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    Russia: anche Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca in semifinale

    Di Redazione Tutto come da pronostico in Russia nella seconda giornata delle Final Six maschili: Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca vincono la loro partita d’esordio e si qualificano alle semifinali con un turno d’anticipo, eliminando Dinamo LO e Belogorie Belgorod. I big match di domani, rispettivamente contro Lokomotiv Novosibirsk e Zenit Kazan, determineranno gli abbinamenti delle sfide decisive. Decisamente difficile, però, il compito per lo Zenit, che deve sudare fino al tie break per battere la Dinamo LO (25-22, 19-25, 20-25, 25-21, 15-12), facendo la differenza nel quinto grazie a un gran turno di servizio di Poletaev. Il trio di attaccanti formato da Biryukov (20 punti), Zhigalov e Ivovic (18 a testa) mette più volte in difficoltà gli uomini di Sammelvuo, che si affidano a Egor Kliuka (19) per centrare l’obiettivo. Tutto molto più semplice per la Dinamo Mosca, protagonista di un netto 3-0 (25-18, 25-21, 25-23) sul Belogorie: la fanno da padroni Denis Bogdan (17 punti) e Tsvetan Sokolov (16), che con il servizio fa la differenza insieme a Pankov nell’equilibrato finale del secondo set (18-19). Nel terzo si gioca punto a punto, ma la squadra della capitale alza il ritmo a muro con Belogortsev e Tetyukhin (19-18, 23-22) e sul 23-23 è proprio Bogdan a firmare l’ace della vittoria. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: definita la Final Six maschile. Nessun problema per le big

    Di Redazione Bastano due gare in Russia per definire le squadre qualificate alla Final Six di Superleague maschile, che prenderà il via il 5 maggio a Kazan. Tutte le favorite, vittoriose in Gara 1 in casa, si ripetono senza problemi anche in trasferta: le maggiori difficoltà le incontra il Belogorie Belgorod, che deve rimontare un set di svantaggio contro il Kuzbass Kemerovo, ma alla fine ha la meglio agevolmente per 1-3 (25-22, 20-25, 19-25, 13-25). Vittorie in tre set, invece, per la Dinamo LO in casa dell’Ugra Samotlor (19-25, 23-25, 24-26), per la Dinamo Mosca sul campo del Fakel Novy Urengoy (21-25, 20-25, 15-25), e per lo Zenit San Pietroburgo, che espugna il palazzetto dell’ASK (21-25, 19-25, 16-25). Nella fase decisiva per il titolo, Dinamo Mosca e Belogorie sfideranno i padroni di casa dello Zenit Kazan, mentre Zenit San Pietroburgo e Dinamo LO saranno inserite nel girone della Lokomotiv Novosibirsk. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Russia: a segno tutte le big. L’ASK fa soffrire lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione Gara 1 dei quarti di finale playoff senza sorprese in Russia: vincono nettamente tutte le squadre di casa, le meglio piazzate nella regular season di Superleague maschile. Solo lo Zenit San Pietroburgo deve soffrire fino al quarto set (25-23, 21-25, 20-25, 25-23) contro un combattivo ASK, rimontando dal 13-16 nell’ultimo parziale; la sfida sulla carta più combattuta, quella tra Belogorie Belgorod e Kuzbass Kemerovo, si conclude invece sul 3-0 (26-24, 25-18, 25-23) per la squadra di casa, trascinata dai 16 punti di Al Hachdadi. Tutto secondo i piani anche per la Dinamo Mosca, che davanti al suo pubblico batte il Fakel Novy Urengoy per 3-0 (25-19, 25-16, 26-24): 16 punti per Denis Bogdan e 15 per Tsvetan Sokolov, fermo a 12 il bomber Babkevich. Anche la Dinamo LO, con il 3-0 ai danni dell’Ugra Samotlor (25-16, 25-21, 25-21), mette una seria ipoteca sulla qualificazione in vista di Gara 2 in programma domenica 24 aprile. Nel frattempo sono stati stabiliti gli abbinamenti della Final Six in programma a Kazan dal 5 al 10 maggio: lo Zenit Kazan incontrerà le vincenti di Dinamo Mosca-Fakel e Belogorie-Kuzbass, la Lokomotiv Novosibirsk se la vedrà con Dinamo LO o Ugra Samotlor e una tra Zenit San Pietroburgo e ASK. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Lo Zenit San Pietroburgo sul trasferimento di Pashitsky: “Situazione molto spiacevole”

    Di Redazione Il centrale ucraino Dmytri Pashitsky è ufficialmente un giocatore del Trefl Gdansk: ieri è sceso in campo da titolare (siglando anche 12 punti) nel recupero di campionato contro l’Indykpol AZS Olsztyn, perso dalla sua squadra per 3-1. Ma il blitz operato dalla squadra polacca e dalla FIVB per “liberare” il giocatore, che non aveva ottenuto il transfer dalla Federazione russa (per la quale è tesserato), non è andato giù alla sua ex squadra. In un comunicato stampa, lo Zenit San Pietroburgo afferma infatti che il contratto con il giocatore non è stato mai risolto, rimproverandogli la mancanza di trasparenza sulle sue intenzioni. “Quando Dmitry Pashitsky si è infortunato nella partita con il Kuzbass Kemerovo, durante la quale è stato sostituito – si legge nel comunicato – la dirigenza ha incontrato il giocatore e ha accettato di lasciarlo andare in congedo a tempo indeterminato, per il trattamento del suo problema fisico e la risoluzione di problemi personali. Non è un segreto che, al momento dell’inizio dell’operazione speciale in Ucraina, i parenti di Dmitry erano nel paese: il giocatore era sconvolto dall’inizio del conflitto. Il nostro club ha affrontato questo problema con comprensione e non si è preoccupato del fatto che il giocatore avrebbe lasciato temporaneamente la squadra“.  “Non ci sono stati – aggiunge la società russa – tentativi da parte nostra di insistere sul fatto che Dmitry continuasse a giocare in conformità con il suo contratto, che non è stato mai risolto, come confermato da lui stesso sulla sua pagina Facebook ufficiale. In questa situazione siamo sorpresi dal fatto che Dmitry appaia in una conferenza stampa con la divisa di un altro club e che i rappresentanti di questa squadra affermino che il contratto è stato risolto. Ricordiamo che nel 2020, grazie all’assistenza della nostra società, il giocatore ha ottenuto il passaporto russo: ora vediamo che questo fatto sembra non significare nulla per Pashitsky, che pure in un’intervista aveva dichiarato: ‘Mi sento più russo che ucraino’“. Lo Zenit si rivolge poi direttamente al suo (ormai ex) giocatore: “Caro Dmitry, se oggi si scopre che sei diventato di fatto un giocatore del Trefl, dovremo solo trarre le conclusioni da questa situazione estremamente spiacevole. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, più di una squadra russa si è trovata di fronte alla necessità di lasciar partire i propri giocatori, compresi quelli chiave, a stagione in corso. In questo momento difficile, tutti i club hanno soddisfatto le esigenze degli atleti e non hanno impedito loro di recedere dai propri contratti. Eravamo pronti a fare lo stesso, nel caso in cui tu avessi espresso chiaramente il desiderio di lasciare lo Zenit. Saresti stato capito. Ora, invece, non ti capiamo davvero e ci dispiace molto“. (fonte: VC Zenit San Pietroburgo) LEGGI TUTTO

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    Dmitry Pashitsky riparte dal Trefl Gdansk dopo il divorzio dallo Zenit San Pietroburgo?

    Di Redazione Nonostante le dichiarazioni di facciata, sembra destinata a interrompersi in conseguenza della guerra in Ucraina l’avventura di Dmitry Pashitsky con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Secondo gli ultimi rumors, infatti, il centrale ucraino (ma di nazionalità russa) avrebbe firmato con il Trefl Gdansk per disputare la parte finale della stagione nella PlusLiga polacca; non è ancora noto se si tratterà di un prestito o di un trasferimento definitivo. Nei giorni scorsi lo Zenit aveva comunicato ufficialmente che il giocatore aveva chiesto una “vacanza” di durata imprecisata in considerazione dei recenti avvenimenti, ma che il suo contratto con la società non sarebbe stato risolto. LEGGI TUTTO

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    I giocatori ucraini lasciano la Russia: Pashitsky in “vacanza” dallo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e il tragico conflitto che ne è scaturito stanno comportando conseguenze importanti anche nel campo della pallavolo. Oltre allo spostamento dei Campionati Mondiali maschili e all’esclusione di tutte le squadre russe dalle competizioni internazionali, in gioco ci sono anche le carriere dei singoli giocatori: sono molti gli atleti di nazionalità ucraina impegnati nel campionato russo che hanno risolto o rescisso di propria iniziativa i contratti con le rispettive squadre. È questo il caso, ad esempio, di Yurii Synytsia, regista titolare dell’Ugra Samotlor. Il suo divorzio dalla squadra è stato annunciato ieri e oggi il direttore generale Alexey Berezin si è rivolto ai tifosi sui Instagram: “Per favore, comprendete la sua decisione. Questo non è il momento di commentare o discutere. Non abbandoneremo i nostri obiettivi per la stagione: sarà più difficile realizzarli, ma non per questo sarà impossibile. Tutto ciò che non uccide la squadra la rende più forte“. Un’analoga decisione era stata presa in precedenza dal centrale Ian Iereshchenko dello Yenisei Krasnoyarsk e dallo schiacciatore Illia Kovalov del Gazprom-Ugra Surgut. La vicenda più peculiare è però senza dubbio quella di Dmitry Pashitsky (nella grafia russa), centrale nato in Ucraina che nel 2020 ha acquisito la cittadinanza russa e gioca con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Dopo aver saltato la partita con lo Zenit Kazan per infortunio, il giocatore non si è più presentato agli allenamenti: secondo la società “ha deciso di andare in vacanza a proprie spese. Il contratto non è stato interrotto e il nostro club ha reagito alla decisione di Dmitry con comprensione. Il giocatore ha il diritto di stare dove ritiene opportuno fino al suo rientro in squadra. Pashitsky rimane cittadino russo e non ha rifiutato il passaporto“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Zenit San Pietroburgo, salta la panchina di Tuomas Sammelvuo

    Di Redazione Dopo diverse settimane di burrasca in casa Zenit San Pietroburgo è arrivata l’ora del divorzio ufficiale: Tuomas Sammelvuo lascia la panchina della squadra russa. Secondo il comunicato della società, l’allenatore finlandese ha lasciato il club di sua volontà “per concentrarsi sul lavoro della nazionale russa“, di cui è il commissario tecnico. Lo Zenit, tuttavia, arriva da un periodo difficilissimo con cinque sconfitte consecutive, tre in campionato (contro Dinamo LO, Lokomotiv e Dinamo Mosca) e due in Champions League con il Berlin Recycling Volleys. Il posto di Sammelvuo, secondo BO Sport, sarà preso fino alla fine della stagione dal suo vice Andrey Tolochko: le voci di un’offerta a Vladimir Alekno sono state smentite dallo stesso ex tecnico dello Zenit Kazan. Tolochko dovrebbe quindi guidare la squadra anche nella sfida dei quarti di finale di Champions contro la Sir Safety Conad Perugia, sulla quale peraltro pendono diversi dubbi legati alla guerra tra Russia e Ucraina. (fonte: VC Zenit SPB) LEGGI TUTTO

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    Il ds Recine: “Zenit? Il nostro obiettivo è arrivare fino alla finale”

    Di Redazione Una delle potenze del volley europeo per la Sir Sicoma Monini Perugia nei quarti di finale di Champions League. Si sono svolti oggi in Lussemburgo, presso la sede della Cev, i sorteggi della fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea per club e dall’urna i Block Devils pescano come primo avversario nella corsa alla Superfinal la formazione russa dello Zenit San Pietroburgo.Qualificatosi per i quarti di finale con il secondo posto nella Pool D, lo Zenit è un avversario di rango ed una delle favorite alla vittoria finale. Il tecnico finlandese Sammelvuo può contare su un roster di altissimo livello dove spiccano giocatori del calibro dello schiacciatore Kliuka, del centrale Iakovlev e dell’opposto Poletaev, perni della nazionale russa, del fuoriclasse francese libero campione olimpico Grebennikov (in Italia con le maglie di Trento, Modena e Civitanova) e dello schiacciatore sloveno Urnaut, pure lui vecchia conoscenza per tantissime stagioni del campionato italiano. “Prima” assoluta tra Perugia e San Pietroburgo in campo internazionale con la doppia sfida che si terrà in Russia per la gara d’andata in un giorno dall’8 al 10 marzo e match di ritorno al PalaBarton la settimana successiva. Definiti naturalmente gli altri accoppiamenti dei quarti di finale. Nella parte alta del tabellone, con Perugia-San Pietroburgo QF1, il QF2 vedrà opposti Trento e Berlino. Nella parte bassa del tabellone nel QF3 si sfideranno Civitanova e Jastrzebski mentre nel QF4 i campioni in carica dello Zaksa affronteranno la Dinamo Mosca.Urna dunque molto affascinante per Perugia ed in questo senso va anche il commento sul sorteggio del direttore sportivo bianconero Stefano Recine: “Siamo arrivati ad un punto dove in ballo ci sono le migliori formazioni d’Europa. Il nostro obiettivo è arrivare fino alla finale, siamo consapevoli della nostra forza per cui è un sorteggio che accettiamo di buon grado pur sapendo che già lo Zenit San Pietroburgo nei quarti di finale è una grande squadra con tanti giocatori di altissimo livello come Kliuka, Yakovlev, Grebennikov ed Urnaut solo per fare alcuni nomi. Ci aspetta, questo sicuramente, una trasferta molto lunga e ci aspetta una sfida molto bella e stimolante da affrontare. Credo una bella sfida anche per i nostri tifosi. Non amo gli scontri fratricidi con le altre italiane, per cui mi fa piacere aver evitato un derby nei quarti di finale”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO