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    Sylla: “L’una si è messa a disposizione dell’altra. Così le abbiamo vinte tutte”

    L’Italia si mette alle spalle la prima lunga fase di VNL con un percorso immacolato (unica squadra imbattuta). Ora testa alle Finals, dove tutte le rivali più accreditate, e non, proveranno a fare l’impresa contro le Azzurre. La cosa però non spaventa, parola di Myriam Sylla.

    Myriam Sylla – “Sono felice per questo risultato – ha dichiarato la schiacciatrice azzurra – anche se non abbiamo giocato alla perfezione ma credo che ancora una volta abbiamo tratto insegnamento dai momenti difficili del match superati. Ci siamo fatte trovare pronte ad ogni situazione mettendoci l’una a disposizione dell’altra per portare a casa questo ultimo importante successo della fase intercontinentale. Non pensiamo troppo ai record ed alla striscia vincente ma siamo concentrate sulle partite da affrontare di volta in volta e su quello che dobbiamo fare in campo mettendo il 100% in ogni singolo allenamento con le altre squadre che faranno il massimo per batterci”. 

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    La Domotek ingaggia Matteo Mancinelli

    La Domotek Volley Reggio Calabria comunica ufficialmente l’acquisizione dello schiacciatore Matteo Mancinelli per la stagione 2025/2026. Il giovane atleta classe 2003, proveniente dalla Sabini Volley Castelferretti dove ha militato in Serie B, rafforzerà il reparto di “posto 4” della squadra amaranto del Mister Polimeni.“È un salto importante nella mia carriera e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura con la Domotek”, ha dichiarato Mancinelli. “Ringrazio la società per la fiducia e mi impegnerò al massimo per contribuire al progetto”.La dirigenza ha espresso soddisfazione per l’operazione: “Matteo è un giovane di prospettiva che si è distinto nel campionato di Serie B. La sua energia e il suo attaccamento alla maglia, lo rendono un atleta perfetto per il nostro progetto sportivo”.Con l’arrivo di Mancinelli, la Domotek A3 Credem prosegue nella costruzione di un roster competitivo in vista della prossima stagione.Cosa possono aspettarsi i tifosi dal nuovo arrivato? In quei 81m² do sempre tutto me stesso. È il mio approccio da sempre, fin dalle giovanili. Sapere che a Reggio c’è un pubblico caloroso che segue la squadra mi entusiasma ancora di più”.Il giovane schiacciatore ha già avuto modo di confrontarsi con il coach Antonio Polimeni: “Il mister mi ha voluto fortemente e questo mi fa piacere. Gli ho già promesso che darò tutto per conquistarmi il posto in squadra”.“Mi hanno parlato di un palazzetto sempre pieno, con oltre 4.000 persone quando serve sostenere la squadra. Non vedo l’ora di vivere questa esperienza e di conoscere la vostra bellissima terra”.Con questa acquisizione, la Domotek dimostra ancora una volta di puntare su giovani talenti determinati, pronti a lasciare il segno nel campionato di A3 Credem.
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    Cosa chiedere di più a questa Italia? La risposta di capitan Danesi: “Non fermarsi”

    Fate 12 su 12 in VNL. Fate anche 26 successi consecutivi che eguagliano la striscia positiva più lunga nella storia della Nazionale italiana femminile di pallavolo. Cosa chiedere di più a questa squadra? La risposta migliore la fornisce capitan Danesi: “fare ancora di più”.

    Anna Danesi – “Dobbiamo continuare così anche se oggi abbiamo portato a casa non certo la miglior partita dell’anno –ha analizzato la capitana azzurra, Anna Danesi -. Adesso guardiamo alle Finals dove affronteremo le più forti che certamente vorranno provare a batterci e metterci in difficoltà. C’è da lavorare a testa bassa per continuare a far risultato. Chiudiamo questa fase intercontinentale con un bilancio positivo non solo dal punto di vista dei risultati. Soprattutto in questa terza week abbiamo giocato bene, a parte il match di stasera. C’è da essere soddisfatti ma allo stesse tempo pronti a fare ancora di più in vista delle Finals”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    3-0 alla Repubblica Ceca, l’Italia U16 chiude l’Europeo con una medaglia di bronzo

    Si chiude con una medaglia di bronzo il percorso della nazionale under 16 femminile impegnata nei Campionati Europei di categoria a Tirana, in Albania. Le azzurrine di Monica Cresta, dopo aver chiuso la fase a gironi al primo posto e da imbattute collezionando sette vittorie su altrettante gare giocate, hanno dovuto cedere solamente in semifinale alla Turchia, che si è imposta al tie-break 3-2. All’Olimpik Park di Tirana, le azzurrine hanno affrontato e superato nell’ultima gara della rassegna continentale la Repubblica Ceca con il punteggio di 3-0 (25-16, 28-26, 25-13). Top scorer del match Seina Gaye con 18 punti a referto, seguita da Borello (16) e Sonego (11). Un percorso sicuramente positivo quello della nazionale italiana che dunque conquista una bella medaglia di bronzo dopo l’argento ottenuto nel 2021 a Nyiregyhaza (Ungheria). 

    LA CRONACAL’avvio è all’insegna dell’equilibrio, con le due squadre che si fronteggiano punto su punto (5-5). Poi, è l’Italia ad alzare la testa portandosi prima a +3 (8-5), poi a +5 (12-7). Le azzurrine di Monica Cresta prendono il largo, ampliando il vantaggio fino al 17-9. La Repubblica Ceca è costretta ad inseguire e non può nulla contro le azzurrine che continuano a macinare punti. È Martinengo a chiudere il set in favore dell’Italia con il punteggio di 25-16.

    Dopo un primo vantaggio delle azzurrine nel secondo parziale (6-3), la gara procede all’insegna dell’equilibrio, con l’Italia e la Repubblica Ceca che si affrontano a viso aperto (10-10, 15-15, 17-17, 19-19). È la nazionale ceca a provare un mini-allungo portandosi sul 21-19. Ma l’Italia, con grinta e determinazione, prima pareggia (24-24) e poi chiude i conti 28-26. 

    Nell’ultimo parziale, quello decisivo, l’Italia preme sull’acceleratore e impone fin da subito il proprio ritmo, prendendo saldamente il comando del gioco. Sempre avanti, le azzurrine mantengono ampio il vantaggio, prima 12-3, poi 17-7. Nel momento di maggiore difficoltà delle avversarie, le ragazze di Cresta continuano a colpire, gestendo al meglio ogni fase della partita. L’Italia chiude il set e la gara col punteggio di 25-13, conquistando una bella medaglia di bronzo. 

    ITALIA – REPUBBLICA CECA 3-0(25-16, 28-26, 25-13)ITALIA Jakic 6, Martinengo 6, Pettiti 3, Gaye 18, Borello 16, Sonego 11, Simeonov (L). Bianchin 6, Citelli, Saltarel. N.e.: Crotta, Uwadiae, Fioretti, Zannese. All. Cresta. REPUBBLICA CECA Mandova 5, Prokesova 1, Svecova 5, Capova 10, Mertova 1, Vavroliskova 5, Kuldanova (L). Mitacova, Smiskova 5, Krnacova 5, Zbejvalova, Necaskova 1. N.e.: Tuckova, Novakova. All. StarypavelDurata 224’, 35’, 22’Italia a 11, bs 6, mv 15, et 17Repubblica Ceca a 2, bs 5, mv 6, et 12 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Italia che cambia, vince comunque: 3-0 all’Olanda, primato in VNL e record d’imbattibilità eguagliato

    Dodici su dodici e 26esima vittoria consecutiva in match ufficiali tra estate 2024 e 2025. L’Italia chiude la fase intercontinentale di Volleyball Nations League senza macchia, battendo anche le padrone di casa dell’Olanda 3-0 (25-23; 28-26; 25-18)alla Omnisport Arena di Apeldoorn nella sfida valida per la quinta giornata della week 3. Percorso perfetto che consente alle azzurre di chiudere con la testa di serie numero 1 la fase a gironi della VNL in attesa di conoscere (tra qualche ora) il quadro completo delle Finals in programma a Lodz dal 23 al 27 luglio.

    Ma non finisce qui, perché il successo sulle olandesi consente alle azzurre anche di eguagliare la striscia vincente più lunga del volley femminile italiano precedentemente fatta segnare dall’Italia dell’allora CT ed ora assistente allenatore, Massimo Barbolini, tra 2007 e 2008. Questi i numeri di un dominio totale che lancia Danesi e compagne verso l’ultimo atto di VNL con il vento in poppa e può solo far ben sperare in vista del Mondiale, ultimo trofeo che ancora manca nell’imponente bacheca di questa fenomenale generazione azzurra. 

    STARTING PLAYERS – Dopo la maratona con la Turchia Velasco cambia qualcosa in sestetto scegliendo Orro in regia, Antropova opposta, Sylla e Nervini schiacciatrici, Nwakalor e Fahr al centro e Fersino libero. Dall’altra parte coach Koslowoski opta per Van Aalen palleggiatrice, Dambrink opposto, Vos e Kok schiacciatrici-ricettrici, Stuut e Gerritsen centrali e libero.

    1° SET – Dopo una fase di studio condita da qualche sbavatura in appoggio e ricezione, le azzurre riescono a rimettersi in carreggiata dopo l’iniziale 1-4 delle padrone di casa guidate da un’ispirata Dambrink grazie alle prime importanti giocate di Sylla ed Antropova. Un contro-forcing che rimette il match in parità (10-10) scatenando però un nuovo minibreak orange firmato da Stuut e dal doppio attacco vincente di Vos (10-13) che porta al timeout di coach Velasco. Le azzurre non riescono ad essere continue mentre le padrone di casa, ben orchestrate da Van Aalen, prendono il largo grazie all’ottima verve offensiva di Vos e Dambrink (14-17).  L’Italia però non molla e con una Antropova a dir poco scatenata, ricuciono il gap grazie anche a qualche guizzo di Nervini (19-19). Quando poi si presenta Antropova al servizio le azzurre mettono per la prima volta nel set il muso avanti (20-19) per poi scappare via con Sylla, Egonu (entrata nel doppio cambio) ed Antropova fino al 25-23 che chiude il primo parziale.

    2° SET – Nel secondo set dentro Giovannini per Sylla che avverte un piccolo fastidio fisico, ma l’Italia riprende da dove aveva interrotto e cioè con una diagonale a tutto braccio di Antropova che muove subito lo score. Giovannini si dimostra subito pronta con un paio di belle giocate di forza e precisione mentre Antropova, Fahr e Nwakalor mettono 2 lunghezze tra Italia e Olanda (8-6). E dopo un primo set poco prolifero, è proprio la centrale di Scandicci a mettersi in luce dimostrandosi solida a muro e in attacco supportando nel migliore dei modi la scatenata Antropova. Sul 14-11 Velasco mette in campo capitan Danesi per Nwakalor ma un ace di Jansen rimette l’Olanda a -1 prima della parallela di Antropova su alzata al bacio di Fersino. La risposta olandese porta la firma di Dambrink e Gerritsen che rimettono il set in parità a quota 15 inducendo Velasco a fermare l’inerzia delle padrone di casa con un timeout.

    Il punto a punto, dopo un momentaneo vantaggio di 2 azzurro, vede l’Olanda avanti grazie ad una precisa parallela di Dambrink (18-19). Poi però Un errore di Jansen e il ritorno al servizio di Antropova propizianono il blockout di Giovannini (21-19) che mette nuovamente l’Olanda in scia. Sono poi di Fahr, Egonu a muro (rientrata come nel primo set nel doppio cambio) i guizzi del 23-21 a cui l’Olanda risponde con entusiasmo e grinta (24-24) portando il set ai parziali. Il primo se lo guadagnano proprio le orange riuscendo nell’impresa di fermare a muro Antropova (24-25) che però dopo un timeout di Velasco rimette le cose in parità (25-25) per poi regalare un nuovo setball alle azzurre con un perentorio muro su Vos (27-26). Occasione che la stessa Antropova sfrutta con una diagonale a tutto braccio che ammutolisce i 7000 dell’Omnisport Arena per il 28-26 che di fatto regala il primato aritmetico all’Italia in classifica generale di VNL.

    3° SET – Nel terzo set le azzurre giocano in scioltezza: solide a muro, efficaci al centro e con la solita Antropova in posto 2. Quando poi Giovannini mette giù l’ace dell’8-4, le olandesi iniziano a vacillare sotto i colpi azzurri. Lo strappo si allarga ulteriormente con Fahr al servizio (12-5) e diventa incolmabile quando capitan Danesi a muro e Nervini in attacco mettono l’overdrive per staccare definitivamente le padrone di casa. Il set fila liscio, Velasco concede campo anche a Degradi (per Giovannini) mentre l’Olanda alterna buone giocate a momenti di rottura continuati. Merito del gioco mura-difesa delle azzurre che chiudono la fase intercontinentale della VNL 2025 con un inequivocabile e risolutivo 25-18.  

    ITALIA-OLANDA 3-0(25-23; 28-26; 25-18)ITALIA: Fahr 10, Orro 3, Sylla 4, Nwakalor 2, Antropova 25, Nervini 7, Fersino (L), Giovannini 7, Degradi 1, Danesi 3, Egonu 2, Cambi. N.E. De Gennaro (L) e Gray. All. Velasco.OLANDA: Vos 7, Gerritsen 7, Dambrink 16, Kok 3, Stuut 4, Van Aalen 1, Reesink (L), Lyklema, Van de Vosse 5, Kuipers 2, Jansen 4. N.E. Ten Brinke e Daalderop. All. Koslowski.Arbitri: Sung Hae-Yoeun (KOR) e Mokry Juraj (SVK).Durata: 26’, 32’, 22’. Note: 7000 spettatori. Italia: a 6, bs 11, m 8, et 23.Olanda: a 5, bs 6, m 4, et 19.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Sesta stagione a Padova per coach Cuttini, confermato in blocco tutto lo staff tecnico

    Prosegue all’insegna della continuità il percorso di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025/26. Il club bianconero ha ufficializzato lo staff tecnico e medico che accompagnerà la prima squadra nel prossimo campionato, confermando in blocco i protagonisti dello scorso anno e aggiungendo un nuovo innesto nel reparto dei fisioterapisti.  

    A guidare la formazione bianconera sarà Jacopo Cuttini, che si appresta a vivere la sua sesta stagione consecutiva da primo allenatore di Sonepar Padova. Al suo fianco, per il secondo anno di fila, ci sarà Alberto Salmaso nel ruolo di secondo allenatore. Confermati anche Luca Beccaro (assistente allenatore), Tommaso Rizzi (scoutman) e Alessio Carraro (preparatore atletico). 

    Lo staff medico vedrà ancora in campo Paola Pavan (medico sociale), Davide Tietto (specialista ortopedico), Alberto Rigon (medico), Davide Giulian e Daniele Salvagnini (fisioterapisti). La novità per la stagione 2025/26 è rappresentata dall’ingresso del fisioterapista Alberto Gallocchio. 

    foto Sonepar Padova

    “Un legame fortissimo, enorme, inaspettato”, così coach Jacopo Cuttini ha descritto il rapporto che lo lega alla città di Padova e al club bianconero. “Quando ho iniziato questo percorso da primo allenatore non immaginavo minimamente che avrebbe avuto uno sviluppo così profondo e duraturo. Questo per me è motivo di grande orgoglio”.  

    Parlando del gruppo che affronterà il prossimo campionato, Cuttini ha evidenziato: “A livello di organico, circa metà del gruppo della scorsa stagione proseguirà il proprio percorso qui a Padova, con diversi giocatori che quest’anno saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. La nostra filosofia è anche questa: dare continuità a chi ha dimostrato di meritare fiducia. Penso, ad esempio, a Orioli e Truocchio, che il prossimo anno avranno responsabilità importanti, responsabilità che si sono conquistati con il lavoro e le prestazioni”. 

    “Avremo continuità nel reparto dei liberi: Diez e Toscani, due ragazzi in cui ho piena fiducia e che stimo molto, continueranno a essere punti fermi nella gestione della ricezione e della difesa. Gli opposti, poi, ci garantiranno solidità: mi aspetto un’ulteriore crescita da parte di Masulovic e Stefani. Sono felice anche del ritorno di due giocatori che conoscono bene l’ambiente: Gardini e Zoppellari. Hanno fatto esperienze altrove, ma tornano a casa con un bagaglio importante. Dal punto di vista tecnico e umano rappresentano due innesti molto significativi”.  

    “Sarà una stagione intensa e dovremo essere bravi a trovare subito i giusti equilibri. Questa responsabilità, per me, è una spinta enorme. Una spinta che trasmetto allo staff e che insieme vogliamo trasmettere alla squadra. Posso garantire l’impegno assoluto fin dal primo giorno di preparazione per rendere orgogliosa la società, i tifosi e la città”, ha concluso il tecnico patavino.  

    Entusiasmo e senso di appartenenza anche nelle parole di Alberto Salmaso, pronto a iniziare la sua seconda stagione nella veste di secondo allenatore: “La conferma non è mai scontata, bisogna sempre guadagnarsela. Lo vivo come un segnale importante da parte della società, e sono pronto a ripartire con grande entusiasmo. Il mio ruolo, oltre agli aspetti tecnici, ha anche una componente valoriale: cerco di trasmettere ai ragazzi il senso di appartenenza a Padova, cosa significa indossare questa maglia, vivere questo ambiente. Per me è fondamentale creare un clima in cui si lavori duramente, certo, ma anche in cui ci si senta bene, accolti. Un ambiente fertile, insomma, che favorisca la crescita individuale e collettiva”. 

    Nel rivolgersi alla città, ai tifosi e a tutti coloro che vivono da vicino il progetto di Pallavolo Padova, Salmaso ha ribadito: “Il messaggio è chiaro: più siamo vicini alla squadra, più i giocatori — soprattutto i nuovi — si sentiranno accolti. Ringrazio già da ora chi ci è sempre stato vicino. La loro presenza è importante. Spero davvero di vederli presto e spesso al palazzetto”.

    “È fondamentale trasmettere alla squadra la dimensione Padova. Questo può fare la differenza, sia durante la settimana in allenamento sia la domenica in partita. Qui c’è una città, un club, un intero settore giovanile che ci guarda sempre: che sia martedì o domenica, gli occhi sono sempre puntati su di noi. Quest’anno, ad esempio, ci sarà Bergamasco, della nostra accademia, a rappresentare questa continuità. Ma ci sono anche atleti come Polo, che non sono cresciuti a Padova ma hanno sviluppato un forte senso di appartenenza. Questo fa la differenza. Cercherò di dare il mio contributo affinché si crei anche la prossima stagione questo spirito, lo spirito di club che è ‘più di una squadra’”, ha poi concluso Alberto Salmaso. 

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Padova conferma lo staff tecnico e medico per la stagione 25_26

    Prosegue all’insegna della continuità il percorso di Sonepar Padova in vista della stagione di SuperLega 2025_26. Il club bianconero ha ufficializzato lo staff tecnico e medico che accompagnerà la prima squadra nel prossimo campionato, confermando in blocco i protagonisti dello scorso anno e aggiungendo un nuovo innesto nel reparto dei fisioterapisti.  
    A guidare la formazione bianconera sarà Jacopo Cuttini, che si appresta a vivere la sua sesta stagione consecutiva da primo allenatore di Sonepar Padova. Al suo fianco, per il secondo anno di fila, ci sarà Alberto Salmaso nel ruolo di secondo allenatore. Confermati anche Luca Beccaro (assistente allenatore), Tommaso Rizzi (scoutman) e Alessio Carraro (preparatore atletico). 
    Lo staff medico vedrà ancora in campo Paola Pavan (medico sociale), Davide Tietto (specialista ortopedico), Alberto Rigon (medico), Davide Giulian e Daniele Salvagnini (fisioterapisti). La novità per la stagione 2025_26 è rappresentata dall’ingresso del fisioterapista Alberto Gallocchio. 
    “Un legame fortissimo, enorme, inaspettato”, così coach Jacopo Cuttini ha descritto il rapporto che lo lega alla città di Padova e al club bianconero. “Quando ho iniziato questo percorso da primo allenatore non immaginavo minimamente che avrebbe avuto uno sviluppo così profondo e duraturo. Questo per me è motivo di grande orgoglio”.  
    Parlando del gruppo che affronterà il prossimo campionato, Cuttini ha evidenziato: “A livello di organico, circa metà del gruppo della scorsa stagione proseguirà il proprio percorso qui a Padova, con diversi giocatori che quest’anno saranno chiamati ad assumersi maggiori responsabilità. La nostra filosofia è anche questa: dare continuità a chi ha dimostrato di meritare fiducia. Penso, ad esempio, a Orioli e Truocchio, che il prossimo anno avranno responsabilità importanti, responsabilità che si sono conquistati con il lavoro e le prestazioni. 
    Avremo continuità nel reparto dei liberi: Diez e Toscani, due ragazzi in cui ho piena fiducia e che stimo molto, continueranno a essere punti fermi nella gestione della ricezione e della difesa. Gli opposti, poi, ci garantiranno solidità: mi aspetto un’ulteriore crescita da parte di Masulovic e Stefani. Sono felice anche del ritorno di due giocatori che conoscono bene l’ambiente: Gardini e Zoppellari. Hanno fatto esperienze altrove, ma tornano a casa con un bagaglio importante. Dal punto di vista tecnico e umano rappresentano due innesti molto significativi”.  
    “Sarà una stagione intensa e dovremo essere bravi a trovare subito i giusti equilibri. Questa responsabilità, per me, è una spinta enorme. Una spinta che trasmetto allo staff e che insieme vogliamo trasmettere alla squadra. Posso garantire l’impegno assoluto fin dal primo giorno di preparazione per rendere orgogliosa la società, i tifosi e la città”, ha concluso il tecnico patavino.  
    Entusiasmo e senso di appartenenza anche nelle parole di Alberto Salmaso, pronto a iniziare la sua seconda stagione nella veste di secondo allenatore: “La conferma non è mai scontata, bisogna sempre guadagnarsela. Lo vivo come un segnale importante da parte della società, e sono pronto a ripartire con grande entusiasmo. Il mio ruolo, oltre agli aspetti tecnici, ha anche una componente valoriale: cerco di trasmettere ai ragazzi il senso di appartenenza a Padova, cosa significa indossare questa maglia, vivere questo ambiente. Per me è fondamentale creare un clima in cui si lavori duramente, certo, ma anche in cui ci si senta bene, accolti. Un ambiente fertile, insomma, che favorisca la crescita individuale e collettiva”. 
    Nel rivolgersi alla città, ai tifosi e a tutti coloro che vivono da vicino il progetto di Pallavolo Padova, Salmaso ha ribadito: “Il messaggio è chiaro: più siamo vicini alla squadra, più i giocatori — soprattutto i nuovi — si sentiranno accolti. Ringrazio già da ora chi ci è sempre stato vicino. La loro presenza è importante. Spero davvero di vederli presto e spesso al palazzetto”.
    “È fondamentale trasmettere alla squadra la dimensione Padova. Questo può fare la differenza, sia durante la settimana in allenamento sia la domenica in partita. Qui c’è una città, un club, un intero settore giovanile che ci guarda sempre: che sia martedì o domenica, gli occhi sono sempre puntati su di noi. Quest’anno, ad esempio, ci sarà Bergamasco, della nostra accademia, a rappresentare questa continuità. Ma ci sono anche atleti come Polo, che non sono cresciuti a Padova ma hanno sviluppato un forte senso di appartenenza. Questo fa la differenza. Cercherò di dare il mio contributo affinché si crei anche la prossima stagione questo spirito, lo spirito di club che è ‘più di una squadra’”, ha poi concluso Alberto Salmaso.   LEGGI TUTTO

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    VNL, mappa per seguire gli atleti della Lube nella terza settimana

    Terza tappa di VNL 2025 alle porte per sei nazionali della Cucine Lube Civitanova. L’ultima fase prima degli scontri diretti sarà articolata tra Polonia (Pool 7), Slovenia (Pool 8) e Giappone (Pool 9).
    Il via ufficiale è mercoledì 16 luglio, mentre gli ultimi match andranno in scena domenica 20 luglio. Non prenderanno parte alle gare il palleggiatore Mattia Boninfante, impegnato nel gruppo azzurro selezionato da Vincenzo Fanizza per le Universiadi, e lo schiacciatore Noa Duflos-Rossi, al lavoro con la Francia U19 in vista dei Mondiali di categoria.
    L’Italia di Ferdinando De Giorgi, inserita nella Pool 8 a Lubiana, avrà nel roster tre cucinieri: il libero Fabio Balaso, lo schiacciatore Mattia Bottolo e il centrale Giovanni Gargiulo. Gli azzurri se la vedranno con Serbia, Ucraina, Slovenia e Paesi Bassi.
    L’Argentina di Marcelo Mendez, inserita nella Pool 9 a Chiba, avrà nel roster l’opposto cuciniero Pablo Kukartsev. L’Albiceleste se la vedrà con Brasile, Giappone, USA e Turchia.
    L’Iran di Roberto Piazza, in lizza con la Bulgaria nella Pool 7 a Danzica, avrà in rosa lo schiacciatore della Lube Poriya Hossein Khanzadeh. Le quattro rivali saranno Polonia, Cina, Francia e Bulgaria (derby biancorosso con Alex Nikolov).
    La Bulgaria di Chicco Blengini, inserita con l’Iran nella Pool 7 a Danzica, cercherà l’impresa puntando sullo schiacciatore biancorosso Alex Nikolov. Gli ostacoli saranno Cuba, Cina, Polonia e Iran (derby biancorosso con Poriya).
    VNL visibile e su DAZN e VBTV,
    Calendario biancorossi nella 3ª settimana di VNL (dal 16 al 20 luglio)
    Pool 7 – Danzica, Polonia
    Bulgaria (Nikolov)
    vs Cuba – mercoledì 16 luglio, ore 16.30
    vs Cina – venerdì 18 luglio, ore 20
    vs Polonia – sabato 19 luglio, ore 17
    vs Iran – domenica 20 luglio, ore 17
    Iran (Poriya)
    vs Polonia – mercoledì 16 luglio, ore 20
    vs Cina – giovedì 17 luglio, ore 16.30
    vs Francia – sabato 19 luglio, ore 20.30
    vs Bulgaria – domenica 20 luglio, ore 17
    Pool 8 – Lubiana, Slovenia
    Italia (Balaso, Bottolo, Gargiulo)
    vs Serbia – mercoledì 16 luglio, ore 16.30
    vs Ucraina – giovedì 17 luglio, ore 16.30
    vs Slovenia, sabato 19 luglio, ore 20.30
    vs Paesi Bassi, domenica 20 luglio, ore 16.30
    Pool 9 – Chiba, Giappone (orari italiani)
    Argentina (Kukartsev)
    vs Brasile – mercoledì 16 luglio, ore 5
    vs Giappone – giovedì 17 luglio, ore 12.20
    vs USA – venerdì 18 luglio, ore 8.30
    vs Turchia – domenica 20 luglio, ore 4
    CLASSIFICA DOPO LE PRIME DUE TAPPE
    1 – Brasile, 7 vittorie e 20 punti
    2 – Polonia, 6 vittorie e 18 punti
    3 – Italia, 6 vittorie e 17 punti
    4 – Giappone, 5 vittorie e 15 punti. Differenza set: 1.636
    5 – Francia, 5 vittorie e 15 punti. Differenza set: 1.583
    6 – Ucraina, 5 vittorie e 15 punti. Differenza set: 1.357
    7 – Argentina, 5 vittorie e 13 punti
    8 – Germania, 4 vittorie e 15 punti
    9 – Cuba, 4 vittorie e 13 punti
    10 – Iran, 4 vittorie e 12 punti
    11 – Bulgaria, 4 vittorie e 11 punti. Differenza set: 0.933
    12 – Slovenia, 4 vittorie e 11 punti. Differenza set: 0.812
    13 – USA, 4 vittorie e 10 punti
    14 – Canada, 3 vittorie e 11 punti
    15 – Cina, 2 vittorie e 7 punti
    16 – Turchia, 2 vittorie e 6 punti
    17 – Paesi Bassi, 1 vittoria e 4 punti
    18 – Serbia, 1 vittoria e 3 punti LEGGI TUTTO