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    Coach Barbiero confermato alla guida di Lagonegro: “Rimango molto volentieri”

    Di Redazione Appena conclusa la stagione, la Rinascita Volley Lagonegro è già all’opera per programmare la prossima. Il lavoro, il sostegno del pubblico, i successi, l’entusiasmo hanno permesso alla società del Presidente Carlomagno di raggiungere per la prima volta i play off di Serie A2: è stato un traguardo di squadra, dello staff, della dirigenza e del pubblico. La voglia di ripartire sulla scia di questi successi trova proprio nella conferma di coach Barbiero il primo tassello per la prossima stagione. “Dopo questa stagione alla grande, – spiega il confermato tecnico della Rinascita Lagonegro- posso affermare che i risultati ottenuti sono stati molto buoni. Abbiamo centrato in anticipo l’obiettivo della salvezza, poi quello straordinario dei play off, giocandoceli con tenacia lottando fino all’ultimo pallone. Con una maggior determinazione in alcune gare  della regolar season forse avremmo potuto evitare la capolista Bergamo, ma comunque l’aver centrato i play off è un risultato importante e una grande soddisfazione”. Dopo la fine del campionato Barbiero, così come durante la stagione, ha sottolineato l’intesa con il Presidente Carlomagno che “ci mette anima e cuore in questo progetto societario. Mi è piaciuto – spiega Barbiero- proprio il progetto di Carlomagno di coinvolgere il territorio, il pubblico e di fare un passo alla volta e migliorarsi. Per questo sono rimasto volentieri, perchè Lagonegro merita il grande palcoscenico della serie A“. L’entusiasmo del pubblico e il calore dei sostenitori biancorossi ha particolarmente colpito il tecnico laziale che sottolinea come “vedere il palasport pieno, le bandiere,  i cori e ricevere molti attestati di stima dai tifosi mi hanno colpito particolarmente e mi hanno spinto a restare per il prossimo anno”. E se da una parte ci sono le basi per ripartire, dall’altra Barbiero ha già qualche obiettivo per la prossima stagione: “la salvezza resta sempre al primo posto,  ma contiamo di lottare per la qualificazione alla coppa Italia ed ai playoff , perchè tutta la Rinascita Lagonegro merita un’altra stagione piena di sorrisi e di belle soddisfazioni”. Come sempre il livello del campionato dell’A2 sarà un’ incognita con le due new entry Ravenna e Vibo, non sarà facile fare pronostici. Barbiero infatti conclude definendo il prossimo anno un “campionato difficile, con lati oscuri e dove non sarà possibile fare pronostici”, ma di sicuro dopo aver ricaricato le batterie ci sarà tanta voglia in terra lucana di ripartire e di divertirsi.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chieri conferma anche Bosio: “Orgogliosa di restare, qui data una svolta alla mia carriera”

    Di Redazione Dopo l’opposto Kaja Grobelna, la seconda conferma in casa Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per il 2022/2023 è la palleggiatrice Francesca Bosio. Reduce dal primo collegiale della stagione con la nazionale Seniores, anche per lei sarà il quarto anno in biancoblù. Un altro fondamentale punto fermo nello scacchiere di coach Giulio Cesare Bregoli. “Sono orgogliosa di restare a Chieri e di poter continuare a lavorare in un ambiente e con persone che hanno dato un po’ una svolta alla mia carriera. Quindi sono felicissima di continuare questo percorso e questo progetto – le parole di Francesca Bosio – Veniamo da due anni importanti, a livello sia personale sia di squadra e società. Penso che adesso sia arrivato il momento di provare a fare uno step in più, e credo che questo per me sia il posto migliore dove farlo. Il mio sogno sarebbe vincere qualcosa con Chieri, o perlomeno entrare nelle coppe europee. Dopo due stagioni in cui ci siamo confermate ad alto livello, credo che ora siamo pronti per ambire a qualcosina in più. Ringrazio tutta la società e lo staff per la fiducia che mi è stata data tre anni fa, e che continua a essermi data con costanza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lanier rinnova con Bergamo: “Restare qui è la scelta migliore per me”

    Di Redazione Khalia Lanier è la prima importante conferma per il roster atlete del Volley Bergamo 1991 che fa rotta sulla stagione 2022-2023. Quarta nella classifica di rendimento della Regular Season appena conclusa per punti conquistati (465 in 26 partite), la schiacciatrice americana ha svolto un ruolo da protagonista nello scorso Campionato, fondamentale negli equilibri del gioco di squadra. Khalia ha scelto di continuare ad essere parte del progetto rossoblù, sottolineando, al momento di siglare il rinnovo contrattuale, che “restare a Bergamo è la scelta migliore per me. Sento questa Società come una famiglia e la città è ormai casa mia”. “Abbiamo vissuto insieme una stagione intensa e, anche se abbiamo sofferto fino all’ultima partita, sono riuscita a crescere molto, sia in campo che nella gestione dei momenti difficili”. Arrivata a Bergamo dagli Stati Uniti al termine della sua formazione universitaria, nel 2020, Lanier, oggi non ancora ventiquattrenne, ha ampi margini di crescita e un entusiasmo contagioso: “In questa città e in questa Società ho iniziato un percorso professionale che ha cambiato la mia vita. Il cammino che abbiamo iniziato insieme, però, non è ancora finito: continuare a indossare questa maglia sarà un onore, anche se so che avrò nuove e grandi responsabilità. Non mi spaventano, perché voglio regalare alla “mia gente” tante gioie”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le ultime voci di mercato darebbero come fatto il passaggio di Chinenyeze a Civitanova

    Di Redazione Chi sostituirà il prossimo anno il “gigante buono” Simon, promesso ormai da tempo a Piacenza, al centro della rete della Lube Civitanova? Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino Macerata, l’indiziato numero uno sarebbe Barthélémy Chinenyeze. Una trattativa così ben avviata che si potrebbe anche fare a meno di usare il condizionale, tanto che il giornale la darebbe praticamente per chiusa. Francese classe ’98, 202 centimetri d’altezza, Chinenyeze è arrivato in Italia nel 2019 vestendo per due stagioni la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia e in questa quella dell’Allianz Milano. Manca ancora l’ufficialità, ma se confermata sarebbe sicuramente una scelta in linea con la politica di ringiovanimento del club che la dirigenza aveva recentemente dichiarato di voler seguire. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capitan Perinelli lascia Chieri dopo cinque stagioni, il saluto della società

    Di Redazione Dopo cinque anni e 135 partite insieme, le strade della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e del suo capitano Elena Perinelli si separano. Arrivata sotto l’Arco nel 2017, nel suo primo anno in biancoblù Elena ha contribuito alla vittoria dei play-off (indimenticabile l’ultimo suo punto che a Rimini ha dato la vittoria su San Giovanni in Marignano) e alla promozione in A1, vivendo poi tutte le difficoltà e le gioie della massima categoria. Un cammino di crescita personale andato di pari passo con quello della squadra e della società.IL SALUTO DELLA SOCIETA’ – Con la sua positività, la dedizione al lavoro, la lealtà e il comportamento mai sopra le righe, è stata una delle giocatrici che meglio hanno incarnato in questi anni lo spirito del Chieri ’76, arrivando meritatamente a diventarne il capitano. Il grave infortunio al ginocchio patito nel febbraio 2021 è stato soltanto un incidente di percorso: la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 non ha mai avuto dubbi che sarebbe tornata più forte di prima, come in effetti è stato, ed è orgogliosa di essere stata al suo fianco. Il suo recente ritorno in nazionale per il primo collegiale della stagione ne è la conferma, ed è un’enorme soddisfazione per tutta la famiglia biancoblù. Da qui a qualche mese, ritrovarsi avversari sui due lati della rete non sarà semplice. Ma il lungo tratto di strada condiviso, la stima e l’affetto reciproci resteranno. In bocca al lupo, Elena! La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 tutta ti abbraccia, e ti augura di cuore ogni bene. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alice Degradi: il commosso saluto a Cuneo con un lungo post sui social

    Di Redazione “Non so da dove cominciare…”. Inizia così la lunga lettera che Alice Degradi scrive sui suoi canali social per congedarsi da Cuneo, dalle sue compagne, lo staff, la dirigenza e i tifosi, dopo due stagioni intense, soprattutto dal punto di vista delle emozioni, che sono state tante. Come l’ultima, la serie playoff dei quarti di finale portata con carattere e determinazione a gara 3 contro la corazzata Novara in cui la Degradi è stata grande protagonista. “Scrivere questo post per me è davvero difficile perché in questo momento provo tante emozioni e una parte di me fa veramente fatica ad accettare che sia tutto finito….chi mi conosce sa quanto ci tengo! Sono stati due anni in cui ho vissuto quello che un giocatore di solito vive in molte stagioni! Abbiamo sofferto e gioito insieme”. “A Cuneo ho trovato una grande famiglia. Volevo ringraziare le mie compagne per questa stagione insieme, un gruppo speciale!!!! Grazie alla società, alla città e ai tifosi per avermi fatto sentire a casa! Grazie allo staff tecnico perché bisogna ricordarsi che dietro un grande gruppo c’è un grande team che ci ha permesso di esprimerci cosi!!! Grazie a Ciccio, Giorgio, Lucio, Boris e Botti che mi hanno seguito tutta l’estate per farmi tornare in campo! Grazie a tutte quelle persone che fanno tanto dietro le quinte per passione! Qui lascio un pezzo di cuore. Grazie ancora CUNEO” conclude. Affetto pienamente ricambiato. Basti leggere la pioggia di cuori che le compagne di squadra, da Signorile a Spirito, da Squarcini a Gicquel, passando per Jasper, Stufi e Gay, usano per commentare il post di Degradi su Instagram. Prossima maglia quella di Busto Arsizio? LEGGI TUTTO

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    Manuel Bruno rinnova per il terzo anno: “Prata è come una famiglia per me”

    Di Redazione Arrivato due stagioni fa, quasi in sordina, Manuel Bruno ha saputo conquistarsi lavorando duro in palestra e facendo leva su una determinazione incredibile, oltre che su un carattere solare, il credito e la considerazione da parte degli appassionati di pallavolo oltre che il cuore dei tifosi gialloblù , dei quali ormai è un beniamino.In questi due anni alla Tinet Prata ha messo in mostra doti tecniche eccellenti e una capacità di entrare subito in temperatura anche partendo dalla panchina. Queste caratteristiche lo hanno reso un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Coach Dante Boninfante che, infatti, concordando con il ds Sturam, ha proposto allo schiacciatore calabrese un ulteriore rinnovo di contratto. E questo a dispetto della voce comune secondo la quale per giocare bene a pallavolo è necessario essere molto alti. Ma, come dice Manuel in quasi ogni intervista, “L’importante non è essere alti, ma essere all’altezza”. “Non potevo non rinnovare, questa società per me è come una famiglia – racconta un emozionato Manuel all’atto della firma ai microfoni della società – E’ il mio terzo anno qui e sono sempre più convinto della scelta che ho fatto. Mi trovo in un gruppo e in un ambiente bellissimi che difficilmente si trovano in altre parti d’Italia. Sono molto felice di restare” Sei un combattente molto amato dal pubblico. Ogni anno sembra tu abbia sempre qualcuno davanti, ma poi riesci a ritagliarti un ruolo da protagonista “Il mio motto, lo sai, è “Non serve essere alto, ma all’altezza” e, per renderlo effettivo devo andare ogni giorno in palestra lavorando forte e cercando di migliorare sempre più. Solo facendo così i risultati arrivano. Credo che sia necessario inseguire i propri sogni e lavorare quotidianamente. Io ho visto che, facendo così, i risultati arrivano” Come hai fatto ad ambientarti così velocemente a Prata proveniendo da 1300 km di distanza e da un ambiente tanto diverso? “Il primo anno è stato particolare perchè c’è stato il Covid e l’ambiente non ho potuto viverlo a pieno. Quest’anno invece è stato fantastico. Poche società possono contare su un tifo come il nostro, veramente il settimo uomo in campo. Io sono molto passionale e ad ogni punto mi piace istigare il pubblico, quindi per me avere la nostra curva davanti da una carica incredibile” Te lo aspettavi quando hai firmato qui il primo anno? “Non così e posso dire che da questo lato sono stato veramente sbalordito” Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? “Continuare a lavorare come stiamo facendo. Abbiamo la fortuna di avere un grande staff guidato da Dante Boninfante. Per uno schiacciatore come me, poi, è un’occasione incredibile potersi confrontare con un grandissimo del ruolo come Samuele Papi. Con lui sono sicuro che migliorerò sia in ricezione che nella gestione dei diversi colpi d’attacco. Era il mio idolo da bambino e sono orgoglioso di averlo come allenatore. E’ un onore poter lavorare quotidianamente con lui” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro vuole aprire un ciclo con Barbiero: “Manca la firma, ma mi hanno blindato”

    Di Redazione Al netto di un paio di ripescaggi, sono ormai sei stagioni che Lagonegro milita in Serie A2 e ora, per la prima volta, è arrivato anche il grande traguardo dei playoff promozione. Merito della gestione oculata e della determinazione del suo presidente, Nicola Carlomagno, e della mano di coach Mario Barbiero che ora con i suoi ragazzi si toglierà la grande soddisfazione di affrontare Bergamo. “Carlomagno è un grande imprenditore e un presidente appassionato – racconta Barbiero sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno un’intervista a firma Gianluigi De Vito -. Ho sposato la causa del Lagonegro perché mi è piaciuto il progetto: confermare l’A2 e poi, passo dopo passo, stabilizzare il livello e fare sempre meglio”. Ma per stabilizzarsi in A2 bisogna confermare le persone giuste e migliorare la rosa della squadra. Sul primo punto non ci sono dubbi, l’uomo su cui puntare è senza dubbio Barbiero. “Non ho ancora firmato il rinnovo, ma Carlomagno mi ha blindato” conferma il coach, che poi snocciola anche il secondo punto, quello relativo al mercato. “Fosse per me li terrei tutti. Certamente vorrei mantenere la qualità degli attaccanti e se possibile migliorarla. Cosa abbiamo indovinato quest’anno? L’aver cercato giovani che avevano voglia di rivalsa perché giocavano poco. Penso a Milan a Padova, Argento a Trento o Hoffer a Taranto. Abbiamo rischiato – conclude – perché l’A2 è inesorabile, ma la crescita è stata importante”. (fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno) LEGGI TUTTO