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    Ungheria: il Vasas Obuda Budapest si conferma campione

    Per il terzo anno consecutivo e per la nona volta nella sua storia il Vasas Obuda Budapest ha conquistato lo scudetto femminile in Ungheria, superando in tre gare (3-0, 3-2, 3-0) il KNRC nella serie decisiva per il titolo. Il Vasas ha così mantenuto aperta una serie di 39 vittorie consecutive nel campionato ungherese e, dall’avvento di Giannis Athanasopoulos in panchina, ha vinto tutti i trofei disponibili, conquistando anche tre Coppe d’Ungheria.

    Anche la decisiva Gara 3 ha visto una prestazione impeccabile della squadra della capitale, che si è imposta per 3-0 (25-17, 25-20, 25-20) con 15 punti di Fatoumatta Sillah, mentre come miglior giocatrice del campionato è stata premiata la statunitense Taylor Bannister.

    (fonte: Hunvolley) LEGGI TUTTO

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    Serbia: Guidetti lascia a riposo le big per la VNL

    Anche se la Federazione non l’ha ancora comunicata ufficialmente, è già comparsa sul sito della VNL femminile la lista di 30 atlete selezionata dalla Serbia per la competizione che partirà a maggio. Un elenco non privo di novità: il CT Giovanni Guidetti ha infatti deciso di lasciare a riposo la maggior parte delle titolari, a cominciare dalle stelle Tijana Boskovic e Maja Ognjenovic, in previsione della partecipazione alle Olimpiadi di Parigi.

    Mancano tra le convocate anche Bojana Drca, Maja Aleksic, Mina Popovic e Jovana Stevanovic, mentre ci sono il libero di Milano Teodora Pusic, le schiacciatrici Katarina Lazovic e Sara Lozo e le giovani Hena Kurtagic e Aleksandra Uzelac, già unitesi alla prima squadra nella scorsa stagione.

    Tra le altre nazionali che non hanno ancora comunicato ufficialmente le convocazioni ci sono gli USA, la cui lista allargata comprende tutte le protagoniste più attese, comprese Jordan Larson e la rientrante Jordyn Poulter; manca soltanto la schiacciatrice dell’Allianz Vero Volley Kara Bajema. Sorpresa invece nella Germania: il CT Vital Heynen ha inserito nell’elenco per la VNL la 37enne Maggie Kozuch, a quasi 8 anni dal suo ritiro dalla pallavolo indoor per dedicarsi al Beach Volley!

    (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Germania: l’Allianz MTV Stuttgart pareggia i conti con lo Schwerin

    Tie break in Gara 1, tie break in Gara 2: non poteva iniziare in modo più equilibrato la finale scudetto della Bundesliga femminile, caratterizzata da due successi al fotofinish delle squadre di casa. L’Allianz MTV Stuttgart pareggia i conti con l’SSC Palmberg Schwerin chiudendo sul 3-2 (25-14, 25-21, 24-26, 22-25, 15-12) dopo aver evitato la rimonta delle ospiti, brave a risalire addirittura dal 21-15 nel terzo parziale. Nel tie break la formazione di Stoccarda non sbaglia nulla (73% in attacco) e vince meritatamente grazie anche alle mosse di coach Bitter, che cambia tutto in posto 4 inserendo Mirosavljevic e Hart al posto di Segura e Knollema.

    Come al solito l’eroina della partita è Krystal Rivers, che mette a tabellino 30 punti con il 48% in attacco; l’Allianz MTV fa però la differenza soprattutto in battuta con 11 ace, siglati da ben 8 giocatrici differenti, contro i 4 delle avversarie. Per lo Schwerin 20 punti di Elles Dambrink e 18 di Nova Marring, ma nessuna delle attaccanti di palla alta riesce a raggiungere il 50% di efficacia. La squadra di Koslowski tornerà a giocare in casa per Gara 3, in programma sabato 20 aprile, ma a questo punto sarà necessaria (almeno) anche la quarta sfida, che si giocherà mercoledì 24 a Stoccarda.

    (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca raggiunge lo Zenit Kazan in finale

    Saranno ancora Zenit Kazan e Dinamo Mosca a sfidarsi nella finale per il titolo di campione di Russia, proprio come nella scorsa stagione. Dopo il passaggio del turno della squadra di Verbov, anche i moscoviti ottengono il pass per la serie decisiva superando in Gara 4 il Belogorie Belgorod con il punteggio di 3-2 dopo una grande rimonta dallo 0-2 (22-25, 21-25, 25-23, 25-17, 15-11). Alla squadra ospite non basta recuperare il palleggiatore Roman Poroshin, assente per infortunio in Gara 3, e spingere a mille in battuta con 13 ace, 6 dei quali messi a segno da Zhang Jingyin.

    Nonostante la grande prova di Pavel Tetyukhin (23 punti con il 52%) alla fine il Belogorie deve arrendersi al ritorno della Dinamo, trascinata da uno Tsvetan Sokolov in stato di grazia (25 punti, 66% in attacco e 5 ace) ma anche dal risveglio di Denis Bogdan, rientrato alla grande nel finale (17 punti) dopo essere stato sostituito. Nemmeno l’uscita per infortunio di Ilya Vlasov nel tie break ferma la squadra di Mosca, che ora si prepara alla sua quarta finale consecutiva: le prime due gare si giocheranno a Kazan, mercoledì 24 e venerdì 26 aprile.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Jastrzebski e Zawiercie corsari nelle semifinali

    Partono bene, anzi benissimo, le semifinali di PlusLiga per Jastrzebski Wegiel e Aluron CMC Warta Zawiercie: entrambe le favorite vincono Gara 1 in trasferta, un vantaggio non da poco considerando che si gioca con la formula dei match di andata e ritorno (con eventuale set di spareggio). I prossimi finalisti di Champions League passano per 2-3 (32-30, 21-25, 28-30, 25-22, 10-15) sul campo dell’Asseco Resovia dopo una sfida interminabile: la ricezione soffre enormemente sulle battute di Louati (3 ace) e compagni, ma Toniutti riesce comunque ad azionare al meglio Jean Patry (29 punti con il 50%) e Tomasz Fornal (19), e i 15 muri-punto fanno il resto. A Medei non basta la mossa dell’inserimento di Klemen Cebulj come opposto in sostituzione di uno spento Bucki, né i 22 punti di Torey Defalco.

    Ancora più netta la vittoria dello Zawiercie, che passa in tre set sul campo del Projekt Warszawa, sia pure con due parziali vinti ai vantaggi (24-26, 16-25, 25-27). Ancora scatenato Mateusz Bieniek con 18 punti e il 67% di efficacia, mentre i padroni di casa faticano con 5 errori in attacco e 10 murate subite. A Szalpuk e compagni servirà un mezzo miracolo nella gara di ritorno, in programma sabato 20 aprile. Intanto lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle ha chiuso nel peggiore dei modi la sua sfortunata stagione perdendo anche il nono posto per mano dello Skra Belchatow, nonostante la vittoria per 3-2 nella finale di ritorno (all’andata la squadra di Gardini si era imposta per 3-1).

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Tours è la prima finalista, eliminato lo Chaumont

    Il Tours VB lo ha fatto ancora: anche in una stagione partita malissimo e vissuta in costante rincorsa i campioni di Francia sono riusciti nell’impresa di arrivare in fondo alla Marmara Spike Ligue, eliminando in semifinale la squadra che aveva dominato la stagione regolare, lo Chaumont di Silvano Prandi. Dopo il successo al tie break di Gara 1, la squadra di Fronckowiak si è ripetuta in casa imponendosi per 3-1 (23-25, 27-25, 26-24, 25-18) al termine di tre set lottatissimi e un quarto senza storia. Abouba top scorer con 20 punti (57%), ma stavolta sono stati decisivi anche i centrali Leandro e Parkinson con 11 punti a testa (6 muri per l’olandese), oltre al nuovo arrivato Luciano Palonsky, schierato da titolare e protagonista con il 65% in ricezione. Allo Chaumont, che ha alternato in posto 2 Indra e Toledo, non sono bastati 18 punti di un altro centrale, Patrick Gasman.

    Per conoscere la sua rivale in finale (la dodicesima nelle ultime 14 edizioni) il Tours dovrà attendere la decisiva Gara 3 tra Tourcoing e Saint-Nazaire, serie in cui finora non è mai stato rispettato il fattore campo. Dopo l’1-3 del primo match, infatti, anche Gara 2 si è conclusa con lo stesso punteggio (25-20, 19-25, 21-25, 18-25), benché la squadra ospite si sia presentata a ranghi ridottissimi (indisponibile anche Giovanni Gargiulo): decisivo Pablo Kukartsev con 22 punti, ma anche gli 11 muri vincenti hanno aiutato parecchio il Tourcoing, mentre il Saint-Nazaire ha piazzato 8 ace e portato 5 giocatori in doppia cifra. La “bella” che stabilirà la seconda finalista si giocherà sabato 20 aprile.

    (fonte: LNV) LEGGI TUTTO

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    Germania: il Friedrichshafen si porta sul 2-0 nella finale scudetto

    Il VfB Friedrichshafen è a un passo dall’impresa nella finale scudetto della Bundesliga maschile: dopo aver vinto Gara 1 in trasferta, la squadra del Lago di Costanza si è aggiudicata anche la seconda sfida contro il Berlin Recycling Volleys per 3-1 (19-25, 30-28, 25-15, 25-16). Mai così vicini a strappare il titolo ai campioni, che lo detengono nel 2016? Non proprio, perché anche nel 2021 il Friedrichshafen si trovò sul 2-0 nella serie decisiva prima di subire la rimonta degli eterni rivali. Di certo, però, mai come quest’anno l’andamento è inatteso, considerando che la squadra di Mark Lebedew aveva strappato solo nel finale di stagione il terzo posto in regular season, dopo un pessimo avvio.

    La svolta della partita è nel secondo set, quando il Berlin non sfrutta una chance per andare sullo 0-2 (25-26): da quel momento in poi in campo c’è solo il Friedrichshafen, che piazza 6 ace contro nessuno degli avversari, mette a segno 13 muri-punto (4 di José Masso) e si giova della grande efficacia in attacco di Michal Superlak (23 punti con il 58%) e Tim Peter (20 con il 62%). I campioni in carica trovano buone risposte da Marek Sotola (17 punti, 52%), ma servirà ben altro per riaprire la serie in Gara 3, in programma sabato 20 aprile davanti al pubblico di casa.

    (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Russia: Dinamo Kazan avanti nella finale. Pietrini ancora out

    Anche la finale scudetto in Russia inizia sotto il segno della battaglia, per fortuna stavolta solo in campo. Dopo le polemiche della semifinale tra Lokomotiv Kaliningrad e Dinamo Mosca (seguite da inqualificabili attacchi omofobi da parte del club della capitale) la serie decisiva si apre con un altro 3-2, ma a favore della Dinamo Kazan, che sconfigge la Lokomotiv dopo un tiratissimo tie break (25-20, 25-22, 17-25, 19-25, 17-15). Ai confini della realtà l’andamento del quinto set: Ebrar Karakurt sigla da sola 14 punti sui 15 della sua squadra (34 in totale), ma sull’ultimo scambio viene murata da Angelina Lazarenko, che chiude così la partita.

    In Gara 1 la Dinamo Kazan ha dovuto fare a meno di Elena Pietrini, a referto con la maglia del secondo libero. Anche in semifinale contro il Leningradka Pietrini era partita dalla panchina, ma stavolta l’allenatore Zoran Terzic – che già in passato non aveva lesinato critiche alla schiacciatrice italiana per la sua “fragilità” – sembra meno ottimista sul suo recupero e dichiara sarcastico: “Non so se giocherà ancora in questa stagione. Di sicuro nella prossima no“. Difficilmente, quindi, la vedremo in campo in Gara 2, in programma venerdì 19 aprile ancora a Kazan.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO