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    Zenger: “Dopo il Mondiale siamo diventati un gruppo unito, a differenza della Lube…”

    Di Redazione Supercoppa messa in bacheca; una finale conquistata e persa, quella di Coppa Italia; un’altra ormai vicinissima, quella Scudetto. Decisamente “tanta roba” per una squadra come Trento, costruita con tanti giovani dal talento indiscusso e sorretta da tre pilastri di sconfinata esperienza (Kaziyski, classe 1984; Podrascanin, 1987; Lisinac, 1992; n.d.r.). Un bel mix che, a detta di uno dei tanti protagonisti di questa brillante stagione, il libero tedesco Julian Zenger, ha trovato l’arma in più proprio nell’unione del gruppo. Un gruppo di giocatori divenuti tutti amici in un preciso momento, coinciso tra l’altro con una grande delusione. “Penso che quando siamo tornati dal Brasile, dopo il Mondiale per club, ci siamo ritrovati tutti un po’ diversi” svela Zenger al collega Maurilio Barozzi sulle colonne dell’Adige. “Tante partite ravvicinate, stare insieme da colazione a ora di cena ci ha aiutato a trovare il giusto feeling per fare bene, e ora anche qui a Trento facciamo molte cose assieme. Penso che questo abbia creato anche una certa amicizia tra noi”. Insomma, come una lunga gita scolastica del primo anno, che aiuta a conoscersi meglio condividendo insieme tempo ed esperienze. foto Trentino Volley Ma a sentire Zenger, quello che è successo a loro non è scontato e uguale per tutti. In Brasile, infatti, c’era anche Civitanova, che raggiunse la finale battendo proprio l’Itas, eppure per il gruppo di Blengini la stessa “gita” pare non abbia contribuito a saldare gli stessi legami. “In queste ultime due partite (gara 1 e gara 2 di semifinale playoff di Superlega, n.d.r.) ho avuto l’impressione che la Lube fosse composta da un gruppo di atleti forti che giocano separati l’uno dall’altro. Penso che una delle differenze viste finora nella serie sia stata anche questa” osserva Zenger. Una differenza che potrebbe incidere anche in gara 3? “Noi penseremo a noi stessi e quello che dovremo fare sarà giocare con la stessa convinzione e concentrazione. In entrambe le partite abbiamo sbagliato poco in ogni set. Anche questa è stata una delle chiavi – conclude – che ci ha permesso di andare sul 2-0″. (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Tutti i numeri di Gara 2 delle semifinali e dei Play Off 5° posto

    Di Redazione Dopo le gare dei Play Off Scudetto e dei Play Off 5° posto disputate nel weekend la Lega Pallavolo Serie A ha pubblicato, come di consueto, le statistiche del turno di Superlega maschile. Spiccano l’exploit a muro della Sir Safety Conad Perugia (18 punti nel fondamentale) e la grande prova personale di Earvin Ngapeth, miglior realizzatore, miglior attaccante e miglior battitore di Gara 2 delle semifinali. Ecco tutti i numeri del fine settimana: PLAY OFF SCUDETTO La Gara più Lunga 02.00Leo Shoes PerkinElmer Modena – Sir Safety Conad Perugia (1-3) La Gara più Breve 01.18Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova (3-0) Il Set più Lungo: 00.323° Set (21-25) Leo Shoes PerkinElmer Modena-Sir Safety Conad Perugia Il Set più Breve: 00.241° Set (25-20) Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova I TOP DI SQUADRA Attacco: 52.9%Itas Trentino Ricezione: 31.7%Cucine Lube Civitanova Muri Vincenti: 18Sir Safety Conad Perugia Punti: 68Sir Safety Conad Perugia Battute Vincenti: 8Leo Shoes PerkinElmer Modena I TOP INDIVIDUALI Punti: 23Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena) Attacchi Punto: 18Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena)Nimir Abdel-Aziz (Leo Shoes PerkinElmer Modena) Servizi Vincenti: 4Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena) Muri Vincenti 6Sebastian Solé (Sir Safety Conad Perugia) PLAY OFF 5° POSTO La Gara più Lunga: 01.45Allianz Milano – Vero Volley Monza (1-3) La Gara più Breve: 01.24Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto (3-0) Il Set più Lungo: 00.332° Set (23-25) Allianz Milano-Vero Volley Monza Il Set più Breve: 00.201° Set (25-13) Allianz Milano-Vero Volley Monza I TOP DI SQUADRA Attacco: 58.2%Verona Volley Ricezione: 36.0%Gas Sales Bluenergy Piacenza Muri Vincenti: 13Allianz Milano Punti: 66Allianz Milano Battute Vincenti: 9Allianz Milano I TOP INDIVIDUALI Punti: 20Thomas Jaeschke (Allianz Milano) Attacchi Punto: 18Thomas Jaeschke (Allianz Milano) Servizi Vincenti: 4Yuki Ishikawa (Allianz Milano) Muri Vincenti: 4Mads Kyed Jensen (Verona Volley)Matteo Piano (Allianz Milano)Thomas Beretta (Vero Volley Monza)Vlad Davyskiba (Vero Volley Monza) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Sbertoli è l’anima di Trento. Colaci, che difese!

    Di Paolo Cozzi Weekend di Pasqua all’insegna del grande volley, con Perugia che approfitta della squalifica di Leal per rialzare la testa e rilanciare le proprie ambizioni, mentre Civitanova crolla a Trento, sommersa da una marea di errori non forzati, e vede allontanarsi la Finale Scudetto. Foto Lega Pallavolo Serie A Pubblico delle grandi occasioni al PalaPanini per sostenere la squadra di casa, ma non basta ai modenesi per tenere a freno la voglia di riscatto degli umbri. Partita bella, vibrante ed emozionante, con ovvia tensione fra gli attori in gioco che porta il primo arbitro Simbari ad estrarre due cartellini rossi giusti, ma nel momento meno opportuno del match. Episodio che di sicuro condiziona il finale di set, visto che toglie dal servizio un Ngapeth devastante fino a quel momento, ma non vedo dietrologie nel gesto dell’arbitro, solo una pessima scelta di tempo per dare due cartellini che ci potevano stare per calmare gli spiriti. In campo la grossa differenza la fa il muro di Perugia, che domina 18-4, nonostante Modena riesca a tenersi a galla con un servizio sempre pericoloso. Ngapeth (voto 8,5), è l’uomo in più di Modena, preciso e puntuale in tutti i fondamentali, e con lui bene anche Nimir (voto 7), perfetto nei primi due set mentre tende a perdersi negli ultimi due, soprattutto nei momenti cruciali. Chi spreca malamente l’occasione è Van Garderen (voto 4), apparso sin da subito in grosse difficoltà. Ci si aspettava di più dall’esperto Stankovic (voto 5) al centro della rete, mentre qualcosa di meglio fa Mazzone (voto 6) anche se un suo palleggio all’indietro sul finale del set e finito in braccio all’arbitro ammutolisce tutto il palazzetto. Non è ancora il miglior Bruno (voto 6,5) ma l’odore di battaglia riaccende la personalità del brasiliano, che più di una volta trascina i suoi e il pubblico con difese e alzate spettacolari. In casa perugina è Colaci (voto 9) l’MVP, capace di puntellare la seconda linea in ricezione e difendere palloni impensabili con continuità e sicurezza. Bene anche Anderson (voto 8), dopo una Gara 1 deludente, ma la ricezione traballa ancora parecchio. Segnali di ripresa importanti da Leon (voto 7), che più di una volta va a colpire la palla ad altezze siderali. Fantastico Solé (voto 8,5), soprattutto a muro, dove trova sei punti personali, oltre a tante palle sporcate che permettono ad un Giannelli (voto 7,5) in fiducia di alternare al meglio i propri attaccanti. Foto Lega Pallavolo Serie A Ci si aspettava una gara tirata e combattuta anche in quel di Trento, invece i ragazzi di Lorenzetti, guidati da un perfetto Sbertoli spingono subito sull’acceleratore e impongono un altro trenta ad una Civitanova irriconoscibile, che affonda sia sotto i colpi dell’avversario, sia sotto una infinità di errori gratuiti, il tutto nonostante una ricezione che tiene bene. Come detto Sbertoli (voto 8,5) è l’anima di questa squadra, dove non ci sono prime donne e tutti i giocatori suonano alla perfezione lo spartito preparato dal loro allenatore. E così Kaziyski (voto 8) è ancora una volta il leader silenzioso che guida con l’esempio i propri compagni e chiude ampiamente sopra il 50% in attacco. Nel giorno in cui Michieletto (voto 6,5) fatica in attacco, ma si rende utile alla squadra con una ricezione sopraffina e un servizio che crea sempre apprensione ai marchigiani, è Lisinac (voto 8), che si prende la scena al centro della rete in attacco chiudendo con un ottimo 6 su 7. In casa marchigiana i problemi sono tanti, rimane la sensazione che la sconfitta nei quarti di Champions League abbia rotto tanti equilibri nello spogliatoio, e che le prossime partenze di tanti giocatori non aiutino Blengini a ritrovare serenità e unità d’intenti. Tantissimi gli errori che appesantiscono la prova dei marchigiani, con Zaytsev (voto 6) che prova a scaricare tutta la sua potenza, ma senza ottenere molto. Sprofonda Lucarelli (voto 4), meno Yant (voto 5), ma sembrano davvero i fratelli gemelli in brutto di quegli ottimi giocatori ammirati fino a poche settimane fa. Ci prova Simon (voto 6,5) a suon di fucilate in attacco, ma a muro non riesce mai ad anticipare il gioco di Sbertoli e ne risente tutta la squadra. Insomma, se Perugia-Modena dà la sensazione di una serie lunga e ancora indecisa nell’esito finale, Trento allunga e si porta in vista della finale, anche se mi aspetto una reazione d’orgoglio dei marchigiani nella prossima gara che affronteranno in casa. LEGGI TUTTO

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    Taranto chiama a raccolta i suoi tifosi: prezzi ridotti contro Piacenza e Milano

    Di Redazione Dopo oltre un mese dall’ultimo impegno casalingo, la Gioiella Prisma Taranto Volley è pronta a riabbracciare i suoi tifosi. Inizierà domani, mercoledì 20 aprile 2022, la prevendita per la sfida contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, valida per la seconda giornata dei Play Off 5° Posto, che garantiranno l’accesso alla Challenge Cup. Il match si terrà domenica 24 aprile, alle 16.30, al PalaMazzola. La società ionica, dopo aver conquistato la permanenza in SuperLega, vuole percepire il calore del pubblico tarantino, da sempre settimo uomo in campo. Le due sfide contro Piacenza e Milano saranno, anche, le occasioni per festeggiare il raggiungimento dell’obiettivo stagionale prefissato dal sodalizio tarantino alla vigilia della stagione. Dopo le note restrizioni legate all’evoluzione dello stato pandemico Covid-19, l’impianto del PalaMazzola tornerà finalmente agibile al 100%.  Il Presidente Tonio Bongiovanni, per incentivare la presenza degli spettatori sugli spalti dell’impianto, ha deciso di ridurre i prezzi dei singoli tagliandi. Il costo del biglietto intero – posto unico – sarà di €16; il ridotto per la fascia d’età 12-18 anni e per gli over 65 avrà il costo di €12 mentre tutti i tifosi inclusi nella fascia 3-11 anni potranno acquistare il tagliando al costo di 3€. Tutti gli importi sono da ritenersi inclusi dei diritti di prevendita. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio: “Manca serenità, squadra in affanno alle prime difficoltà”

    Di Redazione Due sconfitte per 3-0 nelle prime due gare della semifinale: in pochi si sarebbero aspettati un’inizio di serie così per la Cucine Lube Civitanova. Dopo il ko alla BLM Group Arena di Trento interviene così il direttore generale Beppe Cormio: “Tante cose non sono andate bene in seno alla nostra squadra, che accusa sicuramente dei problemi di serenità, di tranquillità e di gestione. I ragazzi sono andati in affanno alle prime difficoltà, mentre se fossero più tranquilli potrebbero sicuramente fare molto meglio, come successo nel finale di partita quando ormai non avevamo più nulla da perdere“. “Ho visto giocatori esperti sbagliare troppo – continua Cormio – non possiamo permetterci di fare questo tipo di figure, anche perché proprio non ci appartengono. Giocare male e perdere per due volte 3-0 non fa parte del nostro DNA. Dobbiamo essere più cinici nei momenti importanti, specie con un fondamentale, la battuta, che ci ha visto sbagliare troppo per la mancanza di serenità a cui accennavo prima. È un momento difficile, chiaramente abbiamo subìto l’assenza di giocatori importanti, ma senza alibi dobbiamo tornare a lavorare in palestra. Giovedì prossimo dobbiamo vincere Gara 3, è questo che chiediamo alla squadra. Dobbiamo stare uniti, ragionare e andare in campo più sfrontati“. “È chiaro che noi siamo in difficoltà – riconosce l’allenatore Gianlorenzo Blengini – quando l’avversario spinge denotiamo problemi di tenuta anche sulle cose semplici, come la scelta dei colpi d’attacco, o le posizioni di muro quando l’avversario gioca con palla alta. Queste sono le situazioni che poi fanno la differenza per vincere un set. Trovandoci sotto 2-0 nella serie ora siamo spalle al muro, l’obiettivo non può dunque che essere quello di ripartire facendo bene le cose semplici, credendo nei nostri mezzi, riprendendo piena fiducia“. “Prima di questa partita – dice il coach della Lube – mi aspettavo una prestazione migliore in ricezione e c’è stata, oggi è stato l’attacco ad essere deficitario. Dobbiamo saperci arrangiare, riuscire ad adattarci alla partita senza farci prendere dal nervosismo quando l’avversario fa una grande giocata, oppure quando commettiamo un errore noi. Dobbiamo saper vivere con lucidità e serenità la partita, soprattutto nei frangenti decisivi. È questo che ci serve sin dalla prossima sfida, per riuscire a vincerla“. L’assenza di Osmany Juantorena sembra condizionare le prestazioni della Lube più di quanto non fosse accaduto finora durante il corso della stagione. Il capitano commenta così la sconfitta in Gara 2: “Bisogna essere onesti, abbiamo giocato male, tanto che Trento per vincere 3-0 non ha dovuto far nulla di speciale. Purtroppo siamo questi, ora non riusciamo a giocare di squadra, commettiamo tanti errori, siamo bloccati mentalmente. C’è mancato poco, anche nell’ultimo set eravamo riusciti a ricucire lo strappo di cinque lunghezze che ci separava da Trento, poi abbiamo vanificato tutto“. “Ora la situazione nella serie è davvero molto difficile – ammette Juantorena – però dobbiamo essere consapevoli del fatto che non è ancora finita e provare a giocare di gruppo, con la testa, senza l’ansia palpabile delle prime due gare. Dobbiamo essere in grado di divertirci in campo, giocare più sciolti. Io vorrei tanto poter giocare queste partite, ma purtroppo quest’anno è così: ho un problema che non mi permette di attaccare da dieci giorni ed è dura recuperare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino domina anche in Gara 2 e si porta a un passo dalla finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Come all’Eurosuole Forum, così alla BLM Group Arena: l’Itas Trentino vince in tre set anche Gara 2 della semifinale Play Off contro la Cucine Lube Civitanova e si porta sul 2-0 nella serie. Un dominio davvero inimmaginabile alla vigilia quello della squadra di Lorenzetti: anche a Trento la partita si gioca per lunghi tratti punto a punto, ma gli ospiti non danno mai l’impressione di poter passare avanti, neppure col disperato tentativo di recupero del terzo set (dal 22-18 al 22-22), e anzi più di una volta confezionano da soli i break avversari con una serie di errori. L’assenza di Juantorena sembra davvero condizionare una squadra che non riesce a trovare incisività in posto 4, malgrado la staffetta tra Yant, Lucarelli e Kovar. Dall’altra parte un’Itas come al solito granitica, con l’onnipresente muro di Marko Podrascanin, la regia impeccabile di Riccardo Sbertoli e un Matey Kaziyski sempre protagonista nei momenti decisivi. Soprattutto, la formazione di casa sembra in totale controllo dal punto di vista mentale, anche nei rari momenti in cui le cose non vanno bene. Quella di giovedì 21 aprile sarà l’ultima spiaggia per i campioni d’Italia, mentre Trento avrà l’opportunità di chiudere subito in tre gare: occasione d’oro, visto anche l’andamento dell’altra semifinale. I SESTETTI – Formazione tipo per l’Itas con Sbertoli in regia, i tre schiacciatori Lavia, Kaziyski e Michieletto, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. Ancora indisponibile Juantorena per Civitanova, che dunque schiera Yant e Lucarelli schiacciatori con De Cecco in palleggio, Zaytsev opposto, Anzani e Simon centrali, Balaso libero. 1° SET – Inizio in equilibrio: Michieletto si fa subito sentire in battuta con l’ace del 3-2. È Kaziyski a firmare il primo break con due attacchi consecutivi, seguiti dall’ace di Lavia per il 7-4. Civitanova fatica a entrare in partita, lo schiacciatore azzurro firma anche il 10-7 e il 12-8; poi sale in cattedra Podrascanin con un muro e un attacco che lanciano l’Itas sul 14-8, costringendo Blengini a fermare il gioco. La Lube recupera un break con il muro di Lucarelli (15-10) che però poi manda out il pallone del 17-10. Sempre Lucarelli riduce le distanze con l’ace del 19-14; un errore di Kaziyski e un ace di Zaytsev riportano gli ospiti quasi a contatto (21-18) convincendo Lorenzetti al time out. Al rientro però Podrascanin piazza un monster block su Simon per il 22-18; strada spianata per Trento, che guadagna il set point grazie a un’invasione avversaria (25-19) e chiude al secondo tentativo con Kaziyski (25-20). 2° SET – Si comincia con un singolare black out: si spengono tutte le luci al momento del primo servizio di Lucarelli, che poi il brasiliano ripete e sbaglia. Subito break dell’Itas con il pallonetto vincente di Lavia (2-0), ma Yant pareggia i conti sul 3-3. Nuovo tentativo di fuga di Kaziyski sul 7-5, risponde subito Anzani con il muro del 7-7. Inizia un lungo e spettacolare punto a punto: Yant regala il primo vantaggio a Civitanova (9-10), che resta avanti (13-14) fino al ribaltamento di fronte firmato da Michieletto (16-15). Blengini ferma il gioco, poi inserisce Garcia in battuta: mossa che sembra vincente perché il portoricano piazza l’ace del 16-17, ma subito dopo tre errori consecutivi (battuta, attacco e ricezione) fanno volare Trento sul 19-17. Ancora time out Lube, al rientro però arriva anche il muro di Podrascanin su Yant per il più 3. Zaytsev prova ad accorciare subito (21-19) e stavolta è Lorenzetti a richiamare i suoi. Civitanova sbaglia troppo in battuta (22-20) e in attacco (23-21), Pinali appena entrato non si fa pregare e consegna all’Itas tre set point: Lavia trasforma subito il primo con l’ace del 25-21. 3° SET – C’è Kovar al posto di Yant nelle file di Civitanova. Sbertoli e Michieletto regalano immediatamente un break a Trento (2-0), la Lube aggancia gli avversari sul 5-5 con il muro di Anzani. Ricomincia il testa a testa del set precedente, con l’Itas sempre avanti (7-6, 9-8, 11-10). Blengini reinserisce Yant, stavolta per Lucarelli, e richiama i suoi in panchina, ma solo per assistere al muro di Lisinac su Anzani che vale il break (13-11); Kovar però rimette le cose a posto (13-13) e riprende il punto a punto. Sul 15-15 sono ancora gli errori ospiti (Zaytsev in battuta, Yant in attacco) a consegnare il più 2 ai padroni di casa; e ancora una volta il time out serve a poco, perché al rientro Sbertoli firma l’ace del 18-15. Trento sembra dilagare con Kaziyski (20-16) ma Zaytsev e Yant accorciano le distanze, e stavolta è Lorenzetti a fermare il gioco (20-18). Kaziyski ferma la rimonta e Lisinac, con uno strepitoso muro a 1 su Yant, sigla il 22-18; il cubano risponde con tre attacchi vincenti di fila per il 22-21 e l’inevitabile time out trentino. Dopo lo stop arriva l’ace di De Cecco ed è parità: 22-22. Kaziyski però riporta avanti Trento e un fallo fischiato a Yant vale il doppio match point (24-22): Zaytsev annulla il primo, al secondo tentativo è ancora Kaziyski a chiudere per il 25-23. Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-21, 25-23) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, presentato il progetto per il nuovo PalaBanca

    Di Redazione Il sogno di un nuovo palazzetto passa dal PNRR: il PalaBanca di Piacenza ha bisogno di un restauro, e i 4 milioni di euro messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza forniscono l’occasione propizia. Chiusi i termini per la presentazione delle domande, la città emiliana spera nell’avallo della Federazione Italiana Pallavolo: per “sponsorizzare” il progetto, rivela il quotidiano Libertà, si è mosso in prima persona anche l’allenatore della Gas Sales Bluenergy Lorenzo Bernardi. L’intervento pianificato dal Comune di Piacenza e dalla Gas Sales prevede la demolizione e ricostruzione del foyer d’ingresso, per il quale si pensa alla realizzazione di un nuovo fabbricato attiguo alla struttura attuale, con zona uffici, biglietteria, bar, servizi igienici, spazio merchandising, sala hospitality e diversi altri servizi; la ricostruzione del foyer “bombonera“, quello della palestra secondaria, anche qui con un nuovo fabbricato; e, infine, una manutenzione straordinaria per la copertura del palazzetto, gli spogliatoi e gli interni, con la sostituzione della pavimentazione taraflex e delle poltroncine per il pubblico e una serie di modifiche che porterebbero la capienza a 3750 posti a sedere. (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Verona trova nell’uovo di Pasqua una bella vittoria su Taranto

    Di Redazione Doppia festa per Verona Volley: all’AGSM Forum i gialloblu trovano nell’uovo di Pasqua una rotonda vittoria per 3-0 sulla Gioiella Prisma Taranto, incamerando i primi punti dei Play Off 5° Posto. Dopo un primo set complicato, chiuso soltanto ai vantaggi, la squadra di Stoytchev prende il largo. Decisivo in particolare il muro, con 11 block per i padroni di casa e nessuno per gli avversari, e in generale un lavoro preciso nel cambiopalla, che frutta un dominio mai in discussione per i seguenti due parziali. Tanti assenti per entrambe le squadre: Mozic, Aguenier e Cortesia da una parte, Stefani e Dosanjh dall’altra. La cronaca:Nello starting six Taranto parte con la diagonale composta da Falaschi e Sabbi, Gironi e Randazzo schiacciatori, Freimanis e Di Martino centrali con Laurenzano libero. Verona è senza Aguenier, Mozic e Cortesia, ancora in via di recupero dopo gli infortuni accusati al termine della stagione regolare. Stoytchev sceglie Spirito in cabina di regia, Jensen opposto, Asparuhov e Magalini schiacciatori, Zanotti e Nikolic centrali con Bonami libero. Il match comincia subito in equilibrio con ottime soluzioni di Randazzo, poi Sabbi schiaccia out e consente l’allungo di Verona 6-3. Un doppio errore di Randazzo in attacco porta Verona sull’8-3, poi un ace di Zanotti regala il 9-3. Sabbi rosicchia un punticino in diagonale e si porta sul 10-6, poi però si fa murare per il 12-6 scaligero. Gironi mette a terra il 12-7. Jensen a terra per il 13-8, poi Randazzo in pipe conquista il 13-9. Sabbi si aggiudica il 13-10, poi ace di Gironi per il 13-11. Ace di Freimanis e Taranto si riavvicina ancora sul 14-13; un pallonetto di Gironi permette il sorpasso sul 16-17. È punto a punto con attacchi di un super Gironi e Randazzo che passano senza problemi e Taranto si porta sul 22-23. Jensen conquista il 24-24 e porta il set ai vantaggi. Sabbi firma il 24-25, poi viene murato e Verona ribalta i vantaggi (27-26). Di Pinto chiama il secondo time out, ma un ace di Nikolic su Randazzo consente il 28-26 per i padroni di casa. Nel secondo parziale Verona si porta ancora sopra, con ottimi colpi di Asparuhov e Jensen che firma l’11-8, poi ancora guadagna il 14-10. Piano piano però Taranto si riporta sotto grazie a buone soluzioni di Falaschi per Gironi e Sabbi 14-13. Jensen tiene il vantaggio 16-14. Gironi viene murato da Nikolic per il 17-14. Jensen mura il pallonetto di Randazzo per il 19-15, poi Randazzo passa per il 19-17. Ancora Jensen per il 20-18, Sabbi accorcia sul 20-19. Sempre Sabbi attacca out per il 21-19. Asparuhov attacca out per il 21-20 e, nel momento clou del set, Gironi viene murato per il 22-20. Proprio Gironi conquista con una piazzata il 22-21; Asparuhov porta ancora avanti i suoi con un attacco diagonale (23-21), poi fa mani-out sul muro ionico: 24-21. Randazzo conquista il 24-22, chiude Verona sul 25-22 grazie a un’invasione a muro dei rossoblù. Wounembaina mette a segno il primo punto del terzo parziale, pareggio siglato da Freimanis (1-1). Il centrale sbaglia il servizio successivo, poi Zanotti mura Randazzo (3-1). Sabbi ottiene il cambio palla ma Asparuhov gioca sul muro per il 4-2. Sabbi accorcia, Spirito di prima intenzione porta sul 5-3 Verona. Muro punto di Jensen su Gironi, poi Di Martino riporta sul meno 2 (6-4). Errore del centrale romano al servizio, poi Freimanis passa centralmente (7-5). Wounembaina attacca in diagonale e mura Gironi: 9-5 e time out Taranto. Al rientro, Verona è più determinata: Jensen piazza due ace consecutivi, sfruttando anche la ricezione imperfetta di Taranto (12-6). Di Pinto interrompe nuovamente subito il gioco per il secondo time out. Muro di Spirito su Randazzo, poi Zanotti chiude il primo tempo: 14-6. Wounembaina interrompe il parziale positivo degli scaligeri mandando fuori l’attacco, Jensen lo segue a ruota (14-8). Errore anche per Randazzo, che lascia poi il posto ad Alletti sul 15-8. Ace di Wounembaina su Alletti, poi il camerunense sbaglia il servizio. Ace di Sabbi per il 16-10: timeout chiesto da Stoytchev. Al rientro, l’opposto sbaglia la battuta, poi segna il punto successivo (17-11). Gironi è l’ultimo a mollare in casa Taranto (19-13) ma Wounembaina è in palla (21-14). Verona chiude in crescendo e conquista ben otto match-point (24-18): Di Martino annulla il primo, Asparuhov sigla il 25-17. Radostin Stoytchev: “Una vittoria e dei punti che fanno comodo. Siamo partiti bene nel primo set con un distacco di cinque o sei punti, ma si è rivelato complicato, vinto con un po’ di fortuna. Siamo cresciuti nel secondo set, sul ventesimo punto siamo riusciti a fare due break, mentre il terzo è stato più facile, loro hanno un po’ mollato. Undici muri in tre set, cambio palla con buona ricezione, alto livello, dobbiamo gestire meglio alcune situazioni e fare ancora meglio ciò che abbiamo allenato nelle ultime settimane. È stata una partita strana, mancavano tre titolari da entrambe le parti, speriamo di recuperare i nostri“. Nathan Wounembaina: “Abbiamo mostrato ancora che anche in momenti difficili possiamo giocare bene con una squadra giovane, il lavoro che facciamo in settimana sta aiutando a migliorarci, siamo molto contenti. Era importante stare concentrati e ridurre al minimo i gli errori, per avere l’opportunità di difendere bene e fare muro, è quello che abbiamo fatto e ci ha premiati“. Gustavs Freimanis: “Sono contento per l’opportunità che mi è stata fornita da coach Di Pinto quest’oggi. Per me era importante giocare e fare una buona prestazione. A Taranto mi trovo molto bene, c’è una bell’atmosfera e si è creato un bel gruppo con tutti gli altri miei compagni. Eravamo ben consapevoli delle difficoltà di questo incontro. Non sarà facile qualificarci per la Challenge Cup, ma ci proveremo con tutte le nostre forze, anche nelle prossime sfide“. Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto 3-0 (28-26, 25-22, 25-17)Verona Volley: Cortesia ne, Magalini 0, Vieira de Oliveira ne, Asparuhov 9, Mozic ne, Nikolic 5, Jensen 16, Spirito 5, Qafarena ne, Wounembaina 13, Zanotti 8, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.Gioiella Prisma Taranto: Laurenzano (L), Alletti 0, Falaschi 1, Randazzo 8, Gironi 11, Sabbi 13, Freimanis 9, Di Martino 4. All.: Di Pinto.Arbitri: Papadopol (Mantova) e Armandola (Voghera).Note: Durata set: 31’, 29’, 24’. tot 1 h e 24’. Spettatori: 1.234. Verona Volley: 11 muri, 6 ace, 11 errori in battuta, 58% in attacco, 54% (26%) in ricezione. Gioiella Prisma Taranto: 0 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 48% in attacco, 55% (35%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO