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    Cinzia Ieracitano, testa e cuore per la Callipo: “Io donna manager, una vita spesa tra azienda e pallavolo”

    Il Rosa della Tonno Callipo Volley ha di certo il sorriso e l’impronta di Cinzia Ieracitano, la signora Callipo. 
    Cinzia Ieracitano non è solo la first lady della Giacinto Callipo Conserve Alimentari ma anche la memoria storica del progetto pallavolo sul territorio. È il trait d’union tra Società, gruppo squadra e tifoseria portando esperienza, carisma e quel tocco di femminilità in chiave manageriale. Il Rosa della Tonno Callipo Volley ha di certo il sorriso e l’impronta di Cinzia Ieracitano, la signora Callipo. “Erano i primi anni novanta – ha spiegato – e lavorando in azienda ho avuto modo di conoscere i giocatori della squadra. Avevo assistito ad una partita casalinga ed andando al palazzetto mi sono resa conto quanto fosse importante il ruolo della tifoseria. In quel periodo ho avuto la possibilità, durante un pranzo, di parlare con il capitano Alexandre Della Nina. Fu una chiacchierata che mi permise di guardare la Società con altri occhi e compresi che il sostegno dei tifosi fuori casa era fondamentale. Quelle sue parole mi colpirono tanto da voler trasmettere i contenuti di quella conversazione ad alcuni nostri collaboratori. Da qui l’idea di organizzare un pullman per la successiva trasferta di Bronte, in Sicilia. Nel giro di pochi giorni siamo riusciti a coinvolgere molti dipendenti della Callipo Conserve. Era aprile e attorno alla squadra si era creato un bel clima familiare. Nel palazzetto dello sport di Bronte abbiamo conquistato una bella vittoria. Tutti ci rendemmo conto di quanto fosse entusiasmante e determinante seguire la nostra squadra. Da quel momento organizzammo una serie di trasferte e, come spesso accade, in azienda si creò un gruppo di sostenitori appassionati che insieme alle famiglie partivano al seguito della squadra in ogni dove. Questo è stato decisivo per la scalata sportiva. I giocatori si sentivano supportati, coccolati, sentivano il nostro affetto”. Legame e passione. Cinzia è una donna modello, impegnata su più fronti sia in Società sia nelle aziende del Gruppo Callipo, con l’attitudine alla cura dei particolari. “Non solo la promozione del tifo. Negli anni a seguire lavorando nell’Ufficio marketing – continua – abbiamo cercato di dare un volto, un’immagine alla squadra e al valore che aveva per il nostro territorio. Orgogliosi di quello che stavamo costruendo anche perché in Calabria non c’erano molte altre realtà sportive importanti. Nei primi dieci anni di vita della Società tutti noi in azienda avevamo a cuore le sorti della squadra e ognuno dava il proprio contributo sia a livello personale sia professionale. Mi occupavo dell’abbigliamento, incluse le divide ufficiali di gioco, con l’accortezza per i dettagli e di mostrare a chiare lettere il logo della Tonno Callipo. Una buona immagine avrebbe permesso ai nostri ragazzi di rappresentare la Calabria e anche di far sviluppare un buon senso di appartenenza”.
    Alla domanda se il contesto quasi completamente al maschile l’abbia mai spaventata, Cinzia risponde in maniera decisa: “No, non mi è mai accaduto. Forse perché ero già abituata ambito lavorativo a rapportarmi di più con gli uomini. Nel nostro contesto aziendale è stato sempre riconosciuto ampio spazio alle donne lavoratrici e professioniste. Ho sempre riscontrato una grande forma di rispetto nei nostri confronti sia da parte dei giocatori che dei dirigenti”. E ci racconta un aneddoto curioso: “In panchina sedeva Ljubomir Travica, la squadra perdeva da qualche partita. Ho chiesto il permesso al Presidente e all’allenatore di poter parlare ai giocatori e motivarli. In quell’occasione ho parlato loro, insieme ad una mia collaboratrice, cercando di trovare le parole migliori per arrivare al loro cuore e alla loro anima. Dovevano cambiare atteggiamento per svoltare la stagione. Tutto il discorso era puntato sull’attaccamento alla maglia, sul marchio Callipo. Abbiamo cercato di far capire loro quanto fosse importante scendere in campo con rabbia, con la giusta cattiveria agonistica. Dopo di quella chiacchierata abbiamo vinto”. Donna di polso, dai modi gentili ed affabili, Cinzia ci racconta di non aver mai provato la sensazione di sentirsi discriminata dal mondo maschile. “Anzi ho sempre notato una grande accortezza nei miei confronti. Anche quando per lavoro mi capitava di andare in giro per curare le attività dell’Area Commerciale della Conserve. Anche prima che io diventassi la compagna di Pippo. È possibile che il mio carattere mi abbia aiutato molto nella mia affermazione professionale. Il livello della propria autostima che una donna ha di sé è fondamentale per farsi rispettare dagli altri. Ho avuto la fortuna di avere un padre che ha riposto in me sempre grande fiducia, mi ha concesso massima libertà nel rispetto delle regole. Non mi sono mai sentita inferiore agli altri, soprattutto agli uomini”.  Uno sguardo agli anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorsi nella sua Pizzo Calabro per spiegare quali elementi hanno forgiato la sua personalità: “Alla base di tutto c’è il modo, il contesto sociale in cui sono cresciuta, l’ambiente, il quartiere, gli amici, la comunità di cui ho fatto parte. Sono nata a Pizzo in un quartiere attivo, propositivo, dove c’era un circolo culturale ricreativo e sportivo e noi ragazzi eravamo in prima linea. Quindi oltre all’educazione familiare ha influito l’esperienza maturata da giovanissima che mi ha portato a diventare una donna forte e decisa”. Sulla funzione educativa dello sport verso il rispetto della donna, Cinzia ha spiegato: “Tutte le discipline sportive hanno una grande potenzialità. La prima agenzia educativa è sicuramente la famiglia dove si assimilano comportamenti ed esempi. Lo sport detta delle regole precise che sono anche il rispetto degli altri, anche dell’avversario, del diverso”. Sul ruolo della donna, intesa come figura materna e figura femminile di riferimento nella crescita di un figlio e nel delineare la propria identità la manager non ha dubbi: “Noi mamme abbiamo la qualità di vedere tutto con occhi più dolci, con un affetto diverso rispetto a quello di un padre. Siamo più accondiscendenti, anche più propense a giustificare i figli. Non è un ruolo facile. Ho avuto la fortuna di avere una mamma che si è occupata tanto di mio figlio. Ed era una nonna severa e determinante nell’educazione del nipote che reputo sia cresciuto con valori sani tra cui anche quelli che gli permettono di sapersi rapportare alla donna con il giusto riguardo e considerazione”.
    Quella dell’azienda Callipo è una realtà lavorativa che non può fare a meno delle ‘quote rosa’: “Sono qui da quarant’anni e sono stata la prima impiegata. Nel tempo il Presidente ha sempre affidato ruoli chiave a delle donne dimostrando di credere e voler puntare su di loro. Donne preparate e capaci. Siamo stati tra i primi ad avere questa apertura. Non bisogna dimenticare che il 50% delle maestranze sono donne. Storicamente il reparto produttivo ha avuto bisogno della cura maniacale che appartiene alle figure femminili”. Poi conclude con pensiero sempre di grande attualità: “Le donne hanno un’ambizione diversa rispetto agli uomini. Il fatto di essere state sempre considerate inferiori ci ha dato la spinta di voler dimostrare il nostro valore. Di affermarci e di far capire che abbiamo talento, carisma e grandi potenzialità”.
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    Gessica Tavella, l’allenatrice: “Zero pregiudizi sul ruolo della donna, siamo un gruppo unico e speciale”

    La prima ospite del format “Il rosa della Tonno Callipo Volley” è la giovane allenatrice Gessica Tavella. 
    Da sempre affacciata al mondo dello sport e con l’attitudine all’insegnamento. Gessica Tavella, 23 anni, una laurea in Scienze Motorie, è uno degli allenatori di punta del settore giovanile giallorosso diretto da coach Nico Agricola. Calabrese, Gessica è una ragazza solare che guarda al suo futuro con grande speranza. “Mi sono avvicinata alla Tonno Callipo per svolgere un tirocinio universitario. Per me si trattava della mia prima volta con una disciplina sportiva stimolante come la pallavolo. Fin da subito ho cercato di dare il massimo perché ho trovato una Società seria e con grandi professionisti. Al termine del tirocinio mi è stata proposta una collaborazione e non ho esitato a cogliere l’occasione. Il corso di allievo allenatore a cui ho partecipato negli ultimi mesi mi ha permesso di completare la mia formazione professionale e migliorare le mie competenze”. L’allenatrice lavora in armonia all’interno della Tonno Callipo, nonostante una forte presenza maschile: “All’inizio ero timorosa ma allo stesso tempo stimolata dal poter lavorare in un contesto maschile dove la presenza di manager preparati mi avrebbero permesso di crescere professionalmente. Non nascondo che ero alla mia prima esperienza in un contesto legato alla pallavolo maschile ma la Società già ben strutturata ha permesso che il mio inserimento in organico potesse avvenire gradualmente. Non ho avvertito mai pregiudizi nei miei confronti. Anzi il mio Responsabile e i miei colleghi si sono sempre prodigati nel motivarmi e fornirmi informazioni utili alla mia crescita professionale.  Si è creato un rapporto di stima e rispetto reciproco con i colleghi e spesso abbiamo confronti sulle idee e condivisione delle attività da svolgere”. Gessica poi si sofferma sull’affermazione della donna nel mondo dello sport: “Non è semplice. Per questo motivo serve ancora di più dimostrare di essere competenti, preparate, professionali. Bisogna andare avanti per la propria strada e non fermarsi ai pregiudizi degli altri perché possono nuocere al morale, alla propria autostima e condizionare anche il rendimento sul posto di lavoro. Da donna posso dire che sia nel contesto universitario sia lavorativo ho sempre avuto la sensazione di dover faticare il doppio rispetto ad un uomo per potermi affermare. Sono stata una studentessa lavoratrice e ho fatto molti sacrifici. Eppure ho raggiunto il mio obiettivo e sono orgogliosa di me stessa”. Infine ci ha raccontato di come viva il rapporto con i suoi allievi in palestra: “Il mio responsabile è un uomo, ha sempre creduto in me e mi ha spronata ad andare avanti e a continuare a formarmi senza pormi dei limiti. Mi ha coinvolto in tanti progetti. Attualmente alleno il gruppo del minivolley (dai 6 ai 12 anni) e l’under 13 maschile e femminile. Con i ragazzi si è creato un bellissimo rapporto. Con quelli più piccoli mi sento come una sorella maggiore, con quelli più grandi si alza notevolmente il livello di difficoltà nella gestione del gruppo ma penso sia normale considerando anche l’età dei ragazzi e la fase di trasformazione adolescenziale. Ammetto che mi danno tante soddisfazioni e sono tutti molto educati”. Sul discorso legato alla discriminazione delle donne, l’allenatrice precisa: “Lo sport può aiutare a valorizzare la figura femminile e a non fare discriminazioni. Anche una donna può allenare un gruppo di atleti di sesso maschile e può ottenere buonissimi risultati. Siamo in grado di dare accoglienza, di avere un approccio più familiare, più sensibile, di maggiore comprensione”.
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    8 Marzo-Giornata internazionale della donna: ecco “Il rosa della Tonno Callipo Volley”

    Lungimirante il Presidente Pippo Callipo che nel tempo ha valorizzato il ruolo della donna in azienda come nello sport.
    Nella Giornata internazionale della donna abbiamo cercato di raggiungere le corde dell’anima e del cuore, provando a non essere banali e scontati. Con un racconto “vero”, perché la retorica non ha senso in un mondo dove si continua a dedicare iniziative sul tema dell’emancipazione femminile e poi i femminicidi sono in aumento, la discriminazione “rosa” è all’ordine del giorno e l’ambiente professionale non sempre rendere merito al valore della professionista, e la donna è ridotta a prodotto- corpo da mercificare.
    Motivo per cui abbiamo pensato ad un format che potesse raccontare il ruolo della figura Donna nel nostro contesto. Mostrare quanto la Tonno Callipo Volley, nei suoi trent’anni di storia, abbia operato quotidianamente e silenziosamente per abbattere le barriere e le discriminazioni. Lo abbiamo fatto raccogliendo le testimonianze di tre donne che rappresentano tre differenti settori: lo Staff tecnico, la Società e la tifoseria organizzata. Ognuna con la sua esperienza, ognuna con la sua personalità al servizio della nostra realtà sportiva giallorossa per dimostrare che la figura femminile può essere un valore aggiunto anche in un contesto generalmente pensato e strutturato al maschile. Esempi di donne che, respingendo qualsiasi tipo di pregiudizio, hanno conquistato uno “spazio” professionale fino ad essere un plus al management aziendale. Tangibile il contributo che ciascuna delle tre protagoniste ha dato, e continua a dare, al Club, luogo in cui il rispetto per la donna ha da sempre trovato attuazione per volontà, in primis, del Presidente Pippo Callipo, l’imprenditore precursore dei tempi più moderni che ha consegnato spesso le chiavi della responsabilità a professioniste e lavoratrici brillanti. Colpito, inoltre, dalla loro empatia, dalla loro voglia di rivalsa, dal loro instancabile impegno.
    Questo è il nostro modo di celebrare l’8 marzo, con una riflessione sulle esperienze delle donne in giallorosso.
    Donne che hanno dimostrato di essere forza, soluzione, luce.
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    Domenica sfida importantissima: al PalaFrancescucci arriva Mondovì

    Un tie-break vincente al rientro dallo stop per Covid. È questo il biglietto da visita della Synergy Mondovì, che sarà il prossimo avversario del Pool Libertas Cantù domenica 6 marzo 2022 alle ore 18,00 presso il PalaFrancescucci di Casnate Con Bernate. I ragazzi di Coach Battocchio devono riscattare la sconfitta per 3-0 subita domenica scorsa a Castellana Grotte contro i padroni di casa della BCC, ma potrebbe essere un compito non così facile.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Mondovì è una squadra ostica: a dispetto della classifica, ha una fase di ricezione e difesa molto interessante. Hanno avuto il momento migliore a cavallo tra novembre e dicembre, quando hanno battuto Motta di Livenza, Reggio Emilia e Brescia, e hanno portato noi al tie-break, quindi con tre vittorie in cinque gare. Ora arrivano da un periodo difficile a causa del Covid e di qualche assenza. Ma si sono ritrovati tutti, e hanno potuto tornare ad allenarsi e ritrovare la forma: mi aspetto quindi una squadra pimpante e carica. La affronteremo nel momento peggiore, perché hanno già ripreso il ritmo-gara nel tie-break di ieri contro Porto Viro. Mi aspetto una squadra pronta a giocare senza grosse problematiche. Sappiamo che dovremo fare molta attenzione in ricezione perché hanno dei battitori importanti, soprattutto sulla jump-float. Inoltre, sappiamo che dobbiamo chiedere qualcosa in più a noi stessi a livello di auto-esigenza. E questo non solo per questa partita, ma per tutto il percorso che abbiamo intrapreso e che vogliamo portare fino alla fine della regular season. Non sarà una gara facile né scontata: basta ricordare che Mondovì è stata capace di superare per 3-2 Castellana Grotte. Mi aspetto una partita molto tesa e nervosa. Noi dovremo essere bravi a mantenere la lucidità e a cercare di giocare su quelle cose che possono dare loro fastidio”.

    GLI AVVERSARI
    Coach Francesco Denora è alla prima stagione sulla panchina della Synergy Mondovì, dopo un biennio alla Aurispa Alessano/Lecce e un triennio alla Rinascita Lagonegro come secondo allenatore. In regia schiera l’ex di giornata Lorenzo Piazza, arrivato a stagione in corso dalla Sieco Service Ortona, con Matteo Lusetti pronto ad entrare per dare il suo contributo. Opposto è il lunghissimo (215cm) nigeriano classe 2002 Nwachukwu Arinze Kelvin, alla prima stagione in Italia dopo l’esperienza biennale in Turchia. Gli schiacciatori sono Riccardo Mazzon, la scorsa stagione in Serie A3 con la Aurispa Libellula Lecce ma in Serie A2 nei precedenti 5 campionati; il Campione del Mondo Under 19 e Under 21 Nicola Cianciotta, premiato anche come miglior centrale delle manifestazioni; l’esperienza di Giuseppe Boscaini, che ritorna in Serie A2 dopo l’esperienza alla Rinascita Lagonegro dal 2016 al 2018, e la scorsa stagione nell’ambiziosa Pallavolo Franco Tigano Palmi di Serie A3; e la freschezza di Matteo Meschiari, arrivato in corsa dalla Tinet Prata di Pordenone. Al centro ci sono Victorio Ceban, prodotto delle giovanili del 4 Torri Ferrara, e Stefano Catena, che torna in Serie A2 dopo l’esperienza biennale alla Aurispa Alessano/Lecce. Il libero è Mattia Raffa, alla prima stagione lontano dai Diavoli Rosa Brugherio, nel cui vivaio è cresciuto fino all’approdo in Serie A3.

    COSI’ ALL’ANDATA
    Una partita molto sofferta. I cinque set giocati nella partita di andata hanno visto le squadre lottare palla su palla, con continui strappi e contro-strappi, e Matheus Motzo top scorer con 32 palloni a terra. Da segnalare anche l’ottima prestazione di Manuel Coscione, che ha ben distribuito il gioco permettendo a tutti i suoi attaccanti di chiudere il match in doppia cifra.

    GLI EX
    Dante Chakravorti ha iniziato la stagione 2021-2022 in maglia monregalese, per rescindere il contratto a inizio dicembre.
    Lorenzo Piazza ha indossato la maglia canturina nella stagione 2017-2018.

    CURIOSITÀ
    In stagione
    A Riccardo Copelli mancano 13 punti per superare quota 200.
    A Felice Sette mancano 20 punti per superare quota 200.
    In carriera
    A Matheus Motzo mancano 19 punti per superare quota 1500.

    Fischio d’inizio: domenica 6 marzo 2022 alle ore 18,00 presso il PalaFrancescucci di Casnate con Bernate (CO)
    Diretta: La gara potrà essere seguita in diretta streaming su internet sul canale Youtube di VolleyballWorld
    Biglietti: Intero 10.00 Euro, ridotto 5.00 Euro – la biglietteria aprirà un’ora e mezza prima dell’inizio della partita
    Prevendita: on line su www.vivaticket.com e presso tutti i rivenditori VivaTicket LEGGI TUTTO

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    Niente punti per la Tonno Callipo nella trasferta di Trento: l’Itas si impone in tre set

    La Tonno Callipo non riesce a portare punti a casa dalla difficile trasferta con l’Itas Trentino, che si è imposta per 3-0 (parziali 25-17, 25-21, 25-20) nel recupero della seconda giornata di ritorno del torneo di Superlega Credem 2021-22. La squadra di coach Baldovin dunque, dopo Perugia si ferma nuovamente contro un’altra corazzata del campionato, ovvero la squadra di coach Lorenzetti. Divario apparso più vistoso stasera con la Tonno Callipo che solo in qualche frangente si è avvicinata al quotato roster trentino, abile a mantenere alta la concentrazione in vista della Final Four di Coppa Italia del prossimo week end. Dal canto loro Saitta e compagni, pur consapevoli delle asperità della trasferta trentina, hanno cercato di mettere in campo tutto il proprio potenziale, ma proprio la linearità del gioco di casa ha fatto la differenza, con i vari martelli di Lorenzetti che non hanno lasciato scampo ai giallorossi. Eloquenti le percentuali riferite a ricezione e attacco della Callipo: rispettivamente 33% e 45% contro il 48% e 57% dell’Itas. Nel primo set Trento avanti sul 14-8 con Baldovin che fa entrare la diagonale di riserva Partenio-Nelli ma senza risultati concreti, e da lì gara quasi in discesa, con un sussulto giallorosso sul 18-15, poi è Lisinac a spingere i suoi con 8 punti. Nel secondo parziale la Callipo appare più determinata, arrivando a due punti (20-18) dall’Itas che grazie sempre all’opera dei suoi martelli in ottima serata, tra cui Michieletto e Lavia, si porta avanti sul 2-0. Sul trend del primo set anche il terzo gioco: solo nel finale Vibo si avvicina (21-18) ma deve arrendersi sotto i colpi di Lavia e Michieletto per il 3-0 finale.Sestetti confermati della vigilia: coach Lorenzetti schiera la diagonale Sbertoli-Michieletto, i centrali Podrascanin-Lisinac, i martelli Kaziysky-Lavia, con Zenger libero. Risponde Baldovin con Saitta in regia e Nishida opposto, al centro Candellaro-Flavio, in posto-4 Fromm e Borges, il libero è Rizzo.Per la Tonno Callipo ora lunga sosta: ad attendere i calabresi domenica 13 lo scontro diretto a Padova, a questo punto decisivo e domenica 20 marzo al PalaMaiata contro Piacenza. In classifica Verona e Cisterna (stasera sconfitta a Civitanova 3-1) a quota 24, Taranto a 23; Vibo a 22 e Padova a 21.
    PRIMO SETDopo un iniziale equilibrio (5-5) Trento inserisce le marce alte e si porta avanti gradualmente di un discreto margine. I gialloblù si portano prima sul 10-6 con un ace di Podrascanin costringendo Baldovin a chiamare il primo time out, e si continua poi fino al 14-8 quando il tecnico della Callipo ricorre al suo secondo tempo. Vibo non si ritrova, Nishida (solo un punto) fatica a trovare varchi in attacco e qualche spiraglio si trova solo dal centro. Ma sul 14-9 per Trento Baldovin opta per il cambio di diagonale, dentro Partenio-Nelli, ed è proprio l’opposto ex di turno ad infilare una buona serie di colpi, compreso un ace per il 16-12. Vibo sembra rinvigorita dal cambio e si porta a -3 (18-15) grazie anche alla buona vena di Flavio (4 punti per lui), ma è solo un’illusione perchè Trento ritorna a martellare sul muro-difesa calabrese e, soprattutto, trova un cecchino infallibile nel serbo Lisinac (8 punti di cui 3 muri), e sarà l’MVP di serata con 16 punti. Così Nelli realizza il suo quarto punto per il 20-16, ma in attacco Trento sbaglia nulla e allunga nuovamente sul 23-16 col solito Lisinac. Qui Baldovin richiama in campo la diagonale titolare, oltre a Basic per Borges poco dopo, ma Trento è ormai lanciata e con Michieletto (5 punti, alla fine top scorer con 18) chiude il set 25-17. Tonno Callipo sottotono, specie in attacco col solo 39% contro il 57% di Trento, che alza pure 6 muri contro uno soltanto di Vibo.SECONDO SETSi riscatta Nishida con 8 punti ma non bastano a Vibo che soccombe anche in questo parziale. La squadra giallorossa cerca di opporre resistenza alla quotata Itas ma ci riesce solo a sprazzi nella parte finale del gioco. Di nuovo in campo col sestetto titolare Vibo, che insegue sul 7-4 quando Baldovin chiama tempo. Un attacco di Nishida ed un muro su Kaziysky riportano sotto Vibo (10-9) che però non riesce a mantenere ritmo e concentrazione di fronte agli attacchi precisi di Trento. Così il solito Michieletto (6) ben supportato dalla coppia centrale Lisinac-Podrascanin rilanciano Trento (14-10) e Baldovin ricorre alla seconda sospensione. La Callipo non si disunisce e con grande spirito di sacrificio, palla dopo palla risale fino al 21-19. Qui diventa provvidenziale Candellaro (3 punti a pari di Fromm) che alza un paio di muri importanti. Entra Basic per Borges e Trento riprende ad attaccare positivamente con Michieletto riportandosi avanti (23-19). Vibo però non demorde: Lavia viene murato e i giallorossi sembrano poter rimontare, ma due errori al servizio di Nelli e Nicotra entrato per Saitta – inframmezzati da una pipe di Basic – consegnano il secondo set (25-21) a Trento. A pesare in questo secondo parziale per i giallorossi, oltre ai sei errori dai nove metri, è la ricezione lacunosa con soltanto il 17% di positiva contro il 60% di Trento.TERZO SETSi gioca il tutto per tutto Vibo ma nonostante buona volontà ed impegno Trento sembra un muro troppo alto da scalare. Così il clichè non muta rispetto ai set precedenti: equilibrio fino al 4-4 e poi Trento prende il largo. Al 14-8 Trento coach Baldovin ha già esaurito i suoi due time out, chiamati a distanza ravvicinata per cercare di invertire la rotta. Al rientro in campo sospinta da Fromm e da Candellaro la Callipo ha cercato di riportarsi sotto, così una battuta sbagliata da Podrascanin (18-16) sembrava poter dare il là ai giallorossi. Ma come spesso è capitato questa sera qualche errore di troppo, in questo caso dai nove metri con Nelli (tra l’altro entrato per Candellaro), vanificava lo sforzo precedente. Borges cerca di tenere su i suoi ma Trento è letale, non sbaglia nulla in attacco potendo disporre davvero di una varietà di bocche di fuoco, in primis Lavia e Michieletto che ricacciavano indietro ogni tentativo calabrese di avvicinarsi. Si va sul 21-18 Trento e Cavuto rileva, come nei set precedenti in qualche frangente lo spento Kaziysky in attacco. Un altro errore in fase offensiva di Vibo (23-18) e Fromm (11 punti totali al pari di Nishida) non si arrende con due punti che allungano il set (24-20), ma l’astuto e preciso Michieletto chiude set (25-20) e incontro (3-0) a favore di Trento.
    DICHIARAZIONE POST-GARAMARCO RIZZO (libero Tonno Callipo): “Loro hanno imposto un ritmo di gioco molto elevato e noi abbiamo cercato di tenere il passo ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto fatica in battuta e in ricezione e questo ha permesso a Trento di ottenere una vittoria netta. Sapevamo che sarebbe stato un match difficile e rimane il rammarico perché volevamo fare di più. Questa volta non ci siamo riusciti a ripetere la bella prestazione che avevamo fatto contro Perugia. Adesso abbiamo 10 giorni a disposizione per preparare lo scontro-salvezza con Padova, arriveremo carichi e motivati. Giocando di squadra e convinti delle nostre potenzialità possiamo farcela”.IL TABELLINOItas Trentino – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0(25-17, 25-21, 25-20)
    TRENTINO: Sbertoli 1, Michieletto 18, Podrascanin 6, Lisinac 16, Kaziyski 7, Lavia 11, Zenger (L pos 29%, pr 18%), Cavuto. Ne: Pinali, Albergati, De Angelis (L), Sperotto, D’Heer. All. Lorenzetti.VIBO: Saitta, Nishida 11, Candellaro 7, Flavio 8, Fromm 11, Borges 4, Rizzo (L pos 30%, pr 10%), Partenio, Nelli 4, Nicotra. Ne: Gargiulo, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Saltalippi e Pozzato.Note: Trentino: ace 5, bs 7, muri 10, errori 12, 57% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Vibo: ace 2, bs 12, muri 5, errori 16, 45% in attacco, 33% (15%) in ricezione. Durata set: 24’, 28’, 25’. Totale 77 minuti. Spettatori 1238 per un incasso di euro 11.888,00.MVP: (Lisinac – Itas Trentino)
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    Il Pool Libertas non trova la terza vittoria consecutiva contro una solida BCC

    BCC CASTELLANA GROTTE 3
    POOL LIBERTAS CANTU’ 0
    (25-16, 25-15, 31-29)
    BCC CASTELLANA GROTTE: Izzo 1, Lopes Nery 22, Fiore 13, Tiozzo 14, Presta 3, Truocchio 7, Toscani (L1), Santambrogio. N.E.: Borgogno, Capelli, Arienti, Zanettin, De Santis (L2). All: Gulinelli, 2° All: Barbone (battute vincenti 4, battute sbagliate 16, muri 6).
    POOL LIBERTAS CANTU’: Chakravorti 2, Motzo 14, Hanžić 3, Sette 10, Mazza 1, Copelli 7, Bortolini (L1), Pietroni, Princi, Salvador, Rota, Floris, Frattini 2, Butti (L2). All: Battocchio, 2° All: Zingoni (battute vincenti 2, battute sbagliate 13, muri 3).
    Arbitri: Luigi Pasciari (Napoli) e Antonio Gaetano (Catanzaro)
    Il Pool Libertas Cantù non riesce a trovare la terza vittoria consecutiva venendo sconfitta da una BCC Castellana Grotte che, però, non ha vita semplice, soprattutto nel terzo set, chiuso ai vantaggi e al secondo match point. Nota positiva tra le file dei canturini è il rientro in campo di Capitan Luca Butti dopo più di tre mesi di assenza.
    Coach Matteo Battocchio conferma la formazione delle ultime partite, con Dante Chakravorti al palleggio, Matheus Motzo opposto, Tino Hanžić e Felice Sette schiacciatori, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Riccardo Bortolini libero. Coach Flavio Gulinelli risponde con Marco Izzo al palleggio, Theo Fabricio Lopes Nery opposto, l’ex di giornata Nicola Tiozzo e Alessio Fiore in banda, Andrea Truocchio e Luca Presta al centro, e Alessandro Toscani libero.
    Il primo set parte con le difese di entrambe le squadre che fanno gli straordinari. Il primo strappo è della BCC con i suoi attaccanti di palla alta: parziale di 6-1 che lancia i pugliesi (10-4). Il Pool Libertas non molla, ma Castellana Grotte allunga, con Coach Battocchio a fermare il gioco (16-10). Un muro di Tiozzo su Princi ed è il massimo vantaggio interno (19-11). Ai padroni di casa basta mantenere il cambiopalla per chiudere con Lopes Nery (25-16).
    Il secondo set inizia con il punteggio in equilibrio e difese ancora sugli scudi. Due errori in attacco, un muro di Truocchio su Mazza e Coach Battocchio vuole parlarci su (12-8). Al rientro in campo il Pool Libertas non indietreggia di un centimetro, ma due attacchi di Tiozzo convincono Coach Battocchio a chiamare il suo secondo time-out (18-11). Al rientro in campo Cantù non riesce a ricucire lo strappo, e la BCC chiude con un attacco sull’antenna di Sette (25-15).
    Nel terzo set il Pool Libertas approfitta degli errori al servizio della BCC per lanciarsi subito avanti, con Coach Gulinelli a chiamare il suo primo time-out della partita (4-9). Al rientro in campo Cantù riesce a difendere il vantaggio acquisito fino al pallonetto di Lopes che riduce il divario tra le squadre ai minimi termini, e Coach Battocchio ferma il gioco (13-14). Castellana Grotte aumenta il ritmo e sorpassa con Izzo, con Coach Battocchio a chiamare il suo secondo time-out (20-19). Sette e Copelli ribaltano la situazione, e Coach Gulinelli ferma tutto (20-21). Il finale è tutto punto a punto: Lopes Nery si carica la squadra sulle spalle e la conduce alla vittoria, arrivata con un muro di Presta su Copelli (31-29).
    Queste le parole di Coach Matteo Battocchio a fine partita: “Se molliamo sono dolori, e lo sappiamo. Nei primi due set Castellana Grotte ha fatto vedere perché è una squadra che punta alla promozione in Superlega: ha giocato molto bene sbagliando quasi niente. I dati sono impressionanti. Sono stati molto bravi a giocare con il nostro muro, di palloni a terra senza nessun tocco, in attacco, ne sono caduti pochissimi, e questo è stato il nostro problema nei primi due set. Però hanno fatto vedere tutta la differenza tecnica che c’è tra le due squadre. Nel terzo set abbiamo giocato molto bene, abbiamo provato a mettere tutto quello che avevamo. Loro sono calati un po’, ma perché non hanno più trovato qualche punto sul muro che avevano trovato nei primi due set. In un paio di occasioni potevamo essere più cinici, che è un po’ il nostro leit motiv di quest’anno, ma la stessa cosa potrebbe essere detta per la BCC, che ha avuto dei match point non finalizzati. È stata una bella gara, siamo riusciti a nascondere un po’ i nostri difetti, ma usciamo dal PalaGrotte con una sconfitta netta e tanti applausi ai nostri avversari”. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo mette nel mirino il match con la capolista Perugia

    Il capitano dei giallorossi, Davide Saitta, suona la carica: “Con una squadra di questo livello potremo ottenere un risultato utile se giocheremo una partita quasi perfetta, approfittando anche di qualche loro eventuale distrazione. Questa è una stagione particolare in cui il margine tra salvezza e Play Off è minimo. Si è innescata una lotta serrata come non si vedeva da molto tempo e tutto ciò è elettrizzante. Noi vogliamo giocare fino all’ultimo”.
    Dopo l’entusiasmante exploit di Monza, la Tonno Callipo domenica 27 febbraio (ore 15.00 – diretta streaming www.volleyballworld.tv) ritorna al PalaMaiata per ospitare la capolista Sir Safety Conad Perugia, nel quadro della decima giornata di ritorno del torneo di Superlega Credem Banca 2022.Dieci punti nelle ultime quattro gare hanno rilanciato la formazione vibonese che ha fatto bottino pieno contro Taranto, Verona e Monza, ottenendo invece un punto contro Cisterna. Uno score positivo per i giallorossi, chiamati ovviamente a continuare su questa scia nelle ultime quattro giornate di regular season per evitare il penultimo posto. Alle porte bussa un impegno non certo agevole contro la corazzata Perugia, a cui ovviamente non mancano i top player e che finora ha perso soltanto due volte, contro Trento e Modena.In casa-Callipo c’è ovviamente la consapevolezza che contro gli umbri di Grbic sarà una montagna irta da scalare, ma di fronte ad una sfida non si parte mai sconfitti e le gare vanno sempre giocate in campo. Saitta e compagni oltre che contando sulle proprie dinamiche tecniche, di certo migliorate nell’ultimo periodo, scenderanno in campo sfruttando l’entusiasmo derivante dal recente score positivo. Per ultimo il successo netto in terra brianzola, dove la Callipo ha mostrato in campo determinazione e desiderio di conservare un posto in Superlega. Dunque rispetto per un avversario di alto livello ma nessun timore reverenziale e necessità di provarci per i giallorossi contro Leon e compagni. Anche perché a poche gare dalla fine della regular season, la lotta per la salvezza si fa sempre più infuocata, soprattutto alla luce di qualche risultato inatteso di domenica scorsa. Dopo la gara con gli umbri, il calendario dei vibonesi proseguirà con la doppia trasferta di mercoledì 2 marzo (recupero 2a giornata di ritorno) con l’Itas Trentino, e poi quella alla Kioene Arena di domenica 13 marzo con Padova dove, con ogni probabilità, si deciderà il futuro delle due contendenti. La chiusura, invece, è prevista per domenica 20 marzo al PalaMaiata con la quotata Gas Sales Bluenergy Piacenza guidata da Lorenzo Bernardi. Dunque è chiaro come ogni punto potrebbe diventare decisivo per la Callipo, per cui serve la massima concentrazione fin dal primo pallone di domenica pomeriggio. Un ruolo importante potrà recitarlo il caloroso popolo giallorosso: le imprese diventano meno proibitive se lo storico e consolidato settimo uomo della Tonno Callipo farà sentire alti ed incessanti – come sempre del resto – la sua voce ed il suo sostegno. Tra gli altri il team vibonese punta sulle sue due attuali bocche di fuoco: il centrale Flavio, secondo con 198 punti nella relativa classifica individuale per ruolo; ed il giapponese Nishida salito in 21esima posizione con 232 punti (35 ace). Dal canto suo Perugia guida con il piglio dei campioni la classifica della Superlega grazie a ben 19 vittorie e 2 sconfitte, per un totale di 58 punti ed a +13 dalla Lube, che però deve recuperare due gare. La formazione umbra è reduce da due vittorie interne in quattro parziali contro Kioene Padova nel turno di domenica scorsa e contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza nell’anticipo di giovedì. Le uniche due sconfitte incassate finora per Perugia recano la data del 24 novembre all’8/a giornata di andata, quando Modena passò al PalaBarton per 3-2, e del 2 gennaio scorso a Trento (per 3-2) per l’anticipo della 5/a giornata di ritorno. Una corazzata quella di Grbic impegnata ovviamente anche in Champions League, dove per i quarti di finale se la vedrà con lo Zenit di San Pietroburgo.DICHIARAZIONI PRE-GARA. Alla vigilia del match con la corazzata Perugia a prendere la parola in casa-Callipo è il capitano Davide Saitta: “Non è un caso se in vetta alla classifica ci sia Perugia: è una corazzata costruita per vincere – sottolinea il regista giallorosso -, con una squadra di questo livello potremo ottenere un risultato utile se giocheremo una partita quasi perfetta, approfittando anche di qualche loro eventuale distrazione. Perugia vorrà ottenere punti per blindare il primo posto ma noi non possiamo permetterci di pensare all’avversario che abbiamo di fronte. Dobbiamo dare il massimo e raccogliere il più possibile in tutte le gare che ci aspettano da qui alla fine della regular season”. Un periodo positivo per la Callipo che si spera continui. “Intanto la vittoria su Monza – continua Saitta – ci ha dato una buona iniezione di fiducia ed è stata anche una bella ricompensa dopo un mese molto intenso e probante, in cui ogni partita aveva il valore di una finale. Sicuramente il tie break perso con Cisterna ci ha dato la carica giusta per affrontare con successo la formazione brianzola. Dopo i risultati delle gare disputate domenica la lotta salvezza si fa ancora più avvincente”. Dunque massima concentrazione in questo rush finale. “Non è ancora tempo di tracciare bilanci ma posso dire che sono contento dei punti importanti che siamo riusciti ad ottenere nelle ultime quattro partite. Punti che ci hanno permesso di abbandonare la penultima posizione in classifica e di rimetterci in gioco per difendere la categoria. In questa fase l’aiuto di Fromm e di Nelli, che nel frattempo hanno raggiunto una buona forma e hanno trovato l’intesa con il resto del gruppo, si è rivelato fondamentale”. Breve flashback anche sui trascorsi umbri di Saitta. “A Perugia ho trascorso una metà stagione in cui ho avuto la possibilità di conoscere il Presidente Sirci e tutto l’ambiente che è veramente affamato di pallavolo. L’augurio alla vigilia di questa gara con Perugia è di riuscire a fare uno sgambetto ad una squadra molto forte. E comunque questa è una stagione particolare in cui il margine tra salvezza e Play Off è minimo. Si è innescata una lotta serrata come non si vedeva da molto tempo e tutto ciò è elettrizzante. Noi vogliamo – conclude Saitta – giocare fino all’ultimo”.AVVERSARIO. Da diversi anni ormai Perugia occupa stabilmente le vette del ranking nazionale e non. Attuale vice campione d’Italia, Perugia ha operato una sorta di rivoluzione nei ruoli chiave, con l’arrivo di veri e propri pezzi da novanta. Ad iniziare dalla cabina di regia passata nelle sapienti mani di Simone Giannelli, palleggiatore della Nazionale azzurra. Al posto della leggenda Atanasievic ecco il campione d’Italia, il lussemburghese Rychlicki, che lo scorso anno ha punito gli umbri in tutte le finali con la maglia di Civitanova. Anche in banda il nuovo acquisto è di valore assoluto: l’ex Matt Anderson, schiacciatore non alla prima esperienza italiana e vincente in Russia con lo Zenit San Pietroburgo. Pilastri ormai da anni sono il cubano-polacco Leon, il centrale argentino Solè, lo schiacciatore Ter Horst e l’esperto libero Colaci. In panchina ci sono elementi come Travica, Plotnytskiy e uno fra Russo e Ricci, tutta gente che giocherebbe titolare quasi ovunque altrove. L’allenatore è Nikola Grbic, reduce dalla vittoria proprio della Champions League alla guida dei polacchi dello Zaksa.PRECEDENTI. Le due squadre si sono affrontate 15 volte nel massimo campionato italiano con 13 vittorie per gli umbri e solo 2 per i vibonesi. Nella gara di andata si è imposta la squadra umbra per 3-0 (con parziali 25-21, 25-22, 25-13).Gli unici due successi di Vibo portano alla prima stagione, 2012-13, quando sono iniziati gli ‘scontri’ tra le contendenti. La Callipo vince entrambe le gare di campionato: il 9 dicembre 2021 in quella di andata, Vibo allenata da Blengini contro gli umbri di Kovac vinse 3-0 (parziali a 18, 22, 22), con 18 punti di Klapwijk. Al ritorno, il 2 marzo 2013, la squadra calabrese passa al Pala Barton per 1-3 (19-25, 11-25, 25-17, 21-25) ed ancora con l’olandese Klapwijk top scorer con 20 punti e Urnaut con 19. Da allora in poi ben tredici vittorie consecutive per Perugia di cui 9 per 3-0, con la Callipo che in tutti gli scontri ha vinto soltanto 5 set. Particolarmente combattuto il match di andata della stagione 2016-17. Il 23 ottobre Perugia passò al PalaValentia per 3-2, dovendo però sempre recuperare i vantaggi dei calabresi sia nel primo (25-21) che nel terzo set (26-24). Dal canto suo la formazione umbra vinse i propri parziali invece per 13-25, 19-25 e 9-15 al tie break, dopo ben due ore e 18 minuti di aspra battaglia. In panchina per Vibo c’era Kantor mentre per Perugia Kovac. In questa gara a farla da padrone per Perugia fu l’allora 28enne Zaytsev, autore di 25 punti, contro i 20 realizzati dal giallorosso Michalovic, e con il palleggiatore Coscione di Vibo eletto mvp della serata.ULTIMA VITTORIA INTERNA DELLA CALLIPO: era il 9 dicembre 2012 per la decima giornata di andata della stagione 2012-13. Si giocava al PalaValentia e la Callipo allenata da Chicco Blengini vinse con autorevolezza contro Perugia allenata da Kovac. Parziali a 18, 22, 22 e l’olandese Klapwijk decisivo con 18 punti e Urnaut con 16. Era la Callipo, tra gli altri, di Coscione, Barone, Buti, Farina e Forni.ULTIMA VITTORIA ESTERNA DI PERUGIA: la scorsa stagione nella prima giornata di ritorno Perugia sbanca il PalaMaiata per 1-3 con parziali 23-25, 29-27, 17-25, 22-25. Nonostante i 15 punti di Rossard 3 i 13 di Abouba, ed anche una grande reazione giallorossa nel secondo set, Perugia fa valere maggiore esperienza e spessore tecnico, ed in cui brilla solito Leon con 28 punti (e 7 ace).EX. Tre gli ex in campo, uno in panchina. Il 33enne regista catanese Davide Saitta, a Perugia nella seconda parte di stagione del torneo 2010-2011 in A2. Lo schiacciatore Matt Anderson (Perugia) alla Callipo nella stagione 2010-2011. Quando, con allenatore Di Pinto, disputò in giallorosso 27 partite (100 set giocati) con 417 punti realizzati, di cui 359 in attacco, 24 ace e 34 muri. Stefano Mengozzi a Vibo Valentia nel biennio 2018/19-2019/20. In panchina invece c’è Antonio Valentini (vice allenatore Perugia) a Vibo dalla stagione 2007-08 quale scout man; poi vice allenatore dal 2013-14 per cinque stagioni (con Blengini, De Giorgi, Monti, Mastrangelo, Kantor, Tubertini e Fronckowiak); e primo allenatore nella stagione 2018-19 fino al febbraio del 2019.A CACCIA DI RECORD:In Regular Season: Matthew Anderson – 2 muri vincenti ai 100, Wilfredo Leon Venero – 2 muri vincenti ai 100 (Sir Safety Conad Perugia);In carriera: Giovanni Maria Gargiulo – 6 punti ai 700 (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia); Oleh Plotnytskyi – 1 ace ai 200, Sebastian Solé – 1 ace ai 100, Thijs Ter Horst – 7 punti ai 1500 (Sir Safety Conad Perugia).
    PROBABILI FORMAZIONIVIBO: Saitta-Nishida, Candellaro-Flavio, Fromm-Borges, Rizzo (L). All. BaldovinPERUGIA: Giannelli-Rychlicki, Anderson-Leon, Solè-Mengozzi, Colaci (L). All. GrbicARBITRI: Roberto Boris di Vigevano e Mariano Gasparro di Agropoli.
    INFO BIGLIETTERIAI tagliandi per assistere alla gara Tonno Callipo Calabria-Sir Safety Conad Perugia sono acquistabili online collegandosi al sito liveticket.it o recandosi nei punti vendita autorizzati (consultabili qui www.liveticket.it/point).Il giorno della gara il botteghino del PalaMaiata aprirà al pubblico alle ore 12.30.PREZZI:Biglietto intero: 15 € (costo prevendita incluso)Biglietto ridotto: 10 € (costo prevendita incluso)INGRESSO AL PALAMAIATALa società giallorossa comunica che domenica 27 febbraio le porte del PalaMaiata (capienza al 60%) apriranno alle ore 13:30. Si ricorda che per accedere all’interno del palazzetto è necessario esibire il green pass rafforzato e che sarà obbligatorio tenere sempre indossata la mascherina FFP2 durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto sportivo.DIRETTA DEL MATCH SU VOLLEYBALLWORLD.TVIl match di domenica tra Vibo e Perugia sarà visibile in diretta streaming sulla piattaforma web Volleyballworld.tv con il commento di Piero Giannico.
    Classifica SuperLega Credem BancaSir Safety Conad Perugia 58 punti, Cucine Lube Civitanova 45, Itas Trentino 45, Leo Shoes PerkinElmer Modena 41, Allianz Milano 34, Vero Volley Monza 31, Gas Sales Bluenergy Piacenza 28, Gioiella Prisma Taranto 23, Top Volley Cisterna 22, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22, Kioene Padova 21, Verona Volley 21, Consar RCM Ravenna 2.1 incontro in più: Sir Safety Conad Perugia, Gioiella Prisma Taranto, Kioene Padova.2 incontri in meno: Cucine Lube Civitanova.1 incontro in meno: Leo Shoes PerkinElmer Modena, Tonno Callipo.2 Incontri in più: Vero Volley Monza.
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    Una Tonno Callipo coraggiosa domina e supera Monza. Ora fiducia per il prosieguo

    All’Arena di Monza, nell’anticipo della nona giornata di ritorno, una superlativa Tonno Callipo in un’ora e mezza di gioco si impone in tre set sui padroni di casa brianzoli conquistando tre punti pesanti per il prosieguo della stagione.
    Una prestazione eccezionale quella della formazione vibonese che ottiene una vittoria preziosa contro una Vero Volley quinta forza del torneo, eterna rivale della scorsa stagione. Uno 0-3 (23-25, 23-25, 21-25) che racconta in modo eloquente la grande voglia di rivalsa di Saitta e compagni, mai domi nel cercare tre punti importanti nella corsa-salvezza. Stasera la squadra del presidente Pippo Callipo, in attesa delle gare di domani, fa un balzo vistoso in avanti e con 22 punti scavalca in classifica ben tre squadre: Taranto (20), Padova (21) e Verona (21) e aggancia proprio Verona fuori dalla zona retrocessione. Una vittoria voluta e cercata con grande intensità dagli atleti giallorossi, quasi a mostrare il proprio vero volto finora offuscato da una serie di contingenze e problematiche che hanno frenato la Callipo nella prima parte di stagione. Ad emergere su tutti un Flavio (MVP del match) in formato gigante, rafforzando una stagione a livello personale di alto livello, non a caso terzo nella classifica dei centrali. Stasera per il nazionale brasiliano 17 punti, 5 muri e 80% in attacco, insomma un portento fulminante. Tutta la squadra però ha fatto bene a livello collettivo, aiutandosi l’un l’altro nei momenti di difficoltà, mostrando lucidità non solo nel contrattacco ma soprattutto in difesa (ricezione al 55% contro il 47% brianzolo) ed a muro, con 12 blocks finale contro i 5 di Monza. Menzione anche per Fromm (10 punti e 2 muri) e Borges (4), alquanto positivi pure in ricezione con rispettivamente il 59% ed il 50%. Oltre che per Candellaro (6 punti e 3 muri), autore di una prestazione di rilievo, e decisivo nei punti finali di primo e secondo set. In definitiva sono stati tre set equilibrati, con Vibo però concreta e cinica quando c’era la necessità di chiuderla. Merito da riconoscere ai giallorossi  per la tenuta fisica e mentale, mostrate anche stasera nella quinta gara disputata nell’arco di quattordici giorni. Ora dopo la naturale euforia per il successo, servirà concentrazione per cercare l’impresa domenica prossima, 27 febbraio, contro la capolista Perugia, sperando in un PalaMaiata straripante di entusiasmo.In avvio di gara Coach Baldovin schiera la diagonale Saitta-Nishida, Candellaro-Flavio al centro, Borges-Fromm in banda, Rizzo è il libero. Risponde Eccheli con la diagonale Orduna-Grozer, al centro Galassi-Beretta, in banda Dzvoronok-Davyskiba, Federici è il libero.
    PRIMO SETInizio in equilibrio con le due squadre attente e concentrate nella propria fase di gioco, senza nessun ace a fine parziale. Così dopo il 5-3 di Monza con un errore al servizio di Candellaro (saranno 7 di Vibo nel primo set, contro 4 di Monza) il set prosegue in parità (6-6, 10-10), fino a quando la Callipo riesce con precisione e concretezza in attacco a portarsi avanti di un paio di punti. Borges con un bel fendente spinge Vibo 13-15 ma Monza è sempre all’erta e riesce sempre a pareggiare, prima con una battuta sbagliata di Flavio (15-15) e più avanti con un attacco di Dzavoronok (18-18). Dal canto suo Vibo si dimostra determinata e desiderosa di prendere punti all’Arena di Monza. Così Nishida, (nonostante tre errori dai nove metri) con 6 punti però spinge i suoi a condurre sempre di una lunghezza nel prosieguo. Proprio il giapponese ormai ha ingranato la marcia, ben servito da Saitta: è lui a realizzare sia il 20-21 che il 21-22 con gli ingressi di Nelli e Nicotra in battuta per Vibo e Grozdanov per Monza. Proprio la squadra di casa però, sospinta da Grozer (7 punti) rientra sempre fino al 23-23. Davyskiba però sbaglia attacco e consegna il set-point a Vibo che, dopo il time out di Eccheli, chiude con un muro imperioso di Candellaro (3 punti) su Grozer. Vibo dunque vince 23-25 mostrandosi fiduciosa della buona partenza, grazie anche ad un buon muro-difesa, con il 70% di ricezione positiva (contro il 53% brianzolo) e 3 blocks di cui due di Flavio, tra i migliori con 6 punti totali.SECONDO SETPartenza analoga al set precedente: meglio Monza (5-3), ma Vibo recupera col solito Nishida (5-5). Break 3-0 dei brianzoli e Baldovin chiama il primo time out. Fromm, Borges e soprattutto Flavio con due punti avvicinano Vibo sul 9-8. Altro parziale di 3-0 di Monza e la Callipo è costretta ad inseguire fino ad un errore di Dzavoronok in pipe (14-14). Eccheli non si fida dei giallorossi e chiama tempo, schierando poco dopo Katic per lo spento Davyskiba. Vibo dal canto suo non si disunisce e resta in partita. Si prosegue in perfetto equilibrio, con Flavio autore del 18-18 e con Monza fallosa in attacco. Si arriva così al mini break 22-20 per i locali che, nel punto precedente, trovano anche l’ace di Dzavoronok (6 punti per lui, al pari di Galassi). Vibo però è sveglia e riagguanta la parità con un grande muro di Fromm su Grozer (22-22) costringendo al tempo Monza. Il primo ace di Nishida spinge Vibo avanti, ma Katic aggiusta un’azione confusa dei suoi per il 23-23. Fromm (5 punti e 1 muro per lui) per Vibo è letale conquistando il set-point con una diagonale potente! Come nel primo set ancora Candellaro eccezionale su un attacco centrale di Katic e così Vibo (23-25) passa a condurre due set a zero. Si scambiano gli errori, 9, le due squadre tra primo e secondo set, ma stavolta Vibo riesce a sfruttarli rispetto a Monza. Vibo vince anche il confronto a muro (5-3) con due ciascuno per Flavio ( 4 punti totali) e Candellaro, e migliorando dai nove metri con soli 3 errori rispetto ai 7 del primo set. Nishida sale a dieci punti e si fa sentire con altri 4 attacchi vincenti, tra cui un ace.TERZO SETNon cambia il leit motiv anche in questo parziale: equilibrio iniziale (3-3, 5-5) con Candellaro e Nishida che rimettono tutto in parità. Qualche errore al servizio (Saitta e Grozer) e si prosegue a braccetto sul 10-10 con attacco preciso di Fromm. L’Arena si fa sentire ma Vibo è non si distrae dalla sua missione. Dopo il 12-12 Vibo sembra calare in concentrazione subisce un ace di Davyskiba ( 5 punti) e Baldovin capisce tutto e chiama time out. Ma Vibo sembra in trance e subisce un altro ace del bielorusso che poi sbaglia la battuta successiva, fissando il risultato sul 15-13 Monza. Sale in cattedra Flavio con due punti (in totale ben 7 e 100% in attacco) utili ad accorciare (17-16) per la squadra calabrese che tiene su la barca giallorossa, ma al di là della rete Dzavoronok (5 punti) è l’attaccante più preciso dei suoi (18-16). Grande pathos con le due squadre che inseguono il rispettivo obiettivo: chiuderla per Vibo, prolungarla invece per Monza. Un attacco di Saitta di seconda (20-20), e poco prima un gran muro di Nishida (5 punti in questo set) su un discontinuo Davyskiba, mostrano una Tonno Callipo alquanto volitiva dei tre punti. Set in bilico, squadre attente con botta e risposta continuo. Nishida vola in alto ed esegue una parallela di rara bellezza per il vantaggio (21-22), che Saitta con un gran muro aumenta verso la vittoria. Un superlativo Flavio ci mette il cappello con un ottimo primo tempo per il primo match-point (21-24) che Fromm, murando Grozer, sfrutta subito per il 21-25 finale ed un 3-0 che non ammette repliche. A fine gara grande gioia per squadra e staff tecnico in un abbraccio collettivo che emoziona i tanti spettatori giallorossi davanti allo schermo. Ed ora tutti al PalaMaiata!LA DICHIARAZIONE POST-GARADavide Candellaro (centrale): “Fin dall’inizio abbiamo cercato di spingere in tutti i fondamentali dalla difesa alla battuta, nonostante in avvio abbiamo commesso qualche errore di troppo dai nove metri. In fin dei conti bisogna considerare che dall’altra parte della rete c’era un avversario ben attrezzato e che sa giocare molto bene. Siamo già proiettati alle prossime gare convinti che serve dare il massimo fino alla fine. Questo è un campionato che non ti permette di abbassare mai la guardia e soprattutto nelle ultime partite devi stare più attento a ciò che fai, ai punti che perdi e anche un set può fare la differenza“.IL TABELLINOVero Volley Monza – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0-3(23-25, 23-25, 21-25)
    MONZA: Orduna, Grozer 12, Galassi 12, Beretta 3, Dzavoronok 14, Davyskiba 5, Federici (L pos 46%, pr 23%), Katic 1, Grozdanov, Galliani. Ne: Karyagin, Calligaro, Gaggini (L). All. EccheliVIBO: Saitta 2, Nishida 15, Candellaro 6, Flavio 17, Fromm 10, Borges 4, Rizzo (L pos 57%, pr 36%), Nelli, Nicotra. Ne: Gargiulo, Basic, Partenio, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Piana e ZanussiNOTE – Monza: ace 5, bs 13, muri 5, errori 21, attacco 46%, ricezione (47%-22%), punti 67. Vibo: ace 1, bs 15, muri 12, errori 24, attacco 51%, ricezione (55%-30%), punti 75; durata set: 31’, 33’, 29’. Totale 93 minuti. Spettatori 727.MVP: (Flavio – Tonno Callipo)
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