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La Dinamo Mosca trionfa in Coppa di Russia dopo 12 anni di digiuno

Di Redazione

La final four di Natale si conclude con un grande ritorno sul gradino più alto del podio: la Dinamo Mosca torna a vincere la Coppa di Russia maschile, che non conquistava dal lontano 2008, e interrompe una striscia di successi dello Zenit Kazan che durava ormai da sei stagioni. La squadra di Alekno, però, non è neppure arrivata a difendere il titolo: in finale, la Dinamo si è imposta sui padroni di casa dello Zenit San Pietroburgo, che andavano a caccia del primo successo nella loro storia ma, di fatto, non hanno mai messo in discussione il risultato, cedendo con un netto 3-0 (25-20, 25-21, 25-19).

I grandi protagonisti del successo dei moscoviti sono stati il palleggiatore e capitano Pavel Pankov, premiato come MPV, e l’opposto Tsvetan Sokolov, autore di 18 punti; decisivo anche l’inserimento di Anton Semyshev al posto di un Deroo non ancora in condizione dopo l’infortunio. Lo Zenit, al contrario, ha pagato l’assenza dell’infortunato Camejo, ma anche la serata non particolarmente brillante di Kliuka (comunque il migliore con 14 punti) e quella decisamente negativa di Poletaev e Filippov, quest’ultimo sostituito da Pashitsky a gara in corso.

Il giorno precedente, Pankov e Sokolov erano stati gli eroi della ben più complicata semifinale contro la Lokomotiv Novosibirsk, in cui la Dinamo era riuscita a recuperare da una situazione disperata (0-2 e 15-19 nel terzo) per imporsi con il punteggio di 3-2 (19-25, 14-25, 25-23, 25-19, 15-8). Nel ribaltamento di fronte proprio il palleggiatore era stato fondamentale con 6 ace personali.

Al tie break si era conclusa anche l’altra semifinale tra i padroni di casa e lo Zenit Kazan (20-25, 25-22, 25-22, 21-25, 17-15), che nel set decisivo aveva annullato 3 match point prima di capitolare. Il recupero di Earvin Ngapeth non ha giovato a Kazan, dal momento che il francese ha “steccato” la partita con 9 errori-punto e solo il 27% di positività; il peso dell’attacco è rimasto così sulle spalle di Maxim Mikhaylov (26 punti), non sufficiente però a contenere le prestazioni di Kliuka e Yakovlev dalla parte opposta.

(fonte: Sport Business Gazeta)


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