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    Russia: lo Zenit San Pietroburgo ritrova Poletaev e la vittoria

    Di Redazione

    Torna il sereno in casa Zenit San Pietroburgo: nel giorno del debutto in panchina di Viktor Sidelnikov, la squadra russa – che contro il Kuzbass si era presentata senza l’allenatore e 6 titolari – ritrova la vittoria superando con un netto 3-0 l’Ugra Samotlor, e dà anche il bentornato in campo a Viktor Poletaev, assente da tempo per un infortunio al ginocchio. A 4 giornate dalla fine della regular season, però, i giochi sono praticamente fatti: a giocarsi il primato saranno Zenit Kazan (3-0 all’ASK con una formazione “sperimentale”) e Dinamo Mosca (3-0 al Gazprom-Ugra Surgut), mentre la squadra di San Pietroburgo è sostanzialmente certa del terzo posto.

    Foto VC Belogorie

    Più accesa la lotta per la quarta piazza, che consente di saltare il primo turno dei playoff: la Lokomotiv Novosibirsk, costretta al tie break dal Fakel Novy Urengoy (20 punti a testa per Luburic e Dineikin), ha 5 punti di vantaggio sul Belogorie Belgorod, che però ha giocato una partita in meno. Proprio il Belogorie si è imposto per due volte in due giorni sullo Stroitel Minsk: entrambe le partite sono finite con il risultato di 0-3, ma la prima è stata talmente combattuta da spingere la squadra di Belgorod a ironizzare postando sui social un… falso parziale di 44-46 (in realtà, il secondo set è finito 33-35) accompagnandola con il noto meme “Hide the pain Harold”, per rendere l’idea di un’esultanza estremamente sofferta!

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    Russia: arriva un’altra sconfitta per lo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione

    Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo in panchina di Sidelnikov al posto di Tolochko, è bastato a interrompere il periodo nero dello Zenit San Pietroburgo, vittima di un’altra sconfitta (la seconda consecutiva e la quinta in 7 partite). Il Kuzbass Kemerovo si è imposto in rimonta per 3-1 (23-25, 25-23, 25-17, 25-21) contro una squadra peraltro in versione ridottissima: la dirigenza ha infatti escluso dalla trasferta ben 6 titolari – tra cui Matt Anderson e Jenia Grebennikov – e lo stesso allenatore, mandando in panchina l’italiano Sergio Busato. La decisione è stata spiegata in un comunicato con la necessità di “mettere la squadra in modalità reset“.

    Nel turno di riposo dello Zenit Kazan, la Dinamo Mosca ha sfruttato l’occasione vincendo per 3-0 sul campo del Fakel Novy Urengoy e riportandosi a meno 3 dalla capolista, oltre che a più 6 sullo stesso Zenit San Pietroburgo. Il Fakel, invece, ha perso in un colpo solo tre posizioni, vedendosi scavalcare dal Belogorie Belgorod (3-1 alla Dinamo LO), dall’Ural Ufa (3-2 al Neftyanik) e dal Kuzbass. Continua anche la striscia positiva della Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa per 3-1 sul campo dell’ASK con 25 punti del solito Kazachenkov.

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    Russia: il Belogorie dà un altro dispiacere allo Zenit San Pietroburgo

    Di Redazione

    Dopo due vittorie consecutive cade ancora lo Zenit San Pietroburgo nella Superleague russa: è il quarto ko in 6 giornate per l’ormai ex capolista, che ora vede allontanarsi anche il secondo posto. A infliggerglielo è il Belogorie Belgorod, tornato a giocare sul campo di casa dopo le trasferte forzate a causa della guerra: nel 3-1 finale (21-25, 25-21, 26-24, 25-18) il mattatore è Mohammed Al Hachdadi con 30 punti e il 59% in attacco, ma sono anche servizio e muro a far male allo Zenit, a cui non bastano i 20 punti di Matt Anderson.

    Ne approfittano per allungare la capolista Zenit Kazan, che sconfigge in tre set il Kuzbass Kemerovo con 14 punti di Sam Deroo, e la Dinamo Mosca, sul velluto contro l’ASK con uno Tsvetan Sokolov devastante a muro (6 block vincenti). La Lokomotiv Novosibirsk allunga la sua striscia vincente con il 3-1 all’Ugra Samotlor (altri 24 punti di Kazachenkov) e si mantiene saldamente al quarto posto, anche in virtù della sconfitta al tie break dell’Ural Ufa sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk. In coda i giochi sembrano ormai fatti, con Neftyanik Orenburg, Ugra Samotlor, Nova e Stroitel Minsk apparentemente condannate ai Play Out.

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    Russia: lo Zenit San Pietroburgo ritrova la vittoria a Minsk

    Di Redazione

    Si interrompe dopo tre sconfitte consecutive la serie negativa dello Zenit San Pietroburgo nella Superleague maschile russa: la sfida con il fanalino di coda Stroitel Minsk regala un po’ di respiro a Matt Anderson e compagni che, dopo aver a lungo condotto il campionato, si trovano ora costretti a inseguire. Nella trasferta bielorussa spicca la prestazione super del centrale Ivan Iakovlev, autore di 13 punti con 4 muri.

    Vincono però anche le altri pretendenti al titolo, impegnate in sfide ben più probanti: lo Zenit Kazan passa in quattro set in casa della Dinamo LO (15 punti di Sam Deroo) e mantiene 6 punti di vantaggio, con una partita giocata in più, e la Dinamo Mosca fa altrettanto in casa nella combattuta sfida con il Kuzbass Kemerovo (25-16, 25-18, 24-26, 25-23). Di capitale importanza la vittoria per 3-1 della Lokomotiv Novosibirsk sul Belogorie Belgorod: con 25 punti di Drazen Luburic, la squadra siberiana – che, si dice, sarà la nuova destinazione dell’ex veronese Perrin – allunga al quarto posto ai danni dello stesso Belogorie e del Kuzbass.

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    Russia: Zenit San Pietroburgo in caduta libera, lo Zenit Kazan vola

    Di Redazione

    Sono bastate due settimane per rivoluzionare completamente gli orizzonti della Superleague maschile in Russia: lo Zenit San Pietroburgo, che dominava la classifica con 18 vittorie di fila, ha subito 3 sconfitte consecutive precipitando al terzo posto. Il terzo ko, il più pesante, è arrivato in casa contro i diretti rivali dello Zenit Kazan: un secco 0-3 (22-25, 24-26, 19-25) che permette alla squadra di Verbov di andare in fuga al comando, a più 6 sulla Dinamo Mosca e sullo stesso Zenit (ma con una partita in più).

    Senza l’infortunato Poletaev, che aveva deciso la sfida di andata, la squadra di San Pietroburgo ha manifestato tutti i suoi limiti in attacco: Matt Anderson – alla sua prima volta da ex contro Kazan – ha giocato da opposto, chiudendo con soli 11 punti e il 32%. Di altro spessore, dalla parte opposta, la partita di Maxim Mikhaylov (17 punti con il 59%) e Dmitry Volkov (19 con il 52%), ottimamente gestiti da Micah Christenson.

    Tra le altre partite della giornata, oltre al netto 3-0 della Dinamo Mosca contro il Belogorie Belgorod, da segnalare il successo al tie break della Lokomotiv Novosibirsk ai danni della Dinamo LO: 24 punti per il giovane schiacciatore Omar Kurbanov, classe 2001. I siberiani, quarti in classifica, mantengono così un punto di vantaggio sul Kuzbass Kemerovo, a sua volta vittorioso per 3-0 sul Nova.

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    Russia: lo Zenit San Pietroburgo cade ancora in Siberia

    Di Redazione

    Scenario ribaltato nel giro di due settimane per la Superleague maschile: lo Zenit San Pietroburgo, che non aveva mai lasciato per strada un punto fino alla diciottesima giornata, perde la seconda partita consecutiva e deve anche abdicare al ruolo di capolista solitaria. La seconda sconfitta, dopo quella casalinga con la Dinamo Mosca, arriva sul campo di una rediviva Lokomotiv Novosibirsk, che nel big match si impone per 3-2 (25-23, 20-25, 20-25, 25-22, 15-12) con 28 punti del giovane Ilya Kazachenkov, grande rivelazione della stagione. Allo Zenit, in difficoltà in ricezione, non bastano 13 muri-punto, né i 22 punti di Kliuka e i 18 di Anderson, per evitare la sconfitta.

    Grebennikov e compagni sono ora secondi a 3 punti dallo Zenit Kazan, che però ha una partita in più (3-0 allo Stroitel Minsk nell’ultimo turno): le due squadre sono virtualmente in parità anche per numero di set vinti e persi. Staccata di 6 punti c’è la Dinamo Mosca, che viene dal netto 3-0 ai danni della Dinamo LO, con 15 punti di Podlesnykh e 7 ace di squadra. Lontanissime le altre, a partire proprio dalla Lokomotiv, che con l’impresa di ieri conserva per ora il terzo posto tenendosi dietro Kuzbass Kemerovo (3-0 al Neftyanik Orenburg). Al Belogorie Belgorod, che oggi giocherà il posticipo contro il Nova, mancano però ben tre partite rispetto alle rivali.

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    Russia: la corsa dello Zenit San Pietroburgo si ferma contro la Dinamo Mosca

    Di Redazione

    Arriva in casa contro la Dinamo Mosca, dopo ben 18 vittorie consecutive, la prima sconfitta stagionale dello Zenit San Pietroburgo: il big match della quarta giornata di ritorno finisce 2-3 (20-25, 19-25, 25-21, 25-22, 13-15), dopo che la squadra della capitale aveva anche accarezzato il sogno di chiudere in tre set. A firmare l’impresa è Tsvetan Sokolov con 26 punti, ma soprattutto una battuta killer che lascia al 27% la ricezione positiva degli avversari, costringendo il regista Kovalev agli straordinari: lo Zenit se la cava comunque con 23 punti di Matt Anderson e 19 muri vincenti, ma alla fine è costretto ad abdicare.

    Lo Zenit Kazan non spreca l’occasione, batte per 3-0 una dimessa Lokomotiv Novosibirsk (18 punti di Mikhaylov) e sale provvisoriamente al primo posto, con un punto in più rispetto alla squadra di San Pietroburgo, che però ha giocato una partita in meno. 5, invece, i punti di distacco tra Zenit e Dinamo. Tra le altre gare della giornata, da segnalare la sorprendente sconfitta interna per 2-3 della Dinamo LO contro il Nova, che festeggia il suo secondo successo stagionale e abbandona così l’ultimo posto in classifica.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO