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    Paola Egonu è la “MVP of the Month” di dicembre 2023

    La nuova vita all’Allianz Vero Volley Milano è cominciata nel migliore dei modi per Paola Egonu che, al di là della sconfitta in Supercoppa, sta vivendo un’altra stagione da protagonista al suo ritorno in Italia. Grazie alle sue prestazioni, l’opposta azzurra è stata infatti nominata MVP Of The Month del mese di dicembre della Serie A1 Tigotà: per lei 105 punti con il 48,5% in attacco, 16 muri, 6 ace e 2 premi MVP contro Vallefoglia e Busto Arsizio. 

    Un mese eccezionale che non ha fatto che migliorare le già ottime statistiche di Egonu, attrice principale della squadra di coach Gaspari: top scorer del campionato con 341 punti, ottava tra le migliori blocker con 35 muri e terza tra le top server con 24 ace. L’azzurra riceverà la card premio in occasione della partita del 28 gennaio tra l’Allianz Vero Volley Milano e il Volley Bergamo 1991.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzari a tutto campo: sogno scudetto, gestione di Egonu, trasferimento a Milano

    La Vero Volley ora vuole fare davvero sul serio. Da quando Alessandra Marzari ha creato il Consorzio, la crescita di questo progetto è stata costante e ora, dopo le prime affermazioni in Europa con entrambe le prime squadre e le finali di A1, scudetto lo scorso anno e Coppa Italia in questo, la società ha deciso di fare un ulteriore step. Quello finale, più importante e difficile: aprire un ciclo vincente. “Puntiamo allo scudetto in tre anni e a un percorso di internazionalizzazione” afferma la presidente Marzari intervistata dal collega Pierfrancesco Catucci per il Corriere della Sera.

    Foto LVF/Rubin

    Per raggiungere questo obiettivo la Marzari ha deciso di fare all-in su Paola Egonu, giocatrice che da avversaria ha spezzato quel sogno scudetto lo scorso anno con l’Imoco e che poche settimane fa, con il Vakif, ha fatto scendere la Vero Volley dal treno della Champions League. “Se l’abbiamo già presa? Come qualche altra squadra di vertice abbiamo fatto la nostra offerta e siamo fiduciosi che la trattativa possa andare a buon fine” dichiara, ancora senza sbottonarsi troppo, Alessandra Marzari.

    Ma parlando di come va gestita una campionessa di questo calibro, dentro e fuori dal campo, si intuisce che la presidente e il suo staff abbiano già studiato un piano molto preciso: “Se verrà qui, verrà tratta come le altre – chiarisce subito – Da noi, anche se sei la più forte al mondo, non puoi aspettarti un trattamento speciale. Questo è un posto di cultura sportiva. Difendiamo tutti i nostri giocatori, a patto che si assumano le proprie responsabilità”.

    Poi la discussione vira sulla ipotetica gestione di Egonu fuori dal campo: “A me piacciono le atlete che utilizzano la propria immagine per parlare di temi sociali – afferma la Marzari – ma tutto deve essere inserito in un contesto credibile, costruito con intelligenza. Cosa intendo? Che se hai un tema che ti è caro, chiunque tu sia, devi agire in maniera autentica. Il razzismo non può essere uno spot da utilizzare quando le cose non vanno bene sotto altri punti di vista. La credibilità passa da lì ed Egonu può fare tanto, a patto che si lavori in maniera strategica”.

    Foto Vero Volley Monza

    Infine la questione del trasferimento della squadra femminile da Monza a Milano. Una scelta quasi obbligata, spiega la Marzari, perché di aziende del territorio disposte ad investire nel volley ce ne sono sempre meno, soprattutto da quando il Monza Calcio è salito in Serie A. In più, proprio la vicinanza tra l’Arena e lo stadio, ha creato problemi di gestione delle partite delle due società quando queste sono concomitanti. “Milano può dare tanto: in Lombardia ci sono 55mila tesserati, un quinto dei quali in città. Anche il botteghino risponde positivamente. In quattro partite abbiamo avuto una media di 5mila spettatori e contro Conegliano abbiamo superato i 50mila euro di incasso e i 3mila con il merchandising. I Play off di quest’anno, però, li giocheremo ancora a Monza – conclude la presidente –. La città se lo merita. La squadra maschile, poi, resterà anche per il futuro”. LEGGI TUTTO

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    Egonu torna in Italia? Maschio: “Mi dispiacerebbe se non venisse confermata”

    Di Redazione

    Si fanno sempre più insistenti le voci sul prossimo ritorno in Italia di Paola Egonu: il VakifBank Istanbul sta sondando in ogni direzione il mercato per trovare una sostituta dell’opposta azzurra (dopo i rifiuti incassati da Boskovic e Vargas, ora si fa il nome della russa Vita Akimova) ed è di dominio pubblico il concreto interesse della Vero Volley Milano per l’attaccante ex Imoco.

    Quello che non è chiaro sono le motivazioni del divorzio, dopo una sola stagione, tra Egonu e la squadra di Giovanni Guidetti. Una situazione che lascia perplesso anche Pietro Maschio, co-presidente di Conegliano: “Non conosco le dinamiche – ammette in un’intervista a ll Gazzettino Treviso – mi viene difficile però pensare che le difficoltà del VakifBank siano imputabili a una sola persona. E parlare di difficoltà è pure prematuro, perché hanno ancora trofei alla portata, tra Champions e campionato. I grandi club sanno che la vittoria non può essere considerata uno standard, quanto piuttosto un’eccezione“.

    Anche perché, aggiungiamo noi, Egonu al momento è la terza miglior realizzatrice del campionato turco con 6,18 punti a set, e in Champions League la media è di 5,63 con il 50% di efficacia offensiva: difficile, insomma, pensare che possano esserci ragioni tecniche alla base della separazione. “Paola vive di stimoli, di progetti – commenta Maschio – e mi dispiacerebbe qualora non dovesse essere confermata. Nutro grande simpatia per il periodo che abbiamo passato insieme, è una campionessa di assoluto livello“. LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas rifiuta il VakifBank: Egonu più vicina al rinnovo?

    Di Redazione

    Un’altra trattativa non andata a buon fine nel “valzer delle opposte” (a questo punto più presunto che reale) che dovrebbe animare il prossimo mercato internazionale a livello femminile. Dopo che Tijana Boskovic si è autoesclusa accettando il rinnovo con l’Eczacibasi, anche Melissa Vargas, attaccante cubana ma di nazionalità turca del Fenerbahce, ha rifiutato l’offerta presentatale dal VakifBank per la prossima stagione.

    Questo significa, da un lato, che la squadra campione d’Europa ha pensato concretamente alla possibilità di sostituire Paola Egonu (appetita tra l’altro da Milano) ma, dall’altro, che diventa sempre più difficile trovare alternative all’altezza sul mercato: entro la fine di marzo il club di Giovanni Guidetti dovrà decidere se esercitare l’opzione per il rinnovo della giocatrice italiana, e da oggi questa eventualità è sicuramente meno lontana. Anche considerando i probabili arrivi di Frantti e Busa, infatti, il VakifBank non avrebbe problemi a restare nei limiti delle 5 straniere (non si è concretizzata, infatti, la trattativa per Sara Lozo).

    Possibili novità anche al centro per la squadra giallonera: mentre la conferma di Chiaka Ogbogu è sempre più vicina, sembra invece destinata a lasciare il club dopo ben 10 anni Kubra Akman, pronta a trasferirsi al THY. LEGGI TUTTO

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    Egonu alla Vero Volley? La presidente Marzari: “Se si svincola, valuteremo…”

    Di Redazione

    Bomba di mercato, è proprio il caso di dirlo: Paola Egonu il prossimo anno vestirà la maglia della Vero Volley Milano? I primi indizi che la sua avventura in Turchia si stesse trasformando in una “toccata e fuga” si erano registrati negli ultimi giorni quando sono iniziate a circolare le voci di un forte interessamento da parte del VakifBank per l’opposta serba Tijana Boskovic, ma ora c’è di più.

    Il club allenato da Guidetti, infatti, avrà tempo solo fino a marzo per esercitare l’opzione di rinnovo del contratto della stella azzurra, ma la concorrenza non è ovviamente rimasta a guardare e il corteggiamento più “concreto” sarebbe quello della squadra della presidente Alessandra Marzari, che però al momento non si sbilancia: “Leggere il nome di Paola Egonu associato alla nostra società mi ha colto di sorpresa – sono le sue dichiarazioni raccolte da Il Foglio in un pezzo a firma Alberto Brandi –. È ancora sotto contratto, parlare di mercato durante la stagione non mi piace. Se si libererà faremo le nostre valutazioni, come davanti a tutte le opportunità che si creano”.

    Valutazioni che era già state fatte al termine della passata stagione chiusa con la finale scudetto persa proprio contro l’Imoco di Egonu, come rivela proprio il numero uno della Vero Volley: “Non nascondo che abbiamo portato alla giocatrice una nostra offerta, ma siamo arrivati tardi e non eravamo competitivi”.

    Alla finestra ci sarebbe pure Scandicci, da sempre in ottimi rapporti con Ragazzoni, l’agente di Egonu, che alla Savino del Bene ha già portato la cinese Zhu Ting. Ma la Vero Volley ha sicuramente tante frecce al suo arco: è ormai la squadra di Milano, città che ovviamente ha tanto da offrire oltre al volley ad una giocatrice che ormai è anche volto dello showbiz, come dimostra la sua prossima partecipazione al Festival di Sanremo. Chissà se proprio quella sua venuta in Italia sarà l’occasione per il suo prossimo club di affondare il colpo. E che colpo! LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu su Vanity Fair: “A 4 anni ho capito di essere diversa”

    Di Redazione

    È iniziata la settimana di Paola Egonu, e non potrebbe essere diversamente: a pochi giorni dalla sua apparizione al Festival di Sanremo, prevista per la serata di giovedì 9 febbraio, la fuoriclasse azzurra è protagonista con interviste e servizi un po’ su tutti i media. Non fa eccezione Vanity Fair, che le ha dedicato la sua copertina digitale: nell’intervista di Nina Verdelli (disponibile integralmente online) l’opposta del VakifBank tratta temi sensibili come quelli del razzismo e dell’intolleranza, che saranno presumibilmente al centro. E lo fa, come nel suo stile, senza peli sulla lingua.

    Egonu denuncia infatti una serie di episodi a dir poco censurabili di cui lei stessa e i suoi familiari sono stati vittime, fin dai tempi dell’asilo: “A quattro anni ho capito di essere diversa. Capita che mia mamma chieda un caffè al bar e che lo servano freddo, che in banca lascino entrare la sua amica bianca ma non lei. Ci hanno insegnato a non mettere mai le mani nella borsa dentro un negozio, per evitare di essere accusati di furto“. E adombra situazioni ancora peggiori: “A noi atleti conviene essere diplomatici per non infastidire i club. Forse quando smetterò di giocare potrò dire tutta la verità“.

    La giocatrice della nazionale si schiera anche apertamente contro l’attuale governo, affermando: “Mi suscita una domanda: perché all’apice ci sono persone insensibili che agiscono per il proprio interesse e non per quello del popolo? Quando ho letto alcune dichiarazioni dei sodali di Giorgia Meloni sull’aborto non ci potevo credere. Se un partito guidato da una donna non hai il coraggio di difendere le altre donne, allora non ci sono speranze“.

    Di pallavolo Egonu parla poco, dedicandole però uno dei pochi pensieri rassicuranti dell’intervista: “Accanto a stanchezza e tensioni provo emozioni molto belle: sono un esempio per tanti bambini, cosa che mi riempie il cuore di gioia. E, soprattutto, questo lavoro mi permette di regalare alla mia famiglia una vita comoda. Posso fare studiare i miei fratelli e persino viziarli un po’. Mia madre può lavorare a chiamata anziché fissa tutti i giorni. Il resto conta meno“.

    (fonte: Vanity Fair) LEGGI TUTTO

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    Lutto a Galliera Veneta per Fabiola Bellù, prima allenatrice di Paola Egonu

    Di Redazione

    È scomparsa improvvisamente a 61 anni Fabiola Bellù, allenatrice di pallavolo di Galliera Veneta che ha legato il suo nome a quello di Paola Egonu: fu proprio lei, infatti, a seguire i primi passi sul campo della campionessa azzurra quando allenava il Team Volley Galliera Veneta, prima che la giovane opposta si trasferisse al Club Italia. Con Egonu aveva un rapporto particolare: l’aveva riabbracciata nel 2018 a Treviso, in occasione della finale di Supercoppa italiana, e “quando parlavi di lei le si illuminavano gli occhi“, come racconta il figlio Andrea a Il Gazzettino.

    Bellù aveva dedicato una gran parte della sua vita alla pallavolo, prima da giocatrice a Santa Giustina in Colle, suo paese d’origine, e a partire dal 1995 in panchina, alla Polisportiva Montinello (presieduta dal marito Adriano); poi appunto a Galliera, Rossano Veneto, Godego. A settembre, dopo l’operazione per l’applicazione di una protesi al ginocchio, era tornata all’attività con il Volley Rosà, in Seconda Divisione. La sua scomparsa ha lasciato sgomenti i familiari, che l’hanno trovata morta sul divano di casa: non aveva alcun problema di salute, tanto che è stata chiesta l’autopsia per verificare le cause del decesso.

    La redazione di Volley NEWS si unisce al dolore della famiglia, degli amici e delle società in cui Fabiola ha lavorato.

    (fonte: Il Gazzettino) LEGGI TUTTO

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    Davide Mazzanti sulla convocazione di Egonu: “Il nodo si scioglierà più avanti”

    Di Redazione

    Non parla di azzurro ma… ne parla Davide Mazzanti, a margine dell’udienza in cui Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano le nazionali. Il CT della nazionale femminile rilascia soltanto poche parole, ma significative, ai microfoni dell’ANSA, chiarendo che “c’è l’accordo di non parlare di convocazioni. Tutto quello che uscirà si saprà a maggio“. E sul possibile ritorno (o non ritorno) in azzurro di Paola Egonu dice: “sarà un nodo che scioglieremo più avanti“, confermando quindi che il dubbio esiste ancora.

    Il CT ha aggiunto di non aver sentito l’opposta del VakifBank, e sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo ha dichiarato: “Paola ha tanti talenti e sa gestire tanti palcoscenici in modo autentico. Dirà le cose in modo molto netto, come lei è“.

    (fonte: ANSA) LEGGI TUTTO