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Tennis Australia: “Australian Open 2021? Cancellazione nel caso peggiore, stiamo valutando le ipotesi”

Il Coronavirus potrebbe fermare lo Slam australiano

Il Coronavirus potrebbe fermare lo Slam australiano

Il Coronavirus potrebbe incidere ancora a lungo sull’attività tennistica internazionale, probabilmente fino a quando non verrà trovato un vaccino per debellarlo del tutto. Tutti i circuiti (ATPWTA ed ITF) sono fermi fino al 13 luglio, anche se è quasi certa una proroga di queste misure per almeno altre due settimane, e al momento gli scenari sono tutt’altro che eccellenti anche in vista dei mesi futuri, tanto da mettere in dubbio la regolarità delle manifestazioni nella prima parte della stagione 2021.

Il primo ad esprimersi in merito è stato Rafael Nadal, che considera già terminata l’attuale annata sportiva e spera in una ripartenza dagli Australian Open: “Firmerei per giocare a Melbourne“, ha ammesso il maiorchino, evidentemente consapevole delle enormi difficoltà che uno sport come il tennis si porta dietro, dagli spostamenti via aereo di giocatori ed allenatori a quello degli addetti ai lavori, passando per il problema del pubblico (si potrebbe ovviare alle porte chiuse, anche se gran parte degli sponsor dei vari tornei potrebbero storcere il naso…) a quello della sanificazione delle strutture e dei mezzi utilizzati per la cosiddetta “transportation”.

I vertici di Tennis Australia, in una recente intervista ad un’agenzia di stampa, hanno tracciato una prima linea su quelli che potrebbero essere gli scenari degli Australian Open 2021: “Il torneo rischia la cancellazione nel caso peggiore, ma ci auguriamo che la crisi sanitaria dovuta al COVID-19 si attenui al più presto. Stiamo valutando diverse opzioni e non abbiamo mai nascosto le nostre paure, ovviamente speriamo nel meglio ma ci stiamo preparando a tutto. Dobbiamo considerare ogni aspetto e garantire i protocolli per la sicurezza generale, inoltre sarà fondamentale confrontarsi col Governo per capire quali ulteriori linee guida ci verranno proposte“.

Al momento, tra le tante ipotesi, vi sono quelle di una quarantena obbligatoria per tutti i giocatori provenienti dall’estero (in questo caso, però, si andrebbero a danneggiare tutti i tornei in calendario prima dello Slam di Melbourne Park) e l’ingresso alla struttura consentito ai soli residenti in Australia. Attualmente, nel Paese è vietato l’ingresso a chi non vi risiede e sono stati cancellati tutti i voli internazionali: per una ripresa regolare dell’attività aerea, stando a quanto affermato da alcuni funzionari, potrebbero dover trascorrere ancora diversi mesi.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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