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    Giorgia Zannoni: “Gran parte del mio percorso è merito di Marco Mencarelli”

    Di Redazione Ufficializzata ieri dalla società, Giorgia Zannoni è pronta a raccogliere la pesante eredità lasciata da Giulia Leonardi che ha lasciato il volley giocato almeno per la prossima stagione. Nell’intervista rilasciata a La Prealpina, il giovane libero dell’Unet E-Work Busto Arsizio si racconta a 360 gradi. “Gran parte del mio percorso è merito di Marco Mencarelli. Mi ha cambiato ruolo, da schiacciatrice a libero, facendomi fare tantissimo bagher. All’inizio non l’avevo presa benissimo: a Chieri ero un po’ la prima donna, facevo tanti punti ed è stato un passaggio complicato. Marco, però, mi ha sempre dato grandissima fiducia e in alcuni momenti ci ha creduto più lui di me“. C’è dunque lo zampino – e l’intuito – del “Menca” nella storia di Giorgia Zannoni, nuovo libero dell’Uyba. “Andando avanti ho capito che da attaccante avrei avuto limiti fisici oggettivi – prosegue la giocatrice classe 1998 -. Nel ruolo di libero, invece, avrei dovuto lavorare tantissimo ma senza alcun ostacolo. Dipendeva tutto da me dal mio talento. Per raggiungere i mio sogno ho capito che era la strada giusta; pian piano sono riuscita a mettere da parte le sensazioni negative che avevo verso questo ruolo e apprezzare tutto quel che di bello c’è stato da quando mi sono convinta“. Quattro campionati a Novara, poi l’altro importante gradino: l’approdo a Cuneo per due stagioni da titolare in A1. “Arrivo da un’esperienza importante all’Igor, dove sono cresciuta e ho avuto la possibilità di rapportarmi col top della pallavolo. Ho imparato tantissimo ma Cuneo mi ha dato l’opportunità di mettermi in gioco a tutti gli effetti: ho ritrovato la bellezza di essere protagonista in A1, di avere delle responsabilità. Sono cresciuta nella gestione della partita e degli errori. ho preso consapevolezza che se sbaglio, pazienza: cancello e vado avanti“. L’approdo all’Uyba segna un ulteriore passo in avanti. “Stiamo parlando di una società con un’altra storia, con altri obiettivi – spiega Giorgia, oro ai Mondiali U18 del 2015 -. Quando ho ricevuto la chiamata di Busto sono rimasta sorpresa ma ero al settimo cielo. Non ci ho pensato troppo, ho detto subito sì e sono pronta a dare il massimo. È una grandissima opportunità“. Zannoni vestirà la maglia gialla lasciata libera da Giulia Leonardi: un’eredità pesante. “Sono onorata di ricoprire questo ruolo e di poter seguire la sua strada. Credo che Giulia abbia fatto la storia di Busto, è un libero eccezionale. Siamo due giocatrici molto diverse, io sono giovane e lei per me è un esempio Cercherò di prendere tutte le cose positive che ha lasciato: la sua cattiveria agonistica, la sua voglia di salvare tutti i palloni, di non molare mai. Senza però imitarla, sarebbe una cosa che non mi appartiene; vorrei cercare di diventare un simbolo come lo è stata lei per i volley italiano“. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Caravello: “In dieci mesi ho vinto più che in tutta la mia vita”

    Di Redazione L’Imoco Volley macina vittorie su vittorie, premi su premi, riconoscimenti su riconoscimenti. Tra le inarrestabili Pantere, Lara Caravello. Il libero, originario di Udine, condivide con le sue compagne il sogno di portare a casa anche la Champions League, per la prima volta nella storia della società. In questa stagione, Caravello è riuscita a ritagliarsi piccoli spazi e a dare il suo contributo. Cosa che spera di poter fare anche domani a Verona. La sua impressione, raccontata in un’intervista al Messaggero Veneto. La Champions è un obiettivo importantissimo per la società. Come vive questa vigilia? “Sappiamo che sarà durissima, ma vogliamo chiudere la stagione con un altro grande successo. Per me è un’esperienza incredibile: in questi ultimi dieci mesi ho vinto più di quello che ho vinto in tutta la mia vita. Vincere in questo modo, insieme a un gruppo fortissimo, ti ripaga di tanti sacrifici. È una ricompensa stupenda per il grande lavoro che facciamo ogni giorno. Ma vincere con un gruppo di persone che crede fortemente in quello che fa è davvero meraviglioso”. Sembra che vincere sia naturale per questa squadra. “Siamo una squadra di fenomeni: molte giocatrici sono fortissime anche quando hanno una giornata sottotono. Oltre al talento, c’è anche un duro allenamento, tanta voglia di vincere e la capacità di non accontentarsi mai, cercando di raggiungere continuamente l’eccellenza”. Come ha vissuto questa stagione, in questo contesto? “Sono molto contenta. Ho trovato spazio come banda ricevitrice in seconda linea; come libero ho davanti a me “un mostro” come Monica De Gennaro. Da lei ho imparato tantissimo e la possibilità di affiancarla in gara come banda è stata un’occasione preziosissima per me”. LEGGI TUTTO

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    “Sarà Serie A”: da mercoledì 28 aprile la nuova trasmissione della Lega

    Di Redazione Si è concluso da pochi giorni il Campionato di Serie A1 con il trionfo dell’Imoco Volley Conegliano, che ha conquistato il suo quarto Scudetto grazie al successo sull’Igor Gorgonzola Novara al termine di due gare straordinarie. Caduto l’ultimo pallone – e in attesa che anche il torneo di Serie A2 emetta tutti i suoi verdetti – è già tempo di proiettarsi alla stagione 2021/22.Molte Società sono già al lavoro per definire il roster del Campionato che verrà, tra acquisti eccellenti e cessioni sofferte. La Nazionale di Davide Mazzanti ha cominciato a lavorare in vista dei moltissimi appuntamenti che l’attendono tra primavera ed estate: la VNL, le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei. E la pallavolo italiana vive un momento fantastico per l’interesse che suscita tra i tifosi e gli appassionati di sport.La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha pensato di mantenere vivo il contatto con l’enorme pubblico del volley rosa anche oltre le celebrazioni dello Scudetto. Così, naturale proseguimento di ‘Chiamata Doppia’ che negli ultimi mesi aveva raccontato le campionesse di Serie A1, da mercoledì 28 aprile partirà una nuova trasmissione, dal titolo “Sarà Serie A”.Al timone Consuelo Mangifesta, Responsabile Relazioni Esterne, Eventi e Comunicazione di Lega, che in ogni puntata affronterà i temi di attualità con ospiti speciali. Innanzitutto le protagoniste del prossimo Campionato, con un occhio al mercato tra graditi ritorni, conferme e cambi di maglia. E poi i giornalisti del mondo del volley (e non solo), che contribuiranno con analisi e riflessioni personali, stimolando la discussione con spunti interessanti.Ospiti del primo appuntamento, in programma mercoledì 28 aprile alle ore 16.30, Valentina Diouf, l’amatissima ‘Fiocco di Neve’ che proprio nei giorni scorsi ha annunciato il suo rientro in Italia con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia dopo tre stagioni tra Brasile e Corea Del Sud; e Gian Luca Pasini, giornalista della Gazzetta dello Sport e storica firma della pallavolo.“Sarà Serie A” sarà trasmesso in diretta su LVF TV, sul canale YouTube, sulle pagine Facebook e Twitch della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Dal giovedì la trasmissione sarà visibile on demand su tutti i canali social di Lega, nonché disponibile sui principali aggregatori di podcast (Spotify, Apple Music e Google Podcasts).  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri, Gallo: “Grobelna aveva richieste ma ha scelto noi, atto di fiducia”

    Di Redazione È una delle società più attive sul mercato femminile. Stiamo parlando della Reale Mutua Fenera Chieri, che ha iniziato molto presto con le conferme, come quella della capitana Elena Perinelli, avvenuta addirittura il 23 Marzo. Dopo di lei, gli altri “sì” di Villani, Bosio, Mazzaro, De Bortoli, Grobelna e della guida tecnica Giulio Bregoli. Società piemontese che quindi sta riuscendo a trattenere i suoi pezzi pregiati. Inoltre, da quanto riporta Tuttosport oggi verranno ufficializzate anche le americane Frantti e Alhassan. Sul rinnovo di domenica dell’opposto belga Kaja Grobelna si esprime anche il ds biancoblù, Max Gallo, sempre intervistato dal quotidiano: “Kaja aveva ricevuto richieste dalla Turchia ma ha scelto noi. E’ un atto di fiducia che abbiamo apprezzato. Siamo felici che le ragazze vogliamo restare a Chieri. Il nostro progetto è serio e merita credito. Il budget per il mercato è in linea con quello del 2020, cosa non scontata visti i problemi legati al Covid. Anche per il campionato a venire non potremo aspettarci palazzetti gremiti. Sarebbe già bello avere un pò di pubblico distanziato. Faremo investimenti oculati, guardando ai mercati esteri per scovare giocataci giovani, di talento e ambiziose». Salutano Chieri, invece, Laak (che si traferisce in Bundesliga al Palmberg Schwerin) “una giocatrice che ci ha dato tanto e ima bella persona, le auguriamo ogni bene“, aggiunge Gallo, ­Mayer, Meijers e Zambelli. Per il ruolo di vice Grobelna si vocifera, come già riportato ieri, di Elisa Zanette di Novara. LEGGI TUTTO

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    Tutti i roster della Serie A1 femminile 2021-2022

    Di Redazione Terminato il campionato con la vittoria dell’Imoco Volley Conegliano, la Serie A1 femminile si tuffa nel volley mercato: cominciamo a scoprire i roster delle squadre partecipanti, in costante aggiornamento con gli ultimi “colpi”. I nomi in corsivo indicano ingaggi non ancora ufficializzati. Confermata l’ossatura della strabiliante stagione in corso, l’Imoco deve far fronte all’addio di Kim Hill: al suo posto arriverà però Megan Courtney da Scandicci, in abbinata con la promettente connazionale Kathryn Plummer. Novità importanti per l’Igor Gorgonzola Novara soprattutto nel ruolo di opposto: in arrivo due brillanti interpreti del ruolo come Karakurt e Montibeller. Confermate le altre protagoniste di una stagione di alto livello, con rincalzi di lusso per schiacciatrici e libero. Se tutte le voci saranno confermate sarà un mercato davvero scoppiettante quello della Saugella, a caccia di un ulteriore salto di qualità anche in vista della partecipazione alla Champions League. Stysiak, Gennari, Mihajlovic, Zakchaiou, Candi sono nomi pesanti, e non è ancora finita… Gli “acquisti” più importanti per Busto Arsizio sono le conferme di baluardi come Poulter, Gray, Mingardi e Stevanovic, a cui si aggiunge l’innesto di una giocatrice che non ha bisogno di presentazioni come Lucia Bosetti. A Zannoni l’ingrato compito di non far rimpiangere Leonardi. Ennesima rivoluzione per la Savino Del Bene, un po’ brasiliana con Natalia e Bia e un po’ tedesca con Lippmann e Orthmann: parecchie incognite, ma anche scommesse affascinanti per Barbolini. E anche in panchina non mancheranno le novità. Sestetto confermato in blocco per la squadra di Giulio Bregoli dopo una stagione davvero strepitosa: le piemontesi ora hanno l’obiettivo più difficile, quello di confermarsi ad alti livelli. L’unica novità, per ora, dovrebbe essere Zanette nel ruolo di secondo opposto. Anche quest’anno la squadra di Andrea Pistola è chiamata all’ennesima ricostruzione, partendo da un punto fermo come Signorile e dal ritorno di Degradi. Al centro la sicurezza Stufi e la scommessa Squarcini; idee interessanti anche in attacco, ma il mercato è ancora da completare. Dopo l’ottimo impatto con la massima serie la squadra di Matteo Bertini cambia pelle, confermando soltanto alcune delle protagoniste, tra cui la bomber Piani. Formazione ancora tutta da decifrare in posto 4 e, soprattutto, in regia. Nel passaggio da Mencarelli a Bellano la formazione fiorentina diventa ancora più “azzurrina”, con la probabile promozione a titolari di promesse come Panetoni e Kone. Il rinnovo di Belien e il ritorno di Sorokaite garantiscono però un ottimo contributo di esperienza. Grandi ambizioni e una squadra nuova di zecca, a partire dal ritorno di Valentina Diouf e dal debutto in Italia della palleggiatrice Bongaerts. Gli altri ruoli sono ancora tutti da scoprire, compresa la panchina che dovrebbe essere affidata a Luca Cristofani. In questo momento il mercato è purtroppo l’ultimo dei problemi di Casalmaggiore, che rischia il ridimensionamento (e una possibile ripartenza dalla A2) se non arriverà uno sponsor di peso. Solo nelle prossime settimane sapremo qualcosa in più sul futuro della società. Vale il discorso fatto per Casalmaggiore, ma qui le prospettive sono ancora più incerte, se possibile. Si spera ancora in una cordata che possa salvare una delle piazze storiche della Serie A1: un segnale positivo è che la maggior parte delle protagoniste della scorsa stagione non si siano ancora accasate altrove. LEGGI TUTTO

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    Gibbemeyer: “Sono cresciuta a Casalmaggiore, mi si spezza il cuore per le sue difficoltà”

    Di Redazione E’ del nove aprile scorso la notizia dell’addio alla pallavolo giocata di Lauren Gibbemeyer. Un palmarès ricchissimo, che si divide tra Eczacibasi, Italia, Azerbaijan e Giappone. Con la maglia di Casalmaggiore, Gibbemeyer ha vinto alcuni dei trofei più prestigiosi e conserva dell’Italia un ricordo stupendo, come racconta in un’intervista a La Provincia Quotidiano di Cremona. Cos’ha significato l’Italia per te e, specialmente, Casalmaggiore? «L’Italia resterà per sempre una seconda casa per me. Se guardo indietro agli anni in Italia mi resterà sempre il ricordo della bellezza, del cibo e delle amicizie. Casalmaggiore avrà ovviamente un posto ancor più speciale nel mio cuore perché è il posto nel quale sono cresciuta di più come persona e come giocatrice. La gente che ci ha supportato a Casalmaggiore ha giocato un ruolo enorme nell’amore che provo per questo paese e per la pallavolo». Quali sono i tre momenti indimenticabili della tua carriera? «Senza dubbio la vittoria della Champions League a Montichiari davanti al pubblico più incredibile che abbia mai visto in vita mia, la vittoria dello Scudetto, una favola a tutti gli effetti, e poi la vittoria della prima Volleyball Nations League della storia con gli Usa». Sono settimane difficili per Casalmaggiore, con il rischio di dover abbandonare la A1. Cosa ne pensi? «Mi si spezza il cuore pensando alle difficoltà che sta incontrando la società. So che non sono stati anni facili gli ultimi per un sacco di squadre. Tuttavia, io credo nel lavoro della società e sono convinta che con pazienza, supporto da parte di tutti e duro lavoro, Casalmaggiore potrà tornare nel posto che le compete». LEGGI TUTTO

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    Lavarini: “Soddisfatto, non era così scontato che arrivassimo secondi”

    Di Redazione A poche ore dalla conferma di Coach Lavarini sulla panchina della Igor Volley Novara, è proprio l’allenatore di Omegna a fare un riassunto della stagione intervistato dalla Stampa Novara e lo fa esordendo così: “Questo gruppo era unito. Tanto, davvero tanto. E questi sono particolari che fanno capire ad un allenatore di essere riuscito nel suo compito. La differenza, però, la fanno le persone. La scorsa estate sapevo che avrei trovato difficoltà arrivando a Novara a creare un gruppo nuovo. Ma sapevo anche che avrei lavorato con delle ragazze davvero valide non solo sul piano tecnico”. Parliamo della stagione. Soddisfatto?“Direi di sì. Tolta la Supercoppa, giocata in condizioni particolari, ci siamo comportati egregiamente sugli altri fronti. Ad esempio in campionato non era così scontato che arrivassimo secondi. In Coppa Italia abbiamo giocato un’ottima pallavolo. In Europa abbiamo fatto l’en plein nelle due “bolle” e sconfitto il Fenerbahce nei quarti. Molto bene anche nei playoff, Perugia, Monza. Ma gli sberloni presi da Conegliano in Champions e in regular season, 15 set persi e uno vinto, temevo potessero toglierci delle sicurezze in finale scudetto”. E invece?“E invece è stata la ciliegina sulla torta, è uscita la forza del gruppo. Mi sono sentito orgoglioso di vedere che chi m istava attorno voleva andare più lontano possibile”. Rimpianti?“La mancanza del pubblico è stato l’unico vero rimpianto di questa stagione. Le ragazze avrebbero meritato il loro calore, i loro applausi”.Parlando di straniere, che ne pensa di Montibeller che lei ha allenato in Brasile? E di Karakurt?“Io parlo solo delle giocatrici che fanno parte della Igor. Se non vedo comunicati ufficiali non sono mie giocatrici” LEGGI TUTTO

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    Lucia Bosetti: “Il biancorosso mi mancava. Indossare questa maglia è una responsabilità”

    Di Redazione Ufficializzata ieri, Lucia Bosetti è pronta per la nuova sfida con Busto Arsizio. La schiacciatrice azzurra infatti, nella prossima stagione indosserà la maglia delle farfalle e sarà un punto di riferimento della squadra vista la sua grande esperienza. Bosetti si racconta nell’intervista rilasciata a La Prealpina. “Il biancorosso mi mancava. Indossare questa maglia è una responsabilità nei confronti del club e dell’ambiente – racconta – sono molto emozionata, ho voglia di giocare e di divertirmi. Sono nata e ho vissuto talmente vicino a Busto Arsizio che la cosa si dava quasi per scontata ma per diversi motivi non si è mai concretizzata; almeno fino ad oggi: è successo e sono molto contenta. L’Uyba ha una fama che la precede: è un club molto organizzato, sa far bene con le risorse che ha, ottenendo sempre il massimo. Prova ne sia il quarto posto di questa stagione, inaspettato ma conferma del fatto che dietro c’è una società pronta ad affrontare nel modo giusto le difficoltà“. Che cosa l’ha portata a scegliere l’Uyba così in fretta, senza tentennamenti? “Dopo due anni difficili avevo voglia di mettermi alla prova in un contesto che mi garantisce tranquillità sotto ogni aspetto. Conosco la società e l’ambiente e questo è un fattore determinante. Poi c’è la squadra, che nella seconda metà del campionato ha dimostrato di poter dare del filo da torcere a chiunque ed è allettante entrare a farne parte. Sostituirò un elemento importante come Gennari. So però che tipo di giocatrice sono e credo potrò incastrarmi alla perfezione“. Quanta voglia ha di dimostrare che Lucia Bosetti può ancora essere una giocatrice determinante? “Tanta. Mi avvicino a casa ma mi allontano da mio marito (team manager della Lube Civitanova in Superlega, ndr). È un sacrificio ma lo faccio perchè ho una gran voglia di vivere tutto questo“. L’Uyba sarà dunque un nuovo punto di partenza? “Spero di sì e soprattutto mi auguro di poterlo dire a fine stagione. La società ha confermato la maggior parte delle giocatrici e sulla base di questa eredità potremo fare un ottimo campionato. Mi incuriosisce molto giocare con Poulter, non vedo l’ora“. LEGGI TUTTO