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    Leonardo Barbanti palleggerà a Milano: “Un anno con Cachopa mi permetterà di imparare tanto”

    Allianz Milano è lieta di annunciare l’ingaggio di Leonardo Barbanti, nuovo secondo palleggiatore per la stagione 2024/2025 in SuperLega. Classe 2006, nato e cresciuto a Modena, Barbanti è uno dei giovani più promettenti del panorama pallavolistico italiano.

    Alto 185 cm, si è formato nell’Anderlini, società di riferimento per il volley giovanile e successivamente nel Modena Volley, dove ha completato il suo percorso nelle giovanili. Nell’ultima stagione ha militato in Serie B, mettendosi in evidenza come uno dei migliori palleggiatori del torneo, e si è guadagnato anche la chiamata nella Nazionale Under 20, con cui ha vissuto esperienze di grande valore tecnico e umano.

    A Milano via Modena, giovane palleggiatore… vi ricorda forse qualcuno? Si vedrà se Leonardo riuscirà a seguire in tutto le orme di… naturalmente Paolino Porro. Intanto arriva a Milano per mettersi alla prova nel massimo campionato, sotto la guida di coach Roberto Piazza e accanto a un compagno di ruolo come Cachopa, in un contesto ideale per crescere e migliorare. Noi lo abbiamo sentito prima dell’inizio delle prove d’esame e ci ha risposto così:

    Leonardo racconta ai microfoni della società i suoi inizi: “Ho iniziato a giocare all’età di 6 anni a minivolley all’Anderlini e solo 3 anni dopo sono stato catapultato in Under 11 con ragazzi più grandi di me. Tre anni dopo ho fatto un passaggio importante, ossia dalla Scuola di Pallavolo a Modena Volley, dove sono rientrato con i miei coetanei: è stato l’inizio del percorso che mi ha portato fino alla fine delle giovanili, con tutte le soddisfazioni che ho ottenuto”.

    “In questi anni sono sempre stato definito molto ‘estroso’ come giocatore, perché mi piace molto essere presente in campo e fuori. Beh, ad accompagnarmi durante tutto il mio cammino sportivo c’è stata la scuola, che negli ultimi 5 anni mi ha visto studente del Liceo Scientifico Wiligelmo, qui a Modena. Sono sempre riuscito a conciliare sport e studio e spero di poterlo fare anche l’anno prossimo, essendomi iscritto a Ingegneria Meccanica, che è sempre stata un mio interesse sin da piccolo”.

    Nato e cresciuto a Modena, terra di volley: dal PalaPanini all’Allianz Cloud, cosa ti ha spinto ad accettare la sfida di Milano con coach Roberto Piazza? “Quando ho ricevuto la proposta di Milano ho subito pensato che sarebbe stata un’opportunità unica. Andare a confrontarmi con un allenatore come Roberto, in una squadra del genere, mi ha convinto pressoché immediatamente, dal momento che sono sempre in cerca di miglioramento personale e in un contesto di questo tipo credo che sia perfetto”.

    In squadra avrai una guida d’eccezione come Cachopa. Tu hai visto giocare Bruno e De Cecco, e qui a Milano ti ha preceduto un certo Paolo Porro. A chi ti ispiri di questi campioni? “In termini caratteriali sicuramente guardo a Bruno come modello: un leader molto presente, sempre carico e che non molla mai. Dall’altra parte, per quanto riguarda la fisicità, Paolo e Fernando sono molto simili a me per statura, quindi rappresentano un punto di riferimento importante. Ultima, ma non per importanza, la tecnica: ogni palleggiatore ha la sua, ma senza dubbio un anno con Cachopa mi permetterà di imparare tanto e ampliare il mio bagaglio tecnico”.

    Hai già vestito anche la maglia azzurra. Quali sono gli obiettivi della tua stagione? “Come obiettivo primario ho sicuramente quello di migliorare fino ad arrivare a un livello che mi permetta di competere realmente nell’altissimo livello. Di pari passo, voglio raccogliere quanto più possibile dalle competenze e conoscenze delle persone che mi staranno attorno, a partire dai compagni di squadra e dallo staff”.

    Vuoi fare un saluto ai tuoi nuovi tifosi della Curva Biancorossa? “Spero che i nostri tifosi riescano a trasmetterci anche la prossima stagione la passione e la carica che hanno sempre dimostrato, mentre io li sentivo dalla televisione o li vedevo dalle tribune. Un saluto a tutti e ci vediamo all’Allianz Cloud!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    “Lights. Action. Power.”: al via la campagna abbonamenti di Allianz Milano

    Allianz Milano dà appuntamento a tutti i suoi tifosi all’Allianz Cloud per una nuova stagione di grande pallavolo e apre ufficialmente la campagna abbonamenti per la stagione 2025/2026. Dopo un campionato raccontata come un viaggio, il tema scelto per il prossimo anno è quello dello spettacolo: “Lights. Action. Power.” è il claim che accompagnerà la squadra di coach Roberto Piazza in SuperLega Credem Banca, evocando l’energia e l’intensità di ogni partita, come in un grande show da vivere dal vivo.

    Luci accese, riflettori puntati e massima concentrazione: ogni match sarà una scena da protagonista. Allianz Milano si prepara a una stagione ambiziosa e lo fa puntando sui suoi volti simbolo. A promuovere la nuova campagna sono infatti quattro dei top player che rappresentano al meglio lo spirito della squadra, tre conferme e una novità: lo schiacciatore giapponese Otsuka, il libero Catania, l’opposto belga Reggers e il palleggiatore brasiliano Cachopa.

    Le fasi della campagna abbonamenti sono articolate su tre momenti distinti. Si parte con la prelazione per gli abbonati della scorsa stagione – aperta oggi, lunedì 16 giugno dalle 12 – che avranno tempo fino al 14 luglio per confermare il proprio posto all’Allianz Cloud, con prezzi a partire da 100 euro e fino a un massimo di 480 euro. Dal 1° luglio si apre anche la fase “Intero Summer”, attiva fino al 4 agosto, con tariffe comprese tra 110 e 500 euro. Chi non riuscirà ad approfittare di questa finestra potrà contare sulla fase “Intero Back to Cloud”, in vigore dal 5 agosto fino all’inizio del campionato, con prezzi che andranno da 120 a 520 euro.

    Tutti gli abbonamenti comprendono l’accesso alle gare casalinghe della Regular Season di SuperLega, ai Play Off Scudetto o ai Play Off per il 5° posto. I biglietti sono disponibili sul circuito Vivaticket. A questo link al momento è attiva la prelazione per i “vecchi” abbonati (ABBONAMENTO 2025/26 – PRELAZIONE)La campagna abbonamenti è partita sui social con la canzone del film “Space Jam”.

    La stagione 2025/2026 si annuncia come uno spettacolo imperdibile. Allianz Milano è pronta a salire sul palco, con il suo pubblico come protagonista in curva e in tribuna.

    Foto Powervolley Milano

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Matteo Staforini difenderà ancora i colori di Milano: “Mi auguro di crescere ancora”

    Matteo Staforini, classe 2003, resterà anche per la stagione 2025/26 all’Allianz Milano. Una conferma importante, che assieme a quella del collega di reparto, Damiano Catania, rappresenta anche nel prossimo campionato una delle due o tre coppie di liberi più forti della SuperLega. Un consolidamento significativo, voluto dal presidente Lucio Fusaro e dal direttore sportivo Fabio Lini – tra i primi a credere nel talento di Staforini – per garantire continuità e qualità a un reparto fondamentale.

    Per Staforini sarà la quarta stagione con il Powervolley, dopo l’ultima, e quelle dal 2020 al 2022, prima delle esperienze a Cisterna e Cuneo. Con Allianz Milano ha vinto una Challenge Cup, con la nazionale Under 20 l’oro europeo. Bergamasco, cresciuto pallavolisticamente nei Diavoli Rosa, è una pedina importante dentro e fuori dal campo. Ecco perché ha scelto di giocare ancora all’ombra della Madonnina.

    Matteo, intanto cosa ti ha convinto a restare a Milano per un’altra stagione, nonostante le offerte ricevute da altri club? “Credo il mio desiderio di realizzarmi sportivamente in quella che considero la mia città, la quale mi ha visto crescere. Non vedo l’ora di giocare di nuovo nel nostro Allianz Cloud e davanti ai nostri tifosi”.

    Cosa ti aspetti da te stesso in questa nuova stagione in maglia Allianz? E quali saranno gli obiettivi della squadra? “Personalmente, mi auguro di crescere ancora, innanzitutto come persona e poi, ovviamente, come atleta, portando il mio bagaglio pallavolistico a un livello successivo. Per quanto riguarda gli obiettivi di squadra, li fisseremo insieme al coach Piazza quando inizierà la stagione. Sarà importante trovare in fretta le giuste alchimia e complicità per affrontare anche i momenti di difficoltà consapevoli di ciò che siamo come squadra”.

    Il roster è cambiato molto e si è ulteriormente ringiovanito, senza due senatori come Piano e KK: che ruolo avrai tu anche nello spogliatoio? “Sì, Matte e KK erano compagni e personalità forti nel gruppo. Ma sono altrettanto convinto che i nuovi arrivi, come Fernando o Di Martino, dall’esperienza consolidata, potranno portare tanto. Io cercherò, assieme ai compagni della passata stagione, di trasmettere ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, giocare per questa città e per i nostri tifosi”.

    Bergamasco di nascita e milanese d’adozione: cosa significa per te vivere e giocare qui? “Milano ormai posso considerarla una seconda casa: sarà il mio quarto anno qui. Ho fatto due anni di scuola, la maturità, sono cresciuto come persona e come atleta. Ho costruito qui amicizie importanti… e questa città non mi annoia mai”.

    C’è un messaggio che vuoi mandare alla curva biancorossa e ai tifosi? “Assolutamente sì. Ai tifosi, in particolare alla nostra Curva, voglio dire che sarà una stagione lunga e impegnativa, ma con il vostro supporto ogni partita sarà più facile. Non vedo l’ora di vedervi al palazzetto, a sostenere, gioire e soffrire insieme a noi”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Tutto vero, Gabriele Di Martino all’Allianz Milano: “Qui per fare bene. Bello ritrovare Cachopa”

    Esperienza e qualità al centro, Allianz Milano accoglie Gabriele Di Martino, centrale di assoluto valore che va a rafforzare il reparto di coach Roberto Piazza. Come avevamo anticipato, l’arrivo del centrale romano classe 1997, 1,99 m per 93 kg, si inserisce all’interno di uno scambio con Monza dove approderà invece Jacopo Larizza facendo il percorso inverso. Giocatore completo, maturo e affidabile, Di Martino porta in dote 273 presenze in Serie A in dieci campionati, di cui otto di SuperLega.

    Il suo 2024/25 è stato complicato, ma è stato proprio Di Martino a mettere a terra il muro finale della salvezza con una prestazione con l’85% in attacco. Grande lettura a muro, attacco solido, visione di gioco e una crescita costante che lo ha portato a essere uno dei centrali più apprezzati del panorama italiano. Dal 2021 fa parte anche del gruppo azzurro allargato. Il presidente Lucio Fusaro ha accolto il suo arrivo parlando di “un innesto importante, che aggiunge carisma e solidità”, mentre il diesse Fabio Lini sottolinea “l’affidabilità, l’intelligenza tattica e la fame di un giocatore che vuole tornare protagonista”. Di seguito le prime parole di Gabriele Di Martino rilasciate all’ufficio stampa della sua nuova squadra.

    Gabriele, benvenuto a Milano. Partiamo con le domande: chi è Di Martino dentro e fuori dal campo?

    “Iniziamo da fuori dal campo, credo di essere una persona molto semplice e gentile. La mia caratteristica principale è la capacità di stare bene con la gente, con i tifosi, che non vedo l’ora di incontrare, e con tutto il gruppo squadra. Mi piace la condivisione del tempo e delle idee. La ritengo uno strumento fondamentale per raggiungere gli obiettivi prefissati. Piccoli e grandi obiettivi che si possono raggiungere solo con una squadra unita, con lo staff e tutto l’organico societario. Se parliamo di dentro il campo, ecco… mi trasformo un po’. Sono un giocatore molto fastidioso per gli avversari e con le mie prestazioni credo di aver dimostrato in questi anni di valere”.

    Negli ultimi anni sei stato avversario dell’Allianz con la maglia di Monza e prima con quella di Taranto, Sora, Piacenza e Molfetta. Che impressione ti ha fatto Milano da fuori? E cosa ti ha convinto ad accettare la proposta?“Sono veramente contento di far parte di questo progetto Allianz Milano. L’ho visto crescere negli anni, è vero. Soprattutto giocando a Monza sono stato testimone del continuo miglioramento. Ritengo che per la prossima stagione la squadra sia completa in tutti i reparti, guidata da un grande allenatore, che non scopro certo io”.

    In cabina di regia ritrovi Cachopa, un palleggiatore che conosci bene: quanto pesa questa continuità per un centrale come te?

    “Ritrovo Fernando e sono molto contento. Penso che sia uno dei palleggiatori più forti al mondo. È brasiliano, abbiamo giocato insieme due campionati, quasi tre visto che nella prima stagione lui era infortunato. Abbiamo raggiunto insieme degli obiettivi pazzeschi, tre finali: Scudetto, Coppa Italia e Challenge Cup”.

    foto Lega Volley

    Hai già sentito coach Piazza?

    “Non abbiamo ancora avuto l’occasione, ma ripeto, stiamo parlando di uno degli allenatori più tecnici e dedicati interamente al nostro sport. Ha un’esperienza internazionale incredibile, sono e sarò a suo completo servizio”.

    Che idea ti sei fatto del gruppo e del progetto Allianz Milano?

    “Milano vive da anni sempre in crescita. Ritengo che sia una società veramente ambiziosa. Arrivare sempre lì e combattere per delle finali non è da tutti, ma è anche motivo di provare a fare meglio sempre meglio. L’anno scorso io non ho vissuto un grande campionato, mentre nella stagione precedente ho provato quella bella emozione di arrivare fino in fondo. Ti assicuro che da giocatore è una cosa bellissima. E’ emozionante misurarsi alla pari contro squadre che per storia e budget da tempo dominano nel mondo come Perugia, Trento, Civitanova e Modena”.Obiettivi personali e di squadra: che stagione ti immagini con l’Allianz? Proverai anche a riprenderti la Nazionale?“Gli obiettivi, per me, devo essere sempre di gruppo. Ritengo che sia importantissimo fin dall’inizio creare una coesione tra tutti. La coesione dentro il campo poi arriva in automatico. Credo molto nel team anche fuori dai momenti di pallavolo. Gli obiettivi sono arrivare a giocarci delle finali. Una volta raggiunte, a livello personale, mi piacerebbe anche vincerle. Se penso alla Nazionale? Certo, mettere la maglia azzurra e rappresentare l’Italia è sempre motivo di massimo orgoglio. Tutto passa però anche dai risultati che ottieni nell’arco della stagione con il club. Noi credo abbiamo tutti gli strumenti e i giocatori per scrivere una bella stagione”.

    (fonte: Powervolley) LEGGI TUTTO

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    Ferre Reggers confermato in biancorosso: “Non sono ancora al top, voglio arrivarci con Milano”

    Ferre Reggers resta il punto fermo del progetto di Allianz Milano. Dopo due stagione da protagonista tra i migliori realizzatori della SuperLega, il club ha deciso di confermare e prolungare l’accordo con il forte sull’opposto belga fino alla stagione 2026-27. “Qui sto bene, avevo ancora un anno di contratto e insieme abbiamo deciso di proseguire. Non potrei essere più felice”, racconta Reggers, che si prepara a una nuova stagione con ambizione e consapevolezza: “Non sono ancora al mio top, ma voglio arrivarci con Milano. Sento che possiamo vincere qualcosa”.

    “Io sto bene, veramente bene. Sono molto sereno, sono a casa, in famiglia. Ho un periodo di vacanza. Il ritiro con la nazionale inizierà solo il 7 luglio, tra un mese, così ho approfittato di queste settimane per fare qualche allenamento. A breve sarò in viaggio anche con il mio amico Matteo Staforini, ma è importante tenere sempre un buon livello di allenamento. Non troppo. Faccio un po’ di pesi, senza mettere troppa pressione sulle ginocchia e sulla spalla”.

    “Perché ho scelto di rimanere a Milano? Beh innanzitutto perché qui sto bene e avevo ancora un anno di contratto. Poi, è vero, sono arrivate richieste da altri club e ne ho voluto parlare subito con il presidente Lucio Fusaro e il direttore Fabio Lini. Mi hanno fatto una nuova proposta, così abbiamo ritoccato l’accordo e lo abbiamo allungato ancora di un altro anno. Non potrei essere più felice di continuare a lavorare per Allianz Milano e coach Piazza. Io qui mi sono trovato subito a casa, tra tanti amici”.

    L’opposto meneghino è stato sul podio dei migliori realizzatore della SuperLega: “Difficile dire dove io sia migliorato. Certo, il secondo anno di SuperLega vuol dire un po’ di esperienza in più, un po’ di minuti, un po’ di punti in più. La squadra, il coach e i compagni più esperti mi ha fatto fare dei passi in avanti, mi sono state date tante responsabilità. Paolo Porro mi ha alzato tanti palloni importanti, con lui credo che l’affiatamento sia migliorato dal primo al secondo anno. Il bilancio delle mie due stagioni credo sia positivo, e sono felice. Adesso però c’è il futuro da scrivere, vedremo come andrà. Non sono ancora nel mio top e ci sono ancora tanti particolari su cui devo lavorare”.

    Da Porro a Chachopa Kreling: “Fernando è un palleggiatore fortissimo. Non vedo l’ora di giocare con lui, perché è un giocatore speciale, ha una palla molto veloce dietro, adoro la palla veloce, credo sia utile per le mie caratteristiche. Non vedo l’ora di giocare e soprattutto con lui”.

    C’è tanta curiosità sulla nuova Allianz Milano, il sestetto è cambiato tanto: “Non è proprio così e credo che i tifosi avranno delle belle sorprese, siamo una squadra diversa, ma certo non meno forte. Non è stato facile salutare gente come Piano, Porro, Kaziyski e Loauti, ma fa parte del gioco. Al loro posto sono arrivati Cachopa e Recine, giocatori di grande esperienza internazionale. Sono rimasti Catania, Otsuka e i centrali. Poi c’è il mio amico Rotty (qui le prime parole del belga da giocatore di Milano) che vedrete, sarà una bella sorpresa per tutti. E’ un bravo ragazzo, un grande lavoratore, con tanta grinta e voglia di vincere. Salta tantissimo ed è davvero forte, non vedo l’ora di giocare insieme a Seppe anche con Allianz Milano”.

    Prima di tornare al Cloud c’è un estate con la nazionale belga: “In luglio abbiamo le prime partite in vista dell’Europeo, dobbiamo giocare contro l’Azerbaijan e l’Austria. Quest’ultima è una buona squadra, ma se giochiamo al nostro livello non dovremmo avere problemi a qualificarci. Dopo c’è il Mondiale, con una Pool tosta: Italia, Ucraina e Algeria. Tutti sappiamo quanto è forte l’Italia, vincere con gli azzurri sarebbe come pescare il jolly, dobbiamo giocarci tutto con le altre due squadre. Se Plotnyskyi andrà ai Mondiali con l’Ucraina la sfida sarà di alto livello e decisiva. Poi vedremo, c’è il rischio di incrociare subito la Pool della Francia, ma non mi piace fare questi calcoli. L’obiettivo ora è di battere l’Ucraina e di passare il turno insieme con l’Italia”.

    E sul futuro di Milano: “Secondo me possiamo arrivare ancora nella top 6 nella stagione regolare per giocarci tutto nei Play Off. Tutto si deciderà nella primavera 2026, il campionato è lungo e conta arrivare al massimo alla fine. Mi piacerebbe arrivare a disputare la finale di Coppa Italia, sono due anni che usciamo dal trofeo per un paio di palloni. Poi abbiamo la Coppa Challenge e ovviamente la giocheremo per vincerla. Ho ottime sensazioni per la prossima stagione, sento che siamo forti e possiamo vincere qualcosa. Sono ancora giovane, è vero, non ho ancora vinto niente nella mia carriera. Iniziare con una coppa non mi dispiacerebbe. Ok, forse ho già detto troppo”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Secondo belga nel roster di Milano, Seppe Rotty è un nuovo schiacciatore biancorosso

    Allianz Milano avrà un secondo talento belga nel roster, il talentuoso schiacciatore classe 2001, Seppe Rotty, pronto a portare la sua energia e versatilità nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca. Rotty, già noto al pubblico milanese per la sua straordinaria prestazione all’Allianz Cloud durante la CEV Champions League, 30 punti con la maglia del Knack Roeselare. E’ stato anche inserito a maggio nell’All-Star Team 2024/25. Il prossimo campionato schiaccerà dalla stessa parte della rete dei meneghini del presidente Lucio Fusaro.

    Nato a Torhout il 12 marzo di 24 anni fa, Seppe Rotty è alto 190 cm e pesa 84 kg. Raggiunge i 355 cm in attacco e 325 cm a muro. Ha iniziato la sua carriera nella Topsportschool Vilvoorde, per poi passare al Decospan Volley Team Menen e nelle ultime tre stagioni a Roeselare. A livello internazionale, Rotty ha rappresentato il Belgio in diverse competizioni giovanili fino al suo debutto nella nazionale maggiore nel 2021. Sa giocare sia come schiacciatore sia da opposto aprendo così alla squadra di coach Roberto Piazza anche nuove soluzioni tattiche e aumentando la profondità e la competitività del gruppo.

    Ecco come di consueto le sue prime parole da giocatore di Allianz Milano: “Come giocatore credo di essere un tipo esplosivo, e questo è importante se non sei molto alto. Sono uno che dà tutto su ogni punto. Come persona, mi considero un ragazzo tranquillo, socievole, uno a cui piace ridere quando si può e trascorrere del tempo con gli altri”.

    A Milano ritroverai Ferre Reggers, tuo compagno di Nazionale e amico. Quanto ha influito sulla tua scelta e che rapporto avete? “Sono davvero felice di poter giocare di nuovo con Ferre nella prossima stagione. Siamo amici da diverso tempo e siamo rimasti in contatto regolarmente durante l’ultima stagione. Gli dicevo spesso, scherzando, che sarebbe stato fantastico giocare insieme a Milano. Quando è arrivata l’occasione, non mi sembrava vero e ho accettato subito la proposta. Sapere che lui era già qui è stato sicuramente un grande punto a favore nella mia decisione. Rende il mio primo trasferimento all’estero diciamo un po’ più familiare e molto più divertente”.

    Questa sarà anche la tua prima esperienza fuori dal Belgio: “È la mia prima avventura all’estero e sono davvero entusiasta! Sento che per me si aprirà un nuovo capitolo, stimolante e al tempo stesso impegnativo. Ho sempre giocato in Belgio, quindi questo passo rappresenta davvero un’uscita dalla mia comfort zone: nuovo Paese, nuova lingua, nuova cultura, nuova squadra. Ma è proprio quello che cercavo”.

    “Mi sento motivato e pronto a crescere, sia come giocatore sia come persona. È un’occasione per mettermi alla prova in un contesto diverso, imparare da un nuovo grande coach e nuovi forti compagni, e vivere la pallavolo a un altro livello. Ovviamente sono anche un po’ nervoso, sarà un grande cambiamento e starò lontano da famiglia e amici, ma fa parte dell’avventura e della crescita sportiva. In generale mi sento molto positivo, grato per questa opportunità e determinato a dare tutto”.

    Cosa ti ha convinto ad accettare l’offerta dell’Allianz Milano? Cosa ti aspetti da questa esperienza in SuperLega? “Ci sono stati tanti motivi, onestamente. Allianz Milano è un top club in Europa, e giocherò probabilmente nel campionato di più alto livello nel mondo, con coach Roberto Piazza. Anche il progetto è importante e vivrò in una città e un Paese meravigliosi. Per me è un grande passo, una sfida importante, ma è esattamente il tipo di sfida che stavo cercando. La vedo come l’occasione perfetta per crescere, confrontarmi con il massimo livello e migliorare in ogni aspetto del mio gioco”.

    Hai già avuto modo di parlare con coach Piazza o con i tuoi nuovi compagni? Che impressione ti sei fatto del gruppo? “In realtà non ho ancora avuto una bella e lunga chiacchierata con il coach, è ancora presto, ma ho sentito dire soltanto cose positive su di lui, sia come allenatore sia come persona. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con le sue regole”.

    “Conosco già bene Ferre, ovviamente, e conosco anche un po’ il libero Damiano Catania. Ci siamo affrontati spesso nei tornei giovanili tra Belgio e Italia, e l’ho sempre considerato un libero di grande talento mondiale. Sono molto felice di essere finalmente dalla stessa parte della rete! Conosco direttamente meno bene il resto del roster, so che sono arrivati nuovi forti giocatori. Piazza e lo staff sapranno creare come sempre dei team affiatati. Sono fiducioso che saremo una squadra forte, con una bella energia”.

    Hai giocato contro l’Allianz Milano in Champions League con il Roeselare. Hai fatto una grande partita all’Allianz Cloud, anche se poi ha vinto Milano… “Sì, è vero. Abbiamo giocato una grande partita a Milano e per un momento sembrava che potessimo fare l’impresa. Peccato non essere riusciti a chiuderla, quella vittoria ci avrebbe dato un’ottima possibilità di passare il turno in Champions League. Ma bisogna dare merito a Milano: hanno alzato il livello nel momento decisivo e dimostrato la loro qualità. Per me, personalmente, è stata una bellissima esperienza giocare all’Allianz Cloud”.

    Hai già un’idea di com’è vivere a Milano? Cosa ti aspetti dalla vita in Italia? “A parte per la partita di Champions, sono stato a Milano una volta da turista e l’ho trovata bellissima, piena di fascino, cultura e storia. C’è tantissimo da scoprire: architettura spettacolare, grande energia, e ovviamente cibo fantastico! Non vedo l’ora di immergermi nello stile di vita italiano, imparare un po’ la lingua e godermi tutto ciò che la città ha da offrire anche fuori dal campo. È un’avventura che sono sicuro mi piacerà molto, anche perché la condividerò con la mia ragazza”.

    Cosa vorresti dire ai tifosi dell’Allianz Milano? E cosa ti piacerebbe che dicessero di te a fine stagione? “Ai tifosi dell’Allianz Milano voglio dire innanzitutto grazie, in anticipo, per il loro supporto. Non vedo l’ora di sentire l’energia che trasmettono e arriva dentro il campo. Prometto che darò sempre il massimo. A fine stagione, mi piacerebbe essere ricordato come un giocatore affidabile, determinato, che ha dato un contributo importante alla squadra e che ha saputo creare un legame con i tifosi. Soprattutto, vorrei far parte di una squadra che ha regalato loro tanti bei momenti da festeggiare”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Tatsunori Otsuka, il “Samurai” resta ancora all’Allianz Milano: “Vogliamo migliorarci”

    Fedeltà da Samurai a una maglia e a un progetto, conferma che profuma di regalo, di visione e di ambizione. Tatsunori Otsuka sarà ancora protagonista con la maglia dell’Allianz Milano nella prossima stagione di SuperLega Credem Banca: un annuncio che accende i tifosi e che porta la firma convinta del presidente Lucio Fusaro e del direttore sportivo Fabio Lini.

    Classe 2000, schiacciatore giapponese dotato di energia, velocità, tecnica, intelligenza tattica, sorriso e un bagaglio atletico in continua evoluzione, Otsuka ha saputo guadagnarsi spazio e fiducia in un roster tra i più competitivi della SuperLega. Con il suo stile sobrio, ma incisivo, ha conquistato Milano e l’Allianz Cloud, dimostrando personalità e margini di crescita importanti. La prossima stagione lo vedrà ancora inserito nel sistema di gioco di coach Roberto Piazza, in una squadra che punta a confermarsi ai vertici e che affronterà anche l’impegno europeo della Cev Challenge Cup. Una sfida ulteriore da vincere, un banco di prova per misurare ambizione, qualità e profondità di un progetto che non smette di crescere.

    Abbiamo raggiunto Tatsu Otsuka per raccogliere le sue sensazioni dopo la conferma, il bilancio della stagione appena conclusa e le aspettative per l’estate in nazionale e il campionato che verrà.

    Il secondo anno all’Allianz Milano è per te una conferma importante. In cosa senti di essere cresciuto di più nella tua prima stagione in SuperLega, e su quali aspetti tecnici stai lavorando per adattarti ancora meglio al gioco italiano? “Il campionato italiano è molto fisico e competitivo. Ero consapevole dei miei limiti e sapevo che sarei dovuto crescere tanto. In questa prima stagione ho ricevuto tanti consigli preziosi, da coach Piazza e dai compagni, soprattutto su come rendere più efficaci il mio attacco e il mio servizio. Sto lavorando per diventare più forte sia fisicamente che tecnicamente, e continuare ad adattarmi al ritmo e al livello del gioco della SuperLega”.

    All’Allianz sei parte di un progetto in crescita, ma che ha cambiato molti giocatori. Quale sarà il tuo obiettivo per la prossima stagione? “Con l’arrivo di nuovi compagni, la squadra sarà diversa rispetto alla stagione appena conclusa. Il mio obiettivo è aiutare il gruppo a trovare subito coesione e sintonia. Vogliamo migliorarci e puntare possibilmente a raggiungere delle semifinali in Coppa e in campionato, un traguardo che ci è sfuggito quest’anno”.

    Sei felice dell’arrivo di Fernando Kreling “Cachopa”? Pensi potrà influenzare il tuo gioco e il modo di attaccare della squadra? “Cachopa è un grande palleggiatore e una persona davvero positiva. Sono molto felice che arrivi a Milano e non vedo l’ora di giocare insieme a lui. Ha esperienza e qualità, e sono certo che guiderà bene la squadra. Potrà aiutarmi a crescere ancora”.

    La tua estate sarà caldissima con la nazionale: VNL e Mondiali nelle Filippine. Che tipo di responsabilità ti senti addosso indossando la maglia del Giappone? “Sono molto orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Quando indossi la maglia del Giappone, devi giocare con responsabilità, consapevolezza e spirito di squadra. Un’altra cosa che aspetto con gioia è la possibilità di ritrovare alcuni compagni e avversari della SuperLega, sia nella VNL che ai Mondiali”.

    Sei subito diventato un beniamino del pubblico dell’Allianz Cloud. Che messaggio vuoi dare ai tuoi tifosi? “Sono davvero felice di poter continuare a giocare davanti ai nostri tifosi, in un palazzetto speciale come l’Allianz Cloud. Darò tutto per contribuire alle vittorie della squadra e per rendere orgoglioso il nostro pubblico”. LEGGI TUTTO

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    Milano ufficializza l’arrivo di Recine: “Mi aspetto davvero tanto da questa stagione”

    Francesco Checco Recine è un nuovo giocatore della SuperLega di Allianz Milano targata coach Roberto Piazza. Certo, nessuno può parlare di effetto sorpresa, visto che ai primi di gennaio era stato proprio lui ad annunciare il suo prossimo atterraggio a Milano, via Giappone. Per Allianz Milano, poter contare in posto quattro su un campione d’Europa e campione del Mondo nel pieno delle sue forze (26 anni) è comunque davvero tanta roba!

    Si sta così completando anche per la prossima stagione un importante roster alla corte del presidente Lucio Fusaro. Un gruppo di giovani pronti ad incantare in Italia e in Europa (Allianz Milano disputerà la Challenge) nella Scala del volley: l’Allianz Cloud.

    Il martello ravennate, cresciuto nelle giovanili della Lube arriva dalla positiva esperienza giapponese nel Toray Arrows Shizuoka, ma ha voluto con forza tornare in Italia. Figlio d’arte, papà Stefano, prima di diventare dirigente sportivo, ha disputato 17 campionati di serie A1, l’ultimo proprio a Milano e mamma Beatrice Bigiarini a Ravenna ha vinto anche la Coppa dei Campioni.

    Un predestinato al volley di alto livello insomma, nonostante anche lui, come il papà, fosse bravino pure a calcio. Dopo gli anni nella Lube, due stagioni nel Club Italia di Monica Cresta, serie A2 con tanti attuali protagonisti in SuperLega: Cortesia, Federici, Russo, Gardini, Mosca, Stefani, Zonta, Salsi e Cantagalli. Poi due stagioni nella “sua” Ravenna con coach Marco Bonitta, insieme con due altri futuri campioni del mondo: Lavia e Pinali, infine, prima dell’esperienza nel Sol Levante, i tre campionati di vertice a Piacenza con in panchina Bernardi, Botti e Anastasi.

    Una carriera già importante, insomma per un giocatore rapido ed esplosivo, capace con elevazione e tecnica di sopperire ai poco generosi centimetri (185). Fin da ragazzino hanno provato a spostarlo nel ruolo di libero, ma a Checco Recine piace attaccare e murare, e come dargli torto. Tra serie A, Coppa Italia e altri trofei con squadre italiane ha messo a terra 1.879 palloni, con oltre cento ace (106) e quasi duecento muri (197).

    Ma chi è Francesco “Checco” Recine oggi, come persona e come giocatore? “Sono ancora un ragazzino dentro, con la voglia di vincere e migliorare ogni anno. Uno che si mette in gioco sempre e dà tutto quello che ha per la squadra in cui gioca”.

    Dopo un anno in Giappone torni in SuperLega, in un’altra piazza importante. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto di Allianz Milano?“Fattori diversi, ad iniziare dal fatto che negli ultimi anni Milano ha sempre fatto bene. Sia nella scelta dei giocatori sia per il gioco che è riuscita ad esprimere. In Allianz c’è un ottimo staff e per questo ho scelto di tornare in Italia”.

    Cosa ti ha lasciato la stagione nipponica, sia a livello sportivo che umano? A Milano ritroverai un pochino di Giappone, con Tatsunori Otsuka…“La stagione nipponica mi ha lasciato molto, anche se per un solo anno, è stata un’esperienza unica e irripetibile. Ho avuto modo di conoscere altri stili di gioco e di mettermi in una posizione diversa a livello di importanza nella squadra. Ho conosciuto un popolo, una cultura completamente diversa alla nostra, che mi ha affascinato tanto. Mi sono trovato benissimo e sono felice di avere in squadra Otsuka così potrò scherzare con lui in giapponese”.

    Cosa ti aspetti da questa stagione e che ruolo pensi di poter avere all’interno del gruppo?“Mi aspetto davvero tanto da questa stagione, a livello di risultati e di crescita, sia personale sia di squadra. Per quanto riguarda il mio ruolo, si vedrà durante l’anno. Io cercherò di dare sempre il massimo per ritagliarmi il maggior numero di spazi possibili”.

    Hai già avuto modo di parlare con coach Piazza o con qualche compagno? Che sensazioni hai avuto?“Con coach Piazza ho un buon rapporto da tempo, ma non abbiamo ancora parlato di alcuna questione di campo, anche perché sarebbe troppo presto”.

    Sei figlio di due grandi pallavolisti, mamma Beatrice Bigiarini e papà Stefano “Cisco”, che ha chiuso a Milano la sua straordinaria carriera per poi intraprendere quella di dirigente. Che effetto ti fa giocare al PalaLido, oggi Allianz Cloud, trent’anni dopo di lui? E cosa ti ha raccontato Cisco di quell’esperienza milanese?“L’Allianz Cloud per me è un palazzetto importante, ho esordito con la nazionale per la prima volta lì dentro. Magari è stato un segno del destino, visto che mio padre finì la sua carriera a Milano per poi iniziare quella da direttore sportivo”.

    Ti consideri più un giocatore d’energia, di ritmo, o di testa?“Un giocatore di equilibrio”.

    Conosci già bene Milano? Cosa ti aspetti dalla città fuori dal volley?“La mia compagna (il libero Beatrice Parrocchiale ndr) è di Milano, però sono venuto a vedere davvero la città poche volte, ma sono certo che mi troverò benissimo”.

    Raccontaci qualcosa del Checco versione “tempo libero”.“Non sono molto fantasioso, leggo, mi piace il mondo dei manga e anime e quando si può, si esce con amici”.

    Vivrai un’estate in azzurro, quali sono i tuoi obiettivi con la Nazionale?“Rimanere dentro il più possibile e poter andare al Mondiale”.

    Cosa vuoi dire ai tifosi milanesi e cosa ti piacerebbe che i tifosi milanesi dicessero di te a fine stagione?“Vorrei chiedere ai tifosi di Allianz Milano di farmi un bel coro da poter cantare con loro, e poi che: spero di poter vincere il più possibile con voi!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO