova il suo terzo punto personale con un tocco di seconda, Orto attacca in diagonale e Grottoli a muro è decisivo dopo la battuta insidiosa di Marsella (20-23). Il finale concitato con un’espulsione a carico di Aurispa Dfv non cambia il trend e l’errore in battuta di Modica consegna il match ai salentini (23-25).

    Avimecc Modica – Aurispa Dfv 1-3 (23-25; 23-25; 25-21; 23-25).

    Avimecc Modica: Francesco Barretta 3, Raso, Bertozzi 7, Lugli 6, Putini 4, Chillemi 18, Cipolloni Save, Buzzi 9, Garofalo 4, Mariano 8, Nastasi (L1), Pappalardo (L2). All. Enzo Distefano;

    Aurispa Dfv: Tiziano Mazzone 20, Federico Tommasi, Francesco Bernardis 5, Aidan Kit Russo, Francesco Donati, Filippo Marsella, Lorenzo Grottoli 10, Alberto Cavasin 7, Edoardo Murabito 1, Simone Orto 4, Luciano Zornetta 19, Daniele Mellano 2, Riccardo Quarta, Luigi Corciulo. All. Giuseppe Ambrosio.

    Uff. Stampa Aurispa Dfv Lecce LEGGI TUTTO

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    Savigliano ko al tie-break a Trebaseleghe

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano sblocca finalmente la propria classifica, ma lo fa senza riuscire a centrare il primo successo stagionale, uscendo sconfitta al tie-break nella battaglia sportiva in casa del Sav Trebaseleghe.
    Decisivo, al netto del tie-break cruciale per definizione, è senza dubbio il secondo parziale, perso proprio all’ultima battuta dai saviglianesi, che sprecano così l’opportunità di chiudere di fatto i conti, portandosi sullo 0-2. Resta, però, il rammarico per un match che i ragazzi di Serafini avrebbero anche meritato di vincere, come confermato dagli addirittura 122 punti complessivi conquistati, contro i 117 dei padroni di casa.
    La cronaca del match
    Ma andiamo con ordine, partendo da un primo set che i saviglianesi giocano a pieno ritmo e portano a casa ai vantaggi. Dopo un inizio promettente, in cui riescono a portarsi anche su un vantaggio di +5, ma i padovani rientrano, costringendoli a un 24-24 insperato. Si decide tutto alle ultime battute, in cui i piemontesi sono più lucidi e la spuntano 26-28.
    Che sia una serata di sofferenza lo conferma anche la seconda frazione, con Savigliano che parte di nuovo forte e Trebaseleghe che ha il merito di rientrare prima nel match, fino a mettere la freccia sul 22-20. Lì, Savigliano rientra ancora sul 23-24, ma non riesce a chiudere. Si va di nuovo ai vantaggi e questa volta sono i veneti a chiudere ristabilendo la parità: 27-23 e 1-1.
    Sulle ali dell’entusiasmo, i “mussi” imprimono il ritmo al terzo set, superando per primi quota 10 e costringendo Serafini a due time-out già prima di metà parziale. L’inerzia, però, non cambia più: la Sav vira per prima a quota 20 e poi chiude i conti 25-23, con Savigliano che protesta per alcune decisioni arbitrali, con conseguente cartellino rosso e inizio già in svantaggio nel quarto parziale.
    Nonostante le premesse negative, lì i piemontesi hanno il merito di dare una significativa sterzata a morale e gioco, trascinati da un Rossato in stato di grazia e bravo a “spaccare” la partita già nelle prime battute. Il Monge-Gerbaudo risponde alla grande, mette la freccia e chiude addirittura 25-16, senza esitazioni.
    Si decide tutto in un ultimo parziale che ha quasi dell’epico. Le due squadre tornano a lottare punto a punto senza esclusioni di colpi e, come prevedibile, andando ben oltre i 15 punti. Un padrone sembra non arrivare, almeno fino al punto 23, che il Silvolley raggiunge per primo, facendo esplodere il pubblico di casa. Finisce 23-21, con tanti rimpianti per i biancoblù, che tornano comunque a casa con un punto e con la sensazione di essersela giocata alla pari in un palazzetto infuocato.
    Sav Trebaseleghe – Monge Gerbaudo Savigliano 3-2
    Parziali: 26-28, 27-25, 25-23, 16-25, 23-21
    Sav Trebaseleghe: Martinez I. 3, Candeago 22, Rampin 4, Zaghetto 26, Ceolin 21, Munarin 9, Martinez G. (L), Streliotto 3, Mason 0, Rampazzo 0, Amarilli (L). N.E. Cester, Mistretta, Tosatto. All. Daldello.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 4, Sacripanti 13, Ballan 9, Rossato 42, Schiro 11, Bonola 10, Carlevaris 0, Galaverna 8, Rabbia (L), Prosperi Turri (L). N.E. Quaranta, Guiotto, Girotto. All. Serafini.
    ARBITRI: Mesiano, Stellato.
    Durata set: 35′, 30′, 31′, 22′, 27′; tot: 145′. LEGGI TUTTO

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    Joy Volley, niente da fare: sconfitta per 3-0 a Galatone

    Doveva essere la sfida della riscossa, invece no. Anche al Palasport di Galatone la Joy Volley esce sconfitta, meritatamente, con un secco 3-0 (26-24, 25-23, 25-17) contro il Green Volley Galatone nell’anticipo della 5^ giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una partita giocata dai biancorossi nei primi due set, dove hanno lottato ad armi pari contro i salentini, salvo poi gettare definitivamente i remi in barca nel terzo parziale, nonostante un timido scatto d’orgoglio sul 24-12 in un set ormai compromesso.
    Nel primo set è il Galatone a partire meglio, trovando subito il mini break del 4-2, ma il muro di Persoglia ristabilisce l’equilibrio sul 5-5. Il parziale resta punto a punto fino all’11-9, quando Padura Diaz firma l’allungo dei salentini, che si spingono poi sul 13-9. Gioia però non molla, ricuce lo strappo fino al -1 (14-13) e costringe coach Licchelli al timeout. Al rientro in campo l’ace di Frumuselu vale la nuova parità, quindi l’attacco vincente di Sette sigla il sorpasso biancorosso. Gli ospiti alzano il ritmo e sembrano poter gestire il set, volando fino al 16-20, ma nel momento clou sale in cattedra ancora Padura Diaz, che trascina i suoi fino al 23-23. Il primo set point è per Gioia, ancora con Frumuselu, ma non viene capitalizzato: il Galatone ne approfitta, ribalta definitivamente l’inerzia e chiude il primo parziale sul 26-24.
    I due muri di Kindgard in avvio di secondo set portano la Green Volley sul 5-3, poi gli errori in attacco di Milan e Cremoni portano sul +5 i salentini (8-3), costringendo coach Racaniello al timeout. Gioia ha difficoltà a reagire, i salentini volano sul +6 (11-5). Sette e Milan provano a scuotere i biancorossi, che accorciano fino al 14-11, ma Giuliani e Cremoni respingono al mittente gli attacchi (17-12). Gioia prova una nuova reazione (18-15) ma la squadra di coach Licchelli mantiene sino al 21-18, poi il mini-break rimette in partita capitan Mariano e compagni per il 21-20. Si arriva al 23-23: Padura Diaz regala il primo set point a Galatone, concretizzato dal muro vincente dei salentini per il 25-23.
    Nel terzo set Galatone si conferma più motivata: la compagine leccese domina con merito e, senza alcuna difficoltà, porta a casa il terzo set. Inutili i vari tentativi per scuotere la squadra da parte di coach Racaniello: i padroni di casa giocano sul velluto, conquistano una quantità innumerevole di match point, ma chiudono solo sul 25-17. Per la Joy Volley, adesso, è davvero notte fonda: un’altra sconfitta inaspettata, che complica ulteriormente il cammino della compagine biancorossa.
    GREEN VOLLEY GALATONE-JV GIOIA DEL COLLE 3-0 (26-24, 25-23, 25-17)
    GREEN VOLLEY GALATONE: De Giorgi 0, Giuliani 16, Musardo 4, De Col 0, Padura Diaz 19, Barone (L), Kindgard 3, Passari 0, Colaci 0, Caciagli 5, Muscatello (L), Frage 1, Cremoni 13. NE: Miraglia. All.: Licchelli.
    JV GIOIA DEL COLLE: Santangelo 3, Mariano 8, Marea 0, Frumuselu 6, Sette 6, Longo 0, Milan 9, Paris 4, Persoglia 9, Carta 0, Urto (L). NE: Chinello, Pierri (L). All.: Racaniello.
    ARBITRI: Magnino-Pescatore.
    NOTE – Durata set: 43’, 41’, 33’. Tot: 1 ora e 57 minuti LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, domato anche Napoli

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    GAYA ENERGY NAPOLI 1
    (26/24, 25/16, 10/25, 25/22)
    CAMPOBASSO: Graziani 7, Bartolini 4, Morelli 24, Valchinov 27, Arienti 4, Melato 2, Consonni (L); Aretz 1, Del Fra, Salvador. Ne: Ciampa, Rescignano, Cometti e De Nigris (L2). All.: Bua.
    NAPOLI: Piazza 2, Darmois 14, Saccone 11, Ferri 24, Scita 7, Lanciani 7, Ardito (L); Romano 2, Didonato, Starace, Russo. Ne: Piscopo e Volpe (L2). All.: Mosca.  
    ARBITRI: Proietti (Terni) e Galteri (Perugia).
    NOTE: cartellino rosso a Graziani (Campobasso) sul 5-12 del terzo set. Durata set: 30’, 27’, 23’ e 34’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, muri 12. Napoli: bv 2, bs 9, m 12.

    Dimentica ben presto lo stop patito a Reggio Calabria e conferma l’imbattibilità interna il gruppo degli EnergyTime Spike Devils Campobasso. Nel terzo match ospitato nell’impianto di Vinchiaturo arriva il terzo successo – il quarto complessivo su cinque giornate – che spinge i rossoblù a quota undici punti sino al secondo posto in classifica, ulteriore record per il team del presidente Pulitano.
    Contro il Napoli dell’ex trainer della Fenice Isernia Nello Mosca i rossoblù, attorno alla coppia d’oro Valchinov-Morelli (ventisette punti per lo schiacciatore bulgaro, ventiquattro, invece, per l’opposto), fanno loro il primo parziale ai vantaggi in un lungo andirivieni di emozioni e recuperando dal 19-21 in cui erano piombati.
    Il secondo set è un autentico dominio degli Spike Devils che vanno sull’8-4 prima, poi sul 16-7 e sul 21-10, imponendosi poi 25-16. Quando tutto sembrerebbe portare ad un possibile 3-0, nel terzo parziale i rossoblù si perdono e lasciano campo libero ai propri avversari che hanno la meglio a dieci con poco mordente tra i molisani, che devono fare i conti anche un cartellino rosso comminato a Graziani. La reazione di carattere si materializza, però, nel quarto set e porta dopo un inseguimento iniziale (5-8 prima, 14-16 poi) ad un finale pirotecnico col sorpasso e poi il successo definitivo per 25-22 nel round e 3-1 nel totale.

    La gallery del match (foto Daniele De Santis)

    «Sapevamo dell’importanza della partita contro una squadra alla ricerca di vittorie per risalire. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti – spiega il tecnico dei campobassani Giuseppe Bua – e loro hanno avuto anche la possibilità di incidere, ma siamo stati bravi a venirne fuori e vincerlo. Nel secondo parziale abbiamo fatto bene. Nel terzo, invece, un black-out iniziale ci è costato caro anche a livello di sicurezze ed un po’ di confusione. Poi, nel quarto, abbiamo iniziato allo stesso modo. Quando avevamo la possibilità di rientrare, abbiamo fatto qualche errore di troppo in contrattacco. Però ci abbiamo creduto, non abbiamo mollato ed abbiamo ottenuto un exploit importante, che non ci fa però perdere di vista il nostro obiettivo primario: ossia la salvezza».
    Per i rossoblù, ora, sabato sera ci sarà la trasferta a Tricase sul campo del Lecce con la possibilità di provare ad incrementare quello che è il proprio cammino.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La SAV Trebaseleghe vince 3-2 contro i piemontesi di Savigliano

    Trebaseleghe affronta l’unica squadra, dopo quattro giornate (loro hanno già riposato), ad essere ancora a 0 punti; l’ultima in classifica: i piemontesi di Savigliano.

    La SAV Trebaseleghe si aggiudica per 3-2 un match soffertissimo, muovendo finalmente la classifica che era ferma a quota 2 dalla seconda partita, la sfida in casa contro Belluno.

    Avvio faticoso di primo set con gli ospiti che si proiettano in avanti – grazie ad alcuni errori dei padroni di casa – ed arrivano per primi in doppia cifra con un vantaggio di cinque punti. Distacco che mantengono fin oltre quota 15, a causa di una SAV Trebaseleghe un po’ scomposta e prona ad ingenuità davvero poco comprensibili. I padovani si rifanno sotto ma i cuneensi doppiano comunque per primi la boa dei 20 punti dimostrando una maggiore costanza, seppur essi stessi non immuni da errori. Trebaseleghe obbliga i piemontesi ad un primo time-out sul 20-21 dopo aver tenacemente inseguito gli ospiti senza mollare, e a un secondo sul 24-24. Il secondo discrezionale pare purtroppo dare i frutti sperati e Savigliano mette in cassaforte il primo parziale sul 26-28.

    La seconda frazione vede una SAV Trebaseleghe iniziare di nuovo all’inseguimento, implementando un punto a punto che si protrae fino ai 20 punti quando gli uomini di casa dànno l’allungo sui piemontesi che però non si lasciano intimorire e costringono la Silvolley al time-out sul 22-21. Savigliano riesce a rimontare passando al set point sul 23-24, punto che fortunatamente non arriva. E di nuovo il parziale si risolve ai vantaggi, fortunatamente, stavolta, col 27-25.

    Il terzo set comincia con una Silvolley più aggressiva ed efficace. I mussi di Trebaseleghe riescono a portarsi oltre quota10 con un buon vantaggio, e prima di metà frazione Savigliano ha già chiamato 2 time-out, con i padovani che superano per primi i 20 punti e riescono infine ad aggiudicarsi il parziale per 25-23, portando finalmente a casa il terzo punto in classifica tanto agognato durante le ultime settimane. Le proteste piemontesi, a set concluso, valgono agli ospiti un cartellino rosso che fa iniziare il quarto set con Trebaseleghe già avanti di un punto.

    Quarto set che pare avviarsi con uno di quegli ostinati punto a punto cui ci hanno abituati i ragazzi della Silvolley, in tutti gli incontri fin qui disputati, e che tanto hanno fatto patire i tifosi padovani. Una Savigliano più composta permette ai cuneensi di superare per primi quota 10, avanti di tre, trascinata da un opposto in stato di grazia, tanto in battuta che da posto due, e coadiuvata da ripetute ingenuità trebaselicensi. La situazione si fa faticosa per i mussi a metà set con i piemontesi che scappano ad un comodo più dieci e si aggiudicano con agio il parziale con un sonoro 16-25.

    Nei primi quattro set si sono visti uscire il centrale Rampin a favore di Streliotto, il regista titolare Martinez per il numero 8 Rampazzo e il capitano Mason sullo schiacciatore Candeago. Il coach Daldello ha tentato di riequilibrare, durante il percorso, una compagine che ha dato segnali di disunione e, a tratti, di spaesamento.

    Sfumata la chance di incamerare un bottino pieno, con un punto dei tre a disposizione già assegnato a ciascuna squadra, la SAV Trebaseleghe affronta il tie-break con grinta e, forse, con un tantino di rabbia, tornando in campo con la formazione iniziale. Il quinto parziale procede con un lancinante punto a punto che non concede respiro né alle formazioni in campo né al pubblico presente (e alle loro coronarie!). Ovviamente si protrae oltre il quindicesimo punto perché se non si soffre fino allo stremo, il sabato non è Silvolley! Sul 23-21, quasi lungo come un set normale, il tie-break rimane in casa e consegna ai mussi padovani il quarto punto di questo campionato.
    Mattia Amarilli, il libero numero 10, MVP dell’incontro, grazie a dei salvataggi miracolosi ed acrobatici!

    Una resistenza davvero impressionante, sia da parte dei giocatori che da parte dei tifosi, molto partecipi e per nulla inclini a lasciarsi deludere. La cavalcata continua. Ora si può e si deve accelerare! LEGGI TUTTO

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    Domotek, rimonta incompiuta, 3-2 a Sabaudia

    Ci hanno messo il cuore, ma non è bastato.Gli amaranto escono sconfitti 3-2 dal caldo campo di Sabaudia, ma proveranno il riscatto domenica prossima contro Napoli in casa.
    Grande rimonta reggina, sospinta da un pubblico amaranto da favola che va elogiato perché è e sarà un valore aggiunto anche per il resto della stagione.
    La Domotek schiera Laganà opposto, Lazzaretto in banda, Saitta al palleggio, De Santis libero con Presta e Rigirozzo centrali uniti allo schiacciatore Zappoli.Nelle file della Viridex Sabaudia capitan Onwuelo è l’opposto, Panciocco e l’ex Soncini in banda, Mariani al palleggio, l’ex Stufano al centro con Pilotto.
    Combattutissimo sin da subito il primo set.6 pari con una bella inchiodata di Luca Presta al centro.Panicocco ed Onwuelo provano a spingere, la Domotek si scuote sempre verso al rimonta.Continui +2 per i locali, tonici e con voglia di vincere (13-11).E’ ancora la veloce di Presta a firmare il nuovo -1, prima della nuova parità.Il nuovo break locale è immediato, subito 4-0 (con Mariani al servizio) con mister Polimeni che è costretto a chiamare time-out.Gli amaranto si giocano la carta Francesco Ciramita al centro.L’ex Stufano firma il punto del 20 a 16 per Sabaudia.Onwuelo continua a spingere per due volte (22-17).In campo anche Giulio Parrini per gli ospiti.Il set passa dalle mani dell’altro ex di turno, Marco Soncini (24-17).Grande reazione d’orgoglio degli amaranto che annullano 4 set point agli avversari (inclusi 2 aces di Lazzaretto).I locali vincono il set con la nuova giocata decisiva di Soncini.
    Nel secondo set, Sabaudia continua a martellare.4-0 immediato.7-4 successivo con la Domotek che insegue.Marco Soncini azzecca il lungolinea dell’8 a 4.Più Viridex che Domotek in questo frangente, con Onwuelo che spinge.Arriva anche l’ace di Mariani (11-6) che provoca il nuovo time-out amaranto.Si scatena anche Panciocco per il 14 a 9 in favore dei locali.Cambiando trame, la Domotek cerca la risalita.Ciaramita si galvanizza e firma il 18 a 16, caricato dal pubblico ospite in trasferta.Si arriva al rush finale, 20 per Sabaudia, 18 per Reggio.Onwuelo sale in cattedra e firma il 23 a 19; sembra fatta per i locali.Il muro di Sabaudia fa volare la squadra di casa al set point (24-19).Ancora Onwuelo, la chiude lui sul 25 a 20.
    Il primo punto del terzo set lo segna Reggio Calabria.Equilibrato l’avvio (5-5).Si gioca punto su punto, tra un ace del Sabaudia ed una pronta risposta di Zappoli.Tanti vantaggi amaranto che credono nella rimonta (7-8).Laganà e soci firmano il break, 11 a 14 che da nuove speranze agli ospiti.Sabaudia cerca una nuova rimonta immediata, la Domotek risponde con Lazzaretto.Ancora il Capitano Laganà scrive il 15 a 18.Questa volta è la Domotek ad arrivare per prima a quota 20 (20-17).Laganà segna il 21 a 18 ed il pallone del 23 a 18.La pipe di Lazzaretto significa set-point (19-24).Ancora Laganà chiude i conti con il terzo set che termina 21 a 25. Giochi riaperti, è 1-2 nel computo generale dei set.
    Il primo punto del quarto set è della Viridex Sabaudia.La trama non cambia neanche nel quarto set: equilibrio perenne, colpo su colpo.Voglia di tie-break per gli amaranto che volano sul +3, 9-12.Un recupero magistrale di De Santis lancia la Domotek che cerca un nuovo allungo e colpisce con Laganà (15-17).Lazzaretto dalla seconda linea realizza il 16 a 19.Il ventesimo punto porta la firma di Ciaramita al centro, in mezzo al tripudio dei tifosi amaranto.Reagisce Soncini (17-20). Gli amaranto cercano il guizzo (20-23) ma Sabaudia non molla, fino in fondo.Un errore al servizio del Sabaudia premia Reggio che vola il 21 a 24.Onwuelo, capitano del Sabaudia, scrive a referto il punto del 22 a 24.Enrico Lazzaretto la chiude sul 22 a 25 e si va al tie-break.
    Nel quinto e decisivo set continua l’equilibrio.La Domotek non molla fino alla palla decisiva del 8-7 per il cambio campo.Sabaudia sale in cattedra, con grinta ed entusiasmo chiudendo i conti.La Domotek, dopo aver dato tutto ed aver tentato il cambio con il giovane Mancinelli, non riuscirà più a risalire. Termina 15 a 8.
    Viridex Sabaudia-Domotek Volley 3-2 (25-21/25-20/21-25/22-25/15-8)
    Viridex Sabaudia: Fattorini, Stufano 10, Mariani 5, Panciocco 17, Pilotto 13, Nasari 1, Onwuelo 26, Soncini 7, Rondoni 1, Serangeli, De Vito. All.: Beltrame.
    Domotek Reggio Calabria: De Santis, Mancinelli, Spinello, Zappoli 11, Presta 5, Lopetrone, Saitta, Innocenzi, Ciaramita 5, Laganà 25, Lazzaretto 24, Rigirozzo, Parrini. All.: Polimeni.
    Arbitri: Martin Polenta di Ancona e Mariano Gasparro di Agropoli LEGGI TUTTO