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    Si dividono le strade tra Cuneo e coach Massimiliano Giaccardi

    Di Redazione

    Il Cuneo Volley comunica che nella giornata odierna ha sollevato dall’incarico coach Massimiliano Giaccardi.

    Il Club cuneese ringrazia l’allenatore per l’impegno profuso, la professionalità e l’abnegazione dimostrata verso la Società, augurandogli il meglio per la sua carriera.

    La squadra è momentaneamente affidata al secondo allenatore, Lorenzo Gallesio; già dal pomeriggio riprenderà il regolare allenamento in vista della gara con Grottazzolina, in programma  domenica 19 marzo alle ore 18.00 al Palasport di Cuneo. 

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    Reggio Emilia, coach Fanuli: “Restiamo uniti e continuiamo a lavorare”

    Di Redazione

    Nono stop consecutivo per Volley Tricolore, che si trova sempre più vicina alla retrocessione, con Lagonegro sopra di un punto e Motta di Livenza che si avvicina in classifica. Fanuli chiede alla squadra l’ultimo sforzo e di restare uniti.

    La decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca ha visto Motta di Livenza, ultima della classe con 20 punti, uscire vittoriosa contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che arriverà al Bigi lunedì 27 marzo. A Lagonegro invece ha vinto Bergamo, fermando la Cave del Sole, principale competitor della Conad nei play out; i lucani restano a 24 punti, mentre i reggiani sono fermi a 23.

    Filippo Santambrogio, regista reggiano salito sul finale del secondo set, analizza le caratteristiche canturine che più hanno messo in difficoltà la Conad: “Decisive sono state la loro qualità al servizio e la loro difesa. Cantù è una squadra molto completa, che forza dal primo all’ultimo punto, quindi loro si caricano molto facilmente. Dovevamo mettere in campo l’agonismo che abbiamo avuto in queste settimane, ma non è stato così. Ci tocca un’altra sconfitta”.

    La chiave è resettare e ripartire dalla prossima partita con Ravenna, ottava con 34 punti e reduce dalla vittoria con Vibo Valentia, al PalaBigi alle 19:00: “Dobbiamo tornare in palestra da martedì più carichi che mai, – prosegue il palleggiatore milanese – pensando che queste tre partite valgono la stagione perché non è mai bello concluderla con una retrocessione. Proveremo fino all’ultimo, con spirito e tecnica, a salvarci e a far vedere che meritiamo questo campionato”.

    Capitan Alberto Elia, centrale giallorosso, si aspettava una partita così difficile: “È stato un match duro, esattamente come avevamo studiato in settimana con coach Fanuli. Sappiamo che Cantù è una squadra in grado di mettere grande pressione agli avversari, il nostro obiettivo stasera era quello di ricucire lo strappo, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo mantenere i nervi saldi e continuare a lavorare duramente come stiamo facendo e concentrarci su ogni partita che verrà. Ci dispiace, perché in questo momento ci servono punti per muovere la classifica, ci servono risultati che ci diano morale, però bisogna trovare le energie dentro di sé, perché dobbiamo assolutamente invertire questa tendenza negativa”.

    Conclude Fanuli, head coach della squadra: “Cosa ci serve? Fare qualcosa di più in attacco, perché è il fondamentale che ci permette di stare nel match e poter raggiungere i nostri obiettivi. Secondo il mio punto di vista ci sono state troppe imprecisioni in questo fondamentale; come ho detto ai ragazzi, non ci resta che rimanere uniti e continuare a lavorare, perché ci sono ancora delle chance per uscire questa situazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, un contributo dal Comune per le società costrette a “migrare”

    Di Redazione

    Si apre uno spiraglio nel braccio di ferro tra l’amministrazione comunale di Bergamo e le società costrette a lasciare dalla prossima stagione il PalaIntred, tra cui il Volley Bergamo 1991 di Serie A1 femminile e l’Agnelli Tipiesse di A2 maschile. Come riferisce oggi L’Eco di Bergamo, durante il Consiglio comunale di ieri il sindaco Giorgio Gori ha messo nero su bianco l’impegno del Comune a garantire un contributo economico per coprire le spese dell’eventuale trasferimento in altra sede, in attesa che venga completato il nuovo palazzetto nell’area dell’attuale Palacreberg.

    Il documento approvato dal Consiglio prevede di “accompagnare le squadre che nell’ultima stagione hanno utilizzato il palazzetto dello sport per i propri impegni agonistici nella ricerca della miglior soluzione temporanea per la stagione 2023-2024, se necessario anche prevedendo una compartecipazione da parte dell’amministrazione alla copertura di eventuali spese aggiuntive derivanti dallo spostamento“.

    Non è quello che chiedevano le società e l’opposizione (la Lega aveva proposto un referendum sull’abbattimento del Palacreberg), ma si tratta almeno di un passo avanti. Sul fronte pallavolistico, però, i due club interessati hanno reagito in maniera diametralmente opposta. Positivo il parere di Angelo Agnelli: “Siamo consapevoli del disagio, ma pensiamo che ci siano soluzioni alla portata delle squadre“.

    Di tutt’altro avviso Stefano Rovetta, vicepresidente del Volley Bergamo (e consigliere comunale di opposizione): “È facile dire alle squadre di trovarsi un’altra location, ma di soluzioni non ne avete proposta una. A Treviglio bisogna aspettare l’esito del bando di gara a giugno, a Gorle ci vogliono 400mila euro per mettere solo le tribune. Poi ci sono Brescia e Monza, ma trovo assurdo che si vada lì“. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina – Porto Viro: l’analisi dei due coach

    Di Redazione

    Settantacinque minuti di gioco nei quali Porto Viro ha costruito la vendetta perfetta attraverso una prestazione altrettanto perfetta. Il gran pubblico al seguito rendeva già piuttosto bene l’idea della motivazione e dell’obiettivo in seno a Garnica e compagni, in barba alle statistiche ed alla suggestione del PalaGrotta la formazione veneta ha approcciato la gara a spron battuto mostrando fin da subito grande intensità, organizzazione e compattezza nella manovra.

    Dall’altro lato della rete si è contrapposta una Videx Yuasa carente in quanto a brillantezza ed esplosività. Con Breuning in giornata No (4 punti, 25% in attacco) non è bastato il solo Rizo a tenere a galla la compagine marchigiana. L’opposto cubano ha chiuso la propria gara con 18 punti (59%) e 1 ace, unico in doppia cifra tra i padroni di casa, seguito da capitan Vecchi (9 punti, 50%) e Bartolucci (5 attacchi vincenti, 83%, 1 muro).

    Sponda Porto Viro, invece, la bontà del gioco espresso appare evidente in tutti i fondamentali: 6 ace (3 siglati da Pierotti), 8 muri vincenti, di cui 5 concretizzati da Sperandio, 56% di positività in attacco e 58% in ricezione (quella grottese si è attestata invece al 48%). Tutti gli attaccanti di banda hanno chiuso in doppia cifra (13 punti per Krzysiek, 12 per Pierotti e 10 per Sette).

    “Sapevamo che sarebbe stata una gara di alto livello ma purtroppo sin dal primo set non siamo mai riusciti a risolvere i nostri momenti difficili in ricezione – ha dichiarato coach Ortenzi –. Abbiamo faticato tanto negli attacchi di palla alta e contro avversari così certe mancanze si pagano a caro prezzo. Porto Viro ha messo tanta pressione in fase muro-difesa e forse non ci aspettavamo una risposta di questo livello. Non abbiamo mai veramente impensierito i nostri avversari al servizio, se non con qualche sporadica fiammata, mentre loro ogni qualvolta ci allontanavano da rete guadagnavano dei break. Battuta e attacchi di palla alta, credo che la partita si sia giocata tutta lì.”

    Una sconfitta netta ma pressoché indolore in virtù dei risultati speculari di tutte le inseguitrici ad eccezione di Ravenna che ha fatto il colpaccio contro la capolista Vibo Valentia. Da Cuneo, Brescia, Lagonegro e Reggio Emilia nessun movimento in classifica, il risultato è un nono posto in graduatoria ed ancora 7 punti di vantaggio sulla terzultima. Il calendario è tuttavia destinato a far alzare bruscamente le temperature in virtù delle due trasferte consecutive sui parquet di Cuneo prima (domenica 19 marzo, ore 18) e Ravenna poi: “In certe occasioni bisogna ragionare una partita alla volta – ha proseguito il tecnico grottese –. La trasferta di Cuneo sarà molto difficile ma dobbiamo sapere che questo è il livello al quale dobbiamo tenere testa. Non sarà affatto facile ma in queste tre gare che mancano al termine della stagione dovremo raccogliere le energie e portare a casa tutto quello che ci serve per salvarci.”

    Grande soddisfazione per il sodalizio veneto che agguanta il quarto posto a discapito di Santa Croce, uscita sconfitta contro Motta di Livenza, continuando a tallonare Cantù e Castellana Grotta, racchiuse in soli tre punti: “Siamo stati fortunati ad incontrare Grottazzolina in una giornata non positiva – ha dichiarato coach Battocchio -. Bisogna fare comunque i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita molto molto buona.”

    Il prossimo weekend Garnica e compagni affronteranno proprio Cantù in un vero e proprio scontro diretto. Lo faranno sul parquet di casa, un fortino praticamente inespugnabile che ha portato ai nerofucsia 10 vittorie su 11 gare disputate (l’unica sconfitta, ironia della sorte, è arrivata per mano di Grottazzolina lo scorso 4 dicembre).

    “Domenica prossima ci aspetta un’altra partita molto dura ma dovremo prepararla esattamente come le altre perché questo campionato non concede un attimo di respiro – ha proseguito il coach della Delta Group con un pizzico di scaramanzia –. Cantù è una squadra veramente forte, gioca benissimo e può vantare degli interpreti che si incastrano alla perfezione. Dalla nostra avremo però un palas ed un pubblico eccezionali che rendono la vita difficile ad ogni nostro avversario. Abbiamo al nostro fianco una comunità che ci segue e ci supporta alla grande, questo mi rende estremamente orgoglioso.”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Max Redaelli: “Bergamo ha dato un segnale forte e incoraggiante”

    Di Redazione

    Sei punti in sette giorni. L’Agnelli Tipiesse Bergamo ha trovato quella costanza di rendimento mancata per gran parte del suo cammino. I blitz contro Santa Croce e Lagonegro hanno ridato slancio ad una formazione rigenerata dopo il cambio al timone. Un’altra prova da squadra, capace di stringere i denti nelle fasi critiche e di assestare il colpo del ko al momento giusto. Il quinto posto, a meno 4 dal secondo occupato da Cantù, diviene cosi il miglior preludio ad un finale di regular season che ora vedrà gli orobici impegnati in un doppio turno casalingo con Brescia e Cuneo. 

    Max Redaelli, vice di Daniele Morato, analizza la situazione in casa rossoblù: “Fare bottino pieno su un campo dove sono cadute Cantù, Santa Croce e Prata, con Vibo che l’aveva spuntata solo al tie break, è un segnale forte ed incoraggiante. Soprattutto per come sono scaturiti questi tre punti. Il primo periodo è stato simile a quello vinto domenica scorsa in Toscana, perché Lagonegro sapeva che per rompere l’equilibrio avrebbe potuto spingere in battuta e infatti Wagner ha propiziato il break che poi abbiamo contenuto a 23 in un momento decisivo. Pur sprecando qualcosina, siamo stati bravi a non uscire dai binari della tecnica e ad aiutarci anche nelle fasi critiche. In avvio come nel quarto set, quando Cominetti è andato in serie dai nove metri creando i presupposti per scavare il divario decisivo“.

    “Altro aspetto da sottolineare – continua Redaelli – è la capacità di gestire con tranquillità tanto le fasi più delicate tanto in quelle più favorevoli. Senza disunirsi o farsi prendere da inutili nervosismi. Nel secondo parziale abbiamo giocato a braccio sciolto e i riscontri sono arrivati immediatamente e, dopo aver perso il terzo, è stato determinante non andare in cortocircuito. Perfetta la strategia di far rifiatare Padura Diaz e Jovanovic, eccellente l’ingresso di Baldi e Catone, a riprova del fatto che le alternative sono di livello indiscutibile“.

    Il prossimo impegno è l’atteso derby con la Consoli McDonald’s Brescia, domenica alle 18 al PalaIntred: “Brescia può contare su un regista come Tiberti – sottolinea il vice allenatore – che, come tutti gli elementi esperti nel suo ruolo, si legge molto a fatica. Perciò, come il servizio è stato un prezioso alleato con Santa Croce e Lagonegro, dovrà esserlo nel derby, perché proprio grazie alle qualità del loro palleggio, fortissimo con la palla nei tre metri, l’avversario inoltre si sa esaltare con le abilità dei suoi attaccanti su palla alta. A maggior ragione, per tornare al successo anche al PalaIntred. bisognerà essere ordinati e aggressivi a muro senza farci prendere dalla fretta. In modo tale da limitare il più possibile i pregi di una squadra che va sempre presa con le pinze“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia sempre più vicina alla retrocessione, Fanuli incita: “Restiamo uniti”

    Di Redazione

    Nono stop consecutivo per Volley Tricolore, che si trova sempre più vicina alla retrocessione, con Lagonegro sopra di un punto e Motta di Livenza che si avvicina in classifica. Fanuli chiede alla squadra l’ultimo sforzo e di restare uniti.

    La decima giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca ha visto Motta di Livenza, ultima della classe con 20 punti, uscire vittoriosa contro la Kemas Lamipel Santa Croce, che arriverà al Bigi lunedì 27 marzo. A Lagonegro invece ha vinto Bergamo, fermando la Cave del Sole, principale competitor della Conad nei play out; i lucani restano a 24 punti, mentre i reggiani sono fermi a 23.

    Filippo Santambrogio, regista reggiano salito sul finale del secondo set, analizza le caratteristiche canturine che più hanno messo in difficoltà la Conad: “Decisive sono state la loro qualità al servizio e la loro difesa. Cantù è una squadra molto completa, che forza dal primo all’ultimo punto, quindi loro si caricano molto facilmente. Dovevamo mettere in campo l’agonismo che abbiamo avuto in queste settimane, ma non è stato così. Ci tocca un’altra sconfitta”.

    La chiave è resettare e ripartire dalla prossima partita con Ravenna, ottava con 34 punti e reduce dalla vittoria con Vibo Valentia, al PalaBigi alle 19:00: “Dobbiamo tornare in palestra da martedì più carichi che mai, – prosegue il palleggiatore milanese – pensando che queste tre partite valgono la stagione perché non è mai bello concluderla con una retrocessione. Proveremo fino all’ultimo, con spirito e tecnica, a salvarci e a far vedere che meritiamo questo campionato”.

    Capitan Alberto Elia, centrale giallorosso, si aspettava una partita così difficile: “È stato un match duro, esattamente come avevamo studiato in settimana con coach Fanuli. Sappiamo che Cantù è una squadra in grado di mettere grande pressione agli avversari, il nostro obiettivo stasera era quello di ricucire lo strappo, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo mantenere i nervi saldi e continuare a lavorare duramente come stiamo facendo e concentrarci su ogni partita che verrà. Ci dispiace, perché in questo momento ci servono punti per muovere la classifica, ci servono risultati che ci diano morale, però bisogna trovare le energie dentro di sé, perché dobbiamo assolutamente invertire questa tendenza negativa”.

    Conclude Fanuli, head coach della squadra: “Cosa ci serve? Fare qualcosa di più in attacco, perché è il fondamentale che ci permette di stare nel match e poter raggiungere i nostri obiettivi. Secondo il mio punto di vista ci sono state troppe imprecisioni in questo fondamentale; come ho detto ai ragazzi, non ci resta che rimanere uniti e continuare a lavorare, perché ci sono ancora delle chance per uscire questa situazione”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta di Livenza, contro Santa Croce arrivano tre punti

    Di Redazione

    La HRK Motta di Livenza porta a casa tre incredibili punti dalla sfida con Santa Croce.

    Coach Mastrangelo decide di scendere in campo con: Coscione in regia e Motzo opposto, Hanzic e Colli le bande,  Vigil e Truocchio al centro e Morgese libero. La risposta di coach Zanardo è con: Acquarone e Cavasin sulla diagonale principale, Secco Costa e Kordas in banda, Pilotto e Trillini al centro e Battista libero.

    Cavasin fa 2 su 2 da prima linea, ma è il turno al servizio di Hanzic a spaccare il set e costringere coach Zanardo al time out 2-6. Il muro a uno di Kordas dice di no a Motzo 5-8, Cavasin ne mette due di fila su Hanzic ed è parità 9-9. Il vantaggio è una prodezza di Acquarone: muro ad uno su Motzo 13-12, Kordas tutto fare, riceve una battuta insidiosa di Hanzic e poi attacca dietro per il 18-16. Cavasin scaraventa un missile dai nove metri che gli vale l’ace del 21-19, ma è ancora il turno al servizio di Hanzic a creare problemi ai biancoverdi 21-22. Kordas sugli scudi con il lungo linea del set ball 24-23 e poi il mani out di Cavasin per la vittoria del primo set 26-24.

    Secco Costa apre le mani del muro e segna il primo vantaggio biancoverde nel set 5-4, Pilotto ferma Hanzic a muro e Motta fa il break che la porta sul 9-7, il muro di Trillini mette i leoni nella condizione di essere a +3 14-11 ma Hanzic rimette tutto in parità 15-15, l’errore al centro di Truocchio seguito dalla grande diagonale di Cavasin spingono i leoni sul 20-16. Ci mette pochissimo però Santa Croce a rimettere le cose a posto 21-21. Motzo è ritrovato e con il mani out porta avanti i suoi 21-22 Cavasin commette infrazione da seconda linea e la Kemas si guadagna due set ball, il primo lo annulla Pilotto con la sette, ci pensa Motzo di nuovo con il mani out a prendersi il set 23-25

    Cavasin di nuovo perfetto dalla linea di fondo 3-1, Acquarone è pura magia: alza una sette a Pilotto che ringrazia e mette giù 8-3. Kordas lascia andare il braccio al servizio ed è ace 11-6 poi ci pensa Trillini con il muro a far gasare il pubblico 12-6. È senso unico nel terzo set, Motta è uno spettacolo e vola sul +9 15-6. Dopo l’ottimo lavoro in ricezione di capitan Battista non sbaglia Trillini dal centro 17-8, a quota 20 Motta ci arriva con l’attacco di Cavasin mentre Trillini mura Motzo per il 21-12. Hanzic spara out e sono 9 set point per l’HRK e poi sbaglia anche la battuta 25-16.

    Trillini mette in difficoltà la ricezione toscana 4-1, Secco Costa è invalicabile e l’attacco di Motzo torna indietro 11-8. L’attacco di Maiocchi non passa costringendo coach Mastrangelo al time out sul 14-10, la Kemas si porta a -1 con il lungo linea di Motzo 15-14. È la diagonale di Kordas a rimettere quattro lunghezze tra Motta e Santa Croce 18-14, Secco Costa colpisce e affonda Colli 21-16, e poi maiuscolo il muro di Pilotto a sancire la vittoria 3-1.

    HRK Motta di Livenza-Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (26-24, 23-25, 25-16, 25-20)HRK MOTTA: Trillini 6, Cavasin 20, Pilotto 7, Acquarone 1, Secco Costa 15, Kordas 18, Polm Schiro ne, Cunial ne, Bellanova ne, Acuti ne, Santi L, Battista L.KEMAS LAMIPEL SANTACROCE: Motzo 26, Colli 6, Maiocchi 4, Vigil Gonzalez 12, Hanzic 12, Truocchio 6, Compagnoni, Arguelles, Giovannetti, Favaro ne, Loreti L, Morgese L.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Pronto riscatto per Castellana Grotte, a segno 3-0 su Cuneo

    Di Redazione

    Si riscatta dopo lo stop di Porto Viro, la Bcc Castellana Grotte nella 23esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. La formazione allenata da Jorge Cannestracci batte per 3-0 (25-18, 25-19, 25-19) la Bam Acqua San Bernardo Cuneo, mantiene la terza piazza in classifica alle spalle di Vibo e Cantù e continua la sua corsa verso la miglior posizione possibile.

    Proprio in ottica post season, i tre punti conquistati dalla New Mater certificano con il conforto dell’aritmetica la partecipazione ai playoff dei gialloblù.

    È piaciuta la Bcc Castellana, in crescita rispetto all’ultimo periodo, sia per quanto riguarda l’approccio alla gara che per quanto riguarda le percentuali di attacco e ricezione. Il contributo più importante in termini di punti è arrivato dalle bande con Nicola Tiozzo e Paolo Di Silvestre a quota 12. In doppia cifra anche Theo Lopes con 10 punti, in evidenza tra gli altri Peppe Longo (alla prima da titolare al Pala Grotte).

    Nel Castellana coach Cannestracci cambia ancora rispetto alle ultime uscite e si affida a Longo in regia, Theo Lopes da opposto, Tiozzo e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta al centro, Marchisio libero. Il Cuneo di Giaccardi si presenta con Pedron palleggiatore, Cardona Abreu opposto, Botto e Chiapello schiacciatori, Lanciani e Sighinolfi al centro, Inizialmente in panchina sia Santangelo che Parodi. Solo tuta per Codarin.

    Si parte con il minuto di silenzio per onorare la memoria delle vittime del naufragio di Cutro, a cui si aggiunge il cordoglio tutto castellanese per il lutto familiare che in settimana ha colpito il diesse Bruno De Mori.

    Presta e Zamagni in avvio (5-4), Di Silvestre e Theo per il primo break: 7-4. Il muro di Tiozzo e il bilanciere di Di Silvestre valgono un altro allungo fino al 14-9. Sighinolfi prova a dare certezze ad un Cuneo falloso (15-11), anche la Bcc ne sbaglia due in attacco: 16-14. Tiozzo si riscatta con tap in e diagonale stretta (20-15) e Presta sfonda dal centro (21-16). C’è Theo nel finale: block out per il 22-17. Tiozzo in pipe e Zamagni dal centro per il 25-18.

    Sprinta in avvio la Bcc: Theo e Di Silvestre per il 4-1, Longo e due di Tiozzo per l’8-5. Sempre Di Silvestre e sempre Tiozzo per un altro break che vale il 14-11. Cuneo fatica a trovare il ritmo, Theo e Tiozzo per il 18-14. Un’altra pipe del capitano per entrare nel finale di set (21-15). Due di Zamagni per il 23-17 e due di Presta per il 25-19: Castellana che domina dal centro.

    Theo e Di Silvestre, ancora loro, in un inizio di set questa volta equilibrato: 6-6. Tiozzo trova due ace in fila per il primo break del parziale (8-6) e Zamagni passa di potenza dal centro (13-9): la Bcc resta avanti. La gara si colora, gli scambi diventano lunghi: Tiozzo (14-11), Presta e Theo (17-13) in tre momenti ugualmente significativi. Sale ulteriormente di tono la Bcc, sbanda Cuneo: 20-15. Sighinolfi è ancora l’ultimo a mollare (20-16), poi Theo, Zamagni (22-16) e Di Silvestre accendono il finale. Due errori in fila dalla battuta chiudono il 25-19.

    Al termine della partita Coach Giaccardi: “Non siamo stati efficaci in battuta e quindi abbiamo avuto poche situazioni per fare dei break. Ho provato a mischiare un po’ le carte visti gli esiti delle ultime due gare, a livello statistico non è andata così male, però alla fine conta i punti che porti a casa e oggi non ne portiamo a casa nessuno“.

    Bcc Castellana Grotte – Bam Acqua San Bernardo Cuneo 3-0 (25-18, 25-19, 25-19)Castellana: Longo 1, Tiozzo 12, Presta 6, Theo Lopes 10, Di Silvestre 12, Zamagni 9, Marchisio (L). ne Sportelli, Cattaneo, De Santis (L), Carelli, Jukoski, Ndrecaj. All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.Cuneo: Pedron, Chiapello 4, Lanciani 5, Cardona Abreu 11, Botto 9, Sighinolfi 7, Bisotto (L), Parodi, Kopfli, Esposito, Lilli. ne Codarin (L), Santangelo. All. Giaccardi, II all. Gallesio, ass. all. Cefaratti, scout SampòNote: Castellana Grotte: Battute vincenti/errate: 2/12. Muri: 5. Ricezione positiva/perfetta: 68/42. Attacco: 60. Errori gratuiti: 5 att / 2 ric. Cuneo: Battute vincenti/errate: 1/17. Muri: 2. Ricezione positiva/perfetta: 52/32. Attacco: 46. Errori gratuiti: 8 att / 6 ricArbitri: Marco Colucci di Matera, Enrico Autuori di Salerno

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO