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    Elisa Longo Borghini lascia il Tour de France femmes per un’infezione. Le news

    Il Tour de France Femmes perde una delle sue protagoniste più attese – dopo aver già annunciato il ritiro di Marlen Reusser. Elisa Longo Borghini si è ritirata prima dell’inizio della terza tappa, in programma da La Gacily, a causa di un’infezione gastrointestinale che l’ha colpita sin dalla prima giornata. La campionessa italiana del UAE Team ADQ, già in difficoltà nelle prime due frazioni disputate in Bretagna, ha deciso di fermarsi in accordo con lo staff medico della squadra: “Fin dalla prima tappa, sabato scorso, Elisa ha manifestato i primi sintomi, stringendo i denti e cercando di resistere nonostante le energie limitate. Purtroppo, la situazione è peggiorata nelle ultime ore e, in accordo con lo staff medico della squadra, si è arrivati con grande rammarico alla decisione di fermarsi”, si legge nel comunicato del Team.

    Longo Borghini: “Mi sentivo pronta per fare qualcosa di importante”
    La vincitrice dell’ultimo Giro d’Italia era arrivata al Tour con ambizioni importanti, ma il virus che l’ha debilitata l’ha costretta a stringere i denti per due giorni, prima di alzare bandiera bianca. Al momento del ritiro occupava la 39^ posizione in classifica generale, a 2’52” dalla maglia gialla di Kim Le Court. “Fin dalla prima tappa ho cominciato ad avvertire i sintomi, ho provato a resistere ma le forze mi hanno abbandonata. Mi sentivo pronta per fare qualcosa di importante anche qui, ed è una grande delusione dovermi fermare”, ha spiegato Longo Borghini in una nota diffusa dal team.

    E’ la terza edizione consecutiva del Tour saltata
    Si tratta dell’ennesima battuta d’arresto per la fuoriclasse piemontese in questa corsa. Dopo aver chiuso al sesto posto l’edizione 2022, l’unica finora completata, Elisa era stata costretta al ritiro nel 2023 mentre era quarta in classifica, per un’altra infezione. Nel 2024, invece, aveva dovuto rinunciare completamente al Tour a causa delle conseguenze di una caduta in allenamento. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Milan vince la maglia verde: “Nei prossimi giorni capirò cosa ho fatto”

    “Solo nei prossimi giorni mi renderò conto di quello che ho fatto”. Così Jonathan Milan, giunto sul traguardo degli Champs Elysees, commenta la vittoria della classifica a punti del Tour de France 2025. Dopo la doppietta al Giro d’Italia con la maglia ciclamino nel 2023 e nel 2024, il velocista della Lidl-Trek ha conquistato anche quella verde nell’esordio alla Grande Boucle: “Sono felicissimo, ho provato a rimanere tra i primi anche oggi ma sulla prima salita di Montmartre il gruppo ha accelerato e sono rimasto indietro. Prima di tutto però volevo godermela ed è stato bellissimo vedere tutte queste persone per strada. Tutto impressionante e stupendo. Mi aspettavo di divertirmi nel mio primo Tour e così è stato, è stato tutto meraviglioso per me e per tutta la squadra”. LEGGI TUTTO

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    Tour de France, van Aert vince l’ultima tappa a Parigi, Pogacar festeggia la maglia gialla

    Nel giorno del quarto Tour de France di Pogacar, c’è gloria anche per van Aert. Il belga entra in una fuga a sei con lo sloveno e gli italiani Trentin e Ballerini. Sull’ultima salita di Montmartre scatto decisivo e vittoria solitaria. Parigi però si inchina al campione sloveno, encomiabile fino all’ultimo km della corsa. Quarta Grande Boucle per lui dopo quelle del 2020, 2021 e 2024. Raggiunto Chris Froome nel palmares
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    Tour de France, Abrahamsen vince la tappa di Tolosa, Healy in maglia gialla

    Show di Abrahamsen: il norvegese della Uno-X-Mobility va in fuga dall’inizio con Schmid e l’italiano Ballerini, resiste al tentativo di rimonta di van der Poel negli ultimi chilometri e brucia lo svizzero della Jayco-Alula sul traguardo in un’appassionante volata a due. Ben Healy resta leader della classifica generale, Pogacar cade nel finale ma si rialza senza problemi e viene aspettato dai rivali con sportività
    TOUR, L’ULTIMA TAPPA LIVE LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 21^ tappa da Mantes-la-Ville a Parigi: percorso e altimetria

    Siamo ai titoli di coda, all’ultimo giro di pallina di questa roulette impazzita che è stata la 112^ edizione del Tour con i suoi ritiri eccellenti, le cadute, le imprese di un giorno, la strabiliante sicurezza con cui Tadej Pogacar si presenterà a Parigi in Maglia gialla per celebrare il suo quarto trionfo nella Grande Boucle e Jonathan Milan la sua prima Maglia verde in carriera, che riporterà in Italia a distanza di 15 anni dalle imprese di Alessandro Petacchi. Si torna alla tradizione dopo la parentesi di Nizza che l’anno scorso aveva sostituito la capitale durante le Olimpiadi della scorsa estate. E non poteva essere altrimenti, nel 50° anniversario dell’arrivo sugli Champs-Élysées e della vittoria finale di Bernard Thévenet, capace di battere il grande Eddy Merckx nel 1975. 

    Caratteristiche e orari della 21^ e ultima tappa
    ‘Passerella’ fino a un certo un punto, perché nei 132,3 km che separeranno Mantes-la-Ville (Yvelines) da Parigi non mancheranno le insidie: cinque Gran Premi della Montagna (tutti di 4^ categoria) e un circuito ‘olimpico’ finale con ben tre passaggi dalla collina di Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore che potrebbero compromettere il più classico degli arrivi in volata. Sprint intermedio al km 75,9: Parigi-Haut des Champs-Élysées (al terzo ‘giro’). Dislivello di 1100 metri. LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Arensman vince la tappa di La Plagne, Pogacar in maglia gialla

    Seconda vittoria in questo Tour per l’olandese, che stacca i big sulla salita finale e resiste sotto la pioggia fino al traguardo alpino di La Plagne. Secondo Vingegaard, che brucia in volata Pogacar, ormai a un passo dal trionfo. Milan sempre più Maglia verde. Tappa accorciata da 130 a 95 km a causa di un focolaio di dermatite contagiosa che ha colpito un allevamento bovino situato al Col des Saisies, uno dei GPM originariamente previsti
    CLASSIFICHE – PARTECIPANTI E RITIRATI LEGGI TUTTO

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    Tour de France, la 20^ tappa da Nantua a Pontarlier: percorso e altimetria

    “Les jeux sont faits” per la Maglia Gialla, e non da ieri… ma ci sono delle classifiche da definire e un podio da completare prima della passerella di Parigi: ragion per cui questa penultima tappa ci regalerà ancora delle emozioni forti. Sarà anche l’ultimissima chance per i finisseur, per una di quelle giornate in fuga da raccontare ai nipotini. Insomma, vietato perdersi la 20^ frazione del Tour numero 112, dominato da Tadej Pogacar (e assolutamente da non ‘sottovalutare’ anche sabato!). 

    Le caratteristiche e gli orari della 20^ tappa
    Partenza alle 12.10 da Nantua e arrivo attorno alle 16.15 a Pontarlier, ‘capitale dell’assenzio’, dopo 184 km e un dislivello di 2.900 metri. Quattro i Gran Premi della Montagna, tra cui il Côte de Thésy (2^ cat.). Sprint intermedio di Chaux du Dombief al km 72,3. LEGGI TUTTO