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    Francesco Dotta promosso in prima squadra

    La Negrini CTE Acqui Terme guarda al futuro e punta sui giovani: l’opposto Francesco Dotta farà parte della rosa della prima squadra per la prossima stagione di Serie A3. Classe 2006, Dotta è cresciuto sportivamente a Carcare, per poi approdare ad Acqui Terme due anni fa, iniziando il suo percorso nelle giovanili acquesi. Per la sua terza stagione in maglia termale il salto di qualità
    “Sono arrivato qui due anni fa per disputare l’Under 19”, racconta Francesco. “Questi anni ad Acqui Terme sono stati fondamentali per la mia crescita, soprattutto quest’ultima stagione, nella quale, insieme ai miei compagni, abbiamo fatto un vero salto di qualità. Siamo andati bene in tutte le categorie, dalla giovanile al campionato di Serie C.”
    Il giovane martello è pronto ad affrontare questa nuova sfida con entusiasmo e grande voglia di imparare: “Ringrazio tutta la società per l’opportunità che mi ha dato. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con i miei futuri compagni, che hanno sicuramente molta più esperienza di me e tante cose da insegnarmi, oltre al grande allenatore che ci guiderà.”
    Dotta ha già avuto un primo assaggio della Serie A3 negli allenamenti con la squadra maggiore nella passata stagione: “Ho fatto qualche allenamento con la prima squadra e ho subito capito come andava la musica”. Una chiamata che all’inizio sembrava inaspettata: “Ad inizio anno non me lo sarei mai immaginato, ma nel corso della stagione ho capito che potevo provare a raggiungere questo obiettivo.”
    Il salto dalla Serie C alla Serie A3 sarà importante, ma Francesco è pronto: “Non ho mai giocato nemmeno in Serie B, quindi sarà un passo molto grande, ma sono carico e pronto a dare tutto per dimostrare di poter stare in questa categoria.”
    La società Negrini CTE Acqui Terme è orgogliosa di accogliere Francesco Dotta in prima squadra, certa che questa promozione sia solo l’inizio di un percorso di crescita ancora più ambizioso. LEGGI TUTTO

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    La Joy Volley alza il muro: ecco Cristian Frumuselu!

    La Joy Volley è lieta di annunciare l’ingaggio del centrale italo-rumeno Cristian Frumuselu, nuovo rinforzo al centro della rete per la stagione 2025/2026. Classe 1997, Frumuselu è un autentico gigante del volley: 207 centimetri di altezza e una presenza imponente che nella passata stagione ha lasciato il segno in Serie A2 con la maglia di Aversa.
    Con 63 muri punto messi a referto tra regular season, playoff e Coppa Italia, Frumuselu si è confermato uno dei migliori interpreti del ruolo, grazie a tempismo, lettura del gioco e capacità di impatto sulle fasi decisive dei match.
    Il centrale ha già indossato diverse maglie prestigiose nel panorama nazionale, costruendo un percorso di crescita solido che ora lo porta a Gioia del Colle per abbracciare il progetto biancorosso.
    Le sue prime parole da giocatore della Joy Volley trasmettono entusiasmo e motivazione: «La chiamata del Presidente mi ha reso fiero, conosco l’importanza della pallavolo a Gioia. Sarà emozionante lottare per questi colori e per i nostri tifosi, sono certo che il pubblico sarà la nostra arma in più. La scelta di Gioia è stata semplice, anche perché ritrovo in panchina mister Passaro, col quale ho già lavorato: tiene molto alla cura dei dettagli. Con i miei compagni lavoreremo per essere protagonisti in questo campionato».
    Con l’arrivo di Frumuselu, la Joy Volley alza ulteriormente l’asticella in vista della prossima stagione, inserendo nel proprio roster un atleta di spessore internazionale, motivato e pronto a dare il massimo per i colori biancorossi. LEGGI TUTTO

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    Nuovo arrivo per l’Avimecc Modica, Fabrizio Garofolo è biancoazzurro

    Oltre alle prime riconferme annunciate nei giorni scorsi, il mercato in entrata dell’Avimecc Modica inizia a muovere i primi passi.
    La dirigenza biancoazzurra, infatti, ha messo nero su bianco e riportato a Modica dopo due stagioni il centrale Fabrizio Garofolo.
    Classe 1998, originario di Anzio, Fabrizio Garofolo è alto 202 centimetri e vanta diverse esperienze anche in serie A2 con Club Italia, Castellana Grotte e Potenza. Successivamente a giocato in A3 con Sabaudia, prima di arrivare a Modica nella stagione 2020/2021. In biancoblu ha giocato per tre stagioni prima delle esperienze di Sorrento nel 2023/2024 e lo scorso campionato con Gioia del Colle.
    Ora la nuova avventura all’ombra del Castello, dove Garofolo torna con tanto entusiasmo e motivazioni.
    “Torno a Modica dopo due stagioni – spiega il nuovo centrale dell’Avimecc – di certo mi farà uno strano effetto ritornare nella città della Contea che, due stagioni fa ho lasciato a malincuore. Qui ho trovato una famiglia e per questo motivo ero sicuro che il mio sarebbe stato solo un arrivederci. A Modica ritroverò tanti amici. Mi aspetto una stagione dura, ma con il giusto entusiasmo e la giusta carica, sono certo che possiamo fare bene e possiamo toglierci belle soddisfazioni. Conosco molto bene l’ambiente – continua – e conosco molto bene anche la maggior parte dei dirigenti e dei miei compagni di squadra, ma soprattutto conosco coach Enzo Distefano. Ho già parlato con lui e con il presidente Ezio Aprile e il DG Luca Leocata ed ho subito condiviso il loro progetto e le loro ambizioni. Sono tornato volentieri a Modica perchè, quando sono andato via sentivo di aver lasciato qualcosa in sospeso e con Distefano alla guida della squadra sono sicuro che centreremo i nostri obiettivi. Non vedo l’ora di cominciare – conclude Fabrizio Garofolo – per conoscere i miei nuovi compagni di squadra e salutare tutti i tifosi che già da ora invito al “PalaRizza”, perchè quest’anno abbiamo bisogno più che mai di loro e del loro tifo”.
    Quello di Fabrizio Garofolo, dunque, è un gradito ritorno, voluto anche da Enzo Distefano, che crede molto in lui.
    “Sono felice del ritorno a Modica di Fabrizio Garofolo – dichiara il tecnico del sestetto modicano – il suo curriculum di atleta parla chiaro. Personalmente ho avuto il piacere di allenarlo nelle stagioni passate e quando sono diventato head coach dell’Avimecc Modica è stato tra i primi a cui avevo chiesto di rimanere. Purtroppo lui aveva già preso accordi con altri club, motivo per cui sono stato costretto a rinunciare al suo apporto. Ora – continua – grazie all’impegno della dirigenza siamo riusciti a riportarlo in biancoazzurro e per me questa è una grandissima soddisfazione perchè so che nel reparto dei centrali saremo veramente molto competitivi perchè con le altre importanti riconferme, l’arrivo di Garofolo è veramente la ciliegina sulla torta. Sono soddisfatto e non vedo l’ora di ricominciare ad allenarlo. Ho già parlato con lui – conclude Enzo Distefano – confrontandoci su quella che sarà la prossima stagione e il fatto di averlo sentito motivato e felice del suo ritorno a Modica mi da la certezza che, grazie al suo contributo e alla sua esperienza abbiamo alzato l’asticella del nostro roster”. LEGGI TUTTO

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    Assistant coach: Belluno punta sull’esordiente Andrea Masotti

    A Cento, in provincia di Ferrara, il primo maggio del 2000 nasce un ragazzo con il cuore già sintonizzato sul ritmo dei bagher e delle schiacciate. Si chiama Andrea Masotti. E ora che di anni ne ha venticinque, si affaccia a una nuova fase della sua vita pallavolistica. Lo fa con la stessa attitudine con cui affrontava ogni singolo scambio sotto rete: testa alta, spirito umile e desiderio di crescere. Masotti è il nuovo “assistant coach” del Belluno Volley: lavorerà fianco a fianco con Marco Marzola, la guida tecnica, e Andrea Vanini, il secondo allenatore. Un terzetto che promette idee, competenze e coesione.
    VIAGGIO – La transizione da giocatore ad allenatore è freschissima: «Fino a pochi giorni fa ero in campo, nel ruolo di schiacciatore» racconta. Ma quando il richiamo della panchina si fa sentire, bisogna saperlo ascoltare. Allargando i confini, il viaggio nel magico mondo della pallavolo scatta nei palazzetti di Ferrara, poi decolla verso Modena, dove vive cinque stagioni formative: dall’Under 15 fino alla Serie B. Quindi, il ritorno a Ferrara e il battesimo tra i grandi: due annate in Serie A3 con Portomaggiore, dove sfida pure i rinoceronti bellunesi. È la stagione 2021-2022: Masotti va a referto sia all’andata, sia al ritorno. E contribuisce ai due successi dell’allora Sa.Ma. con 5 punti e due servizi vincenti all’ombra delle Dolomiti; 8 punti e un muro nel confronto in Emilia.
    STOP AND GO – Poi arriva il tempo della resilienza: un’operazione all’anca, uno stop, ma anche la voglia di ricominciare. Lo fa da protagonista in Serie B: a Campobasso vince la Coppa Italia e conquista la promozione in A3, mentre a Palermo, nell’ultima annata sotto rete, aggiunge esperienza e maturità: «Conosco Marzola dai tempi di Portomaggiore – sottolinea Andrea – è stato il mio coach e nutro grande stima nei suoi confronti. Credo possa trasmettere una metodologia di lavoro chiara ed efficace. Per un allenatore all’inizio del proprio cammino, questo vale più di qualsiasi manuale».
    SUPPORTO – E proprio da Marzola, Masotti intende assorbire tutto. Ma senza essere spettatore passivo: «Voglio essere di supporto a Marco, ad Andrea Vanini e alla squadra in ogni singolo dettaglio. Dall’allenamento in campo al lavoro dietro le quinte. Ci sarò 24 ore su 24, per dare un contributo in qualsiasi fase e costruire uno staff affiatato, in cui ognuno sia parte di un ingranaggio preciso».
    ENTUSIASTA – Il capitolo bellunese è ormai in procinto di essere aperto: «Questa è una società di cui si parla molto bene – conclude – seria, ambiziosa, organizzata. Non vedo l’ora di cominciare: sono entusiasta e ansioso di imbarcarmi nella nuova avventura». LEGGI TUTTO

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    Savigliano, in posto 4 c’è sempre Mauro Sacripanti

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Mauro Sacripanti porterà la sua esperienza neel reparto schiacciatori della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca.
    Romano classe 1998, Sacripanti ha esordito tra i “grandi” con il Lazio nel 2012/13 in Serie C. Da quel momento, tante esperienze lungo lo Stivale con le maglie di Segrate, Civita Castellana, Roma, Anguillara, Aversa, Tuscania e Bologna, prima dell’approdo a Savigliano nell’estate 2024.
    Ora, la voglia di confermarsi al PalaSanGiorgio, in cui è stato grande protagonista lo scorso anno: “Nel 2024/25, abbiamo avuto una fase iniziale un po’ travagliata, che però ci è servita per fortificarci e consentirci di vivere una seconda fase in crescendo. Purtroppo abbiamo avuto un incrocio playoff complesso, ma ce la siamo giocata anche con una squadra di livello come Belluno. Il bilancio resta positivo e, anche per questo, ho scelto di restare, perché la società ha voglia di fare bene e di tornare a raggiungere livelli importanti, già “toccati con mano” due stagioni orsono. Io mi sono trovato benissimo con la dirigenza, con la città e con le persone, tutti “plus” che mi hanno spinto a rimanere. Cosa mi aspetto dalla prossima annata? Che il livello sarà ancora più alto, non solo il nostro, ma anche quello delle altre concorrenti. Stiamo aspettando le ultime novità di mercato delle nostre avversarie, ma quelle già note sono tutte importanti. Con coach Serafini ho avuto modo di parlare telefonicamente e mi ha dato l’impressione di un tecnico molto preparato e con le idee chiare su obiettivi e ambizioni. Non vediamo l’ora di ripartire”. LEGGI TUTTO

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    Romeo e le ambizioni della Domotek Volley

    “Vogliamo creare una famiglia, non semplici sponsor”Con entusiasmo contagioso, Gianluca Romeo, direttore marketing della Domotek Volley Reggio Calabria, ha tracciato le linee guida per la prossima stagione durante un’intervista esclusiva.“Presentiamo questa nuova stagione con la stessa voglia di fare bene che ci ha caratterizzato lo scorso anno”, esordisce Romeo. “Quella stagione si è chiusa con il sogno sfumato dei play-off, ma ci ha regalato una crescita straordinaria: come società, nell’affluenza al palazzetto e nei rapporti con i partner – termine che preferisco a sponsor”.
    Il manager amaranto sottolinea l’approccio innovativo del club: “Stiamo lavorando per superare i classici schemi della sponsorizzazione sportiva. Non vogliamo semplici inserzioni pubblicitarie, ma costruire una vera rete tra partner che condividano i nostri valori. L’obiettivo è creare una famiglia attorno alla squadra”.
    Un concetto che trova conferma nei numeri: “Nell’ultima gara abbiamo superato i 4.000 spettatori – un traguardo eccezionale per una società nata solo due anni fa. Questo dimostra quanto la pallavolo stia crescendo a Reggio Calabria. Ora puntiamo a raddoppiare questi numeri, consapevoli della difficoltà ma determinati a provarci”.
    Romeo conclude con un’anticipazione: “Abbiamo diversi progetti innovativi in cantiere che sveleremo a breve. La Domotek Volley vuole essere sempre più un punto di riferimento per lo sport e la comunità”.
    La società si prepara dunque al nuovo campionato con ambizione e quella voglia di fare squadra che, a giudicare dalle parole del direttore marketing, riguarda tanto il campo quanto gli spalti e tutto l’indotto che ruota attorno al club.
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    Joy Volley, Nisquared nuovo sponsor tecnico per il prossimo triennio!

    La Joy Volley è lieta di annunciare l’inizio di una nuova importante partnership: a partire dalla stagione 2025/2026, Ninesquared sarà il nuovo sponsor tecnico ufficiale del club per il triennio 2025–2028.
    Ninesquared è un brand italiano in forte crescita, nato da un’autentica passione per la pallavolo e diventato in breve tempo un punto di riferimento per lo sportwear tecnico e lifestyle dedicato al mondo del volley. Il marchio veste oggi numerosi club italiani di Serie A, B e settori giovanili d’eccellenza, distinguendosi per lo stile innovativo, la qualità dei materiali e l’attenzione alle esigenze di atleti e società.
    La collaborazione con Ninesquared prevede la fornitura di teamwear tecnico personalizzato per tutte le squadre Joy Volley, dal vivaio alla prima squadra, con l’obiettivo di esaltare l’identità del club, migliorare la performance in campo e rafforzare il senso di appartenenza.
    A commentare l’accordo è Lorenzo Gallosti, CEO di Ninesquared: «Siamo orgogliosi di scendere in campo al fianco di una realtà in forte crescita come Joy Volley. Siamo rimasti subito colpiti dal progetto ambizioso, fatto di passione, territorio e voglia di alzare l’asticella stagione dopo stagione. Entrando nella nostra crew di club italiani, Joy Volley abbraccerà uno stile che parla di identità e visione, con un teamwear pensato su misura per esaltare le performance in campo e rafforzare l’appartenenza a un progetto giovane ma già carico di energia.Con questa partnership vogliamo dare a ogni atleta, tifoso e ragazzo del vivaio un look che racconti orgoglio, ambizione e amore per il volley, dentro e fuori dal campo. È così che immaginiamo la nuova cultura volley firmata Ninesquared».
    Con questo accordo, Joy Volley compie un ulteriore passo nel percorso di crescita sportiva e organizzativa, abbracciando una visione condivisa fatta di stile, innovazione e passione per la pallavolo. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, Melato in cabina di regia

    Da apprendista dei trucchi del mestiere a driver chiamato a guidare al meglio in pista una vettura in grado di farsi apprezzare su quel circuito chiamato Serie A3 Credem Banca.
    Dopo aver appreso i segreti del mestiere di palleggiatore a stretto contatto con uno dei maggiori interpreti del ruolo come il brasiliano Bruno a Modena in Superlega ed aver limato ulteriormente le proprie caratteristiche a stretto contatto con il francese Thomas Nevot a Siena in A2, Pietro Melato è pronto a prendersi le responsabilità sulle spalle ed in quella che sarà la chiamata più a Sud della sua giovane carriera è determinato a far parlare di sé anche a Campobasso.
    Ventunenne di 190 centimetri, l’ultimo innesto in casa rossoblù è un regista moderno di quelli fisici chiamato a dover governare tante bocche da fuoco giovani ed esperte animate dal comune desiderio di portare in alto l’ensemble campobassano.
    «In queste stagioni ho avuto la possibilità di vedere da vicino le qualità di registi di indubbio valore – riconosce il diretto interessato – e di crescere ulteriormente a Siena nella scorsa stagione ed ora sento di poter assumere su di me questa forte responsabilità che potrà essere un’esperienza formativa di non poco conto in cui mi porterò dentro i tanti consigli eccelsi ricevuti sinora sulla mia strada».
    Quanto alla discesa al di sotto del Tevere, il giocatore rossoblù è chiaro: «Nel corso delle stagioni mi sono sempre più allontanato dalla mia comfort zone, sinonimo anche di maggiori responsabilità e di confronto con la tattica ed il gioco così da riuscire ad attuare le migliori scelte possibili».
    Del resto, parlando di se stesso e del suo modo di interpretare il ruolo di regista, Melato è molto dettagliato: «Mi piace lavorare sodo in palestra e curare i dettagli, in particolare mi sento di dover lavorare ancora sulla cura delle uscite del mio palleggio. Sono senz’altro un alzatore fisico ed ho dalla mia tanta costanza al servizio, ma in generale credo di curare un po’ tutti quanti gli aspetti del mio gioco».
    Circa la modalità tattica preferita, il nuovo palleggiatore rossoblù fa emergere il proprio eccletismo. «Al di là degli amanti del gioco veloce o di quelli che preferiscono un volley più ordinato e basilare, io ritengo che il sistema tattico sia necessariamente influenzato dagli attaccanti a propria disposizione. Per me, in quella che sarà la prima stagione in cui sono designato coi galloni del titolare, ci sarà da comprendere come miscelare la situazione tra gli elementi esperti e quelli giovani. In altri termini, sarà il miglior modo per testarmi».
    A dar manforte alle sue parole, inoltre, c’è anche la possibilità di disimpegnarsi per un team con un seguito di pubblico non indifferente che fa sentire la propria passione.
    «È un aspetto senz’altro che mi rende particolarmente felice. In tanti mi hanno parlato della realtà di Campobasso come un bell’ambiente che ha tifosi molto partecipi accanto. A loro chiedo di sostenerci il più possibile soprattutto nei momenti di difficoltà, perché, al di là dei risultati, ce ne sono in ogni stagione. E dico anche di non avere fretta perché la nostra è una squadra ampiamente rinnovata e quindi dovranno avere la pazienza, almeno inizialmente, di accompagnarci finché non troveremo il giusto standard».
    In vista del torneo in arrivo, poi, Melato non si pone traguardi: «Partire con un obiettivo e, magari, finire con il mancarlo ti porta a restare male. L’importante, per me, sarà avere le giuste vibrazioni dal gruppo squadra e, se si lavorerà bene in palestra durante tutta la stagione, il resto sarà una conseguenza».
    Nel frattempo, da esecutore delle strategie in campo del proprio tecnico Bua, Melato ha già parlato con il trainer rossoblù: «Abbiamo avuto l’opportunità – chiosa – di scambiarci delle sensazioni nel momento in cui era stata avviata la trattativa, ma il contatto sarà più serrato nel momento del via alla preparazione, perché quello sarà il momento zero di tutto l’itinerario da percorrere».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO