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    Secondo sorriso al tie-break per Ortona, Gioia del Colle si accontenta di un punto

    Una gara, quella tra la Sieco Akea Ortona e la JV Gioia Del Colle che non ha deluso le aspettative. Due squadre che si sono date battaglia in un equilibrio quasi perfetto che ha visto le due squadre prendere a turno il sopravvento sull’altra.

    Di certo la Sieco scesa in campo contro Gioia Del Colle non è stata quella vista nella sfortunata trasferta di Sorrento. È con tutt’altro piglio che i ragazzi di Coach Denora hanno affrontato quella che, secondo gli addetti ai lavori, è la principale candidata alla vittoria finale. La Sieco Service Akea Ortona vince per tre set a due, il secondo tie break su due gare casalinghe.

    Due punti pesantissimi per come sono arrivati con una fase difensiva che ha funzionato molto bene, grazie anche ad un Broccatelli scatenato che vola a destra e manca a recuperar palloni. Bene il reparto centrali con Pasquali ed Arienti che si dimostrano cecchini infallibili e Rossato che ingrana da subito la gara.

    Top Scorer il capitano Leo Marshall che continua a dimostrarsi faro del gioco ortonese e porto sicuro dei palloni offerti da Pinelli, bravo a variare il gioco disorientando il muro ospite. Bertoli sale in cattedra soprattutto nel quinto set, quando i compagni di squadra sembrano accusare maggiormente la fatica. Una vittoria bella, che arriva contro una squadra, quella di Gioia Del Colle, imprevedibile e mai doma. Una vittoria che deve dare coraggio, tranquillità e orgoglio a questi ragazzi impavidi.

    1° SET – Inizio di primo set molto equilibrato. La Sieco difende bene ma fatica inizialmente nel finalizzare il contrattacco. Cosa che comincia a funzionare poco più tardi e i ragazzi di Coach Denora scavano un piccolo solco tra loro e gli avversari. Buono anche l’apporto del muro in questa prima fase del parziale che quando non blocca gli attacchi avversari, li sporca per una più agevole ricostruzione del gioco. Il punteggio è un elastico. Laddove Gioia Del Colle riesce a recuperare un punto, Ortona trova la forza di allungare ancora e allo sprint finale, gli abruzzesi sono avanti 21-18.

    2° SET – Anche nel secondo set è la Sieco Akea a trovare da subito un mini-vantaggio ma gli avversari rimangono composti e fanno sentire costantemente il fiato sul collo della Sieco. La JV attacca forte, il muro di Ortona prova a contenere ma non è abbastanza per fermare le bordate delle bande pugliesi. Al giro di Boa Ortona è avanti 13-11 ma basta una piccola distrazione per riportare gli avversari ad un solo punto di distanza.

    Cala Ortona e lascia troppo spazio tra le sue maglie. Gioia Del Colle ne approfitta per compiere il sorpasso 14-15. Il set continua ad essere molto equilibrato ma la situazione si capovolge e gli Impavidi sono costretti a rincorrere gli avversari bravi a mettere in difficoltà la Sieco Akea con il servizio. Due imprecisioni della Sieco, una in attacco, una in ricezione costano caro ad Ortona che falliscono il sorpasso e regalano due punti set agli avversari che alla fine pareggiano i conti.

    3° SET – Ortona trova il solito break iniziale nel terzo set ma gli ospiti della JV Gioia Del Colle sono sempre sul pezzo. E se gli abruzzesi faticano a trovare la giusta continuità in attacco gli ospiti calano un po’ nella fase difensiva. Due Aces dei pugliesi ribaltano la situazione e così è Ortona che si trova a dover rincorrere. Più tardi è Gioia Del Colle a commettere due sbavature che permettono ad Ortona di tornare un vantaggio di due punti nella parte finale del set. Ortona poi mette il turbo e si aggiudica il set che vale un punto certo.

    4° SET – Quarto Set che segue il solito schema con Ortona che parte meglio di Gioia ma i pugliesi, mai domi, trovano sempre la forza di rifarsi sotto. Come il più classico degli yo-yo la forbice del punteggio tra le due squadre si allunga e si accorcia. Alla metà del set, però, sono gli ospiti a trovare il guizzo che ribalta la situazione, Ortona è dietro di due punti. Gli ospiti prendono a difendere meglio e da li la ricostruzione è efficace. La Sieco Akea è in difficoltà, con le bocche da fuoco che non riescono più a trovare la via del punto.

    5° SET – Quinto Set, il decisivo tie break vede due squadre stanche e più propense a commettere errori. Vaskelis da un lato e Bertoli dall’altra hanno invece ancora benzina nel serbatoio, ma è Rossato a firmare il punto del cambio campo 8-6. La Sieco continua a macinare gioco e trova anche un gran colpo dai nove metri con Arienti. Gioia del colle va in difficoltà e i padroni di casa si trovano a poter gestire un ampio margine con ben sei punti match. Colpo di coda dei pugliesi che annullano ne annullano tre. Milan rischia il tutto per tutto dai nove metri ma la palla si infrange sulla rete ed è vittoria dei padroni di casa.

    Francesco Denora (coach Sieco Service Ortona): “Oggi non c’erano in palio soltanto tre punti, ma anche qualcosa che dovevamo dimostrare soprattutto a noi stessi. I ragazzi tenevano molto a rialzarsi dallo scivolone di domenica scorsa. Li vedo dare il massimo tutti i giorni in allenamento e quest’oggi sono stati bravissimi a dimostrare il loro valore. Sono contento di come abbiamo interpretato sia la parte tecnica che tattica. Ci abbiamo messo il cuore e dato vita ad una gara divertente e piacevole da guardare“.

    Leonel Marshall (Sieco Service Ortona): “Una gara molto bella, vinta al quinto set in maniera corale. Sono gare che aiutano a crescere e a prendere coscienza dei propri mezzi, soprattutto contro una squadra che punta a vincere il campionato. Siamo stati bravi tutti ed ora dobbiamo continuare su questi binari”.

    Sieco Service Ortona 3JV Gioia Del Colle 2(25-22, 23-25, 25-22, 20-25, 15-11)

    Sieco Service Ortona: Pinelli 0, Bertoli 9, Pasquali 11, Rossato 20, Marshall 26, Arienti 11, Broccatelli (L), Giacomini 0, Del Vecchio 0, Di Tullio (L), Di Giulio 0. N.E. Torosantucci, Alcantarini, Affaldano. All. Denora Caporusso. JV Gioia Del Colle: Longo 1, Milan 22, Persoglia 0, Vaskelis 21, Mariano 14, Cester 12, Di Carlo (L), Martinelli 0, Rinaldi (L), Disabato 0, Garofolo 6, Alberga 0. N.E. Romanelli, Attolico. All. Passaro.

    ARBITRI: Tundo, Proietti. NOTE – durata set: 35′, 33′, 31′, 32′, 22′; tot: 153′.

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    Ad Ancona non bastano due set giocati alla pari, San Donà vince 3-0

    Trasferta amara per la The Begin Volley Ancona che tiene testa alla Personal Time San Donà per due set ma crolla nel terzo. Giannotti e compagni si prendono così la piena posta in palio.

    SESTETTI – Coach Della Lunga conferma lo starting six con Larizza al palleggio, Kisiel opposto, capitan Ferrini e David Umek in posto 4, i centrali Andriola e Sacco,Giorgini libero. La squadra di casa mette in campo il palleggiatore Bellucci, opposto Giannotti, i centrali De Faveri e Fusaro, gli schiacciatori Baciocco e  Brucini, Iannelli libero.

    1° SET – La Personal Time San Donà parte subito forte e costringe l’allenatore anconetano a chiamare il primo time out sull’11 a 5. Ancona continua a rincorrere ma un ace di Kisiel e un gran muro di Andriola accorciano le distanze. La fase centrale del set è caratterizzata da molto equilibrio e da belle azioni lunghe e spettacolari. I troppi errori in battuta e qualche sbavatura di Ferrini e C, permettono alla squadra di casa di prendere il largo chiudendo il set 25 a 22.

    2° SET – si parte all’insegna dell’equilibrio, le squadre avanzano punto a punto fino al mini break per Ancona che si porta sul +3 e costringe coach Moretti a chiamare time out sul 5 a 8. Giannotti sale in cattedra ma Kisiel tiene avanti i suoi. Si torna in parità sul 10 a 10; la ricezione marchigiana non è precisa e San Donà ne approfitta, coach Della Lunga ferma i suoi sul 15 a 13. Mellano ferma Ferrini a muro, Umek spreca in attacco e San Donà si porta sul 21 a 18. La The Begin diventa fallosa in tutti i reparti e la Personal Time fa suo il set che termina 25 a 19.

    3° SET – la The Begin An rincorre già dalle fasi iniziali del set; al primo time out San Donà è sul +6 (12-6). Coach Della Lunga manda in campo al posto di David Umek, il giovane Pulita che mette subito a segno 2 punti in attacco e sprona i suoi. Doppio cambio in casa The Begin, in campo Albanesi al palleggio e Santini opposto per Larizza/ Kisiel ma San Donà continua a macinare gioco e allunga sul 18 a 9. Ferrini e Santini provano a tenere Ancona in partita ma un errore in battuta e un gran muro su Pulita chiudono set e partita 25 a 19.

    Personal Time San Donà di Piave 3The Begin Volley Ancona 0 (25-22, 25-19, 25-19)

    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 1, Baciocco 13, De Faveri 0, Giannotti 17, Brucini 8, Fusaro 7, Paludet (L), Cunial 0, Mellano 2, Iannelli (L). N.E. Rocca, Bellese, Lazzarini, Zanatta. All. Moretti. The Begin Volley Ancona: Larizza 2, Ferrini 13, Sacco 1, Kisiel 10, Umek 9, Andriola 3, Giorgini (L), Giombini 0, Pulita 3, Albanesi 0, Gasparroni 0, Santini 2. N.E. All. Della Lunga.

    ARBITRI: Bassan, Giorgianni. NOTE – durata set: 25′, 29′, 26′; tot: 80′.

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    Con la vittoria su Brugherio per 3-1, Acqui Terme è prima in solitaria

    Dopo appena due giornate la Negrini CTE Acqui Terme è già prima in solitaria, grazie alla vittoria a Brugherio. Una vittoria tutt’altro che facile contro una squadra che nonostante la giovanissima età si dimostra compatta e capace di mettere in difficoltà, soprattutto nel terzo e nel quarto set. Solo dopo un finale combattutissimo gli acquesi trovano il successo.

    SESTETTI – Il tecnico locale Durand schiera: Prada in palleggio, Jurić opposto, Viganò e Aretz al centro, Romano e Ferenciac di banda, Consonni Libero. Coach Totire risponde: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Mazza ed Espositocentrali, Graziani e Botto laterali,  Brunetti libero.

    1° SET – I termali iniziano subito ad imporsi con Botto che si porta sul 1-3 dopo l’errore al servizio di Prada sul 1-1, ma Bellanova sbaglia la battuta e Viganò con un ace riporta il punteggio in parità. Botta e risposta poi ancora Botto con un ace dà il via allìallungo: Esposito prima attacca e poi mura ed ancora Cester che impatta sul 5-8. Brugherio accorcia di un passo ma Graziani e Mazza avanzano ancora (6-10).

    La distanza tra le due formazioni rimane più o meno invariata sino al 14-17 quando un servizio a vuoto di Aretz, seguito da un attacco di Cester ed uno di Botto porta i termali ad avanzare ulteriormente. La Bollente sembra indirizzata verso la chiusura ma un calo di attenzione porta i padroni di casa a riprendere quota grazie ad una serie positiva in battuta di Viganò che, dopo due attacchi ed un muro di Frage, piazza l’ace che porta il risultato da 17-23 a 21-23. Il capitano acquese Botto sbaglia il servizio del setpoint, ma dall’altra parte Juric non sfrutta l’occasione di tenere aperto il set che va alla Negrini CTE (22-25).

    2° SET – Il secondo set parte malissimo per la formazione piemontese che subisce subito tre colpi: due errori in attacco di Graziani seguito da un ace di Aretz. Ancora Juric e Romano, dopo un errore a suo carico che ha regalato il primo punto ad Acqui Terme, allungano sul 5-1. Ci pensa capitan Botto a prendere in mano la situazione, rispondendo man mano ai colpi avversari sino al pareggio siglato da Esposito.

    Altalena per quattro scambi, poi, dopo il 9-9 siglato da Aretz, Graziani dà il via alle danze con un attacco seguito da tre ace di Cester ed un attacco fuori di Romano (9-14). Dopo un errore di Mazza, un muro di Viganò prova a rimettere in moto la formazione locale, ma i due schiacciatori acquesi sul 13-16 premono ancora l’acceleratore avanzando a +6. Ad un punto dalla chiusura l’opposto acquese sbaglia prima una battuta e poi un attacco, poi però anche stavolta i locali mancano il servizio che regala anche la seconda frazione alla Bollente (19-25).

    3° SET – Nel terzo parziale, dopo tre scambi in equilibrio Frage sbaglia il servizio e Botto firma il primo sorpasso ma tre colpi di Ferenciac ribaltano il punteggio (6-5). Si va avanti a suon di botta e risposta sino all’11-11 quando Argano, Ferenciac e Frage con un ace salgono tre passi avanti. Nonostante vari tentativi la formazione di Acqui Terme rimane all’inseguimento subendo un ulteriore allungo sul 18-16 con Argano e Aretz.

    Dopo uno sbaglio avversario, Mazza dimezza lo svantaggio e Botto si porta a -1 sul 21-20,  ma Argano e Frage tengono le distanze. Nonostante i tentativi di inseguimento acquesi, i Diavoli Rosa risultano compatti e sono bravi a difendersi e a contrattaccare riaprendo così la gara con un meritato 25-22.

    4° SET – Anche il quarto set parte in altalena, proseguendo sino al 5-5 quando Botto e Cester provano il primo stacco. Frage e Argano riagguantano la parità ai 9, per poi avanzare dopo il dieci pari grazie a due bei servizi di Prada. Ferenciac e Viganò raddoppiano le distanze portando il risultato sul 16-12.

    Botta e risposta poi un servizio a vuoto di Argano consegna il turno al servizio ai termali che, con un muro di Esposito e due attacchi di Botto, riconquistano l’equilibrio (17-17). La Negrini CTE risale con Cester ed un attacco a vuoto di Viganò (19-21). Frage accorcia, ma Cester tiene avanti. Ferenciac fino all’ultimo tenta di rispondere ai colpi acquesi, ma dopo l’attacco di Botto, Bellanova piazza il muro punto che vale la vetta solitaria del girone. 

    Iacopo Botto (capitano Negrini CTE Acqui Terme): “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata. Nei primi due set abbiamo giocato ad alto livello, poi dal terzo siamo calati, soprattutto in battuta e loro hanno tirato fuori le loro qualità. Nel quarto siamo stati bravi a stare lì, nonostante le cose non stessero andando benissimo e abbiamo trovato lo stacco finale. Abbiamo dimostrato di saper lottare”.

    Danilo Durand (coach Diavoli Rosa Brugherio): “Abbiamo lavorato bene ed in questi due mesi siamo cresciuti tantissimo. Questa partita ci da la consapevolezza che stiamo andando nella giusta direzione e voglio prendere sicuramente il bicchiere mezzo pieno.

    Oggi non avevamo a disposizione Chinello altrimenti sono sicuro che anche lui ci avrebbe aiutato tanto, ma l’aspetto molto buono di questo gruppo è che posso contare su tutti i ragazzi e pescare dalla panchina elementi giovani con entusiasmo e voglia e che sicuramente possono entrare e fare bene in campo. Questa deve essere la nostra forza durante l’anno. Il nostro pubblico come sempre ci ha dato una mano enorme, giocare in casa per noi è un grosso vantaggio e spero, ma ne sono sicuro, che i nostri tifosi si siano divertiti, i ragazzi hanno dato davvero tutto.

    È stato molto bello questa sera premiare i nostri ragazzi campioni d’Italia Under 14 e ricevere il premio dalla Lega come pubblico più corretto della Serie A3 così come bello è stato avere al nostro fianco l’amministrazione, oggi abbiamo avuto il piacere di averli qui con noi e ne siamo molto contenti. La gioia è continuare a festeggiare questi successi in ambito giovanile e lo stile Diavoli Rosa che, come dicevo prima, significa dare tutto sé stessi mantenendo sempre lealtà dentro e fuori dal campo”. 

    Diavoli Rosa Brugherio 1Negrini CTE Acqui Terme 3(22-25, 19-25, 25-22, 22-25)

    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 0, Romano 4, Viganò 7, Juric 6, Ferenciac 11, Aretz 5, Corti (L), Consonni (L), Argano 12, Giuliani 0, Frage Rubin 14. N.E. Chinello, Doniselli, Zara. All. Durand. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 1, Botto 24, Esposito 11, Cester 17, Graziani 8, Mazza 8, Garrone 0, Garra 1, Brunetti (L), Trombin 0, Pievani 0. N.E. Biasotto. All. Totire.

    ARBITRI: Faia, Lentini. NOTE – durata set: 29′, 26′, 31′, 32′; tot: 118′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3 maschile: risultati, classifiche e prossimo turno di Girone Bianco e Blu

    Seconda giornata Girone Bianco: tre punti casalinghi per San Donà, San Giustino e Savigliano, posta piena in trasferta per Acqui e Belluno. Terza giornata Girone Blu: Sabaudia viola Lagonegro al tie break, Sorrento passa in Salento in tre set. Vittorie al tie break per Napoli su Modica e Ortona su Gioia. Bene Castellana in casa.

    RISULTATI Girone Bianco – 2^ giornataBrugherio – Acqui Terme 1-3(22-25, 19-25, 25-22, 22-25)San Donà di Piave-Ancona 3-0(25-22, 25-19, 25-19)CUS Cagliari – Belluno 0-3(35-37, 14-25, 19-25)Savigliano – Mantova 3-1(25-22, 22-25, 25-18, 25-17)San Giustino – Sarroch 3-1(23-25, 25-18, 25-13, 25-22)

    RISULTATI Girone Blu – 3^ giornataCastellana Grotte-Campobasso 3-1(25-21, 23-25, 25-13, 25-23)Ortona-Gioia Del Colle 3-2(25-22, 23-25, 25-22, 20-25, 15-11)Lagonegro-Sabaudia 2-3(27-25, 25-21, 24-26, 18-25, 16-18)Lecce-Sorrento 0-3(20-25, 21-25, 19-25)Napoli-Modica 3-2(27-25, 22-25, 25-17, 20-25, 15-10)Riposa: Domotek Reggio Calabria

    CLASSIFICA Girone BiancoNegrini CTE Acqui Terme 6, Personal Time San Donà di Piave 5, Belluno Volley 4, ErmGroup Altotevere San Giustino 4, Gabbiano FarmaMed Mantova 3, CUS Cagliari 3, Monge Gerbaudo Savigliano 3, The Begin Volley Ancona 2, Sarlux Sarroch 0, Diavoli Rosa Brugherio 0.

    CLASSIFICA Girone BluRomeo Sorrento 9, JV Gioia Del Colle 6, Vidya Viridex Sabaudia 6, Domotek Reggio Calabria 5, Rinascita Lagonegro 5, Sieco Service Ortona 4, BCC Tecbus Castellana Grotte 4, Aurispa Links per la vita Lecce 3, Gaia Energy Napoli 2, Avimecc Modica 1, EnergyTime Campobasso 0.

    Note: 1 Incontro in meno: Domotek Reggio Calabria, BCC Tecbus Castellana Grotte, Avimecc Modica.

    PROSSIMO TURNO – Girone BiancoSabato 2 novembre 2024, ore 15.30Sarroch – Acqui TermeSabato 2 novembre 2024, ore 17.00Savigliano – CUS CagliariSabato 2 novembre 2024, ore 20.30Mantova – AnconaDomenica 3 novembre 2024, ore 16.00Belluno – BrugherioDomenica 3 novembre 2024, ore 18.00San Donà di Piave – San Giustino

    PROSSIMO TURNO – Girone BluSabato 2 novembre 2024, ore 18.00Campobasso – Reggio CalabriaSabaudia – LecceSabato 2 novembre 2024, ore 20.30Modica – OrtonaDomenica 3 novembre 2024, ore 18.00Gioia Del Colle – LagonegroSorrento – Castellana GrotteRiposa: Gaia Energy Napoli

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    Lagonegro parte bene, poi subisce la rimonta di Sabaudia e cede al quinto set

    Seconda sconfitta consecutiva per la Rinascita Volley Lagonegro, ancora un ko al quinto set per i ragazzi di coach Pino Lorizio al termine di un’altra battaglia interminabile nella terza giornata del campionato di serie A3 Credem Banca, Girone Blu.

    A Villa d’Agri trionfa la Vidya Viridex Sabaudia, abile ad approfittare dei momenti (tanti) di blackout dei biancorossi e portarsi a casa due punti preziosi e ulteriori convinzioni. Il racconto della partita è racchiuso in toto nei suoi parziali: 27-25, 25-21, 24-26, 18-25, 16-18. Benissimo Lagonegro nei primi due set, attenta e concentrata nei fondamentali e cattiva nell’aggredire l’avversario. Dopodiché, il netto calo e la contemporanea crescita dei laziali di mister Aniello Mosca che hanno portato all’inevitabile sconfitta: lottato punto a punto il terzo, notte fonda nel quarto, i dettagli e la paura di perdere nell’ultimo periodo.

    Lorizio ritrova Diego Cantagalli dopo lo stop di Reggio Calabria e gli affida le chiavi dell’attacco in diagonale con Bonacchi. Panciocco e Armenante i pilastri di posto 4, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato da libero.

    Il sestetto parte a razzo con tre muri punto nei primissimi scambi. Sabaudia, di contro, è tenuta a galla dall’opposto Samuel Onwuelo, uomo-faro dei laziali. Lagonegro, nonostante la solidità degli avversari, è capace di mantenere un lieve vantaggio per tutta la durata del set, una lotta punto a punto terminata solo ai vantaggi (27-25). Da segnalare, proprio in chiusura, due splendidi muri di Panciocco e Pegoraro, decisivi per il punteggio finale.

    Archiviato il primo parziale, la Rinascita – spinta anche dall’encomiabile tifo del Palasport di Villa d’Agri – consolida il vantaggio in apertura del secondo, grazie ai palloni a terra dei soliti noti Cantagalli e Panciocco. Fa sentire la sua presenza anche Tognoni al centro in primo tempo (3-4) e a servizio (6-6), i due bomber aiutano i compagni a issarsi fino al +4 (19-15). Sabaudia sembra alle corde: un muro a due Pegoraro-Cantagalli regala il 22-19, mentre un ace dell’opposto il set point (24-20), chiuso poi da un poderoso primo tempo di Tognoni.

    La partita cambia decisamente volto dal terzo set in poi. Sabaudia ritrova energia grazie anche alle sortite in panchina di coach Aniello Mosca, mai arresosi di fronte al punteggio negativo. I laziali aumentano così i giri del motore soprattutto in battuta e in contrattacco, mentre crollano le percentuali di Lagonegro in particolar modo nel fondamentale del servizio, un vero e proprio tallone di Achille. La Vidya Viridex mantiene un gap di distanza costante per tutto il parziale, il tutto si risolve nelle battute conclusive e ai vantaggi dopo un passionale punto a punto. Bello l’ace di Cantagalli sul 23-23 e il primo tempo al centro ancora di Tognoni sul 24-24.

    La Rinascita si scioglie come neve al sole nel quarto set, proprio quando ci si aspettava una reazione di orgoglio. Lorizio prova a sbrogliare la matassa dalla panchina: Renato Ricco sostituisce stabilmente Bonacchi in regia, così come Armenante lascia spazio a Fioretti. Panciocco e soprattutto Cantagalli tentano di salvare il salvabile con i loro diagonali e mani out. Tutto inutile: arriva un deludente 18-25.

    Gli errori e i blocchi mentali proseguono imperterriti anche nel decisivo tie-break, nonostante la buona partenza break targata Rocco Panciocco (3-1) e Diego Cantagalli (4-2). Qualche scampolo di match anche per Focosi, Franza e il giovanissimo Parrini: Lorizio prova a dare fondo, invano, a tutto il suo arsenale. Il carattere coriaceo dei laziali, alla fine, è stato giustamente premiato.

    A livello di statistiche, il numero 10 biancorosso chiude con 37 punti a referto, in doppia cifra Panciocco (19) e Pegoraro (10). Circoletto rosso, tra le fila di Sabaudia, per Onwuelo (28 punti) e Riccardo Mazzon (18).

    RINASCITA LAGONEGRO 2VIDYA VIRIDEX SABAUDIA 3(27-25, 25-21, 24-26, 18-25, 16-18)

    RINASCITA LAGONEGRO: Ricco (1), Fortunato (L, cap.), Vindice, Panciocco (19), Pegoraro (10), Cantagalli (37), Franza, Tognoni (6), Fioretti (4), Armenante (5), Bonacchi (1), Focosi (1), Parrini. All. LorizioVIDYA VIRIDEX SABAUDIA: Stamegna, Tomassini (13), Abagnale, Menichini (6), Ruiz (10), Onwuelo (28), Mazzon N. (2), Rondoni, Serangeli, Mazzon R. (18), Catinelli Guglielminetti. All. Mosca

    Arbitri: Danilo Domenico De Sensi, Christian PalumboNote – Lagonegro: aces 4, errori al servizio 17, muri vincenti 12, ricezione pos 60% – prf 26%, attacco 48%. Sabaudia: aces 1, errori al servizio 16, muri vincenti 12, ricezione pos 52% – prf 18%, attacco 47%.

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    Dopo un primo parziale terminato 35-37, Belluno ha vita facile contro Cagliari

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti.

    La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.

    CRONACA – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21.

    Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.

    È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia.

    E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.

    “È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte”.

    Immancabile un riferimento a Guizzardi: “Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta”. De Cecco ringrazia la società: “Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo”.

    La soddisfazione è palpabile: “Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo”. Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: “Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti”.

    CUS CAGLIARI 0BELLUNO VOLLEY 3(35-37, 14-25, 19-25)

    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.

    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7.

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    Belluno vola a Cagliari, coach De Cecco: “Chiediamo una gara di personalità”

    Il Belluno Volley è pronto a decollare verso la Sardegna, dove sabato 26 ottobre, ore 18, in anticipo, affronterà il Cus Cagliari: è la prima trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca per i rinoceronti.

    I quali partiranno già nel pomeriggio di venerdì 25 e raggiungeranno l’aeroporto di Bologna, dove alle 18.30 è previsto il volo che li porterà nell’isola dei Quattro Mori. A causa dell’indisponibilità del PalaPirastu di Cagliari, il match andrà in scena al palazzetto dello sport di Sarroch. 

    Dopo il passivo al tie-break, maturato nel debutto di fronte al Personal Time San Donà di Piave, i biancoblù vanno a caccia della loro prima vittoria. E, in questo senso, coach Matteo De Cecco si aspetta un passo avanti da parte dell’intero collettivo: “Abbiamo bisogno che emerga il carattere di ogni ragazzo legato a questo roster. Tutti erano protagonisti la scorsa stagione nei vari club di appartenenza. E devono diventarlo pure qui a Belluno”.

    Il Cus è un avversario ostico. Non solo perché ha esordito con una rotonda vittoria nel derby sardo contro la Sarlux Sarroch, ma anche perché è una compagine ben allenata da un tecnico preparato come l’ex Savigliano, Lorenzo Simeon. E l’organico presenta diverse individualità di rilievo: “Si tratta di una squadra costruita con criterio. Solida a muro e in attacco, può contare su elementi esperti nei ruoli chiave”. 

    De Cecco traccia la rotta: “Dovremo scendere in campo con l’idea di lottare per guadagnare ogni singolo punto. Perché il Cus è un sestetto abituato a non concedere regali. Una volta stabilizzati alcuni reparti, chiediamo una gara di personalità. Anche perché la società ha fatto i salti mortali con lo scopo di fornirci tutti gli strumenti utili per poterci allenare ad alto livello. Grazie a questo supporto, il gruppo squadra può lavorare professionalmente, con il giusto focus. E il lavoro paga sempre”. 

    Gli arbitri designati per il confronto sono Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma. Due i precedenti tra le formazioni, entrambi favorevoli ai bellunesi. Nello scorso campionato, infatti, il sestetto dolomitico si è imposto in tre set tra le mura amiche di Lambioi. E in quattro a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. Come di consueto, la sfida sarà trasmessa in diretta YouTube sul canale della Legavolley. 

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    Esordio casalingo per Savigliano, Berra: “Alcuni meccanismi devono ancora essere oliati”

    Dopo il ko al debutto a Valenza, è tempo della prima di fronte al pubblico amico per iniziare a mettere in cascina i primi punti. È chiaro l’obiettivo con cui il Monge-Gerbaudo Savigliano si avvicina alla sfida casalinga contro il Gabbiano Farmamed Mantova valida per il secondo turno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.

    Un impegno tutt’altro che agevole per i ragazzi di coach Michele Bulleri, contro una squadra che ha confermato già nella prima giornata di aver mantenuto un livello tecnico alto, travolgendo 3-0 in casa i Diavoli Rosa di Brugherio, capaci di raggiungere quota 20 solo nel secondo set (25-16, 25-20, 25-18).

    C’è voglia di riscatto in casa Savigliano. O meglio, di ripartire forte, dopo aver fatto vedere buone cose, ma senza fortuna in termini di risultato finale, contro una compagine forte come quella di Acqui.

    Ne è consapevole anche il vice-allenatore Andrea Berra, che riparte proprio dalla sfida di Valenza: “Innanzitutto, bisogna fare i complimenti ad Acqui, che ha messo in pratica tutto ciò che aveva preventivato di fare. Sono riusciti a metterci in difficoltà giocando una pallavolo di alto livello per la nostra categoria. Rivedendo i dati da scout, se c’è da avere dei rimpianti è soprattutto nel primo set, nel quale abbiamo fatto una percentuale di errori troppo alti, che in questi campionati paghi sicuramente.

    Quel parziale è stato un po’ la fotografia del match, perché se lo avessimo vinto forse molte cose sarebbero state diverse. La squadra? L’ho vista bene dal punto di vista fisico, mentre dal punto di vista della gestione dei momenti di difficoltà è proprio emerso che si trattasse della prima partita. Alcuni meccanismi devono ancora essere oliati, ma non siamo certamente preoccupati perché stiamo lavorando bene”.

    Idee chiare anche su cosa aspettarsi dal debutto casalingo: “Mi aspetto una fase muro-difesa fatta con più attenzione e soprattutto un minor numero di errori. Mantova è una squadra con un gruppo molto forte, che difende bene ed è coesa. Anche loro, come noi, hanno un gruppo ben definito, e questo aspetto può fare la differenza.

    Spero che il palazzetto sarà bello gremito per darci una mano. Il mio esordio? Sono molto felice di debuttare vicino a casa in questa categoria. Nonostante io sia nella pallavolo da anni, l’emozione in casi come questi non manca mai. Sono molto contento del lavoro fatto fin qui con i ragazzi, che si sacrificano molto pur lavorando. C’è ancora tanto da fare, ma sono certo che lavorando potremo ottenere risultati importanti”.

    I precedenti sono solo due, ed entrambi relativi alla scorsa stagione, i precedenti tra le due compagini, con un bilancio in totale parità. Entrambe le sfide, infatti, terminarono 3-1, ma a parti invertite. All’andata a sorridere al PalaSanGiorgio fu il Monge-Gerbaudo Savigliano, anche in quel caso al primo successo stagionale. Al ritorno, invece, volò il Gabbiano, che s’impose tra le mura amiche.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO