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    Parigi-Roubaix, dove vedere la gara di ciclismo in tv e streaming: gli orari

    Non esiste seconda domenica di aprile senza la Parigi-Roubaix. La terza Classica-Monumento della stagione, l’Inferno del Nord, la corsa consacrata al pavè, uno degli appuntamenti più attesi dell’anno ciclistico. Se l’attesa è grande ogni anno, stavolta i motivi di interesse sono ancora superiori: ci sarà l’esordio assoluto nella competizione di Tadej Pogacar, reduce dal successo nel Giro delle Fiandre. Tutti attendono così un nuovo duello con Mathieu van der Poel, trionfatore delle ultime due edizioni e bravo a battere lo sloveno alla Milano-Sanremo. Sia la corsa ligure che quella fiamminga hanno però dimostrato come siano diversi i corridori sul pezzo e in grado di recitare un ruolo da protagonisti, da Filippo Ganna a Mads Pedersen fino al redivivo Wout van Aert. Lo stesso profilo ufficiale della gara ha lasciato intendere chi sono i favoriti al via da Compiègne e diretti al velodromo di Roubaix. Per arrivarci dovranno affrontare 30 tratti di pavè di oltre 55 chilometri, compresa la foresta di Arenberg, il cui tratto di ingresso è stato modificato per diminuire le velocità medie e ridurre la probabilità di cadute e incidenti.  LEGGI TUTTO

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    Pogacar alla Parigi-Roubaix, LeMond: “Tadej miglior corridore di tutti i tempi”

    Greg LeMond, l’ultimo vincitore del Tour de France a gareggiare nella Parigi-Roubaix l’anno successivo, nel 1991, é convinto che Tadej Pogacar possa vincere domenica, alla sua prima partecipazione alla Regina delle Classiche. “Forse è già il miglior corridore di tutti i tempi”, afferma lo statunitense. Pogacar può vincere? “Certo! – risponde lo statunitense – Il suo unico punto debole forse é la squadra. La Parigi-Roubaix è un po’ una lotteria, ed è proprio questo il suo bello. Ci sono incidenti, problemi meccanici e può ritrovarsi isolato. Inoltre, gli manca esperienza in questa gara. Ecco perché metterei Van der Poel leggermente favorito. Anche Mads Pedersen è un buon candidato. Ma Pogacar non partirà certo per arrivare secondo”. Non è troppo leggero? “Pesa quanto Hinault all’epoca (66 kg) e solo due chili più di me. Belgi e olandesi insistono molto su questo, ma per me Pogacar ha il profilo giusto per le classiche. Un pilota come Ganna è molto potente, ma consuma anche molta energia. La Roubaix è meno selettiva del Giro delle Fiandre. Ma quando hai il talento, la determinazione e le capacità di Pogacar, non c’è motivo per cui non possa farcela. Forse è già il miglior corridore di tutti i tempi”, ha aggiunto LeMond.  LEGGI TUTTO

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    Parigi-Roubaix 2025, il percorso e i partecipanti dell'”Inferno del Nord”

    Si trovano quasi tutti concentrati nella seconda metà della corsa, dal km 95,8 fino all’ultimo a Roubaix, quasi in prossimità del traguardo. Eccoli tutti, con tanto di posizionamento lungo il percorso, lunghezza e stelline a certificare il grado di difficoltà (la fonte è il sito ufficiale della corsa, il massimo di difficoltà sono 5 stelline):

    30 : Troisvilles to Inchy (km 95,8 – 2,2 km) ***29 : Viesly to Quiévy (km 102,3 – 1,8 km) ***28 : Quiévy to Saint-Python (km 104,9 – 3,7 km) ****27 : Saint-Python (km 109,6 – 1,5 km) **26 : Vertain to Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 116,7 – 2,3 km) ***25 : Verchaing-Maugré to Quérénaing (km 128 – 1,6 km) ***24 : Quérénaing to Artres (km 130,9 – 1,3 km) **23 : Artres to Famars (km 133,8 – 1,2 km) ***22 : Quérénaing to Maing (km 138,5 – 2,5 km) ***21 : Maing to Moncheaux-sur-Ecaillon (km 141,6 – 1,6 km) ***20 : Haveluy to Wallers (km 154,5 – 2,5 km) ****19 : Trouée d’Arenberg (km 163,9 – 2,3 km) *****18 : Wallers to Hélesmes (km 170 – 1,6 km) ***17 : Hornaing to Wandignies (km 176,8 – 3,7 km) ****16 : Warlaing to Brillon (km 184,2 – 2,4 km) ***15 : Tilloy to Sars-et-Rosières (km 187,7 – 2,4 km) ****14 : Beuvry to Orchies (km 194,1 – 1,4 km) ***13 : Orchies (km 199,1 – 1,7 km) ***12 : Auchy to Bersée (km 205,2 – 2,7 km) ****11 : Mons-en-Pévèle (km 210,6 – 3 km) *****10 : Mérignies to Avelin (km 216,7 – 0,7 km) **9 : Pont-Thibault à Ennevelin (km 220 – 1,4 km) ***8 : Templeuve – L’Epinette (km 225,4 – 0,2 km) *8 : Templeuve – Moulin-de-Vertain (km 226 – 0,5 km) **7 : Cysoing to Bourghelles (km 232,4 – 1,3 km) ***6 : Bourghelles to Wannehain (km 234,9 – 1,1 km) ***5 : Camphin-en-Pévèle (km 239,4 – 1,8 km) ****4 : Carrefour de l’Arbre (km 242,1 – 2,1 km) *****3 : Gruson (km 244,4 – 1,1 km) **2 : Willems to Hem (km 251,1 – 1,4 km) **1 : Roubaix (km 257,8 – 0,3 km) * LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, il Giro dei Paesi Baschi inizia da un campo di basket

    Oggi, lunedì 7 aprile, è iniziato il Giro dei Paesi Baschi con una cronometro di 16,5 chilometri a Vitoria-Gasteiz. La location di partenza è stata davvero insolita: i corridori sono scattati dalla Buesa Arena, il palazzetto in cui gioca la seguitissima squadra di basket locale, il Baskonia. Dal parquet all’asfalto nel giro di pochi metri. Ad “andare a canestro” alla fine è stato Maximilian Schachmann, vincitore della prova contro il tempo per 54 centesimi su Joao Almeida LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre, la gara di ciclismo in diretta live

    Nessuno ha mai vinto il Fiandre per più di tre volte, mentre un italiano, l’indimenticato Fiorenzo Magni, è stato in grado di vincero per tre edizioni consecutive, meritandosi il soprannome di “Leone delle Fiandre” (1949,1950,1951). Van der Poel cerca il successo numero 4 che lo farebbe entrare ancora di più nella storia. Pogacar ha vinto invece l’edizione 2023. L’ultimo azzurro a trionfare invece Alberto Bettiol nel 2019: il corridore della Astana non sarà però al via a causa di un’infezione polmonare. QUI L’ALBO D’ORO LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, due morti al Giro delle Fiandre per cicloamatori

    Un olandese è deceduto dopo essersi sentito male sul Taaienberg, una ripida collina all’inizio del percorso. “Nonostante l’assistenza rapida e gli sforzi di rianimazione, la persona è morta di insufficienza cardiaca”, ha spiegato in un comunicato Gert Van Goolen, portavoce di “We Ride Flanders”. L’altra vittima, di nazionalità francese, ha dovuto essere rianimata dopo un malessere sul Vieux Quaremont a Kluisbergen, una delle maggiori difficoltà del percorso. L’uomo è stato portato via in elicottero ma è poi morto in ospedale. Un terzo partecipante è stato trasportato in ospedale dopo un incidente sull’Eikenberg, le cui circostanze non sono ancora chiare. Organizzata alla vigilia del Giro delle Fiandre, la versione amatoriale della “Ronde” ha attirato circa 15.000 cicloturisti per una gara che collega Bruges a Audenarde (nord del Belgio) su 229 km. Circa 10.000 stranieri, venuti principalmente dall’Olanda, dalla Francia, dall’Inghilterra e dalla Germania, hanno preso la partenza della gara. LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre, dove vedere la gara di ciclismo in tv e streaming: gli orari

    Dopo la Milano-Sanremo, la seconda Classica-Monumento della stagione è come sempre il Giro delle Fiandre. Da diversi giorni si stanno correndo molte corse in Belgio, dalla E3 Saxo Classic all’Attraverso le Fiandre, gare preparatorie all’appuntamento più atteso, quello che parte da Bruges e arriva a Oudenaarde dopo 269 chilometri trascorsi tra pavè e soprattutto muri. Sono le tipiche salite delle Fiandre, brevi ma ripidissime: 12 in totale, ma da percorrere per un totale di 16 volte e tutte concentrate nella seconda metà di gara. Van der Poel si è già iscritto per tre edizioni all’albo d’oro e vuole raggiungere un poker da record, ma di fronte avrà un Pogacar che lo ha già sconfitto nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Giro delle Fiandre 2025, percorso e partecipanti della gara di ciclismo

    Il campione in carica è Mathieu van der Poel. L’olandese è nel gruppo dei corridori in testa all’albo d’oro con tre successi nella corsa e trionfando anche domenica 6 aprile diventerebbe il più vincente di sempre. Non male per un corridore con ancora diversi anni di carriera davanti e che sembra quasi ingiocabile nelle corse di un giorno. 

    Dopo la fantastica Sanremo sembra scontato il ritorno del duello contro Tadej Pogacar. Lo sloveno sta investendo molto sulle Classiche-Monumento (ha già annunciato che parteciperà anche alla Parigi Roubaix della prossima settimana) e ha vinto il Fiandre già nel 2023 davanti lo stesso van der Poel e Mads Pedersen, altro corridore da tenere sott’occhio. 

    Filippo Ganna, secondo alla Milano-Sanremo, è uno degli uomini più in forma del momento e quasi sicuramente parteciperà alla corsa belga. L’Italia però può riservare delle speranze anche su Alberto Bettiol, vincitore nel 2019, e su Luca Mozzato, secondo lo scorso anno. I padroni di casa vorrebbero scommettere su Wout van Aert, reduce però dalla delusione nella E3 Saxo Classic. Il Team Visma potrebbe ripiegare in caso su Matteo Jorgenson, vincitore dell’ultima Parigi-Nizza

    Di seguito, l’elenco provvisorio dei corridori iscritti alla gara. La lista potrebbe cambiare nei prossimi giorni a ridosso della corsa con gli annunci ufficiali dei team coinvolti: LEGGI TUTTO