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    Italiani all’estero: come sono andati nell’ultima settimana gli azzurri nel mondo?

    Sono tanti gli italiani protagonisti del volley anche fuori dai confini del BelPaese, nei principali campionati europei e non. QUI è possibile trovare una lista estesa di tutti quelli che portano il Tricolore in giro per il mondo: dalla più gettonata Turchia, fino alla più remota Islanda.

    A proposito, se qualche nome ci è sfuggito, potete segnalarcelo a redazione@volleynews.it, mentre in tanti dei top campionati mondiali le stagioni sono ormai entrate nel vivo e le classifiche si stanno cominciando a delineare: si può, quindi, fare un punto anche sullo stato di forma delle squadre dove giocano o allenano i nostri azzurri.

    TURCHIACome detto, la Turchia è per distacco il paese con l’influenza azzurra più grande. Qui infatti troviamo ben 6 giocatrici e 5 allenatori. Però, non ci sono state novità nell’ultima settimana nella pallavolo turca, dato che la nazionale turca è impegnata negli Islamic Solidarity Games, una competizione multisport nello stile delle Olimpiadi, dedicate ai paesi islamici. La situazione è dunque immutata, con al comando il Fenerbahçe di Marcello Abbondanza e il Vakifbank di Giovanni Guidetti. Per chi volesse un approfondimento dettagliato sull’avvio di campionato di Orro, Sylla e tutti gli altri talenti azzurri nella Vodafone Sultanlar Ligi, lo può trovare QUI.

    GIAPPONENella massima serie giapponese brillano due opposte italiane: Camilla Mingardi e Sylvia Nwakalor. Mingardi, ex Busto Arsizio, vanta 176 punti per il Victorina Himeji, che si trova al secondo posto insieme ad altre due squadre, tutte con 7 vittorie e 3 sconfitte. Dominio assoluto invece per la NEC Red Rockets Kawasaki di Nwakalor, ancora a punteggio pieno (10 vittorie su 10 partite), con un contributo decisivo dell’azzurra, terza nella classifica delle migliori realizzatrici del campionato, con ben 194 punti. Per quanto riguarda il campionato maschile, è più difficile l’inizio di stagione per i Nippon Steel Sakai Blazers di Osaka, dove gioca l’azzurro Tommaso Rinaldi, attualmente ottavi con 2 vittorie e 4 sconfitte. Rinaldi attualmente si trova sedicesimo nella classifica dei migliori realizzatori, grazie ai suoi 66 punti, di cui 5 muri e 3 ace.

    RUSSIAPer quanto riguarda il maschile, uno dei maggiori talenti della nazionale azzurra Yuri Romanò, si è trasferito la scorsa estate nel principale campionato russo, per giocare al Fakel Novy Urengoy. Per la squadra non è stato un inizio facile, si trova infatti attualmente all’undicesimo posto, con solamente una vittoria e 4 sconfitte. L’azzurro sta però comunque riuscendo a mettersi in mostra, con i suoi 119 punti, 10 ace e 6 muri.Nel femminile, invece, troviamo Terry Enweonwu nel Proton-Saratov. La squadra attualmente si trova sesta nella Superliga femminile russa, con 3 vittorie e 4 sconfitte, tra cui l’ultima subita per 3-1 contro il Leningradka, in cui Enweonwu ha totalizzato solamente 3 punti.

    POLONIAIn Polonia continua, invece, l’ottimo inizio per l’Asseco Resovia di Massimo Botti, imbattuto e al secondo posto in classifica solamente perché attualmente ha giocato una partita in meno della capolista Zawiercie. Migliora invece rispetto a settimana scorsa la situazione dello Zaksa di Andrea Giani e Kamil Rychlicki, che ha finalmente trovato la prima vittoria con un netto 3-0 contro lo Jastrzebski. Rychlicki finora ha realizzato 77 punti, 3 ace e 6 muri.

    ROMANIAIn Romania migliora ancora la classifica del CSM Volei Alba-Blaj, dove gioca Vittoria Piani. La squadra è infatti ora in vetta alla classifica, con le sue 4 vittorie in 5 partite. L’azzurra è attualmente top scorer a pari merito con 69 punti, 10 muri e 5 ace. LEGGI TUTTO

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    Il caso di Ferreira scuote la pallavolo albanese: due club chiedono verifiche sul sesso

    La Federazione albanese di volley ha sospeso una giocatrice brasiliana della Dinamo Tirana guidata da Orlando Koja, Nayara Ferreira, di 32 anni, dopo che sono emersi alcuni dubbi sull’identità del suo genere sessuale pare, però, senza presentare alcuna prova per le accuse nei suoi confronti.

    La sospensione è arrivata sembrerebbe dopo le denunce di altri due club albanesi, il Vllaznia e il Pogradeci, che sostengono che la Ferreira potrebbe essere un uomo o che stia seguendo una terapia ormonale per migliorare le sue prestazioni: né la federazione né i due club hanno fornito pubblicamente della documentazione a sostegno di queste affermazioni.

    La Federazione ha comunicato alla giocatrice che avrebbe dovuto presentarsi in un laboratorio per un test. Ferreira si è rifiutata ed è stata sospesa. L’atleta brasiliana, che in passato ha giocato anche in Arabia Saudita e ha disputato diversi campionati in altri stati europei, è in Albania da circa due mesi.

    Come ha riportato la Reuters: “La situazione è molto grave – ha dichiarato il suo allenatore, Orlando Koja -. Io e le ragazze stiamo dando a Nayara tutto il nostro sostegno. Siamo persone che vivono per il campo e non vogliamo avere a che fare con i pettegolezzi”, mentre Nayara Ferreira ha dichiarato: “Il mondo mi è crollato addosso. Nessuno aveva mai messo in discussione il mio genere prima d’ora”.

    Anche la Federazione Internazionale di pallavolo, in ogni caso, sta seguendo il caso ed è in contatto sia con la Federazione albanese che con l’atleta e il suo club. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo iraniana in lutto per l’assurda morte di Saber Kazemi. Indagini in corso

    Due settimane fa Saber Kazemi, giocatore iraniano in forza quest’anno all’Al Rayyan, in Qatar, era finito in coma dopo un bagno in piscina post allenamento. Le sue condizioni erano apparse subito critiche e alla fine giovedì 30 ottobre ne è stata dichiarata la morte cerebrale. Una tragedia su cui è stata aperta un’indagine, ancora in corso, perché pare che Kazemi in quella piscina sia stato folgorato subendo danni irreversibili al cervello. Classe 1998, il giocatore avrebbe compiuto 27 anni il prossimo il 24 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Campionati Europei 2026: i commenti di Sikiric (CEV), Manfredi (FIPAV) e del Ministro Abodi

    In una splendida location, il Castello Svevo, davanti ad un parterre eccezionale composto da campioni della pallavolo, personaggi delle istituzioni e dello sport, si sono tenuti i sorteggi dei gironi dei Campionati Europei 2026 femminili e maschili di pallavolo. La cerimonia è stata moderata da Simona Rolandi, conduttrice di Rai Sport, coadiuvata sul palco da Federico Ferraro press officer della Confederazione Europea (CEV). 

    Ad estrarre i bussolotti alcuni giocatori e giocatrici delle nazionali ospitanti i campionati europei 2026: Ayshan Abdulazimova (Azerbaijan), Anna Haak (Svezia), Magdalena Jehlarova (Repubblica Ceca), Dilay Ozdemir (Turchia), Bela Florian Bartha (Romania), Luka Marttila (Finlandia), Damyan Kolev (Bulgaria) e l’ex campione azzurro Fabio Vullo. 

    All’evento hanno partecipato diverse autorità politico sportive nazionali e internazionali tra cui il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il presidente della CEV Roko Sikiric, il presidente federale Giuseppe Manfredi. Insieme a loro, tra gli altri, i due commissari tecnici delle nazionali azzurre Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi, i presidenti delle più importanti federazioni continentali e l’intero consiglio federale. 

    Il primo a prendere la parola è stato il presidente CEV Roko Sikiric: “Un saluto a tutti i presenti. Sono emozionato, ringrazio la Federazione Italiana Pallavolo per aver scelto questa magnifica location per il sorteggio delle Pool dei Campionati Europei 2026. Una serata davvero magnifica. Ringrazio il Ministro italiano per i Giovani e lo Sport Andrea Abodi e il Presidente FIPAV Giuseppe Manfredi per presenziare a un evento di fondamentale importanza per il nostro movimento. Rinnovo le mie congratulazioni a tutta la Federazione Italiana Pallavolo per i magnifici risultati raggiunti in questi ultimi due Mondiali, davvero un risultato pazzesco, frutto di un lavoro speciale e che testimonia come la pallavolo europea sia protagonista assoluta del panorama Mondiale”.

    Tra i protagonisti di giornata, ovviamente il presidente federale Giuseppe Manfredi, che al momento del suo intervento si è così espresso: “Buonasera a tutti. Sono molto onorato di dare a voi tutti il benvenuto. Penso che non potevamo scegliere una location migliore: siamo al Castello Svevo, uno dei siti più belli d’Italia. Abbiamo vinto da pochi giorni due Campionati del Mondo, ma già appartengono alla storia. Oggi siamo qui per cominciare il percorso di un nuovo grande evento, i Campionati Europei 2026. Credo che questi Campionati, organizzati congiuntamente da diversi Paesi, saranno ricordati a lungo per il grande valore tecnico che sapranno esprimere in campo e per l’alto livello organizzativo”.

    A seguire c’è stato l’intervento del Ministro Andrea Abodi: “E’ un piacere essere qui, saluto tutte le autorità sportive e militari che rappresentano la regione, insieme chiaramente a tutti i rappresentanti delle più importanti federazioni sportive europee. Sicuramente per noi italiani quello appena concluso è stato un anno particolarmente positivo, ma il mio pensiero non appena finite le due rassegne iridate è andato a Turchia e Bulgaria, le due finaliste che con grande sportività e bravura, hanno comunque ottenuto due importanti medaglie d’argento, onore a loro. Ne parlavo con Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi, siamo fortunati ad avere due commissari tecnici così, la grandezza della loro guida è quella di guardare sempre avanti. Che sia questo un insegnamento per noi tutti, soprattutto a chi possiede delle cariche istituzionali. Stiamo vincendo perché il modello portato avanti è un modello vincente e convincente e soprattutto, parliamo di un’idea di sport aperta a tutti. La prima cosa che ha detto il presidente Giuseppe Manfredi dopo la conquista dei due Mondiali è stata “ora aprite le palestre”, un’affermazione forte e che racchiude un credo significativo, che il lavoro alla base, e quindi quello svolto sul territorio, è di un fattore di primaria importanza. Il lavoro della federazione è quello di allargare ancor di più gli orizzonti. Essere qui in un’iconica location come questa del Castello Svevo di Bari per me è emozionante anche perché si tratta di un posto con estremo fascino, straordinario e davvero poco accessibile. Qui si unisce la pallavolo alla bellezza del nostro paese. Il fascino dello sport è anche questo”. LEGGI TUTTO

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    La finale del Mondiale 2025 Italia-Bulgaria ha stabilito un nuovo record… mondiale

    Italia-Bulgaria, finale del Mondiale maschile 2025 di pallavolo, ha stabilito un nuovo record: è stata la finale mondiale con più spettatori presenti all’interno del palazzetto nel 21° secolo. Erano infatti 16.429 i tifosi assiepati sulle tribune della SM Mall of Asia Arena di Pasay City nelle Filippine, impianto che ne poteva contenere fino a 20mila. Il dato è superiore, e di un bel po’, rispetto ai 12.528 spettatori della finale del 2014 in Polonia e i 12mila e poco più che si erano registrati in entrambe le edizioni organizzate in Italia nel 2010 e 2018. Addirittura quasi il doppio rispetto al Mondiale del 2002 che si era giocato in Argentina, il primo di questo secolo. Impietoso poi il confronto con il numero degli spettatori presenti alla finale mondiale femminile 2025 Italia-Turchia giocata all’Indoor Stadium Huamark di Bangkok: appena 5.719.

    🇵🇭 2025: Philippines16.429 spectators

    🇵🇱 2022: Poland9.639 spectators

    🇮🇹 2018: Italy12.011 spectators

    🇵🇱 2014: Poland12.528 spectators

    🇮🇹 2010: Italy12.211 spectators

    🇯🇵 2006: Japan9.650 spectators

    🇦🇷 2002: Argentina8.777 spectators

    (fonte: VolleyballWorld) LEGGI TUTTO

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    Alex Nikolov pensa già alla Lube, ma prima è grande festa in Bulgaria

    In una finale Mondiale dove c’era tanto Lube di oggi e di ieri, Alex Nikolov ha messo al collo l’argento con la Bulgaria e chiuso la rassegna iridata da top scorer assoluto. “L’oro non è arrivato, ma la tristezza sta già svanendo perché ho preso coscienza di quello che siamo riusciti a fare. Per la Bulgaria ha contato molto approdare in Finale nelle Filippine, basti pensare che davanti alla cattedrale di Sofia oggi c’erano oltre 15.000 persone in nostro onore e nel Paese mezzo milione di persone in strada per tifarci. Sono contento di essere nel dream team, ma il nostro cammino non è legato a un nome, semmai alla forza della squadra”.

    “Posso garantire ai supporter della Lube che io e i finalisti azzurri del Mondiale condivideremo con i compagni in biancorosso la grande voglia di primeggiare. So che la dirigenza e lo staff cuciniero sono fieri di avere avuto il più grande numero di atleti in Finale rispetto a tutte le altre squadre al mondo. Questo dimostra la visione di un Club che crede nei giovani e alimenta il talento. L’esperienza accumulata qui sarà un’eredità di Civitanova!”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Sardegna Volleyball Challenge: trionfa il Fenerbahce di Orro su Busto Arsizio. Fedorovtseva è l’MVP

    Il Fenerbahce trionfa a Oristano: nella città di Alessia Orro, la palleggiatrice campionessa del mondo che proprio qui ha esordito con la maglia della formazione turca, ha conquistato la terza edizione del Sardegna Volleyball Challenge. Alla squadra di Marcello Abbondanza sono stati sufficienti 3 set e un’ora e mezza di gioco per domare l’Uyba Eurotek Laica Busto Arsizio.

    Grande il successo, lo spettacolo e la festa al Palasport di Sa Rodia con le stelle del volley mondiale che per due giorni hanno offerto pallavolo di altissimo livello.

    Il pubblico di Sa Rodia era ovviamente tutto per lei, Alessia Orro, la palleggiatrice nata a Narbolia, cresciuta pallavolisticamente a Oristano, la città che ha lasciato a 14 anni per intraprendere una carriera che l’ha portata sul tetto del mondo. È ritornata a giocare nella sua terra per la prima volta da quando ha vinto il Campionato del mondo proprio per il Sardegna Volleyball Challenge. La città l’ha accolta con un affetto senza confini e il palasport di Sa Rodia, che con quasi 6 mila presenze in due giorni ha registrato il tutto esaurito, ha accompagnato con cori e applausi ogni sua azione.

    Un’altra grande protagonista del torneo è stata la schiacciatrice russa Arina Fedorovtseva, MVP del torneo proprio come nel 2019 quando vinse la seconda edizione del Sardegna Volleyball Challenge con la nazionale russa under 16. Ha invece dovuto saltare la finale Melissa Vargas che poche ore prima dell’incontro ha accusato un dolore a una caviglia.

    La finale con Busto Arsizio non è stata mai scontata. Le lombarde partono bene (5-2), il Fenerbahce recupera e raggiunge le avversarie sul 7 pari.  La partita è aperta, combattuta ed equilibrata. Un equilibrio che si spezza solo dopo il 23 pari. Il punto decisivo della squadra di Marcello Abbondanza arriva con Baladin.

    Il secondo set ha due protagoniste assolute: Alessia Orro che distribuisce palloni con la consueta maestria, accompagnata ad ogni tocco dall’incitamento del suo pubblico, e Arina Fedorovtseva che è implacabile in attacco: 9 punti per lei in questa frazione, ma saranno 20 a fine match. Dopo una prima fase di equilibrio, il Fenerbahce assume il comando. Dal 9 pari, le turche aumentano progressivamente il vantaggio. Un muro vincente consegna il punto del 24-17 ed è ancora la Fedorovtseva a dare il punto vincente al Fenerbahce: 25-18.

    Nel terzo set le farfalle di Busto Arsizio non ci stanno a uscire dal campo a bocca asciutta. Combattono punto su punto e non basta la serata di grazia della schiacciatrice russa del Fenerbahce e di Alessia Orro per dare a questo set una direzione chiara. Sul 21 pari la squadra di Instanbul trova 3 punti, si porta sul 24-21, ma spreca altrettanti match-point. Non fallisce però il quarto e chiude il set sul 26-24.

    A fine gara le premiazioni:Alessia Orro (Fenerbahce) è stata premiata miglior palleggiatrice del torneo dal nonno Peppino e da Lucia Sanna (Direttrice sportiva della Gymland) e Cristina Moi (allenatrice della Smal).Best carrier Eda Erdem (Fenerbahce) premiata da Salvatore Cau (consigliere regionale) e Pino Marongiu (Direttore sportivo Gymland)Migliore schiacciatrice Hande Baladin (Fenerbahce) premiata da Carmen Murru e Maria Bonaria Zedda (Assessori ai Servizi sociali e all’Ambiente del Comune di Oristano)Miglior centrale Zehra Gunes (Vakifbank) premiata da Andrea Porcheddu (dirigente Gymland)Miglior libero Federica Pelloni (Uyba Busto Arsizio) premiata da Simone Prevete (Assessore al Turismo del Comune di Oristano) e Carlo Cuccu (Presidente Fondazione Oristano)MVP Arina Fedorovtseva (Fenerbahce) premiata da Roberto Porcheddu (Presidente Gymland)Fenerbahce squadra prima classificata premiata dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e dal Presidente della Regione Alessandra ToddeUyba Busto Arsizio squadra seconda classificata premiata dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e dal Deputato Francesco MuraVakifbank e Panionios premiate dal consigliere regionale Salvatore Cau e dall’Assessore allo sport del Comune di Oristano Antonio Franceschi

    Il Sardegna Volleyball Challenge è organizzato dall’ASD Gymland Oristano in collaborazione con il Ministero per lo Sport e i Giovani, la Regione Sardegna (Assessorati al Turismo e alla Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport) il Comune di Oristano (Assessorati allo Sport, ai Servizi sociali, Ambiente e Turismo), la Fipav, la Fondazione di Sardegna, la Fondazione Oristano e la Pro loco oltre a vari sponsor privati. La RAI è media partner del torneo.

    FENERBAHCE – EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO 3-0(25-23, 25-18, 26-24)FENERBAHCE: Örge, Kayıkçı, Milenković, Ghani, Korneluk, Baladın, Orro, Kalaç, Fedorovtseva, Erdem, Karasoy, Beyaz, Safronova, Vargas. All. Marcello AbbondanzaUYBA EUROTEK LAICA BUSTO ARSIZIO: Battista, Pelloni, Gennari, Seki, Van Avermaet, Diouf, Parlangeli, Obossa, Eckl, Torcolacci, Boldini. All. Enrico BarboliniArbitri: Joara Atzeni (Cagliari), Michael Montis (Cagliari), scorer Mario Figus (Oristano)Spettatori: 2950.Durata set: 26’, 28’, 30’ LEGGI TUTTO

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    Sardegna Volleyball Challenge: il Panionios supera un Vakifbank ‘incerottato’ e chiude al terzo posto

    Al Sardegna Volleyball Challenge, un sorprendente Panionios di Atene si aggiudica la finale per il terzo e quarto posto sconfiggendo in 4 set le più quotate turche del Vakifbank Istanbul.

    Falcidiata da assenze di peso, la formazione di Guidetti ha retto un solo set, il primo, poi, ha ceduto alla determinazione della squadra ateniese. Rinunciare a Boskovic e alla palleggiatrice Caliskan a causa dell’infortunio occorso ieri in semifinale è costato caro alle turche che erano arrivate al Sardegna Volleyball Challenge tra le favorite e rientrano in patria a mani vuote.

    Eppure, nel primo set il Vakifbank era apparso in buona giornata, capace di fare fronte alle difficoltà di formazione. Nella prima frazione al Panionios non è stata sufficiente la Rahimova per contrastare le turche. 5 punti all’attivo per lei, mentre nel Vakifbank 5 punti a testa per Cazaute e Cebecioglu. Il primo set fila sui binari della parità sino al 14 pari, poi le turche mettono a segno un break di 3 punti e conservano il vantaggio sino 25-22 finale.

    La squadra greca pareggia subito con una prova gagliarda nel secondo set. La fase di equilibrio si spegne molto presto sul 6 pari. Il Panionios si porta avanti, trova un bell’ace con Polina Rahimova e accumula un vantaggio massimo di 7 lunghezze. Il tentativo di rimonta del Vakifbank non ha successo ed è di nuovo la Rahimova a dare il successo nel parziale al Panionios dopo un set point annullato.

    La squadra di Dragan Nesic sente odore di impresa e nel terzo set prosegue sulla scia della frazione precedente. Le greche passano subito in vantaggio grazie anche a qualche errore di troppo delle avversarie in ricezione e in difesa. Il Panionios è padrone del campo fino al 17-9, subisce un leggero calo che favorisce il tentativo di recupero delle turche che con un filotto vincente riesce a riportarsi a meno 2 dalle greche. Ma il finale è tutto del Panionios che trova il 25-18 con un bel punto di Elitsa Atanasijevic. La schiacciatrice bulgara è la miglior realizzatrice della frazione con 9 punti all’attivo e sarà la migliore anche a fine gara con uno score personale di 22 punti.

    Nel quarto set dopo una prima fase di equilibrio, che dura fino al 7-7, il Panionios riprende il controllo del campo e si porta avanti di 4 punti e allunga sino al più 6. Nel finale, sul 24-19 la formazione ellenica spreca 2 match point, ma non fallisce il terzo e chiude il set sul 25-19 e il match sul 3-1.

    VAKIFBANK ISTANBUL – PANIONIOS ATENE(25-22, 19-25, 18-25, 19-25)VAKIFBANK: Cazaute, Ozbay, Aykac, Ozden, Ogbogu, Teixeira, Uyanik, Acar, Cebecioglu, Gunes, Markova, Dangubic, Kurtulan. All. Giovanni GuidettiPANIONIOS: Rističevič, Nomikoú, Kowalewska, Alexakou, Kakouratou, Milentigievits, Xanthopoulou, Fliakou, Atanasijević, Rahimova, Zakchaíou, Lokhmanchuk, Lamproúsi, Karelia. All. Dragan NesicArbitri: primo arbitro Giovanni Cancellu (Nuoro), secondo arbitro Lorenzo Nespoli (Cagliari), scorer Mario Figus (Oristano)Spettatori: 2950Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’ LEGGI TUTTO