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    Russia: la Dinamo Kazan vince il titolo, Elena Pietrini MVP

    Dopo 4 anni di digiuno la Dinamo Kazan torna a vincere lo scudetto femminile in Russia, superando con un netto 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) la Lokomotiv Kaliningrad nella decisiva Gara 5 della finale. Un successo relativamente agevole pensando alle precedenti sfide della serie, in particolare Gara 4, in cui la Dinamo aveva annullato per tre volte alle avversarie la palla che sarebbe valsa il titolo. Questa volta è decisivo sia nel primo, sia nel secondo set il servizio di Polina Matveeva, palleggiatrice rientrata solo in semifinale dopo un grave infortunio, mentre nel terzo ci pensa Elizaveta Lukyanova a fare la differenza con 8 punti (67% in attacco).

    Ma la protagonista assoluta della finale è Elena Pietrini, che riscatta la brutta prova di Gara 4, mette a segno 20 punti (compreso quello della vittoria) e si aggiudica il premio di MVP. Con questa prestazione l’azzurra fa “pace” anche con il suo allenatore Zoran Terzic, che conclude lapidario: “Anche se Pietrini avesse giocato solo quest’ultima partita, per noi sarebbe stato sufficiente“. Con questo successo la Dinamo raggiunge a quota 7 titoli la Dinamo Mosca (solo l’Uralochka ne ha vinti di più nell’era post-sovietica), mentre la Lokomotiv perde la sua terza finale sulle 5 consecutive che ha disputato: male nell’ultima partita Ebrar Karakurt, autrice di 14 punti ma spesso fallosa o bloccata dal muro di casa (10 block vincenti).

    Foto VC Dynamo Ak-Bars

    Si è chiusa intanto anche la finale per il terzo posto con il successo del Leningradka, che in Gara 4 si è imposta in casa della Dinamo Mosca con un secco 0-3 (23-25, 22-25, 20-25): è la prima volta sul podio per la squadra di San Pietroburgo. Già definiti gli altri verdetti, con il Proton Saratov quinto davanti alla Dinamo Metar, il Tulitsa Tula settimo grazie alla vittoria sull’Uralochka Ekaterinburg. Retrocedono il Minchanka Minsk (per un solo set di differenza con lo Sparta) e l’Atom Kursk.

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    Russia: Dinamo Mosca ancora ko, Zenit Kazan a un passo dal titolo

    Lo Zenit Kazan vola sul 2-0 nella serie di finale scudetto in Russia: dopo il netto successo di Gara 1, la squadra di Verbov batte ancora la Dinamo Mosca per 3-1 (25-21, 21-25, 25-23, 25-23) ed è a un passo dal secondo titolo consecutivo. La sfida è comunque molto più combattuta della precedente, come testimoniano i parziali: la Dinamo cresce in battuta (4 ace) e in attacco (55%), ma lo Zenit sfodera un muro-difesa strepitoso, con 15 block vincenti e il centrale Aleksey Kononov (12 punti) ancora in evidenza. Top scorer dei padroni di casa Dmitry Volkov con 17 punti, più in ombra invece Mikhailov (13), che però piazza 5 muri. Ai moscoviti non bastano 20 punti di Tsvetan Sokolov e 16 di Denis Bogdan.

    La serie ora si sposta a Mosca, dove si giocheranno Gara 3 (martedì 30 aprile) e l’eventuale Gara 4. Nella finale per il terzo posto il Belogorie Belgorod conduce a sua volta per 2-0 sul Fakel Novy Urengoy, mentre in quella per la quinta piazza è la Lokomotiv Novosibirsk ad aver vinto le prime due partite contro lo Zenit San Pietroburgo; parità, infine, tra Kuzbass Kemerovo e Yenisei Krasnoyarsk nella finale per il settimo posto.

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    Russia: la Dinamo Kazan si salva al tie break, si va a Gara 5

    Spettacolo ed emozioni in Russia per Gara 4 della Finale Scudetto della Superleague femminile: la Dinamo Kazan compie una vera e propria impresa sul campo della Lokomotiv Kaliningrad e rimette in parità i conti della serie, rimandando il verdetto alla “bella” in casa. Sotto di due set e a un passo dalla resa, la squadra di Zoran Terzic recupera fino al tie break e qui annulla anche tre match point alle avversarie prima di chiudere ai vantaggi per il definitivo 2-3 (25-15, 26-24, 19-25, 19-25, 17-19).

    Dopo aver sofferto in avvio per le gravi difficoltà in ricezione e in attacco di Elena Pietrini, Terzic cambia tutto sostituendo l’italiana con Sperskaite e inserendo anche Matveeva per Anufrienko in regia e Suvorova per Enina al centro. Cambi che hanno effetto perché la Dinamo diventa molto più solida in seconda linea ed efficace in attacco, dove la fanno da padrone Brayelin Martinez (27 punti con il 48%) ed Elizaveta Lukyanova (23 con il 41% e 5 muri). In casa Lokomotiv Ebrar Karakurt mette a terra 29 palloni (41%) di efficacia, ma Tatyana Tolok è decisamente meno efficace di Gara 3 e si ferma a quota 19 con 7 murate subite. E la battaglia a muro è davvero spettacolare, con 16 block vincenti per parte.

    La decisiva Gara 5 si disputerà lunedì 29 aprile, nuovamente in casa della Dinamo. Nel frattempo la Dinamo Mosca si è portata in vantaggio nella finale per il terzo posto, vincendo per 3-2 in casa del Leningradka, e oggi (venerdì 26) avrà un’opportunità, sempre in trasferta, per chiudere la serie.

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    Russia: lo Zenit Kazan domina Gara 1 contro la Dinamo Mosca

    Fa un primo, deciso passo verso il titolo nazionale russo lo Zenit Kazan, che domina Gara 1 della finale scudetto di Superleague maschile contro la Dinamo Mosca. Netto il 3-0 (25-22, 25-17, 25-17) con cui la squadra di Verbov supera gli avversari, dimostrando la sua supremazia soprattutto a muro (11 block vincenti a 4) e al servizio (8 ace contro 5). Proprio con la battuta Sam Deroo, top scorer dei suoi con 11 punti, piazza l’allungo decisivo nel set di apertura (22-18), mentre secondo e terzo si chiudono con gli ace del giovane centrale Roman Romanovsky, classe 2002. Per la Dinamo va in doppia cifra soltanto Tsvetan Sokolov, a quota 13.

    La serie proseguirà venerdì 26 aprile ancora in casa dello Zenit, per poi spostarsi a Mosca in occasione di Gara 3, in programma martedì 30.

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    Russia: la Lokomotiv Kaliningrad passa in vantaggio sulla Dinamo Kazan

    Passa avanti la Lokomotiv Kaliningrad nella finale scudetto della Superleague femminile russa: dopo aver perso il primo incontro della serie, le rossoverdi si sono imposte nei due successivi, vincendo la Gara 3 casalinga per 3-0 (25-23, 25-19, 25-23). Grande protagonista del match Tatyana Tolok (Kadochkina), top scorer con 17 punti e il 45% in attacco, ma la differenza l’ha sempre fatta il servizio: il primo set si è chiuso con un ace proprio di Tolok, il secondo è stato deciso su un turno dibattuta di Lyubushkina (dal 10-7 al 18-7) e nel terzo il punto finale della solita Tolok è stato propiziato dal servizio di Filishtinskaya. Alla Dinamo non sono bastati 15 muri vincenti, di cui 6 di Angelina Lazarenko; in doppia cifra è andata la sola Brayelin Martinez con 10 punti.

    Ora la Lokomotiv avrà l’opportunità di chiudere la serie ancora in casa, vincendo il suo terzo titolo in 4 anni: Gara 4 è in programma giovedì 25 aprile.

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    La Russia piange la giovane beacher Arina Mikhaylina

    Grave lutto nel mondo del Beach Volley in Russia: a soli 21 anni è morta la giocatrice Arina Mikhaylina, campionessa nazionale Under 17 nel 2018 e vincitrice della medaglia di bronzo alle Spartakiadi studentesche l’anno successivo. Secondo le prime informazioni, la giovane giocatrice dello Zarechie Odintsovo si sarebbe lanciata nel vuoto dal sedicesimo piano dell’ostello in cui soggiornava dopo un litigio con il fidanzato. Prima del suicidio il personale medico di un’ambulanza, intervenuta proprio su richiesta dell’uomo, avrebbe visitato la ragazza, senza però poter evitare il peggio.

    La Federazione russa ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un messaggio di condoglianze alla famiglia e agli amici della giocatrice.

    (fonte: Gazeta.ru) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Lokomotiv Kaliningrad espugna Kazan e pareggia i conti della finale

    Parità nella finale scudetto della Superleague femminile russa dopo due partite: la Lokomotiv Kaliningrad, sconfitta al tie break in Gara 1, si impone per 1-3 (16-25, 25-21, 22-25, 21-25) sul campo della Dinamo Kazan nella seconda sfida. Ancora una volta la protagonista assoluta è Ebrar Karakurt, che chiude con 28 punti a tabellino e il 50% in attacco, e nonostante i 9 errori risulta decisiva insieme a Tatyana Tolok (Kadochkina), autrice di 17 punti. La Dinamo recupera Elena Pietrini (in campo stabilmente dal secondo set, 16 punti con il 43% per lei) ma non trova la consueta efficacia a muro e ha problemi anche in attacco, dove Brayelin Martinez si ferma al 37%.

    La serie ora si sposta a Kaliningrad, dove si giocheranno Gara 3 martedì 23 aprile e Gara 4 giovedì 25. Nel frattempo è iniziata anche la finale per il terzo posto, con la vittoria per 3-2 del Leningradka sul campo della Dinamo Mosca. Nella sfida per la quinta piazza il Proton Saratov è in vantaggio per 2-0 sulla Dinamo Metar, così come il Tulitsa Tula conduce per 2-0 sull’Uralochka Ekaterinburg nella finale per il settimo posto.

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    Russia: la Dinamo Mosca raggiunge lo Zenit Kazan in finale

    Saranno ancora Zenit Kazan e Dinamo Mosca a sfidarsi nella finale per il titolo di campione di Russia, proprio come nella scorsa stagione. Dopo il passaggio del turno della squadra di Verbov, anche i moscoviti ottengono il pass per la serie decisiva superando in Gara 4 il Belogorie Belgorod con il punteggio di 3-2 dopo una grande rimonta dallo 0-2 (22-25, 21-25, 25-23, 25-17, 15-11). Alla squadra ospite non basta recuperare il palleggiatore Roman Poroshin, assente per infortunio in Gara 3, e spingere a mille in battuta con 13 ace, 6 dei quali messi a segno da Zhang Jingyin.

    Nonostante la grande prova di Pavel Tetyukhin (23 punti con il 52%) alla fine il Belogorie deve arrendersi al ritorno della Dinamo, trascinata da uno Tsvetan Sokolov in stato di grazia (25 punti, 66% in attacco e 5 ace) ma anche dal risveglio di Denis Bogdan, rientrato alla grande nel finale (17 punti) dopo essere stato sostituito. Nemmeno l’uscita per infortunio di Ilya Vlasov nel tie break ferma la squadra di Mosca, che ora si prepara alla sua quarta finale consecutiva: le prime due gare si giocheranno a Kazan, mercoledì 24 e venerdì 26 aprile.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO