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    Materdomini, Miccolis: “Decisione giusta ma che ci amareggia”

    Foto Ufficio Stampa Materdominivolley.it Castellana Grotte

    Di Redazione
    Il DPCM del 3 novembre costringe il mondo della pallavolo a un nuovo stop, fatta eccezione per i campionati di Serie A.  Appuntamento con la nuova stagione sportiva rimandato a gennaio 2021, con l’auspicio che l’emergenza Covid-19 sia rientrata. 
    La decisione è stata comunicata dalla FIPAV in data 5 novembre, costringendo le società a slittare di un paio di mesi la programmazione per il campionato 2020/2021.
    “E’ una decisione che ci amareggia notevolmente” – dichiara il presidente della Materdomini Castellana Grotte, Michele Miccolis, che aggiunge – “la nostra attività ha bisogno di continuità per praticare al meglio questo sport”. 
    “Comprendo la decisione della Federazione” prosegue poi Miccolis- “I campionati di serie B non hanno le potenzialità per tutelare tutti gli atleti, ovvero i protocolli costosi ed impegnativi che sono applicati in Serie A. La B non potrebbe sostenere questo tipo di spesa e impegno, per cui mi sembra giusta la decisione di sospendere. Sperando a gennaio sia tutto migliorato e in tempi diversi svolgere il nostro campionato” – conclude il numero uno della società gialloblù.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La decisione della Fipav: sospese tutte le attività, tranne la Serie A

    Foto Polisportiva Torbole Casaglia

    Di Redazione
    Campionati fermi fino al 2021, tranne la Serie A. Questa la decisione della Federazione Italiana Pallavolo, che, alla luce delle restrizioni previste dall’ultimo DPCM e tenendo conto della situazione epidemiologica, ha stabilito “a malincuore” di sospendere l’attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado – ad eccezione dei campionati nazionali di serie A, la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe – rinviandola al prossimo mese di gennaio. Le attività di allenamento restano possibili nei limiti delle norme governative, regionali e locali, e nel rispetto dei protocolli federali. Stesso provvedimento viene adottato per le discipline del Beach volley e del Sitting volley.
    “La Fipav – prosegue il comunicato – stante la situazione attuale e i provvedimenti già assunti da alcuni comitati periferici, non può ignorare l’incidenza del Covid-19 sulle società e, facendo proprie le oggettive difficoltà che le stesse stanno riscontrando sia nell’organizzazione sia nella programmazione dell’attività, si è vista costretta a prendere questa sofferta decisione. L’ultimo DPCM, infatti, anche alla luce della divisione del territorio nazionale in fasce differenti, non consente il regolare svolgimento dell’attività ed un’ottimale programmazione della stessa da parte delle società. Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità, come detto, fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata necessariamente l’attività“.
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    Nuovo DPCM sull’emergenza coronavirus: cosa cambia per lo sport

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha illustrato questa sera i contenuti del nuovo DPCM sulle misure per il contenimento della pandemia di coronavirus. La novità più rilevante, come ormai noto, riguarda la suddivisione delle regioni in tre diverse zone: gialla, arancione e rossa, con restrizioni via via crescenti a seconda della gravità della diffusione dei contagi. Alcuni dei provvedimenti adottati si riflettono sul’attività sportiva, anche se nulla cambierà riguardo agli eventi di interesse nazionale, che resteranno consentiti anche nelle regioni più colpite dalle limitazioni.
    In particolare, nelle zone rosse (che per il momento, a partire da venerdì 6 novembre, sono Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) non sarà più possibile svolgere attività sportiva di base e attività motoria nei centri e circoli sportivi, nemmeno all’aperto, e saranno sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. Consentita soltanto l’attività sportiva in forma individuale all’aperto. Nelle zone arancioni (Puglia e Sicilia) e in quelle gialle (tutte le altre regioni) non sono invece previste queste limitazioni.
    Restano permessi, come detto, allenamenti e gare “di interesse nazionale“, anche se in questo contesto risulta sempre più difficile conciliare i provvedimenti del Governo con l’interpretazione adottata dalla Fipav, che ha incluso nella definizione anche la Serie C e le categorie giovanili fino all’Under 13. Restrizioni come il divieto di spostamento tra Comuni, previsto sia nelle zone rosse sia in quelle arancioni, e soprattutto il lockdown pressoché totale delle zone rosse, rischiano infatti di porre comunque un freno all’attività. Ma su questo si attendono probabili novità nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: come proseguire la stagione in Serie A?

    Foto Facebook Modena volley

    Di Redazione
    Il tema è sulla bocca di tutti: visti anche gli ultimi provvedimenti del Governo, ma soprattutto i continui rinvii per casi di positività al coronavirus, la regolarità dei campionati di Serie A è messa a forte rischio dall’emergenza sanitaria. C’è chi invoca la sospensione della stagione, come ha fatto la presidente di Modena Catia Pedrini, chi chiede l’introduzione di formule alternative e chi, come Luciano De Cecco, lancia l’allarme: fermarsi avrebbe conseguenze disastrose.
    Su questo argomento così importante abbiamo deciso di chiedere l’opinione dei nostri lettori, lanciando un piccolo sondaggio per raccogliere i loro pareri. Siamo consapevoli della serietà della situazione, che non potrà essere certo risolta da un voto online: il futuro dei campionati dipende da ben altri parametri che purtroppo non sono sotto il nostro controllo. Ma ci sembra comunque giusto capire cosa pensano gli appassionati di pallavolo su una questione così centrale per il nostro sport: aspettiamo quindi i vostri voti!

    Come sempre, a sondaggio concluso vi aggiorneremo sui risultati (sempre disponibili anche in homepage). A presto! LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco: “Se ci fermiamo ora, la pallavolo rischia di sparire”

    Di Eugenio Peralta
    L’argomento è sulla bocca di tutti nel mondo della pallavolo: i numerosi rinvii dovuti ai casi di positività al coronavirus fanno balenare l’ipotesi di una riformulazione dei campionati, se non addirittura di una loro sospensione. Se ne parla ovviamente in Serie A1 femminile, ma anche in Superlega maschile, dove il fenomeno è ancora contenuto (solo due fin qui le partite rimandate, a cui si aggiungerà Perugia-Modena di domenica), eppure sono diverse le voci che chiedono di fermarsi: da Catia Pedrini a Marco Bonitta.
    Chi non ci sta è invece Luciano De Cecco. Il palleggiatore della Cucine Lube Civitanova, dopo essere intervenuto via Facebook rispondendo ai commenti di alcuni utenti sulla pagina di Volley NEWS, conferma la sua posizione ai nostri microfoni: “Se fermiamo i campionati ora, dove saremo tra un anno? La pallavolo rischia di sparire. In un contesto in cui protocolli e divieti impediscono alle serie minori e alle giovanili di giocare e allenarsi, dire basta anche alle Serie A sarebbe un segnale di resa“. A questo si aggiunge ovviamente il tema professionale: “Qualcuno forse ci vede come miliardari, o pensa che abbiamo la bacchetta magica di Harry Potter. La pallavolo è il mio lavoro e io voglio lavorare, poi naturalmente mi adeguerò alle decisioni che verranno prese, come faccio sempre“.
    Ma il campionato è davvero “falsato”, come ha detto qualcuno? “Falsato? E perché? – risponde De Cecco – Noi ci alleniamo e giochiamo regolarmente, facciamo due tamponi a settimana, non usciamo di casa e rispettiamo tutte le regole. Si sapeva dall’inizio che la situazione con l’emergenza Covid sarebbe stata questa. Le condizioni erano le stesse per tutti al momento delle iscrizioni ai campionati, e tutti le conoscevano“. Nel settore femminile, o in Serie A2 e A3, le cose sono però un po’ diverse, con continui rinvii e – in qualche caso – intere giornate sospese: “Non so perché la situazione sia questa – dice il palleggiatore argentino – ma mi chiedo: i tamponi vengono eseguiti regolarmente da tutti, e le sanificazioni vengono effettuate secondo le norme?“.
    L’ipotesi di una soluzione a “bolle” è forse l’unica che potrebbe garantire la regolarità dei campionati. Un’idea che De Cecco vede con favore: “Certo, sarebbe una buona scelta e credo che si vada in questa direzione anche in alcuni campionati stranieri. Ma finora non ho visto proposte da parte delle istituzioni sportive, soltanto ostacoli, scuse, alibi. Si parla tanto dei costi, ma non è un problema di soldi: le idee non costano niente. Sono due mesi che siamo in campo e si sapeva già che ci sarebbe stato il Covid, dove sono le Leghe e la Federazione? Le società hanno investito tanto per essere al via di questa stagione, e adesso si aspettano delle risposte“.
    Parole, quelle del regista dei cucinieri, che lasciano il segno e aprono un dibattito che si preannuncia infuocato. LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Motta, l’appello di coach Pino Lorizio: “Insieme si può!”

    Foto Facebook Pallavolo Motta

    Di Redazione
    In questo momento, in cui i contagi continuano a salire anche nello sport, inizia a prendere forma il pensiero di una possibile sospensione dei campionati. Nella pallavolo, in queste ore, molti hanno chiesto di poter sospendere la stagione per qualche mese per poi riprendere più avanti cambiando formula e calendario. Ma c’è anche chi, controcorrente, vorrebbe continuare a giocare e a portare avanti il lavoro svolto finora. Come il coach della Pallavolo Motta che ha voluto pubblicare il suo pensiero sulla pagina Facebook della società che vi riportiamo di seguito.
    Questo il messaggio chiaro e forte che il tecnico biancoverde Pino Lorizio vuole rendere pubblico: “Oggi leggo di alcuni personaggi che gravitano nella nostra pallavolo che chiedono la sospensione dei campionati. Qualcuno in Superlega, non so in A2, ma anche qualcuno in A3. Io mi sono rotto un po’ le scatole di sentire questa gente che negli ultimi anni ha solo fatto male!! E adesso nella difficoltà del momento, invece di stringersi intorno alle proprie squadre, ai propri atleti, ai propri tecnici (e Giangio lo ha chiesto a gran voce) vogliono tirare i remi in barca!! Io i remi in barca non li tiro. Io mi ci ritrovo in quello che Kevin Barnett un giorno ha scritto del Basket. E la pallavolo è la mia storia, il mio lavoro, la mia forza, la mia anima, le mie incazzature, la mia gioia, le mie lacrime. La pallavolo è la mia vita! E per quello che ho dato in questi trent’anni a questo sport e a questo ambiente esigo il massimo rispetto!! Quindi, nel massimo rispetto anche delle regole che ci impongono, con tutte le difficoltà che dobbiamo affrontare, con la massima prudenza, ma andiamo avanti. È la vita che c’è lo impone, le nostre coscienze che ce lo impongono. La nostra dignità!! E invece di proporre chiusure, che il volley faccia squadra almeno per una volta e compatti facciamo sentire la nostra voce! Che riaprano anche al 15-20% i palazzetti al pubblico. Un altra proposta che faccio è quella che le squadre che risultano a posto con i test possano giocare contro anticipando la propria partita. Magari così si riuscirà a recuperare un po’ del tempo perso con le gare rinviate. I Presidenti del volley se uniti, se compatti, insieme a Lega e Federazione sono sicuro che possono essere una forza notevole!!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La proposta di Catia Pedrini: “Il campionato va fermato per due mesi”

    Di Redazione
    È la questione che più sta tenendo banco in questi giorni: blocco o non blocco dei campionati? Molti si stanno esprimendo a riguarda e si passa dalla assoluta voglia dello “stop” da parte di Marco Bonitta alla contrarietà di Lorenzo Bernardi.
    Oggi, intervistata da Il Resto del Carlino Modena, anche la presidente dei canarini, Catia Pedrini, vuole dire la sua sulle retrocessioni e sul periodo che sta passando, in generale, il movimento: “Penso che le regole non vadano cambiate in corsa. La passata stagione non ci sono stati molti scrupoli a scaricare Sora mentre non ci si è riusciti con Vibo. Bonitta ha ragione in assoluto ma bisognerebbe operare sempre con lo stesso criterio”.
    Senza pubblico il volley è tra gli sport economicamente più penalizzati. Arriveranno aiuti? “Il Comitato 4.0 sta lavorando su questo da mesi: se non arriveranno ingenti aiuti forse rimarranno quattro squadre. Tra queste non credo Modena. Con numeri così raccapriccianti della pandemia, il Governo deciderà se sanità, scuola, cultura, musica e sport avranno un futuro in questo paese“.
    I protocolli sanitari di serie A la soddisfano? “I protocolli a oggi sono ridicoli: si gioca fino a tre positivi in squadra. Perugia ha giocato a Ravenna e, a distanza di una settimana, ha praticamente tutti positivi. Trento ha giocato con Mosca che ora ne conta otto: non so dove si voglia arrivare con questo effetto domino che andrebbe scongiurato con ogni mezzo“.
    Ha una proposta? “Sospendere due mesi e riprendere con maggiore sicurezza a gennaio. Si dovrebbe agire con FIVB per non disputare la VNL, in modo da poter giocare il campionato fino a maggio“.
    Però continuare con lo sport di alto livello potrebbe essere un simbolo… “Lo sport va messo assolutamente in condizioni di continuare, ma la priorità è salvaguardare la salute”. LEGGI TUTTO