Di Redazione
Ritorno al lavoro per l’Allianz Powervolley che, dopo aver goduto della domenica di riposo concessa dal coach dopo il successo su Padova, si è ritrovata per una nuova settimana di allenamenti in vista dei prossimi appuntamenti che la attendono in campionato.
La vittoria al tie break in terra veneta ha aggiunto ancora più consapevolezze ai meneghini che hanno avuto l’ennesima conferma della difficoltà della Superlega che dimostra essere un campionato di altissimo livello dove ogni gara è ricca di insidie ed ostacoli. L’unico match della nona giornata ha infatti raccontato questo, con Milano brava a non cadere in questo tranello e a portare a casa il successo. L’ombra del Covid19 sulla pallavolo italiana però è tema d’attualità dopo il rinvio di tutte le altre partite inizialmente in programma: a fare chiarezza sulla situazione di Milano ci pensa proprio il coach dei meneghini che racconta la quotidianità della sua squadra che, dopo 14 giorni di attesa (a causa del rinvio della gara con Perugia) è tornata a giocare.
«Sono stati giorni intensi – analizza Roberto Piazza–: la prima settimana è stata particolare perché non si sapeva se si poteva giocare o no contro Perugia. La seconda invece è stata intensa perché anche grazie al supporto di Milanosport nella figura del direttore generale Lamperti siamo riusciti ad allenarci all’Allianz Cloud e proprio grazie a questo siamo riusciti a tenere la squadra protetta e sicura oltre che in forma ed allenata. Siamo stati bravi e fortunati a disputare la partita con Padova: non sono tante le squadra che possono avere una struttura come l’Allianz Cloud ma soprattutto non sono tante le squadre che possono contare nessun contagiato all’interno del gruppo».
Elementi che in questo particolare momento storico fanno la differenza e che sono determinanti sotto tanti punti di vista. «Non mi piace guardare le varie classifiche degli altri sport, ma siamo comunque una delle squadre di Milano ad essere tra le prime posizioni. Siamo al terzo posto grazie anche a tutte le cose che si sono messe insieme: la possibilità di essere in una sorta di bolla è determinante. Non sarà facile andare avanti, noi continuiamo a lavorare nel migliore dei modi con tutte le attenzioni del caso».
Analisi che rispecchia il periodo attuale e che nasce dalla voce di chi, come coach Piazza, è dentro la quotidianità degli allenamenti della squadra: ma è lo stesso tecnico a rilanciare e ad avanzare una proposta che veda la città di Milano protagonista in qualità di organizzatrice di una bolla di CEV Challenge Cup. «L’idea condivisa con la società è quella: far capire che Milano c’è, che non è solo una città con contagi. Per questo perché non far vedere al mondo una Milano diversa ed organizzare una bolla per la CEV Challenge Cup e rilanciarne l’immagine anche in campo europeo? Abbiamo tutti gli strumenti necessari, i nostri medici stanno facendo un lavoro straordinario e, come dicevo prima, all’Allianz Cloud e con il supporto di Milanosport stiamo lavorando in totale sicurezza».
(Fonte: comunicato stampa)