Di Roberta Resnati
Seconda gara di semifinale Play Off Scudetto tra la prima della classe e la quarta classificata in stagione regolare. Monza ospita Perugia partendo dal tie break che ha visto vittoriosi gli umbri in Gara 1 sabato partita entusiasmante che fa ben presagire per il proseguo della serie.
Notizia dell’ultima ora l’assenza di Massimo Eccheli, risultato positivo al Covid e quindi sulla panchina dei padroni di casa c’è Giuseppe Ambrosio come head coach che parte con una novità rispetto ai sestetti precedenti ossia Maxwell Holt in diagonale con Gianluca Galassi al centro.nessuna novità in banda con Lanza e Dzavoronok, diagonale principale formata da Orduna – Lagumdzija con Federici libero. Dall’altra parte della rete Coach Heynen sceglie Travica – Ter Horst, Plotnytskyi – Leon in posto quattro, Ricci – Solè e Colaci a difendere la seconda linea.
Perugia si presenta subito con un 0-3 frutto del turno in battuta dell’ ex Plotnytskyi, ma è il suo pari ruolo ceco a togliere le castagne dal fuoco per i brianzoli autore dell’1-3 e del 2-4. È sempre il servizio a fare la differenza in casa perugina con Ter Horst che trova un altro break costringendo Ambrosio alla sospensione di tempo sul 3-7. Tirata di orecchie che fa bene ai suoi che arrivano fino al -1 (9-10) grazie ad un contrasto a rete vinto da Orduna e tre belle giocate dell’altro ex di giornata Filippo Lanza. Coach Heynen ferma il gioco sul 12-13 dopo uno slash ottenuto da Holt e, dopo il colloquio con il suo allenatore, il regista Travica inizia a servire molto di più i centrali che rispondono presenti e proprio Solè segna il 15-18. Due invasioni regalano nuovamente il meno uno ai ragazzi cari alla Presidente Marzari ed è capitan Beretta, subentrato a muro su Orduna, a regalare la parità fermando Leon proprio con un monster block (21-21). Rimonta monzese vanificata in un attimo con il solito Ter Horst in battuta che fa arrivare i bianconeri fino al 21-24, set point regalato poi da un erroraccio in battuta di Dzavoronok (22-25).
Secondo parziale che inizia punto a punto con delle belle giocate da entrambe le parti, il primo allungo è di marca ospite grazie a due errori della Vero Volley firmati Lanza e Lagumdzija e ad una giocata di intelligenza di Ter Horst che fa segnare il 6-9 sul tabellone luminoso. Tre punti subito neutralizzati dai brianzoli con un Lanza che prende per mano i suoi (per il veronese 60% in attacco nel primo set) e li porta fino al 14-14. Sul 17-16 Coach Ambrosio preferisce Beretta a Galassi e il 18-16 è frutto di un’azione lunghissima con una Perugia che tocca tutto a muro e con Monza che, a furia di contrattaccare, raggiunge il massimo divario da Perugia grazie a Dzavoronok. Capitan Beretta ferma Leon, Dzavoronok trova il primo ace suo e della sua squadra in tutta la partita ed è 22-18, umbri che si riavvicinano con il solito bomber Leon al servizio 23-22 ed è Lagumdzija a togliere il polacco dalla linea dei nove metri imitato da Lanza che porta tutti al cambio di campo sul punteggio di 25-22.
Ambrosio sceglie subito Beretta nel sestetto iniziale e il numero 13 non fa complimenti andando a segno per il 3-1 in primo tempo, Dzavoronok si fa sentire a muro e sul 6-3 Heynen chiama all’ordine i suoi. La sospensione di tempo non intimorisce i padroni di casa che trovano in Lagumdzija una vera e propria macchina di ace conducendo fino al 9-3 con un battuta ai 117 km/h, vantaggio diminuito dai Block Devils che con Russo in battuta mettono in difficoltà la ricezione monzese costringendo quindi Orduna a giocate scontate che trovano il muro umbro e così Coach Ambrosio decide di chiamare time out sull’ 11-9. Il numero 12 della Sir non sbaglia e anzi trova un ace che segna la parità, sempre dal servizio arriva il sorpasso ospite con Plotnytskyi che fa segnare il 14-15. Lagumdzija diventa il terminale offensivo preferito da Orduna che diventa letale anche in attacco sia da prima che da seconda linea (20-20). Come nel parziale precedente però è Beretta l’arma in più che ferma Solè sul 22-21, gli animi si accendono e dopo una vera e propria bomba di Leon, è l’arbitro a decidere il 23-24 con due rossi dati rispettivamente a Dzavoronok e Leon. Si gioca punto a punto con da una parte Lagumdzija che va a segno regolarmente e dall’altra Russo a mettere in difficoltà, come suo solito, la ricezione rossoblu per il 27-28. Galassi, entrato al posto di Beretta per l’attacco, fa il suo compito e ritrova la parità, Leon va a segno, imitato da Lagumdzija che toglie i brianzoli da una P1 che poteva risultare insidiosa ma è con un attacco di Solè e un mezzo ace dell’ex Plotnytskyi che la Sir Safety Conad Perugia fa suo il terzo parziale per 29-31.
Perugia vuole chiudere qui la pratica Gara 2 e con il suo opposto fa la voce grossa al servizio, costringendo Ambrosio prima a giocare la carta Davyskiba e poi a far suonare la sirena luminosa sul punteggio di 1-5. È un attacco di Holt a togliere l’olandese dalla battuta ma il monologo umbro continua, con i giocatori di Heynen incisivi in battuta e con i monzesi a subire e a non trovare soluzioni (7-13). Brunetti subentra a Federici in difesa ma Vero Volley diventa anche fallosa, Perugia ringrazia e raggiunge il 10-17 senza sforzi. Dzavoronok ritorna in campo e dà il via ad una timida rimonta (12-17), che trova poi seguito con Lanza al servizio che costringe Heynen ad interrompere il gioco sul 16-20. Solè sale in cattedra per i suoi e si fa sentire sia in attacco che a muro ed è poi il bomber Solè a mandare tutti negli spogliatoi con il punteggio di 19-25.