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    Nuova stretta agli sport di contatto: permessi solo gli eventi di interesse nazionale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato oggi il nuovo DPCM sulle misure di emergenza per il contenimento della pandemia di coronavirus. Il provvedimento, il cui testo è riportato dal Corriere della Sera in attesa della pubblicazione ufficiale, prevede una nuova stretta agli sport di contatto dopo quella attuata con il decreto della scorsa settimana: questa volta la normativa permette soltanto gli eventi e le competizioni sportive “di interesse nazionale” (e non più quelli regionali).
    Il nuovo testo dell’articolo 1, comma 9, alla lettera e) recita: “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva (…); le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse“.
    La lettera g) prevede invece che “fatto salvo quanto previsto alla lettera e) in ordine agli eventi e alle competizioni sportive di interesse nazionale, lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, è sospeso; sono altresì sospese l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse allo sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale“. Sospese anche le attività di palestre e piscine.
    Per quanto riguarda la pallavolo, le nuove norme superano la distinzione applicata in precedenza agli eventi “di interesse regionale” e quindi, salvo sorprese, dovrebbero permettere il proseguimento dei soli campionati nazionali, mentre tutte le altre categorie dovranno sospendere completamente l’attività, allenamenti compresi. Resta però da attendere l’interpretazione della Fipav: il Regolamento Gare (utilizzato come base normativa per la lettura del provvedimento precedente) considera infatti “campionati nazionali” non soltanto Serie A e Serie B, ma anche la Serie C e tutte le categorie giovanili dall’Under 13 all’Under 20.
    (fonte: Corriere.it) LEGGI TUTTO

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    La Lombardia prova a ripartire con il protocollo di maggio

    Foto Polisportiva Torbole Casaglia

    Di Redazione
    Dopo la nuova ordinanza regionale che ha “liberato” le squadre del territorio dallo stop agli allenamenti, la Lombardia prova a tornare in palestra, anche se a macchia di leopardo e con qualche incertezza. Non è infatti chiarissimo quali modalità di lavoro siano consentite dalla nuova normativa: l’indicazione ufficiale del Comitato Regionale della Fipav è quella di fare riferimento alle FAQ pubblicate dal Dipartimento dello Sport, che però parlano soltanto di “effettuare gli allenamenti in forma individuale o, comunque, rispettando i protocolli di sicurezza delle singole Federazioni“. Un po’ vago per una Federazione che del protocollo ha pubblicato, finora, 10 versioni diverse…
    A livello informale pare comunque che la questione sia chiarita: il protocollo a cui conformarsi dovrebbe essere quello del 21 maggio, il primissimo emanato dalla Fipav alla ripresa dell’attività. In sintesi, dunque, niente palleggio a coppie e in generale niente scambi del pallone, ma solo esercizi per singoli giocatori che prevedano la possibilità del distanziamento tra atleti. Limitazioni assai stringenti per molte squadre, soprattutto quelle delle categorie seniores, ma comunque qualcosa di meglio rispetto alla prospettiva di restare a casa.
    C’è però chi deve affrontare altri problemi, come quello della disponibilità delle palestre: in provincia di Como diversi Comuni (tra cui il capoluogo), già a poche ore dalla prima ordinanza regionale che fermava l’attività sportiva, hanno comunicato alle società l’interdizione all’utilizzo degli impianti. Un divieto di cui, per il momento, non sono chiare le condizioni e la scadenza.
    Intanto la Fipav Lombardia ha rinviato d’ufficio le prime due giornate di Serie C e Serie D, previste originariamente per il 6-7 e il 13-14 novembre. LEGGI TUTTO

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    Ecco i nuovi protocolli per attività di base, Under 12 e Volley S3

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo ha pubblicato oggi il documento contenente le proposte ludiche dedicate al Volley S3 e all’Under 12, le categorie giovanili che sono state costrette a fermare gli allenamenti di squadra in seguito al nuovo DPCM emanato dal Governo. È disponibile inoltre il nuovo protocollo attuativo delle linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria, pubblicato dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riassume in sostanza i regolamenti e le misure da osservare per lo svolgimento di qualsiasi attività nelle palestre e nelle piscine.
    Nel primo documento sono contenute invece le istruzioni per una serie di giochi e di esercizi da far eseguire a bambini e ragazzi nel rispetto delle regole del distanziamento: “Siamo continuamente al lavoro per garantire l’attività motoria ai bambini – ha dichiarato Andrea Lucchetta, che assieme al Settore Scuola e Promozione della Fipav si è dedicato alla creazione di nuove modalità di gioco –; d’altronde la situazione epidemiologica è in continuo divenire e noi dobbiamo garantire ai nostri piccoli giocatori di pallavolo la possibilità di giocare“.
    “In questa nuova fase – ha continuato Lucchetta – abbiamo elaborato delle linee guida differenti: da questo momento in poi ogni bimbo entrerà in palestra con il suo pallone personale che dovrà diventare un vero e proprio amico. Non ci sarà la possibilità di passare la palla per non incorrere in eventuali problemi e per questo lo Smart Coach Lucky ha ideato dei nuovi esercizi in grado di garantire divertimento, ma in completa sicurezza e sotto la supervisione del Covid Manager“.
    I documenti completi sono disponibili online.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviato al 21 novembre l’inizio dei campionati di Serie B

    Foto Ufficio Stampa Pallavolo San Giustino

    Di Redazione
    Rinviata la partenza dei campionati nazionali di Serie B maschile e femminile. La Federazione Italiana Pallavolo, sulla base dell’ultimo DPCM emanato in data 18 ottobre, in considerazione delle varie ordinanze regionali vigenti e del monitoraggio delle problematiche evidenziate in queste ore dalle società partecipanti ai campionati nazionali, ha deciso di posticipare la partenza dei campionati: le prime due giornate sono rinviate d’ufficio a data da destinarsi e il campionato partirà quindi dalla terza giornata prevista nel week end del 21 e 22 novembre.
    Resta invariata la finestra temporale del “tempo zero” programmata dal 19 al 30 ottobre, per l’esecuzione del test sierologico o del tampone rapido.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I chiarimenti del Governo su sport di contatto e allenamenti

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Dopo la pubblicazione del DPCM del 18 ottobre, che dispone la sospensione dell’attività degli sport di contatto con l’eccezione degli eventi di interesse nazionale e regionale, il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato alcune “FAQ” che chiariscono i principali dubbi relativi alle discipline coinvolte e alle modalità di allenamento.
    Oltre a chiarire la differenza tra attività dilettantistica e ludico-amatoriale (la seconda è quella praticata in forma privata, generalmente senza tesseramento) e la definizione degli sport di contatto, inclusi nell’elenco disponibile online, il Dipartimento specifica che anche per questi ultimi è consentito l’allenamento in forma individuale: “Per attività individuale si intende quella svolta senza contatto con altri soggetti rispettando la distanza minima di cui al DPCM 13 ottobre 2020. Una volta rispettati questi requisiti, è possibile che, all’interno dello stesso ambiente chiuso, si trovino più persone a svolgere allenamenti individuali. Ciò significa che, anche per gli sport dilettantistici di contatto, è possibile effettuare gli allenamenti in forma individuale o, comunque, rispettando i protocolli di sicurezza delle rispettive federazioni“. A questi allenamenti “è permessa la presenza dell’istruttore“.
    Gli allenamenti relativi alle competizioni di interesse nazionale o regionale (per la pallavolo, tutte le categorie Fipav tranne Under 12 e Volley S3) “possono continuare in forma ordinaria“, purché ovviamente nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Non è possibile invece l’organizzazione di tornei o campionati amatoriali, anche qualora i partecipanti siano tesserati a un Ente di Promozione Sportiva: “Il tesseramento da solo – spiega il Dipartimento – non è elemento sufficiente a definire un’attività sportiva come svolta a livello dilettantistico o amatoriale. Nel caso di specie, la qualifica stessa dell’attività induce a ritenere che si tratti di attività ludico amatoriale, pertanto vietata“.
    Per maggior chiarezza, infine, le FAQ ribadiscono che la pratica del Beach Volley è consentita anche a livello amatoriale: “Stante la mancata presenza del beach volley tra le discipline indicate al decreto del ministro dello sport del 14 ottobre 2020, si ritiene possibile proseguire con la pratica, anche amatoriale, del suddetto sport“.
    Il testo completo del documento è disponibile online.
    (fonte: Sport.governo.it) LEGGI TUTTO

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    La Regione Lombardia riapre agli allenamenti individuali

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Altro “colpo di scena” in Lombardia. Con l’ultima ordinanza sull’emergenza coronavirus, la numero 623, la Regione riapre agli allenamenti individuali anche per gli sport di contatto, modificando parzialmente il provvedimento dello scorso 16 ottobre che aveva sospeso completamente ogni tipo di attività dalla serie C in giù e per tutto il settore giovanile. Una scelta che aveva provocato la protesta di molte società e anche della Fipav Lombardia, che aveva indirizzato una lettera all’assessore Cambiaghi chiedendo di rivedere l’ordinanza.
    Il nuovo testo del provvedimento, confermando la sospensione di tutte le gare e competizioni, recita: “Tutte le società ed associazioni dilettantistiche degli sport di contatto possono svolgere in forma individuale gli allenamenti e la preparazione atletica, a condizione che vi sia assoluta garanzia che, a cura delle stesse società ed associazioni, siano osservate le misure di prevenzione dal contagio, ivi compreso il rispetto continuativo delle distanze interpersonali di almeno due metri“.
    Resta da capire quale protocollo – tra i tanti emanati dalla Fipav dall’inizio dell’emergenza a oggi – dovrà essere seguito dalle squadre che intenderanno riprendere gli allenamenti, e come questa norma potrà essere conciliata con altre previste dalla stessa ordinanza, come il coprifuoco dalle 23 alle 5 che entrerà in vigore già da domani.
    (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    Le domande del GS Cagliero sulla sospensione: “Fermare lo sport è la scelta giusta?”

    Di Redazione
    Continua ad aumentare il numero delle società lombarde che si schierano contro la decisione della Regione Lombardia di bloccare tutte le attività degli sport di contatto. Ecco la presa di posizione del GS Cagliero, sodalizio della provincia di Milano:
    Amarezza, desolazione e rabbia. In questa situazione di incertezza che ormai si protrae da mesi e mesi, siamo diventati molto bravi a porci numerose domande. Forse perché chi dovrebbe darci delle risposte concrete non ha mai saputo guidarci in maniera coerente fuori da un tunnel sempre più buio. Da giorni leggiamo, ci documentiamo e navighiamo affannosamente in cerca di aggiornamenti non comprendendo più quale sia la strada che dobbiamo percorrere tra continui scarichi di responsabilità. Federazione, Fipav Lombardia, ordinanza regionale, ministro Spadafora? Chi ci deve guidare? A noi basterebbe solo un po’ di buon senso.
    Abbiamo però scoperto che siamo costretti a fermarci. Non tutta Italia e non tutte le categorie, ma noi in Lombardia e soprattutto noi che lavoriamo (a quanto pare male) solo dalla Serie C al minivolley, sì. In testa, noi come molte altre società, ci chiediamo sempre di più:
    Perché chiudere ora dopo aver investito così tanto tempo e denaro per mettere in sicurezza i pochi spazi palestra ancora rimasti utilizzabili? Siamo una normalissima società che, come tante altre, ha visto dimezzare le proprie palestre a causa del Covid-19. Tante energie e tanti investimenti, seguendo fedelmente un protocollo che a quanto pare non è stato sufficiente. Abbiamo trascorso tutta l’estate a studiare nei minimi dettagli l’organizzazione della messa in sicurezza facendoci trovare preparati a settembre. Si può dire lo stesso a livello nazionale?
    Fermare lo sport è la scelta più giusta e funzionale? Basterebbe dare uno sguardo ai mezzi pubblici e ad alcune zone della movida per comprendere che esistono situazioni ben più pericolose. Eppure ci risulta sia più facile monitorare lo stato di salute, i contatti stretti e le relazioni dei nostri giocatori, rispetto ai luoghi di ristorazione ed alle altre attività all’aperto. Sappiamo dove sono, da che ora a che ora, e con chi hanno passato le suddette ore. Mistero.Siamo solo noi che ci siamo illusi da soli di poter riprendere l’attività sportiva, seppur consapevoli delle difficoltà? No, qualcuno ci ha dato speranza giusto un paio di mesi fa. Oggi invece le palestre vengono viste come potenziali focolai. Eppure il numero di contagi non si è mai fermato, tornando ad aumentare molto prima delle riaperture delle attività pallavolistiche. Altro mistero.
    Chi ha ancora il coraggio di dire nuovamente “stop” ai nostri giocatori nelle chat di squadra? Li abbiamo cercati, rincorsi per tutta l’estate provando a dare loro forza dopo mesi terrificanti. Abbiamo promesso loro che ce l’avremmo fatta. Ci hanno dato fiducia e ora dobbiamo tornare da loro dicendo che si chiude. Noi, lo ammettiamo, forse non abbiamo più la forza di farlo.
    Ma soprattutto, perché ci è stata tolta la speranza? Quella di poter fare la cosa che più ci riesce meglio: regalare emozioni a questi ragazzi grazie ad un pallone.
    Lo sport, così come l’attività scolastica, è un diritto per i nostri ragazzi. Noi non lo dimentichiamo, e gli sforzi fatti sul territorio per anni lo testimoniano. Non siamo però sicuri che il grido lanciato da numerose società lombarde sia stato recepito dalle istituzioni. O forse, per comodità, è meglio chiudere gli occhi affidandosi al caso. Dove andranno ora i nostri ragazzi? Noi siamo disposti a fare sacrifici, purché sensati.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Angels Project, annullata l’edizione 2020 del Trofeo De Mitri”

    Di Redazione
    Volley Angels Project, in riferimento alla Nota federale del 19 ottobre u.s. comunica che l’edizione 2020 del “Trofeo De Mitri”, prevista per sabato 24 ottobre è stata annullata.
    «Con profondo dispiacere – ha dichiarato il direttore sportivo Fulvio Taffoni – siamo stati costretti ad annullare questa manifestazione che voleva essere di sprono per la prosecuzione dell’attività agonistica e di preparazione al campionato che prenderà il via sabato 7 novembre. Ringraziamo comunque tutti coloro che avevano collaborato per l’organizzazione del torneo e le società che avrebbero dovuto partecipare, vale a dire Margutta Civitalad Civitavecchia, Faro Plast School Volley Perugia e Retina Cattolica Volley. La preparazione delle nostre squadre proseguirà incessantemente, ma sempre nel massimo rispetto delle norme atte a debellare la diffusione del virus». 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO