A causa dell’emergenza Coronavirus, che ormai da qualche settimana sta creando grande scompiglio non solo in Italia ma in ogni parte del mondo, viene molto difficile ipotizzare una data per la ripresa regolare dell’attività agonistica nazionale ed internazionale: prima si parlava dell’8 giugno, ora del 13 luglio ma la sensazione è che l’interruzione possa prorogarsi molto più a lungo anche rispetto a questa seconda data, tanto da far pensare ad un possibile annullamento di tutti i restanti tornei programmati nel 2020 per ripartire direttamente nel gennaio prossimo.
Tutti i calendari, da quello ATP a quello Challenger, passando per quello del circuito Juniores, stanno subendo continue modifiche alla luce dei risvolti quotidiani prodotti dall’epidemia di COVID-19. Nel nostro Paese si è parlato tanto del “forfait” degli Internazionali BNL d’Italia, ma vanno considerati anche molti altri tornei di caratura inferiore che non potranno svolgersi nelle date prefissate, cancellando quindi quella tradizione che si era consolidata sempre più col passare degli anni. Tanti Challenger italiani sono stati posticipati, per molti di questi la cancellazione è ad un passo anche se manca l’ufficialità, mentre il discorso è diverso per i tornei Futures ed ITF: in Italia, al momento, resta “a galla” solo il W15 di Schio perché programmato dal 20 luglio, mentre tutti gli eventi precedenti sono stati cancellati e rimandati al 2021.
La situazione non è rosea neppure tra gli Under 18: il calendario Juniores ha “perso” il G2 di Firenze e il G1 di Santa Croce sull’Arno, per il quale sono già state comunicate le date della prossima edizione, mentre sembrano voler resistere fino all’ultimo il G2 di Salsomaggiore Terme, il G2 di Prato e il Trofeo Bonfiglio, il miglior torneo d’Italia per quanto concerne la massima categoria giovanile. In attesa degli sviluppi dell’epidemia, il calendario dà sempre meno possibilità ai vari tornei rinviati di poter trovare una data utile nei quattro mesi utili nel 2020: qualora la data di ripresa delle attività dovesse cambiare ulteriormente (dal 13 luglio si potrebbe andare direttamente a settembre), a questo punto sarebbe quasi scontata una cancellazione “di massa” anche dei tre tornei italiani citati in precedenza.
Gli organizzatori degli eventi di Salsomaggiore Terme, Prato e del Trofeo Bonfiglio, comunque, stanno continuando a lavorare a stretto contatto con FIT e ITF per cercare di capire l’evolversi della situazione. Il problema, non di poco conto, è che al momento è impossibile fare previsioni a medio-lungo termine: bisogna solo aspettare e sperare che il tutto si risolvi il prima possibile.