Un brutto episodio di razzismo ha oscurato lo spettacolo al Pala De Andrè nel finale del match tra Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina: le forze dell’ordine sono state costrette ad intervenire per scortare e identificare alcuni tifosi ospiti che si sono lanciati in offese di chiara matrice razzista nei confronti di Martins Arasomwan, centrale di origini nigeriane della Consar.
“Abbiamo segnalato questi insulti – assicura il tecnico ravennate Bonitta – . Sono situazioni che dispiacciono, perchè non sono questi i modi di fare tifo, nel calcio fermano la partita e se ne vanno tutti”.
Immediata la condanna del gesto da parte di Grottazzolina: “La M. & G. Scuola Pallavolo prende pubblicamente le distanze dall’episodio di razzismo avvenuto nei confronti del giocatore ravennate Arasomwan, al quale la società intende mostrare solidarietà e vicinanza” si legge nel comunicato.
“L’episodio, prontamente stigmatizzato anche dall’allenatore marchigiano Ortenzi nelle interviste dell’immediato post match, è sicuramente stato infelice e le scuse della società vanno in primis al ragazzo e, per estensione, alla società Porto Robur Costa ed a tutto il pubblico presente”.
“La società – prosegue il comunicato – ha provveduto immediatamente ad individuare i sostenitori sugli spalti responsabili del gesto, nei confronti dei quali si riserva di agire nelle sedi opportune. La società ritiene altresì di difendere il nome della propria realtà e della propria tifoseria, affinché un gesto isolato ed infelice di due individui non finisca per infangare il nome di un intero movimento che da oltre cinquant’anni svolge attività agonistica di alto livello, e che nella sua lunga storia ha accolto da atleti e da avversari moltissimi ragazzi dalla provenienza più disparata, senza che mai si sia verificato un episodio simile”.
(fonte: Corriere Romagna del Lunedì, Comunicato stampa)