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    Si separano le strade tra Coach Simeon e Torino: “E’ il momento di cambiare”

    Di Redazione Il ViViBanca Torino comunica che è stato raggiunto un accordo con Lorenzo Simeon per la rescissione consensuale del contratto come allenatore della prima squadra maschile. “Ci tengo davvero tanto a ringraziare Lorenzo Simeon – dice il Presidente Paolo Brugiafreddo – perchè, con il suo fare silenzioso, è riuscito in questi tre anni a portare sempre il risultato sperato e allo stesso tempo a far crescere molti giovani. Gran parte del merito di queste tre salvezze è suo. Era giunto il momento per entrambi di provare un’eperienza nuova e per questo si è deciso consensualmente di dividere le nostre strade. Gli auguriamo di poter percorrere la strada di chi lo ha preceduto nel suo ruolo al di fuori del Parella”. “Abbiamo lavorato tre anni al meglio e credo che tutti possiamo ritenerci soddisfatti degli obiettivi raggiunti – gli fa eco Lorenzo Simeon – E’ la giusta conclusione di una storia perchè ora dobbiamo provare entrambi ad aprire un nuovo capitolo anche perchè serve per avere nuovi stimoli e obiettivi. Ci siamo ritrovati nello stesso momento a pensare la stessa cosa e quindi era il momento giusto per provare a cambiare. Non rimpiango nulla di questi tre anni, sia per quello che ho dato che per ciò che ho ricevuto. Credo di aver dato tutto sotto ogni punto di vista e spero di aver lasciato qualcosa. Sicuramente lascio degli amici e un ottimo gruppo di lavoro ma sono certo che chi arriverà dopo di me saprà fare il bene del Parella”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino, missione compiuta. Salvezza conquistata

    Al secondo match point, il ViViBanca Torino non fallisce il proprio obiettivo stagionale e centra per la terza volta nella sua storia la salvezza in Serie A3.Un obiettivo non semplice, vista la filosofia societaria di puntare sui giovani, molti dei quali cresciuti nel settore giovanile parellino, e reso ancora più complicato nel corso della stagione da infortuni e altre problematiche che hanno reso più tortuoso un percorso comunque portato a termine con la conquista della salvezza.Il successo esterno 3-1 in gara 2 di playout contro Monge Gerbaudo Savigliano, che bissa la vittoria al tie-break dello scorso sabato tra le mura amiche del PalaCupole, fa finalmente esplodere la gioia di tifosi, staff e giocatori. Ora si può finalmente definire chiusa la stagione e volgere il pensiero alla prossima annata.
    Coach Simeon conferma la formazione della scorsa settimana con Carlevaris in palleggio e Umek opposto, Richeri e Brugiafreddo in banda con Fabbri a subentrare al posto di quest’ultimo in seconda linea, Boscardini e Maletto centrali con Valente libero.Risponde Savigliano con qualche novità rispetto a gara 1. Se la diagonale palleggiatore-opposto è confermata con Vittone e Ghibaudo, Bossolasco inizia titolare con Galaverna in banda, mentre cambia la coppia di centrali dove vengono schierati Dutto e l’esperto Gonella. Gallo è il libero.
    L’avvio di primo set lascia presagire ad un’altra gara equilibrata come lo sono stati tutti i derby piemontesi in questa stagione. Continui sorpassi e controsorpassi nel punteggio senza che nessuna delle due squadre riesca mai a prendere più di due punti di margine. E’ così fino al 21-21 quando, con Brugiafreddo al servizio, i parellini trovano il filotto vincente che li porta a chiudere 21-25.
    Nel secondo set invece Torino prende subito margine (3-6) e allunga 4-9 con Umek e Boscardini protagonisti. Savigliano si riavvicina 12-14 ma il turno di servizio di Richeri scava il solco che porta i biancorossoblu fino al 13-22. Tutto semplice poi per chiudere i conti sul 15-25 finale.
    I padroni di casa rialzano la testa nel terzo set. Subito avanti 4-0, subiscono il ritorno parellino (5-4) ma poi allungano nuovamente 9-5 e incrementano (17-11, poi 20-12) spinti da Galaverna. La rimonta torinese si ferma al 22-19 quando, con Garelli in battuta, Savigliano chiude 25-19.
    Il set vinto dà fiducia ai cuneesi che partono bene anche nel quarto e, con due ace di Ghibaudo, si portano 8-5. La pipe di Galaverna vale il massimo vantaggio: 10-6, ma i torinesi tornano in corsa (10-9). L’ace di Vittone allunga nuovamente le distanze (13-10) ma immediata è la replica ospite con Boscardini: parità a 13. L’ace di Umek vale il primo vantaggio parellino nel set: 14-15. Ma il servizio vincente di Dutto porta di nuovo avanti Savigliano 16-15. Maletto fa 16-17, Richeri e Umek firmano il 19-22 e, con il giovane Iuliano a servizio, arriva il definitivo 19-25 che sancisce la salvezza di Torino.
    VIVIBANCA TORINO-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (21-25, 15-25, 25-19, 20-25)MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Vittone 4, Ghibaudo 23, Bossolasco 9, Galaverna 15, Dutto 4, Gonella 4, Gallo (L), Ghio 1, Garelli 1, Testa, Rabbia (L). N.e: Mellano, Bosio, Bergesio. All: Roberto Bonifetto.VIVIBANCA TORINO: Carlevaris, Umek 26, Richeri 9, Brugiafreddo 9, Orlando 14, Maletto 9, Valente (L), Corazza 1, Gonzi, Iuliano, Fabbri. N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.Note: ace 9-7, battute sbagliate 16-10, ricezione 59% (46%)-41% (33%), attacco 45%-49%, muri 4-14, errori 26-20. LEGGI TUTTO

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    Torino conquista la salvezza e condanna Savigliano alla Serie B

    Di Redazione Al secondo match point, la ViViBanca Torino non fallisce il proprio obiettivo stagionale e centra per la terza volta nella sua storia la salvezza in Serie A3. Il successo esterno per 3-1 in Gara 2 di playout contro il Monge-Gerbaudo Savigliano, che bissa la vittoria al tie-break dello scorso sabato tra le mura amiche del PalaCupole, fa finalmente esplodere la gioia di tifosi, staff e giocatori. Condannata invece alla retrocessione la squadra cuneese, dopo un solo anno nella terza categoria nazionale. Un obiettivo non semplice quello centrato dai torinesi, vista la filosofia societaria di puntare sui giovani, molti dei quali cresciuti nel settore giovanile parellino, e reso ancora più complicato nel corso della stagione da infortuni e altre problematiche che hanno reso più tortuoso un percorso comunque portato a termine con la conquista della salvezza. La cronaca:Coach Simeon conferma la formazione della scorsa settimana con Carlevaris in palleggio e Umek opposto, Richeri e Brugiafreddo in banda con Fabbri a subentrare al posto di quest’ultimo in seconda linea, Boscardini e Maletto centrali con Valente libero. Risponde Savigliano con qualche novità rispetto a Gara 1. Se la diagonale palleggiatore-opposto è confermata con Vittone e Ghibaudo, Bossolasco inizia titolare con Galaverna in banda, mentre cambia la coppia di centrali dove vengono schierati Dutto e l’esperto Gonella. Gallo è il libero. L’avvio di primo set lascia presagire un’altra gara equilibrata come lo sono stati tutti i derby piemontesi in questa stagione. Continui sorpassi e controsorpassi nel punteggio senza che nessuna delle due squadre riesca mai a prendere più di due punti di margine. È così fino al 21-21 quando, con Brugiafreddo al servizio, i parellini trovano il filotto vincente che li porta a chiudere 21-25. Nel secondo set invece Torino prende subito margine (3-6) e allunga 4-9 con Umek e Boscardini protagonisti. Savigliano si riavvicina sul 12-14 ma il turno di servizio di Richeri scava il solco che porta i biancorossoblu fino al 13-22. Tutto semplice poi per chiudere i conti sul 15-25 finale. I padroni di casa rialzano la testa nel terzo set. Subito avanti 4-0, subiscono il ritorno parellino (5-4) ma poi allungano nuovamente 9-5 e incrementano (17-11, poi 20-12) spinti da Galaverna. La rimonta torinese si ferma al 22-19 quando, con Garelli in battuta, Savigliano chiude 25-19. Il set vinto dà fiducia ai cuneesi che partono bene anche nel quarto e, con due ace di Ghibaudo, si portano 8-5. La pipe di Galaverna vale il massimo vantaggio: 10-6, ma i torinesi tornano in corsa (10-9). L’ace di Vittone allunga nuovamente le distanze (13-10) ma immediata è la replica ospite con Boscardini: parità a 13. L’ace di Umek vale il primo vantaggio parellino nel set: 14-15. Ma il servizio vincente di Dutto porta di nuovo avanti Savigliano 16-15. Maletto fa 16-17, Richeri e Umek firmano il 19-22 e, con il giovane Iuliano a servizio, arriva il definitivo 19-25 che sancisce la salvezza di Torino. Monge-Gerbaudo Savigliano-ViViBanca Torino 1-3 (21-25, 15-25, 25-19, 20-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 4, Ghibaudo 23, Bossolasco 9, Galaverna 15, Dutto 4, Gonella 4, Gallo (L), Ghio 1, Garelli 1, Testa, Rabbia (L). N.e: Mellano, Bosio, Bergesio. All: Roberto Bonifetto. ViViBanca Torino: Carlevaris, Umek 26, Richeri 9, Brugiafreddo 9, Orlando 14, Maletto 9, Valente (L), Corazza 1, Gonzi, Iuliano, Fabbri. N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.Note: ace 9-7, battute sbagliate 16-10, ricezione 59% (46%)-41% (33%), attacco 45%-49%, muri 4-14, errori 26-20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano, contro Torino è dentro o fuori

    Di Redazione Come e più dell’ultima giornata di regular season, dove bastava un punto (e poi fu vittoria da 3) per il biglietto dei play-out. A distanza di due settimane esatte, domenica 24 aprile al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore con inizio alle 18, il Monge Gerbaudo Savigliano si prepara a ricevere la ViviBanca Torino con l’obbligo della vittoria. Non importa con quale punteggio: la squadra di coach Bonifetto deve assolutamente vincere se vuole ripresentarsi a sua volta al PalaCupole di Torino per “la bella” salvezza (venerdì 29 aprile).  La sconfitta nel primo round è arrivata dopo 2 ore e 40 minuti di gara, al tie-break, il dato di un serrato braccio di ferro. Per i saviglianesi, i grattacapi sono venuti principalmente da Umek, opposto portentoso e, in certe fasi, incontenibile (top scorer con 29 punti). Ma anche le bande, capitan Richeri e il giovane Brugiafreddo, hanno impegnato severamente la ricezione e la difesa dei saviglianesi. In settimana i biancoblù ripreso il lavoro in palestra per recuperare le energie, smaltire qualche acciacco e mettere a punto le contromisure tattiche ai cugini del Parella. Così capitan Fabrizio Bossolasco: “Abbiamo studiato molto i nostri errori, le fasi decisive che hanno portato alla sconfitta, come il finale del primo set, e altri piccoli black-out di una partita comunque sempre tirata. Abbiamo rivisto le azioni che andavamo gestite meglio in tutte le fasi di gioco, ricezione, alzata, scelte muro-difesa. Sappiamo che in casa possiamo fare la partita, possiamo contare sulla nostra esperienza, diversi di noi hanno già affrontato queste genere di partite che sono come delle finali. Troveremo un avversario agguerrito ma abbiamo le carte in regola per andare a gara 3, compresa quella di avere il pubblico dalla nostra“. La dirigenza del Volley Savigliano ha stabilito l’ingresso gratuito per gli abbonati. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano: fare di gara 2 play-out la penultima

    Come e più dell’ultima giornata di regular season, dove bastava un punto (e poi fu vittoria da 3) per il biglietto dei play-out. A distanza di due settimane esatte, domenica 24 aprile al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore con inizio alle 18, il Monge Gerbaudo Savigliano si prepara a ricevere la ViviBanca Torino con l’obbligo della vittoria. Non importa con quale punteggio: la squadra di coach Bonifetto deve assolutamente vincere se vuole ripresentarsi a sua volta al PalaCupole di Torino per “la bella” salvezza (venerdì 29 aprile).La sconfitta nel primo round è arrivata dopo 2 ore e 40 minuti di gara, al tie-break: il dato di un serrato braccio di ferro. Per i saviglianesi i grattacapi sono venuti principalmente da Umek, opposto portentoso e, in certe fasi, incontenibile (top scorer con 29 punti). Ma anche le bande, capitan Richeri e il giovane Brugiafreddo, hanno impegnato severamente la ricezione e la difesa dei saviglianesi.
    In settimana i biancoblù ripreso il lavoro in palestra per recuperare le energie, smaltire qualche acciacco e mettere a punto le contromisure tattiche ai cugini del Parella.Così capitan Fabrizio Bossolasco: «Abbiamo studiato molto i nostri errori, le fasi decisive che hanno portato alla sconfitta come il finale del primo set, e altri piccoli black-out di una partita comunque sempre tirata. Abbiamo rivisto le azioni che andavamo gestite meglio in tutte le fasi di gioco: ricezione, alzata, le scelte muro-difesa. Sappiamo che in casa possiamo fare la partita, possiamo contare sulla nostra esperienza, diversi di noi hanno già affrontato queste genere di appuntamenti che sono come delle finali. Troveremo un avversario agguerrito ma abbiamo le carte in regola per andare a gara 3, compresa quella di avere il pubblico dalla nostra».
    A proposito: la dirigenza del Volley Savigliano ha stabilito l’ingresso gratuito per gli abbonati. Un gesto che vuol essere al contempo “bonus fedeltà” e invocazione di un caloroso sostegno dagli spalti. LEGGI TUTTO

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    Savigliano dopo gara 1 play-out. Bonifetto: “Fatto il massimo, rammarico per il primo set”.

    SERIE A3GARA 1 PLAY-OUT
    VIVIBANCA TORINO                                3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            227-25, 28-30, 17-25, 24-26, 15-11
    Torino: Gonzi 1, Corazza 1, Carlevaris 1, Genovesio, Brugiafreddo 18, Richeri 11, Fabbri, Valente, Cian, Orlando 14, Umek 29, Maletto 13. All.: SimeonSavigliano: Gonella 7, Mellano 4, Ghibaudo 24, Bossolasco 6, Garelli, Gallo, Bosio 6, Ghio 9, Galaverna 19, Rabbia, Bergesio, Vittone 4, Testa, Dutto 1. All.: Bonifetto
    TORINO – Parella fa suo il primo round e di nuovo si ripresenterà al Pala San Giorgio con l’opportunità di chiudere i giochi, domenica 24 aprile (alle 18). Savigliano si trova così a rincorrere nella serie salvezza dopo averlo fatto nella sequenza dei parziali e ancora nell’ultimo. I padroni di casa hanno giocato la classica partita della vita, dimostrando di aver metabolizzato la sconfitta nell’ultima di regular season e trovando alcuni accorgimenti fruttuosi in seconda linea. I cuneesi si sono espressi a fiammate, alternando buone cose a momenti di confusione e appannamento. Rispetto a sei giorni prima, Roberto Bonifetto ha riconfermato lo stesso starting six (quindi Dutto S2 e non capitan Bossolasco, subentrato) compreso l’impiego alternato dei due liberi (Gallo in ricezione, Rabbia in difesa), mentre in quello di Lorenzo Simeon la novità è stata Brugiafreddo, che ha ripagato la fiducia con un’ottima prestazione offensiva.
    Anche stavolta il Monge Gerbaudo in avvio ha faticato a prendere le misure all’avversario, predominante al centro, con Maletto e Orlandi subito a fare la voce grossa. Troppi, poi, gli errori in battuta solo nel primo set, ben 8 dei 21 complessivi a fronte di 4 ace (8 ace e 15 errori per i torinesi; il saldo coincide con la differenza punti finale: 10). Ciononostante la squadra di Bonifetto è riuscita a impossessarsi del contesto con un discreto scarto (14-18, colpo di prima di Vittone; 19-22, attacco a tutto braccio di un Ghibaudo in vena in questa fase di gioco). Ma non ha saputo preservarlo. Umek, scaldato il bicipite, ha annullato il set point procurato da Ghio per poi chiudere.Nel secondo set il Monge Gerbaudo ha rischiato di fare la stessa fine dopo aver condotto 20-24; il botta e risposta dei vantaggi è andato per le lunghe e ci ha pensato Ghibaudo a risolverlo, dapprima stringendo l’angolo di esecuzione, poi con un rabbioso colpo di prima. Il Savigliano, anagraficamente più stagionato, avrebbe poi risentito di questo dispendio (evitabile) di energie supplementari.
    Nel terzo set gli ospiti si sono tenuti in scia fino al 17-15, salvo poi perdere la bussola e sfarinarsi. Cruciali un paio di infrazioni (un pestato, un involontario tocco di Ghio nel passaggio da Vittone a Galaverna quindi 4° tocco), una giocata sbagliata di Vittone che il solito Umek non ha perdonato. Ci è voluto l’intervento dell’occhio tecnologico per convalidare il set point di Maletto, un muro su Ghibaudo. Anche in questo fondamentale ViviBanca ha fatto meglio: 15 punti diretti contro 11.
    Nel quarto set, equilibratissimo e dai ritmi serrati, il nervosismo ha travalicato i livelli di guardia. Dalla seggiola arbitrale sul 2-4 è piovuto un rosso a entrambe le panchine (quindi 3-5, e uno smarrimento collettivo prima di capire che bisognava girare). Gonella ha rilevato Mellano e il suo impatto sulla gara è stato buono (l’imperioso primo tempo per il 9-10, il muro su Umek per l’11-13). Anche l’ingresso di Bosio per Ghibaudo è stato foriero di verve, anche sul 22-20 a sfavore (mani out di Richeri). Suo il lungo linea del 24-25, cui è seguito un insolito erroraccio in attacco di Umek.Al tie-break Parella, con Orlandi in evidenza, ha iniziato meglio (6-2) e girato campo sull’8-4. Savigliano si è rifatto sotto (Gonella, 10-9). Il punto di non ritorno è stato il 12-9: una battuta affatto irresistibile di Brugiafreddo ha sorpreso la ricezione male impostata di un Galaverna in settimana allenatosi una sola volta per problemi fisici. Ricezione positiva di poco superiore per i torinesi, 47% vs 43%. Parità in fatto di punti in attacco: 65 per parte. Savigliano ha attaccato di più ma, dato sintomatico, con percentuali inferiori (41% vs 46%).
    La rielaborazione post gara di coach Bonifetto mescola rammarico ed elogio per i suoi: “Il rammarico è per il primo set. A un certo punto stavamo giocando sul velluto e abbiamo creduto di avere la partita in mano. Ma non ci siamo sacrificati a sufficienza, due o tre palloni potevano essere difesi meglio. Ci è mancata anche un pochettino di pazienza. Ciò premesso, ritengo che la squadra abbia fatto stravedere, sono veramente stupito tenendo conto che molti di noi sono in condizioni fisiche precarie. Noi abbiamo caratteristiche diverse da chi ha un opposto da 30 punti a partita, che passa sopra il muro e forte e che sicuramente va contenuto facendo qualcosa di diverso. Ci basiamo su di una coralità che tutti ci riconoscono e che massimizza ogni singolo. Complimenti ai nostri avversari. Ma il fatto di aver retto così a lungo pur pagando dazio all’età e agli acciacchi, deve convincerci che possiamo portare la serie alla bella”. LEGGI TUTTO

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    Dopo 3 ore di battaglia, Gara1 playout la vince Torino al tie-break su Savigliano

    Di Redazione Il ViViBanca Torino vince gara 1 dei play-out di Serie A3 superando 3-2 Monge Gerbaudo Savigliano al termine di una battaglia durata quasi 3 ore in cui alla fine, il cuore e l’orgoglio dei parellini hanno avuto la meglio sulla maggiore esperienza dei cuneesi. Si va così a gara 2 con Torino in vantaggio e con un altro match point dopo quello non sfruttato nella giornata finale della regular season ma con l’eventuale appello di gara 3 da giocare ancora in casa domenica 1 maggio. ViViBanca Torino che conferma Carlevaris in palleggio con Umek opposto, insieme a Richeri in banda gioca Brugiafreddo, preferito a Genovesio, Orlando e Maletto sono i centrali con Valente libero.Risponde Savigliano con Vittone regista e Ghibaudo opposto, Galaverna e Dutto sono gli schiacciatori, Ghio e Mellano i centrali e Gallo il libero. Grandi emozioni fin dal primo set quando, dopo un avvio equilibrato, è Savigliano a provare la fuga e portarsi fino al +4 (14-18) con Torino incapace di concretizzare le tante occasioni di break create. Nel finale però arriva la reazione. Prima i parellini si riavvicinano poi, dal 22-24, arriva un filotto di tre punti che li porta a condurre 25-24 e al successivo turno di battuta, il contrattacco di Umek trasforma il 27-25 finale. Le emozioni non mancano neppure nel secondo set dove Savigliano questa volta vola addirittura fino al +6 (8-14) ma i parellini non si danno per vinti e rientrano con Corazza che a servizio mette in crisi la ricezione cuneese (16-17). Nuovo allungo ospite ma dal 20-24, con Umek in battuta, Torino recupera e mette la freccia: 25-24. Non riesce però a chiudere e, nel convulso finale, è Savigliano a spuntarla 28-30. Terzo set invece a senso unico con i padroni di casa che mettono la testa avanti fin dalle prime battute (5-2, poi 15-10) e mantengono sempre il vantaggio. Nel finale poi i torinesi allungano ulteriormente fino a chiudere 25-17. Nel quarto torna a regnare l’equilibrio. Nessuna delle due squadre riesce mai a prendere margine e, dopo l’iniziale 1-4 in favore di Savigliano subito rintuzzato, si vive di continui cambi al comando ma senza fughe. Dal 19-20, con Brugiafreddo a servizio i torinesi allungano 22-20 e sembra essere il momento decisivo, ma i cuneesi rientrano subito 22-22 per poi chiudere 24-26. Tie-break giusto epilogo di una sfida intensa ed equilibrata con i padroni di casa bravi a portarsi subito avanti nel punteggio (2-0) e allungare senza mai concedere a Savigliano la possibilità di rientrare. Un ace di Brugiafreddo dà la giusta consapevolezza e il 12-9. E’ poi l’errore a servizio di Galaverna a consegnare il 15-11 finale che vale gara 1.Gara 2 domenica prossima alle 18 a Cavallermaggiore. “Questa è stata davvero la dimostrazione di una vittoria di squadra – commenta a fine gara coach Simeon – Abbiamo giocato con due titolari che non hanno quasi mai giocato durante l’anno, Brugiafreddo e Fabbri, e si sono dimostrati pronti disputando un’ottima partita. Lo stesso Corazza quando è entrato a servizio ci ha sempre permesso di conquistare almeno un break e quindi è la dimostrazione che il gruppo è unito, ci crede e ci tiene tantissimo. Ovviamente non dobbiamo far calare adrenalina e tensione perchè questa è solo la prima di due o tre battaglie. Giochiamo contro una squadra molto preparata e organizzata e sappiamo che per andare a vincere in casa loro dovremo giocare ancora meglio. Ma faremo di tutto per evitare gara 3″.  VIVIBANCA TORINO-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (27-25, 28-30, 25-17, 24-26, 15-11)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 2, Umek 30, Richeri 15, Brugiafreddo 17, Orlando 12, Maletto 12, Valente (L), Corazza 1, Gonzi 1, Genovesio, Fabbri. N.e: Cian. All: Lorenzo Simeon.MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Vittone 3, Ghibaudo 24, Galaverna 19, Dutto, Ghio 9, Mellano 5, Gallo (L), Gonella 7, Bosio 6, Bossolasco 6, Bergesio, Garelli, Rabbia (L). N.e: Testa. All: Roberto Bonifetto. Note: ace 8-4, battute sbagliate 14-20, ricezione 56% (23%)-60% (17%), attacco 47%-42%, muri 16-11, errori 30-29. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Play Out per Savigliano: “Dovremo partire a tuono fin dall’inizio”

    Di Redazione Iniziano i Play Out per il Monge-Gerbaudo Savigliano: sabato 16 aprile alle 18 il primo round del derby piemontese con la ViViBanca Torino al PalaCupole, in diretta streaming su legavolley.tv. Non è una sfida qualsiasi, con due contendenti che si conoscono bene e arrivano allo spareggio salvezza con opposti stati d’animo: sollievo per Savigliano, delusione per i torinesi. In casa Monge-Gerbaudo il comandamento è tuttavia quello di voltare pagina, resettando la pur felice ultima giornata di campionato: “Dovremo affrontarli a tuono fin dall’inizio – avverte il coach in seconda Matteo Brignone – se no finisce come all’andata da loro, o rischiamo grosso come nel secondo set, dove erano sotto di 7 e si sono portati a meno 1. Sono bravi a fare partite di rincorsa: contro Portomaggiore perdevano 2-0 e poi hanno vinto al tie-break. Come tutte le squadre imbottite di giovani, se in fiducia diventano pericolose. Per questo non possiamo permetterci di snobbare ogni singolo punto“. Viene spontaneo, per associazione e per opposizione, riandare con la mente al finale della scorsa stagione, i play off promozione contro Trento: “Sarà una finale esattamente come allora – sostiene Brignone –. Con una differenza: Trento lo avevamo studiato bene individuando dei punti deboli, non so invece quanto loro avessero studiato noi. Stavolta la faccenda è più complicata, noi e Parella ci conosciamo bene, eppure le variabili sono maggiori. Loro potrebbero mutare il proprio gioco“. Brignone ritorna brevemente su quello di domenica scorsa: “Quella di centrale contro centrale è stata una scelta sulla distanza rivelatasi premiante. Sarà importante aumentare la lucidità nei primi tocchi, in modo che i nostri centrali si sentano tranquilli“. Le carte del sestetto iniziale, va da sé, restano coperte, e non è solo questione di pretattica: “Noi per primi ci siamo stupiti della prestazione superlativa di Fabri Bossolasco, il capitano. Lui o Dutto dall’inizio? O Dutto centale? L’utilizzo alternato dei liberi? Vedremo. Con coach Bonifetto lo starting six non l’abbiamo ancora deciso. I ragazzi li vedo sul pezzo, concentrati: questo conta. Tutti devono sentirsi utili alla causa. E tutti dovranno sapere che cosa i nostri avversari avranno in testa di fare in quel determinato momento. Dovremo difendere e contrattaccare di tutto“. Per concludere, il distillato morale di questa prima stagione in A3: “Abbiamo sottovalutato il punto ricavato dalla singola partita. Fondamentalmente per inesperienza, perché in serie B era diverso. Un punto qui, un punto là e ci saremmo creati il nostro tesoretto salvezza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO