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    Yuga Tarumi resta a Cisterna: “Voglio riuscire ad esprimere appieno le mie qualità”

    Dopo una stagione d’esordio di grande impatto in SuperLega Credem Banca, Yuga Tarumi continuerà a vestire la maglia del Cisterna Volley anche per il prossimo campionato. Lo schiacciatore giapponese completa un reparto di banda che vedrà protagonisti anche il confermato Efe Bayram, insieme ai nuovi innesti Filippo Lanza e Daniel Muniz.

    Nel corso della stagione 2024/2025, Tarumi è sceso in campo in undici occasioni, conquistando per tre volte il titolo di MVP del match e chiudendo da settimo marcatore della squadra con 50 punti complessivi, risultando decisivo quando chiamato in campo.

    Con il suo arrivo, Tarumi è diventato il primo – e sinora unico – atleta giapponese a vestire i colori del Cisterna Volley, dopo essersi distinto ai vertici della massima serie nipponica con i Panasonic Panthers. Con il prestigioso club giapponese, terminata la stagione in Superlega con il Cisterna Volley, ha inoltre partecipato all’AVC Men’s Champions League, chiusa al secondo posto alle spalle dell’Al-Rayyan Sports Club, nella finale disputata a Kyoto lo scorso 18 maggio. 

    “Sono davvero contento di quanto fatto in questo primo anno in Superlega al Cisterna Volley – l’analisi dello schiacciatore classe 2000 – È stata la mia prima esperienza in un campionato all’estero e, com’è naturale, avevo molte incertezze e preoccupazioni. Tuttavia, grazie al prezioso supporto dei miei straordinari compagni di squadra, ho potuto vivere una stagione davvero significativa. L’altezza e la potenza dei giocatori sono decisamente diversi rispetto a quanto ero abituato in Giappone, e per questo mi ci è voluto un po’ di tempo per adattarmi alle misure del campionato italiano. Con pazienza e impegno, però, sono riuscito gradualmente a trovare il mio ritmo, provando alla fine una profonda soddisfazione per il percorso compiuto”.

    Superata la prima stagione in Italia, Tarumi guarda con fiducia al futuro con il Cisterna Volley: “Ora desidero prepararmi al meglio per affrontare la prossima stagione con ancora più determinazione. Se nella scorsa annata il mio obiettivo principale era ambientarmi e prendere confidenza con un contesto completamente nuovo, nella stagione che verrà voglio essere in grado di esprimere appieno le mie qualità e far emergere i miei punti di forza, dando il massimo supporto alla squadra per raggiungere i nostri obiettivi”.

    La scelta di restare in Superlega è stata ponderata, per continuare un percorso di crescita iniziato ormai un anno fa: “Ho affrontato questa nuova esperienza passo dopo passo, trovando sensazioni sempre più positive con il passare del tempo. Proprio nel momento in cui avevo iniziato a sentirmi davvero a mio agio con la vita all’estero, e ad abituarmi al livello fisico e tecnico dei migliori giocatori internazionali, ho capito che sarebbe stato un peccato interrompere questa esperienza dopo un solo anno. Per questo motivo, ho deciso con entusiasmo di proseguire il mio cammino qui in Italia, e con lo stesso entusiasmo sono pronto ad affrontare la stagione che verrà”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Simon Torwie nuovo centrale dell’Itas Trentino; Mendez: “Qui potrà diventare ancora più completo”

    Il mese di giugno riserva un’altra importante operazione per il mercato in entrata dell’Itas Trentino maschile Campione d’Italia, che prosegue il suo rinnovamento al centro della rete. Dopo la recente ufficializzazione del giovane Sandu, il reparto di posto 3 si arricchisce infatti di un ulteriore talento fisico, già di altissimo livello, che risponde al nome del tedesco Simon Valentin Torwie.

    Classe 2001, 208 centimetri d’altezza, ventiquattro anni a novembre, rappresenta uno dei prospetti più interessanti a livello mondiale nel suo ruolo, come sta dimostrando in queste ultime settimane con prestazioni sempre più convincenti con la maglia della Germania in VNL 2025. Agli ordini dell’allenatore Michal Winiarski, nel corso delle prime otto partite del torneo ha già realizzato 60 punti, di cui 22 a muro, 7 in battuta e col 51% in attacco. 

    Nonostante la giovane età, Simon Torwie vanta un’esperienza internazionale già piuttosto articolata. Nato a Palma di Maiorca (Spagna), dove i genitori lavoravano in quel periodo e dove è anche pallavolisticamente cresciuto, si è trasferito in Germania all’età di sedici anni, rimanendo a Francoforte sino al 2020 prima di volare negli Usa, frequentare l’Università di Long Beach State, che in passato ha lanciato giocatori come Ctvirtlik, Lee e Defalco, e disputare per quattro anni il campionato NCAA.

    Nel 2024 è tornato in Europa, vestendo la maglia dell’SVG Lüneburg, allenato da un altro ex gialloblù come Stefan Hübner, con cui ha disputato l’ultima edizione Champions League e messo a terra 93 palloni, con il 56% in primo tempo, 28 block e 13 battute vincenti in dieci presenze. Proprio durante una partita del massimo torneo continentale contro lo Jastrzebski è stato notato da Marcelo Mendez, futuro coach di Trentino Volley, che ha consigliato il suo ingaggio.

    “Torwie è un giocatore dal grande potenziale fisico e tecnico – ha specificato il nuovo allenatore Marcelo Mendez – ; pur essendo ancora molto giovane, ha maturato tanta esperienza internazionale, giocando in Spagna, in Champions League, nei campionati universitari degli Stati Uniti e ultimamente anche in VNL con la Germania. Ha già spiccate qualità a muro e sono convinto che qui a Trento potrà diventare ancora più completo e un grande interprete a tutto tondo del suo ruolo”.Torwie ha firmato un contratto biennale, indosserà la maglia numero 33, mai utilizzata prima da nessuno, e sarà il quinto tedesco della storia gialloblù dopo lo stesso Hübner, Walter, Backmann e Zenger.

    SIMON VALENTIN TORWIEnato a Palma di Maiorca (Spagna), l’1 novembre 2001208 cm, ruolo centrale2015/16 Artà CV – Spagna2016/17 Artà CV – Spagna2017/18 TuS Kriftel – Germania2018/19 TuS Kriftel – Germania2019/20 Volleyball-Internat Frankfurt – Germania2020/21 Long Beach State University – Usa2021/22 Long Beach State University – Usa 2022/23 Long Beach State University – Usa 2023/24 Long Beach State University – Usa 2024/25 SVG Lüneburg – Germania2025/27 Itas Trentino SuperLega

    In nazionale42 presenze con la GermaniaMedaglia d’Oro Europeo Under 18 2018

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Ora è anche ufficiale, Davide Gardini torna a schiacciare per Padova

    Davide Gardini, schiacciatore classe 1999, sarà nuovamente in campo con la maglia di Sonepar Padova nella prossima stagione di SuperLega 2025_26. Dopo un anno trascorso nel capoluogo meneghino, Gardini torna a vestire i colori del club patavino, dove aveva già militato nelle stagioni 2022_23 e 2023_24.  

    Gardini è un volto conosciuto nella città all’ombra del Santo. Dopo l’esperienza negli Stati Uniti con la maglia della Brigham Young University tra il 2017 e il 2022, ha esordito nel massimo campionato italiano proprio con Padova, dove ha disputato due stagioni prima di approdare a Milano nell’ultimo Campionato di SuperLega. 

    “Sono contentissimo di tornare – ha esordito Davide –. La prima emozione è proprio la felicità, la sensazione di tornare in un luogo dove sono stato più che bene. L’ambiente di Padova mi ha dato tante soddisfazioni e molte possibilità, quindi sono davvero contento”.  

    Guardando alla stagione che lo attende, Gardini ha le idee chiare: “Mi aspetto una stagione che, sotto certi punti di vista, sarà davvero intensa. Il Campionato di SuperLega è sempre molto impegnativo, ma lo affronterò con maggiore serenità rispetto al mio primo arrivo a Padova, perché conosco già l’ambiente. Sicuramente ci saranno delle sorprese, ma ci sarà anche tanto da divertirsi e da prendersi soddisfazioni. Allo stesso modo, ci saranno momenti più complicati che dovremo affrontare tutti insieme.”

    “Sarà un gruppo giovane – ha proseguito lo schiacciatore bianconero -. Spero che riusciremo fin da subito a creare un bell’ambiente in cui lavorare bene e crescere tutti insieme. I ragazzi più giovani porteranno energia e motivazione, mentre quelli più esperti potranno dare un po’ di stabilità ed esperienza. Credo che questo mix potrà farci lavorare davvero nel migliore dei modi”. 

    Un passaggio speciale è dedicato ai tifosi padovani, che Davide non vede l’ora di ritrovare: “Sono molto contento di rincontrarli. La tifoseria di Padova è calda, appassionata, c’è sempre tanta gente al palazzetto. Non vedo l’ora di ricominciare e di rivederli sugli spalti. Anche se mancano ancora diversi mesi all’inizio del campionato, ho già voglia di entrare alla Kioene Arena e vedere tutto pieno. Giocare davanti ai nostri tifosi è sempre un’emozione, e quando arrivano le vittorie in casa è ancora più bello”.

    (fonte: Pallavolo Padova) LEGGI TUTTO

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    La spavalda salvezza di Grottazzolina in Superlega ha ispirato anche una tesi di laurea

    C’è qualcosa di profondamente umano quando lo studio incontra la passione. Quando le pagine di una tesi universitaria non sono solo carta, inchiostro e bibliografia, ma diventano il riflesso autentico di un sentimento, di un legame, di un’identificazione sincera con una realtà capace di far battere il cuore. È questo il caso di Jessica Santolini di Montefano (MC), laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Macerata, che ha dedicato il proprio lavoro di tesi a un piccolo grande miracolo sportivo: quello della Yuasa Battery Grottazzolina.

    Il titolo della sua tesi è di quelli che suonano bene e fanno riflettere: “I fattori critici di successo nel marketing sportivo. Il caso della Yuasa Battery Grottazzolina”. Un titolo tecnico, certo. Ma dietro quelle parole c’è una storia molto più dolce, fatta di emozioni, senso di appartenenza, osservazione attenta e un pizzico di sogno. Perché sì, Grottazzolina non è soltanto una squadra di Superlega. È un’atmosfera. Un’identità. Un modo di vivere lo sport.

    Nella sua presentazione, Jessica non nasconde l’origine emotiva del suo progetto. “Alla fine del mio percorso universitario – racconta – il desiderio era quello di esaltare quanto il mondo sportivo sia influente nella crescita di ognuno. Lo sport, così come lo studio, è per me stimolo continuo, occasione di cambiamento evolutivo.”

    E quale realtà avrebbe potuto raccontare meglio tutto questo, se non la Yuasa Battery? Una squadra che ha saputo salire in alto restando con i piedi ben piantati nel territorio. Un team che ha conquistato la massima serie, ma che non ha mai smesso di parlare con il linguaggio semplice della comunità.

    “Grottazzolina ha saputo conquistare la Superlega e poi lottare per mantenerla: traguardo affatto scontato,” scrive Jessica nella sua tesi. “Per quanto mi riguarda, uno dei sogni più importanti era proprio la Laurea. Un traguardo che acquisisce un valore del tutto particolare per me.”

    Due sogni. Due traguardi raggiunti con determinazione. Due percorsi paralleli che si incontrano, pagina dopo pagina.

    Per raccogliere informazioni sulla Yuasa Battery, Jessica ha scelto di partire dal cuore pulsante della società: il palasport storico, la casa delle origini. Il suo primo incontro è con Massimiliano Ortenzi, colui che, assieme a Rossano Romiti, ha fatto nascere la M&G Scuola Pallavolo dalle ceneri della vecchia società, dando vita a un nuovo progetto ambizioso ma profondamente radicato nel territorio.

    “Appena varcata la soglia del PalaGrotta – scrive Jessica – ti fa respirare la determinazione e l’entusiasmo della Yuasa Battery.” Ci sono i trofei, le foto storiche, le interviste incorniciate, le prove tangibili di una storia costruita giorno dopo giorno. E poi ci sono i piccoli atleti, quelli che guardano ai giocatori della Superlega come si guardano i grandi fratelli: con stupore, affetto, e la voglia di un giorno essere come loro.

    La tesi di Jessica non si limita a raccontare l’ascesa sportiva della Yuasa. È un’analisi lucida e approfondita di come il marketing possa e debba farsi veicolo di valori. La pallavolo, più di ogni altro sport, si presta a essere percepita come disciplina pulita, familiare, empatica. “Nei palazzetti non c’è bisogno di separare le tifoserie. I bambini invadono il campo alla fine delle partite. I giocatori non sono eroi irraggiungibili, ma persone normali, parte della comunità.”

    E qui Grottazzolina ha fatto scuola. Con una popolazione che non supera i 3.200 abitanti, ha saputo costruire un progetto capace di coinvolgere, unire, entusiasmare. Le strategie di marketing non sono calate dall’alto, ma nascono da un ascolto profondo del territorio, da relazioni dirette, da una conoscenza autentica del tessuto sociale.

    Uno dei concetti chiave della tesi è quello del “sistema squadra”: ogni ruolo ha un valore. Nello sport, certo. Ma anche nella società. Perché la Yuasa Battery non è solo una squadra, è un’idea collettiva. È una comunità che lavora insieme, che si riconosce, che si sostiene.

    Lo studio della comunicazione digitale occupa un capitolo intero della tesi. E non è un caso: i social media della Yuasa Battery non si limitano a informare. Raccontano. Emozionano. Coinvolgono.

    Il linguaggio è familiare, diretto, empatico. I reel sono vivaci, i post parlano di coraggio, sacrificio, sogni. Non ci sono filtri patinati, ma autenticità. Non c’è distanza, ma prossimità. Gli atleti non sono mai divi, ma compagni di squadra della comunità intera.

    Forse è proprio questo l’aspetto che più ha colpito Jessica. La capacità di Grottazzolina di rimanere autentica mentre cresce. Di mantenere la propria umiltà anche mentre conquista la scena nazionale. Di essere, come scrive lei stessa, “una realtà che vuole restare piccola in mezzo ai grandi, ma con la consapevolezza matura di costruire ogni giorno il proprio futuro”.

    .La sua tesi non è soltanto un’analisi accademica. È una dichiarazione d’amore. Un omaggio a una realtà sportiva e umana che ha saputo riflettersi nel suo percorso personale. “Credo che ognuno sia attratto da ciò che rispecchia sé stesso – scrive Jessica – Io ho individuato nella crescita e nell’umiltà della Yuasa ciò che ha rispecchiato il mio percorso di studio e personale”.

    Ora che la tesi è stata discussa, il cerchio si chiude. O forse no. Perché le storie belle non finiscono: ispirano, si moltiplicano, lasciano tracce.

    Jessica ha dimostrato che una squadra di pallavolo può essere molto più di una realtà sportiva. Può essere simbolo, metafora, ispirazione. La Yuasa Battery Grottazzolina lo è. Per lei, per noi, per tutti coloro che credono nei sogni piccoli, nei progetti costruiti con pazienza, nella forza delle comunità unite.

    E allora sì, oggi possiamo dirlo forte: anche una tesi può essere una favola. E questa favola, come tutte quelle più belle, ha una protagonista, una squadra, e una comunità che continua a scriverne insieme il finale.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

    La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

    Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino promuove in prima squadra il centrale 2007 Leonardo Sandu

    Da ormai più di tre lustri, al termine di ogni sessione di mercato Trentino Volley promuove in prima squadra maschile almeno un nuovo prodotto del suo florido Settore Giovanile. La tradizione proseguirà anche nell’estate 2025: a rinnovarla sarà il centrale Leonardo Gabriel Sandu che, dopo aver completato la trafila nel vivaio trentino e disputato due campionati di Serie B con la maglia del progetto UniTrento Volley, da ottobre sarà a tutti gli effetti un giocatore del roster dell’Itas Trentino di SuperLega.Per il giovane posto 3 nato a Tarquinia ma di origini rumene, diciotto anni a settembre, si tratta di una promozione guadagnata sul campo; durante l’ultima annata oltre ad essere un elemento di punta della squadra Juniores, giunta al settimo posto in classifica anche grazie ai suoi 249 punti realizzati (di cui 76 a muro) in 26 partite, Leonardo ha infatti avuto già modo di dimostrare le sue grandi potenzialità, allenandosi spesso con la prima squadra e trovando posto in panchina anche in un paio di occasioni ufficiali. È un centrale fisico, che abbina una buonissima elevazione ad una valida tecnica in attacco e a tanti centimetri a muro; agli ordini di Marcelo Mendez e al fianco di interpreti di classe del suo ruolo come Flavio e Bartha potrà imparare e crescere molto.“Portare in prima squadra ogni estate un nostro giovane è una grande soddisfazione per la Società, che da oltre due decenni ha investito tanto nel vivaio – sono parole del Responsabile del Settore Giovanile Riccardo Michieletto – . Siamo contenti di offrire oggi questa occasione a Sandu come in passato avevamo fatto con i vari Lanza, Giannelli, Nelli, Bristot e Pellacani, giusto per citarne alcuni; tutti quanti hanno saputo fare un salto di qualità importante anche dal punto di vista della mentalità per tenere il ritmo ed il livello della SuperLega. Ci auguriamo che anche Leonardo riesca a compierlo perché a livello tecnico e fisico ha già i mezzi per reggere il passaggio”.“E’ il coronamento di un sogno iniziato qualche anno fa, quando arrivai a Trento giovanissimo – sono parole di Leonardo Sandu – ; nel cassetto ce ne sono tanti altri da realizzare ma questo era fra i più importanti. Vestire la maglia con lo Scudetto sul petto durante la prossima stagione sarà davvero fantastico anche dal punto di vista simbolico; so che devo migliorare tanto, sotto tutti i punti di vista, ma non vedo l’ora di iniziare. Voglio ringraziare i compagni di squadra che ho avuto in queste prime stagioni in gialloblù ma soprattutto l’allenatore Francesco Conci e i dirigenti. Tutti loro mi hanno dato l’opportunità di iniziare a credere in questo sogno e mi hanno permesso di vivere ogni giorno pensando alla pallavolo”.Sandu sarà il trentesimo giocatore che approda dal Settore Giovanile alla prima squadra di Trentino Volley nel corso di venticinque anni di storia societaria; vestirà la maglia numero 17.

    La schedaLEONARDO GABRIEL SANDUnato a Tarquinia (Roma), il 14 settembre 2007200 cm, ruolo centrale2020/21 Etruria Volley giov.2021/22 Etruria Volley giov.2022/23 Itas Trentino C2023/24 UniTrento Volley B2024/25 UniTrento Volley B2025/26 Itas Trentino SuperLega

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Veljko Masulovic e Padova ancora insieme: “Mi aspetto di fare ancora meglio”

    Conferma bianconera per Veljko Masulovic. Dopo l’esordio assoluto in Italia e nel massimo campionato nazionale, l’atleta serbo classe 2002 proseguirà la sua avventura con la maglia di Sonepar Padova anche nella prossima stagione di SuperLega. 

    Prima di approdare a Padova, Veljko Masulovic aveva difeso i colori della Stella Rossa di Belgrado per due stagioni, dal 2019 al 2021. Successivamente ha giocato nella OK Nis, club della sua città natale, nella stagione 2021-22, prima di trasferirsi alla Spartak Subotica, dove è rimasto fino al 2024.  

    Attualmente impegnato con la nazionale serba nella Volleyball Nations League, Masulovic guarda con entusiasmo alla nuova annata in bianconero: “Onestamente, mi aspetto di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione, sia a livello personale che di squadra. Voglio dare un contributo ancora maggiore al gruppo e disputare partite di livello sempre più alto. Credo che il lavoro svolto lo scorso anno ci abbia messo nelle condizioni di crescere ulteriormente: dobbiamo solo continuare su questa strada, con impegno e determinazione”. 

    “Personalmente, sento di avere ancora molto da dare e da dimostrare”, ha aggiunto Masulovic. A livello di squadra “dobbiamo portare avanti ciò che abbiamo costruito, lavorando ogni giorno in palazzetto con intensità e convinzione”. 

    Guardando anche al percorso con la maglia della Serbia, Veljko Masulovic ha affermato: “Per quanto riguarda la nazionale, ci sono grandi aspettative: la squadra è cambiata molto ed è diventata più giovane. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità, aiutare la squadra e tornare a Padova nelle migliori condizioni possibili”.  

    Infine, un messaggio per i tifosi bianconeri: “Vorrei salutarli tutti e ringraziarli per essere venuti così numerosi durante tutta la stagione a sostenerci, rappresentando per noi un giocatore in più. Li invito a continuare così anche il prossimo anno, tutti insieme al palazzetto”. 

    LA CARRIERA

    2025_26 Sonepar Padova2024_25 Sonepar Padova 2022_24 Spartak Subotica2021_22 OK Nis2019_21 Crvena Zvezda Belgrade

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Terza stagione consecutiva per Alessandro Finauri a Cisterna: “Voglio ritagliarmi il maggior spazio possibile”

    Per la terza stagione consecutiva, Alessandro Finauri vestirà la maglia del Cisterna Volley nel campionato di SuperLega Credem Banca. L’atleta classe 2004, originario di Anzio e autentica espressione del vivaio sportivo laziale, si prepara a vivere il suo secondo anno nel ruolo di libero, dopo aver offerto solidi contributi nella scorsa stagione, distinguendosi per reattività e precisione ogni volta che è stato chiamato in causa.

    Finauri prosegue così il proprio percorso di crescita nel club che lo ha visto debuttare in SuperLega due stagioni fa, oggi con maggiore fiducia e consapevolezza: “Sono pronto a ripartire con tanto entusiasmo – l’analisi di Alessandro Finauri – Il mio obiettivo per il prossimo anno sarà quello di provare a ritagliarmi il maggior spazio possibile in campo, provando a dare sempre il mio contributo per la squadra. Vorrei compiere un salto di qualità importante, per una crescita sia personale che all’interno del collettivo”.

    “La squadra sarà giovane, quindi ci aspetta un lavoro intenso: ci sarà da spingere, da crescere insieme, ma anche da divertirsi e sostenersi reciprocamente. Ho scelto di restare perché credo profondamente nel progetto che la società sta portando avanti e sono contento di poterne fare parte.Cisterna offre un ambiente ideale per ogni giocatore. Chi arriva qui si sente subito a casa. L’obiettivo mio e dei compagni che sono qui da più stagioni sarà quello di trasmettere il più possibile questa identità e questi valori”. 

    Alto 185 cm, con un passato importante nel settore giovanile della Marino Pallavolo e diverse esperienze nelle selezioni azzurre giovanili, Finauri guarda con ambizione alla nuova stagione: “Ho già avuto modo di parlare con coach Morato, ha idee chiare e crede nei giovani. Questo è uno stimolo in più: sono convinto che, con il suo approccio e l’energia che porteremo, ci sarà da divertirsi tanto. Siamo entrambi entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso insieme. C’è sintonia, e questo è fondamentale per costruire qualcosa di solido in un campionato competitivo come quello italiano. Sarà un’altra stagione contraddistinta da un livello generale molto alto, caratterizzato da numerosi cambiamenti e nuovi arrivi. La SuperLega è, come sempre, il campionato più prestigioso al mondo. Ci saranno tante sorprese e noi daremo il massimo, senza porci limiti, per provare a raggiungere i nostri traguardi”.

    Per il libero del Cisterna Volley, si apre un nuovo capitolo, con maggiore maturità e consapevolezza dopo l’ultimo biennio: “Negli ultimi due anni ho avuto poche occasioni per mettermi in mostra, ma ho vissuto esperienze fondamentali per il mio percorso, migliorando sotto tutti i punti di vista all’interno di un contesto come quello di Cisterna. Il debutto in SuperLega e le diverse situazioni vissute mi hanno fatto maturare molto, soprattutto sul piano umano. Con coach Falasca ho avuto un rapporto speciale: è stato lui a propormi il cambio di ruolo, una scelta che ha rappresentato un punto di svolta nella mia carriera. Ogni ingresso in campo mi ha permesso di acquisire fiducia e consapevolezza nei miei mezzi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO