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    Vigilia gara 1 play-out. Brignone, Savigliano: “Ogni singolo punto sarà pesante”

    Altra cosa, i play-out, dal campionato. Altro paio di maniche. Altra storia. Tra Savigliano e Parella le implicazioni (e le complicazioni), poi, sono maggiori, non può essere un play-out qualsiasi.A questo post season salvezza (gara 1 il sabato pasquale alle 18 al PalaCupole di Torino, diretta streaming su legavolley.tv), le contendenti ci sono arrivate con opposti stati d’animo: sollievo (Monge Gerbaudo), delusione (ViviBanca Torino).In casa Savigliano il comandamento è tuttavia quello di voltare pagina, di resettare la pur felice ultima giornata di campionato: “Dovremo affrontarli a tuono fin dall’inizio – avverte il coach in seconda Matteo Brignone – sennò finisce come all’andata da loro, o rischiamo grosso come nel secondo set, dove erano sotto di 7 e si sono portati a meno 1. Sono bravi a fare partite di rincorsa: contro Portomaggiore perdevano 2 set a 0 e poi hanno vinto al tie-break. Come tutte le squadre imbottite di giovani, se in fiducia diventano pericolose. Per questo non possiamo permetterci di snobbare ogni singolo punto”.
    Viene spontaneo, per associazione e per opposizione, riandare con la mente al finale della scorsa stagione, i play-off promozione contro Trento: “Sarà una finale esattamente come allora – sostiene Brignone – . Con una differenza: Trento lo avevamo studiato bene individuando dei punti deboli, non so invece quanto loro avessero studiato noi. Stavolta la faccenda è più complicata, noi e Parella ci conosciamo bene, eppure le variabili sono maggiori. Loro potrebbero mutare il proprio gioco”.
    Brignone ritorna brevemente su quello di domenica scorsa: “Quella di centrale contro centrale è stata una scelta sulla distanza rivelatasi premiante. Sarà importante aumentare la lucidità nei primi tocchi, in modo che i nostri centrali si sentano tranquilli”.Le carte del sestetto iniziale, va da sé, restano coperte, e non è solo questione di pretattica: “Noi per primi ci siamo stupiti della prestazione superlativa di Fabri Bossolasco, il capitano. Lui o Dutto dall’inizio? O Dutto centale? L’utilizzo alternato dei liberi? Vedremo. Con coach Bonifetto lo starting six non l’abbiamo ancora deciso. I ragazzi li vedo sul pezzo, concentrati: questo conta. Tutti devono sentirsi utili alla causa. E tutti dovranno sapere che cosa i nostri avversari avranno in testa di fare in quel determinato momento. Dovremo difendere e contrattaccare di tutto”.
    Per concludere, il distillato morale di questa prima stagione in A3: “Abbiamo sottovalutato il punto ricavato dalla singola partita. Fondamentalmente per inesperienza, perché in serie B era diverso. Un punto qui, un punto là e ci saremmo creati il nostro tesoretto salvezza”.Per dimostrare di aver imparato la lezione, la matricola Monge Gerbaudo Savigliano dovrà prima uscire vincitrice da questo questo play-out in salsa sabauda. LEGGI TUTTO

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    Play out al via per Torino: “Dobbiamo alzare il livello tecnico”

    Di Redazione Comincia la terza parte della stagione in casa ViViBanca Torino, quella di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, ma che ora va giocata al massimo per raggiungere l’obiettivo stagione della salvezza. Iniziano infatti sabato 16 aprile (PalaCupole, ore 18) i Play Out per la formazione parellina, che dovrà affrontare la Monge-Gerbaudo Savigliano al meglio delle tre sfide per meritarsi la conferma nella prossima Serie A3. Psicologicamente non sarà facile, vista la sconfitta subita domenica scorsa proprio a Savigliano, che ha condannato i biancorossoblu a questa appendice di stagione. Non bisognerà pensare a quella partita, ma nemmeno al fatto di aver chiuso la regular season davanti ai cuneesi. Si ripartirà infatti nelle stesse condizioni e sarà importante gestire al meglio le emozioni in una doppia o tripla sfida che si preannuncia molto equilibrata. “Abbiamo analizzato la sconfitta di domenica scorsa – dice coach Lorenzo Simeon – per capire cosa fare meglio. Abbiamo la possibilità di giocare eventualmente Gara 3 in casa e questo deve essere un vantaggio da sfruttare. Dovremo far crescere il livello tecnico, murare meglio ed essere più incisivi a servizio. Speriamo che il pubblico venga a sorreggerci numeroso, perché ogni volta che è successo ci siamo caricati e abbiamo giocato meglio. Sono fiducioso e positivo e come me lo sono anche i ragazzi. Ci crediamo e daremo tutto per ottenere questa salvezza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano conquista i Play Out, l’avversaria sarà ancora Torino

    Di Redazione E Play Out siano. La prima avventura in A3 della Monge-Gerbaudo Savigliano non si è ancora conclusa, il lieto fine può ancora essere scritto. Dopo una partenza in salita, la squadra di Bonifetto si è guadagnata con pieno merito il supplemento di stagione facendo sua la sfida con la ViViBanca Torino che il calendario aveva piazzato proprio all’ultima curva della regular season. Le restanti due (o tre, in caso di “bella”) partite a disposizione per salvarsi saranno proprio contro la formazione del capoluogo: Gara 1 si giocherà a Torino sabato 16 aprile, con inizio alle 18. Il ritorno post operazione al ginocchio di capitan Bossolasco, indiscusso MVP (il suo impiego ha spiazzato molti, per primi gli avversari, quasi sempre in ritardo sui suoi attacchi); l’esperienza di Galaverna, la forza del gruppo, e la voglia di giocarsi fino all’ultimo le proprie chances: questi gli ingredienti di una vittoria cui ha fatto da cornice (e da propellente) il grande pubblico degli appuntamenti cruciali (folta anche la rappresentanza di tifosi ospiti, che speravamo di festeggiare al Pala San Giorgio la salvezza diretta). Le statistiche parlano di differenze minime nei fondamentali: 8 ace Savigliano (19 errori), 7 Parella (14 errori); 6 punti a muro Savigliano, 5 Parella; torinesi con percentuali di ricezione leggermente migliori (53% vs 51 di positiva, 38 a 36 di perfetta). Ma Savigliano ha attaccato di più, 117 tentativi vs 104: il dato testimonia una maggior difficoltà di ricostruzione da parte di Parella a lungo andare. La cronaca:Coach Bonifetto recuperava alla causa sia il palleggiatore Vittone sia l’opposto Ghibaudo, che in settimana si erano allenati poco; con loro, nella formazione iniziale, Ghio e Mellano al centro, Galaverna S1 e Dutto S2, e l’alternanza tra Gallo (ricezione) e Rabbia (difesa) nel ruolo di libero. Coach Simeon ha replicato con la diagonale Carlevaris-Umek, Orlando e Maletto centrali, capitan Richeri e Genovesio le bande, Valente libero. Savigliano di studio ma anche contratto in avvio, subito costretto a ricucire. Tre battute corte (di cui 2 ace quasi di fila) hanno indirizzato il set verso un Parella che nel primo atto ha difeso tanto, mentre in attacco si è affidato alle bordate di di Umek (450 punti stagionali sul biglietto da visita alla vigilia, suo il set point), assistito da Richeri. Nel secondo set i padroni di casa si sono scrollati di dosso ogni remora, il mancino di Bossolasco (subentrato nel finale di primo set per Dutto) ha preso a passare. Savigliano ha allungato fino al 19-12, salvo incepparsi in attacco (con Galaverna in seconda linea, veniva rafforzata la marcatura su Ghibaudo) e vedersi erodere l’ampio vantaggio fino al meno 1 (la pipe di Richeri per il 23-22). Un analogo colpo di Galaverna ha respinto le streghe, dissoltesi del tutto grazie a un errore in attacco di Umek, non più dominatore della scena. Il terzo set è stato il più tirato e gli animi si sono scaldati. Il punteggio ha danzato tra leggeri vantaggi biancoblù di 2-3 punti e la parità (una frustata in primo tempo di Ghio e la pronta risposta di Umek: 23-23). Galaverna ha propiziato il primo set point annullato da Orlandi e, dopo l’errore al servizio dello stesso Orlandi, con una battuta potente ha creato le condizioni per il mani out di Bossolasco che ha fruttato il gettone play-out. Per nulla sazi, i biancoblù hanno continuato a giocare: per orgoglio, per i propri tifosi, perché vincere rafforza la mentalità vincente. Galaverna ha tirato il fiato ed è salito in cattedra Ghibaudo. Parella sul 16-13 ha tirato i remi in barca. Il match point lo ha firmato Mellano andando palla a terra per vie centrali. Monge-Gerbaudo Savigliano-ViViBanca Torino 3-1 (21-25, 25-22, 26-24, 25-18)Monge-Gerbaudo Savigliano: Mellano 7, Ghibaudo 13, Bossolasco 16, Garelli, Gallo (L), Ghio 9, Galaverna 18, Rabbia (L), Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 4. Non entrati Gonella, Bosio. All. Bonifetto. ViViBanca Torino: Gonzi, Fabbri (L), Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 5, Brugiafreddo 4, Richeri 15, Valente (L), Cian, Orlando Boscardini 6, Umek 25, Maletto 2. All. Simeon. Arbitri: Marotta, Cavicchi. Note: Durata set: 25′, 28′, 38′, 25′; tot: 116′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un Savigliano dal cuore immenso afferra i play-out. Ancora contro Parella

    SERIE A3
    MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            3VIVIBANCA TORINO                                121-25, 25-22, 26-24, 25-18
    Savigliano: Gonella, Mellano 7, Ghibaudo 13, Bossolasco 16, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio 9, Galaverna 18, Rabbia, Bergesio, Vittone 2, Testa, Dutto 4. All.: BonifettoTorino: Gonzi, Fabbri, Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 5, Brugiafreddo 4, Richeri 15, Valente, Cian, Orlando 6, Umek 25, Maletto 2. All.: Simeon
    CAVALLERMAGGIORE – E play-out siano. La prima avventura in A3 del Monge Gerbaudo non si è ancora conclusa, il lieto fine può ancora essere scritto. Dopo una partenza in salita, il Savigliano si è guadagnato con pieno merito il supplemento di stagione facendo sua la sfida sabauda che gli dei del calendario, sottilmente sadici, avevano stabilito essere l’ultima curva della regular season. Le restanti due (o tre, in caso di “bella”) partite a disposizione per salvarsi saranno ancora contro Parella. Gara 1 a Torino sabato prossimo 16 aprile con inizio alle ore 18.Il ritorno post operazione al ginocchio di capitan Bossolasco, indiscusso MVP (il suo impiego ha spiazzato molti, per primi gli avversari, quasi sempre in ritardo sui suoi attacchi); l’esperienza di Galaverna, la forza del gruppo, la voglia di giocarsi fino all’ultimo le proprie chances: questi gli ingredienti di una vittoria cui ha fatto da cornice (e da propellente) il grande pubblico degli appuntamenti cruciali (folta anche la rappresentanza di tifosi ospiti che speravamo di festeggiare al Pala San Giorgio la salvezza diretta).
    Coach Bonifetto recuperava alla causa sia il palleggiatore Vittone sia l’opposto Ghibaudo che in settimana si erano allenati poco; con loro, nella formazione iniziale, Ghio e Mellano al centro, Galaverna S1 e Dutto S2, e l’alternanza tra Gallo (ricezione) e Rabbia (difesa) nel ruolo di libero. Coach Simeon ha replicato con la diagonale Carlevaris/Umek, Orlando e Maletto centrali, capitan Richeri e Genovesio le bande, Valente libero.Savigliano di studio ma anche contratto in avvio, subito costretto a ricucire. Tre battute corte (di cui 2 ace quasi di fila: ) hanno indirizzato il set verso un Parella che nel primo atto ha difeso tanto, mentre in attacco si è affidato alle bordate di di Umek (450 punti stagionali sul biglietto da visita alla vigilia, suo il set point), assistito da Richeri.Nel secondo set i padroni di casa si sono scrollati di dosso ogni remora, il mancino di Bossolasco (subentrato nel finale di primo set per Dutto) ha preso a passare. Savigliano ha allungato fino al 19-12, salvo incepparsi in attacco (con Galaverna in seconda linea, veniva rafforzata la marcatura su Ghibaudo) e vedersi erodere l’ampio vantaggio fino al -1 (la pipe di Richeri per il 23-22). Un analogo colpo di Galaverna ha respinto le streghe, dissoltesi del tutto grazie a un errore in attacco di Umek, non più dominatore della scena.
    Il terzo set è stato il più tirato e gli animi si sono scaldati. Il punteggio ha danzato tra leggeri vantaggi biancoblù di 2-3 punti e la parità (una frustata in primo tempo di Ghio e la pronta risposta di Umek: 23-23). Galaverna ha propiziato il primo set point annullato da Orlandi e, dopo l’errore al servizio dello stesso Orlandi, con una battuta potente ha creato le condizioni per il mani out di Bossolasco che ha fruttato il gettone play-out.Per nulla sazi, i biancoblù hanno continuato a giocare: per orgoglio, per i propri tifosi, perché vincere rafforza la mentalità vincente. Galaverna ha tirato il fiato ed è salito in cattedra Ghibaudo. Parella sul 16-13 ha tirato i remi in barca. Il match point lo ha firmato Mellano andando palla a terra per vie centrali.
    Le statistiche parlano di differenze minime nei fondamentali: 8 ace Savigliano (19 errori), 7 Parella (14 errori); 6 punti a muro Savigliano, 5 Parella; torinesi con percentuali di ricezione leggermente migliori (53% vs 51 di positiva, 38 a 36 di perfetta). Ma Savigliano ha attaccato di più, 117 tentativi vs 104: il dato di una maggior difficoltà di ricostruzione da parte di Parella a lungo andare.
    GG – FOTO DI G. CARTA LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Savigliano-Parella, Bonifetto: “Sciogliere subito la tensione”

    Limare i dettagli, cementare il gruppo, farne un respiro solo. Alla vigilia dell’ultimo appello di regular season, domani – domenica 10 aprile – in casa alle 18 contro ViviBanca Torino (semplicemente Parella da queste parti), il Monge Gerbaudo Savigliano ha messo in programma una rifinitura al Pala San Giorgio.L’ora della verità si avvicina inesorabile: strappare un punto ovvero due set varrebbe i play-out, con l’altissima probabilità di ritrovarsi di nuovo di là della rete l’altra formazione sabauda del girone bianco.Ma coach Roberto Bonifetto giudica pericolosi questa prospettiva e l’approccio che comporterebbe: “Dobbiamo pensare alla partita con l’obiettivo di vincerla. Punto. Se il nostro orizzonte sono i due set non ne vinciamo neanche uno, ci bruceremmo in maniera pesante. I conti vanno sempre fatti dopo. Per caratteristiche tecniche e tattiche è una gara difficile vista la posta in palio, ma alla nostra portata”.
    Nel “boxing day” dell’andata, giorno di Santo Stefano, i torinesi scartarono il pacco da tre punti grazie a tre set vinti al fotofinish. Il Savigliano si presentò con la coperta corta nel reparto schiacciatori, che in corso d’opera (l’infortunio a capitan Bossolasco) si accorciò ulteriormente: “Ebbero la fortuna di incontrarci che eravamo male in arnese, ma furono anche bravi a cavalcarla quella fortuna”.L’allenatore dei biancoblù confessa di non sapere se oggi i presupposti siano migliori o peggiori per la propria squadra: “Sicuramente loro sono in un buon momento. Da quel derby sono cresciuti, sono più in fiducia. Sono più centrati, hanno trovato equilibri che funzionano. Hanno un opposto, Umek, che è un gran realizzatore: non è altissimo ma ha capacità atletiche notevoli, tanto salto e mano pesante. Hanno centrali bravi a muro. E Genovesio è un buon schiacciatore. Da parte nostra non siamo fisicamente al top, ma in questi casi si dà fondo a tutto quello che è rimasto. Siamo arrivati a fine stagione sempre costretti a dare il 100 per cento di quello che potevamo dare: i nostri giocatori non fanno la vita dei professionisti, e alla lunga un campionato di questo livello ti usura in termini sia fisici che nervosi”.
    Si prospetta una partita molto sentita, ad alta tensione, in campo come sugli spalti che saranno gremiti: “Sarà determinante incanalarla subito sui giusti binari – prosegue Bonifetto – dovremo scioglierci il più rapidamente possibile. Irrigidirsi è un attimo. Come in una sfida secca, sarà condizionata dagli episodi iniziali. Chi delle due squadre saprà girarli a proprio favore, avrà la meglio”.Dalla componente psicologica all’aspetto squisitamente tecnico: “È il solito ritornello: dovremo fare bene nei fondamentali di inizio gioco, battuta e ricezione. Ma anche nella correlazione muro-difesa, che chiaramente non può prescindere da un buon servizio. Qualche idea su come mettere in difficoltà i nostri avversari ce l’abbiamo. Ovvio che non basta sapere cosa fare”. LEGGI TUTTO

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    La ViViBanca Torino batte San Donà e tiene vive le speranze di salvezza diretta

    Di Redazione Vittoria dell’orgoglio e della speranza per la ViViBanca Torino che, superando 3-1 in casa il Volley Team San Donà di Piave, tiene vive le possibilità per una salvezza diretta senza passare dai play out. Un punto di ritardo da Belluno e Garlasco ad una gara dal termine, con la possibilità di giocarsi il tutto per tutto contro Savigliano, terzultima ma bisognosa comunque di fare punti per evitare la retrocessione diretta. Sempre con un orecchio teso sui campi avversari, dove almeno una delle due squadre che precedono di un punto i torinesi non dovranno vincere. La cronaca:Coach Simeon conferma dall’inizio Simone Brugiafreddo in posto 4 con Richeri, dopo la buona prestazione offerta a Bologna. Per il resto non recupera Gonzi e quindi ancora Carlevaris in palleggio con Umek opposto. Centrali sono Orlando e Maletto e Valente è il libero. Dall’altra parte della rete, Paolo Tofoli si affida al giovane Mignano in regia e al lituano Vaskelis opposto, Garofalo e Monari sono gli schiacciatori, con Basso e Bragatto al centro e Santi libero. Partenza a fiammate alternate con continui cambi al comando nel punteggio. Il primo set si sblocca quando in due giri, dal 10-9 si passa all’11-16. I padroni di casa provano a rientrare (16-18) ma nel finale non trovano la zampata vincente per l’aggancio e si devono arrendere 22-25. Nel secondo set è invece Torino a scavare il solco portandosi dal 6-6 all’11-6 con Maletto a servizio. San Donà si riavvicina (12-10) ma le bombe a servizio di Richeri portano i padroni di casa a più 6: 16-10. Raggiunto il massimo vantaggio sul 18-11, i torinesi subiscono il ritorno ospite (18-15) e dal 22-20 addirittura il sorpasso sul 22-23. Ma dopo aver annullato due set point, i parellini hanno il guizzo vincente e chiudono con un ace di Umek: 27-25. Anche nel terzo parte forte la squadra di casa (3-0), raggiunta sul 10 pari. La fase centrale di equilibrio viene spezzata prima dal muro di Umek su Monari (15-13), poi dall’ace di Richeri: 18-14. San Donà non molla e resta in scia (18-16) ma da questo momento non riesce più a fare altri break e Torino si impone 25-22. Emozioni a non finire invece nel quarto. Veneti che provano a scappare grazie a Garofalo (7-10) e allungano con la battuta al salto di Mignano: 10-15. I padroni di casa però restano con la testa nel match e si avvicinano fino al 17-18. Il muro di Mignano su Umek fa 17-20 ma l’errore di Basso in attacco permette ai parellini di tornare ancora a ridosso: 19-20. Finale incandescente. Umek la pareggia a 21, Vaskelis attacca out e dà il vantaggio ai padroni di casa (23-22) che chiudono con un contrattacco vincente di Richeri dopo uno spettacolare salvataggio in difesa di Umek su Vaskelis: 25-23. “Innanzitutto voglio ringraziare il pubblico che, capito il momento, è venuto numeroso e rumoroso a sostenerci – dice coach Lorenzo Simeon –. I ragazzi hanno fatto quadrato: abbiamo capito la brutta prestazione che abbiamo fatto mercoledì, l’abbiamo analizzata e siamo ripartiti come deve fare una squadra seria. Quello che ho detto ai ragazzi è che il traguardo non è scomparso, semplicemente ci siamo allungati la strada per arrivarci. Dipende sempre da noi e i ragazzi l’hanno dimostrato facendo una prestazione maiuscola e gestendo meglio di altre volte le situazioni di difficoltà. Da martedì dobbiamo ripartire a 200 all’ora perchè domenica a Savigliano ci aspetta una finale e dobbiamo giocarla come tale ma mantenendo la serenità dimostrata oggi“. ViViBanca Torino-Volley Team San Donà di Piave 3-1 (22-25, 27-25, 25-22, 25-23)ViViBanca Torino: Carlevaris 5, Umek 24, Richeri 17, Brugiafreddo 2, Maletto 11, Orlando 9, Valente (L), Genovesio 5, Corazza, Cian. N.e: Gonzi, Becchio, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.Volley Team San Donà di Piave: Mignano 4, Vaskelis 27, Garofalo 14, Monari 6, Basso 9, Bragatto 8, Santi (L), Palmisano. N.e: Merlo, Zonta, Cherin, Bellucci. All: Paolo Tofoli.Arbitri: Giorgianni, Santoro.Note: durata set: 26′, 30′, 26′, 28′; tot: 110′. ace 6-6, battute sbagliate 14-12, ricezione 61% (50%)-48% (33%), attacco 54%-48%, muri 11-9, errori 27-26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino batte San Donà e tiene vive le speranze salvezza

    Vittoria dell’orgoglio e della speranza per il ViViBanca Torino che, superando 3-1 in casa Volley Team San Donà, tiene vive le possibilità per una salvezza diretta senza passare dai play-out. Un punto di ritardo da Belluno e Garlasco ad una gara dal termine, con la possibilità di giocarsi il tutto per tutto a Savigliano, terzultima ma bisognosa comunque di fare punti per evitare la retrocessione diretta. Sempre con un orecchio teso sui campi avversari dove almeno una delle due squadre che precedono di un punto i torinesi non dovranno vincere.Possibilità non così remote, soprattutto se i parellini sapranno giocare come in buona parte del match di oggi non tanto dal punto di vista tecnico quanto da quello caratteriale. E poi il resto si vedrà.
    Coach Simeon conferma dall’inizio Simone Brugiafreddo in posto 4 con Richeri, dopo la buona prestazione offerta a Bologna. Per il resto non recupera Gonzi e quindi ancora Carlevaris in palleggio con Umek opposto. Centrali sono Orlando e Maletto e Valente è il libero.Dall’altra parte della rete, Paolo Tofoli si affida al giovane Mignano in regia e al lituano Vaskelis opposto, Garofalo e Monari sono gli schiacciatori, con Basso e Bragatto al centro e Santi libero.
    Partenza a fiammate alternate con continui cambi al comando nel punteggio. Il primo set si sblocca quando in due giri, dal 10-9 si passa all’11-16. I padroni di casa provano a rientrare (16-18) ma nel finale non trovano la zampata vincente per l’aggancio e si devono arrendere 22-25.
    Nel secondo set è invece Torino a scavare il solco portandosi dal 6-6 all’11-6 con Maletto a servizio. San Donà si riavvicina (12-10) ma le bombe a servizio di Richeri portano i padroni di casa a +6: 16-10. Raggiunto il massimo vantaggio sul 18-11, i torinesi subiscono il ritorno ospite (18-15) e dal 22-20 addirittura il sorpasso sul 22-23. Ma dopo aver annullato due set point, i parellini hanno il guizzo vincente e chiudono con un ace di Umek: 27-25.
    Anche nel terzo parte forte la squadra di casa (3-0), raggiunta sul 10 pari. La fase centrale di equilibrio viene spezzata prima dal muro di Umek su Monari (15-13), poi dall’ace di Richeri: 18-14. San Donà non molla e resta in scia (18-16) ma da questo momento non riesce più a brekkare e Torino si impone 25-22.
    Emozioni a non finire invece nel quarto. Veneti che provano a scappare grazie a Garofalo (7-10) e allungano con la battuta al salto di Mignano: 10-15. I padroni di casa però restano con la testa nel match e si avvicinano fino al 17-18. Il muro di Mignano su Umek fa 17-20 ma l’errore di Basso in attacco permette ai parellini di tornare ancora a ridosso: 19-20. Finale incandescente. Umek la pareggia a 21, Vaskelis attacca out e dà il vantaggio ai padroni di casa (23-22) che chiudono con un contrattacco vincente di Richeri dopo uno spettacolare salvataggio in difesa di Umek su Vaskelis: 25-23.
    “Innanzitutto voglio ringraziare il pubblico che, capito il momento, è venuto numeroso e rumoroso a sostenerci – dice coach Simeon – I ragazzi hanno fatto quadrato: abbiamo capito la brutta prestazione che abbiamo fatto mercoledì, l’abbiamo analizzata e siamo ripartiti come deve fare una squadra seria. Quello che ho detto ai ragazzi è che il traguardo non è scomparso, semplicemente ci siamo allungati la strada per arrivarci. Dipende sempre da noi e i ragazzi l’hanno dimostrato facendo una prestazione maiuscola e gestendo meglio di altre volte le situazioni di difficoltà. Da martedì dobbiamo ripartire a 200 all’ora perchè domenica a Savigliano ci aspetta una finale e dobbiamo giocarla come tale ma mantenendo la serenità dimostrata oggi”.
    VIVIBANCA TORINO-VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE 3-1 (22-25, 27-25, 25-22, 25-23)VIVIBANCA TORINO: Carlevaris 5, Umek 24, Richeri 17, Brugiafreddo 2, Maletto 11, Orlando 9, Valente (L), Genovesio 5, Corazza, Cian. N.e: Gonzi, Becchio, Fabbri (L). All: Lorenzo Simeon.VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE: Mignano 4, Vaskelis 27, Garofalo 14, Monari 6, Basso 9, Bragatto 8, Santi (L), Palmisano. N.e: Merlo, Zonta, Cherin, Bellucci. All: Paolo Tofoli.Note: ace 6-6, battute sbagliate 14-12, ricezione 61% (50%)-48% (33%), attacco 54%-48%, muri 11-9, errori 27-26. LEGGI TUTTO

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    Torino, momento verità contro Bologna. Simeon: “Impariamo a essere killer nei momenti decisivi”

    Di Redazione Arriva il primo momento della verità per il ViViBanca Torino impegnato mercoledì sera (ore 20) nel recupero della nona giornata di ritorno del campionato di A3 maschile contro Geetit Bologna, la prima delle tre sfide salvezza che dovrà affrontare la compagine torinese da qui a fine stagione per provare ad evitare innanzitutto la retrocessione diretta, e in secondo luogo anche i play-out. Bologna è penultima in classifica con 6 lunghezze di svantaggio dai parellini che, in caso di successo, porterebbero a casa il primo traguardo stagionale, staccando inoltre Savigliano e avvicinando Belluno e Garlasco per provare il sorpasso decisivo nelle ultime due. Una sconfitta non comprometterebbe comunque il cammino dei biancorossoblu, che avrebbero ancora due carte da giocarsi per ottenere quantomeno un posto nei play-out. La difficoltà maggiore sarà quella di affrontare una squadra di fatto all’ultima spiaggia, costretta a vincere per sperare di restare in corsa per la salvezza. Non sarà semplice inoltre giocare in un palazzetto grande e allo stesso tempo storico anche se per un altro sport, come il PalaDozza. Il ViViBanca Torino dovrà essere più cinico rispetto alle ultime uscite e più bravo a finalizzare il gioco fatto. Nelle ultime partite i parellini hanno giocato bene ma hanno dovuto arrendersi di fronte a squadre esperte e forti come Pineto, Prata e Macerata e ora sono chiamati a ripetere le prestazioni positive, sperando di ottenere qualcosa in più. “Dobbiamo imparare ad essere più killer nei momenti decisivi del set – commenta infatti coach Simeon – Dovremo stare tranquilli e lucidi, fidarci delle nostre qualità e giocare senza ansia nè tensione perchè questo ci farebbe solo del male”. “Siamo in un periodo positivo a livello di prestazioni, e siamo consapevoli di stare lavorando bene – analizza il libero Luca Fabbri – Siamo allo stesso modo consapevoli che domani sarà una partita fondamentale per quanto riguarda il nostro percorso, e andremo a Bologna con la grinta necessaria per fare il meglio possibile”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO