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    Con la vittoria su Pineto per 3-0, Prata è prima in solitaria

    Ed è primo posto solitario in classifica per la Tinet Prata che approfitta della sconfitta per 3-0 di Ravenna con Aversa e del punto perso da Brescia a Palmi. I gialloblù vogliono essere artefici del proprio destino e continuare a correre in un febbraio caldo che li metterà di fronte a diversi scontri diretti.

    La squadra di Di Pietro è in fiducia e fa fronte anche ai mali di stagione o ai problemi fisici come quello che ha afflitto uno stoico Benedicenti durante il match, costringendolo ad una staffetta con il positivo Aiello. Finisce per 3-0 contro una squadra in salute ed è un bel segnale prima degli impegnativi scontri diretti proposti da un calendario veramente tosto

    1° set – Simone Scopelliti si fa notare in primo tempo e in battuta e la Tinet scatta 5-2. La battuta corta fa danni e la Tinet viaggia che è una bellezza: 9-3. Alberini coinvolge tutti i propri attaccanti e Prata rasenta la perfezione in attacco: 15-7. Con un parziale di 3-0 l’Abba fa lo sforzo per l’aggancio: 16-11. Muro di Ernastowicz e Prata riallunga 19-11. Ace del polacco e muro di Capitan Katalan: 23-14. Terpin manda tutti a set point: 24-17. Alberini fa pendere la bilancia verso Prata murando Di Silvestre e chiudendo il set 25-17.

    2° set – Centrando spesso Baesso in battuta la Tinet parte forte: 6-3. Pineto impatta a quota 8. L’ace di Baesso manda avanti per la prima volta gli abruzzesi. Alberini non ci sta e ne mette due di fila rimandando avanti la Tinet: 13-11. Bravo Di Silvestre ad ottenere il cambio palla con un colpo ad alto coefficiente di difficoltà. Altro ace, questa volta del finnico Kaislasalo ed è nuovamente parità: 14-14.

    Baesso mura Gamba e Pineto sorpassa costringendo Di Pietro a stoppare tutto: 15-16. Ernastowicz fa cambio palla e Gamba marca il nuovo controsorpasso Tinet: 18-17. Pineto raggiunge il 22-22 su palla contestata che costa anche il giallo ad Alberini. Errore di Di Silvestre e Prata va a set point: 24-23, Errore in battuta di Gamba e si va ai vantaggi. Alla terza occasione usa la clava Terpin premiando l’attenzione in difesa e copertura di tutta la squadra e marca il 27-25 finale.

    3° set – Alberini da il la alle danze con un pregevole turno di battuta: 3-0. Terpin rinforza il concetto e si va 6-1. Accelera in battuta Gamba: 10-5. Spettacolo Tinet, imperforabile a muro ed efficace in attacco: 12-5. La Tinet si dimostra solida: 15-6. Girandola di cambi in campo ospite ma la Tinet tiene alta la concentrazione. Esordio in Serie A per il pratese doc Diego Sist che in un’azione fa una bella battuta e un’ottima difesa.

    La Tinet dilaga. Pipe di Terpin e primo di tanti match ball: 24-12. E’ lo stesso goriziano a mettere a terra il punto del 25-12. Dopo un giorno di riposo si mettono nel mirino le prossime gare che vedranno i gialloblù andare sul campo di Siena e poi sfruttare il vantaggio campo contro Cuneo e Aci Castello. Ma intanto si respira l’aria della vetta. Ed è bellissimo.

    Tinet Prata di Pordenone 3Abba Pineto 0(25-17, 27-25, 25-12)

    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 6, Terpin 10, Scopelliti 10, Gamba 13, Ernastowicz 12, Katalan 7, Sist 0, Benedicenti (L), Aiello (L), Guerriero 0, Agrusti 0. N.E. Brescacin, Meneghel, Bomben. All. Di Pietro. Abba Pineto: Catone 0, Baesso 8, Presta 4, Kaislasalo 9, Di Silvestre 9, Zamagni 5, Iurisci (L), Morazzini (L), Pesare 0, Favaro 1, Bulfon 2, Rampazzo 0. N.E. Molinari, Calonico. All. Di Tommaso.

    ARBITRI: Pernpruner, Vecchione. NOTE – durata set: 26′, 35′, 28′; tot: 89′.

    (fonte: Tinet Prata) LEGGI TUTTO

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    Aversa si impone su Ravenna e interrompe la striscia di vittorie della Consar

    Si chiude la strepitosa serie di 10 vittorie di fila della Consar. A fermare la marcia di Ravenna è stata l’Evolution Green Aversa, protagonista di una prova di grande spessore tecnico e agonistico, che a sua volta aggiorna a sei la sua serie di successi di consecutivi che la consolida al quarto posto.

    Con Guzzo messo ko nel secondo set da un problema alla schiena, la Consar paga una serata sottotono in tutti i fondamentali e non riesce a trovare la strada per togliere il predominio ad un avversario lucido e convinto, ben diretto dall’ex Garnica, che va a prendersi il premio come Mvp, e trascinato dal solito Motzo, che chiude con 20 punti. Il ko fa scivolare al secondo posto Goi e compagni, agganciati da Brescia, con cui giocheranno domenica prossima un appassionante scontro diretto in terra lombarda. 

    I sestetti – Nella sfida tra due formazioni in grande spolvero, non ci sono novità nei due schieramenti di partenza. Valentini parte con Russo-Guzzo, Canella e Copelli al centro, Tallone e Zlatanov in attacco con Goi, fresco papà di Leonardo nato ieri, a presidiare la seconda linea. Tomasello, coach di Aversa, si affida alla diagonale Garnica-Motzo, ai centrali Ambrose e Frumuselu e agli schiacciatori Lyutskanov-Canuto, con Rossini libero. 

    1° set – Sono della Consar i primi due punti del match con Canella e Russo ma la reazione ospite è immediata ed efficace (2-3). Un muro di Lyutskanov vale il +2 (4-6) e un altro muro di Frumuselu spinge l’Evolution Green al +4 (5-9). La Consar accorcia di due punti ma i 4 errori in attacco e le altrettante battute sbagliate contribuiscono a tenere immutato il divario (11-15), Garnica e Motzo dai nove metri aggiungono punti (11-17).

    Si scuote Ravenna e i due punti di Tallone, con il primo ace del set, e l’attacco di Feri riaccendono le speranze (17-19), poi smorzate dalla nuova accelerata di Aversa che va a prendersi il set con il servizio vincente, toccato dal nastro, di Lyutskanov. 

    2° set – Inizio di secondo set all’insegna del cambio palla fino al 6 pari, poi Aversa guadagna due lunghezze di vantaggio, subito rintuzzate, e poi il muro a due della ditta Guzzo-Tallone porta la Consar di nuovo davanti (10-9). Break di Aversa (10-12). Guzzo non ce la fa più e Valentini inserisce Ekstrand insieme a Feri per Tallone. L’opposto svedese mette a terra il pallone che apre la rimonta, coronata da un break di tre punti per il 15 pari. Nuovo scatto ospite (19-21), e nuovo pareggio a quota 23. Poi Motzo e un ace di Lyutskanov danno il 2-0 all’Evolution Green. 

    3° set – Getta tutta la rabbia che ha in corpo la Consar nel terzo set e la partenza è buona (3-1), ma la compagine di coach Tomasello, guidata da un impeccabile Garnica, continua a essere efficace in attacco e al servizio e a sbagliare meno e si riporta davanti con un break di 4 punti (5-8). Ci pensano Ekstrand e Zlatanov dai 9 metri a riportare i compagni in linea di galleggiamento (8-9) e un errore biancazzurro permette alla Consar di ritrovare la parità a quota 12.

    Ancora Ekstrand sugli scudi per il nuovo vantaggio (15-14). Aversa spinge sull’acceleratore e si costruisce un parziale di tre punti (15-17) e nuovo pareggio ravennate grazie a Tallone. L’Evolution Green alza due muri consecutivi con cui si guadagna lo scatto decisivo (20-22) che Goi e compagni non riescono più a neutralizzare.

    Le dichiarazioni del coach di Ravenna Valentini: “Aversa è stata concreta, brava nella gestione del cambio palla ed efficace nella fase muro-difesa. Noi abbiamo fatto una partita al di sotto delle nostre possibilità in tutti i fondamentali, abbiamo commesso tantissimi errori, abbiamo subito tanto la ricezione e non siamo riusciti a trovare appigli per provare a recuperarla. Per vari motivi non è stata una settimana di buoni allenamenti e si è visto subito in campo. Riguarderemo bene il match in settimana, dobbiamo riflettere su alcune situazioni e ripartire, visto che ci attende la sfida di Brescia”.

    Consar Ravenna 0Evolution Green Aversa 3 (18-25, 23-25, 22-25)

    Consar Ravenna: Russo 1, Tallone 11, Copelli 3, Guzzo 4, Zlatanov 9, Canella 4, Pascucci (L), Selleri 0, Ekstrand 8, Goi (L), Bertoncello 0, Feri 1. N.E. Grottoli. All. Valentini. Evolution Green Aversa: Garnica 4, Lyutskanov 8, Frumuselu 7, Motzo 20, Canuto 3, Ambrose 7, Rossini (L), Minelli 0. N.E. Arasomwan, Saar, Barbon, Mentasti, Agouzoul. All. Tomasello.

    ARBITRI: Clemente, Venturi. NOTE – durata set: 24′, 29′, 29′; tot: 82′.

    (fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Impresa sfiorata per Palmi, Brescia si impone al tie break

    Coach Zambonardi fronteggia l’assenza di Bisset, interessato da un lieve infortunio al polpaccio nel match contro Fano, schierando Raffaelli al suo posto. La Consoli Brescia vanifica il vantaggio del primo set anche per merito del servizio più efficace di Palmi e deve poi gestire il nervosismo che ne deriva, ma amministra con pazienza e pareggia. Subisce oltremodo il muro e la battuta di casa nel terzo, costringendosi al tie-break dopo il cambio di formazione, con Tondo in posto due e Cargioli ottimo innesto al centro. Cominetti trascina nel finale e chiude con 22 punti e con l’ace che vale la vittoria.

    Sestetti – Brescia parte con Tiberti in diagonale con Raffaelli, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero. Coach Cannestracci parte con Paris incrociato a Sala, Gitto e Maccarone al centro, in posto quattro ci sono Corrado e Benavídez. Il libero è Donati.

    1° set – È di Sala il primo ace del match che lancia il break di casa agevolato dall’attacco out dei tucani e dal contrattacco di Corrado (8-5). Ci pensa Tiberti con un doppio colpo vincente dai nove metri a riportare l’equilibrio e a smarcare Cominetti sulla rigiocata del 13-16. Raffaelli mette a referto il primo punto da opposto e Cavuto lo segue per il 18-22, ma tutto il vantaggio è annullato dal parziale di 5-0 che riporta Palmi davanti, grazie al muro di Gitto e al doppio ace di Sala (23-22). Benavidez regala il primo set ball ai tucani che non lo sfruttano e, anzi, cedono il gioco in un finale poco ordinato (27-25).

    2° set – Sul rientro in campo della Consoli pesa l’occasione mancata del primo set e lo dimostrano le imprecisioni difensive iniziali e una generale poca concretezza in attacco che la costringe a inseguire (12-10). Il gioco al centro tiene in scia i tucani, Cominetti riporta i suoi avanti di uno, poi una gran difesa di Hoffer consente lo strappo 15-18, di nuovo vanificato da un errore in attacco e da un muro subito da Brescia (17-18). Tondo tira il servizio, Tiberti difende d’istinto e Sala manda out (18-22). Stavolta il finale va come deve e la battuta fuori di Benavidez rimette i giochi in parità (21-25).

    3° set – Sala ancora protagonista da fondocampo (4-1), mentre il servizio è il grande assente in casacca biancoblù. Il muro di Tiberti e gli errori dell’opposto calabrese tengono i tucani attaccati, ma, nonostante due difese strepitose del capitano, è Palmi ad andare sul 10-9. Cavuto non trova varchi contro il muro di Gitto e neppure Tondo contro quello di Maccarone (12-10). Sala punisce la ricezione lombarda e strappa 19-16, poi Raffaelli subisce un block e Benavidez beffa la difesa dei tucani. Il gap si fa incolmabile: non serve il bel lungolinea di Tondo, Erati manda direttamente out il servizio e Palmi incamera un punto (25-19).

    4° set – Zambonardi inserisce Cargioli al centro e sposta Tondo in posto due, con Franzoni dentro come libero. Cominetti mette in difficoltà la ricezione calabrese (6-10) e Cannestracci gioca la carta Lecat, poi arriva il block di Cargioli su Gitto (10-16). Sala fa il solito giro fruttuoso in battuta e avvicina a meno due, ma il primo tempo del numero 9 bresciano interrompe la serie positiva. Erati stampa l’opposto di casa, trascina 18-22 e si prende anche il punto successivo. Sul 21-24 l’ennesima pausa per un disservizio tecnico tiene tutti fermi per 15 minuti, poi Cargioli chiude in primo tempo.

    5° set – Cominetti batte forte e trova il 2-4, seguito da Cargioli che tiene in tensione la ricezione di casa e si cambia campo sul +3. Vanno le pipe di Comi e Cavuto, Manessi entra al servizio (6-11), ma ci sono due errori di Brescia a ridare speranza alla Omifer (9-11). Tondo si fa sentire e Guastamacchia non passa contro il block lombardo, poi Cominace la chiude e Brescia sorride (10-15).

    Le parole del coach di Brescia Zambonardi: “Sapevamo sarebbe stata una trasferta difficile e due punti e una vittoria sono il bicchiere mezzo pieno. Ci siamo trascinati l’esito sfavorevole del primo set che ha invece caricato i nostri avversari, con Sala e Benavidez bravi a tenere la pressione in battuta anche nel terzo, segnato dai tanti nostri errori che ci hanno innervosito. Siamo stati più solidi nel quarto, capaci di reagire ritrovando il nostro gioco e portando a casa alla fine un buon risultato. Ora ci prepariamo alla prossima gara in casa con Ravenna, altro scontro sul filo, ma con il nostro pubblico a darci una mano”.

    OmiFer Palmi 2Gruppo Consoli Sferc Brescia 3 (27-25, 21-25, 25-19, 21-25, 10-15)

    OmiFer Palmi: Paris 1, Corrado 10, Maccarone 6, Sala 23, Benavidez 16, Gitto 9, Prosperi Turri (L), Mariani 0, Lecat 2, Iovieno 0, Donati (L), Carbone 0, Guastamacchia 4. N.E. Concolino. All. Cannestracci. Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 4, Cominetti 23, Tondo 17, Raffaelli 8, Cavuto 14, Erati 7, Hoffer (L), Bonomi 0, Cargioli 4, Franzoni (L), Manessi 0. N.E. Zambonardi, Bettinzoli. All. Zambonardi.

    ARBITRI: De Simeis, Gaetano. NOTE – durata set: 34′, 29′, 29′, 42′, 19′; tot: 153′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 maschile, 7^ di ritorno all’insegna dei tiebreak: tonfo Ravenna, Prata in testa

    Settima giornata di ritorno in Serie A2 maschile caratterizzata da sfilza di lunghi bracci di ferro. Ben cinque, infatti, le gare decise al tie break nel fine settimana. A vincerle Acicastello e Fano in casa, Brescia, Siena e Macerata in trasferta. Colpaccio di Aversa sul campo di Ravenna (0-3), Prata conquista 3 punti tra le mura amiche e si prende la vetta.

    Risultati 7a giornata di ritorno Serie A2Acicastello – Cuneo 3-2(21-25, 25-22, 28-30, 25-20, 15-10)Palmi – Brescia 2-3(27-25, 21-25, 25-19, 21-25, 10-15)Porto Viro – Siena 2-3(25-19, 25-14, 25-27, 20-25, 12-15)Prata di Pordenone – Pineto 3-0(25-17, 27-25, 25-12)Ravenna – Aversa 0-3(18-25, 23-25, 22-25)Fano – Reggio Emilia 3-2(25-16, 21-25, 22-25, 25-23, 18-16)Cantù – Macerata 2-3(27-29, 15-25, 25-21, 25-23, 11-15)

    Classifica Serie A2Tinet Prata di Pordenone 45, Consar Ravenna 44, Gruppo Consoli Sferc Brescia 44, Evolution Green Aversa 38, Cosedil Acicastello 34, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 33, Abba Pineto 31, Emma Villas Siena 30, Smartsystem Essence Hotels Fano 24, Delta Group Porto Viro 23, Campi Reali Cantù 21, Banca Macerata Fisiomed MC 21, Conad Reggio Emilia 17, OmiFer Palmi 15.

    Prossimo Turno Serie A28ª Giornata di Ritorno

    Sabato 8 febbraioore 20.30Pineto – Cantù

    Domenica 9 febbraioore 16.00Cuneo – Palmiore 16.30Siena – Prata di Pordenoneore 17.30Brescia – Ravennaore 18.00Macerata – AversaFano – Porto ViroReggio Emilia – Acicastello

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Acicastello ritrova il sorriso, Cuneo esce dal PalaCatania sconfitto al quinto set

    Cosedil Saturnia Acicastello ritrova la vittoria nella settima giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca 2024-2025 superando al tie break la Ma Acqua San Bernardo Cuneo. Gara infinita al PalaCatania: un match dove si è giocato per due ore e trenta e che ha regalato spettacolo al nutrito pubblico catanese presente sugli spalti,esploso di gioia nel momento del definitivo trionfo locale.

    Per la Cosedil Saturnia Acicastello determinante l’apporto di tutto il gruppo squadra, con ben due giocatori, Basic e Sabbi, capaci di raggiungere quota 28 punti a referto. Quest’ultimo in particolare ha saputo offrire una prestazione maiuscola, firmando anche l’ultimo punto, alla prima da titolare dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per tutta la prima metà della stagione. 

    “Una vittoria contro una squadra nella stessa nostra zona di classifica – commenta l’allenatore di Acicastello Paolo Montagnani -, una vittoria coinvolgente nella quale ci sono stati momenti in cui la squadra si è smarrita ma è stata capace di ritrovarsi. La vittoria del secondo set è stata importantissima, e devo dire che anche nel terzo eravamo messi bene ma ci siamo sfatti sfuggire il parziale per imprecisioni e frenesia. Abbiamo tenuto duro nel momento in cui pesavano i nostri errori, abbiamo aspettato il momento propizio ed abbiamo giocato bene alcuni punti importanti. Una grande vittoria che porta punti che ci servono perchè entrare nei play off è una battaglia”. 

    Sestetti – Coach Paolo Montagnani schiera per la prima volta titolare in stagione Giulio Sabbi e lo fa inserendolo all’opposto del regista Davide Saitta, mentre sull’altra diagonale dispone Luka Basic e Javad Manavi ed al centro Filippo Bartolucci e Elia Bossi, libero Simone Orto. Battocchio risponde con Sottile al palleggio con Maciel, all’esordio, al suo opposto, Codarin e Volpato centrali, Sette e Allik schiacciatorie Cavaccini libero. 

    1° set – Si accende subito l’agonismo fra le due formazioni in campo: ai colpi del neo arrivato Maciel e di Codarin rispondono Sabbi e Basic e si va punto a punto fino al 6 pari. A firmare il primo break ci pensa Bartolucci, autore in rapida sequenza dei due centri che valgono l’8-6. A seguire Basic mette a terra una pipe (9-6) e poi Sabbi fa il bis da posto due, la Cosedil Saturnia Acicastello sprinta (11-7). Gli avversari non perdono però occasione per capitalizzare alcune disattenzioni locali, riuscendo a trovare il pari 13.

    Il muro di Basic su Maciel riporta i padroni di casa avanti. La situazione si ribalta quando Volpato piazza il colpo del 15-17 costringendo Montagnani al time out. Al rientro Ma Acqua San Bernardo Cuneo mantiene la direzione, incrementando il bottino (15-20), con la panchina etnea nuovamente obbligata a fermare il gioco. Manavi spezza il ritmo dei piemontesi, la reazione però è tardiva e gli ospiti si aggiudicano la prima frazione di gioco. 

    2° set – Cosedil Saturnia Acicastello sulle gambe in avvio di secondo parziale: dopo i primi due centri i ragazzi di Montagnani subiscono il break cuneese (+7) commettendo diversi errori gratuiti. Sabbi e Manavi invertono la tendenza (4-7), senza tuttavia riuscire ad ingranare a pieno. Ne approfittano gli avversari che ritrovano il +5 (7-12). I biancoblu lottano e rimangono in scia, costruendo punto dopo punto il pari 19, arrivato con un mani fuori di Basic.

    Nell’intenso e lunghissimo scambio successivo Cuneo rimette il muso avanti, ma Basic è ancora incisivo e riporta in pari i suoi, incaricandosi poi del servizio che determina il sorpasso castellese (21-20). Manavì ed un paio di falli dei piemontesi portano la Cosedil Saturnia Acicastello al set ball, l’errore di Allik dai nove metri assegna ai padroni di casa la vittoria del parziale. 

    3° set – I due sestetti continuano a giocare a viso aperto andando punto a punto per tutta la prima parte della frazione. Il primo allungo è di marca locale, con Basic efficace per due volte consecutivamente (14-12). Gli avversari rispondono per le rime, ribaltando la situazione (15-16), Montagnani ferma il gioco per parlare ai suoi. Al rientro in campo nuovo capovolgimento di fronte, dettato dall’ace di Sabbti che porta il tabellone sul 18-17.

    Qualche scambio dopo è sempre l’opposto laziale a piazzare il colpo del 20-18 con un micidiale mani fuori ai danni di Volpato. I piemontesi pareggiano (21-21), Basic sempre più determinante non perde occasione per mettere a referto due punti. MA Acqua San Bernardo Cuneo trova daccapo il pari, Basic mette a terra il pallone del 24-23, e poi ancora pari: si va ai vantaggi. Tre set ball per parte, è la squadra ospite a raggiungere per prima il doppio allungo decisivo. 

    4° set – L’andamento della gara è segnato, l’equilibrio regna in campo anche durante il quarto parziale.Nella metà campo ospite Pinali, subentrato a fine terzo set al neoarrivato Maciel, si mette in evidenza, mentre fra i locali continua l’ottima gara di Sabbi, Manavi e soprattutto Basic, che mette il proprio sigillo anche questa volta sul primo break locale (16-14). Un bottino che i biancoblu riescono a gestire con successo, andando ad incrementare il gap con l’ace di Manavì ed il monster block di Saitta che portano al set ball. L’errore di Sette in battuta porta la gara al tie break. 

    5° set – Manavi da un lato, Allik dall’altro, si procede punto a punto in una gara di nervi infinita. I piemontesi sfruttano il turno in battuta di Sottile per portarsi in vantaggio (4-6), Montagnani ferma subito il gioco per spezzare il ritmo. Si torna in campo e Allik e Cavaccini commettono due ingenuità che riportano in pari il risultato, mentre il lungolinea di Basic segna il vantaggio biancoblu (7-6) ed il conseguente time out ospite.

    Al rientro Saitta sbarra la strada agli avversari con monster block e poi Volpe in sette mette a terra il punto del 9-7. Sabbi lo segue, Saitta va al servizio e con un ace porta i compagni sul punteggio di 11-7. Cuneo tenta la reazione, Sabbi con risolutezza aggiunge altre due perle alla sua gara (13-9). L’ace di Basic vale il match point, il lungolinea chirurgico di Sabbi (verificato al check) fa esplodere di gioia il PalaCatania. 

    Cosedil Acicastello 3MA Acqua S.Bernardo Cuneo 2(21-25, 25-22, 28-30, 25-20, 15-10)

    Cosedil Acicastello: Saitta 4, Basic 28, Bossi 2, Sabbi 28, Manavinezhad 15, Bartolucci 8, Lombardo (L), Argenta 1, Volpe 2, Orto (L), Bernardis 0. N.E. Rottman, Lucconi, Bartolini. All. Montagnani. MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 1, Allik 18, Codarin 7, De Souza 10, Sette 18, Volpato 12, Chiaramello (L), Pinali 10, Cavaccini (L), Agapitos 0, Malavasi 0, Oberto 0, Compagnoni 2. N.E. Brignach. All. Battocchio.

    ARBITRI: Jacobacci, Cecconato. NOTE – durata set: 29′, 29′, 44′, 30′, 20′; tot: 152′.

    (fonte: Cosedil Acicastello) LEGGI TUTTO

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    Simone Di Tommaso si racconta: “Voglio ambire ad arrivare al massimo”

    L’immagine che più mi piace raccontare di lui all’inizio di questa intervista è quella di una giornata parigina stranamente uggiosa. Era forse il primo o secondo turno di Nicolai-Cottafava alle Olimpiadi e la televisione ha inquadrato Simone Di Tommaso, regalandoci l’immagine di lui che ricordo anche da giocatore. Magnetico, senza quelle smanie da tecnico o giocatore fatte di esultanze esagerate e di richiami fatti più per attirare attenzione su di sé che sulla squadra. Amo la cultura del passo indietro, o come direbbero quelli più giovani del sottoscritto dell’ “anche meno”, che descrivono perfettamente ciò che Simone è stato in questi tre lunghissimi anni come tecnico della nazionale di beach volley.

    Di Tommaso è stato l’immagine del suo stesso team, il terzo componente perfetto che è andato ad affiancarsi al cospetto del giocatore più forte di sempre, Paolo, e di Samuele, che è candidato certamente a diventarlo. A cosa è destinato Simone lo chiedo invece per tutta l’intervista, un po’ perché vorrei appiccicargli addosso le mie solite etichette di uomo scaltro ricercatore di destini, un po’ perché l’amicizia che provo per lui mi porta a sognare di vederlo un giorno tornare alle giornate olimpiche uggiose, sotto un’altra veste. È giovanissimo, in un mondo di gente che sembra già vecchia al primo incarico, e a Pineto è riuscito, una volta passato dalla nazionale di beach al volley allenato, a dare una nuova impronta alla squadra che adesso risulta tra le più tignose della Serie A2.

    “Io più che dare un’impronta, ho cominciato sin dai primi giorni a lavorare sul loro potenziale, che vedevo ogni giorno, sapendo che si poteva soltanto crescere. Per alcuni è il primo anno a Pineto, per me è il primo anno da allenatore indoor, ed è naturale che ci sia stata la fase di studio e quella in cui abbiamo scelto insieme di metterci a regime”.

    Però è innegabile che lei abbia dato lo stile Ditommasiano al gruppo. Me lo provi a spiegare lei cosa significano le mie parole.

    “Lei forse si riferisce alla mia ricercata attenzione per il lavoro quotidiano. Ho grande rispetto per il lavoro di tutti e voglio che si respiri quest’aria anche nel gruppo. Abbiamo un bello spogliatoio, affiatato e ho la fortuna di lavorare con un ottimo staff. Significa semplicemente porre le basi per andare a coltivare i risultati, per lavorare sul potenziale tecnico e per ricercare quel gusto di giocare che ho sempre cercato di avere anche io come giocatore. È una squadra che sa trovare le soluzioni, che riesce ad affrontare delle situazioni difficili e a venirne fuori al meglio. Questo mi piace molto”.

    Foto Lega Pallavolo Maschile

    Debbo esprimere un giudizio: con lei Paolo Di Silvestre gioca un’altra pallavolo.

    “Lo conosco da quando era un ragazzino. Non ho mai nascosto l’emozione e la volontà di volerlo come atleta e come capitano nel gruppo che avrei allenato. Paolo è un giocatore perfettamente rappresentativo della categoria a cui appartiene e averlo è stato importante. Sta facendo bene e io sono molto felice di lui e per lui. In generale le parlerei di ogni mio atleta perché è un gruppo di ragazzi molto in gamba”.

    Pineto è passata dal lottare per la salvezza a pensare a qualcosa di più.

    “Non le nascondo che per me arrivare ai playoff è un bel banco di prova e soprattutto trovo che provare a lottare nella seconda parte di campionato sia una bella idea. Non sarà un obiettivo questo, bensì un’ambizione. Quando Pineto la scorsa primavera mi ha cercato, ho pensato che fosse un’occasione irripetibile e che avrei cercato di fare il massimo possibile per questa compagine e per questa società”.

    Che effetto le fa tornare dove ha giocato i suoi anni migliori? Penso a Ravenna, Siena, Aversa.

    “Mi emoziona sempre perché capita di ritrovare le persone con cui ho fatto una parte del mio percorso in questo mondo. Capita di ritrovare allenatori come Battocchio o Graziosi, con cui negli anni da giocatore ho avuto modo di costruire un bel rapporto”.

    Quarantadue anni, una pagina di vita chiusa, una da costruire. Possiamo dire che Di Tommaso è un allenatore ambizioso?

    “Sono giovane e voglio ambire ad arrivare al massimo”.

    Mettiamo le parole giuste. Sogna la Superlega?

    “Assolutamente sì, così come piacerebbe rientrare in un discorso legato alla nazionale azzurra”.

    Posso dirle che ha lasciato la nazionale nel momento migliore e ha cominciato la strada in indoor nel momento più propizio?

    “Si è semplicemente chiuso un ciclo. Sono stati tre anni fantastici, fatti di persone come Paolo, Samuele e tutto lo staff con cui ho lavorato, che umanamente hanno creato qualcosa di unico”.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    È raro trovare un incastro di anime, di caratteri e di personalità così. Soprattutto in contesti non semplici da gestire.

    “Concordo. Ho allenato un team forte, dove ognuno di noi tre è stato indispensabile per l’altro. Per me Paolo è stato fondamentale, così come per Paolo, Samuele ha rappresentato una ventata di novità di cui aveva bisogno. La stessa cosa è stata per Cottafava, che aveva bisogno di trovare Paolo in questa avventura e per i ragazzi, che avevano necessità di idee nuove come quelle che ho proposto in questi anni”.

    La più grande soddisfazione?

    “Giocare l’Olimpiade in Europa e aver battuto i campioni olimpici”.

    Il rimpianto?

    “Aver mancato la medaglia, forse perché è mancato il riconoscimento che faceva rumore dopo essere stati per tre anni costantemente tra le migliori otto coppie del mondo e aver giocato ogni torneo Elite senza richiedere mai una wild card”.

    Non le chiedo previsioni sul futuro del beach. Mi dica almeno cosa immagina di vedere?

    “A livello femminile c’è sicuramente una Gottardi che appare una predestinata. Potrà fare grandi cose. A livello maschile, sono molto curioso di vedere Gianluca Dal Corso”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Cuneo, dopo venti giorni d’attesa, ecco finalmente Maciel

    Nella tarda mattinata di mercoledì 29 gennaio è arrivata l’ufficialità Fipav: “Daniel De Souza Maciel è tesserato come giocatore del Cuneo Volley“ ed è a disposizione di coach Battocchio nel campionato di serie A2 già dalla prossima giornata. 

    Una notizia che il Club biancoblù ha atteso per oltre 20 giorni con grande prodiga di forze sul campo per velocizzare al massimo la burocrazia necessaria per far avere il visto all’atleta brasiliano a Cipro, dove si trovava e disputava il campionato nazionale di serie A con l’Anorthosis Famagusta, e far sì che raggiungesse l’Italia e quindi Cuneo.

    L’ufficialità è arrivata con tempismo congeniale alla conferenza stampa di presentazione organizzata dal direttore generale Davide Bima presso lo sponsor De Dietrich, azienda  leader nel settore del riscaldamento e della climatizzazione, con sede a S.Defendente di Cervasca. A fare gli onori di casa Enzo Borgna, della famiglia Borgna titolare della Duedi che commercializza il marchio De Dietrich in esclusiva per l’Italia e Piero Gallo, Coordinatore Commerciale.

    Ad introdurre il giocatore e ad esporre le motivazioni di questo nuovo innesto ai giornalisti presenti, Paolo Brugiafreddo, direttore sportivo del Cuneo Volley che ha sottolineato la forza tirata fuori da questa squadra finora, perché affrontare oltre metà stagione senza l’opposto titolare in campo ed essere in quinta posizione è un risultato importante e per nulla scontato. Inoltre, il Ds ha ribadito come l’obiettivo per cui lottare e da raggiungere siano i playoff e l’arrivo di Daniel ne sia diretta conseguenza. “Seppure le condizioni di Pinali stiano migliorando di giorno in giorno, lasciano comunque sempre un alone di incertezza e così ci siamo mossi in tal senso. Daniel fortunatamente aveva un ottimo rapporto con la società di Cipro e questo gli ha permesso nei 15 giorni successivi all’ultima partita giocata, di fare un lavoro personalizzato in palestra pesi, ma anche di gruppo con altri compagni. Non ha perso la forma ed è arrivato da noi già pronto per gli allenamenti e per scendere in campo nel momento in cui il coach lo riterrà opportuno”. 

    Daniel De Souza Maciel: “Ho già fatto tre allenamenti con la squadra e li ho visti giocare domenica scorsa contro Siena, sono contento perché è un bel gruppo. Tecnicamente ho avuto un’ottima impressione, sono felice di farne parte. Voglio ringraziare la società per avermi dato fiducia e sono pronto a portare la mia esperienza alla squadra e dare il mio contributo per qualcosa in più.” L’opposto brasiliano vestirà la divisa della MA Acqua S.Bernardo Cuneo a partire dalla partita di questo sabato 1° febbraio alle ore 18.00 a Catania contro Aci Castello e lo farà con il numero 12 e il nome MACIEL.

    (conte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    La Tinet Prata si tiene stretto Mario Di Pietro, ufficiale il prolungamento del contratto

    Come consuetudine la Tinet Prata, prima di cominciare a formare il roster che affronterà la prossima stagione sportiva inizia a mettere i punti fermi. E il primo dal quale in genere il Direttore Generale Dario Sanna e quello sportivo Luciano Sturam partono è quello dell’allenatore. Visti i risultati ottenuti sul campo e la stima reciproca manifestata da entrambe le parti è parsa una cosa quasi naturale confermare il ruolo di Mario Di Pietro che quindi siederà sulla panchina della Tinet anche nella stagione 2025 – 2026. Le parti hanno espresso soddisfazione e così da entrambi i lati si è deciso di far valere un diritto d’opzione che si era già stabilito alla stipula del primo contratto.

    “Io e la società siamo molto soddisfatti della stagione che stiamo disputando – sono state le parole del coach padovano all’atto della firma – Sono molto contento della società perché qui c’è tutto quello che un allenatore può desiderare. E’ un club molto organizzato che mette a proprio agio allenatore e staff per poter lavorare al meglio. Oltre a questo siamo seguiti da un pubblico fantastico e quindi è stato facile per me accordarmi con la società per proseguire il mio lavoro” – un lavoro che però continua perché la stagione è ancora in corso e ci sono ambiziosi risultati ancora da ottenere “Certamente – è il parere dell’allenatore – ma Prata anche in questo senso è all’avanguardia. Sono poche, infatti, le società che possono permettersi di programmare la stagione successiva già a gennaio. Solitamente il primo tassello per poter poi programmare è appunto quello di scegliere l’allenatore ed è per questo che già in questo periodo c’è stato il rinnovo. Io non posso che ringraziare la società per avermi rinnovato la fiducia”.

    “Io e tutta la società siamo estremamente soddisfatti dell’operato di Di Pietro – sottolinea il DG Dario Sanna  – i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma oltre all’eccellente lavoro sul campo, Di Pietro ha portato la propria esperienza e la propria signorilità, stabilendo ottimi rapporti non solo con la squadra, ma anche con tutto l’ambiente, tifosi compresi. Il rinnovo ci è parso un passo naturale e, come da nostra abitudine consolidata, ci permetterà di programmare assieme e per tempo la prossima annata”

    “Siamo felici che Mario abbia accettato la proposta del rinnovo. – fa eco il DS Sturam –  Nell’arco dell’anno ha dimostrato competenza, disponibilità al confronto, e condivisione dei programmi societari. Tutti elementi fondamentali per proseguire il percorso e programmare la stagione che verrà”

    (fonte: C.S. Prata Volley) LEGGI TUTTO