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    Il derby va a Brescia, ma per il Pool Libertas sarà ancora A2

    Al Pool Libertas Cantù serviva un punto per garantirsi la permanenza in Serie A2 Credem Banca, ed un punto è stato al termine di un derby da oltre due ore di gioco. I canturini partono forte, la rimonta bresciana è stata implacabile, ma i padroni di casa conquistano il quarto set fondamentale per la salvezza. Nel quinto parziale spazio a chi ha giocato di meno.
    Coach Matteo Battocchio schiera Dante Chakravorti al palleggio, Matheus Motzo opposto, Tino Hanžić e Felice Sette schiacciatori, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Coach Roberto Zambonardi risponde con Simone Tiberti al palleggio, Fabio Bisi opposto, Alberto Cisolla e l’ex di giornata Andrea Galliani in banda, Stefano Patriarca e Davide Esposito al centro, e Andrea Franzoni libero.
    Primo set che inizia con le squadre in perfetta parità e con il pallino del gioco nelle mani del Pool Libertas. Cisolla e Bisi piazzano lo 0-4 che ribalta la situazione, e Coach Battocchio ferma il gioco (11-14). Sono i due schiacciatori di Brescia che allungano e Coach Battocchio chiama il suo secondo time-out (12-17). Al rientro in campo Sette sale in cattedra e piazza il contro-parziale di 4-0 che convince Coach Zambonardi a fermare tutto (16-17). Copelli mura Galliani e il ribaltone è servito, con Coach Zambonardi che vuole parlarci su (20-18). Si torna in campo, e Patriarca rimette il punteggio in parità a quota 22. Hanžić fa e disfa, e si va ai vantaggi. Copelli tiene a galla i suoi, e un attacco out di Patriarca consegna il set a Cantù (29-27).
    Nel secondo set è la Gruppo Consoli McDonald’s a prendere subito il vantaggio (2-4), ma Copelli e Hanžić rimettono il punteggio in parità a quota 9. Un attacco out di Mazza e Brescia torna a +2 (10-12). Hanžić mette a terra l’attacco del 12 pari, ma un errore in ricostruzione nella metà campo canturina rilancia l’azione bresciana (12-14). Esposito attacca la palla del +3 esterno, e Coach Battocchio ferma il gioco (14-17). Copelli mura Galliani, Sette mette a terra l’attacco della parità a quota 17, e Coach Zambonardi vuole parlarci su. Al rientro in campo Patriarca mura Sette ribaltando nuovamente la situazione, e Coach Battocchio chiama il suo secondo time-out (18-20). E’ lo strappo decisivo: i bresciani giocano il cambiopalla alla perfezione, e chiudono con Cisolla (23-25).
    Nel terzo set la Gruppo Consoli McDonald’s entra in campo decisa e si porta avanti sotto i colpi di Galliani, con Coach Battocchio a fermare il gioco (8-11). E’ già lo strappo decisivo: Patriarca svetta al centro della rete, Galliani mette a terra tutto quello che passa dalle sue parti, Brescia resiste ai tentativi di rimonta canturini e chiude con Esposito (19-25).
    Nel quarto set il Pool Libertas parte forte, e Coach Zambonardi chiama subito time-out (8-5). Al rientro in campo Copelli svetta a muro e Cantù va a +5 (10-5). La Gruppo Consoli McDonald’s, però, non sta a guardare, e sfrutta ogni minimo spiraglio lasciato dai canturini per tornare sotto (12-10, 14-13). Sette riporta i suoi a +4, e Coach Zambonardi vuole parlarci su (18-14). E’ lo strappo decisivo: Brescia lotta, ma non riesce a ricucire lo strappo. Una battuta in rete di Patriarca consegna il parziale e la matematica salvezza ai canturini (25-19).
    Nel quinto set Coach Battocchio dà spazio a chi ne ha avuto di meno: quindi in campo Pietroni, Princi, Floris, Rota, Frattini, e Bortolini come libero. Il Pool Libertas parte subito forte (4-2), ma Cisolla ribalta il tutto con il suo turno in battuta (6-7). Galliani allunga, e Coach Battocchio ferma il gioco (7-11). Al rientro in campo Princi e Floris guidano la rimonta (11-12), ma è l’eterno Cisolla a mettere a terra la palla della vittoria esterna (13-15).
    Queste le parole di Coach Battocchio a fine partita: “Abbiamo fatto un primo set molto bello, sia noi che loro, e che è stato deciso da un paio di episodi. E questo primo set ci è un po’ costato il secondo, perché non siamo riusciti a tenere quell’agonismo perché è calata la tensione. Siamo stati bravi e abbiamo sfruttato qualche loro passaggio a vuoto. Peccato per il tie-break perché chi ha giocato di meno si meritava questa gioia”. LEGGI TUTTO

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    Ultima partita di regular season: obiettivo salvezza nel derby contro Brescia

    Un solo punto. È quello che separa il Pool Libertas Cantù dalla salvezza matematica senza passare dalle “forche caudine” dei Play-Out. Ed è quello che i ragazzi di Coach Matteo Battocchio proveranno a conquistare giovedì 7 aprile 2022 alle 20.30 al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate nel derby valido per l’ultima giornata di regular season contro la Gruppo Consoli McDonald’s Brescia. I bresciani arrivano dalla sconfitta in casa per 3-1 contro la capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, ma sono già sicuri della partecipazione ai Play-Off Promozione. Per loro la partita sarà importante per il miglior piazzamento finale, considerando anche la contemporanea sfida diretta tra le concorrenti Cave del Sole Lagonegro e HRK Diana Group Motta di Livenza.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Brescia è una squadra molto esperta e quadrata, con una coppia di centrali molto importante e giocatori di primissimo piano. La coppia Esposito – Patriarca è infatti una macchina da punti, sia in attacco che a muro dove si stanno esprimendo su livelli altissimi, e giocatori del calibro di Tiberti, Cisolla o Galliani sono tra gli atleti indubbiamente più importanti della categoria. Tiberti è un regista di livello stratosferico, capace di gestire al meglio tutte le fasi di gioco; della coppia di attaccanti di posto 4 credo sia superfluo parlare, così come di Mazzone, che nelle ultime gare è stato chiamato spesso in causa portando buoni risultati. In posto 2 è tornato Bisi, e questo ha contribuito al girone di ritorno importante che la squadra ha fatto. Il libero è Franzoni, giocatore che è da anni ormai in quella squadra e contribuisce a far sì che l’impianto di gioco abbia ormai una continuità pluriennale, cosa che permette loro di esprimersi sempre con una buona qualità e soprattutto aiuta a fronteggiare le situazioni di difficoltà che dovessero incontrare nelle gare. Loro giocano per il sesto posto, noi per la salvezza diretta: sarà una gara sicuramente accesa, dovremo superarci e soprattutto mettere in mostra la maturazione che abbiamo avuto durante la stagione, perché saremo messi alle corde e dovremo avere la capacità di difendere e contrattaccare”.
    “Vorrei fare un appello ai nostri tifosi – conclude il Coach canturino –: avremo bisogno di mettere tutte le nostre energie in campo, non possiamo permetterci distrazioni; per favore, non aggiornateci sui risultati degli altri campi, non dateci news sui punteggi altrui, né in senso negativo ma neanche in caso fossero per noi positive, perché altrimenti correremmo il rischio di aspettare un vostro cenno in merito. Abbiamo bisogno di concentrarci solo su noi stessi, sono sicuro che ci capirete ed aiuterete!”.

    GLI AVVERSARI
    Per Coach Roberto Zambonardi, dal 2006 sulla panchina bresciana, può schierare una formazione sostanzialmente invariata rispetto alla scorsa stagione. In cabina di regia Simone Tiberti, uno dei veterani della categoria, in diagonale a Fabio Bisi, arrivato alla fine del girone di andata dopo l’inizio di stagione in maglia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in SuperLega. Gli schiacciatori sono Andrea Galliani e l’eterno Alberto Cisolla, con Tiziano Mazzone, arrivato in corsa dalla Emma Villas Aubay Siena, pronto ad entrare per dare una mano. Al centro una new entry e una conferma: il veterano Stefano Patriarca dalla BCC Castellana Grotte affianca il confermato Davide Esposito. Il libero è sempre il bresciano DOC Andrea Franzoni.

    COSI’ ALL’ANDATA
    Seconda partita consecutiva per il Pool Libertas Cantù senza tre titolari causa Covid, e seconda sconfitta per 3-0. Il primo set è a senso unico per la Gruppo Consoli McDonald’s Brescia, con Matheus Motzo che torna temporaneamente al suo vecchio ruolo di schiacciatore. Secondo e terzo parziale in cui si mette in mostra Giacomo Rota (premiato MVP a fine incontro), con il sardo che torna in zona 2, e nei quali il match è lottato punto a punto fino al finale, quando la maggiore esperienza dei padroni di casa gli permette di chiudere.

    GLI EX
    C’è un solo ex in campo, e si trova tra le file della Gruppo Consoli McDonald’s Brescia: si tratta di Andrea Galliani, che ha giocato all’ombra del campanile di San Paolo nella stagione 2011-2012, la prima in Serie A2 per il Pool Libertas Cantù.

    CURIOSITÀ
    In carriera
    A Riccardo Copelli mancano 8 punti per superare quota 800.
    A Tino Hanzic mancano 5 punti per superare quota 800.

    Fischio d’inizio: giovedì 7 aprile 2022 alle ore 20,30 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)
    Arbitri: Sergio Jacobacci (BG) e Cesare Armandola (PV)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul canale Youtube di VolleyballWorld
    Biglietti: biglietto unico a 1,00 Euro – la biglietteria aprirà un’ora e mezza prima dell’inizio della partita
    Prevendita: on line su www.vivaticket.com e presso tutti i rivenditori VivaTicket LEGGI TUTTO

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    Il Presidente Pippo Callipo guarda al futuro: “Continueremo a portare alto il nome di Vibo”

    Il massimo dirigente giallorosso ritrae con una pennellata obiettiva, quanto realistica, il percorso compito dalla sua squadra nell’ultima stagione culminata con la retrocessione per poi voltare pagina puntando a nuovi obiettivi: “Vogliamo disputare un Campionato entusiasmante in A2 con l’auspicio che il pubblico che avevamo prima della pandemia si riaffezioni e torni a popolare il palazzetto”. 
    Volto segnato dalla delusione e dal dispiacere per il triste epilogo dopo quindici anni di Superlega, di cui gli ultimi sei consecutivi in A1. È questa l’espressione del presidente Pippo Callipo al termine della gara con Piacenza di domenica 20 marzo che ha decretato la retrocessione in A2 della sua squadra.
    A distanza di qualche ora però si proietta già al prossimo futuro, rilanciando le ambizioni del sodalizio giallorosso. Da esperto del settore analizza quanto accaduto negli ultimi otto mesi che raccontano di una stagione in chiaroscuro, contrassegnata da troppe negatività, e non manca di individuare anche qualche errore commesso. Il suo tono è, come sempre, quello del buon padre di famiglia, che non addossa colpe ai suoi ragazzi, siano essi dirigenti o giocatori, ma piuttosto indica la strada per ripartire, facendo però tesoro di ciò che non è andato per il verso giusto.
    Presidente Pippo Callipo cosa prova dopo un’annata che ha purtroppo decretato la retrocessione in A2?
    Siamo molto rammaricati perché, per svariati motivi, l’ultima partita, quella di domenica scorsa con Piacenza, ha segnato il nostro destino sportivo. È stato un campionato molto duro per tanti aspetti: pronti via ed abbiamo avuto l’infortunio del giocatore più importante della rosa ovvero l’opposto giapponese Nishida, assente per quattro gare. Basti pensare che anche nell’ultima gara persa ha siglato 21 punti ottenendo anche la palma di MVP. Poi c’è stato il Covid che ha interessato quasi tutti i nostri atleti. Il calendario è stato rimodulato più volte, tra stop forzato, rinvii e ripartenze possiamo dire che è stato un campionato anomalo. Tuttavia, dal canto nostro, non siamo riusciti a fare i punti necessari per mantenere la categoria per cui è giusto essere penalizzati. Tutto ciò ha lasciato un velo di tristezza nella nostra Società, così come nel pubblico vibonese che io ho salutato a fine gara. Ed in tutti gli appassionati ed i sostenitori dei colori giallorossi, tra cui i tanti calabresi che vivono fuori e che hanno sempre seguito la squadra nelle città del Nord durante le nostre trasferte.
    Cosa significa per Vibo e per la Calabria perdere la Superlega dal punto di vista sociale ed economico?
    Non avrà una grande ripercussione in negativo perché disputeremo il torneo di A2 e la nostra squadra si esibirà nei palazzetti delle principali provincie del Nord. Quindi il nome di Vibo continuerà ad essere veicolato in Italia, ed avendo intenzione di fare un buon campionato, continueremo a dare lustro alla nostra identità e ai nostri colori. L’auspicio è che il pubblico che avevamo prima della pandemia si riaffezioni e ci segua trasmettendo la necessaria carica ai giocatori in campo per fare bene. Sappiamo che il sostegno dei tifosi è indispensabile.
    Dalla sua esperienza perché una squadra molto forte sulla carta non ha reso sul campo?
    I risultati non sono sempre consequenziali all’ “assemblaggio” di giocatori di livello. Quest’anno è successo proprio a noi. La squadra era composta da atleti forti individualmente ma è mancato il legame del gruppo. È mancato quello spirito di coesione e quel pathos che può trascinare nei momenti di difficoltà. Dall’esterno si avvertiva una sorta di distacco, di freddura. Ciò dovrà servirci da lezione per il futuro.
    Come si affronta la Serie A2?
    È un campionato difficile. Speriamo soprattutto di fare scelte oculate, che possano dare un risultato positivo. L’importante è prendere buoni giocatori che siano anche brave persone fuori dal campo, che possano condividere i nostri valori e contribuire alla nostra causa. Valuteremo con calma. Abbiamo diversi mesi fino all’iscrizione di giugno. Il direttore sportivo Ninni De Nicolo è confermato. A mio avviso è un ottimo conoscitore di volley ed un bravo dirigente. Insieme a mio figlio Filippo Maria prenderanno sicuramente ottime decisioni, naturalmente – sorride il presidente – con la supervisione del “vecchio Pippo”. A nostra disposizione abbiamo un bagaglio di conoscenze accumulato nell’arco dei nostri trent’anni di storia: i primi sono serviti per rodarci e prepararci alla scalata prima in A2 e poi nella massima serie. Siamo scesi di categoria due volte, solo in un caso si è trattato di una retrocessione maturata sul campo. Proprio nella stagione successiva, la 2006-2007, abbiamo disputato un campionato avvincente in A2 e vinto anche la Coppa Italia. Grandi emozioni per una stagione indimenticabile che ci ha riportato nuovamente nell’Olimpo del volley.
    Avrà senso continuare ad accollarsi la gestione di due impianti sportivi?
    Continueremo a tenere aperti e funzionanti sia il PalaValentia, la nostra “bomboniera”, ed anche il PalaMaiata, struttura più grande e che soprattutto dopo gli ultimi lavori realizzati a nostre spese si presenta più accogliente e funzionale. Magari ci tornerà utile per ospitare anche le maglie in…rosa… .
    E l’ambiente come sta vivendo l’attuale retrocessione?
    Ci sono persone che hanno compreso i nostri sforzi ed altri meno. Nel senso che c’è chi in maniera ragionevole ha capito che ci sono stati dei motivi che hanno influito negativamente sul nostro percorso agonistico e di conseguenza ci ha dimostrato vicinanza, dandoci anche parole di incoraggiamento, consapevoli che a soffrire maggiormente sono stato proprio io. E poi non sono mancati i super-critici che hanno manifestato pensieri negativi che forse covavano da tempo. Sappiamo che i social danno parola a tutti e purtroppo chi offende gratuitamente resta impunito. Naturalmente chi legge, è in grado di capire da chi provengono certi commenti. Queste persone si sentono appagate dal nostro momento di difficoltà. Noi non le consideriamo e cercheremo di allontanarle il più possibile.
    E le Istituzioni? 
    Nessun rappresentante istituzionale si è fatto sentire, ahimè. Ormai regolarmente assenti come sempre, non comprendendo cosa significhi avere una squadra in A1. È davvero strana la loro reazione che di fatto non c’è: né gioia l’anno scorso per un quinto posto storico, né quest’anno un sentimento di dispiacere per la retrocessione, tutto passa inosservato. Insomma nessuna attenzione verso di noi, né morale né economica. Per amore verso questa città abbiamo continuato invece a far scorrere gratuitamente i loghi istituzionali sui ledwall a bordo campo, per tutte le partite. Eppure ci sarebbero tante città pronte ad accogliermi se solo facessi un cenno di voler spostare la squadra, diciamo pure che mi farebbero ponti d’oro, ma siccome sono legato alla mia terra continuo a rimanere a Vibo Valentia. Chissà, magari il “tappeto rosa” verrà steso in qualche altra città…
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampaòvolleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo ritorna in palestra: obiettivo-vittoria contro Piacenza!

    A prendere la parola è il vicepresidente Filippo Maria Callipo: “Domenica abbiamo un’unica possibilità: fare 3 punti e noi faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo. Io ci credo, la squadra ci crede e l’ambiente deve crederci”.
    La Tonno Callipo oggi pomeriggio, martedì 15 marzo, ha ripreso ad allenarsi in vista di un’altra delicata e decisiva settimana di lavoro in vista poi della gara casalinga di domenica alle ore 18.00 contro Piacenza (valida per la ventiseiesima e ultima giornata di Superlega).
    Un match che rappresenta di fatto una seconda possibilità in ottica salvezza. Non basterà però soltanto la vittoria dei giallorossi per riuscire a mantenere la categoria bensì servirà il concorso dei risultati dai campi di Modena e Verona dove saranno impegnati rispettivamente Padova e la squadra scaligera contro Monza.
    Dunque un’ultima possibilità per la squadra del presidente Pippo Callipo. C’è da pensare solamente a vincere contro Piacenza, prestando attenzione anche ai campi delle altre due concorrenti – che attualmente sopravanzano in classifica la squadra vibonese di due punti –  in questa infuocata lotta per la salvezza.
    Sul piano tecnico occorre evidenziare la conferma di due pilastri del roster di questa stagione. In primis il centrale Flavio Gualberto, autore a Padova di un’ottima prestazione condita di ben 14 punti realizzati. Il nazionale brasiliano conferma così il secondo posto, alle spalle di Simon con 249 punti, nella relativa classifica generale dei centrali raggiungendo quota 231 punti e 8 ace. Flavio stupisce anche a muro: con i quattro alzati domenica alla Kioene Arena raggiunge quota 55 ed anche qui è secondo con davanti soltanto Piano (69) di Milano. Conferma i suoi standard elevati di rendimento anche il giapponese Yuji Nishida: a Padova per lui 22 punti (di cui 3 ace) che gli fanno guadagnare la 19esima posizione nella relativa classifica generale degli schiacciatori. In totale l’opposto nipponico è a quota 285 punti di cui 38 ace. Contro Piacenza però non servirà soltanto l’apporto di Flavio e Nishida ma di tutto il collettivo giallorosso, per ottenere una vittoria decisiva per la salvezza.
    INSIEME, FINO ALLA FINEUn ruolo altrettanto fondamentale domenica spetta ai supporters giallorossi. Davvero encomiabile, infatti, la rappresentanza presente alla Kioene Arena di Padova: un gruppo di tifosi della ‘Fossa Giallorossa’ ha sostenuto Saitta e compagni dal primo all’ultimo pallone di gioco. Anche contro Piacenza, dunque, servirà il consolidato connubio squadra-pubblico. Entrambi dovranno remare all’unisono verso il traguardo auspicato da tutti.A lanciare un messaggio chiaro e diretto è il vicepresidente Filippo Maria Callipo che esordisce esprimendo gratitudine alla tifoseria: “Prima di tutto vorrei ringraziare la Fossa Giallorossa che è stata vicina alla squadra nella difficile trasferta di Padova“.Passa poi ad esortare l’ambiente ad avere ancora fiducia rimanendo uniti fino alla fine: “Domenica contro Piacenza abbiamo un’unica possibilità: fare 3 punti e noi faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo. Io ci credo, la squadra ci crede e l’ambiente deve crederci. Tutto il pubblico vibonese e calabrese deve stringersi intorno alla squadra ed accompagnarla in questa partita che varrà un’intera stagione. Una stagione rocambolesca, a volte complessa da vivere e da gestire ma che deve essere ancora guidata da una luce di speranza e noi a questa luce dobbiamo aggrapparci con tutte le nostre forze. Dovremo fare il possibile ed anche l’impossibile. Io ci credo fino alla fine“.
    TICKETSPer la gara contro Piacenza, valida per l’ultima giornata della Superlega Credembanca 2021/2022 la Società giallorossa ha messo in vendita già da ieri i biglietti al prezzo di 5 euro, acquistabili online su sito di Liveticket o presso i rivenditori autorizzati. Un modo per premiare i tifosi che non hanno mai mancato di far sentire il loro supporto ed un incentivo per chiamare a raccolta tutta Vibo Valentia, la Calabria intera e gli appassionati di volley per spingere la squadra a difendere con determinazione la massima serie.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo cede nello scontro diretto con Padova. Pratica-salvezza rimandata al match con Piacenza

    Nel delicato match-salvezza disputato alla Kioene Arena la Tonno Callipo perde 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22) contro Padova e rinvia così tutto tutto all’ultima gara di domenica prossima con Piacenza al PalaMaiata, mentre la squadra veneta giocherà a Modena. Ai fini della classifica bisognerà fare attenzione anche al match del Verona Volley contro Monza, essendo la formazione scaligera appaiata con 24 punti proprio a Padova, entrambe a +2 su Vibo.Riguardo alla gara di oggi pomeriggio Saitta e compagni avevano iniziato con il piede giusto, vittoriosi nel primo set, con grande autorevolezza. Infatti i giallorossi dopo un iniziale equilibrio (9-9) riescono a prendere il largo grazie sfruttando la buona serata di Fromm ben supportato da Flavio e Nishida. Così dopo aver acquisito 3-4 punti di vantaggio, la Callipo si impone per 25-22.L’equilibrio della prima parte del set continua anche per gran parte del secondo, Padova infatti si mostra più determinata ben consapevole di giocarsi molto per la sua permanenza in Superlega, al pari ovviamente della Callipo. I suoi martelli, Weber e Loeppky in primis, premono sull’acceleratore e si mostrano più lucidi nel finale di set. Dopo la parità fino al 22-22, sempre i due attaccanti patavini martellano la difesa giallorossa e pareggiano i conti (25-22). Preoccupante calo di Vibo ad inizio terzo set (6-1), che poi condizionerà l’intero parziale non riuscendo più a ritrovarsi (17-10) sotto i colpi veneti. Timido risveglio calabrese solo nel finale, con Nishida alquanto prolifico (7 punti di cui 2 ace), e quando la rimonta della Callipo sembrava concretizzarsi ecco fermarsi a -1 (21-20 con un attacco di Basic). Qui sempre Weber e Loeppky picchiano forte e operano il sorpasso (25-21) sul 2-1. Nel quarto set la Callipo rientra in campo col giusto piglio ed il gioco si trascina in perfetto equilibrio fino al 21-21. Purtroppo gli attaccanti di Vibo mostrano segni di stanchezza e si conta qualche errore di troppo: Padova passa avanti sul 22-21. Baldovin tenta con un time out ma Padova è ormai lanciata e la chiude con tre punti di fila di Weber.Ad inizio gara coach Baldovin presenta la novità Basic per Borges, la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, l’altro schiacciatore è Fromm, libero Rizzo. Risponde Cuttini con Zimmermann in regia, Weber opposto, centrali Canelli e Vitelli, schiacciatori Bottolo e Loeppky, in seconda linea conferma per il giapponese Tahakashi.
    PRIMO SETS’inizia in equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto (4-4, 9-9) fin quando Vibo aumenta i colpi e trova un primo break di +3 grazie alla buona mano di Fromm che infila due punti consecutivi (in totale 5 a fine set), oltre ad un muro di Flavio su Weber (9-12). Padova ovviamente non ci sta ed accorcia (10-12) col tedesco di posto-2, già 4 punti fino a questo punto del set. Nishida (4 punti totali con un ace) però dimostra anche lui di essere in buona serata e con un delizioso pallonetto porta al massimo vantaggio 10-14. Cuttini chiama tempo ed i suoi rientrano più carichi sfruttando anche il servizio (due ace) dell’ex Vitelli (13-15). Padova alquanto concentrata dai nove metri con quattro ace. Stavolta è Baldovin a chiamare time out ed i giallorossi riprendono la marcia anche con il primo ace di Nishida (13-17) che subito dopo subisce il muro di Bottolo, ma Vibo è letale con Fromm e Candellaro portandosi al massimo vantaggio di +5 (14-19). Baldovin chiama Borges in ricezione per Fromm e la Callipo riesce comunque a mantenere 2-3 punti di vantaggio. Nel finale di set (20-23) entra anche Nelli per Flavio che sbaglia il servizio e tiene accese le speranze di Padova, subito però azzerate da una diagonale potente di Fromm per il primo dei tre set-point per Vibo. Time out di Cuttini ed al rientro dopo una pipe vincente di Loeppky è un errore al servizio di Weber a consegnare il primo set (22-25) a Vibo, alquanto produttiva in attacco col 62% contro il 56% patavinoSECONDO SETAncora più equilibrio nella parte iniziale di questo secondo parziale (8-8, 12-12), con Padova che sa di non poter sbagliare e appare più determinata. Vibo dal canto suo non molla la presa e sospinta dal solito Nishida cerca di portarsi sul doppio vantaggio. Al di là della rete però Weber e Bottolo picchiano forte, anche dai nove metri (14-14), al pari di Loeppky che realizza il 20-19 con un ace che mette in difficoltà la ricezione calabrese. La squadra calabrese cerca di staccare i patavini ma Weber in attacco sbaglia poco (22-21), così Baldovin richiama Borges in difesa e Nelli al servizio dopo un primo tempo di Flavio che vale la parità 22-22. Sempre il tedesco di Padova è inarrestabile, a fine set saranno ben 7 punti per Weber e 6 per Loeppky, e proprio un attacco del posto-2 porta avanti Padova con Baldovin che ricorre al time out. Ma Loeppky diventa letale da posto-4 e sfruttando ancora il muro giallorosso ottiene il primo set-point per il pareggio, che Weber concretizza al primo tentativo, giocando sempre sul muro ospite. Così subito parità di Padova col 25-22. Vibo sembra calare in concentrazione, mostrando lacune nel muro-difesa (32% di ricezione positiva rispetto al 60% di Padova). Così il solo Nishida, 4 punti per lui, oltre i 3 di Fromm e Flavio, poco incidono, anche perché i giallorossi sono lacunosi non riuscendo a trovare le contromisure all’attacco di Padova (59% contro il 41% di Vibo).TERZO SETPartenza negativa di Vibo che subisce l’assalto di Padova (3-0, 6-1), qui Baldovin chiama time out. Trascinata dai muri di Flavio la Callipo riesce a riportarsi sotto (7-4). Il resto lo fa Nishida che riprende a martellare da posto-2, accorciando a 8-6. Padova però continua ad essere aggressiva e non lascia alcuna possibilità di recupero a Vibo. I soliti martelli di Padova aumentano il distacco, così un ace di Weber porta i suoi a +5 (11-6). Ancora dentro Borges per Fromm in difesa, ma non si accende la scintilla di Vibo come accaduto invece nel primo set. I giallorossi faticano a rientrare anche perché Padova non si ferma, riuscendo a trovare i giusti varchi nel muro-difesa di Vibo. Così il vantaggio dei locali passa anche a +7 (17-10) quando poco dopo Baldovin chiama il secondo time out. Entra anche Nelli al servizio che mette pressione alla difesa di Padova, fin quando Nishida (7 punti) fornisce il suo piatto forte, ovvero infilando due ace (18-14) e costringendo Cuttini al tempo. Nishida si ripete, Vibo dimostra di voler restare attaccata al set e con un parziale di 8-3 si riporta ad una sola lunghezza da Padova con un attacco di Basic che sfrutta il mani fuori dei locali (21-20). Poco prima dentro anche Nicotra per Candellaro a mettere pressione ai veneti. Dopo il time out di Cuttini però Padova si risveglia e diventa un rullo. Subito l’opposto Weber fa 22-20 ed un errore di Basic che non tocca il muro patavino aumenta il distacco a +3 per i locali. Ancora l’inarrestabile Weber conquista il primo set-point (24-20), Vibo lo annulla, ma al secondo è l’altrettanto ottimo Loeppky a chiudere il set (25-21) ed a condurre avanti i suoi avanti 2-1. Vibo alquanto fallosa con 10 errori totali, di cui ben 8 dai nove metri (contro i 4 di Padova). A poco servono i 4 punti di Flavio, oltre i 7 di Nishida, anche perché dall’altra parte fanno meglio i martelli patavini infilando sempre il muro giallorosso, così Weber (6) e Loeppky (5) trascinano Padova che completa la rimonta.QUARTO SETRiprende l’equilibrio di primo e secondo set in questo gioco (4-4, 9-9) con Vibo che mostra di essere rientrata nel match, sia mentalmente che sul piano del gioco. Certo c’è sempre il ‘problema’-Weber: l’opposto di Padova diventa di fatto immarcabile da Vibo, e quando lui si infrange sul muro dei giallorossi, ecco Loeppky a supplire con la stessa intensità e più precisione. Dopo il 12-12 però, la Callipo riprende a macinare gioco e punti, portandosi a +2 (13-15) con un primo tempo di Candellaro e poco dopo con un muro di Fromm (14-16). Padova non molla, così si prosegue poi punto a punto (17-17, 19-19). Quindi il break di due punti del solito Nishida che porta avanti Vibo (19-20). Altro vantaggio con Flavio (20-21) ma Padova è dura a cedere, anzi con un muro dell’ex Vitelli su Nishida porta avanti i suoi (22-21). Qui sale in cattedra Weber con tre punti consecutivi, chiudendo così set (25-22) e partita.DICHIARAZIONE POST-GARAMarco Rizzo (libero Tonno Callipo Calabria): “Quella di oggi era una partita fondamentale per noi: sapevamo che sarebbe stata una vera battaglia ma alla fine a fare la differenza sono stati i dettagli. Purtroppo siamo calati in concentrazione e lucidità in alcuni momenti della partita e sicuramente potevamo gestire meglio alcuni contrattacchi. Onore a Padova che ci ha creduto fino alla fine nonostante fosse sotto di 1-0. Noi finché non cadrà l’ultima palla non molleremo un centimetro: sarà il campo a dare il verdetto finale di questa stagione. Certo ora la sconfitta brucia ma dobbiamo resettare subito e da domani, appena rientrati a Vibo, ci aspetta una settimana intensa di lavoro per preparare il match contro Piacenza“.
    IL TABELLINOKioene Padova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1(22-25, 25-22, 25-21, 25-22)
    PADOVA: Zimmermann 2, Weber 24, Vitelli 10, Volpato 6, Bottolo 10, Loeppky 17, Takahashi (L pos 53%, pr 33%), Schiro, Zoppellari, Bassanello (L). Ne: Canella, Petrov, Gottardo, Crosato. All. CuttiniVIBO: Saitta, Nishida 22, Candellaro 5, Flavio 14, Fromm 12, Basic 9, Borges, Nicotra, Rizzo (L pos 43%, pr 7%), Nelli. Ne: Gargiulo, Partenio, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Cesare e Simbari.NOTE – Padova: ace 9, bs 20, muri 6, errori 28, ricezione 56%-25%, attacco 55%. Vibo: ace 4, bs 20, muri 6, errori 28, ricezione 46%-26%, attacco 47%. Durata set: 24’, 28’, 30’, 31’. Totale minuti 113.MVP: (Loeppky – Padova)
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    Spettacolo Padova-Vibo: primo faccia a faccia in Superlega tra i giapponesi Nishida e Takahashi

    C’è anche il “derby” del Sol Levante nel delicato confronto tra Padova e Vibo. Quella in programma domani pomeriggio (ore 18.00) alla Kioene Arena infatti, sarà una partita davvero a “tinte forti”. Non solo perché metterà di fronte due dirette concorrenti nell’infuocata lotta salvezza a due giornate dal termine della Regular Season, quanto anche per il confronto tutto asiatico al di là della rete. Curiosità e attenzione sono infatti focalizzate sulla sfida tutta giapponese tra Ran Takahashi e Yuji Nishida, che ancora una volta vedrà gli occhi dei numerosi tifosi nipponici puntati sul nostro “Bel Paese”, per questo avvincente scontro diretto che vede protagonisti due dei loro amati beniamini.Dopo le Olimpiadi estive in casa, Nishida e Takahashi che sono anche compagni di Nazionale, si ritrovano da avversari per il loro primo faccia a faccia nella Superlega italiana. Un match che, a conti fatti, vale un’intera stagione per i rispettivi Club.Un anno più grande (22) Nishida, finora è stato costretto a saltare sei partite di regular season a causa di un infortunio, ma comunque capace di confermare tutte le aspettative che l’avevano segnalato in Patria come uno degli astri nascenti della pallavolo mondiale. Nonostante le contingenze negative, l’opposto di Vibo è attualmente ventesimo nella classifica dei bomber del torneo con 263 punti (di cui 35 ace)in 17 gare (14,61 di media punti realizzati in ogni singola partita, con 54 set giocati, 4.87 di media punti/set e 90 break point). Il giapponese volante Nishida ha finora impressionato per le sue pregevoli doti tecniche, unite ad un’elevazione davvero eccezionale che gli permette di variare i suoi colpi letali.Dal canto suo Ran Takahashi (21 anni) è arrivato a Padova sabato 11 dicembre, quindi a fine del giro di boa. Ha esordito proprio all’ultima di andata, contro Modena, giocando un set. Finora per il giovane schiacciatore numero 14 sono stati 23 i set giocati (il picco, 4, con Trento alla 4/a di ritorno) con 3 punti totali realizzati. Takahashi avrebbe dovuto già arrivare a Padova l’anno scorso, ma la pandemia ha bloccato tutto. Atleta abbastanza completo a livello tecnico, Ran ha nella ricezione uno dei suoi punti di forza, tanto che coach Cuttini di recente lo ha schierato anche come libero al posto di Gottardo. Del suo talento ci si è accorti soprattutto alle Olimpiadi di Tokyo e alla Nations League. Ed anche a livello social Takahashi ha visto aumentare i suoi fans tanto da sfiorare un milione di followers su Instagram, 931mila contro i 791mila di Nishida.Dunque si preannuncia grande spettacolo domani alla Kioene Arena di Padova, con un altro match nel match, quello tra i due giapponesi Nishida e Takahashi su cui si accenderanno i riflettori di tutti i media nazionali e non.
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    Pool Libertas, sabato sera di fuoco nel ‘fortino’ della Agnelli Tipiesse

    Mancano solo quattro partite al termine della regular season del campionato di Serie A2 Credem Banca di volley maschile. E la prima di queste sfide è da brividi: sabato sera, infatti, il Pool Libertas Cantù sarà ospite al PalaPozzoni di Cisano Bergamasco (BG) della seconda forza del campionato, la Agnelli Tipiesse Bergamo. I padroni di casa sono tutt’ora imbattuti tra le mura amiche in campionato. L’unica compagine che è riuscita a violare questo “fortino” è stata la Conad Reggio Emilia in semifinale di DelMonte® Coppa Italia.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Bergamo non ha certo bisogno di presentazioni: sì, sono secondi, ma virtualmente primi in classifica perché hanno due gare in meno rispetto a Santa Croce. Per me è la squadra più forte di questo campionato. Noi siamo in condizioni critiche: se giocassimo domani, il nostro palleggiatore titolare sarebbe quello della nostra Serie D. Credo che in questo momento la nostra attenzione debba essere posta su quello che possiamo fare noi indipendentemente dagli avversari e dalla questione palleggiatore. Per noi sarà un test utile per lavorare bene, per crescere ancora nella fase di muro-difesa, e per cercare un po’ di continuità al servizio. Soprattutto sarà molto importante allenare il carattere e la mentalità, che sono cose che ci stiamo dicendo con i ragazzi: al di là delle difficoltà che abbiamo, sono cose che dipendono da noi, che sono importantissime da allenare, perché poi quando torneremo di nuovo a regime ci torneranno utili. Dobbiamo seminare adesso per poi provare a raccogliere nelle ultime gare di regular season. Andremo a cercare la nostra prestazione per quello che riguarda la capacità di soffrire, di cercare di restare in gara qualunque cosa capiti, e la fase di muro-difesa”.

    GLI AVVERSARI
    La Agnelli Tipiesse Bergamo ha cambiato pochissimo rispetto alla formazione che ha affrontato la scorsa stagione. Confermato il Coach, Gianluca Graziosi, confermato il palleggiatore argentino Juan Ignacio Finoli, confermata la diagonale schiacciatori composta da Marco Pierotti e Jernej Terpin, confermato Capitan Antonio Cargoli al centro, e confermato il libero Francesco D’Amico. Solo due le new entry nel sestetto titolare: la prima è l’opposto Williams Padura Diaz, che la scorsa stagione ha conquistato la promozione in SuperLega in maglia Prisma Taranto. La seconda è il centrale Jacopo Larizza, che la scorsa stagione ha vinto scudetto e DelMonte® Coppa Italia di SuperLega con la maglia della Cucine Lube Civitanova Marche.

    COSI’ ALL’ANDATA
    La partita di andata ha visto la vittoria del Pool Libertas Cantù al tie-break al PalaFrancescucci. La corazzata bergamasca non è riuscita a contrastare la verve dei canturini, e del top scorer Tino Hanžić in particolare (19 punti per lui).

    GLI EX
    Felice Sette ha indossato la maglia Olimpia Bergamo nella stagione 2018-2019.
    Coach Matteo Battocchio nella stagione 2019-2020 ha guidato la Tipiesse Cisano Bergamasco al secondo posto nel girone bianco di Serie A3 prima di passare sulla panchina canturina.

    CURIOSITÀ
    In stagione
    A Riccardo Copelli mancano 3 punti per raggiungere quota 200.
    A Felice Sette mancano 10 punti per superare quota 200.
    In carriera
    A Matheus Motzo mancano 4 punti per superare quota 1500.

    Fischio d’inizio: sabato 12 marzo 2022 alle ore 20,30 presso il PalaPozzoni di Cisano Bergamasco (BG)
    Arbitri: Fabio Bassan (Milano) e Giovanni Giorgianni (Messina)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul canale Youtube di VolleyballWorld LEGGI TUTTO

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    Michela Messina Gabrielli, la super-tifosa: “Mai discriminata, dagli uomini solo rispetto”

    Parole e musica, verrebbe da titolare questo nuovo capitolo dedicato a “Il Rosa della Tonno Callipo Volley”. La protagonista è Michela Messina Gabrielli, di professione insegnante e nel tempo libero super-tifosa, gioca la sua partita sugli spalti, cantando a squarcia gola fino all’ultima palla che cade a terra, nel bene e nel male. “La passione per questa Società è nata per caso. Ho scoperto che Vibo Valentia aveva una squadra maschile fortissima e ho proposto a mio marito di andare insieme ad assistere alle partite. Da allora non ne ho perso più una. Erano i primi anni 2000. Portavo con me i bambini che al suono del tamburo si addormentavano”. Il classico patto d’amore, finché morte non ci separi… “Ho conosciuto il gruppo della tifoseria organizzata, mi è piaciuto il modo in cui sostenevano la squadra e mi sono avvicinata a loro. Non mi bastava solo vedere le partite da semplice spettatrice ma avevo il desiderio di scendere in campo con i ragazzi, giocare in qualche modo al loro fianco. Avevo capito che la mia seconda pelle era a tinte giallorosse. Così dal 2005, il primo anno in A1, ad oggi sono stata presente a tutte le partite da tifosa protagonista”. Michela trasmette emozioni, ci racconta della Tonno Callipo Calabria come se fosse un qualcosa che le appartiene. “Viviamo in un contesto del Sud dove la donna continua ad essere vista come mamma e moglie. In realtà una donna ha molte più responsabilità e impegni in famiglia, nel lavoro, nella società. Nel contesto del tifo organizzato non mi sono mai sentita discriminata. In passato ho anche fatto parte del direttivo. Oggi la presenza femminile nel Volley Club “G. Callipo” è maggiore rispetto al passato e il rapporto con gli uomini è basato sul rispetto reciproco”. Poi si sofferma a spiegare il suo ruolo all’interno del gruppo: “Mi sono sempre occupata prevalentemente di curare i rapporti con le altre tifoserie. Questo sport è in grado di far instaurare ottime relazioni umane. È un ruolo che mi sono ritagliata con la determinazione e costruendo la mia credibilità nel corso del tempo. Sono riuscita a intavolare un bellissimo dialogo con tante tifoserie e con componenti di tutte le età. Inoltre credo di aver dato un pizzico di creatività, di brio alle coreografie, sempre insieme ad altre donne. C’è da apprezzare che siamo molto pragmatiche, che siamo infaticabili e agiamo subito. Le donne sono anche in grado di smorzare le reazioni più drastiche degli uomini, facciamo da mediatrici. La diplomazia è delle donne”. Infine ci racconta la sua esperienza di sport e famiglia: “Lo sport è molto utile ad educare al rispetto delle donne. Aiuta i ragazzi a sviluppare la propria identità. Prima ci sono la famiglia che dà l’esempio concreto e poi la scuola. Nel mio caso avvicinarmi all’ambiente giallorosso mi è servito per migliorare la mia autostima. Sono sempre stata molto timida e riservata quindi essere in prima linea con queste attività mi ha stimolata ad alzare l’asticella della qualità del mio apporto”. Poi la chiusura con un pensiero al mondo delle donne nel contesto sportivo: “Auspico di vedere sempre più donne ai vertici delle Società e dei gruppi della tifoseria organizzata. Sarei felicissima se a ricoprire il ruolo di Presidente della Fossa Giallorossa un giorno ci fosse una figura femminile. Oggi 8 marzo è la giornata internazionale della donna. Ogni anno viene celebrata per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne e per respingere le discriminazioni e le violenze che ci vedono spalle al muro. Molte sono le domande a cui troviamo pochissime risposte. Mi auguro che sia la giornata della riflessione e non solo della velata ipocrisia del politicamente corretto”.
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