consigliato per te

  • in

    Taranto-Modena 2-3. Anzani: “Questo è il campionato italiano”. Lanza: “Punto importante”

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello nel 10° turno di andata. La Valsa Group Modena supera i padroni di casa della Gioiella Prisma Taranto al tie break (25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma i rossoblù strappano un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Filippo Lanza (Gioiella Prisma Taranto): “Sicuramente è un punto importante, ma considerando come avevamo approcciato la partita e come volevamo giocarla, lo considero un puto perso. C’era la possibilità di giocarsela contro una squadra che, pur esprimendosi bene, ha i suoi punti deboli, che abbiamo sfruttato solo fino a un certo punto. Poi è emerso il carattere e l’aggressività dei loro attaccanti, che ci hanno messo in difficoltà: in difesa non siamo riusciti a contenere il loro attacco. Voglio comunque vedere il bicchiere mezzo pieno, perché ci sono state tante cose buone stasera. Le occasioni non sono tante e bisogna sfruttarle. Devo fare i complimenti alla squadra e, in particolare, a Davide Luzzi, che è stato bravissimo. Nonostante la sua giovane età e le poche esperienze, ha retto benissimo il campo e ha dato un grande contributo”.Simone Anzani (Valsa Group Modena): “Questo è il campionato italiano, non ci sono partite facili e partite difficili, solo gare da giocare al massimo. Devo fare i complimenti alla mia squadra, siamo stati bravi a reagire dopo aver perso il primo set. Taranto ci ha messo in difficoltà, sapevamo di avere di fronte un’ottima squadra, soprattutto in battuta, muro e difesa e lo ha dimostrato, ma siamo riusciti a vincere e dobbiamo essere contenti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Superlega maschile, 10^ giornata: risultati, classifica, prossimo turno

    La decima giornata di Superlega mette in palio punti pesanti nella corsa agli otto posti che valgono i quarti di Coppa Italia. La capolista Perugia batte in rimonta Monza a domicilio e prosegue indisturbata il suo percorso netto, ma alle sue spalle l’Itas Trentino chiude il suo girone d’andata, prima di prendere parte al Mondiale per Club, con una sconfitta da tre punti sul campo di Civitanova, altra squadra che parteciperà alla competizione iridata.

    La Lube sale così a quota 23 punti punti e al momento è terza, seguita a 20 da Piacenza. Poco sotto troviamo Verona, che nel posticipo batte nettamente Padova, seguita a sua volta da Milano e Modena, con quest’ultima che strappa due punti a Taranto al tie-break dopo essere stata sotto due set a uno. Ottavo posto occupato al momento da Cisterna.

    In coda resta ultima Grottazzolina con 2 punti e non muove la sua classifica neanche Monza, ferma a 7. Sale invece a 10 Taranto che aggancia Padova che però, come Trento, Civitanova e Grottazzolina ha già undici gare all’attivo.

    Risultati Superlega – 10^ giornata

    Piacenza – Grottazzolina 3-0 (25-23, 25-21, 25-20)Civitanova – Trento 3-1(25-23, 18-25, 25-22, 25-23)Monza – Perugia 1-3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Milano – Cisterna 3-1 giocata il 7/11/2024(29-27, 27-29, 25-17, 28-26)Taranto – Modena 2-3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Padova – Verona 0-3(25-27, 20-25, 21-25)

    Classifica Superlega

    Prossimo turno 08/12/2024Venerdì 6 dicembreVerona-Taranto Ore 20:00Domenica 8 dicembrePerugia – Piacenza Ore 15:30Cisterna-Monza Ore 18.00Modena-Milano Ore 19:00Giocate il 27/11/2024Trento-Padova 3-1Grottazzolina-Civitanova 0-3

    Di Redazione LEGGI TUTTO

  • in

    Il derby veneto è di Verona. Padova lotta ma cede in tre set

    Secondo successo di fila per Rana Verona, che strappa con merito l’intera posta nel derby veneto sul campo della Sonepar Padova e sale a quota 18 in classifica. L’approccio giusto e la lucidità mantenuta per l’arco di tutto l’incontro hanno premiato gli scaligeri, capaci di chiudere la pratica in tre set grazie a una prova collettiva di spessore.

    Se Keita è stato ancora una volta best scorer con 25 punti, Dzavoronok si è guadagnato la nomina di MVP dopo una prestazione caratterizzata da 13 punti e il 61% di positività in attacco, oltre che una grande solidità in ricezione. 

    1° set. Sonepar Padova parte forte nel derby veneto, portandosi subito avanti (3-1) grazie a un muro vincente di Masulovic. Gli avversari rispondono prontamente: un ace di Keita sul 5-5 riequilibra il parziale, e Verona tenta l’allungo con una veloce di Cortesia (6-7). La sfida si mantiene serrata, con entrambe le squadre che ribattono colpo su colpo: Porro mette a segno una diagonale per il 10-10, mentre un pallonetto preciso di Sedlacek firma il 14-13. Nella fase centrale, i bianconeri restano in vantaggio (16-15, palleggio vincente di Porro) ma trovano nella murata di Keita (17-18) un ostacolo al loro slancio. Sul 19-18, dopo la murata di Masulovic, con i patavini a più uno dagli scaligeri, coach Stoytchev chiama i suoi in panca. La tensione sale nel finale: Masulovic piazza un lungolinea per il 23-23, seguito da una finta vincente di capitan Falaschi che sigla il 24-24. Nonostante gli sforzi, il set si conclude 25-27 per gli ospiti, grazie all’ace di Dzavoronok, che chiude il parziale.

    2° set. L’equilibrio caratterizza l’avvio del secondo parziale, con Sonepar Padova che si difende. Sul 4-3, Porro piazza un muro ben eseguito su Keita, seguito da un altro muro vincente, questa volta firmato da Crosato, che tiene i bianconeri in scia (5-6). Gli ospiti, tuttavia, riescono a sfruttare alcune indecisioni padovane: sul 8-11, un pallonetto di Masulovic viene intercettato, consentendo a Verona di allungare il margine. Nel proseguo del set, gli scaligeri accelerano e mettono a segno un break importante (11-16), costringendo i bianconeri a inseguire. Padova non si arrende: sul 14-17, una pipe ben eseguita da Sedlacek riporta i padroni di casa a meno tre. Nonostante questo tentativo di rimonta, il muro di Cortesia per il 15-21 segna un ulteriore passo avanti per Verona, che mantiene il controllo del set. Con i bianconeri in difficoltà (20-24, attacco punto di Stefano), gli ospiti chiudono il parziale sul 20-25, portandosi sul doppio vantaggio nella gara.

    3° set. Sonepar Padova parte con determinazione nel terzo parziale, trovando il primo break sul 3-1 grazie a un attacco vincente di Stefani. Gli ospiti, però, non tardano a rispondere: un muro di Keita riporta il punteggio in parità sul 3-3. Segue una fase equilibrata, con entrambe le squadre che si alternano nel conquistare punti. Per i bianconeri, Crosato si distingue con un ace sul 9-9, mentre Porro ne firma un altro che vale il 12-11. Sonepar Padova riesce a costruire un ulteriore break: Sedlacek sigla il 14-12 con un mani out e replica dal posto quattro per il 15-12, portando i bianconeri a un vantaggio di tre punti. La formazione di coach Cuttini mantiene il controllo fino al 18-16, grazie a un muro di Crosato. Tuttavia, Verona non demorde e sfrutta un muro di Dzavoronok per pareggiare sul 18-18. Nel finale, gli ospiti prendono il sopravvento, aumentando il ritmo e approfittando di alcune difficoltà dei padovani. Sul 20-24, un attacco vincente di Keita avvicina gli ospiti alla vittoria del set. Gli scaligeri chiudono il parziale sul 21-25, aggiudicandosi il match.

    Sonepar Padova 0Rana Verona 3(25-27, 20-25, 21-25)

    Sonepar Padova: Crosato, Falaschi, Porro, Plak, Masulovic, Sedlacek, Diez (L); Stefani, Pedron, Mayo Liberman, Orioli. Non entrati: Galiazzo, Truocchio, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini.  Rana Verona: Cortesia, Abaev, Dzavoronok, Zingel, Keita, Mozic, D’Amico (L); Spirito, Bonisoli (L). Non entrati: Chevalier, Sani, Jensen, Vitelli, Zanotti. Coach Radostin Stoytchev.

    Note. Servizio: Padova errori 11, ace 2, Verona errori 9, ace 3. Muro: Padova 7, Verona 10. Errori punto: Padova 18, Verona 14. Ricezione: Padova 52% (20% prf), Verona 60% (25% prf). Attacco: Padova 43%, Verona 53%. Arbitri: Rossi Alessandro – Curto GiuseppeMVP: Donovan Dzavoronok (Rana Verona)Spettatori: 2.775Durata: 31’, 29’, 30’. 1h30’. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Capolavoro Civitanova, Trento battuta 3-1 nella sfida numero 100

    Giro di boa con una virata da ricordare contro i campioni d’Europa. All’Eurosuole Forum, davanti a 3500 tifosi, la Cucine Lube Civitanova supera l’Itas Trentino in quattro set (25-23, 18-25, 25-22, 25-23) e chiude il girone di andata con una settimana d’anticipo (già disputato il derby dell’11ª) mantenendo il taraflex casalingo inviolato tra campionato e Challenge Cup, grazie a un en plein di 7 successi su 7 gare. Un colpo di coda che porta il team di Giampaolo Medei al terzo posto provvisorio con 23 punti in classifica, con la certezza di presentarsi da testa di serie alla Final Eight di Del Monte® Coppa Italia. Ora largo agli impegni internazionali: gli Ottavi di andata di Challenge Cup, con Balaso e compagni impegnati mercoledì 4 dicembre (ore 19) in Serbia, e il Mondiale per Club, in programma dal 10 al 15 dicembre in Brasile.

    Spinta da un palazzetto infuocato, la Lube veste i panni di squadra concreta e imperturbabile, vincendo con il cuore e con l’atteggiamento. Glaciale nel punto a punto e ancor più nelle fasi di rincorsa, la squadra di Medei disinnesca i campioni continentali con un lavoro corale che confluisce nei 22 punti di Nikolov, premiato MVP, e i 10 di Dirlic, entrato in corsa insieme a Loeppky, altro innesto positivo. L’Itas si deve scansare nonostante i 28 punti del top scorer Michieletto e tre giocatori in doppia cifra, tutti a quota 12: Rychlicki, Lavia e Flavio. 

    Nel primo set i dettagli fanno la differenza: gli 8 punti di Michieletto e l’unico ace del parziale non bastano agli uomini di Soli, che trovano una grande Lube in attacco (62%) trainata dai 6 sigilli di Nikolov, con il 67% di positività. Al rientro Trento sale in cattedra nelle offensive (68%) e trova in Rychlicki (8 punti con il 100%) un riferimento costante. I padroni di casa pungono con Nikolov, ma trovano contro una squadra tosta in ricezione e difesa. Nel terzo set i 7 punti di Nikolov (60%) e gli innesti positivi di Loeppky (5) e Dirlic (4) consentono ai marchigiani di recuperare il gap iniziale e di superare l’Itas, titubante in ricezione. Nel quarto set, nonostante un’altra performance maiuscola di Michieletto (8 punti con il 57%) e qualche problema di troppo in ricezione, la Lube vince d’astuzia e con il cuore, grazie alla carica di Dirlic (6 punti), confermato dopo l’ingresso nel set precedente, e Nikolov (5).

    Starting Players – Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Maglia da libero per Orduna, fermo per un affaticamento muscolare. I gialloblù, privi dell’indisponibile Kozamernik, si schierano con Sbertoli in cabina di regia e Rychlicki bocca da fuoco, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Pellacani al centro, Laurenzano libero. Durante i saluti di rito standing ovation per il cuciniero Marko Podrascanin, premiato dal match sponsor Sapore di Mare. 

    1° set – Nel primo set la Lube è avanti 9-8 dopo il muro di Podrascanin. Si procede tra alti e bassi, con il block di Bottolo per il 13-12. Sull’ace di Michieletto i gialloblù sono avanti (15-16), sul muro di Flavio vanno sul +2 (18-20). Le offensive di Lagumdzija e Nikolov annullano il divario (20-20). Gli ospiti riallungano con l’ausilio di una ricezione sbagliata (20-22). La Lube recupera sfruttando le imprecisioni dei rivali (22-22). Il servizio di Bottolo manda in crisi i dolomitici, (24-23), il diagonale di Nikolov regala il set ai biancorossi (25-23).

    2° set – La reazione degli ospiti arriva negli scambi iniziali del secondo set (6-10). Complice una difesa molto ordinata e attacchi fulminei, Trento allunga (10-16). Civitanova ha fretta di risalire, ma l’impazienza causa errori insoliti in attacco (13-20). Dopo il punto di potenza targato Nikolov (15-21), in campo entra Loeppky al posto di Bottolo; il Palas si rianima per il muro del Potke e l’ace di Nikolov (17-21). Il team di Soli reagisce e chiude i conti con Rychlicki (18-25).

    3° set – Nel terzo set riparte Bottolo, ma lascia il campo a Loeppky dopo pochi scambi. Trento continua a lavorare bene con il muro-difesa (4-7). Un motivatissimo Nikolov lotta come un leone (8-9). Sul più bello, però. Il team trentino trova lo strappo (10-14), anche con una giocata “al limite” di Michieletto. I padroni di casa non mollano (12-14). Il muro di Nikolov e il primo tempo di Chinenyeze riportano la parità (16-16). Lo schiacciatore bulgaro sfila dal cilindro anche due giocate efficaci intervallate da un salvataggio incredibile di Balaso (18-17). Dirlic, entrato nella prima parte del set, inventa l’ace del 20-18. I tifosi e il diagonale di Loeppky piegano le certezze dell’Itas (23-20) e parte l’ola sugli spalti. Il canadese capitalizza anche il pallone del 25-22.

    4° set – Nel quarto set Medei conferma Dirlic e Loeppky, Soli punta anche su Gabi Garcia. La Lube parte meglio (7-5), ma poi soffre il rientro dei gialloblù (8-10). I colpi di Dirlic e un grande muro di Nikolov riportano avanti Civitanova (12-11). L’Itas trova il controsorpasso, ma si gioca punto a punto fino al tocco di prima intenzione targato Lavia (15-17). Il team dolomitico trova i varchi giusti (16-19), ma deve fare i conti con la grinta biancorossa, tradotta nel diagonale del pari di Nikolov (20-20). La Lube trova il sorpasso sul fallo di seconda linea commesso da Gabi Garcia (22-21). L’ace di Nikolov vale il 24-22. Loeppky chiude alla seconda palla match (25-23). 

    Cucine Lube Civitanova 3Itas Trentino 1(25-23, 18-25, 25-22, 25-23)

    Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 8, Gargiulo, Loeppky 9, Orduna (L) ne, Bisotto ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 22, Lagumdzija 5, Dirlic 10, Podrascanin 5, Bottolo 4, Tenorio ne. All. MedeiItas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Michieletto 26, Sbertoli 2, Pellacani 6, Garcia Fernandez 1, Rychlicki 12, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Bartha, Flavio 12, Acquarone ne. All. Soli

    Arbitri: Cerra (BO) e Puecher (PD)Note: durata set 31’, 26’, 31’, 32’. Totale 2h. Civitanova: errori al servizio 15, ace 4, muri 7, attacco 52%, ricezione 46% (29%). Trento: errori al servizio 18, ace 5, muri 6, attacco 55%, ricezione 48% (34%). Spettatori: 3.403. MVP: Nikolov

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Altra battaglia al PalaMazzola di Taranto, ma la rimonta alla fine fa felice Modena

    Al PalaMazzola va in scena un’altra battaglia e un altro spettacolo di alto livello, dove Modena ha la meglio al tie-break ( 25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15), ma Taranto strappa comunque un punto preziosissimo in ottica classifica.

    Dopo aver vinto il primo parziale con un ottimo atteggiamento, gli ionici vanno in vantaggio anche nel secondo ma si perdono sul finale. Rientrano però nel terzo con una grande rimonta, sotto di 5 punti, e riescono a vincere il set portandosi sul due a uno. Nel quarto set, però, Modena cresce ancora e con un ottimo Anzani (mvp del match), e spinti da Buchegger (top scorer con 20 punti), con l’ inserimento di Davyskiba che dà equilibrio, si aggiudicano alla fine anche il tie break e la vittoria da due punti.

    Buona la prestazione sul campo rossoblù di Lanza che rientra a pieno regime firmando 20 punti, e un Tim Held sempre sugli scudi.

    Starting Players – Taranto parte con Zimmermann in regia, Gironi opposto, Held-Lanza in posto 4, D’Heer-Alonso al centro e Luzzi libero. Modena si schiera inizialmente col sestetto composto da De Cecco-Buchegger in diagonale principale, Gutierrez-Rinaldi bande, Anzani-Sanguinetti centrali, Federici libero di ricezione e Gollini libero di difesa.

    1° set – I padroni di casa partono meglio, il muro di Alonso su Rinaldi vale il 7-4. Modena prova a ricucire con gli ace prima di Buchegger poi di Gutierrez, 11-10. Taranto allunga nuovamente, 15-12 con l’ace di D’Heer, poi è un’altra battuta vincente di Buchegger a riavvicinare i gialloblù, 18-17. I due punti consecutivi di Lanza spingono Taranto alla conquista del set, che termina 25-21 in favore dei pugliesi. 2° set – L’avvio del secondo parziale è in equilibrio, 5-5, poi Modena prova a staccarsi e va sopra 8-10. Taranto ritrova la parità, l’attacco in diagonale di Gironi vale il 13-13. Con Taranto che piazza il sorpasso, Giuliani manda in campo Davyskiba al posto di Rinaldi. Il terzo e il quarto ace di giornata di Buchegger valgono il nuovo vantaggio di Modena, 20-21, ed è proprio l’opposto austriaco a caricarsi la squadra sulle spalle nel finale di un parziale che si chiude 23-25 con il punto di Anzani: è 1-1.

    3° set – Nel terzo set, in cui Giuliani conferma in campo Davyskiba, Modena scatta subito in avanti, 4-7. I gialloblù crescono a muro, 5-10, ma Taranto non molla e ricuce, 12-12 con l’attacco di Lanza. Si procede punto a punto, 18-18. L’allungo decisivo è di Taranto, che chiude 26-24 sull’errore in attacco di Gutierrez e si porta avanti 2-1.

    4° set – Modena, che schiera Stankovic al posto di Sanguinetti, parte col piede giusto nel quarto parziale, 3-6. I gialloblù tengono i tre punti di vantaggio, il mani fuori di Gutierrez vale il 9-12. Modena allunga ancora, 10-16 con il punto di Davyskiba dopo il buon servizio di Gutierrez. I padroni di casa non riescono ad arginare la squadra di Giuliani che si porta 14-22 con l’ace del suo martello bielorusso, poi chiude 17-25 coi due muri consecutivi di Stankovic che portano il match al tie-break.

    5° set – L’avvio del quinto set è punto a punto, poi Modena si stacca e va 4-6 ed è 6-8 al cambio di campo col mani fuori di Davyskiba. Ancora il martello bielorusso protagonista nell’allungo dei canarini, 6-12. A chiudere la partita è l’attacco di Gutierrez che vale l’8-15.

    Gioiella Prisma Taranto 2Valsa Group Modena 3(25-21, 23-25, 26-24, 17-25, 8-15)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 2, Held 16, Alonso 13, Gironi 16, Lanza 20, D’Heer 9, Rizzo (L), Luzzi (L), Alletti 0. N.E. Santangelo, Hofer, Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Valsa Group Modena: De Cecco 1, Rinaldi 8, Anzani 16, Buchegger 20, Gutierrez 17, Sanguinetti 3, Gollini (L), Massari 0, Meijs 0, Stankovic 4, Davyskiba 12, Federici (L). N.E. Mati, Ikhbayri. All. Giuliani.Arbitri: Zavater, Verrascina.Note – durata set: 28′, 29′, 34′, 26′, 16′; tot: 133′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Monza perde Rohrs e Cachopa, Giannelli fa il fenomeno e Perugia vince 1-3

    Davanti ai 4mila spettatori di una Opiquad Arena stile Finali Scudetto, la Sir Susa Vim Perugia batte in rimonta in quattro set una sfortunata Mint Vero Volley Monza che vince ai vantaggi il primo set poi perde per infortunio due dei suoi uomini migliori, Rohrs e Cachopa, e alla fine non riesce a trascinare la contesa al tie-break. Out anche Russo per gli umbri nel secondo set in una serata che, per come si era messa, prometteva davvero un grande spettacolo. Non che alla fine non lo sia stato, ma il sapore che ha lasciato alla è di quelli agrodolci.

    Il primo set è assolutamente un flash-back perché in campo non si vedono due squadre distanti la bellezza di 20 punti in classifica, ma sembra piuttosto di essere tornati indietro alle finali scudetto di qualche mese fa. In campo è lotta punto su punto, con continui break di Monza (che attacca con il 64% di squadra, 60% di Zaytsev, 70% di Rohrs e 71% di Szwarc) e contro-break di Perugia a suon di ace (saranno 3 a zero in questo primo parziale) fino ai vantaggi, dove a mettere la firma sull’1-0 è un muro di Averill su Ben Tara (27-25).

    Nel secondo Perugia parte forte, sul 3-8 esce per infortunio Rohrs e Monza viene letteralmente travolta (15-25), soffrendo tantissimo a muro (6 block subìti a zero) e vedendo crollare al 38% la propria percentuale in attacco, fatta eccezione per Zaytsev che ne mette a terra altri 5 con il 62%. Per la cronaca, best scorer del secondo set è uno scatenato Giannelli con 6 punti conditi da tre muri e un ace!

    Nel terzo la Vero Volley approccia meglio, poi si fa male anche Cachopa, Perugia recupera tre punti di svantaggio, arma il suo arsenale di missili balistici (altri 6 ace a zero) e fa suo anche questo set ricevendo con il 67% di positiva e 47% di perfetta. Nel quarto Monza ci mette tutto il cuore che ha, ed è un cuore davvero grande, ma contro questa Perugia, che si gioca nel finale pure l’asso Ishikawa e va all-in, non c’è davvero nulla da fare.

    MVP del match un Simone Giannelli che dà letteralmente i numeri…: 12 punti con il 67% in attacco, 4 muri e 2 ace. Chapeau! In doppia cifra per la Sir anche Plotnytskyi e Ben Tara, 15 a testa. Tra le fila di Monza best scorer Szwarc con 13, uno in più di Zaytsev che si ferma a 12, entrambi con il 50% in attacco. Pesante il confronto dalla linea dei nove metri (12 ace a 1 in favore degli umbri), così come a muro (13 a 7). A fare la differenza anche la ricezione: 56% di positiva e 42% di perfetta per Perugia, rispettivamente 38% e 22% per Monza.

    Staring Players – Eccheli inizia la sfida con Cachopa in regia opposto a Szwarc, Rohrs e Zaytsev in banda, Averill e Beretta coppia centrale, Gaggini libero. Lorenzetti risponde con le diagonali Giannelli-ben Tara e Semeniuk-Plotnytskyi, al centro Loser e Russo, Colaci libero.

    1° set – Break in avvio di Monza (2-0). Cachopa arma bene i suoi schiacciatori mentre Giannelli in questa prima fase si affida prevalentemente ai centrali. Un muro vincente di Rohrs allarga la forbice (5-2), poi Perugia rientra con i mani-out di Semeniuk e l’ace di Plotnytskyi che vale la parità ai 6. La Mint tiene alte le sue percentuali in attacco e si prosegue punto a punto per tutta la fase centrale del set (10-10, 12-10, 12-12, 15-15). A spaiare le carte sono i servizi vincenti dei Block Devils, come quello di Ben Tara che vale il contro sorpasso sul 16-17, ma i brianzoli non si lasciano scoraggiare: Rohrs vince una contesa a rete e l’ago della bilancia si sposta ancora (19-18). Ai 20 siamo ancora in perfetta parità, poi Plotnytskyi stampa una gran murata su Szwarc e Perugia rimette il naso avanti (20-21), ma Monza ancora una volta tiene la barra dritta, difende fortissimo, porta a casa due rally-point con lo stesso Szwarc e Rohrs e torna nuovamente a condurre (22-21). Ai 24 le squadre sono ancora spalla e spalla e si va così ai vantaggi, dove a decidere questo primo parziale sono alla fine l’errore di Semeniuk dai nove metri e il monster block di Averill su Ben Tara: 1-0 per la Vero Volley.

    2° set – La Sir ricambia il break in avvio e si porta sullo 0-2 all’inizio del secondo set, poi incrementa con Loser (1-4) e tre punti, con un ace, di Giannelli (3-8). A questo punto si scaviglia Rohrs dopo un salto, costretto a lasciare il campo sollevato di peso dai compagni. Al suo posto Marttila. Quando la Mint riesce a togliere Giannelli dalla linea dei nove metri, proprio per mano del finlandese, il tabellone segnapunti riporta un pesante 4-12 in favore degli umbri. Eccheli getta così nella mischia anche Lawani per Szwarc e Di Martino per Beretta, ma ormai il set appare irrimediabilmente compromesso. I Campioni d’Italia sentono l’odore del sangue (6-16, 8-18) e sbranano ogni pallone fino al definitivo 15-25 che riporta il match in parità nel computo dei set. Da segnalare, purtroppo, anche il terzo infortunio della serata rimediato da Roberto Russo, scavigliato anche lui in una discesa a muro.

    3° set – Girato campo, i brianzoli resettano tutto e tornano a esprimersi sui livelli del primo set (7-4). I guai per Eccheli, però, non finiscono: si fa male anche Cachopa, problema al costato per una gomitata sfortunata di Szwarc, che sul punteggio di 7-6 lascia il campo al giovane Mancini, lo scorso anno grande protagonista a Ravenna in A2. Zaytsev e compagni, però, non battono ciglio e continuano a dare filo da torcere ai campioni di tutto (11-8). Come accaduto a inizio match, è con lunghe serie al servizio che Perugia riesce a togliersi d’impaccio e riprendere gli avversari: 11-11 con ace di Ben Tara e affondo di Giannelli su una ricezione slash dei brianzoli. Quando la stampa due volte a terra in battuta anche Solè (13-16), Eccheli chiama timeout, ma ora l’impressione è che invertire l’inerzia possa essere davvero complicato per i padroni di casa. Messaggio che recapita forte e chiaro ancora Giannelli, che stampa un altro muro e al momento, udite udite, è il top scorer del match con 12 punti. La forbice si allarga inesorabile (16-20) e alla fine per la Sir andare sul 2-1 è un gioco da ragazzi (17-25 con doppio ace di Loser). Nel finale da segnalare l’ingresso in campo per Monza del coreano Lee.

    4° set – Lorenzetti a questo punto si gioca anche la carta Ishikawa per Semeniuk, per la gioia dei tanti tifosi giapponesi presenti a Monza, ma dall’altra parte della rete il cuore dei brianzoli merita tutti gli applausi dei 4mila presenti, con i ragazzi di coach Eccheli che di darsi per vinti proprio non ne vogliono sentir parlare (4-4, 8-6, 10-8). Zaytsev continua a martellare come un fabbro, Mancini in regia dimostra tutta la personalità e il talento che lo contraddistinguono, e al giro di boa del quarto Perugia è ancora costretta a inseguire (12-10). La parità arriva però poco dopo, ai 13, così come l’immediato sorpasso per mano di Plotnytskyi. La situazione di testa a testa dura qualche scambio, poi l’ex di turno piazza anche l’ace, una costante ormai, e la Sir trova anche il break di vantaggio (14-16). Monza pareggia ai 17, ma su palla alta Ishikawa è una macchina (17-19). Alla fiera dell’ace di iscrive pure Herrera e quando Szwarc tira lungo il pallone del -4 (17-21) a scivolare via sono anche le ultime speranze dei brianzoli di portare la contesa al tie-break e tornare così a muovere la classifica. Lo spettacolo offerto regala un ultimo sussulto (20-22) che costringe anche Lorenzetti a chiamare timeout, ma il dado ormai è tratto: Ishikawa, Plotnytskyi, ace di Ishikawa e via con i titoli di coda (20-25).

    Mint Vero Volley Monza 1Sir Susa Vim Perugia 3(27-25, 15-25, 17-25, 20-25)Mint Vero Volley Monza: Beretta 0, Kreling 1, Zaytsev 12, Averill 5, Szwarc 13, Rohrs 8, Picchio (L), Lee 0, Marttila 8, Lawani 0, Mancini 0, Di Martino 5, Gaggini (L). N.E. All. Eccheli. Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 15, Semeniuk 9, Russo 5, Giannelli 12, Plotnytskyi 15, Loser 8, Piccinelli (L), Herrera Jaime 1, Solé 2, Colaci (L), Ishikawa 7. N.E. Candellaro, Zoppellari, Cianciotta. All. Lorenzetti. Arbitri: Piana, Giardini, Russo. Note – durata set: 34′, 29′, 27′, 29′; tot: 119′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza ritrova Kovacevic e il successo, Anastasi: “L’importante era solo vincere”

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega poco meno di un’ora e mezza di gioco per avere la meglio, nell’anticipo della 10a giornata di SuperLega Credem Banca, su Yuasa Battery Grottazzolina vincendo per 3-0 tornando così al successo dopo tre battute d’arresto consecutive. Sette vittorie in campionato quando al termine del girone di andata manca una sola partita, terzo posto in classifica riconquistato in attesa della conclusione della decima giornata.

    Si è rivisto in campo Kovacevic dopo oltre un mese di assenza, ma soprattutto si è vista una Gas Sales Bluenergy Piacenza ritrovare determinazione e punti importanti grazie ad una battuta a tratti efficace e un muro che ha toccato tanti palloni. Ottima prova di Romanò che ha chiuso con il 59% in attacco e 13 punti in tabellino, bene al centro con Simon che ha chiuso con l’88% in attacco e tre muri, gli stessi messi a terra da Galassi (60% in attacco).

    Andrea Anastasi (allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Oggi l’importante era solo vincere, non siamo stati brillanti ma sono contento di aver visto in campo qualche giocatore che è stato fermo per settimane. Uros Kovacevic ha faticato davanti ma molto bravo in seconda linea. Grottazzolina ha due punti in classifica ma è una squadra pericolosa, siamo stati ordinati a muro e fatto bene in difesa, sono contento perché anche in battuta quando è stato necessario si è vista una buona efficacia come nel secondo e terzo set. Abbiamo vinto fino ad ora sette partite e con tutti i problemi che abbiamo avuto non sono poche”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Grottazzolina lotta, ma si arrende a Piacenza, Ortenzi: “Dobbiamo essere un pochettino più cinici”

    Di fronte a poco più di 2000 spettatori, Grottazzolina si batte con onore ma deve ammainare bandiera bianca di fronte alla caratura tecnica e fisica della Gas Sales, che chiude l’incontro in circa un’ora e mezza e con il punteggio di 3-0 (25-23, 25-21, 25-20).

    Non mancano i rammarici, ancora una volta, per la buonissima pallavolo mostrata per larghi tratti, ma di fronte a questi “giganti” ogni ingenuità finisce per costare carissima, e con i rammarici non si muove la classifica. Si chiude così, per Grottazzolina, un girone di andata prevedibilmente difficile, ma nel quale inevitabilmente hanno inciso tanti fattori. Primo fra tutti, quello fisico: su 11 partite disputate la Yuasa ha infatti potuto giocare con la sua formazione “ideale” soltanto in una occasione, l’esordio contro Monza.

    Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Da queste partite dobbiamo per forza prenderci le cose buone, aldilà del punteggio: il livello della battuta che a volte è buono, il fatto che su alcune situazioni di buona difesa stiamo facendo qualcosa di meglio. Non è sufficiente, i risultati dicono che non basta, perché avvicinarsi non basta più, non ci dobbiamo accontentare di dire ‘ok, ce la siamo giocata!’. Dobbiamo essere un pochettino più cinici, quando siamo avanti di qualche punto dobbiamo spingere per prenderne qualcuno in più.

    Nel punto a punto bisogna che cominciamo a prenderci magari qualche set, che magari ci dà anche un pochettino più di fiducia. Adesso abbiamo qualche giorno in più per recuperare tutti, anche oggi non eravamo al completo, è una cosa che ci sta pesando. Non possiamo farci nulla, però anche questo è un fattore. Quindi proviamo a recuperare tutti e a giocarci quanto meno queste 11 partite del girone di ritorno con il gruppo al completo, lavorando al massimo, cercando di non lasciare nulla di intentato.

    Questo sicuramente è una cosa che stiamo già facendo ma che dobbiamo continuare a fare senza accontentarci e senza perdere di vista che i punti possono arrivare da qualsiasi partita. La SuperLega nella storia, ci dice che tante squadre in poche giornate hanno ribaltato. Noi dobbiamo crederci sempre. Dobbiamo avere nella testa e anche nel cuore la voglia di non mollarla mai questa categoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO