consigliato per te

  • in

    Monza vuole crederci, Eccheli: “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi”

    E’ l’ultima chance, l’ultima possibilità per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli di continuare a correre per il tricolore della SuperLega Credem Banca 23-24. Domani, domenica 28 aprile, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport e VBTV), di fronte al pubblico amico dell’Opiquad Arena di Monza, i brianzoli sfideranno i Campioni del Mondo in carica della Sir Susa Vim Perugia in Gara-4 della Finale Scudetto.

    Persi i primi due confronti al Pala Barton – entrambi per 3-1 -, i monzesi sono consapevoli di dover giocare la loro miglior partita, come quella espressa in Gara-2, per pareggiare i conti nella Serie e rimandare il verdetto a Gara-5. A fare la differenza nell’ultimo confronto per Leon e compagni è stata la battuta, con 9 ace di squadra utili a segnare il solco nelle fasi calde soprattutto del primo e secondo gioco.

     I lombardi, dovranno cercare di fare meno errori (27 contro i 19 di Perugia) e di migliorare la correlazione muro-difesa (5 muri contro i 10 della squadra umbra), fondamentale che tante soddisfazioni ha regalato durante la stagione in corso.

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Siamo indietro nella serie ma siamo ancora vivi e decisi a voler combattere con tutte le nostre forze. L’Opiqaud Arena e i nostri tifosi ci daranno ulteriori energie per affrontare questa quarta battaglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Leon entra e decide, Cachopa stavolta stecca

    Prova di forza della Sir Susa Vim Perugia in Gara 3 della Finale Scudetto: la squadra umbra parte subito forte al servizio mettendo sotto pressione tutta la Mint Vero Volley Monza. I brianzoli, però, hanno più vite di un gatto e, una volta sistemata la ricezione e ritrovato il miglior Takahashi in attacco, rialzano la testa, vincono il terzo set e spaventano un PalaBarton in versione bolgia infernale, prima che sua maestà Leon decida di chiudere baracca e burattini e spaccare il set nuovamente al servizio. E così Perugia torna avanti nella serie e domenica alle 18 avrà il primo match ball. Ma prima, ecco il nostro pagellone sulla sfida del 25 aprile!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Ben Tara voto 8,5. Torna a roteare possente il braccione del tunisino, che dopo una Gara 2 balbettante sbaglia pochissimo e trova un ottimo feeling anche a muro. Davvero un elemento chiave nei tanti successi umbri di questa stagione.

    Giannelli voto 8. Se Perugia corre e spinge è perché lui, da magistrale direttore d’orchestra, trova sempre la sinfonia giusta da far suonare ai suoi attaccanti. Forse si dimentica un po’ troppo dei centrali e si appoggia troppo su Plotnytskyi, ma questi sono dettagli in una partita giocata magistralmente.

    Semeniuk voto 6,5. In attacco è sempre molto elegante e al servizio incisivo, ma in ricezione, nel momento della resurrezione sportiva di Monza, balbetta un po’ troppo permettendo agli avversari di tornare a sperare.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Plotnytskyi voto 7. Gara di spessore del mancino ucraino, che a differenza del compagno di reparto riesce ad offrire un’ottima prova anche nel fondamentale della ricezione.

    Russo voto 7,5. In attacco domina la scena al centro della rete, al servizio è meno appariscente ma in realtà uno dei più pericolosi e continui nel martellare la linea di ricezione monzese. Manca qualcosa a muro, ma quando arriva sporca davvero tanti palloni.

    Flavio voto 7. Se la montagna non va da Maometto, allora Maometto va alla montagna… ovvero, se Giannelli per una volta tiene Flavio nel congelatore, ecco che il bomber brasiliano alza il muro dei giorni migliori e ferma tutte le speranze di rilancio dei monzesi.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Leon voto 8. Non deve essere facile per lui, che è pure capitano, vivere dalla panchina queste partite. Ma è bravo a calarsi nella parte e ad essere determinante nei pochi minuti passati sul taraflex.

    Colaci voto 7. Ennesima partita di livello di un ragazzo che non smetterà mai di stupire e che ancora una volta potrebbe associare il suo nome alla parola Scudetto.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    MINT VERO VOLLEY MONZA

    Loeppky voto 6,5. Come tutta Monza parte male, sbandando paurosamente in attacco e ricezione. Poi pian piano rialza la testa e chiude con numeri discreti, ma a muro e servizio non riesce a fare la differenza come in Gara 2.

    Takahashi voto 7,5. Se Monza nel terzo set riparte è perché il giapponese suona la carica e, crescendo di performance in ricezione e attacco, prova a guidare i suoi all’ennesimo miracolo sportivo. Un peccato sapere che questo ragazzo dalle caviglie esplosive l’anno prossimo tornerà in Giappone.

    Maar voto 5,5. Manca tanto la spinta del canadese a questa Monza , sia in attacco che in seconda linea dove fatica molto a gestire le fiammate dei battitori umbri. Un passaggio a vuoto ci sta, ma per continuare a sognare Monza ha bisogno del miglior Maar.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Galassi voto 6. Avvincente e intenso lo scontro sotto rete con i centrali umbri, ma questa volta i palloni di Cachopa vengono ben letti e lui fatica tanto a metterli giù. Troppo falloso anche al servizio.

    Di Martino voto 5,5. Fresco di convocazione in nazionale, si fa trovare pronto in attacco, ma a muro e al servizio non riesce ad incidere più di tanto sul match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cachopa voto 5. Monza riceve oggettivamente male, ma la sensazione è che, soprattutto in posto 4, fatichi per due set prima di trovare la tensione di palla giusta con i suoi martelli. Un piccolo passo indietro per il giocatore che più di tutti ha contribuito alla crescita della propria squadra.

    Gaggini voto 5,5. Anche per il libero brianzolo un avvio di partita complicato, che toglie molta sicurezza in seconda linea a tutto il reparto.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia al lavoro per Gara 4: “Dobbiamo fare uno step di agonismo in più”

    Sarà un pomeriggio di lavoro per la Sir Susa Vim Perugia. Dopo la bella e convincente vittoria di ieri sera in Gara 3 di Finale Scudetto, in un PalaBarton mai visto con il record assoluto di 4986 presenze sugli spalti, oggi i Block Devils sono già a Pian di Massiano i Block Devils. Incombe Gara 4, in programma domenica 28 aprile a Monza, e lo staff tecnico bianconero ha messo in programma una seduta di lavoro tecnico e di recupero dalle fatiche di ieri. La squadra svolgerà anche sabato mattina l’allenamento tecnico a Pian di Massiano, nel pomeriggio la partenza alla volta della Brianza.

    Poco tempo per analizzare il match di ieri, quello necessario per capire dove intervenire in vista di gara 4. Perché Gara 3 va messa subito la parte e lo si intuisce bene dalle parole di Angelo Lorenzetti: “Nei primi due set la nostra battuta è stata importante e ci hanno messo anche loro qualcosina in attacco – spiega il coach di Perugia – dal terzo set è arrivata invece la partita che ci aspettavamo. Noi abbiamo messo qualche imprecisione, non troppe, in contrattacco, però il set è stato combattuto e finito punto a punto. Poi siamo ripartiti bene nel quarto. È stata una bella partita, ci siamo garantiti quella ‘figata’ di Gara 5“.

    In merito alla sfida di domenica alla Opiquad Arena, Lorenzetti la pensa così: “Di Gara 4 ne parleremo con i ragazzi in questi due giorni. Credo che dobbiamo fare uno step di agonismo come hanno fatto loro ieri nel terzo set, sotto due a zero non era facile e ci sia di esempio. Siamo 2-1 per noi, dobbiamo andare a Monza con la consapevolezza di giocarcela dal primo punto“.

    Estremamente pragmatico anche Roberto Russo: “Ieri siamo partiti molto forte in battuta ed è difficile per tutti giocare con ricezione staccata da rete. Ma penso che bravi lo siamo stati soprattutto nel quarto set dopo aver perso il terzo ai vantaggi. Siamo rimasti sul pezzo e sono veramente contento per chi è entrato dalla panchina perché questo testimonia di come siamo una vera squadra. Adesso dobbiamo rimanere concentrati, con i piedi per terra e cercare di risolvere quello che non è andato ieri per metterlo in campo in Gara 4“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Conegliano ha il primo match point: “Sarà un’altra grande sfida”

    La Finale Scudetto di Serie A1 femminile offre la prima occasione per chiudere alla Prosecco DOC Imoco Conegliano: in vantaggio 2-1 nella serie, sabato 27 aprile alle 20.30 la squadra campione in carica farà visita alla Savino Del Bene Scandicci per Gara 4. In caso di vittoria le Pantere conquisterebbero il loro sesto scudetto consecutivo, mentre con un successo di Scandicci si andrebbe a Gara 5, in programma martedì 30 aprile al Palaverde. Tutto esaurito a Palazzo Wanny per la sfida, con circa 150 tifosi ospiti; la partita sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport +HD e Sky Sport e in streaming su Volleyball TV. Arbitreranno Cesare e Goitre.

    “Prima della finale avevo detto che sarebbe stata una serie lunga e combattuta – ricorda Daniele Santarelli – non erano parole di circostanza e i fatti mi stanno dando ragione. Scandicci si è dimostrata una squadra fortissima, veniva da una semifinale dove aveva dominato una corazzata come Milano arrivando per la prima volta a conquistarsi la finale, e da subito abbiamo visto di che pasta è fatta la squadra toscana. Stiamo vivendo una finale bellissima, c’è spettacolo, c’è agonismo, c’è pathos, due squadre che stanno vendendo cara la pelle su ogni pallone per provare a conquistare lo scudetto: penso che il pubblico della pallavolo italiana si stia divertendo, eccome“.

    “Credo che domani sarà un’altra occasione di grande spettacolo ed emozioni – continua il tecnico dell’Imoco – le due squadre hanno dimostrato il loro livello altissimo, la profondità della rosa, l’importanza delle alternative dalla panchina, ci sono tutti gli ingredienti per un’altra grande sfida. Noi siamo pronte: ovviamente dopo tre lunghe battaglie affiora la stanchezza, ma è inutile guardare indietro. La squadra è focalizzata sulla prossima partita, un passo alla volta per centrare il nostro obiettivo. Non credo potrà cambiare molto rispetto alle prime tre gare, l’unica cosa che posso chiedere in più alle mie ragazze è di essere più ciniche: loro non sbagliano quasi mai e anche noi dobbiamo commettere meno errori ed essere spietati quando abbiamo l’occasione. Sarà una Gara 4 in cui bisognerà dare il tutto per tutto“.

    Anche Marina Lubian una delle ex, dice la sua alla vigilia: “È una finale pazzesca, è bello giocare queste partite a questi livelli. Sono battaglie senza esclusione di colpi in cui siamo costrette a dare il massimo su ogni pallone, perché le avversarie sono forti, sbagliano poco e non mollano mai. Finora sono state tre partite decise da pochi palloni, certamente sarà così anche domani e noi siamo pronte per un’altra battaglia. Loro continueranno ad attaccarci con Antropova e le altre bocche da fuoco, noi dovremo essere brave a limitare gli errori e a imporre il nostro gioco: se giochiamo al massimo possiamo farcela, ma sappiamo che sarà ancora molto dura, ci vorrà la nostra versione migliore“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 va alla Sir Susa Vim Perugia che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set con i parziali di 25-15, 25-18, 24-26, 25-19.

    Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie-break.

    Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18.00 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) Serie 2-1

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Il Palaverde omaggia Robin De Kruijf: “Speriamo di non doverlo rifare…”

    Applausi scroscianti, omaggi floreali e un gigantesco striscione per salutare “The Queen“: questo il tributo del Palaverde a Robin De Kruijf, che in Gara 3 della Finale Scudetto contro Scandicci potrebbe aver giocato la sua ultima partita casalinga con la maglia della Prosecco DOC Imoco Conegliano prima dell’addio alla squadra gialloblu (e al volley giocato). “Non ci avevo nemmeno pensato – confessa candidamente la centrale olandese a fine partita – sinceramente è ancora difficile rendermi conto di quello che sta succedendo. Speriamo di vincere la prossima, sarebbe un po’ strano dover tornare qui e rifare tutto! Scherzi a parte, è stato veramente un onore giocare con questa squadra, con questo staff e davanti a questi tifosi per 8 anni“.

    Sulla partita De Kruiijf aggiunge: “Abbiamo trovato un ritmo un po’ migliore delle prime due partite, ma contro Scandicci non è mai facile. Io sono contenta di come abbiamo giocato: penso che ci siano ancora alcune cose da migliorare, ma se giochiamo così possiamo farcela. Me l’aspettavo sicuramente così: in Italia abbiamo visto che tutte le partite sono difficili, e nessuna di noi è sorpresa da come sta giocando Scandicci“.

    “È stata una bella partita, come ci aspettavamo – conferma Marina Lubian – loro ci stanno mettendo molto in difficoltà, a muro-difesa funzionano molto bene e soprattutto Antropova ci sta attaccando in tutti i modi. Noi siamo state brave a tenere fino alla fine e portare a casa la partita“.

    Sarah Fahr, ai microfoni di RaiSport, riassume così le sensazioni delle gialloblu: “Sono contenta del risultato, ci tenevamo tanto a far bene a casa nostra e ognuna di noi ha messo quel qualcosa in più che era mancato nelle prime gare. È un altro tassello verso il nostro obiettivo“.

    (fonte: Imoco Volley, Rai Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Daniele Santarelli sorride ma non troppo: “Dobbiamo essere più spietati”

    Esce vincente la Prosecco DOC Imoco Conegliano dalla terza battaglia su tre gare di Finale Scudetto contro Scandicci. Questa volta Daniele Santarelli si è goduto una prestazione decisamente migliore da parte delle sue, ma ha comunque dovuto soffrire fino all’ultimo secondo: “È stata l’ennesima partita difficile – commenta in conferenza stampa il coach gialloblu – contro un avversario molto tosto. Abbiamo vinto 3-1, ma se fosse finita al tie break non sarebbe stata una sorpresa: ai vantaggi oggi ci è andata bene due volte, a differenza di Gara 1, e credo che Scandicci venderà ancora cara la pelle anche sabato“. E ammette: “In questo sport non si può mai dire che la partita è conclusa, non mi sono rilassato neanche per un secondo“.

    Santarelli ha ancora qualcosa da rimproverare alle Pantere: “Abbiamo fatto delle cose molto bene, meglio di Gara 1 e Gara 2 e altre così così. Ad esempio ci abbiamo messo troppo a capire che, in certi momenti, non possiamo permetterci di non spingere. Abbiamo gestito i set in maniera encomiabile fino a un certo punto, per poi farci riprendere alla fine: lì non siamo stati cinici come volevo. Capisco che subentri un po’ di nervosismo e di tensione, ma dobbiamo rimanere lucidi fino alla fine“. Il riferimento è, in particolare, ai turni di servizio di Ekaterina Antropova: “Se fossimo stati più intelligenti alla prima ricezione buona su di lei, ora parleremmo di qualcos’altro. Quando ci troviamo di fronte un’ottima linea di muro o un ottimo battitore, dobbiamo lavorare in modo più intelligente dal punto di vista tattico sui colpi d’attacco“.

    L’allenatore dell’Imoco riepiloga poi l’andamento delle tre partite: “Gara 1 l’abbiamo buttata via noi, mentre Gara 2 Scandicci l’ha giocata in maniera nettamente migliore e anche noi abbiamo giocato meglio per certi aspetti; alla fine hanno pesato i troppi errori in attacco. Oggi abbiamo fatto pochissimi errori ma abbiamo preso 10 murate e sbagliato 16 battute, contro le loro 7: è una squadra che sbaglia pochissimo, ha interpreti fortissime e riesce a uscire da situazioni complicate. Oggi Herbots ha fatto un partitone, hanno pescato dalla panchina Ruddins che ha fatto benissimo… insomma, hanno tanti interpreti e noi dobbiamo essere bravi a giocare la nostra pallavolo e cercare di essere un po’ più spietati in certi momenti“.

    Non si può avere nulla da ridire, invece, sulla prova eccezionale di Bella Haak: “La stavo aspettando – sorride Santarelli – ha fatto la regular season e la Champions giocando a livelli straordinari, so che giocatrice è, e quando ci sono queste partite le grandi giocatrici devono tirare fuori la prestazione super. Oggi l’ho vista serena, non si è innervosita al primo errore al servizio, l’ho vista combattiva a muro; in battuta abbiamo provato qualcosa di nuovo, facendola servire da zona 1 invece che da zona 5, e devo dire che è andata bene“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Super Haak spezza l’equilibrio: Conegliano batte Scandicci e prende il comando

    Stavolta niente tie break, ma il menu è esattamente lo stesso: anche Gara 3 della Finale Scudetto regala due ore e mezza di spettacolo ed emozioni. A chiudere sul 3-1 è la Prosecco DOC Imoco Conegliano, dopo due set vinti ai vantaggi (con due set point per la Savino Del Bene Scandicci nel primo) e un quarto in cui le Pantere riescono ad arginare l’ennesima rimonta delle toscane. In un contesto di assoluto equilibrio, a fare la differenza è una Isabelle Haak davvero mostruosa, che chiude con 41 punti a tabellino. Sarà dunque Conegliano ad avere il primo match point in Gara 4, sabato 27 aprile a Palazzo Wanny.

    Alla prova semplicemente stratosferica dell’opposta svedese (65% in attacco, 4 muri e 2 ace con turni di battuta sempre devastanti) si affiancano una Kathryn Plummer in fiducia (23 punti, 57% di efficacia) e due centrali sempre sul pezzo: Marina Lubian chiude con 11 punti e 2 ace, Sarah Fahr con 10 e 3 muri. Insomma, l’Imoco a tratti gioca la sua miglior pallavolo, ma nonostante questo Scandicci è sempre lì: merito di una strepitosa efficacia in battuta, con 6 ace e soli 7 errori, di un muro incisivo con 11 vincenti e di una Ekaterina Antropova che lascia il segno in tutti i suoi turni di servizio, ma pure in attacco non scherza, con 26 punti e il 51%.

    La Savino Del Bene alla fine, nonostante i soli 12 errori-punto contro i 22 delle avversarie, paga la condizione non ottimale di alcune giocatrici: su tutte Zhu Ting, lontana parente di quella ammirata nelle prime due gare, ma anche l’alternanza tra Nwakalor e Alberti al centro non funziona (ammirevole invece Britt Herbots, 19 punti con il 50% in attacco e il 53% in ricezione). Le grandi rimonte dal 23-19 nel primo set e dal 21-18 nel terzo, oltre a quella sfiorata nel quarto, dimostrano però che la squadra di Massimo Barbolini c’è eccome, ed è pronta a dare battaglia anche nella prossima sfida.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Novità importante per la Savino Del Bene: c’è Alberti al centro al posto di Nwakalor, bloccata nei giorni scorsi da un virus intestinale. In diagonale con lei c’è Carol, confermate Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Zhu e Herbots come schiacciatrici e Parrocchiale nel ruolo di libero. Non cambia il sestetto iniziale di Conegliano, con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Lubian e Fahr centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

    1° SET – Antropova inaugura subito le ostilità con un ace (1-2), Fahr le risponde sempre dai 9 metri (3-2). Il primo break se lo procura Scandicci con il muro vincente di Herbots (5-7), ma il turno di battuta di Lubian ribalta tutto (ace della centrale per l’8-7) ed è Conegliano a piazzare l’allungo con due mani out di Plummer e un muro di Fahr (11-8). Barbolini ferma il gioco, ma poco dopo deve assistere allo show di Haak: attacco e muro per il 14-10, altri due colpi vincenti (17-11) e nuovo time out per le toscane. Scandicci rosicchia un punticino sull’errore di Plummer (18-14), poi la schiacciatrice USA si fa murare due volte da Carol e Antropova (19-17) e Santarelli deve richiamare le sue. L’Imoco piazza subito il nuovo allungo con Fahr (21-17), Barbolini prova a inserire Nwakalor e Washington, che però viene subito murata (23-18). La neoentrata si rifà con un block vincente su Robinson e mette anche la sua firma su un controbreak costruito da Zhu e dal servizio di Antropova (23-21). Dopo il time out di Santarelli la cinese sfrutta ancora al meglio la battuta della compagna per il meno 1, e Antropova completa l’opera costringendo Fahr al fallo (23-23). L’errore dell’opposta dai nove metri consegna il primo set point a Conegliano, ma Washington lo annulla (24-24). Ai vantaggi Herbots cancella altre due chance per le Pantere e poi ne conquista a sua volta una, che Haak neutralizza (27-27). Altro scambio di cortesie tra Zhu e Fahr, poi Haak mura la cinese e Plummer trasforma la quarta occasione (30-28).

    Foto Rubin/LVF

    2° SET – Si conferma l’assoluto equilibrio in avvio, ed è ancora Scandicci la prima a staccarsi con Herbots (4-6). Stavolta le ospiti riescono ad allungare fino al 5-8 con un gran muro a 1 di Carol su Fahr, ma solo per essere immediatamente riprese da due ace di Plummer (8-8). Il punto a punto continua (10-11, 13-12) finché due punti consecutivi di una scatenata Haak mandano avanti Conegliano (16-14) e convincono Barbolini al time out. Al rientro ci pensa Antropova a ristabilire l’immediata parità, ma altri due attacchi di Haak valgono il nuovo break gialloblu (18-16). È di nuovo il servizio di Antropova a propiziare la rimonta di Scandicci (19-20) e Santarelli ferma subito il gioco, ma la Savino Del Bene vola con l’attacco di Zhu, l’errore di Haak e il muro di Washington (20-23). Herbots si procura tre set point, Haak e Plummer ne annullano due e Barbolini chiama time out; ci pensa ancora la belga a chiudere per il 23-25.

    Foto Rubin/LVF

    3° SET – C’è Nwakalor al posto di Alberti nel sestetto titolare di Scandicci. Dopo le schermaglie iniziali (3-2) è il servizio di Wolosz a sparigliare le carte: ace e ricezione problematica sfruttata da Plummer per il 7-4. Barbolini ferma subito il gioco, ma non il break di Conegliano, che sale fino al 9-4 con Fahr e Plummer. Il set sembra indirizzato, ma è un’illusione: Antropova in un attimo recupera fino al 9-7 (time out Santarelli), Carol riavvicina ulteriormente la Savino Del Bene con il muro del 10-9 e poi si inventa il punto della parità al termine di uno scambio a dir poco rocambolesco (11-11). È sempre la battuta a fare la differenza: Haak firma due ace per il 14-11, Antropova le risponde riavvicinando le sue (14-13). Entra Ruddins per Zhu, ma Lubian tiene avanti Conegliano (16-14) e Antropova commette un raro errore in attacco per il 18-15. Fahr mantiene il vantaggio per le Pantere (20-17) ma, per l’ennesima volta, Antropova è letale al servizio e infila l’ace del 21-20. Haak mantiene il minimo margine in favore dell’Imoco (23-21) e Plummer si procura due set point, ma li annullano Antropova e Ognjenovic (ace) per il 24-24. Ai vantaggi ci sono altre tre chance cancellate da Herbots, Carol e Ruddins, poi decidono l’attacco vincente di Haak e l’errore della stessa Ruddins (29-27).

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – La Savino Del Bene torna in campo con il sestetto iniziale, con Zhu e Alberti tra le titolari. Carol si presenta con un ace (0-1), ma è Conegliano a trovare il break con il muro di Wolosz e l’errore di Alberti (4-2). Quando Lubian infila l’ace del 6-3 Barbolini richiama le sue, ma l’Imoco non si ferma e allunga fino al 9-5 con Plummer e Haak. Dentro Bardaro e De Kruijf da una parte, Nwakalor e Washington dall’altra: proprio il servizio della centrale italiana permette a Zhu di recuperare quasi tutto lo svantaggio (10-9) e costringe Santarelli al time out. Haak però risponde con un turno dai nove metri altrettanto micidiale: ne approfitta al meglio Robinson (13-9). La svedese è sempre una sentenza anche in attacco (14-10), ma Fahr non la imita e manda out il pallone che riavvicina Scandicci (15-13). Solo per poco, perché gli errori di Antropova e Herbots fanno volare le padrone di casa sul 18-13. Time out di Barbolini, ma Haak è implacabile con due attacchi per il 21-15. Non molla Antropova (ancora un ace per il 22-18), Wolosz però la mura firmando il più 5; la battuta di Ruddins permette a Scandicci di riportarsi sul 23-20, ma Plummer si procura 4 match point. Dopo l’errore in battuta di Lubian e l’attacco vincente di Antropova (24-22) Santarelli ferma il gioco: ci pensa l’incredibile Haak a chiudere sul 25-22.

    Foto Rubin/LVF

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 3-1 (30-28, 23-25, 29-27, 25-22)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 23, Robinson 7, Squarcini ne, De Kruijf, Gennari, Lubian 11, De Gennaro (L), Haak 41, Bugg, Wolosz 3, Lanier ne, Fahr 10, Bardaro. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Alberti 3, Herbots 19, Zhu 12, Ruddins 3, Di Iulio, Ognjenovic 4, Parrocchiale (L), Armini (L) ne, Nwakalor 1, Washington 3, Carol 9, Antropova 26, Diop, Nowakowska ne. All. Barbolini.Arbitri: Cerra e Curto.Note: Spettatori 5344. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 16, attacco 58%, ricezione 58%-31%, muri 10, errori 22. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 7, attacco 50%, ricezione 43%-30%, muri 11, errori 12. LEGGI TUTTO