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    La Pallavolo Motta non si iscriverà al prossimo campionato di A3: “E’ il momento di fermarsi”

    È stata convocata lunedì sera una conferenza stampa per dare notizia di ciò che ormai era chiaro agli addetti ai lavori: Pallavolo Motta non si iscriverà al campionato di Serie A3.

    Una decisione arrivata dopo attente valutazioni, che di certo non è una sorpresa, ma che rappresenta comunque una scelta molto sofferta.

    Diverse le motivazioni che hanno portato a questa decisione, come spiega il Presidente Buso: ”È stato un insieme di problematiche a costringere il Consiglio di Amministrazione a questa conclusione. I costi per sostenere una categoria di questo livello non sono pochi, soprattutto per cercare di farlo ad alto livello. Perché abbiamo sempre cercato di offrire al nostro pubblico il massimo, ma questo costa e purtroppo le risorse accumulate sono minime e senza garanzia. Ci siamo purtroppo intestarditi a farlo per troppo tempo, ma è arrivato il momento di fermarsi realmente”.

    “Inoltre – prosegue – , il tessuto imprenditoriale non ha risposto come credevamo nel nostro progetto. Chi mi conosce lo sa che sono molto auto-critico, quindi probabilmente c’è stato un errore da parte nostra nella condivisione del progetto. E’ anche vero però che per il nostro territorio, per come volevamo sviluppare il progetto, non siamo stati attrattivi, soprattutto per i grandi sponsor”.

    Dieci anni in cui i successi sono stati senza dubbio molti di più delle sconfitte. Questa è una scelta sofferta?

    “Purtroppo questo abbandono della categoria non ha trovato tutti d’accordo. Qualcuno ha deciso di affrontare altre strade. E lo trovo giusto. Mi prendo la responsabilità di questa scelta che ho ritenuto personalmente fosse una mossa necessaria e fondamentale, anche per salvare l’immagine della società e i suoi oltre 50 anni di storia. Io credo ancora in questi colori e ci crederò per sempre. Sono rimasto e sono qui a metterci ancora la faccia questa sera proprio perché ci credo”.

    “Sono convinto che quanto è stato fatto in questi 10 anni resterà nella storia non solo della pallavolo, ma anche della città. Ricordo che, negli ultimi 10 anni, siamo risorti da una situazione economica pesante per arrivare in poco tempo prima a stravincere un campionato di Serie B, siamo stati i primi nella storia della pallavolo italiana a vincere un campionato di Serie A3, abbiamo raggiunto i quarti di finale per la promozione in SuperLega. Insomma, abbiamo portato il nome di Motta in tutta Italia fino quasi ai vertici della pallavolo nazionale. Ma non solo. In questi anni abbiamo portato molti professionisti: allenatori e giocatori che troviamo adesso nelle principali squadre nazionali. Con questo anche un metodo di lavoro di alto livello. Sono esperienze e bagagli che non andranno persi”.

    “Sono convinto che abbiamo fatto qualcosa di veramente grande, ma forse troppo. Probabilmente eravamo convinti davvero di poter fare qualsiasi cosa. Ma ogni tanto i fatti ci mettono davanti alle scelte e arriva il momento in cui il nostro ego deve essere messo da parte. E il momento è arrivato adesso”.

    Come mai la scelta di una conferenza stampa?

    “Ho pensato ad una conferenza stampa e non ad un semplice comunicato perché vorrei che questa sera, chiunque, faccia le domande, anche le più scomode, per dare risposte concrete e non lasciar leggere tra le righe. Così da chiudere definitivamente in maniera trasparente questa pagina di storia ed aprirne un’altra, probabilmente ancora più importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicolò Bassanello plaude alla sua San Donà: “Fiero dei compagni, non potevo chiedere di più”

    In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.

    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cala il sipario sulla stagione di San Donà, Moretti: “Stagione da ricordare”

    Una finale persa porta amarezza ed un pizzico di malinconia. Le sconfitte aiutano a crescere e a migliorare, ma nello sport bisogna guardare avanti andando a caccia di nuovi traguardi. Il day after per l’allenatore della Personal Time Daniele Moretti: “Ho ripercorso mentalmente tutta la partita – dice il coach-, l’unica cosa che ci è mancato sono stati il cinismo e l’esperienza che servono in queste partite. Nel terzo set siamo stati davanti due volte di quattro punti, se avessimo avuto più esperienza a questi livelli avremmo raccontato un’altra partita. Complimenti a Fano che ha vinto meritatamente ed è salito in serie A2”.

    Sono state due partite intense quelle che hanno consegnato ai marchigiani la nuova categoria: “Potevamo fare qualcosa in più a livello tecnico, i ragazzi sono stati destabilizzati dall’infortunio di David Umek prima di gara uno. Lo stesso è accaduto con Favaro prima del secondo match. Siamo andati in campo meno sicuri dei nostri mezzi rispetto a semifinali e quarti”.

    La Personal Time ha fatto una stagione inaspettata, dall’obiettivo salvezza alla finale sono cambiate tante cose: “Già nelle prime uscite abbiamo capito cosa potevano esprimere questi ragazzi. Abbiamo avuto piccoli intoppi, superati brillantemente da un gruppo fantastico che ha dato l’anima. Anche ieri nonostante i piccoli problemi non si è mai mollato, ad esempio nel secondo set eravano sotto 12-7. C’è stato un grande apporto di titolari e subentrati, anno fantastico merito dei ragazzi. Finire in questo modo c’è sempre un po’ di amaro in bocca, è stata una stagione splendida anche se abbiamo perso la finale. Questa è stata un’annata non indimenticabile ma da ricordare sicuramente”.

    Venerdì l’ultimo atto dell’annata 2023/2024 con una cena di saluti: “Riparto riposando dopo nove mesi intensi dove si è spinto ogni giorno. Mi godrò un po’ mia figlia poi mi metterò a studiare per capire l’evoluzione della pallavolo. Grazie a tutti i tifosi di San Donà, mi dispiace che l’epilogo sia stato questo, ci vediamo il prossimo anno”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano festeggia, Mastrangelo: “Grazie ai ragazzi, allo staff e al presidente per avermi dato fiducia”

    Da ieri, sabato 18 maggio, in casa Smartsystem Fano è festa grande. La formazione di Vincenzo Mastrangelo ha sbancato San Donà al tie-break e ha conquistato una storica promozione in Serie A2.

    “Sono senza parole – così un emozionato Vincenzo Mastrangelo al termine della gara -. Ringrazio prima di tutto questi ragazzi, tutto lo staff e la mia compagna ma voglio ringraziare una persona in particolare. Voglio ringraziare il presidente per aver creduto in me e avermi dato fiducia da Natale tutti i giorni.”

    “A gennaio – ricorda l’allenatore di Fano – il pres mi ha detto, dopo una partita dominata ma persa che non ce l’avremmo fatta a salire e lì mi si è accesso un fuoco dentro e ho promesso che avrei dato l’anima perchè questi ragazzi e questo pubblico meritano la categoria che affronteremo nella prossima stagione. Un altro importante ringraziamento a Pier Paolo Partenio che da due mesi sa di non far più parte di questo progetto perchè ha dimostrato di essere uomo, grande persona e gran professionista.”

    (Fonte: pagina Facebook Virtus Volley Fano) LEGGI TUTTO

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    Fano sbanca San Donà al tie-break e centra la promozione in Serie A2

    Complimenti a Fano, che vince gara due al PalaBarbazza e sale in serie A2. Onore a San Donà, che non ha mollato di un millimetro portando il match al tie break. I veneti partiti per salvarsi hanno fatto un campionato straordinario giocandosi fino alla fine il salto al piano di sopra. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta, ma stasera la Personal Time esce dal campo con la consapevolezza di avere dato tutto quello che poteva.

    1° set. C’è equilibrio (2-2), prende un piccolo vantaggio la squadra ospite (3-6) con la Personal Time costretta ad inseguire. Recuperano i padroni di casa (5-7).  Fano però si porta sul +4 (5-9) e qui Moretti chiama time out. I fanesi incrementano il vantaggio (9-14), San Donà ritorna in scia (11-14), (14-17). Sul (16-18) è Mastrangelo a rifugiarsi in un minuto di sospensione, al rientro il primo punto muro della Personal Time (17-18). Break esterno (17-20), due punti Personal Time (19-20), scappa di nuovo Fano (19-22) e secondo time out di Daniele Moretti. Al rientro attacco vincente di Giannotti (20-22), punto di Merlo (20-23), errore Personal Time (20-24), Guastamacchia (21-24), Roberti regala il set a fano (21-25)

    2° set. Buona partenza degli ospiti (0-4) che sfruttano muro e attacco, subito time out Personal Time. Primo punto veneto di Giannotti (1-4), altri due punti per i padroni di casa (3-5), errore san donatese (3-6). Prova a scappare Fano (3-7), due attacchi consecutivi di Giannotti (5-7), punto esterno (5-8). Sale in cattedra Roberti e i marchigiani salgono a + 5 (7-12). Piccolo break interno (10-12), gli uomini di Mastrangelo tornano sul +4 (10-14), risponde Cunial (11-14). Gli ospiti riescono a non farsi avvicinare (13-17). Rientra la Personal Time (20-21), punto di Merlo (20-22). Arriva il pareggio (22-22), doppio punto esterno (22-24) e set point Fano. Colpo di reni Personal Time (24-24), Dimitrov attacco vincente (24-25), Favaro pareggia (25-25), Giannotti (26-25). Dimitrov viene murato (27-25) e set interno.

    3° set.  Scatta bene ai blocchi Fano (2-5), la Personal Time reagisce (5-6), Giannotti firma il pareggio (6-6), Favaro costringe Mastrangelo al time out (7-6). E’ un punto a punto (9-9). Piccolo margine dei veneti (13-11), buon punto Personal Time (14-11). Punto esclamativo di Favaro (15-11), minuto per Mastrangelo. Tiene un piccolo margine il team di Moretti (17-14), Dimitrov piega il muro (17-15), altro attacco vincente di Dimitrov (17-16), pareggiano i fanesi (17-17) e arriva il time out di Moretti. Guastamacchia per il +1 (18-17), doppio punto marchigiano (18-19). Ancora Dimitrov (18-20), altro punto Fano (18-21) e sospensione per Moretti. Muro ospite (18-22). Ci pensa Giannotti (19-22), risponde Dimitrov (19-23), Giannotti (20-23), la Personal Time accorcia (21-23), Dimitrov per il set point marchigiano (21-24), ace dello stesso Dimitrov (21-25).

    4° set. Le due squadre vanno a braccetto (2-2), (3-3), (4-4). Piccolo vantaggio Personal Time (6-4), Fano non molla (7-6). Favaro con due punti consecutivi costringe Mastrangelo al time out (9-6). Parziale di 4-1 di Fano e pareggio (10-10).  Due punti San Donà (12-10), attacca bene Giannotti (13-10), contro break ospite (13-13). Si va a avanti a strappi (15-14), pareggio Parnenio (15-15), sorpasso del solito Dimitrov (15-16). Fano mura bene (15-17). Giannotti accorcia (16-17), ma arriva l’errore in battuta (16-18). Iorno fa punto (17-18), muro vincente di Guastamacchia (18-18). Vantaggio casalingo (19-18), Guastamacchia (20-18), time out di Mastrangelo. Al rientro Galdenzi (20-19), sbaglia in battuta Fano (21-19), schiaccione di Dimitrov (21-20), altro errore fanese al servizio (22-20), il solito Dimitrov (22-21), risponde Giannotti (23-21), errore di Guastamacchia (23-22), pareggia Galdenzi (23-23). Giannotti (24-23), attacca bene l’ex Merlo (24-24), Margutti (24-25). Giannotti piega il muro (25-25), Iorno (26-25), ace di Umek (27-25).

    5° set. Nel tie-break si viaggia spalla a spalla, punto a punto, fino agli 11, poi i padroni di casa si fermano, Fano allunga e si va a prendere la Serie A2.

    Personal Time San Donà di Piave – Smartsystem Fano 2-3 (21-25, 27-25, 21-25, 27-25, 11-15)Personal Time San Donà di Piave: Tulone 2, Favaro 16, Guastamacchia 10, Giannotti 30, Umek 10, Iorno 9, Tuis (L), Bassanello (L), Paludet 0, Lazzaron 0, Cunial 3. N.E. Parisi, Trevisiol, Lazzarini. All. Moretti.Smartsystem Fano: Partenio 5, Roberti 10, Galdenzi 9, Dimitrov 31, Merlo 17, Maletto 7, Sorcinelli (L), Raffa (L), Uguccioni 0, Margutti 3, Gori 0. N.E. Focosi, Mazzon. All. Mastrangelo.Arbitri: Chiriatti, Prati.Note – durata set: 28′, 37′, 32′, 37′, 19′; tot: 153′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano verso il primo match point: “Daremo tutto”

    Primo match point promozione per la Smartsystem Fano che sabato (ore 18.30 PalaBarbazza) sarà ospite del Personal Time San Donà per gara 2 della finale promozione.

    I virtussini, dopo il 3 a 1 di domenica scorsa in un infuocato Palas Allende, hanno l’obiettivo di chiudere la serie e saranno sostenuti da più di cento tifosi che si recheranno in Veneto per trascinare la squadra nell’impresa: “Siamo 1 a 0 per noi – afferma il centrale Pietro Galdenzi – daremo il tutto per tutto cercando di mantenere la qualità di gioco mostrata in gara 1. Dobbiamo difendere questo vantaggio a qualunque costo con il chiaro obiettivo di chiudere i conti in trasferta”.

    I sandonatesi quest’anno, tra le mura amiche, sono caduti solo tre volte (Mantova 0-3, Garlasco 2-3 e Savigliano 1-3) mentre nei play off non hanno lasciato scampo ad alcun avversario con un triplo 3 a 1 a Cagliari, Lagonegro e Mantova. Il PalaBarbazza sarà una bolgia ma la Smartsystem è preparata e sarà all’altezza della situazione: “Abbiamo le carte in regola per chiudere la serie – afferma il regista Pier Paolo Partenio, 11 punti in gara 1 con 7 muri vincenti – dobbiamo pensare solo a questa partita e dare tutto. Per molti ragazzi è la prima finale ma sono sicuro che ce la giocheremo fino alla fine”.

    In gara uno il Personal Time ha messo in mostra la bocca da fuoco Stefano Giannotti, decisivo nel primo set ed il giovane centrale Francesco Gustamacchia. Prestazione di livello anche del regista Calogero Tulone che, con Partenio, darà vita ad un’altra bella sfida a distanza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà vuole allungare la serie con Fano: “Proveremo ad alzare il livello”

    E’ la vigilia di gara due. Sabato sera alle 18.30 la Personal Time affronterà Fano al PalaBarbazza. I marchigiani hanno in mano il punto per salire in serie A2, i veneti invece cercheranno di portare la serie alla terza partita (si giocherebbe nelle Marche il 22 maggio).

    Dopo il 3-1di domenica  si torna di nuovo in campo: “La nostra settimana è stata tranquilla – commenta coach Moretti– , i miei ragazzi sanno quale sia l’obiettivo e vogliamo tornare a giocare a Fano un’altra partita. Tutti stanno recuperando dagli acciacchi e dalla fatica, ognuno è consapevole di cosa dovrà fare durante il match. Aspetteremo con ansia il primo pallone da giocare”.

    La Personal Time era partita per mantenere la categoria ed è andata oltre ogni aspettativa: “Abbiamo fatto un anno fantastico, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi. Fano ha più pressione di noi, hanno sempre dichiarato di aver costruito una squadra per salire in serie A2. Ci aspetta un grande match, il mood  dei miei uomini è quello di non risparmiarsi e di non mollare mai. Davanti alla nostra gente tutti ci aspettiamo una grande prestazione. Proveremo ad alzare il livello dello spettacolo per chi verrà a vedere il match al PalaBarbazza ma anche per chi si connetterà  sul canale YouTube della Lega Volley”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano, ad affiancare Bulleri in panchina sarà Andrea Berra

    Il Volley Savigliano annuncia che il secondo allenatore della prima squadra per la stagione sportiva 2024/25 sarà Andrea Berra, a cui spetterà il compito di affiancare coach Michele Bulleri.

    Racconigese, Berra è uno dei tecnici più esperti nel panorama pallavolistico cuneese, con oltre 30 anni di attività alle spalle. Nei suoi 32 anni di attività, si è seduto su molte panchine, soprattutto nel mondo femminile: Savigliano, Marene, Cherasco, Saluzzo, El Gall, Pinerolo, Racconigi, Borgaro Torinese e Cuneo. In campo maschile, invece, è stato tecnico di Alba e Racconigi in Serie C, prima dell’esperienza come primo allenatore del Cuneo Volley, nel 2016/17, in Serie B, che lui stesso definisce come “il punto più alto della mia carriera da primo allenatore”.

    Ora, l’avventura a Savigliano. “Mi aspetto di divertirmi, di trovare dei nuovi stimoli dopo 30 anni da allenatore in categorie più basse e di portare qualcosa di mio laddove sarà possibile mettermi in gioco – spiega Berra. Mi auguro che sia un anno importante per me, ma anche e soprattutto per il Volley Savigliano, che ormai da tempo sta facendo benissimo. La piazza ha ambizioni importanti, è una società che stimo e ammiro. Conosco Corrado Caula da tempo, ci eravamo già parlati in passato anche per altri ruoli, ma non si era mai fatto nulla. Ora, finalmente sì e sono molto contento. Spero di riuscire a dare quello che mi è stato chiesto: esperienza e aiuto nella crescita del gruppo, sempre nel rispetto dei ruoli, come ausilio di coach Bulleri”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO