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    Modica espugna il PalAtigliana in 3 set

    Luca Cuminetti
    Non è semplice giocare tante partite in pochi giorni, e dopo due successi di fila l’acido lattico gioca un brutto tiro agli uomini di coach Nicola Esposito, costretti a capitolare sotto i colpi di Modica nell’ultima di 3 gare giocate in appena 7 giorni. Il roster siciliano ringrazia, e dà continuità al successo su Palmi espugnando il PalAtigliana per la prima vittoria stagionale fuori dal taraflex amico.
    Coach Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Albergati, Cuminetti e Starace in posto 4, Remo e Buzzi centrali, Donati libero. Risponde Modica con Putini/Quagliozzi, Capelli/Chillemi, Raso/Garofolo, Nastasi libero.
    PRIMO SET. Subito monster block di Albergati su Capelli, Buzzi in primo tempo replica al colpo longline di Capelli, Starace scarica un tracciante in zona 6, poi Cuminetti trova un block-out vincente (4-3). El Tigre Cuminetti si ripete con una traiettoria stretta da urlo, Albergati incrocia di prepotenza (6-5), Chillemi serve in mezzo al net, quindi Starace scardina il muro siciliano per l’8-7. Albergati cerca e trova il mani fuori su Capelli, splendida combinazione Aprea/Buzzi e sassata nei 3 metri (10-9), ma i modicani alzano l’intensità a muro e con 2 punti di fila in questo fondamentale mettono la freccia sull’11-13. Cuminetti non perdona al secondo tentativo, Starace finalizza un lungo scambio con una pipe sontuosa (13-14), poi Remo alza la saracinesca e mette le mani in faccia a Quagliozzi (14-15). Modica accelera sul turno ai 9 metri di Quagliozzi (14-19), Aprea va in 4 per la bomba di Cuminetti, entra Grimaldi per spingere al servizio, Remo affonda in primo tempo, e la palletta di Capelli al di là del muro fissa il punteggio sul 19-25.
    SECONDO SET. Gianpio Aprea e compagni accusano il colpo, e l’avvio del secondo parziale è shock: ace di Quagliozzi, botta di Capelli, muro di Garofolo su Albergati ed in un attimo è 0-5. Coach Nicola Esposito chiede la sospensione tecnica, ma al rientro è doppio Putini: prima va segno di seconda sulla riga esterna, e poi chiude la porta a Gargiulo subentrato a Cuminetti (0-8). Secondo e ultimo time-out Sorrento: Remo in primo tempo frena l’emorragia (1-8), Albergati affonda in diagonale, quindi la pipe di Capelli cade oltre la linea di fondo (3-10). Albergati non fa sconti, entra Pontecorvo per il giro di seconda linea, e poi ci pensa Starace per il block-out su Quagliozzi (5-13). Cuminetti gioca sulle mani di Garofolo, ma un nuovo break sul turno al servizio di Putini manda Modica sul 10-22. Buzzi va a segno al secondo tentativo, Grimaldi trova il mani fuori, ma il primo tempo di Garofolo vale il 14-25.
    TERZO SET. Garofolo risponde a Remo (1-1), Starace premia la difesa di Donati su Quagliozzi con un perfetto diagonale, e poi con astuzia fa insaccare il pallone tra il nastro e Putini (3-2). Il martello in maglia in numero 7 va in battuta e con 2 ace di fila spedisce Sorrento sul 5-2. Coach D’Amico ferma tutto, ed alla ripresa del gioco la float di Garofolo crea tantissimi problemi alla ricezione costiera ed i modicani passano a condurre per 5-7. Stavolta è l’allenatore biancoverde a chiedere time-out per riorganizzare idee e strategia. Cuminetti accorcia le distanze dopo un’attenta auto copertura, quindi arriva il pari sul lob out di Chillemi dopo un salvataggio di piede firmato Buzzi su Capelli (7-7). Cuminetti pizzica le mani del muro, Modica vola sotto i colpi di Capelli e Quagliozzi (9-13), Albergati incrocia ma Quagliozzi da seconda linea piazza l’11-16. Gli ospiti mantengono il vantaggio (13-17), Cuminetti sale letteralmente su Putini, entra Piedepalumbo a servire, poi Cuminetti difende su Chillemi e chiude di prepotenza (15-17). Sorrento accorcia (17-18), Capelli è incontenibile (18-21), poi Quagliozzi ai 9 metri è efficace e Modica allunga ulteriormente sul rettilineo finale per il 19-25.
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – AVIMECC MODICA 0-3 (19-25, 14-25, 19-25)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea, Albergati 9, Cuminetti 12, Starace 10, Remo 4, Buzzi 3, Donati (L). Cambi: Pontecorvo, Piedepalumbo, Gargiulo, Grimaldi 1. N.e.: Imperatore. All: N. Esposito
    AVIMECC MODICA: Putini 3, Quagliozzi 18, Capelli 16, Chillemi 11, Raso 3, Garofolo 7, Nastasi (L). N.e.: Turlà, Aiello, Firrincieli, Princi, Saragò, Petrone. All: G. D’Amico.
    Primo Arbitro: Alberto Dell’OrsoSecondo Arbitro: Mariano Gasparro
    Durata Set: 24’, 26’, 29’,
    Ace: 2-5. Battute Sbagliate: 12-7. Muri: 2-6. LEGGI TUTTO

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    Stefano Remo passa alla Folgore Massa: “Fortemente voluto da presidente e coach”

    foto Shedirpharma Massa Lubrense Di Redazione Colpo in posto 3 per la Folgore Massa: direttamente da Palmi, approda in maglia biancoverde Stefano Remo. Le sue parole ai microfoni della sua nuova società. Arrivi da una piazza importante come Palmi: cosa ti ha convinto a scegliere il progetto della ShedirPharma Sorrento? “Avevo voglia di cambiare aria rimettendomi […] LEGGI TUTTO

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    Il team manager Vincenzo Mosca: “La possibilità di giocare a Sorrento ci elettrizza, ma allo stesso tempo ci carica di una responsabilità enorme perché dovrà essere tutto perfetto”

    Vincenzo Mosca
    Ancora una volta metterà tutta la sua esperienza al servizio della squadra. Anche in questa stagione a far parte dello staff della Folgore Massa rivestendo il delicato ruolo di team manager, ci sarà Vincenzo Mosca!
    Anche quest’anno ricoprirai la carica di team manager: quanto è importante la fiducia della società per lavorare bene in un ruolo tanto delicato?
    “Ad essere sincero, la cosa più bella è stata che la società non mi ha mai parlato di riconferma. Ha dato tutto per scontato, e questo può essere considerato l’attestato di stima più bello che potessi ricevere. Quando entrambe le parti percepiscono la stessa fiducia, non c’è bisogno di alcun discorso da fare, se non quello di iniziare quanto prima il lavoro volto a progettare il futuro”.
    La Folgore rappresenta una realtà giovane nel mondo dei professionisti: quali sono state le questioni più complesse da gestire per ottemperare agli obblighi imposti dalla Lega?
    “Questo è stato il primo anno in cui mi sono occupato anche di tutta la parte burocratica, relativa sia all’iscrizione che ai tesseramenti per la serie A.  Per me che sono ormai abituato a muovermi in questo campo, non c’è stato alcun problema, seppur certi aspetti imposti dalla Lega siano nettamente diversi rispetto a quelli prescritti normalmente dalla Fipav”
    Con un anno di esperienza sulle spalle, quali sono gli aspetti su cui migliorare nella stagione che sta per iniziare?
    “Partiamo dal presupposto che ogni anno, a qualsiasi livello, c’è sempre da migliorare perché sarebbe troppo facile svolgere il semplice compitino che ti assegnano. Teniamo ben impresse nella mente le cose da migliorare, e con l’esperienza accumulata sappiamo benissimo dove intervenire. La possibilità di giocare a Sorrento ci elettrizza, ma allo stesso tempo ci carica di una responsabilità enorme perché dovrà essere tutto perfetto”.
    Gruppo rivoluzionato: quanto sarà importante trovare subito il giusto amalgama?
    “Fin da subito ho avallato la scelta del ds Ruggiero di chiudere un ciclo e riaprirne uno nuovo. Siamo consapevoli che l’amalgama sarà fondamentale, ma non temo questo aspetto perché nel gruppo ci sono fior di professionisti che saranno d’esempio verso i più giovani del gruppo ed i ragazzi del nostro settore giovanile. Con il ritorno a Sorrento miriamo a creare la giusta sintonia non solo tra squadra, staff tecnico e dirigenziale ma anche tra tutte queste componenti e addetti ai lavori, tifosi e nostri tesserati”.
    Qual è la tua opinione sul calendario, e dove può arrivare quest’anno la Folgore Massa?
    “Questa è una domanda a cui non vorrei rispondere, ma sento il dovere di farlo Non tanto sul calendario perché tanto prima o poi si devono affrontare tutti, ma principalmente sull’obiettivo che resta semplicemente quello di migliorare la classifica dello scorso anno. Tuttavia lontano dai riflettori, forse potrei rispondere a questa domanda in maniera diversa”. LEGGI TUTTO

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    L’assistant coach Alfonso Manzi: “Mi ha colpito l’importanza di un progetto in forte crescita che punta a rendere la Penisola Sorrentina un’oasi felice del volley”

    Alfonso Manzi
    Si arricchisce lo staff tecnico della Folgore Massa, con una new-entry nel ruolo di assistente allenatore, per offrire un prezioso supporto tecnico all’head coach Nicola Esposito e al suo vice Morgan Celentano.
    Reduce dall’esperienza ad Ottaviano, arriva in biancoverde Alfonso Manzi!
    Dopo l’esperienza di Ottaviano, calcherai nuovamente i taraflex di Serie A coadiuvando i coach Esposito e Celentano alla Folgore Massa. Com’è nata l’opportunità di questa nuova esperienza?

    “Tutto si è svolto a grande velocità nei primi giorni di giugno, ed è bastata una telefonata con il presidente ed il mister Esposito per scegliere la Folgore. Conoscevo già la serietà del club, e mi ha colpito l’importanza di un progetto in forte crescita che punta a rendere la Penisola Sorrentina un’oasi felice del volley. La Serie A è un vanto per la costiera, e la dirigenza merita di averla raggiunta dopo tanti campionati di vertice disputati in Serie B”.
    La pallavolo ti scorre nelle vene. Quando è scoccata la scintilla con questo sport, e quali sono state le tue precedenti esperienze sia da giocatore che da allenatore?
    “Gioco a pallavolo da quando avevo 6 anni, e nelle vesti di atleta sono arrivato fino alla Serie B. Poi a causa di alcuni infortuni, ho iniziato prestissimo ad affacciarmi verso la carriera di allenatore. Dopo le prime esperienze nel mio paese a Sant’Antonio Abate nel settore giovanile dell’Abatese Volley, ho lavorato per due stagioni in Serie C a Pompei nel ruolo di primo allenatore. I sacrifici pagano sempre, ed è poi giunta la chiamata di Ottaviano in Serie A come secondo del mister Mosca. Un anno formativo sotto molteplici aspetti, che mi ha aperto tante porte tra cui quella del Folgore Massa che non ho esitato ad accettare per continuare a crescere.”  
    Come hai vissuto la tua prima stagione in Serie A e qual è stato il momento più bello?
    “I momenti che ricordo con più gioia sono sostanzialmente due. In primis l’esordio: calcare per la prima volta un taraflex di Serie A, per chi vive la pallavolo a 360° come me, è un’emozione indescrivibile. Un punto di arrivo che sa tanto di punto di partenza, perché dopo aver assaporato la Serie A c’è tanta voglia di restarci con umiltà e dedizione. Subito dopo metto l’ultima partita della stagione, ovvero gara 3 dei play-out contro Galatina, che ci ha permesso di  conquistare la salvezza sul campo al termine di una stagione molto travagliata. Dal punto di vista professionale sono cresciuto molto, e colgo l’occasione per esprimere ancora tutta la mia gratitudine al coach Mosca”.
    Si parte subito con un derby, e poi aumenta il livello di difficoltà con Palmi e Tuscania. Qual è la tua opinione sul calendario, e quanto è importante misurarsi subito con squadre top per testare il proprio livello?
    “A differenza dell’anno scorso, in questa stagione il livello del campionato si è alzato sensibilmente. La prima partita ci vedrà affrontare la neo-promossa Napoli, ma si sa benissimo quanto i derby facciano storia a sé, per cui il quoziente di difficoltà sarà sicuramente altissimo. Subito dopo affronteremo due squadre attrezzate per disputare un campionato di alta classifica, ma sarà vietato fare calcoli perché non esistono squadre cuscinetto, ed ogni settimana ci attenderanno battaglie senza esclusione di colpi su ogni campo. Dovremo cercare di far valere il fattore campo, con la speranza di poter giocare le partite interne a Sorrento: la città merita di vivere la Serie A da protagonista”. LEGGI TUTTO

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    Il secondo allenatore Morgan Celentano: “In otto anni si è instaurato un rapporto di grande fiducia con il coach Esposito: si va avanti in modo sereno e con tanto entusiasmo”

    Morgan Celentano
    Una coppia molto affiatata. Basta uno sguardo per capirsi, ed alzare l’asticella anno dopo anno. Prosegue l’idillio storico, e MORGAN CELENTANO sarà per l’ottava stagione il fido secondo e braccio destro di coach Nicola Esposito!
    Ottava stagione di fila per te alla Folgore Massa. Un lunghissimo idillio, sia con il mister che con il club: quanto è stato semplice prolungare ulteriormente il tuo rapporto con la Folgore?
    “Facilissimo. La fiducia è un elemento imprescindibile in ogni campo, ed ancor di più nell’ambito dello sport. In otto anni si è instaurato un rapporto bellissimo di stima e rispetto con il coach Esposito, per cui si va avanti in modo sereno e con grande entusiasmo”.
    La prima stagione in Serie A si è conclusa con la salvezza ottenuta in largo anticipo: qual è il tuo ricordo più bello, e quanta voglia c’è di riprendere il percorso intrapreso?
    “L’impatto è stato tosto, perché c’è molta differenza tra Serie B e A3. Abbiamo compiuto un salto notevole, e devo dire che ce la siamo cavata abbastanza bene. L’obiettivo di inizio stagione era quello di conquistare una salvezza tranquilla, ma poi i risultati hanno iniziato a sorriderci e l’appetito vien mangiando come si suol dire. Ci siamo qualificati a sorpresa per la Coppa Italia, ed è stato un peccato mancare l’appuntamento con i play-off per un solo punto. Non dobbiamo cercare alibi: le colpe son soltanto nostre, e c’è ancora tanto rammarico per il traguardo sfumato sul filo di lana. Conquistare da matricola l’accesso alla fase post-season, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una stagione tutto sommato positiva”.
    Si avvicina la ripresa degli allenamenti, con un nuovo ciclo da ricostruire. Quanto sarà importante trovare subito il giusto amalgama per partire con il piede giusto?
    “L’intesa rappresenta la chiave fondamentale. Ho conosciuto un po’ i ragazzi: sono tutti motivatissimi, esattamente come noi allenatori quando c’è un gruppo nuovo da plasmare. Mancano soltanto tre settimane, e non vediamo l’ora di riprendere a lavorare sodo in palestra”.
    Tutti i roster hanno fatto una campagna acquisti importante, ed il livello del campionato sarà ancora più alto. Con quali ambizioni riparte la Folgore Massa?
     “Quest’anno sarà ancora più dura: tutti si sono rinforzati, e ci sono alcune squadre già costruite ed attrezzate per la categoria superiore. Noi, come ogni anno, proveremo a migliorare il risultato della stagione precedente. Daremo il massimo in ogni partita per conquistare il maggior numero di punti possibile, e poi alla fine tireremo le somme”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Donati a Massa Lubrense: “Cercavo un nuovo percorso di vita”

    Di Redazione Chiusura di mercato col botto per la ShedirPharma Massa Lubrense: il ds Fabrizio Ruggiero, proprio sul “gong”, è riuscito a regalare alla piazza biancoverde un libero proveniente direttamente dalla Superlega come Francesco Donati. Il giovane classe 2001, cresciuto nel mito di Grebennikov, ha vissuto tutta la sua carriera nel settore giovanile di Verona Volley, con cui è arrivato ad accumulare 81 gettoni in prima squadra. Viene spontaneo chiedersi cosa lo abbia spinto a lasciare la “casa madre” per tentare l’avventura alla Folgore: “È stato molto facile – risponde Donati – il ds Ruggiero e il coach Esposito mi hanno cercato da subito, con insistenza e convinzione, facendomi sentire un tassello importante per il proprio progetto. Il roster allestito è molto ben attrezzato e ci permetterà di giocarcela con qualsiasi avversario. In più avevo voglia di abbinare alla pallavolo un nuovo percorso di vita: mi hanno descritto la Penisola Sorrentina come un paradiso, e non poteva che essere il luogo più adatto per la mia prima avventura al Sud“. “Il mio punto di forza – si descrive il libero – è la difesa. Sto migliorando in fase di ricezione, e punto a fare ulteriori progressi in questo fondamentale adesso che mi appresto ad affrontare il mio primo anno da titolare. Stoytchev ed il suo secondo Dario Simoni mi hanno seguito tanto: sono stati importanti per la mia crescita, e non a caso il palmares parla per loro“. Come anticipato, il modello di Donati è soprattutto uno: “Come libero mi piace tanto Grebennikov, mentre in generale seguo molto anche Kaziyski, con il quale ho la fortuna di aver stretto un bel rapporto di amicizia quando è stato mio compagno di squadra a Verona“. “Dei miei nuovi compagni di squadra – racconta – conosco soltanto Albergati, per esserci incrociati nella scorsa stagione sul campo quando lui giocava a Trento. Mi hanno parlato molto bene di tutti gli altri atleti: il roster è senza dubbio molto competitivo, e dovremo soltanto trovare il giusto amalgama per farci valere contro qualsiasi rivale. Esposito è un tecnico giovane, con tanta voglia di migliorarsi e crescere insieme a tutto il progetto Folgore. Mi ha fatto una buona impressione, avendo percepito subito il suo forte desiderio di allenare, giocare e vincere“. “Dopo qualche anno a Verona trascorso in panchina – prosegue Donati – ho tanta voglia di mettermi in gioco e trovare la continuità giusta per esprimermi sui miei livelli. Punto a migliorare sia sotto il profilo sportivo che su quello umano, vincere il più possibile con questi colori, e far felici i nostri tifosi“. E a proposito di pubblico, il nuovo arrivato conclude: “Sono molto felice che avremo finalmente i palazzetti pieni. A Verona avevamo un bel pubblico, ma mi hanno detto che al Sud gli impianti son belli caldi, e già a Vibo ho avuto modo di sperimentare quanto un catino bollente possa essere importante per spingere la squadra. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi della Folgore, e vivere personalmente l’atmosfera che sanno creare sugli spalti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Donati: “Il ds Ruggiero ed il mister Esposito mi hanno cercato con insistenza, facendomi sentire un tassello importante del progetto Folgore”

    Francesco Donati
    Chiusura di mercato col botto per la ShedirPharma Folgore Massa, con il ds Fabrizio Ruggiero che sul gong è riuscito a regalare alla piazza biancoverde un elemento di straordinaria qualità. Il nuovo Ministro della Difesa arriva direttamente dalla Superlega. La casa di Giulietta nel cuore, in un abbraccio letterario che unisce Shakespeare e Torquato Tasso per un arcobaleno culturale che abbraccia da nord a sud l’intero Belpaese.Dopo tutta la trafila nel settore giovanile e 81 gettoni in prima squadra, arriva a prendersi la seconda linea un giovane 2001 cresciuto nel mito di Grebennikov. Da Verona, a suon di salvataggi e difese, arriva il libero Francesco Donati!
    Tutta la carriera pallavolistica si è svolta nella tua Verona: dal settore giovanile, fino ad essere parte integrante della prima squadra in Superlega. Cosa ti ha convinto a scegliere la Folgore per la tua prima esperienza lontano da casa?
    “È stato molto facile. Il ds Ruggiero ed il mister Esposito mi hanno cercato da subito, con insistenza e convinzione, facendomi sentire un tassello importante per il proprio progetto. Il roster allestito è molto ben attrezzato, permettendoci di giocarcela con qualsiasi avversario. In più avevo voglia di abbinare alla pallavolo un nuovo percorso di vita: mi hanno descritto la Penisola Sorrentina come un paradiso, e non poteva che essere il luogo più adatto per la mia prima avventura al Sud”.  

    Giovanissimo, ma con già tante presenze all’attivo, particolarmente in fase break. Quali sono i tuoi punti di forza, e quanto è stato importante Stoytchev per la tua crescita?
    “Il mio punto di forza è la difesa. Sto migliorando in fase di ricezione, e punto a fare ulteriori progressi in questo fondamentale adesso che mi appresto ad affrontare il mio primo anno da titolare. Stoytchev ed il suo secondo Dario Simoni mi hanno seguito tanto: sono stati importanti per la mia crescita, e non a caso il palmares parla per loro”.
    A quale giocatore ti ispiri come modello di riferimento?
    “Come libero mi piace tanto Grebennikov, mentre in generale seguo molto anche Kaziyski, con il quale ho la fortuna di aver stretto un bel rapporto di amicizia quando è stato mio compagno di squadra a Verona”.Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni, e cosa pensi del roster formato dalla società?
    “Soltanto Albergati per esserci incrociati nella scorsa stagione sul campo quando lui giocava a Trento. Mi han parlato molto bene di tutti gli altri atleti: il roster è senza dubbio molto competitivo, e dovremo soltanto trovare il giusto amalgama per farci valere contro qualsiasi rivale”.Hai parlato con il mister Esposito, che impressione hai avuto?
    “È un tecnico giovane, con tanta voglia di migliorarsi e crescere insieme a tutto il progetto Folgore. Mi ha fatto una buona impressione, avendo percepito subito il suo forte desiderio di allenare, giocare e vincere”.

    Quali sono le tue ambizioni, e quanta voglia c’è di mostrare le tue qualità giocando con continuità?
    “Dopo qualche anno a Verona in Superlega trascorso in panchina, ho tanta voglia di mettermi in gioco e trovare la continuità giusta per esprimermi sui miei livelli. Punto a migliorare sia sotto il profilo sportivo che umano, vincere il più possibile con questi colori, e far felici i nostri tifosi”.Qual è il tuo rapporto con il pubblico, e quanta voglia c’è di tornare ad entusiasmarsi tutti insieme al palazzetto?
    “Sono molto felice che avremo finalmente i palazzetti pieni. A Verona avevamo un bel pubblico, ma mi han detto che al Sud gli impianti son belli caldi, e già a Vibo ho avuto modo di sperimentare quanto un catino bollente possa essere importante per spingere la squadra. Non vedo l’ora di conoscere i tifosi della Folgore, e vivere personalmente l’atmosfera che sanno creare sugli spalti”.  LEGGI TUTTO

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    Paolo Pontecorvo: “Ogni anno porto sempre con me la voglia di migliorare e aumentare il minutaggio”

    Paolo Pontecorvo
    La maglia della Folgore Massa tatuata addosso come una seconda pelle. Tutta la trafila dal settore giovanile fino alla promozione in A. Sacrificio e sudore. Professionista della difesa. Libero di ruolo, e all’occorrenza giocatore di seconda linea molto efficace.
    Resta ancora in maglia biancoverde Paolo Pontecorvo!
    Dopo la storica promozione in A3 conquistata con la tua Folgore Massa, hai coronato anche il sogno dell’esordio da titolare in A nel derby contro Marigliano. Come hai vissuto la stagione scorsa e qual è il tuo ricordo più bello?“La promozione in A3 è un ricordo che custodirò gelosamente, ed esordire con la maglia della mia città è stata un’emozione indescrivibile. Ho iniziato la stagione con l’entusiasmo di una matricola: mi sentivo riconoscente, e avevo molte aspettative che in parte ho realizzato. Pur non giocando tantissimo, ho sempre avuto la certezza di poter essere utile alla squadra nei momenti di difficoltà. Di ricordi belli ne conservo molti, ma soprattutto quello di Sabaudia, dove mi sono ritrovato inaspettatamente a scendere in campo fuori  dal mio ruolo naturale, e la cosa mi ha colpito particolarmente”.Cosa ti ha colpito di più nel tuo primo anno in Serie A? Quali le maggiori differenze o difficoltà sul piano di ritmo e intensità?“Mi ha colpito sicuramente la qualità delle squadre che abbiamo affrontato. Molte di queste avevano individualità importanti, mentre molti di noi  erano invece alla prima esperienza nella categoria. Nonostante ciò, i risultati sono lì a dimostrare che abbiamo detto la nostra, essendoci ben destreggiati tra le big del girone. Non è stato semplice adattarci ai ritmi elevati dettati da una velocità di palla differente, ma con costanza e impegno li abbiamo fatti nostri”.Tanti volti nuovi nel nuovo roster, ma tu resti a rappresentare la tua terra in Serie A: quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?“Non conosco molto bene i nuovi innesti, ma sono sicuramente dei professionisti, e spero che si possano esprimere al meglio qui alla Folgore. Ogni anno porto sempre con me  la voglia di migliorare rispetto alla stagione appena conclusa, e aumentare il minutaggio”.Ufficializzati i gironi, con tante squadre che hanno allestito roster competitivi. Che ruolo potrà recitare la Folgore?“Personalmente credo che il livello del girone sud sia cresciuto molto, ma il ds Ruggiero ha costruito un organico di tutto rispetto, che saprà farsi trovare pronto facendo di tutto per alzare ancor di più l’asticella”.Quanto sarebbe bello tornare al Palatigliana per giocare finalmente in casa davanti ai propri tifosi?“Sono impaziente di tornare a giocare di fronte ai nostri tifosi, e spero vivamente che ciò si possa realizzare, perché il loro calore sarà fondamentale per il raggiungimento di traguardi importanti”. LEGGI TUTTO